Gazella subgutturosa: differenze tra le versioni
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|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=8976|autore=IUCN SSC Antelope Specialist Group 2017}}</ref>
|immagine=[[File:Kuhertajagaselli_Korkeasaari.jpg|230px]]
|didascalia=Un maschio di ''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio=[[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
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|sottospecie=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=([[Johann Anton Güldenstädt|
|binome=Gazella subgutturosa
|bidata=[[1780]])
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}}
La '''gazzella gozzuta''' ('''''Gazella subgutturosa'''''
== Descrizione ==
=== Dimensioni ===
La gazzella gozzuta misura 90-126 cm di lunghezza (ai quali vanno aggiunti 10-23 cm di [[Coda (anatomia)|coda]]) e 56-80 cm di altezza al [[garrese]]. Il peso si aggira intorno ai 22-40 kg nei maschi e ai 18-33 kg nelle femmine<ref name=uu>{{cita web|url=http://www.ultimateungulate.com/Artiodactyla/Gazella_subgutturosa.html|titolo=Goitered gazelle (Gazella subgutturosa)|sito=Ultimate Ungulate|accesso=17 aprile 2019}}</ref>.
=== Aspetto ===
==Distribuzione e habitat==▼
Questa gazzella deve il nome comune al rigonfiamento simile a un [[Gozzo (medicina)|gozzo]] a livello della gola, costituito da una struttura [[Cartilagine|cartilaginea]] ingrossata di forma cilindrica, più grande e più evidente nei maschi, specialmente durante la stagione degli amori, che consente di emettere forti belati nel corso del [[corteggiamento]]<ref name=uu/>. A differenza della maggior parte delle altre gazzelle, le femmine di questa specie sono per lo più, ma non sempre, prive di [[Corno (biologia)|corna]]<ref name=uu/>, mentre i maschi presentano lunghe corna nere a forma di [[Lira (strumento musicale)|lira]], elegantemente incurvate, che divergono verso l'esterno e si incurvano all'indietro all'estremità<ref name=Macdonald>D. Macdonald (2001) ''The New Encyclopedia of Mammals''. Oxford University Press, Oxford.</ref>. È interessante notare che lo sviluppo delle corna nelle femmine aumenta man mano che si procede dalla Mongolia e dalla Cina, dove sono quasi completamente prive di corna, verso la penisola arabica, dove presentano corna ben sviluppate. La colorazione delle gazzelle gozzute varia, da una popolazione all'altra, dal quasi bianco al marrone passando attraverso differenti tonalità di grigio, rosso o giallo. Generalmente, la colorazione marrone molto chiaro del dorso si scurisce verso i fianchi, dove si distacca con una linea continua dal bianco delle parti inferiori, e la colorazione nera dei primi due terzi della coda contrasta nettamente contro il bianco dei glutei<ref name=uu/>. Nell'Asia centrale e mediana i giovani presentano nitide strisce e macchie facciali su uno sfondo colorato, che tendono a diventare bianche e a svanire con l'età, ma in Arabia Saudita anche i giovani hanno il muso interamente bianco privo di segni. Gli [[Occhio|occhi]] sono grandi e neri e le orecchie sono lunghe. Le [[Zampa|zampe]] e il collo sono relativamente lunghi e la coda è piuttosto corta. I maschi sono più grandi e più pesanti delle femmine<ref name=Groves>[[Colin Groves|C. P. Groves]] e D. L. Harrison (1967) The taxonomy of the gazelles (genus ''Gazella'') of Arabia. ''Journal of Zoology'', '''152''': 381 - 387.</ref>.
== Biologia ==
[[File:Female_goitered_gazelle,_Shirvan_National_Park,_Azerbaijan.jpg|thumb|left|Una femmina nel [[parco nazionale di Shirvan]] (Azerbaigian).]]
