Teorema di Lagrange: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il teorema di Lagrange nella teoria dei numeri|Teorema di Lagrange (teoria dei numeri)}}
In [[analisi matematica]] il '''teorema di [[Joseph-Louis Lagrange|Lagrange]]''' (o '''del valor medio''' o '''dell'incremento finito''') è un risultato che si applica a [[funzione di variabile reale|funzioni di variabile reale]] e afferma, dal punto di vista geometrico, che dato il [[grafico di una funzione]] tra due estremi, esiste almeno un punto in cui la [[tangente (geometria)|tangente]] al grafico è parallela alla [[secante (geometria)|secante]] passante per gli estremi.
Questo teorema è usato per provare delle proprietà di una funzione in un intervallo partendo da ipotesi locali sulle derivate nei punti di tale intervallo. È uno dei più importanti risultati dell'[[analisi matematica]].
== Storia ==
Un caso speciale di questo [[teorema]] fu inizialmente descritto da [[Parameshvara (matematico)|Parameshvara]] (1370–1460), dalla [[Scuola del Kerala]] in [[India]], nei suoi commenti su Govindasvāmi e [[Bhāskara II]].<ref>J. J. O'Connor and E. F. Robertson (2000). [http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~history/Biographies/Paramesvara.html Paramesvara] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150402163744/http://www-groups.dcs.st-and.ac.uk/~history/Biographies/Paramesvara.html |date=2 aprile 2015 }}, ''[[MacTutor History of Mathematics archive]]''.</ref> Una forma ristretta del teorema fu poi provata da [[Michel Rolle|Rolle]] nel 1691; il suo risultato fu quello che ora è conosciuto come [[teorema di Rolle]], e fu provato solo per [[Polinomio|polinomi]], senza nessuna tecnica di analisi. Il teorema del valor medio nella sua forma moderna fu formulato e dimostrato da [[Augustin Louis Cauchy|Cauchy]] nel 1823.<ref>A. Besenyei, Historical development of the mean value theorem, http://abesenyei.web.elte.hu/publications/meanvalue.pdf</ref>
== Enunciato ==
Sia <math>f
:<math>f'(c)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a}.</math><ref>{{Cita|P. M. Soardi|p. 223|soardi}}.</ref>
== Significato geometrico ==
[[File:Mvt2 italian.svg|thumb|Immagine che spiega il significato geometrico del teorema di Lagrange]]
Supponiamo di avere una funzione <math>f</math> di variabile reale a valori reali definita nell'[[intervallo (matematica)|intervallo]] <math>[a,b]</math>, come nell'immagine. Supponiamo che essa sia [[funzione continua|continua]] e che in ogni punto del suo grafico, esclusi <math>(a,f(a))</math> e <math>(b,f(b)),</math> sia ben definita la retta [[tangente (geometria)|tangente]], quest'ultima non parallela all'asse delle ordinate (supponiamo cioè che la funzione <math>f</math> sia derivabile in <math>(a,b)</math>). Tracciamo la retta [[secante (geometria)|secante]] il grafico della funzione, passante per i punti <math>(a,f(a))</math> e <math>(b,f(b))</math>.
Il teorema di Lagrange afferma che sotto le ipotesi di regolarità sopra enunciate esiste almeno un punto <math>c\in (a,b)</math>, come nell'esempio, tale che la tangente al grafico di <math>f</math> nel punto <math>(c,f(c))</math> abbia la stessa pendenza della retta passante per i punti <math>(a,f(a))</math> e <math>(b,f(b))</math>.
=== Osservazioni ===
* Il teorema di Lagrange può anche essere considerato un caso particolare del [[Teorema di Cauchy (analisi matematica)|teorema di Cauchy]].
:Sia
::<math>
:Poiché <math>g'(
* Il teorema di Lagrange è inoltre una generalizzazione del [[teorema di Rolle]].
:Sia <math>
::<math>\exists c \in (a,b): f'(c)=\frac{f(b)-f(a)}{b-a}=0.</math>
*Da notare che il teorema, come enunciato, è falso se una funzione derivabile è a valori complessi invece che reali. Per esempio, si definisce <math>f(x)=e^{xi}</math> per tutti gli <math>x</math> reali. In tal caso
::<math>f(2\pi)-f(0)=0=0(2\pi-0),</math>
:mentre <math>f'(x)\ne 0</math> per ogni <math>x\in\R</math>.
== Dimostrazione ==
È possibile dimostrare l'asserto mediante un'applicazione del [[teorema di Rolle]].
Sia <math>g</math> la seguente funzione ausiliare:
:<math>
Si tratta della retta passante per i punti <math>(a,f(a))</math> e <math>(b,f(b))</math> della figura.
