San Giovanni Lupatoto: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati del Veneto|dicembre 2013}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{Divisione amministrativa
|nomeComune = San Giovanni Lupatoto
|linkStemmaNome = San Giovanni Lupatoto-Stemma.png
|Panorama = Via Roma con Municipio (San Giovanni Lupatoto).JPG
|siglaRegione = VEN
|Didascalia = La centrale via Roma, sulla sinistra la palazzina municipale
|siglaProvincia = VR
|Bandiera = San Giovanni Lupatoto-Bandiera.png
|latitudineGradi = 45
|Voce bandiera =
|latitudineMinuti = 23
|Stato = ITA
|latitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineGradi = 11
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|longitudineMinuti = 2
|Divisione amm grado 2 = Verona
|longitudineSecondi = 0
|Amministratore locale = Attilio Gastaldello
|altitudine = 42
|Partito = [[Indipendente (politica)|indipendente]] di [[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|superficie = 18,94
|Data elezione = 20-6-2016
|abitanti = 24.125
|annoData rielezione = 014-0910-20102021
|Data istituzione =
|densita = 1273,8|frazioni = Camacici, Pozzo, Raldon
|Altitudine =
|comuniLimitrofi = [[Buttapietra]], [[Oppeano]], [[San Martino Buon Albergo]], [[Verona]], [[Zevio]]
|Sottodivisioni = Camacici, Pozzo, Raldon
|cap = 37057, 37050
|Divisioni confinanti = [[Buttapietra]], [[Oppeano]], [[San Martino Buon Albergo]], [[Verona]], [[Zevio]]
|prefisso = [[045 (prefisso)|045]]
|Codice postale = 37057, 37050
|istat = 023071
|Zona sismica = 2
|fiscale = H924
|Gradi giorno = 2366
|nomeAbitanti = lupatotini
|Nome abitanti = lupatotini
|patrono = [[San Giovanni Battista]]
|festivoPatrono = [[24san giugnoGiovanni Battista]]
|Festivo = 24 giugno
|sito = http://www.comune.sangiovannilupatoto.vr.it/
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of San Giovanni Lupatoto (province of Verona, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di San Giovanni Lupatoto all'interno della provincia di Verona
}}
 
'''San Giovanni Lupatoto''' (''San Gioani Lupatoto'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita libro | capitolo= Fu così che tentammo di suicidare il dialetto. Confessioni di parlanti del Novecento veneto | autore= Gianna Marcato | titolo= Lingue e dialetti nel Veneto | anno= 2005 | editore= Unipress | città= Padova}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|sito=La Rena Domila, l'informassion veronese|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116225751/http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|urlmorto=sì}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Verona]] in [[Veneto]].
'''San Giovanni Lupatoto''' è un comune di oltre 24.100 abitanti della [[provincia di Verona]].
 
== Geografia fisica ==
San Giovanni Lupatoto dista circa 6 chilometri da [[Verona]]. Rispetto al capoluogo è in posizione sud-est.
 
Confina a nord-ovest con Verona, a nord-est con [[San Martino Buon Albergo]], a est con [[Zevio]], a sud con [[Oppeano]], a ovest con [[Buttapietra]].
'''San Giovanni Lupatoto''' dista 7 chilometri da [[Verona]]. Rispetto al capoluogo è in posizione sud est. È lambito dal fiume [[Adige]].
 
È lambito dal [[fiume Adige]].
== Etimologia ==
Il territorio comunale si estende nell'estrema propaggine settentrionale della Bassa Veronese, quasi a ridosso della fascia pedemontana.
È situato a un'altitudine media di 42 [[m s.l.m.]], ed è inoltre facilmente raggiungibile tramite l'autostrada A4 [[Milano]]-[[Venezia]], uscendo al casello di Verona Sud.
Si trova all'inizio della [[strada statale 434 Transpolesana]], che mette in comunicazione Verona con [[Rovigo]] e con i comuni del sud della provincia.
 
== Origini del nome ==
L'origine del nome è alquanto incerta ed esistono diverse ipotesi.
L'origine del nome è alquanto incerta ed esistono diverse ipotesi. Mentre San Giovanni fu aggiunto in seguito all'istituzione della parrocchia, il termine ''Lupatoto'' potrebbe derivare da:
* ''lupum totum'', potrebbe essere un possibile nome latino di un accampamento romano durante l'occupazione dei territori lungo il tracciato [[Vicum Veronensium]] II secolo a.C.
* ''lupi ad totum'', lupi dappertutto: potrebbe risalire alla presenza di boschi selvatici infestati da lupi.
* ''lucus totus'', tutto bosco: nei primi secoli del medioevo il territorio limitrofo era selvatico e quindi sarebbero state presenti moltissime aree boschive.
 
Per trovare traccia del nome del comune si risale a un documento del [[1178]] che descrive la zona chiamata ''Sanctum Johannem ad Lupum Totum'', che significa "San Giovanni (presso il luogo) lupi dappertutto". Un lupo rampante è rappresentato nello [[#Simboli|stemma comunale]].
Mentre San Giovanni fu aggiunto in seguito all'istituzione della parrocchia, il termine ''Lupatoto'' potrebbe derivare da:
 
''lupum totum'', originario nome latino di un accampamento romano durante l'occupazione dei territori lungo il tracciato [[Vicum Veronensium]] della [[Via Claudia Augusta|Via Claudia Augusta Padana]], II Secolo a.C.<br/>
''lupi ad totum'', lupi dappertutto: anche in questo caso potrebbe risalire alla presenza di boschi selvatici infestati da lupi.<br/>
''lucus totus'', tutto bosco: nei primi secoli del medioevo il territorio limitrofo era selvatico e quindi sarebbero state presenti moltissime aree boschive.<br/>
''lupia'', un comune tipo di erba.
 