In estate, la gazzella gozzuta vive in piccoli gruppi familiari di non più di 10 individui, mentre in inverno si riunisce in grandi branchi di dozzine, centinaia o persino migliaia (in Asia centrale) di capi<ref name=uu/>. Questo comportamento gregario coincide con la stagione riproduttiva che si protrae da settembre a gennaio, durante la quale i maschi adulti diventano [[Territorio (biologia)|territoriali]] e usano [[urina]] e [[feci]] per [[Marcatura del territorio|marcare]] e segnalare il dominio sul proprio territorio all'interno del branco<ref name=uu/>. In questo periodo i maschi utilizzano anche la loro gola ingrandita per emettere dei rauchi richiami e spalmano le proprie secrezioni ghiandolari sugli oggetti circostanti<ref name=uu/>. Nel frattempo, i maschi subadulti formano gruppi di scapoli che possono comprendere fino a cinque individui, senza un territorio individuale. Al contrario, nello stesso periodo, femmine e giovani si riuniscono in branchi di 10-30 capi. La specie è [[Poligamia|poligama]], ma i maschi si accoppiano solamente con le femmine presenti all'interno del loro territorio. I maschi territoriali inseguono le femmine per tenerle nel loro territorio e allontanano qualsiasi altro maschio, compresi i giovani di un anno. Mentre la maggior parte dei maschi si accoppia con 2-12 femmine, raramente di più (fino a 30 femmine in alcuni casi), alcuni non hanno accesso a nessuna femmina. Terminato il periodo del calore, le gazzelle gozzute si riuniscono in gruppi numerosi, spesso misti, che possono comprendere fino a 50 individui, ma in primavera i maschi lasciano i gruppi misti e maschi e femmine formano gruppi indipendenti. Le femmine gravide lasciano i propri gruppi (di femmine) e tendono a farsi più solitarie man mano che si avvicina il momento del parto<ref name=MS>S. C. Kingswood e D. A. Blank (1996) [https://watermark.silverchair.com/518-1.pdf?token=AQECAHi208BE49Ooan9kkhW_Ercy7Dm3ZL_9Cf3qfKAc485ysgAAAkkwggJFBgkqhkiG9w0BBwagggI2MIICMgIBADCCAisGCSqGSIb3DQEHATAeBglghkgBZQMEAS4wEQQMqd2Y4AvtZaPrndZRAgEQgIIB_O2CaDvUTYOvNYARb1dyD4c06IGqOWz5DR4m9a3mfXpgCaMBeh7GBn38Qk9VTaFYQes9AAYcHzfcAh2RCqhR_PkUZ88I8SJPtWSmWPJJMErc8Wf4sWk-kpB7AZE4sG9wPm05oQopnmLzw8m9Ql6HYKFcaAz6A70FqQE-pqnDurouodH_qdHXjb1OMClP0cpA_RY2sykrNVtCSnYPFFRyoOJpprzbYIspTzTOI5zTRchrtmyff5BYQ3ZQHDcK8gF7bbaKLs09jPjyQFCEc7Yr3-GrzCOxxHuGJ4G8rgD8xzyQi66wgfoM9-bbvDRPb7WzvM6aa_BTEM5PSJ9agE0cRlFDJOElMIYIfqBH0IArsj1y4pMbTYIvqgOGvaImQSHgvgEUoGG1XqdEzFXC-EDvvf-66nYbSP7VTBCnOnqbevfK9KlEiBnEo3_MWe1QerHYr7PldSvxBH2Jzt53NdQs3yuZtYrLIslru4gyZ8EYUF7ZubNi0BVXKsWvJlipJTf4gvaTjZySay0FYihTUfJIUK87mXGgglIAoXZu-SUcxFWQJTLlRFuIFuX8WJ1T6Yu4ftCnRcvVFwjy1oJw-EViBo2Mffgq788O3UMz0CrExU18DkTagLAwnPI0BbjtODf2FpEAIeukrs_GQ8-ktTUH6LRGJEGofMvOuIV_ghs ''Gazella subgutturosa'']. ''Mammalian Species'', '''518''': 1 - 10.