Sia ora <math>h</math> la differenza tra le due funzioni <math>f</math> e <math>g</math>:
:<math>
Si verifica immediatamente che
:<math>h(a) = f(a) - g(a) = 0, \qquad h(b) = f(b) - g(b) = 0.</math>
La funzione <math>h</math> è continua perché somma di funzioni continue (una per ipotesi e una perché è un polinomio di primo grado); inoltre è derivabile perché somma di funzioni derivabili (la prima per ipotesi, la seconda in quanto polinomio di primo grado).
Per il [[teorema di Rolle]], se una funzione è continua in un intervallo <math>[a,b]</math>, derivabile nell'intervallo aperto <math>(a,b)</math> e assume valori uguali agli estremi dell'intervallo, esiste almeno un punto <math>c\in(a,b)</math> in cui la sua derivata sia <math>0</math>.
Applichiamo quindi il teorema di Rolle alla funzione <math>h</math>, dal momento che ne soddisfa tutte le ipotesi:
:<math>\exists c \in (a, b) \mid h'(c) = 0.</math>
Segue che
:<math>h'(c) = f'(c) - g'(c) = 0.</math>
Ora si osserva che
:<math>g'(c) = \frac{f(b) - f(a)}{b-a}.</math>
Quindi
:<math>f'(c) = g'(c) = \frac{f(b) - f(a)}{b-a}</math>
e il teorema è così dimostrato.
== Estensioni ==
=== Funzioni definite in R<sup>n</sup> ===
Il teorema rimane valido considerando funzioni definite in <math>\R^n</math>.
Sia <math>
allora esiste <math>
:<math>f(\mathbf y)-f(\mathbf x) = \langle \mathbf Df(\mathbf \xi),(\mathbf y -\mathbf x) \mathbf \rangle,</math>
dove con <math>\mathbf Df
Per la dimostrazione è sufficiente considerare la funzione
:<math>\varphi(t)= f(\mathbf x + t(\mathbf y - \mathbf x))</math> con <math>t \in [0, 1]</math>
derivabile sull'intervallo unitario perché composizione di due funzioni derivabili.
=== Funzioni a valori
Il teorema non è più valido in questa forma per le funzioni a valori in <math>\R^m</math>. Infatti sebbene applicabile
In questo caso il teorema è valido se si accetta la seguente formulazione:
Sia <math>
allora:
:<math>
== Esempi di impiego (corollari) ==
=== Funzioni aventi derivata identicamente nulla su un intervallo ===
Sia <math>f</math> una funzione continua e derivabile definita in un intervallo <math>I</math>, sia <math>f'</math> la derivata di <math>f</math>. Se <math>f'(x)= 0</math> per ogni <math>x</math> interno ad <math>I</math>, allora <math>f</math> è costante in tale intervallo, cioè:
==== Dimostrazione ====
Possiamo applicare il teorema di Lagrange all'intervallo <math>[\alpha,\beta]</math> ottenendo che
:<math>\exists c\in(\alpha,\beta):\frac{f(\beta)-f(\alpha)}{\beta -\alpha}=f^{\prime}(c).</math>
Dato che per ipotesi <math>f'(x)= 0</math> per ogni <math>x</math>, ne segue che
:<math>\frac {f(\beta)-f(\alpha)}{\beta -\alpha}=0</math>
e quindi
:<math>f(\beta)=f(\alpha).</math>
Visto che <math>\alpha</math> e <math>\beta</math> sono due punti arbitrari dell'intervallo, questo vale per ogni coppia di punti e quindi <math>f(x)= k</math> per ogni <math>x\in I</math> (cioè <math>f(x)</math> è costante nell'intervallo).
=== Funzioni aventi derivata uguale in un intervallo ===
Siano <math>f</math> e <math>g</math> due funzioni derivabili in un intervallo <math>I</math> e sia <math>f'(x)=g'(x)</math> per ogni <math>x\in I</math>. Allora le due funzioni differiscono per una costante <math>c\in\R</math>, cioè
:<math>f(x)=g(x)+c, \quad\forall x \in I.</math>
==== Dimostrazione ====
Si prenda <math>h(x)=f(x)-g(x)</math>. Per ipotesi si ha <math>h'(x)=f'(x)-g'(x)=0</math> per ogni <math>x\in I</math>. Allora per il corollario precedente sulle funzioni a derivata nulla, la funzione <math>h(x)</math> è costante nell'intervallo <math>I</math>, cioè <math>h(x)=f(x)-g(x)=c</math> per un determinato <math>c\in\R</math>, e quindi
:<math>f(x)=g(x)+c, \quad\forall x \in I.</math>
=== Monotonia a partire dalla derivata ===
Il teorema di Lagrange ci permette di stabilire la [[Funzione monotona|monotonia]] di una funzione derivabile in un certo intervallo, in base al segno della derivata.
