Processo cloro-soda: differenze tra le versioni
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[[File:Old drawing of a Chlorine-Caustic Soda Plant (Edgewood, Maryland).JPG|thumb|upright=2|Illustrazione del 1919 di un impianto di produzione di cloro-soda (Edgewood, Maryland).]]
Il '''processo cloro-soda''' è il processo chimico-industriale tramite il quale dal [[cloruro di sodio]] in soluzione ([[salamoia]]) si ottengono per elettrolisi [[cloro]] gassoso, [[Idrossido di sodio]] e [[idrogeno]].
I prodotti possono essere utilizzati all'interno dello stesso ciclo per produrre derivati quali [[acido cloridrico]] (per reazione di combustione dell'idrogeno con il cloro) e [[ipoclorito di sodio]] (per reazione fra il cloro gassoso e la soda caustica soluzione).
La produzione cloro-soda su scala industriale ebbe inizio nel [[1892]].
Il processo richiede un alto consumo energetico e produce soda caustica e cloro in uguale ammontare di [[moli]]. Ciò
== Processo ==
Attualmente la produzione di soda e cloro gassoso viene effettuata attraverso
Nel processo a diaframma in passato sono stati utilizzati diaframmi in [[asbesto]], recentemente sono stati sostituiti con materiali non dannosi per la salute umana.
=== Cella a membrana ===
[[File:Chloralkali_membrane.svg|thumb|upright=2.7|Schema di funzionamento di una cella a membrana per la produzione di cloro-soda.]]
Il metodo più comune per la produzione di cloro e soda caustica è quello dell'elettrolisi di cloruro di sodio acquoso all'interno di una cella a membrana, costituita da due camere tenute separate da una membrana permeabile solo agli ioni sodio.▼
La [[soluzione satura]] di cloruro di sodio viene introdotta nella prima camera della cella, dove gli ioni cloruro si ossidano a cloro molecolare sull'[[anodo]].▼
▲Il metodo più
▲La
:2 Cl<sup>-</sup> → Cl<sub>2</sub> + 2 e<sup>-</sup>
Dal comparto anodico fuoriesce anche la cosiddetta ''salamoia depleta'' impoverita del cloruro reagito all'anodo e dal sodio migrato nel comparto catodico.
Ogni coppia di elettrodi costituisce una cella elementare.
Ma la concentrazione degli ossidrili (OH-) è così bassa nelle condizioni di pH delle celle elettrochimiche (circa 4-5) che la reazione è ridotta al minimo.
Comunque anche se in piccola percentuale, 1-2 %, viene prodotto ossigeno (senza acidificazione supplementare) che costituisce un inquinante per il cloro molecolare:
:H<sub>2</sub>O → ½ O<sub>2</sub> + 2H<sup>+</sup> + 2e<sup>-</sup>
▲In realtà si dovrebbe considerare anche l'ossidazione dell'[[ossigeno]] acquoso a ossigeno gassoso
:H<sub>2</sub>O + e<sup>-</sup> → ½ H<sub>2</sub> + OH<sup>-</sup>
Dal comparto esce quindi la soluzione di soda caustica, più concentrata rispetto a quella alimentata.
Analogamente all'ossidazione, si dovrebbe considerare anche la riduzione dello ione sodio a sodio elementare, ma avendo questa coppia un potenziale standard minore di quello della coppia acqua/idrogeno gassoso a causa della [[Sovratensione (elettrochimica)|sovratensione]] dell'idrogeno, tale scarica non avviene.▼
▲Analogamente all'ossidazione, si dovrebbe considerare anche la riduzione dello ione sodio a sodio elementare, ma avendo questa coppia un potenziale standard minore di quello della coppia acqua/idrogeno gassoso
La membrana al centro della cella permette agli ioni sodio di passare nella seconda camera, dove reagendo con gli ossidrili permettono la produzione di soda caustica (NaOH). La reazione globale dell'elettrolisi del cloruro di sodio è:▼
La membrana semipermeabile permette agli ioni sodio di passare dal comparto anodico al comparto catodico, mentre impedisce il passaggio degli ioni ossidrili dal comparto catodico a quello anodico.
