Cistite: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiunti spazi |
URL corretto |
||
(148 versioni intermedie di 98 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Disclaimer
{{Malattia
|Immagine=Cystitis glandularis at trigone.jpg
|Didascalia=[[Microfotografia]] di un reperto istopatologico ottenuto tramite [[biopsia]], in un caso di cistite ghiandolare. [[Colorazione con ematossilina eosina]].
}}
La '''cistite''' è un'[[infiammazione]] della [[vescica urinaria]], organo dedicato alla raccolta dell'[[urina]]. Nella maggior parte dei casi la causa dell'infiammazione è un'[[infezione]] che coinvolge l'[[urotelio]], il [[tessuto (biologia)|tessuto]] che riveste internamente le vie urinarie<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lewis SA.|titolo=Everything you wanted to know about the bladder epithelium but were afraid to ask.|rivista=Am J Physiol Renal Physiol.|numero=2000 Jun 278(6):F867-74;}}</ref>.
Può manifestarsi con sintomi molto variabili a seconda delle caratteristiche del paziente (età, sesso, condizioni patologiche associate) e dell'agente responsabile (tipo di microorganismo, [[carica batterica]]). Un [[sintomo]] molto comune è la [[disuria]] (emissione stentata, con difficoltà, delle urine), associata o meno a [[pollachiuria]] (aumentata frequenza delle minzioni)<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Utet|titolo=Dizionario Medico|anno=2004|editore=Utet|città=}}</ref>. L'infezione può manifestarsi anche con sintomi non specifici (ad esempio [[febbre]]) o in assenza di sintomi, evidenziata soltanto dalla presenza di batteri nell'urina: quest'ultima condizione è definita da alcuni autori "batteriuria asintomatica"<ref name=":0" />. In alcuni casi può presentarsi in congiunzione con un'[[uretrite]]: si può parlare in questo caso anche di uretrocistite<ref name=":0" />.
== Classificazione delle cistiti ==
La cistite fa parte delle '''I'''nfezioni del '''T'''ratto '''U'''rinario (UTI). Le UTI sono le infezioni più frequenti dopo quelle dell'apparato respiratorio, e costituiscono, quantitativamente, il principale impegno diagnostico eziologico di un laboratorio di batteriologia<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Chung A, Mohan Arianayagam, Prem Rashid.|titolo=Bacterial cystitis in women|rivista=Australian Family Physician|volume=Vol. 39, No. 5|numero=MAY 2010}}</ref>.
Dal punto di vista clinico, le UTI possono presentare un quadro sintomatologico quanto mai vario, potendo decorrere in maniera completamente silente (batteriuria asintomatica) o, nella loro massima espressività e gravità, manifestarsi con un quadro di [[pielonefrite]] acuta.
Nella pratica clinica le cistiti si classificano in
* Cistiti non complicate, che si distinguono in acute e ricorrenti
* Cistiti complicate<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Orenstein R, Wong ES|titolo=Urinary tract infections in adults|rivista=Am Fam Physician|volume=1999 Mar 1 ; 59(5):1225-34, 1237;}}</ref>
Un caso particolare è la [[cistite interstiziale]]
== Eziologia ==
L'infezione che provoca la cistite è causata da batteri che popolano il colon e nel 65-75% dei casi si tratta dell{{'}}''[[Escherichia coli]]''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Wiles TJ, Kulesus RR, Mulvey MA|titolo=Origins and virulence mechanisms of uropathogenic Escherichia coli.|rivista=Exp Mol Pathol|volume=2008 Aug; 85(1)}}</ref>. Altri batteri possono essere lo [[Streptococcus]], oppure altri germi aerobi della flora fecale come [[Proteus (microbiologia)|Proteus]], [[Klebsiella]], [[Serratia]], [[Enterobacter]] e [[Pseudomonas]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Foxman B.|titolo=The epidemiology of urinary tract infection|rivista=Nat. Rev.|volume=Urol. 7|numero=653-660; 2010}}</ref>
