Confine tra Russia e Ucraina: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Caratteristiche: fix |
|||
| (73 versioni intermedie di 43 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{In corso|politica}}
{{Confine
|paese 1 = RUS
|paese 2 = UKR
|immagine = Ukraine Russia Locator in Europe.svg
|didascalia = Mappa di [[Ucraina]] e [[Russia]] con l'indicazione dei territori contesi tratteggiati ([[Crimea]]) e arancione chiaro ([[Donbass]])
|lunghezza = 1.576
|interruzioni =
|enclavi =
|data di istituzione = [[1917]];<br>[[1991]] (''[[Storia dell'Ucraina#L'Ucraina indipendente|ripristinato]]'')
|causa istituzione =
|data tracciato attuale = ''disputa tuttora in corso''
|causa tracciato attuale = [[Annessione russa della Crimea]] e [[invasione russa dell'Ucraina]]
|data di scomparsa =
|causa scomparsa =
}}
Il '''confine tra la [[Russia]] e l'[[Ucraina]]''' ({{russo|Росси́йско-украи́нская грани́ца}}; {{ucraino|Російсько-український кордон}}) descrive la [[confine|linea di demarcazione]] tra questi due [[Stato|Stati]]. Ha una lunghezza di 1.576 km. Dispute sui confini sono ancora in corso dalla caduta dell'[[Impero russo]] nel 1917.
Dalla primavera del 2015, la frontiera è stata nuovamente compromessa a causa dell'[[guerra del Donbass|intervento militare russo in Ucraina]]. Secondo il capo della [[Guardia di Frontiera dell'Ucraina]] Viktor Nazarenko, [[Kiev]] non ha il controllo su 409,3 km di confine con la Russia.<ref name="interfax">{{Cita web|url=https://en.interfax.com.ua/news/general/363567.html|titolo=State border service, OSCE draft plan to return control over border with Russia if Minsk accords fulfilled|sito=Interfax-Ukraine|lingua=en|accesso=2023-07-29}}</ref> Questa porzione è ora controllata dalla [[Repubblica Popolare di Donetsk]] e dalla [[Repubblica Popolare di Lugansk]].<ref name="donetsklugansk">{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:F3WI-r99JjkJ:https://worldview.stratfor.com/article/watching-russia-signs-progress-ukraine-negotiations+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Watching Russia for Signs of Progress in Ukraine Negotiations|sito=[[Stratfor]]|accesso=30 novembre 2019}}</ref> A causa di varie vicissitudini, l'Ucraina non ha più il controllo sullo [[stretto di Kerč']] e sulla [[Crimea]]. Più o meno nello stesso periodo in cui ciò è avvenuto, la Federazione Russa ha creato posti di blocco lungo il confine amministrativo ucraino tra Crimea e l'[[oblast' di Cherson]].
Nel 2014, il governo ucraino ha svelato un piano per la costruzione di un sistema di mura difensive lungo il confine con la Russia, denominato "''Progetto Muro''".<ref>{{cita web|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:XBc8Olbn7GgJ:https://www.agcnews.eu/russia-mosca-separa-la-crimea-dallucraina-con-un-muro/+&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Mosca separa la Crimea dall'Ucraina con un muro|accesso=20 novembre 2019}}</ref> Il costo ammonterebbe a circa 520 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]] e richiederebbe diversi anni per essere completato. I lavori per la sua costruzione sono stati avviati nel 2015.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:xkw1P9kfMB0J:https://www.militarytimes.com/news/your-military/2015/05/06/ukraine-erects-defenses-critics-fear-expensive-failure/+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Ukraine erects defenses, critics fear expensive failure|sito=Military Times|accesso=20 novembre 2019}}</ref>