Per trovare traccia del nome del comune si risale ad un documento del [[1178]] che descrive la zona chiamata "Sanctum Jahannem ad Lupum Totum" che significa "San Giovanni (presso il luogo) lupi dappertutto".
 
Questa interpretazione etimologica è tra le più accreditate al punto che lo stemma comunale riporta un lupo in posizione araldica.
 
== Storia ==
=== Dalla preistoria al periodo romano ===
Nel XVIII secolo vennero effettuati diversi ritrovamenti fatti risalire dagli studiosi all'[[età del ferro]]. Nella frazione Raldon, presso la località ca' dei Frè furono ritrovati i resti di varie palafitte. Era questo il punto più a sud del comune, sito presso i limiti dell'antica palude veronese. Di questi ritrovamenti non esiste più traccia in quanto andarono perduti nel corso del periodo napoleonico. Sul territorio lupatotino, in località Pontoncello, sono state rinvenute delle necropoli risalenti ai [[celti]].
 
A Raldon, nelle terre di proprietà del marchese [[Jacopo Muselli]], furono rinvenute una [[necropoli]] e una casa romana risalente al I secolo d.C. La necropoli, destinata alla tumulazione dei [[plebei]], aveva come perimetro un quadrato delimitato approssimativamente dalle strade "che da [[Verona]] porta a [[Bovolone]]", "che da Raldon porta a Santa Maria di [[Zevio]] e quella "che da Pozzo porta a [[Vallese]]". Alcuni dei reperti provenienti dalla necropoli sono esposti presso il museo archeologico del [[Teatro romano (architettura)|teatro romano]] di Verona: la maggior parte è però andata dispersa nel periodo napoleonico. La casa romana fu scoperta in località "Le Marchesane", nell'agro che si estende tra Raldon e le località di Pampaluna e Scajole (presso l'abitato di Raldon), e si conservano un disegno e la lista del materiale trovato, stilata personalmente dal marchese Muselli.
=== Preistoria ===
 
{{cn|Alcuni storici veronesi tra cui [[Scipione Maffei]] e [[Carlo Cipolla]] ritengono che il teatro della [[battaglia dei Campi Raudii]] [[101 a.C.]] non si trovi nei pressi di [[Vercelli]] (come vuole la tradizione) ma nel territorio di San Giovanni Lupatoto, nella frazione di Raldon, in un'area molto estesa che va da sud della frazione di Pozzo alla località ponte dell'Ebreo, presso il limitrofo comune di [[Oppeano]]. Da questo luogo potrebbe derivare poi il nome della villa di Raldon attraverso vari passaggi intermedi (Raudium --> Raudion --> Raudon --> Raldon). Anche questa ipotesi tuttavia si rivela improbabile, dal momento che la storiografia moderna, pur con alcune differenze, situa il luogo della battaglia in provincia di Vercelli.}}
Nel XVIII secolo vennero effettuati diversi ritrovamenti fatti risalire dagli studiosi all' [[Età del ferro]]. Nella frazione Raldon, presso la località Ca' dei Frè furono ritrovati i resti di varie palafitte. Era questo il punto più a sud del Comune, sito presso i limiti dell'antica palude veronese. Di questi ritrovamenti non esiste più traccia in quanto andarono perduti nel corso del periodo napoleonico.
 
=== Dal periodo Napoleonico al periodo Austriaco - Battaglia del Magnano ===
=== Periodo romano ===
Durante il periodo napoleonico la storia del comune s'intrecciò brevemente con quella del [[conte di Lillà]], futuro Re di Francia con il nome di [[Luigi XVIII]]. Questi nel [[1794]], in fuga dalla minaccia delle truppe rivoluzionarie francesi, trovò rifugio presso i [[conti Gazzola]] e soggiornò nelle loro proprietà di Verona e di [[palazzina Sant'Andrea]] (località allora incorporata nel territorio di San Giovanni Lupatoto). Da questo esilio il Conte continuò la sua attività politica mediante proclami e alleanze con i ribelli [[Vandeani]]. Quando l'esercito francese di [[Napoleone Bonaparte]] giunse in prossimità di [[Verona]] il Conte fuggì e si rifugiò prima nella [[Repubblica di Venezia]] e poi in [[Germania]], trovando asilo presso il [[Carlo Guglielmo Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel|Duca di Brunswick]]. Anche il territorio di San Giovanni Lupatoto fu coinvolto nella lotta tra [[Francia]] e [[Austria]]. In particolare il 5 aprile 1799 ebbe luogo la [[battaglia di Magnano]]. In realtà il teatro principale dello scontro fu l'omonima località sita nel comune di [[Buttapietra]], ma molti episodi si svolsero a Ca' Di David, Bovo, Raldon, Sorio e San Giovanni Lupatoto. Nel 1797 il territorio passò sotto il dominio francese con l'arrivo delle truppe di Napoleone; terminavano così quasi quattro secoli di appartenenza alla Repubblica di Venezia.
 