</ref>. La gestazione dura da 148 a 159 giorni, e le nascite si verificano tra marzo e luglio, anche se la maggior parte delle femmine partorisce in maggio (ad aprile in Arabia Saudita e a giugno in Mongolia). Le femmine giovani e anziane partoriscono un unico piccolo, ma la maggior parte delle femmine adulte (il 75%) ha parti gemellari, caratteristica particolarmente rara tra le specie di gazzella. Dopo la nascita il neonato trova un riparo da solo mentre la madre pascola o si riposa entro un raggio di 50-500 metri da lui. Le femmine portano i loro neonati in nuovi nascondigli dopo ogni allattamento, e i gemelli vengono tenuti a 50-1000 metri di distanza l'uno dall'altro durante i primi quattro-sei giorni. I giovani iniziano a seguire la madre regolarmente all'età di 2-2,5 mesi<ref name=MS/> e sono [[Svezzamento|svezzati]] dopo 4-5 mesi<ref name=uu/>. Alcune giovani femmine hanno il loro primo [[Ciclo estrale|estro]] all'età di sei mesi, anche se la maggior parte non inizia a riprodursi fino a 18 mesi. I maschi possono essere in grado di generare prole all'età di 10-11 mesi, ma di solito iniziano a riprodursi solo tra i 2,5 e i 3 anni di età<ref name=URSS>V. G. Heptner, A. A. Nasimovich e A. D. Bannikov (1988) Mammals of the Soviet Union. Artiodactyla and Perissodactyla. ''Smithsonian Institution Libraries'', '''1''': 1 - 1147.</ref>. I maschi sono fertili fino a 10-11 anni, anche se di solito non vivono più di cinque o sei anni in natura, e le femmine possono partorire fino all'età di 13-14 anni<ref name=Carter>S. Carter (1991) ''Goitered gazelle North American regional studbook. First edition.'' Sedgwick County Zoo and Botanical Garden, Wichita, Kansas.</ref>, sebbene in natura superino di rado gli 8-12 anni<ref name=Zhevnerov>V. V. Zhevnerov e A. B. Bekenov (1983) Mammals of Kazakhstan. ''Nauka of Kazakh SSR'', Alma-Ata, '''3'''(3): 1 - 246.</ref>.
[[File:Gazella_subgutturosa.jpg|thumb|right|Femmina di ''G. s. yarkandensis'' nel [[deserto del Gobi]].]]
Durante i mesi estivi, le gazzelle gozzute pascolano prevalentemente al mattino presto e nel tardo pomeriggio, nutrendosi di [[erba]], [[Foglia|foglie]] e [[Germoglio|germogli]]<ref name=uu/>, ma nelle zone dove il bracconaggio è più intenso tendono a divenire parzialmente notturne<ref name=Launay>F. Launay e C. Launay (1992) Daily activity and social organization of the Goitered gazelles (''Gazella subgutturosa marica''). ''Ongulates/Ungulates'', '''91''': 373 - 377.</ref>. Ogni gazzella mangia 6 chili di foraggio al giorno, circa il 30% del suo peso corporeo, e beve tra i 2 e i 4 litri di acqua<ref name=URSS/>. Nel calore del mezzogiorno, questi animali si riparano all'ombra e si rinfrescano scavando buche poco profonde dove giacere, nei punti in cui la terra è più fresca. Questa pausa di mezzogiorno viene significativamente ridotta o addirittura eliminata durante i mesi invernali più freddi<ref name=uu/>.