Il 1º gennaio 2018, l'Ucraina ha introdotto [[Sistema di riconoscimento biometrico|controlli biometrici]] per i russi che entrano nel paese.<ref name="reuters">{{cita web|lingua=en|url=https://uk.reuters.com/article/uk-ukraine-russia-travel/kiev-tightens-requirements-for-russians-travelling-to-ukraine-idUKKBN1GX2AY?il=0|titolo=Kiev tightens requirements for Russians travelling to Ukraine|sito=[[Reuters]]|accesso=20 novembre 2019}}</ref> Il 22 marzo 2018 il [[Presidenti dell'Ucraina|Presidente ucraino]] [[Petro Poroshenko]] ha firmato un decreto che imponeva ai cittadini russi di comunicare in anticipo alle autorità ucraine le ragioni del loro viaggio in Ucraina.<ref name="reuters"/> Il 7 novembre 2018 il Codice Penale ucraino è stato modificato al fine di rendere l'attraversamento illegale della frontiera in Ucraina "''per danneggiare l'interesse del paese''" punibile con la reclusione fino a tre anni.<ref name="penale">{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:bSAc4R4yOukJ:https://www.unian.info/politics/10328514-poroshenko-introduces-criminal-liability-for-illegal-border-crossing-by-russians.html+&cd=1&hl=en&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Poroshenko introduces criminal liability for illegal border crossing by Russians|sito=[[UNIAN]]|accesso=20 novembre 2019}}</ref>
Dal 30 novembre 2018 l'Ucraina vieta a tutti gli uomini russi di età compresa tra 16 e 60 anni di entrare nel Paese, eccezion fatta che per fini umanitari.<ref name="guardian">{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:S_Azyya5PMAJ:https://www.theguardian.com/world/2018/nov/30/ukraine-bans-russian-men-from-entering-the-country+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Ukraine bans entry to Russian men 'to prevent armies forming'|sito=[[The Guardian]]|accesso=20 novembre 2019}}</ref><ref name="unianbanks">{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:frRd-ZvmNhQJ:https://www.bbc.com/news/world-europe-46397644+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Ukraine bans entry to all male Russian nationals aged 16-60|sito=[[UNIAN]]|accesso=20 novembre 2019}}</ref><ref name="ukrinform1660">{{cita web|lingua=en|url=https://www.ukrinform.net/rubric-polytics/2609075-ukraine-upholds-entry-restrictions-for-russian-men-aged-1660-years.html|titolo=Ukraine upholds entry restrictions for Russian men aged 16-60 years|sito=ukrinform.net|accesso=20 novembre 2019}}</ref><ref name="glavcom">{{cita web|lingua=ru|url=https://m.glavcom.ua/country/incidents/derzhprikordonsluzhba-pislya-zavershennya-vojennogo-stanu-ne-propustila-v-ukrajinu-ponad-800-rosiyan-560315.html|titolo=La Guardia di Frontiera Nazionale non permette il passaggio di più di 800 russi dopo l'entrata in vigore della legge marziale|sito=Glavkom|accesso=20 novembre 2019}}</ref>
== Storia ==
=== Dissoluzione dell'Impero russo ===
Il confine ha ereditato la sua conformazione sulla scia della divisione territoriale amministrativa tra la [[RSS Ucraina]] e la [[Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa|RSFS Russa]]. La prima vera delimitazione fu statuita nel maggio del 1918 a [[Kursk]].<ref name="nanu">{{cita libro|lingua=en|autore=Regional history of Ukraine|titolo=Collezione di articoli scientifici|volume=3|editore=Istituto di Storia Ucraina (NANU)|città=Kiev|anno=2009}}</ref> Dopo la caduta dell'[[Impero russo]], la maggior parte dell'Ucraina ([[Repubblica Popolare Ucraina]]) fu invasa dall'[[Armata Rossa]]. Con l'aiuto degli [[Imperi centrali]], l'Ucraina era riuscita a recuperare ogni area occupata, avendo annesso anche [[Kursk]] e [[Voronež]], dove la composizione etnica della popolazione era prevalentemente di [[lingua ucraina|lingua]] ed [[ucraini|etnia ucraina]].<ref name="yefimenko">{{cita web|lingua=ru|autore=H. Yefimenko|url=http://www.istpravda.com.ua/articles/2014/03/10/141801/|titolo=About the border between the Soviet Ukraine and the Bolshevik Russia, 1919|sito=Ukrayinska Pravda (Pravda storica)|data=10 marzo 2014|accesso=21 novembre 2019}}</ref> Il 6 maggio 1918 fu firmata una tregua a [[Konotop]] tra i due contendenti.<ref name="nanu"/> Fu tracciata una fascia neutrale larga dai 10 ai 40 km per prevenire ulteriori aggressioni: ciò non fermò i russi dal finanziare la formazione di alcuni gruppi di guerriglieri.<ref name="nanu"/>