Quando l'impero Napoleonico iniziò a cedere, San Giovanni Luapatoto fu inserito, in seguito al congresso di Vienna del 1815, nel Regno Lombardo-Veneto assegnato all'Impero Austriaco. Questa e altre modifiche territoriali apportate dopo la sconfitta di Napoleone presero il nome di "restaurazione". Nel [[1818]] gli [[austriaci]], preso possesso del territorio, misero mano alla suddivisione amministrativa. Il comune di Raldon venne diviso in due lungo la strada che da Verona porta a [[Bovolone]]: la parte est (attuale località Ca' Bianca e Maffea) passò al comune di [[Zevio]], la parte ovest (Raldon, Pampaluna e Ca' di Frè) rimase a San Giovanni Lupatoto. Nella suddivisione probabilmente si tenne conto della posizione degli appezzamenti delle famiglie Bevilacqua Lazise e Maffei per preservarne l'unitarietà. La località Pontoncello passò anch'essa a Zevio. Nel 1834, [[Josef Radetzky]] fu nominato comandante del Regno Lombardo-Veneto. Il feldmaresciallo fu l'uomo che più di tutti riconobbe in Verona un luogo strategicamente importantissimo all'interno del quadrilatero fortificato e quindi diede grande stimolo alla sua fortificazione.
A Raldon, nelle terre di proprietà del Marchese [[Jacopo Muselli]], furono rinvenute una [[necropoli]] ed una casa romana risalente al I secolo d.C. La [[necropoli]], destinata alla tumulazione dei [[plebei]], aveva come perimetro un quadrato delimitato approssimativamente dalle strade "che da [[Verona]] porta a [[Bovolone]]", "che da Raldon porta a Santa Maria di [[Zevio]] e quella "che da Pozzo porta a [[Vallese]]". Alcuni dei reperti provenienti dalla necropoli si possono vedere presso il Museo Archeologico del [[Teatro Romano]] di [[Verona]]: la maggior parte è però andata dispersa nel periodo napoleonico. La Casa Romana fu scoperta in località "Le Marchesane", nell'agro che si estende tra Raldon e le località di Pampaluna e Scajole (presso l'abitato di Pozzo),a noi è arrivato solo un disegno e la lista del materiale trovato, stilata personalmente dal Marchese Muselli.
Alcuni storici veronesi tra cui [[Scipione Maffei]] e [[Carlo Cipolla]] ritengono che il teatro della [[Battaglia dei Campi Raudii]] [[101 a.C.]] non si trova nei pressi di [[Vercelli]] (come vuole la tradizione) ma nel territorio di San Giovanni Lupatoto, nella frazione di Raldon, in un'area molto estesa che va da sud della frazione di Pozzo alla località Ponte dell'Ebreo, presso il limitrofo Comune di [[Oppeano]]. Da questo luogo potrebbe derivare poi il nome della villa di Raldon attraverso vari passaggi intermedi (Raudium --> Raudion --> Raudon --> Raldon).
 
Si provvide così a costruire una serie di forti esterni alla città, conosciuti come primo e secondo campo trincerato di Verona (tra i quali, forte Santa Caterina, forte Chievo, forte Santa Lucia, forte Dossobuono e forte Azzano). Gli austriaci eressero nel territorio comunale il [[forte Ca' Vecchia]], nome con cui all'epoca era nota Corte Garofolo. La fortificazione fa parte delle importanti opere militari fatte costruire dagli austriaci attorno a Verona. Nel [[1863]] le opere militari si espansero con la costruzione di una ricovero per l'artiglieria, edificio poi convertito in caserma per la cavalleria, per appagare le continue esigenze delle truppe ivi alloggiate, il comune dovette sostenere una rilevante spesa: venne costruita, per volere del comando militare austroungarico, la caserma per la cavalleria, divenuta poi il primo stabilimento di San Giovanni Lupatoto nel 1868, la "Fabbrica Vetri" che occupava 800 operai e che nel 1899 venne rilevata dalla manifatturiera "Festi Rasini".
=== Periodo medioevale ===
 