Colpisce con maggiore frequenza le donne poiché la loro uretra è più corta (circa 5 cm) di quella degli uomini (16 cm circa) e quindi è più alto per le donne il rischio di una contaminazione da parte dei batteri fecali che possono più facilmente risalire l'[[uretra]] fino alla [[Vescica urinaria|vescica]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Scholes D, Hooton TM , Roberts PL, Stapleton AE, Gupta K, Stamm WE.|titolo=Risk factors for recurrent urinary tract infection in young women.|rivista=J Infect Dis2000|volume=82}}</ref>
Quasi 1 donna su 3 avrà avuto almeno un episodio di cistite con necessità di terapia antimicrobica all'età di 24 anni.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/03/16/cistite-cruccio-di-donna-su-10.html|titolo=Cistite, cruccio di 1 donna su 10|autore=Daniele Diena|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=16 marzo 1996|p=4}}</ref> Inoltre, circa il 50% delle donne soffrono di almeno un episodio di UTI nel corso della vita.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Foxman B.|titolo=Epidemiology of urinary tract infections: incidence, morbidity, and economic costs.|rivista=Am J Med.|volume=2002 Jul 8|numero=113 Suppl 1}}</ref>
In particolare, l'incidenza varia con l'età: è molto bassa fino ai 20 anni. La probabilità di cistiti ricorrenti cresce con l'aumentare del numero dei casi precedenti, mentre diminuisce tanto più lungo è stato l'intervallo tra una cistite e l'altra.
I fattori di rischio della cistite nella donna possono essere vari: l'età, i rapporti sessuali (che favoriscono il passaggio di batteri patogeni nella [[vagina]], poi nell'uretra ed infine nella vescica), la stitichezza, l'uso del diaframma e delle creme spermicide<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Scholes D, Hooton TM , Roberts PL, Stapleton AE, Gupta K, Stamm WE|titolo=Risk factors for recurrent urinary tract infection in young women.|rivista=J Infect Dis2000|volume=182}}</ref>. I fattori di rischio per l'uomo sono spesso riconducibili a [[ipertrofia prostatica benigna|ipertrofia]], [[uretrite]] o a stati infiammatori della [[prostata]] ([[prostatite]]).
Anche la [[stitichezza]] cronica, la [[calcolosi renale]] e [[Calcolosi vescicale|vescicale]] sono fattori di rischio.
== Sintomatologia ==
Dolenzìa e bruciore in sede sovrapubica, [[pollachiuria]] con sensazione di non aver svuotato la vescica. I sintomi variano a seconda del sesso e dell'età<ref>{{Cita web|url=https://www.sintomi.it/625/malattie/cistite/|titolo=Sintomi comuni della cistite|accesso=29 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>. In caso di [[uretrite]] si aggiungono [[disuria]], [[stranguria]], [[piuria]], [[ematuria]], urina torbida e maleodorante.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Car J.|titolo=Urinary tract infections in women: diagnosis and management in primary care|rivista=BMJ. 2006|volume=Jan 14|numero=332}}</ref>
== Complicanze ==
Generalmente, si distinguono in acute e croniche:
Acute:
* Pielonefrite acuta (rara)
* Sovrainfezioni [[micosi|micotiche]] (ad esempio da funghi del genere [[Candidosi|Candida]]), favorite dalla terapia antibiotica.
Croniche:
* Pielonefrite cronica
* contrattura pelvica
* vestibolite vulvare
* dispareunia
* urotelioma
== Diagnosi ==
La diagnosi di cistite si basa, oltre che sulla presenza dei sintomi caratteristici, sulle seguenti indagini<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Colgan R,|titolo=Williams M. Diagnosis and treatment of acute uncomplicated cystitis|rivista=Am Fam Physician. 2011|volume=Oct 1|numero=84}}</ref>:
* [[esame delle urine]] con studio del sedimento. Consiste nell'osservazione al microscopio ottico delle urine centrifugate e permette il rilievo della piuria (cioè la presenza di globuli bianchi o leucociti nelle urine) e della batteriuria. L'urina viene osservata al microscopio.