I colloqui di pace iniziarono il 23 maggio 1918 a Kiev: la delegazione russa era guidata da [[Christian Georgievič Rakovskij|Christian Rakovskij]] e [[Dmitri Manuilskij]], mentre quella ucraina da Serhiy Shelukhin (ambasciatore dell'Ucraina a [[Mosca (Russia)|Mosca]]).<ref name="nanu"/> Il 12 giugno 1918 le parti firmarono il trattato preliminare di pace.<ref name="nanu"/> I negoziati si interruppero poi per qualche giorno.<ref name="nanu"/> La parte ucraina proponeva come base di contrattazione una suddivisione basata su criteri etnici, geografici ed economici già stabiliti: la parte russa, invece, insisteva sulla volontà di decidere sulla base di quesito referendario in ogni luogo oggetto di contesa.<ref name="nanu"/>
Il 22 giugno 1918, entrambi, alla fine, concordarono sulla proposta ucraina. Qualsiasi questione controversa sarebbe però stata risolta tramite plebiscito.<ref name="nanu"/> Quando sembrava essere finalmente stata superata questa fase di stallo, le trattative furono interrotte per volontà della delegazione ucraina nell'ottobre 1918, poiché, a suo dire, era divenuto evidente che i russi stavano tergiversando e dilatando le tempistiche per diffondere una [[propaganda]] [[Rivoluzione mondiale|filo-sovietica]].<ref name="nanu"/>
=== Confine internazionale con la Repubblica del Don ===
Più produttivi furono i negoziati tra l'Ucraina e la [[Repubblica del Don]], iniziati subito dopo che quest'ultima formò il suo governo il 16 maggio 1918.<ref name="nanu"/> A rappresentare il Don fu il ministro del commercio Vladimir Lebedev ed il generale Aleksandr Cheriachukin, mentre gli ucraini contavano sul ministro degli affari esteri Dmytro Doroshenko.<ref name="nanu"/>
L'8 agosto 1918 le parti firmarono il trattato "Sui principi di base delle relazioni bilaterali", in cui ogni parte accettava di rinunciare alle proprie rivendicazioni territoriali e il confine era istituito sulla base della divisione governativa operata dal vecchio [[Impero russo]].<ref name="nanu"/> Il confine tra Don ed Ucraina seguiva infatti quello dell'[[oblast' del Don Host]], vicino a luoghi quali [[Ekaterinoslav]], [[Charkiv]] ed il [[governatorato di Voronež]] a est dell'Ucraina. Il Don acquisì una sezione della riva destra del fiume [[Kal'mius]], appena ad est di [[Mariupol']] "affinché sia garantita la corretta amministrazione della città e del porto".<ref name="nanu"/> Il 18 settembre 1918 fu nominata una commissione don-ucraina per amministrare il distretto industriale di [[Taganrog]], con capoluogo [[Charkiv]].<ref name="nanu"/>
=== Seconda occupazione sovietica ===
[[File:1917-1928 Soviet Ukraine borders formation (EN).svg|miniatura|I confini della [[RSS Ucraina]] tracciati da Mosca dal 1917 al 1928]]
Dopo la seconda occupazione dei russi nel 1919, il nuovo governo sovietico intendeva altresì mantenere il controllo sulle regioni possedute prima dalla [[Repubblica Popolare Ucraina]] (ovvero parte delle odierne [[Slovacchia]], [[Romania]] e [[Polonia]]). Per quanto riguarda invece le regioni a cavallo tra le odierne Ucraina e Russia, dopo diversi cicli di negoziati, il confine tra i "governatorati ucraini" (Chernihiv e Charkiv) e i "governatorati russi" (Bryansk e Kursk) non fu intaccato.<ref name="yefimenko"/> Fu inoltre statuito che l'Ucraina avrebbe confinato con la Crimea (appartenente a Mosca) presso l'[[istmo di Perekop]].<ref name="yefimenko"/> Il 10 marzo 1919 fu firmato un trattato che indicava il confine definitivo tra Mosca e Kiev.<ref name="yefimenko"/>