=== Dal Regno d'Italia ai giorni nostri ===
È possibile trovare già nel X secolo riferimenti documentati a varie località site nel territorio comunale: Raldon, Ca' di Fontana, Pozzo ed altre. Le citazioni sono riferite a documenti legati a transazioni di terreni.
Alla fine del [[1866]] il [[Veneto]] venne annesso al neonato [[Regno d'Italia]]. A San Giovanni Lupatoto venne nominato il primo sindaco: il marchese [[Alfonso Zenetti]]. Tra le varie figure che si successero alla guida dell'amministrazione comunale vi fu Vittorio Pasti, il quale rimanendo sindaco per quasi 19 anni, detiene il record di longevità nell'incarico.
Risalgono però solo nei secoli seguenti i primi insediamenti certi. In un documento ufficiale del 1178 ([[designatio]]) si trovano citate le località: Allodium Sancti Georgii (località Sorio), via Paquariae (la Paquara), Sanctum Johannem ad lupum totum (attuale zona Ausetto), Hospitalis de formicha in sacho (nella frazione di Pozzo).
Nel [[1927]] il comune fu coinvolto nelle riforme amministrative operate dal [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] in quell'anno, venendo soppresso e accorpato a quello di Verona. Nel [[1932]] il comune venne ripristinato ma la frazione di Palazzina Sant'Andrea rimase a Verona.
Il [[28 agosto]] [[1233]] d.C. è una data importante per la storia di San Giovanni. Sulla grande pianata detta della Paquara, situata a destra del fiume [[Adige]], si svolse un grande raduno di popolo presieduto da [[Fra' Giovanni Da Schio]]. L'evento si concluse con la [[Pace di Paquara]]. Secondo documenti dell'epoca sulla riva lupatotina dell'[[Adige]] si riunirono più di 400.000 persone insieme a grandi personalità dell'epoca (vescovi e principi), provenienti dalla zona del Veronese, del Mantovano, dal Padovano.
Ulteriori citazioni di varie località situate all'interno del comune sono reperibili nella designatio del [[1251]].
Di rilievo è la lista del [[1384]] che elenca le "Ville" e delle "Case di Campagna" appartenenti al Comune di [[Verona]] e subordinate al Capitaniato di [[Zevio]]. Molte località della zona sono censite come "case di Campagna" : Ca' di Macici, Pozzo, Caprara, Ca' di Fontana, Raldon, ecc....
Risale al [[1335]] l'elevazione di San Giovanni Lupatoto a dignità di [[parrocchia]]. È infatti in quell'anno che la chiesa di [[San Giovanni Battista]] viene resa indipendente dalla parrocchia di [[San Pietro]] di Villafranca.
 
=== Le signorie Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 9 dicembre 1936 e rappresenta un lupo [[Attributi araldici di azione#Rapace|rapace]], rivoltato in campo azzurro. Il decreto di riconoscimento prevedeva il capo di rosso (porpora), al fascio littorio d'oro, circondato da due rami di quercia e alloro annodati da un nastro dai colori nazionali.<ref name="Stemma">{{Cita web|url=https://www.comitatoradici.it/stemma.html|titolo=Lo stemma del comune di San Giovanni Lupatoto|accesso=25 ottobre 2024}}</ref>
Il gonfalone, concesso con regio decreto del 21 dicembre 1936<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6539|titolo=San Giovanni Lupatoto|accesso=25 ottobre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>, «a foggia regolamentare con drappo color azzurro, caricato dallo stemma del comune, sormontato dalla iscrizione centrata, in argento {{maiuscoletto
|Comune di San Giovanni Lupatoto}}; ornamenti di argento.<ref name="Stemma"/>»
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Nel [[1405]] Domenico Quintavalle viene investito da [[Francesco da Carrara]], signore di [[Verona]], del diritto feudale sul tutto il territorio che si estende dalla riva destra del fiume [[Adige]] fino alla zona di [[Sommacampagna]] ivi compreso il territorio di San Giovanni Lupatoto. Nello stesso anno ([[24 giugno]]) le truppe della [[Repubblica di Venezia]] entrano a [[Verona]] e cacciano il [[Carrara]]. Il nuovo governo Veneziano di [[Verona]], in uno dei suoi primi atti amministrativi, istituisce nel territorio della provincia i [[Vicariati]]. Tale istituzione ha come scopo di dare maggior autonomia amministrativa alla popolazione veronese. Il territorio di San Giovanni ricade nel [[Vicariato]] di Ca' di Campagna, soggetto ai Quintavalle. Le servitù feudali vengono successivamente riscattate pagando alla famiglia Morando, succeduta ai Quintavalle, 1400 ducati e fissando un canone annuo di 20 ducati. Nel [[416]] Ca' di Macici (attuale frazione di San Giovanni) diviene la sede del Vicariato di Ca' di Campagna. In quest'epoca il [[Vicariato]] si estende su quasi tutta la cosiddetta "Campanea Major Veronensis", ovvero tutta la zona sud di Verona dall'[[Adige]] a [[Sommacampagna]]. Nel [[1572]] il territorio della frazione di Raldon viene staccato dalla Pieve di San Pietro di Zevio e elevato al rango di [[Parrocchia]] intitolata a [[Santa Maria Maddalena]]. Pur rimanendo soggetta alla giurisdizione della [[Pieve]] di [[Zevio]] dal punto di vista ecclesiastico, amministrativamente fa però capo al [[vicariato]] di Ca' di Campagna. Nei secoli XVI e XVII vaste zone incolte vengono acquistate dalla borghesia nobile di [[Verona]] e [[Venezia]]. È questo un periodo di grande crescita demografica. Fra gli altri possiedono appezzamenti nel Comune le Famiglie [[Maffei]], [[Bongiovanni]], [[Mocenigo]] e [[Sagramoso]]. Risale alla fine del XVI la richiesta delle Famiglie [[Bongiovanni]], [[Contarini]] e [[Mocenigo]] al Magistrato ai Beni Inculti di Venezia di poter incanalare l'cqua dell'[[Adige]] per irrigare e rendere produttive le loro proprietà. Tali canali chiamati [[Bocche di Sorio]], vengono inaugurati la quarta domenica di quaresima. Ancora oggi in questa domenica dell'anno si festeggia la Festa delle Bocche per ricordare questo l'anniversario. Circa un secolo dopo anche la famiglia [[Sagramoso]] ottiene di incanalare l'acqua dell'[[Adige]] verso le sue proprietà. Le "Bocche" erano tre e si chiamavano: Bongiovanna, Contarina e Marchesa (o Sagramosa). Nel [[1992]] questi canali vengono unificati in un'unica derivazione.
* Statua a grandezza naturale della cantante lirica [[Maria Callas]]. Inaugurata il 2 dicembre 2022 nell’omonima piazzetta, opera in bronzo dell'artista [[Albano Poli]].
 