▲== Distribuzione e habitat ==
L'areale di questa specie si estende dalla [[Mongolia]] e dalla [[Cina]] nord-occidentale, attraverso l'[[Asia centrale]] ([[Kazakistan]], [[Turkmenistan]], [[Uzbekistan]] e, più marginalmente, [[Tagikistan]] e [[Kirghizistan]]), fino all'[[Iran]], all'[[Afghanistan]], al Pakistan e anche al [[Caucaso meridionale]]. Tuttavia, esso si è ridotto notevolmente rispetto al passato. La specie è ancora molto comune in Mongolia, nella regione del [[bacino del Tarim]] nello [[Xinjiang]] (Cina) e in alcune parti del Kazakistan. Una popolazione consistente è presente nel [[parco nazionale di Shirvan]], nell'[[Azerbaigian]], e un'altra, più piccola, nel nord del Paese. Esemplari provenienti da [[Shirvan]] sono stati recentemente reintrodotti in quattro siti dell'Azerbaigian e in uno della [[Georgia]] sud-orientale. In Iran, la gazzella gozzuta è quasi esclusivamente ristretta alle aree protette. In passato la specie in Pakistan era limitata al [[Deserto del Kharan|deserto di Chagai]] e alle zone adiacenti, ma sia l'areale che il numero di esemplari si è drasticamente ridotto. Le popolazioni presenti nella [[Penisola araba|penisola arabica]] e nella [[Turchia]] sud-orientale vengono attualmente considerate come una specie a sé, ''[[Gazella marica]]''. Il confine tra gli areali delle due specie, in [[Iraq]], non è ancora stato determinato con precisione<ref name=IUCN/>.
La specie occupa un'ampia varietà di ''habitat'' [[Deserto|desertici]] e [[Clima steppico|semiaridi]]<ref name=URSS/>. Si incontra in aree dal terreno pianeggiante e ondulato, ma preferisce le colline pedemontane accidentate, le valli di montagna e gli altopiani, evitando le falesie rocciose, le zone ricoperte da una fitta vegetazione boschiva, i terreni utilizzati per l'agricoltura o per il pascolo intensivo del bestiame e le aree prive di calanchi e di anfratti<ref name=URSS/>. A nord, l'estensione dell'areale è limitata dalla profondità del manto nevoso in inverno, dal momento che queste gazzelle non riescono a raggiungere l'erba di cui si nutrono dove la copertura nevosa raggiunge profondità di 10-15 centimetri<ref name=Sludsky>A. A. Sludsky (1963) The mass death of wild ungulates in steppes and deserts of Europe and Asia. ''Proceedings of the Institute of Zoology, Academy of Sciences of the Kazakh SSR'', '''20''': 5 - 88.</ref>. Qui, a quote più basse, allo scopo di evitare la neve, possono formarsi durante l'inverno aggregazioni di diverse migliaia di esemplari, che si [[Migrazione altitudinale|disperdono]] verso quote più elevate in estate<ref name=Macdonald/>. Le gazzelle gozzute si possono incontrare dal livello del mare fino a circa 3000 metri in Cina, e possono persino salire a quote di 3500 metri durante i mesi più caldi in Kazakistan<ref name=MS/>.
==Note==▼
== Tassonomia ==
Attualmente vengono riconosciute tre [[sottospecie]] di gazzella gozzuta:
* ''G. s. subgutturosa'' {{zoo|Güldenstädt|1780}}, nota anche come gazzella persiana, che abita le vaste aree dell'Asia mediana (Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan), l'Iran, l'Iraq e l'Afghanistan;
* ''G. s. hillieriana'' {{zoo|Heude|1894}}, nota anche come gazzella gozzuta di Hillier o della Mongolia, diffusa nelle regioni del [[Deserto del Gobi|Gobi]] mongolo;
* ''G. s. yarkandensis'' {{zoo|Blanford|1875}}, nota anche come gazzella gozzuta di Yarkand o dello Xinjiang, diffusa nel settore occidentale della provincia cinese dello [[Xinjiang]].
Una quarta sottospecie, ''G. s. marica'', diffusa nella [[Penisola araba|penisola arabica]], viene oggi riconosciuta come specie a parte (''[[Gazella marica]]'')<ref name=wacher> T. Wacher, T. Wronski, R. L. Hammond, B. Winney, M. J. Blacket, K. J. Hundertmark, O. B. Mohammed, S. A. Omer, W. Macasero, H. Lerp, M. Plath e C. Bleidor (2011) [https://wayback.archive-it.org/all/20120109190352/http://users.iab.uaf.edu/~kris_hundertmark/Reprints/Wacher%20et%20al%202011.pdf Phylogenetic analysis of mitochondrial DNA sequences reveals polyphyly in the goitered gazelle (''Gazella subgutturosa'')]. Conserv Genet 12:827-831.</ref>.
