==Personaggi e interpreti==
'''''Il Giustino''''' (catalogo [http://www.uquebec.ca/musique/catal/vivaldi/vivacat5.html RV 717]) è un’[[opera lirica|opera]] in tre atti di [[Antonio Vivaldi]] su libretto del conte [[Nicolò Beregan]]; è l'ultima opera composta dal maestro veneziano per i teatri romani, probabilmente in seguito al successo riscosso da quella scritta per lo stesso teatro l’anno precedente (e cioè, l' [[Ercole sul Termodonte]]). Il principale interprete (nel ruolo di Arianna) fu il celebre castrato del tempo [[Francesco Fontana (Farfallino)|Francesco Fontana]], detto il ''Farfallino'', che si era specializzato nei ruoli femminili.
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!Personaggio<ref name="Personaggi" />
L'opera rappresenta una transizione fra la prima produzione operistica di Vivaldi ([[Ottone in villa]], [[Orlando finto pazzo]], [[Tieteberga]]) e le opere della maturità ([[L'Olimpiade]], [[Farnace]], [[Griselda (Vivaldi)|Griselda]]), e rappresenta la fase in cui il Vivaldi operista comincia ad essere apprezzato anche fuori da Venezia. Come molte opere vivaldiane, c'è una preminenza di voci femminili (cinque soprani e due contralti) che si esibiscono in splendide arie, mentre l'azione drammatica procede attraverso il [[recitativo]] (numerosi nell'opera quelli accompagnati).
!Tipologia vocale<ref name="Personaggi" />
!Interpreti della prima,<br>13 marzo 1797<ref>Secondo il libretto originale: ''Médée, Tragédie en trois actes en vers, Paroles de Hoffmann, Musique de Chérubini, Représentée sur le Théâtre Feydeau, le 23 Ventôse'', Parigi, Huet, 1797 (accessibile ''online'' come [https://books.google.gr/books?id=bV4ZAAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ebook Google]).</ref>
== Il libretto ==
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|Médée ([[Medea]])
Il libretto è conservato, assieme alla musica, nell'archivio vivaldiano della [[Biblioteca Nazionale di Torino]]. Fu scritto oltre 50 anni prima della versione vivaldiana dal conte [[Nicolò Beregan]]. Il libretto fu musicato nel 1683 a Venezia da [[Giovanni Legrenzi]], e fu molto famoso nel Seicento; fu musicato tra gli altri da [[Domenico Scarlatti]] nel 1706 e da [[Tomaso Albinoni|Albinoni]] nel 1711, e riadattato (forse da Antonio Maria Lucchini, lo stesso librettista del [[Farnace (Vivaldi)|Farnace]]) per Vivaldi nel 1724. Attraverso passaggi oscuri lo ritroviamo musicato per il [[Covent Garden]] da [[Georg Friedrich Händel|Händel]] a [[Londra]] nel [[1737]].
|[[soprano]]
|Julie-Angélique Scio
A [[Venezia]] i libretti di ambientazione orientale erano abbastanza frequenti: in parte per la vocazione naturale di Venezia, in parte per la vicinanza temporale della [[Battaglia di Vienna|battaglia di Kahlenberg]] ([[1683]]) in cui i [[Turchi]] erano riusciti persino ad assediare [[Vienna]]. La trama dell' opera è guarda caso incentrata sull'assedio di [[Costantinopoli]] ad opera del tiranno Vitaliano, sulla ascesa al trono di [[Giustino_I_di_Bisanzio|Giustino]], contadino e poi imperatore, zio di [[Giustiniano_I|Giustiniano]], e sulla vittoria finale della romanità sull'usurpatore asiatico.
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Questa trama è però, come d'uso nell'opera barocca, solo il perno attorno al quale si sviluppano intrecci amorosi e il consueto dilemma fra amore/dovere, lealtà/potere su uno sfondo ideale cavalleresco.
|Dircé/[[Glauce]],<ref name="Glauce">Il personaggio ''mitico'' di Glauce (Γλαυκή in greco, definita talora anche Creusa, nell'antichità) è ribattezzata "Dircé" nel libretto francese, mentre nelle versioni italiane si recupera il nome originale.</ref> ''figlia di Creonte''
|soprano
|Mademoiselle Rosine
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|Néris, ''schiava [[Sciti|scita]]''
|soprano
|Madame Verteuil
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|Jason ([[Giasone (mitologia)|Giasone]])
|[[tenore]]
|[[Pierre Gaveaux]]
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|Créon ([[Creonte (figlio di Liceto)|Creonte]]), ''re di [[Corinto]]''
|[[Basso (voce)|basso]]
|Alexis Dessaules
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|''Capitano della guardia''
|attore (poi basso)
|M Le Grand
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|''Due ancelle di Dircé''
|soprani
|Émilie Gavaudan, Mlle Beck
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|''I due figli di Giasone e Medea''
|personaggi muti
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|colspan="3"|Cor: ''Servi di Dircé, Argonauti, sacerdoti, guerrieri, poppolo di Corinto''
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<references/>
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