=== Architetture religiose ===
=== Il Miracolo della Madonnina ===
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (San Giovanni Lupatoto)|Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista]] - costruita nel [[XVIII secolo]]
* [[Santuario della Madonna dello Staffalo dei Mori o dei Tedeschi|Chiesa della Madonna dello Staffalo dei Tedeschi - (santuario)]], costruita nel 1630
* [[Chiesa parrocchiale del Buon Pastore]]- costruita nel 1967
* Chiesa parrocchiale di San Gaetano
* [[Chiesa di Sorio]] - chiesa con annesso oratorio, edificata nel 1585
 
== Società ==
Durante la calata dei [[Lanzichenecchi]] su Mantova nei primi mesi del [[1630]], attraversando il ducato di Milano evento riportato anche dal [[Manzoni]] nei [[Promessi Sposi]], quando [[Ferdinando II del Sacro Romano Impero|Ferdinando II]] imperatore del [[Sacro Romano Impero]] inviò nella città virgiliana un esercito di 36.000 [[Lanzichenecchi]] che la assediarono, la distrussero e vi portano la peste. Il territorio di San Giovanni Lupatoto lungo il traggitto verso [[Mantova]] venne risparmiato dalla distruzione e dalla peste. La popolazione lupatotina allora ritenne l'evento un miracolo che ha ammansito i [[Lanzichenecchi]] alle porte di San Giovanni Lupatoto, proprio nel punto dove era presente il capitello dedicato alla Madonna. I [[Lanzichenecchi]] erano speciali corpi militari, costituiti da mercenari scelti tra i più vigorosi e valorosi, voluti da [[Massimiliano I del Sacro Romano Impero]], era risaputa la loro fede cristiana testimoniata da una canzone tipica di queste popolazioni nordiche "Unser Liebe Fraue", in onore alla Vergine Maria. Nel luogo in cui era presente il capitello dedicato alla Madonna ad agosto dello stesso anno venne iniziata la costruzione del [[Santuario della Madonna dello Staffalo dei Tedeschi]], chiamato tradizionalmente "la Madonnina dei Tedeschi". Nel ottobre del [[1630]] la Granduchessa di Toscana si ferma a Raldon sulla strada verso [[Innsbruck]] dove si stava recando a far visita al fratello [[Ferdinando II del Sacro Romano Impero|Ferdinando II]] imperatore del [[Sacro Romano Impero]], a dimostrazione che la distruzione e la peste aveva risparmiato i lupatotini. La comunità lupatotina in questo periodo aumenta e il paese cresce diventando un centro abitato di primaria importanza; all'epoca era diviso in due parti: la zona nord chiamata San Giovanni Lupatoto e quella sud chiamata Raldon.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/San Giovanni Lupatoto}}
 
=== PeriodoEconomia Napoleonico ===
Le prime attività industriali di San Giovanni Lupatoto risalgono all'Ottocento: la caserma austriaca per la cavalleria voluta dal generale [[Josef Radetzky]] fu utilizzata in seguito all'annessione al [[Regno d'Italia]] come stabilimento industriale dove si fabbricavano lastre di vetro e bottiglie con impiegati 800 operai. Sul territorio sono presenti diverse aziende, fra cui lo stabilimento principale della società [[gruppo Vicenzi]], del [[Giovanni Rana|pastificio Rana]] di [[Giovanni Rana]] e della [[Melegatti]], fondate a San Giovanni Lupatoto.
 
Particolarmente aggressivo il [[settore immobiliare]] che ha causato un forte aumento demografico e portato la [[densità abitativa]] tra le più elevate della provincia di Verona e della regione Veneto, con conseguente aumento del [[traffico|traffico veicolare]] e dell'[[inquinamento atmosferico]]. In agricoltura si segnala soprattutto la coltivazione di [[fragole]] prodotto tipico locale.
Durante il periodo napoleonico la storia del comune si intreccia con quella del [[Conte di Lillà]], futuro Re di Francia con il nome di [[Luigi XVIII]]. Questi nel [[1794]], in fuga dalla minaccia delle truppe rivoluzionarie francesi, trova rifugio presso i [[Conti Gazzola]] e soggiorna nelle loro proprietà di Verona e di [[Palazzina Sant'Andrea]] (località allora incorporata nel territorio di San Giovanni Lupatoto). Da questo esilio il Conte continua la sua attività politica mediante proclami e alleanze con i ribelli [[Vandeani]]. Quando l'esercito francese di [[Napoleone Bonaparte]] arriva in prossimità di [[Verona]] il Conte fugge e si rifugia prima nella [[Repubblica di Venezia]] e poi in [[Germania]] trovando asilo presso il [[Duca di Brunswick]]. All'inizio del XIX secolo anche il territorio di San Giovanni Lupatoto è coinvolto nella lotta tra [[Francia]] e [[Austria]]. In particolare il [[5 aprile 1798]] ha luogo [[la Battaglia del Magnano]]. In realtà il teatro principale dello scontro è l'omonima località sita nel Comune di [[Buttapietra]], ma molti episodi si svolgono a Ca' Di David, Bovo, Raldon, Sorio e San Giovanni Lupatoto.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Dal periodo Austriaco ai giorni nostri ===
A San Giovanni Lupatoto era presente una stazione della [[tranvia Verona-Albaredo-Coriano]], in servizio tra il [[1898]] e il [[1925]]. Tale linea, con trazione a vapore, fu all'inizio del secolo interessata da un esperimento di trasporto integrato che prevedeva la costruzione di un grande porto fluviale sull'[[Adige]], presso Albaredo.
 
