Marco Ferrando: differenze tra le versioni
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{{Organizzare|Problemi strutturali nella sezione biografia, che in alcuni punti non segue un ordine cronologico e alcune informazioni sono incomprensibili.|biografie|agosto 2021|arg2=politica}}
{{Carica pubblica
|didascalia =
|carica = [[Partito Comunista dei Lavoratori|Portavoce del Partito Comunista dei Lavoratori]]
|mandatoinizio = 18 giugno 2006
|mandatofine =
|predecessore = ''Carica creata''
|successore =
|partito = [[Partito Comunista dei Lavoratori]] <small>(dal 2006)</small> <br> ''In precedenza:'' <br> [[Lotta Comunista|LC]] <small>(1970-1972)</small> <br> [[Gruppo Bolscevico Leninista|GBL]] <small>(1975-1984)</small> <br> [[Lega comunista rivoluzionaria IV internazionale|LCR]] <small>(1984-1989)</small> <br> [[Democrazia Proletaria|DP]] <small>(1989-1991)</small> <br> [[Rifondazione Comunista|PRC]] <small>(1992-2006)</small>
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Marco
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politico▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
▲|Immagine = Marco Ferrando.jpg
}}
▲È portavoce nazionale del [[Partito Comunista dei Lavoratori]] e referente italiano del [[Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale]].
==
La sua vita politica iniziò nel [[1970]], quando nel liceo che frequentava, il
Nel [[1987]] era delegato dei [[Cobas]] scuola.<ref>Eugenio Cirese, ''[
Successivamente Ferrando diresse, con
Nel [[1989]] la LCR confluì in DP e Ferrando fu segretario della federazione di [[Savona]] del partito, da cui coordinò la costituzione di un "coordinamento" per raggruppare tutti i comunisti locali, compresi molti militanti e dirigenti del [[Partito Comunista Italiano]]
Nel [[1991]] DP si sciolse nel [[Partito della Rifondazione Comunista]]
==
Nel [[1999]] si costituì un'area programmatica denominata "Associazione Marxista Rivoluzionaria Progetto Comunista": Ferrando e
Nel V congresso del PRC ([[2002]]) [[Sinistra Classe Rivoluzione|FalceMartello]] e "Proposta" sostennero una sola mozione (che raccolse l'11% dei consensi), ma nel VI congresso ([[2005]]) si presentarono separate: la componente di Bellotti (che prese circa l'1,7% dei consensi) si allontanò definitivamente dall'"AMR Progetto Comunista", di cui "Proposta" assunse il nome, raccogliendo il 6,5% dei voti di mozione.
"Progetto comunista" nel PRC aveva come propri capisaldi programmatici la critica verso la gestione del partito da parte della maggioranza di Bertinotti (accusata anche di aver escluso le minoranze da ruoli dirigenti), verso il progetto della [[Sinistra Europea]] e verso la [[non violenza]] (assunta dalla maggioranza stessa come "metodo di lotta"); la costituzione di un
===Il "caso Ferrando"===
Il
La candidatura di Ferrando suscitò intanto curiosità e scetticismo da parte dei [[mass-media]]. Pur non essendo il solo delle mozioni critiche del PRC a essere in lista (con lui il referente di "Essere Comunisti" Claudio Grassi e gli esponenti de "L'Ernesto"
Rifiutando anche la politica di [[concertazione]]
Il caso aprì la campagna elettorale e suscitò furiose polemiche nel mondo politico e dell'informazione, in merito alla
''
Esponenti della Cdl quali
Mentre [[Franco Giordano]] e [[Gennaro Migliore]] (PRC) criticavano il loro compagno di partito,
Più tardi, in trasmissioni come ''
Dopo l'eliminazione dalle liste di Ferrando, Bertinotti fu lodato da Prodi e da [[Clemente Mastella]], che lo propose come Presidente della [[Camera dei
=== Uscita da Rifondazione Comunista ===
Il
Mentre altri due ordini del giorno venivano approvati, il terzo (di Ferrando) venne respinto non solo dalla maggioranza del partito ma anche da due minoranze – "L'Ernesto" (Grassi) e "Sinistra Critica" (Cannavò) – che precedentemente si erano dichiarate contrarie alla partecipazione in un esecutivo di centro-sinistra; queste votarono anche a favore dell'elezione di Giordano, pur con qualche perplessità. Rimase solo la corrente della AMR "Progetto" Comunista a votare l'Odg sull'Afghanistan. Così Ferrando criticò sia le aree di Grassi e Cannavò (accusate di trasformismo) e la maggioranza di Giordano, rea a suo dire di un "tradimento" nei confronti del movimento per la pace.
Il
===Partito Comunista dei Lavoratori===
Il
Tale partito lo candida come premier per le [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]], dove il PCL ottiene 180 442 voti, pari allo 0,55%.
==Voci correlate==▼
*[[Elezioni politiche italiane del 2008]]▼
Alle [[Elezioni europee del 2009 in Italia|elezioni europee del 2009]] Ferrando è candidato senza essere eletto a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento da parte della lista.
Sull'onda della [[Sommosse popolari in Tunisia del 2010-2011|Rivoluzione tunisina]] ed [[Sommosse popolari in Egitto del 2011|egiziana]], lancia la campagna del ''Fare come in Tunisia e in Egitto'', iniziativa duramente criticata dal [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], che ha minacciato di agire giudiziariamente contro Ferrando.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20110311/pagina/05/pezzo/298957/ «Fare come in Egitto» Il Pdl denuncia Ferrando] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.ilsitoditalia.it/content/821-ferrandoribellione-popolare-come-tunisia-e-egitto-cacciare-berlusconi |titolo=Ferrando:"Ribellione popolare come Tunisia e Egitto per cacciare Berlusconi" |accesso=17 marzo 2011 |dataarchivio=24 settembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924033731/http://www.ilsitoditalia.it/content/821-ferrandoribellione-popolare-come-tunisia-e-egitto-cacciare-berlusconi |urlmorto=sì }}</ref><ref>[https://www.pclavoratori.it/files/index.php?c3:o2084 CON {{Sic|PIU'}} FORZA PROSEGUE LA CAMPAGNA “FARE COME IN TUNISIA E IN EGITTO”.] (14 marzo 2011)</ref>
Successivamente si candida nuovamente a Premier per il PCL alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]], ottenendo 89 643 voti, ovvero lo 0,26%.
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] è candidato alla Camera nella lista [[Per una Sinistra Rivoluzionaria]] (che comprende il Partito Comunista dei Lavoratori e [[Sinistra Classe Rivoluzione]]), la quale otterrà 29 176 voti pari allo 0,08% e non avendo raggiunto la soglia di sbarramento non viene eletto.
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene candidato al [[Senato della Repubblica]] nella lista del PCL. Non sarà eletto a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento da parte del Partito.
Marco Ferrando si candida poi alla presidenza della regione Liguria alle [[Elezioni regionali in Liguria del 2024|regionali del 2024]] raccogliendo però solo l'1,32% (circa 1.800 voti).
==Note==
<references/>
▲==Voci correlate==
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
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[[Categoria:Politici di Democrazia Proletaria]]
[[Categoria:Politici
[[Categoria:Politici del Partito Comunista dei Lavoratori|Ferrando, Marco]]
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