Celadon: differenze tra le versioni
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{{F|arte|ottobre 2021|Asia}}
▲{{Nota disambigua|l'omonimo colore verde pallido|[[Celadon (colore)]]}}
[[File:Korea-
Il '''celadon''' è un tipo di [[ceramica]] proprio della [[Cina]] che si è diffuso in [[Estremo Oriente]], molto popolare nella [[Corea]] del periodo [[Goryeo]] ([[918]]-[[1392]]), caratterizzato da una vetrina – cioè un rivestimento vetroso traslucido – di colore verde o blu-grigio ([[Lingua cinese|cinese]]: 青瓷, [[pinyin]]: ''qingci'').
Celadon primitivi si trovano in Cina, dove questo tipo di ceramica fu inventato nella regione di [[Yue (stato)|Yue]], lungo il bacino del [[Fiume Azzurro]].
▲[[File:Korea-Goryeo_celadon-Incense_burner-01.jpg|right|200px|thumb|Oggetto in celadon, della dinastia coreana di [[Koryŏ|Goryeo]], che serviva per raccogliere le ceneri reali. (Pezzo del tesoro nazionale della [[Corea del Sud]].)]]
▲I celadon devono il loro nome, utilizzato per la prima volta in [[Francia]], al caratteristico colore verde pallido, che in [[Lingua francese|francese]] si indica appunto con ''céladon''. La parola a sua volta deriva da Céladon, personaggio di un romanzo "[[Preziosismo|preziosista]]" del [[1607]], ''[[L'Astrea]]'', il cui costume di pastore era ornato di nastri verde chiaro.<ref> Il nome Céladon deriva dal [[Lingua greca|greco]] κελάδων, propriamente "il risonante", dal nome di un guerriero nelle ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'' di [[Ovidio]], 5, 144 ds TLL s.v. Vedi [http://www.cnrtl.fr/etymologie/celadon Etimologia di ''céladon''] sul sito del [[:fr:Centre national de ressources textuelles et lexicales|Centre national de ressources textuelles et lexicales]] (CNRTL)</ref> Il romanzo ''[[L'Astrea]]'' d'[[Honoré d'Urfé]] fu scritto in un periodo in cui i prodotti ''qingci'' dei laboratori cinesi di Longquan acquistavano popolarità in [[Francia]]: il colore delle porcellane cinesi fu allora paragonato alle vesti di Céladon e questa associazione è rimasta, ripresa poi in altre lingue occidentali.
== Tecnica e decorazione ==
Il colore blu verde del celadon proviene da una piccola quantità di [[ossido
I vasi del periodo Koryŏ utilizzavano anche l'applicazione di decori all'[[ingobbio]] neri o bianchi, depositati nelle incisioni fatte nell'argilla ancora umida e il cui eccesso viene poi asciugato. Questa tecnica dà un effetto prossimo a quello dell'[[intarsio]].
La
Durante il [[Dinastia Chosŏn|periodo Chosŏn]], si diffuse la
I celadon sono generalmente monocromi, talvolta non decorati, ma più spesso ornati da motivi semplici e finemente messi in rilievo.
La [[Gruidae|gru]], uccello simbolo di longevità e di [[felicità]], è frequentemente rappresentata sui celadon coreani.
== Storia ==
[[File:Cup and cup stand with chrysanthemum design from Korea, Honolulu Museum of Art.JPG|thumb|left|Coppa a crisantemo con base in porcellana celadon decorata, Corea, dinastia Goryeo]]
Il celadon fu inventato dai vasai cinesi della regione di Yue nel [[II secolo]], ma già verso il [[1250 a.C.]] le cotture di certi vasai cinesi potevano raggiungere i 1.200 °C, temperatura che consentiva di produrre della materia vetrosa, quando le ceneri incandescenti della legna o dei vegetali utilizzati come combustibile ricadevano sulle superfici degli oggetti lavorati al momento dell'uscita dal forno, facendo apparire un rivestimento impermeabile, traslucido e brillante. Sono queste qualità che, sfruttate metodicamente dagli ingegnosi artigiani cinesi, permisero a poco a poco di ottenere tinte variabili dal bruno al verde giallo.
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Nell'[[VIII secolo]], il rivestimento era ormai perfetto, e i vasai di [[Yue (stato)|Yue]] erano particolarmente rinomati per le loro tazze da tè, le cui tinte prodotte si accordavano con quelle della bevanda preferita dai cinesi letterati, che le paragonavano a ''"nuvole verdi afferrate in un vortice di ghiaccio"''. Proprio grazie ai letterati, le loro produzioni penetrarono fino alla corte imperiale.
La porcellana coreana al celadon apparve nel [[X secolo]] vicino ad [[Inchon]]. A partire dall'[[
=== L'età d'oro del celadon ===
[[File:Dinastia song del sud, bacinella, XII-XIII sec.JPG|thumb|Dinastia Song del sud, bacinella, XII-XIII secolo]]
L'età d'oro del celadon si estese dall'[[XI secolo|XI]] al [[XIV secolo]], portato in [[Cina]] dalla dinastia dei [[Dinastia Song|Song]], poi da quella degli [[Dinastia Yuan|Yuan]]. I pezzi fabbricati erano sempre più destinati al solo piacere della contemplazione, andando il colore fino al verde pallido, argentato, quasi trasparente. Gli artigiani cinesi riprodussero bronzi antichi per i quali abbandonarono il colore ocra in favore di un verde morbido, polverizzato che magnificava i loro capolavori: è la famosa [[Celadon (colore)|tinta]] associata alla parola celadon.
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== Cultura ==
* ''"È verso le undici del mattino che l'azzurro dei celadon, illuminato dai raggi del sole, appare in tutta la sua bellezza"'' ([[Miura Koheiji]])
* [[L'Ensemble Céladon]] è un complesso francese consacrato alla musica antica, fondato nel [[1999]] dalla [[controtenore]] [[Paulin Bündgen]].
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== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|arte|Asia}}
[[Categoria:Arte cinese]]▼
[[Categoria:Arte coreana]]
[[Categoria:Ceramica]]
[[Categoria:Porcellana]]
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