Mansur bin Zayd Al Nahyan: differenze tra le versioni
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{{F|imprenditori|arg2=politici|agosto 2020}}
{{Carica pubblica
|nome = Manṣūr bin Zāyed Āl Nahyān
|immagine = Sheikh Mansour shaking the hand of Michael Spindelegger (crop).jpg
|carica = Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti
|mandatoinizio = 30 marzo [[2023]]
|mandatofine =
|cotitolare = [[Mohammed bin Rashid Al Maktum]]<br/><small>(dal 30 marzo 2023)</small>
|presidente = [[Mohammed bin Zayed Al Nahyan]]
|predecessore = [[Maktoum bin Rashid Al Maktoum]]
|successore =
}}
{{Bio
|Nome = Manṣūr
|Cognome = bin Zāyed Āl Nahyān
|PreData = {{arabo|منصور بن زايد آل نهيان}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Abu Dhabi
|GiornoMeseNascita = 20 novembre
|AnnoNascita = 1970
|
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = imprenditore
|Nazionalità = emiratino
|PostNazionalità = , vice presidente e vice [[Primi ministri degli Emirati Arabi Uniti|primo ministro]] degli [[Emirati Arabi Uniti]] e ministro della Corte presidenziale, nonché membro della famiglia reggente di [[Abu Dhabi]]
}}
== Biografia ==
Si è sposato con ʿAliya bint al-Butti Muhammad bin Ḥāmed, dalla quale nel 1998 ha avuto un figlio: Zayed b. Manṣūr bin Zayed Āl Nahyān. In seguito si è sposato con Manal bint Muḥammad b. Rashīd Āl Maktūm, figlia di [[Mohammed bin Rashid Al Maktum]] (l'attuale [[Primi ministri degli Emirati Arabi Uniti|primo ministro]] e vice presidente degli [[Emirati Arabi Uniti]] nonché [[Emiri di Dubai|emiro di Dubai]]). Da lei ha avuto due figli.
È cugino di [[Tamim bin Hamad Al Thani]], emiro del [[Qatar]].
== Carriera ==
Dopo essersi laureato in relazioni internazionali nel 1993 negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ha iniziato una lunga carriera politica nelle istituzioni emiratine e in altre società.
Ha ricoperto o ricopre le cariche di:
* Vice presidente degli [[Emirati Arabi Uniti]] (dal 30 marzo 2023)<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2023/03/30/principe-ereditario-abu-dhabi/|data=30 marzo 2023|editore=Il Post|titolo=Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan è il nuovo principe ereditario di Abu Dhabi}}</ref>.
* Vice [[Primi ministri degli Emirati Arabi Uniti|primo ministro]] degli [[Emirati Arabi Uniti]] dal 2004.
* Ministro degli affari presidenziali.
* Ministro della Corte presidenziale degli [[Emirati Arabi Uniti]].
* Presidente della [[First Gulf Bank]] (fino al 2006).
* Vicepresidente del comitato dei ministri delle finanze e dello sviluppo economico.
* Presidente della [[Compagnia Internazionale degli Investimenti petroliferi]] (IPIC).
* Presidente del [[Dipartimento Giudiziario]] di [[Abu Dhabi]].
* Presidente del consiglio di amministrazione dell'autorità di Abu Dhabi.
* Presidente della Emirates Investment Authority.
* Presidente della [[Mubadala Investment Company]].
* Presidente della [[Fondazione Emirates]].
* Presidente della [[Fondazione Khalifa]].
Nel 2008 è diventato azionista di [[Barclays]], una delle più grandi banche della [[Gran Bretagna]].<ref>{{Cita web|url=https://www.milanofinanza.it/news/barclays-ricapitalizza-e-vola-a-londra-con-sceicco-mansour-200810310947344894?amp=False&archivio=True|titolo=Barclays ricapitalizza e vola a Londra con sceicco Mansour|data=31 ottobre 2008}}</ref>
=== Investimenti nello sport ===
È il presidente dell'Al Jazira Sports Company, che possiede il club emiratino dell'{{Calcio Al Jazira|N}}.
Il 1º settembre 2007 l'[[Abu Dhabi United Group for Development and Investment|Abu Dhabi United Group]] (ADUG), di cui è proprietario, trova un accordo con [[Thaksin Shinawatra]] per l'acquisto del {{Calcio Manchester City|N}}.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/football/2008/sep/01/manchestercity.premierleague|titolo=Manchester City agree takeover deal with Abu Dhabi group|data=1º settembre 2008|lingua=en}}</ref> Il 23 settembre successivo l'operazione viene finalizzata e [[Khaldun al-Mubarak]] viene nominato presidente del club.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/teams/m/man_city/7628080.stm|titolo=Man City buyers complete takeover|data=23 settembre 2008|lingua=en}}</ref>
Negli anni successivi il club diventa una delle squadre di maggiore successo a livello nazionale e una tra le più competitive a livello internazionale. Durante la proprietà di Mansur bin Zayd Al Nahyan, il Manchester City conquista tre [[FA Cup]] ([[FA Cup 2010-2011|2010-2011]], [[FA Cup 2018-2019|2018-2019]] e [[FA Cup 2022-2023|2022-2023]]), otto [[Premier League]] ([[Premier League 2011-2012|2011-2012]], [[Premier League 2013-2014|2013-2014]], [[Premier League 2017-2018|2017-2018]], [[Premier League 2018-2019|2018-2019]], [[Premier League 2020-2021|2020-2021]], [[Premier League 2021-2022|2021-2022]], [[Premier League 2022-2023|2022-2023 e]] [[Premier League 2023-2024|2023-2024]]), sei [[English Football League Cup]] ([[Football League Cup 2013-2014|2013-2014]], [[Football League Cup 2015-2016|2015-2016]], [[English Football League Cup 2017-2018|2017-2018]], [[English Football League Cup 2018-2019|2018-2019]], [[English Football League Cup 2019-2020|2019-2020]] e [[English Football League Cup 2020-2021|2020-21]]) e quattro [[FA Community Shield]] ([[FA Community Shield 2012|2012]], [[FA Community Shield 2018|2018]], [[FA Community Shield 2019|2019 e]] [[FA Community Shield 2024|2024]]), oltre a vincere, per la prima volta nella storia del club, la [[UEFA Champions League]] nella stagione [[UEFA Champions League 2022-2023|2022-2023]].
Dal 2013, tramite l'Abu Dhabi United Group, è proprietario del [[City Football Group]], una holding company attiva nel campo dell'intrattenimento sportivo. Al 2023, il City Football Group possiede quote di maggioranza in dieci club ({{Calcio Manchester City|N|}}, {{Calcio New York City|N}}, {{Calcio Melbourne City|N}}, {{Calcio Montevideo City|N}}, {{Calcio Girona|N}}, {{Calcio Mumbai City|N}}, {{Calcio Lommel|N}}, {{Calcio Troyes|N}}, {{Calcio Palermo|N}} e {{Calcio Bahia|N}}) e di minoranza in due club ({{Calcio Yokohama Marinos|N}} e {{Calcio Sichuan Jiuniu|N}}).
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Order BritEmp (civil) rib.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere Commendatore Onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Impero Britannico
|motivazione =
|luogo = 2013<ref>{{cita web|url=https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/281343/2013_Honorary_Awards_-_January_update.pdf|titolo=Concessioni onorarie del 2013|accesso=8 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140421084115/https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/281343/2013_Honorary_Awards_-_January_update.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
|