A ovest del centro abitato di San Giovanni corre la [[Strada statale 434 Transpolesana|SS434 Transpolesana]], principale arteria di collegamento tra il [[provincia di Verona|veronese]] e il [[Polesine]].
Nel [[1818]] gli [[Austriaci]] preso possesso del territorio, mettono mano alla suddivisione amministrativa. Il comune di Raldon, viene diviso in due lungo la strada che da [[Verona]] porta a [[Bovolone]] : la parte est (attuale località Ca' Bianca e Maffea) passo al Comune di [[Zevio]], la parte ovest (Raldon,Pampaluna e Ca' di Frè) rimane a San Giovanni Lupatoto. Nella suddivisione probabilmente si tiene contro la posizione degli appezzamenti delle famiglie Bevilacqua Lazise e [[Maffei]] per preservarne l'unitarietà. La località Pontoncello passa anch'essa a [[Zevio]]. Dopo la [[I Guerra d'Indipendenza]] ([[1848]]-[[1849]]) gli austriaci erigono nel territorio comunale il Forte Ca' Vecchia, nome con cui all'epoca è nota Corte Garofolo. La fortificazione fa parte delle impo''Testo in corsivo''rtanti opere militari fatte costruire dagli austriaci attorno a [[Verona]]. Nel [[1863]] le opere militari si espandono con la costruzione di una ricovero per l'Artiglieria, edificio poi convertito in Caserma per la Cavalleria. Lo stazionamento dell'esercito Austriaco è molto oneroso per il Comune in quanto il mantenimento delle truppe è a completo carico della cittadinanza. Alla fine del [[1866]] il [[Veneto]] viene annesso al neonato [[Regno d'Italia]]. A San Giovanni Lupatoto viene nominato il primo [[Sindaco]]: il marchese [[Alfonso Zenetti]]. Tra le varie figure che si succedono alla guida dell'amministrazione comunale ricordiamo Vittorio Pasti, il quale rimanendo sindaco per quasi 19 anni detiene il record di longevità nell'incarico.
Nel [[1927]], in pieno periodo [[fascista]] lo storico Comune di San Giovanni Lupatoto viene soppresso ed accorpato a [[Verona]] . Nel [[1932]] il Comune viene ripristinato ma la frazione di Palazzina Sant'Andrea rimane a [[Verona]]. In molti vorrebbero accorpare nuovamente il comune di San Giovanni Lupatoto al comune di [[Verona]] perché ormai parte della stessa area urbana.
 
A pochi chilometri dal centro si trova l'uscita Verona Sud sull'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4 Milano-Venezia]].
== Evoluzione demografica ==
 