Il 24 aprile 1919, la RSS Ucraina fu privata di quattro contee del Governatorato di [[Černihiv]], spostate sulla base della decisione unilaterale e irrevocabile del [[Ministero degli affari esteri (Russia)|Commissariato Popolare degli Affari Esteri Russo]] nella neonata [[Gubernija]] di [[Homel']].<ref name="yefimenko"/> Il 28 aprile 1919 il Comitato centrale del [[Partito Comunista dell'Ucraina (1918)|PCU]] procedette a formale (e mero) riconoscimento.<ref name="yefimenko"/>
Dopo la costituzione dell'[[URSS]] nel 1922, nacque un'accesa discussione in merito ad una riforma delle divisioni amministrative che si intendeva operare. Il governo ucraino rivendicava principalmente alcune aree della gubernija di Kursk e Voronež, popolate da cittadini di lingua ucraina. A seguito della disputa nata già nei primi anni '20, all'Ucraina fu concesso circa 1/3 dei territori rivendicati, mentre i distretti di [[Taganrog]] e [[Šachty]] tornarono sotto il controllo della Russia. Nel 1927 fu ridiscusso e fissato il confine amministrativo tra URSS e RSS Ucraina. Sarebbe rimasto invariato fino alla [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]] con l'eccezione dalla Crimea.
=== Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza del 1994 ===
Con [[Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza]] si fa riferimento a tre accordi politici firmati alla conferenza dell'[[OSCE]] a [[Budapest]], in [[Ungheria]], il 5 dicembre 1994. Tra i contenuti, nel Memorandum si prevedeva che i suoi firmatari (la [[Federazione Russa]], gli [[Stati Uniti d'America]] e il [[Regno Unito]]) avrebbero rispettato le frontiere esistenti in Ucraina.<ref>{{cita libro|autore=Natalino Ronzitti|url=https://books.google.it/books?id=dWw8DwAAQBAJ&pg=PA412|titolo=Diritto internazionale dei conflitti armati|editore=G. Giappichelli Editore|anno=2017|isbn=978-88-92-11070-0|p=412}}</ref>
=== Terza incursione della Russia (incidente di Simferopoli) ===
{{vedi anche|Incidente di Simferopoli}}
L'[[isola di Tuzla]] è finita al centro di una delle maggiori controversie territoriali tra Russia e Ucraina nel 2003. L'isola si trova nello [[stretto di Kerč']] e, amministrativamente, fa parte della Crimea. Durante il periodo sovietico, [[cessione della Crimea|l'isola e la penisola della Crimea furono cedute all'Ucraina]] dal governo [[Nikita Sergeevič Chruščëv|Chruščёv]] in specie da Malinkov nel 1954, evento duramente contestato da diversi politici russi che avanzavano dubbi di legittimità e temevano conseguenze negative.<ref>{{cita libro|autore=Caterina Filippi|url=https://books.google.it/books?id=gto9BQAAQBAJ&pg=PA12|titolo=La comunità di stati indipendenti a più di venti anni dalla dissoluzione dell'Urss|editore=Maggioli Editore|anno=2014|isbn=978-88-91-60721-8|p=12}}</ref>
Le principali rotte commerciali si trovavano nella parte più meridionale dello stretto di Kerč'. Tra l'altro, le navi non possono spingersi ad est dell'isola di Tuzla per via delle acque poco profonde. Tra Tuzla e la penisola di Taman ci sono due canali, nessuno di questi più profondo di 3 metri. L'[[acquacoltura]] si svolge principalmente nelle acque territoriali dell'Ucraina e rientra tra le principali risorse economiche della Crimea. Le tensioni sono acuite per via della presenza di [[petrolio]] e [[gas naturale]] nell'area e per la mancanza di un confine internazionale stabilito e ratificato tra Russia e Ucraina. Su proposta dei russi, è stato suggerito che il confine si estenda lungo le acque territoriali, in modo da comportare una bipartizione e un accesso per entrambi gli Stati al Mar d'Azov e allo stretto di Kerč'.