* [[urinocoltura]] con conta delle colonie batteriche sviluppate.
Nella donna i disturbi delle basse vie urinarie possono esser causati anche da infezioni vaginali (''Trichomonas'' e ''Candida'' principalmente): nei casi di cistite recidivante, quindi, può essere utile l'esame colturale eseguito su tampone vaginale.
== Terapia ==
Il trattamento per la cistite di origine batterica, solitamente, consiste nell'assunzione di [[antibiotici]]. Nei casi non complicati, in prima battuta possono essere prescritti: [[Trimethoprim]], fosfomicina trometamolo e [[nitrofurantoina]]. Antibiotici appartenenti alla famiglia dei [[Fluorochinoloni]], come [[Ciprofloxacina]], [[Levofloxacina]] e [[Ofloxacina]] non possono essere prescritti per le cistiti non complicate, se non nei casi in cui non siano efficaci altri antibiotici. Questo, a causa delle reazioni avverse gravi ed invalidanti riportate, che devono limitare l'utilizzo di questi medicinali solo dove il rapporto rischi/benefici sia favorevole.<ref>{{Cita web|url=http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/nota-informativa-importante-su-medicinali-contenenti-fluorochinoloni-08042019|titolo=Nota Informativa Importante su medicinali contenenti fluorochinoloni (08/04/2019) {{!}} AIFA Agenzia Italiana del Farmaco|sito=www.agenziafarmaco.gov.it|accesso=2 luglio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato7323814.pdf|titolo=Antibiotici fluorochinolonici informazioni utili su restrizioni e precauzioni d’uso}}</ref>
Il trattamento della cistite complicata prevede l'utilizzo di [[Fluorochinoloni]], sempre con attenta valutazione dei rischi/benefici e di eventuali controindicazioni, oppure di [[penicillina]] associata a un inibitore delle [[beta-lattamasi]] (amoxicillina clavulanato o [[ampicillina]] e [[sulbactam]]); in alternativa si possono utilizzare le [[cefalosporine]] di seconda o terza generazione.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Stamm WE, Hooton TM|titolo=Management of urinary tract infections in adults|rivista=N Engl J Med 1993|volume=329}}</ref>
Studi scientifici hanno dimostrato che il D-mannosio è in grado di impedire l'adesione dei batteri patogeni (ad esempio Escherichia coli, Klebsiella, Proteus, Enterococcus, Streptococcus) all'urotelio, tuttavia, questa molecola è efficace contro la cistite batterica e la sua prevenzione, riduce significativamente la frequenza delle recidive. Può essere usato come alternativa o complemento della terapia antibiotica. Nel caso di cistite non batterica il D-mannosio aiuta a ripristinare lo strato superiore dell'urotelio irritato, in quanto agevola la ristrutturazione dello strato danneggiato dei [[mucopolisaccaridi]] ([[glicosaminoglicani]]).<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Graziottin A, Zanello PP|titolo=Pathogenic Biofilms: Their Role in Recurrent Cystitis and Vaginitis.|rivista=|numero=2015}}</ref>
L'efficacia è data dalla combinazione di [[d-mannosio]] con la [[morinda citrifolia]] e, nel caso di cistite ricorrente causata da [[biofilm]] batterico, con l'n-acetilcisteina.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marchiori D, Zanello PP|titolo=Efficacy of N-acetylcysteine, D-mannose and Morinda citrifolia to Treat Recurrent Cystitis in Breast Cancer Survivals|rivista=In Vivo|numero=2017. — Sep-Oct (т. 31, № 5). — p. 931-936.}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Jepson RG, Craig JC; ''Cranberries for preventing urinary tract infections'', Cochrane Database Syst Rev., 2008, Issue 1
== Voci correlate ==
* [[Prostatite]]
* [[Uretrite]]
* [[Uretra]]
* [[Uretere]]
* [[Urina]]
* [[Vescica urinaria]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{infiammazione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|medicina}}
Riga 65 ⟶ 92:
[[Categoria:Malattie infiammatorie]]
[[Categoria:Malattie infettive batteriche]]
|