== Amministrazione ==
{{Demografia/San Giovanni Lupatoto}}
 
[[File:San_Giovanni_Lupatoto-Gonfalone.png|thumb|100px|Il gonfalone comunale]]
== Personalità legate a San Giovanni Lupatoto ==
Il comune fa parte del movimento [[patto dei sindaci]] <ref>
[https://www.tuttitalia.it/associazioni/patto-dei-sindaci/veneto/]</ref>
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
* [[Giovanni Battistoni]], calciatore
{{ComuniAmminPrec|20 febbraio 1867|14 luglio 1880|Alfonso Zenetti|}}
* [[Gastone Moschin]], attore
{{ComuniAmminPrec|luglio 1880|9 novembre 1882|Pietro Zampieri|}}
* [[Giovanni Rana]], imprenditore
{{ComuniAmminPrec|9 marzo 1882|22 aprile 1882|Felice Bruni|||<ref>Non ha mai esercitato le funzioni di Sindaco.</ref>}}
* [[Vicenzi|Giuseppe Vicenzi]], imprenditore
{{ComuniAmminPrec|19 novembre 1882|ottobre 1883|Giovanni Bottagisio||Presidente della Giunta facente funzioni di Sindaco}}
* [[Sonohra]], gruppo musicale
{{ComuniAmminPrec|1º novembre 1883|28 ottobre 1887|Vittorio Pasti}}
{{ComuniAmminPrec|1888|1890|Francesco Sartori}}
{{ComuniAmminPrec|24 gennaio 1891|settembre 1905|Vittorio Pasti|||<ref>Eletto per cinque mandati consecutivi.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|settembre 1905|15 aprile 1910|Beniamino Calza}}
{{ComuniAmminPrec|aprile 1910|17 novembre 1910|Francesco Sartori|||<ref>Facente funzione di Sindaco. Veniva eletto Sindaco il 17 novembre 1910, ma il giorno dopo rinunciava alla carica rassegnando le dimissioni per lettera.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|8 dicembre 1910|25 settembre 1920|Gaetano Bianchi|||<ref>Sindaco per due mandati, prosegue nella carica fino alla conclusione definitiva del Primo Conflitto mondiale.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|26 settembre 1920|19 giugno 1921|Francesco Zinelli}}
{{ComuniAmminPrec|17 luglio 1921|ottobre 1922|Bernardo Alberti}}
{{ComuniAmminPrec|10 novembre 1922|21 maggio 1923|Annibale Richard|-|Commissario prefettizio}}
{{ComuniAmminPrec|22 maggio 1923|3 aprile 1927|Vittorio Pasti|||<ref>Nominato per la settima volta.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|4 aprile 1927|25 maggio 1927|Roberto Barbetta||Podestà|<ref>Durante il suo mandato il Comune divenne frazione di Verona.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|1º gennaio 1928|aprile 1930|Marcello Zerman||Fiduciario delegato del Podestà di Verona}}
{{ComuniAmminPrec|21 maggio 1930|21 agosto 1944|Renzo Pasti||Fiduciario delegato del Podestà di Verona (fino al 19 agosto 1932)<br />Commissario prefettizio (fino al 20 settembre 1932)<br />Podestà}}
{{ComuniAmminPrec|30 agosto 1944|24 maggio 1945|Orazio Bianchi||Commissario prefettizio}}
{{ComuniAmminPrec|25 maggio 1945|28 ottobre 1945|Ottavio Zanetti}}
{{ComuniAmminPrec|28 novembre 1944|7 marzo 1946|Giovanni Mistura}}
{{ComuniAmminPrec|2 aprile 1946|8 giugno 1951|Luigi Martelli|||<ref>Primo sindaco eletto con il Suffragio Universale dopo la Seconda Guerra Mondiale.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno 1951|10 ottobre 1963|Giuseppe Vicenzi|||<ref>Sindaco per tre mandati.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|11 ottobre 1963|8 novembre 1970|Francesco Zollo}}
{{ComuniAmminPrec|9 novembre 1970|14 giugno 1975|Pierluigi Bonamini}}
{{ComuniAmminPrec|15 giugno 1975|3 agosto 1977|Giuseppe Canteri}}
{{ComuniAmminPrec|4 agosto 1977|4 ottobre 1980|Giuseppe Ghini}}
{{ComuniAmminPrec|5 ottobre 1980|20 agosto 1985|Giusto Vecchiato}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Menin|Inizio=agosto 1985|Fine=giugno 1990|Carica=|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1985|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=186378&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Canteri|Inizio=giugno 1990|Fine=maggio 1993|Carica=|Partito=Democrazia Cristiana|Note=Dimissioni del Sindaco<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1990|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=186333&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giovanni Marcolungo|Inizio=maggio 1993|Fine=dicembre 1993|Carica=|Partito=[[Partito Democratico della Sinistra]]|Note=Sospensione del consiglio<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1993|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=186325&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Alecci|Inizio=dicembre 1993|Fine=giugno 1994|Carica=Commissario straordinario|Partito=|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1993 prefettizio|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=3956&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1994 straordinario|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=4069&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Severino Betti|Inizio=giugno 1994|Fine=maggio 1998|Carica=|Partito=[[Lega Nord]]/[[Liga Veneta|Łiga Veneta]]|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 1994#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 1994]] <ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1994|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=587309&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Severino Betti|Inizio=giugno 1998|Fine=giugno 2002|Carica=|Partito=[[Lega Nord]] - con civica|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 1998#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 1998]] <ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1998|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=751041&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Remo Taioli|Inizio=giugno 2002|Fine=giugno 2007|Carica=|Partito=[[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]] - con civica|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 2002#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 2002]] <ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2002|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=510713&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Fabrizio Zerman|Inizio=giugno 2007|Fine=giugno 2012|Carica=|Partito=[[Indipendente (politica)|Indipendente]] - con LN-[[Alleanza Nazionale|AN]]-[[Unione di Centro (2002)|UDC]]-civiche|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 2007#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 2007]] <ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2007|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=996481&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Federico Vantini|Inizio=giugno 2012|Fine=luglio 2015|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]] - con [[Sinistra Ecologia e Libertà|SEL]]-[[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]]-[[Federazione della Sinistra|FdS]]-[[Italia dei Valori|IdV]]-civica|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 2012#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 2012]] <ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2012|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=1184407&campo2=VERONA&campo3=08/12/2013&campo4=SAN%20GIOVANNI%20LUPATOTO|accesso=8 dicembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alessandro Tortorella|Inizio=luglio 2015|Fine=20 giugno 2016|Carica=Commissario prefettizio|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Attilio Gastaldello|Inizio=20 giugno 2016|Fine=4 ottobre 2021|Carica=Sindaco|Partito=con LN-civiche|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 2016#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 2016]] <ref name="amministratori.interno.gov.it">{{cita web|titolo=amministratori.interno.it|url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|accesso=7 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230520145746/https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|urlmorto=sì}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Attilio Gastaldello|Inizio=4 ottobre 2021|Fine=''in carica''|Carica=Sindaco|Partito=Indipendente - con [[Lega per Salvini Premier|Lega]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]-[[Rinascimento (partito politico italiano)|Rin]]-civiche|Note=[[Elezioni comunali in Veneto del 2021#San Giovanni Lupatoto|Elezioni 2021]] <ref name="amministratori.interno.gov.it">{{cita web|titolo=amministratori.interno.it|url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|accesso=7 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230520145746/https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletVisualxCom3|urlmorto=sì}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Luoghi d'interesseGemellaggi ===
* {{Gemellaggio|stato=Francia|città=Seyssinet-Pariset|anno=1986|link=}}
=== Chiese ===
*Chiesa di San Giovanni Battista - (Parrocchiale) costruita nel 1772
*Santuario della Madonna dello Staffalo dei Tedeschi - costruita nel 1630
*Chiesa del Buon Pastore (Parrocchiale) - costruita nel 1967
* Chiesa di San Gaetano (Parrocchiale)
 