==== Derivata non negativa ====
Sia <math>f</math> una funzione derivabile in <math>I</math>. Se <math>f'(x)\ge 0</math>, <math>\forall x \in I</math>, allora per ogni <math>x_1,x_2 \in I</math>, con <math>x_1<x_2</math>, si ha che <math>f(x_1)\le f(x_2)</math>.
==== Dimostrazione ====
Prendiamo due generici punti <math>x_1</math> e <math>x_2</math> appartenenti all'intervallo <math>I</math>, con <math>x_1<x_2</math>.
Poiché la funzione per ipotesi è derivabile in tutti i punti dell'intervallo, e quindi è anche continua, possiamo pensare di applicare il teorema di Lagrange a <math>[x_1,x_2]</math> ottenendo che
:<math>\exists c\in(x_1,x_2):\frac{f(x_2 )-f(x_1)}{x_2-x_1}=f^{\prime}(c).</math>
Dato che <math>f'(x)\ge 0</math> per ogni <math>x \in I</math> si ha che
:<math>\frac{f(x_2 )-f(x_1)}{x_2 -x_1} \ge 0.</math>
Ora, dato che <math>x_1<x_2</math>, per essere vera la formula appena scritta deve essere <math>f(x_1)\le f(x_2)</math> e visto che questo vale per ogni coppia di punti appartenenti a <math>I</math>, possiamo concludere che la funzione è monotona crescente nell'intervallo.
==== Derivata positiva ====
Sia <math>f'(x)>0</math> per ogni <math>x</math> appartenente all'intervallo <math>[a,b]</math>. Allora per ogni <math>x_1,x_2</math> appartenenti all'intervallo <math>[a,b]</math> con <math>x_1<x_2</math> si ha che <math>f(x_1)<f(x_2)</math>.
===== Dimostrazione =====
Prendiamo due generici punti <math>\alpha</math> e <math>\beta</math> appartenenti all'intervallo chiuso <math>[a,b]</math> con <math>\alpha<\beta</math>.
Poiché la funzione per ipotesi è derivabile in tutti i punti dell'intervallo, e quindi è anche continua
:<math>\exists c\in(\alpha,\beta):\frac{f(\beta)-f(\alpha)}{\beta -\alpha}=f'(c).</math>
Dato che <math>f'(x)>0</math> per ogni <math>x</math> si ha che
Ora dato che <math>\alpha<\beta</math> per essere vera la formula appena scritta deve essere <math>f(\alpha)<f(\beta)</math> e visto che questo vale per ogni <math>\alpha</math> e <math>\beta</math> appartenenti ad <math>[a,b]</math> possiamo concludere che la funzione è monotona crescente.
==== Derivata non positiva e derivata negativa ====
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=== Studio delle funzioni su un intervallo aventi derivata limitata ===
Se <math>f</math> è una funzione continua e derivabile nell'intervallo <math>[a,b]</math> e la sua derivata prima <math>f'</math> è limitata in <math>[a,b]</math>, ossia esiste <math>k>0: |f'(x)| \le k</math>, si ha che <math>f</math> è [[Condizione di Lipschitz|lipschitziana]] su <math>[a,b]</math>.
==== Dimostrazione ====
Consideriamo due generici punti <math>\alpha</math> e <math>\beta</math> appartenenti all'intervallo <math>[a,b]</math> tali che <math>\alpha<\beta</math>.
Dal momento che l'ipotesi ci garantisce che la funzione sia derivabile in tutti i punti dell'intervallo, cosa che ci garantisce anche la continuità,
:<math>\exists c\in(\alpha,\beta):\frac{f(\beta)-f(\alpha)}{\beta -\alpha}=f'(c).</math>
Adesso uniamo questa informazione alla limitatezza della derivata, dataci per ipotesi, dunque possiamo scrivere:
:<math>\left| \frac{f(\beta)-f(\alpha)}{\beta -\alpha} \right| \le k.</math>
Ma siccome i punti possiamo sceglierli a nostro completo arbitrio tra tutti quelli presenti nell'intervallo, allora la pendenza della funzione risulterà limitata, e quindi la funzione soddisferà la condizione di Lipschitz.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* [[Paolo Marcellini]], [[Carlo Sbordone]] ''Analisi Matematica Uno'', Liguori Editore, Napoli, ISBN 88-207-2819-2, 1998, paragrafo 61.
* {{cita libro | cognome= Soardi | nome= Paolo Maurizio | titolo= Analisi Matematica| editore= CittàStudi| anno= 2007|isbn= 978-88-251-7319-2|cid =soardi}}
== Voci correlate ==
* [[Derivata]]
* [[Teorema di Rolle]]
* [[Teorema di Cauchy (analisi matematica)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{analisi matematica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|matematica}}
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[[Categoria:Calcolo differenziale]]
[[Categoria:Teoremi del calcolo infinitesimale|Lagrange]]
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