=== Disputa sulla Crimea (2014) ===
[[File:Map of the Crimea.png|miniatura|sinistra|La [[penisola]] della [[Crimea]] in una cartina politica]]
Dopo l'annessione della Crimea nel marzo 2014 da parte della Russia, la penisola e [[Sebastopoli]] restano attualmente oggetto di controversia tra Russia e Ucraina. L'Ucraina e la maggior parte della comunità internazionale considerano la Crimea una [[Repubblica autonoma della Crimea|repubblica autonoma]] dell'Ucraina e Sebastopoli una delle città ucraine con uno status speciale. La Russia, inversamente, considera la Crimea un'entità federale facente capo a Mosca e Sebastopoli una delle tre [[città federali della Russia]].<ref name="Reuters">{{Cita web|autore=Steve Gutterman|autore2=Pavel Polityuk|url=https://mobile.reuters.com/article/amp/idUSBREA1Q1E820140318|titolo=Putin signs Crimea treaty, will not seize other Ukraine regions|lingua=en|sito=Reuters|accesso=20 gennaio 2022|città=Mosca}}</ref><ref name="Ukraine crisis timeline BBC">{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-26248275|titolo=Ukraine crisis: Timeline|sito=[[BBC]]|data=13 novembre 2014|lingua=en|accesso=21 novembre 2019}}</ref> Dal 1991, la Russia ha affittato la base navale di Sebastopoli: l'attuale contratto di locazione si estende fino al 2040 con un'opzione per un'altra proroga. La [[Duma di Stato (Federazione Russa)|Duma di Stato russa]] ha approvato la denuncia di questi contratti di locazione all'unanimità da parte dei 433 membri del parlamento il 31 marzo 2014.<ref name="ITBSTd">{{cita web|lingua=en|url=http://en.itar-tass.com/russia/725964|titolo=State Duma approves denunciation of Russian-Ukrainian agreements on Black Sea Fleet|sito=[[ITAR-TASS]]|accesso=21 novembre 2019}}</ref>
I confini della base navale russa nella città di Sebastopoli e dei dintorni non sono stati ancora chiaramente identificati.
Nel dicembre 2018 la Russia ha annunciato di aver completato la costruzione della barriera di 60 km tra l'[[istmo di Perekop]] ucraino e la Crimea.<ref>{{cita web|autore=Maicol Mercuriali|url=https://www.italiaoggi.it/login?sezione=carta&returnUrl=news/anche-putin-ha-costruito-un-muro-difende-la-crimea-da-mire-ucraine-l0veynqk|titolo=Anche Putin ha costruito un muro: difende la Crimea da mire ucraine|sito=italiaoggi.it|accesso=21 novembre 2019}}</ref>
=== Restrizioni per i russi che entrano in Ucraina (vigenti dal 2018) ===
Il 1 gennaio 2018 l'Ucraina ha introdotto controlli biometrici per i russi che entrano nel paese.<ref name="reuters"/> Il 22 marzo 2018 il Presidente ucraino [[Petro Poroshenko]] ha firmato un decreto che imponeva ai cittadini russi e "[[apolidia|apolidi]], che provengono da paesi ad alto flusso migratorio" (non sono stati forniti ulteriori dettagli) "di comunicare in anticipo alle autorità ucraine il motivo del loro viaggio in Ucraina".<ref name="reuters"/>
Il 7 novembre 2018 il Codice Penale dell'Ucraina è stato modificato per rendere illegale l'attraversamento della frontiera gialloblu "al fine di danneggiare l'interesse del paese", punibile con la reclusione fino a tre anni.<ref name="penale"/> Questo comma fa riferimento alle persone a cui è stato negato l'ingresso in Ucraina e ai membri delle unità delle forze armate russe o di altre forze dell'ordine che cercano di attraversare il confine di stato dell'Ucraina dolosamente o colposamente (es. attraverso la produzione di documenti falsi, inaccurati o totalmente assenti). Ciò a prescindere dal fatto che il passaggio in Ucraina sia avvenuto nei checkpoint ufficiali.<ref name="penale"/> I recidivi o coloro che agiscono in gruppo rischiano la reclusione da tre a cinque anni.<ref name="penale"/> È prevista la reclusione da cinque a otto anni se si compie questo reato con la violenza o l'uso di armi.<ref name="penale"/>