== Economia ==
 
Lo spirito imprenditoriale degli abitanti di San Giovanni Lupatoto risale all'Ottocento: già da allora in uno stabilimento si fabbricavano lastre di vetro e bottiglie mentre nell'altro stabilimento si lavorava la seta, dove erano impiegante parecchie decine di operaie.
Oggi sul territorio sono presenti molte aziende, vi è la sede e lo stabilimento principale dell'azienda [[Gruppo Vicenzi]], dell'azienda [[Giovanni Rana|Pastificio Rana]] di [[Giovanni Rana]] e dell'azienda [[Melegatti]], fondate a San Giovanni Lupatoto.
Il [[settore secondario]] è ben sviluppato, anche grazie alla vicinanza dell'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]].
Particolarmente aggressivo il [[settore immobiliare]] che ha causato un forte aumento demografico e portato la [[densità abitativa]] tra le più elevate della provincia di Verona e della regione Veneto, con conseguente aumento del [[traffico|traffico veicolare]] e dell'[[inquinamento atmosferico]].
In agricoltura si segnala soprattutto la coltivazione di [[mais]], [[ortaggi]], [[fragole]] e [[pesche]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Fabrizio Zerman
|DataElezione=12/06/2007
|partito=[[centrodestra]]
}}
{{vedi anche|Sindaci di San Giovanni Lupatoto}}
== Gemellaggi ==
 
*{{Bandiera|Francia}} [[Seyssinet-Pariset]], [[Francia]],dal [[1986]]
 
== Sport ==
=== Calcio ===
Nel comune hanno sede tre squadre: la prima militante in Promozione, l'[[Associazione Calcio San Giovanni Lupatoto|A.S.D. San Giovanni Lupatoto Calcio]] che ha come suo simbolo il lupo, che è anche lo stemma della città, e i suoi colori sociali sono il bianco e il rosso, vincitrice del campionato di Seconda Categoria nella stagione 2012/2013; la seconda, militante in prima categoria, è l'A.S.D. Calcio Pozzo (dal nome della frazione), i cui colori sociali sono il rosso e il blu e che ha per simbolo un leone, vincitrice della Coppa Veneto di II Categoria, battendo il 1º maggio 2013 sul neutro di Piove di Sacco i trevigiani del Cappella Maggiore; l'A.S.D. Pozzo possiede anche una seconda ed una terza squadra, entrambe militanti in terza categoria. La terza società del comune, l'A.C.D. Raldon, ha sede nella frazione omonima, è stata fondata nel 1975 e milita nel campionato di Terza Categoria, i colori sociali sono il nero-verde e gioca nell'impianto della frazione di Raldon, in via S. Giovanni Bosco.
 
Il San Giovanni Lupatoto disputa gli incontri al campo sportivo Battistoni di via XXIV Maggio, mentre il Pozzo utilizza il campo sportivo Nicola Pasetto in via Monte Pastello n. 15. Nella stagione 2015-2016, l'A.S.D. San Giovanni Lupatoto si aggiudica la promozione con due turni di anticipo, vincendo il campionato di Prima Categoria. Nella stagione 2017-2018 la squadra si classifica al terzo posto del girone A del campionato Promozione, ma viene poi ripescata, permettendole così l'accesso al campionato di Eccellenza per la stagione 2018-2019.
La principale società di calcio della città è l'[[Associazione Calcio San Giovanni Lupatoto]] che milita in [[Prima Categoria]] Girone A.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.comune.sangiovannilupatoto.vr.it/ Sito istituzionale]
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://web.archive.org/web/20121018202016/http://www.calciopozzo.com/ Associazione Calcio Pozzo]
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Verona}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Veneto|Verona}}
 
[[Categoria:ComuniSan dellaGiovanni provinciaLupatoto| di Verona]]
 
[[ca:San Giovanni Lupatoto]]
[[en:San Giovanni Lupatoto]]
[[eo:San Giovanni Lupatoto]]
[[es:San Giovanni Lupatoto]]
[[fr:San Giovanni Lupatoto]]
[[ja:サン・ジョヴァンニ・ルパトート]]
[[lmo:San Giovanni Lupatoto]]
[[nap:San Giovanni Lupatoto]]
[[nl:San Giovanni Lupatoto]]
[[pl:San Giovanni Lupatoto]]
[[pms:San Giovanni Lupatoto]]
[[pt:San Giovanni Lupatoto]]
[[ru:Сан-Джованни-Лупатото]]
[[tl:San Giovanni Lupatoto]]
[[uk:Сан-Джованні-Лупатото]]
[[vec:San Giovanni Lupatoto]]
[[vi:San Giovanni Lupatoto]]
[[vo:San Giovanni Lupatoto]]
[[war:San Giovanni Lupatoto]]