Mechanè: differenze tra le versioni

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[[File:Periaktos - Deus Ex Machina, 5th century BC (model).jpg|miniatura|Modello in scala di una ''mechanè'' risalente al [[V secolo a.C.]] esposto presso il [[Centro per la Diffusione delle Scienze e Museo della Tecnologia]] (NOESIS) di [[Thermi]]. Il dispositivo veniva utilizzato durante le opere teatrali allo scopo di fare un ingresso drammatico (di solito una divinità, da cui [[Deus ex machina]]).]]
Una '''mechanè''' (''mēkhanē'') era una sorta di [[gru (trasporto)|gru]] usata nel [[teatro greco]], in particolare nel [[V secolo a.C.|V]] e [[IV secolo a.C.]]. Composto da bracci di legno e da un sistema di [[puleggia|pulegge]], questo marchingegno teatrale era usato per sollevare in aria gli attori, simulandone il [[volo]]. Era sicuramente in grado di sollevare almeno due persone e trasportarli nel mezzo dell'[[orchestra (architettura)|orchestra]], oppure sopra la [[skené]]<ref>Sappiamo con certezza che la mechanè era utilizzata ai tempi di [[Eschilo]]: da un passo dell'Onomastikon di Giulio Polluce (IV 130) si ricorda una tragedia perduta di Eschilo, la ''Psukhostasia'', nella quale [[Eos]] porta in volo il figlio Memnone, morto. Anche nel ''[[Prometeo incatenato (Eschilo)|Prometeo incatenato]]'' [[Oceano (divinità)|Oceano]] si libra in volo su un uccello su Prometeo e, dopo avergli parlato, se ne va via sempre in volo. Cfr. Vincenzo Di Benedetto ed Enrico Medda. ''Il teatro antico'' in ''La storia del teatro''. Einaudi, Torino 1991, p. 20 e segg.</ref>.
 
Una '''mechanè''' (''mēkhanē'') era una sorta di [[gru (macchinario)|gru]] usata nel [[teatro greco]], in particolare nel [[V secolo a.C.|V]] e [[IV secolo a.C.]] Composto da bracci di legno e da un sistema di [[puleggia|pulegge]], questo marchingegno teatrale era usato per sollevare in aria gli attori, simulandone il volo. Era sicuramente in grado di sollevare almeno due persone e trasportarle nel mezzo dell'[[orchestra (architettura)|orchestra]], oppure sopra la [[skené]].
Proprio per questo motivo, la mechanè era spesso usata per simulare l'intervento di un dio sulla scena, da cui l'espressione latina ''[[Deus ex machina]]'' ("Dio dalla macchina"). L'uso fatto da [[Euripide]] della mechanè nella ''[[Medea (Euripide)|Medea]]'', nel [[431 a.C.]], è un notevole esempio dell'uso di questo marchingegno da parte di un personaggio non divino. Veniva impiegata spesso anche da [[Eschilo]].
 
UnaProprio '''mechanè'''per (''mēkhanē'')questo eramotivo, unala sortamechanè diera [[gru (trasporto)|gru]]spesso usata nelper [[teatrosimulare greco]],l'intervento indi particolareun neldio [[Vsulla secoloscena, a.C.|V]]da ecui l'espressione latina ''[[IVDeus secoloex a.C.machina]].'' Composto("Dio dadalla braccimacchina"). diL'uso legno efatto da un sistema di [[puleggia|puleggeEuripide]], questodella marchingegnomechanè teatralenella era''[[Medea usato per sollevare in aria gli attori(Euripide)|Medea]]'', simulandone ilnel [[volo431 a.C.]]., Eraè sicuramenteun innotevole gradoesempio dell'uso di sollevarequesto almenomarchingegno dueda personeparte edi trasportarliun nelpersonaggio mezzonon dell'[[orchestradivino. (architettura)|orchestra]],Veniva oppureimpiegata sopraspesso laanche da [[skenéEschilo]]<ref>Sappiamo con certezza che la mechanè era utilizzata ai tempi di [[Eschilo]]: da un passo dell'Onomastikon di Giulio Polluce (IV 130) si ricorda una tragedia perduta di Eschilo, la ''Psukhostasia'', nella quale [[Eos (divinità)|Eos]] porta in volo il figlio Memnone, morto. Anche nel ''[[Prometeo incatenato (Eschilo)|Prometeo incatenato]]'' [[Oceano (divinità)|Oceano]] si libra in volo su un uccello su Prometeo e, dopo avergli parlato, se ne va via sempre in volo. Cfr. Vincenzo Di Benedetto ed Enrico Medda. ''Il teatro antico'' in ''La storia del teatro''. Einaudi, Torino 1991, p. 20 e seggss.</ref>.
Il commediografo [[Aristofane]] nelle sue opere prese talvolta in giro questo marchingegno, per il suo effetto considerato poco realistico.<ref>Cfr. ''[[La pace]]'' (vv. 135 sgg.), ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' (vv. 1196 sgg.), ''[[Le donne alle Tesmoforie]]'' (vv. 1098-1134).</ref>
 
Il commediografo [[Aristofane]] nelle sue opere prese talvolta in giro questo marchingegno, per il suo effetto considerato poco realistico.<ref>Cfr. ''[[La pace]]'' (vv. 135 sgge ss.), ''[[Gli uccelli (Aristofane)|Gli uccelli]]'' (vv. 1196 sgge ss.), ''[[Le donne alle Tesmoforie]]'' (vv. 1098-1134).</ref>
==Note==
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
V.* {{cita libro|autore1=Vincenzo Di Benedetto ed E.|autore2=Enrico Medda, ''|titolo=La tragedia sulla scena'', |editore=Einaudi, |anno=2002, pagg. |pp=19-22. <small>|ISBN 9788806163792</small>=978-88-06-16379-2}}
 
== Voci correlate ==
* [[Teatro greco]]
* [[Deus ex machina]]
 
{{portale|antica Grecia|teatro}}
[[Categoria:Terminologia teatrale|Mechanè]]
 
[[Categoria:Terminologia teatrale|Mechanè]]
[[en:Mechane]]
[[Categoria:Teatro in Grecia]]
[[nl:Mechane]]