== Conservazione ==
[[File:The_book_of_antelopes_(1894)_Gazella_subgutturosa.png|thumb|right|''G. s. subgutturosa'' in una tavola tratta da ''The book of Antelopes'' di [[Philip Lutley Sclater|Philip Sclater]] (1894).]]
In tutto il loro areale, le gazzelle gozzute sono vittime della [[Bracconaggio|caccia illegale]] e della [[Distruzione dell'habitat|perdita dell<nowiki>'</nowiki>''habitat'']] e, sebbene siano ancora ampiamente diffuse, il loro numero è in diminuzione e la loro distribuzione non è uniforme. Sebbene si ritenga che il numero di questi animali sia ancora elevato in Mongolia e in Kazakistan, altrove la specie si è ridotta drasticamente e alcune popolazioni, come quelle del Turkmenistan, sono quasi completamente scomparse. La maggior parte delle popolazioni sono ora piccole e isolate l'una dall'altra, il che le rende vulnerabili a ulteriori riduzioni. Questa specie è stata cacciata per la sua carne e, in misura minore, per le corna, mentre la sottospecie araba ha sofferto anche, in alcuni casi, di prelievi di esemplari per le collezioni private. L<nowiki>'</nowiki>''habitat'' è andato perduto o è stato gravemente [[Degrado ambientale|degradato]] a seguito dello sviluppo economico, della conversione delle steppe in terreni agricoli e del sovrapascolo ad opera dei sempre più numerosi capi di bestiame domestico<ref name=IUCN/>. La sottospecie araba in particolare soffre a causa della competizione per il cibo con le [[Ovis aries|pecore]] e le [[Capra hircus|capre]] domestiche. In Asia centrale, la gazzella gozzuta è vulnerabile anche agli effetti del rigido [[Zud (clima)|clima invernale]]<ref name=IUCN/>. Attualmente, il numero totale di esemplari in natura non supera le 120.000-140.000 unità, mentre in cattività se ne contano circa 529 individui<ref name=MS/>.
La gazzella gozzuta gode di protezione legale in tutti i paesi in cui vive, ad eccezione dell'Iran, dove questi animali vengono cacciati legalmente per le loro corna, utilizzate come trofei. Anche altrove, tuttavia, dove esiste una protezione legale, questa non è sempre applicata in modo efficace. Di conseguenza, la specie è presente soprattutto all'interno di aree protette come le riserve naturali e deve fare sempre più affidamento su parchi nazionali e riserve per trovare un rifugio sicuro<ref name=IUCN/>. Nella maggior parte dei paesi si trovano aree speciali dedicate alla protezione delle popolazioni di gazzella gozzuta, ma il livello di protezione reale all'interno di queste aree dipende in misura considerevole dal livello economico e dalla stabilità politica in uno o nell'altro paese<ref name=MS/>. Programmi di riproduzione in cattività vengono condotti in Arabia Saudita per creare nuove popolazioni selvatiche di queste gazzelle<ref name=Launay/> e potrebbero fornire un modello per future reintroduzioni in altre zone.
▲== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=[[Colin Groves|C. Groves]] e [[Peter Grubb|P. Grubb]]|anno=2011|url=http://books.google.it/books?id=v3uZtA1ZpTAC&dq=Ungulates+taxonomy&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=Ungulate Taxonomy|editore=The Johns Hopkins University Press|città=Baltimora|isbn=978-1-4214-0093-8}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|mammiferi}}
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[[Categoria:Bovidi]]
[[Categoria:Fauna asiatica]]
[[Categoria:Taxa classificati da Johann Anton Güldenstädt]]
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