Dal 30 novembre 2018 l'Ucraina vieta a tutti i russi di età compresa tra 16 e 60 anni di entrare nel paese con eccezioni a fini umanitari.<ref name="ukrinform1660"/><ref name="glavcom"/><ref name="unianbanks"/> Il governo ucraino afferma che si tratta di una misura di sicurezza volta ad impedire che la Russia formi unità di eserciti "privati" sul suolo ucraino.<ref name="guardian"/>
== Frontiere di sicurezza ==
[[File:2015-06-19. Пункт пропуска Мариновка 01.jpg|miniatura|sinistra|Frontiera presso Marynivka<ref>{{cita web|url=https://dpsu.gov.ua/en/video/bcp-“marynivka”-after-a-long-battle--/|titolo=Servizio che mostra lo status della frontiera nel corso della guerra del Dombass|editore=Guardia di Frontiera Ucraina|accesso=21 novembre 2019}}</ref> controllata dalla [[Repubblica Popolare di Donetsk]] (giugno 2015)]]
Dall'inizio della [[guerra del Donbass]], nell'aprile del 2014, l'Ucraina ha perso (secondo il capo della Guardia di Frontiera Ucraina Viktor Nazarenko) il controllo di 409,3 chilometri del confine di stato nella parte sud-orientale del Paese.<ref name="interfax"/><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:3kbmMsotHw8J:https://www.bbc.com/news/world-europe-28969784+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Ukraine conflict: Why is east hit by conflict?|sito=BBC|accesso=21 novembre 2019}}</ref> Questo tratto è ora controllato dalle autoproclamate [[Repubblica Popolare di Donetsk]] e [[Repubblica Popolare di Lugansk]].<ref name="donetsklugansk"/>
Secondo la Guardia di Frontiera Ucraina, il numero di cittadini russi che hanno attraversato il confine con l'Ucraina (oltre 2,5 milioni di russi nel 2014) è diminuito di quasi il 50% nel 2015.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:S0ccD0n5NP8J:https://www.unian.info/society/1469398-number-of-russians-crossing-border-with-ukraine-on-decline-border-service.html+&cd=1&hl=en&ct=clnk&gl=it&client=safari|titolo=Number of Russians crossing border with Ukraine on decline – border service|sito=UNIAN|accesso=21 novembre 2019}}</ref> È stato inoltre rifiutato l'ingresso in Ucraina a 16.500 cittadini russi nel 2014 e a 10.800 russi nel 2015.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://en.interfax.com.ua/news/general/363864.html|titolo=Over 3,600 Russians refused entry into Ukraine in H1|sito=interfax.com|accesso=21 novembre 2019}}</ref> Sempre secondo fonti frontaliere ucraine, nel 2017 ci sono stati 1,5 milioni di viaggi di russi in Ucraina.<ref name="reuters"/>
=== Oblast' di Lugansk ===
* Zolote: vicino a [[Zolote]] in direzione [[Pervomajs'k (oblast' di Luhans'k)| Pervomajs'k]]
=== Oblast' di Donetsk ===
* Mayorske: vicino alla stazione ferroviaria di Mayorska, [[Horlivka]]
* Mar"ïnka: nei pressi dell'uscita autostradale H15 a [[Mar"ïnka]]
== Caratteristiche ==
[[File:Nehoteevka.JPG|miniatura|Confine presso [[Nekhoteyevka]] visto dal lato ucraino]]
Il confine interessa la zona sud-ovest della Russia e la [[Ucraina orientale|parte orientale]] dell'Ucraina. Prima ha un andamento generale da ovest verso est e poi da nord verso sud.
Inizia alla [[triplice frontiera]] tra [[Bielorussia]], Russia ed Ucraina<ref>Le coordinate geografiche sono: {{coord|52.11326|31.782196}}.</ref> e termina presso la costa nord del [[Mar d'Azov]]<ref>Le coordinate geografiche sono: {{coord|47.11971|38.230956}}.</ref>. Il confine marittimo poi continua e, passando nello [[stretto di Kerč']], arriva al [[Mar Nero]].
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{Confini della Russia}}
{{Confini dell'Ucraina}}
{{Portale|Russia|Ucraina}}
[[Categoria:Confini della Russia|Ucraina]]
[[Categoria:Confini dell'Ucraina|Russia]]
| |||