▲
:2 NaCl + 2 H<sub>2</sub>O → Cl<sub>2</sub> + H<sub>2</sub> + 2 NaOH
:Cl<sub>2</sub> + 2 OH<sup>-</sup> → Cl<sup>-</sup> + ClO<sup>-</sup> + H<sub>2</sub>O
Varianti del processo descritto possono produrre il clorato.
:3 Cl<sub>2</sub> + 6 OH<sup>-</sup> → 5 Cl<sup>-</sup> + ClO<sub>3</sub><sup>-</sup> + 3 H<sub>2</sub>O
A causa della natura corrosiva del cloro molecolare in ambiente umido, l'anodo deve essere costituito da
Su questi materiali viene depositato un rivestimento (coating, film) di tipo diverso a seconda del fornitore della tecnologia. Questo rivestimento consente una notevole riduzione delle sovratensioni.
Riassumendo,
=== Cella a diaframma ===
Nel processo cloro-soda mediante la cella a diaframma, i due compartimenti sono separati da un diaframma permeabile,<ref>{{Cita|Academic
Normalmente la soda caustica deve essere concentrata al 50% e deve essere depurata dal sale. Questo risultato può essere ottenuto mediante processi di evaporazione che
=== Cella a mercurio ===
[[File:HgNaOHElectrolysis.png|thumb|upright=1.4|Schema di una cella a mercurio utilizzata nel processo cloro-soda]]
Nel processo mediante cella a mercurio, conosciuto anche come processo Castner-Kellner, la soluzione satura di cloruro di sodio galleggia sul catodo, costituito questa volta da una sottile lamina di mercurio. Il cloro viene prodotto all'anodo, mentre il sodio al catodo dove forma una amalgama col mercurio.▼
▲Nel processo mediante cella a mercurio, conosciuto anche come '''processo Castner-Kellner''',<ref name=DG30>{{Cita|Diagram Group|p. 30}}.</ref> la soluzione satura di cloruro di sodio galleggia sul catodo, costituito
:Na<sup>+</sup> + nHg + e<sup>-</sup> → Na(Hg)<sub>n</sub>
L'amalgama
<ref name=DG30/>
:Na(Hg)<sub>n</sub> + H<sub>2</sub>
Il mercurio viene quindi
Le celle a mercurio sono gradualmente eliminate a causa del loro alto impatto ambientale e dei loro alti consumi energetici. Infatti non sono stati rari i casi di avvelenamento da [[metilmercurio]], prodotto proprio dall'inquinamento di questo tipo di cella, come quello causato dalla ''Dryden Chemical Company'', a Grassy Narrows nell'[[Ontario]] ([[Canada]]), fra il [[1962]] e il [[1970]]<ref>{{en}} [http://www.cbc.ca/news/canada/story/2012/06/04/grassy-narrows-mercury.html ''Mercury poisoning effects continue at Grassy Narrows'']. CBC. News. Canada. Jun 4, 2012.</ref>. Inquinamento causato dalla Chisso Corporation, nella baia di Minamata ([[Giappone]]) e mare di Shiranui, dal 1956 al 1973, dove molluschi, crostacei e pesci della baia, entrando nella catena alimentare, causarono l'avvelenamento da mercurio degli abitanti del luogo, da cui il nome di "[[malattia di Minamata]]".
In [[Italia]] sono stati riconosciuti come responsabili dell'inquinamento da mercurio gli impianti dell'[[Eni]] di [[Gela]] (in [[Sicilia]]) dal 1971 al 1994.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.dannoinquinamento.it/gela-caltanissetta-%E2%80%93-impianto-clorosoda-del-petrolchimico-sotto-accusa ''Impianto Clorosoda del petrolchimico sotto accusa''] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. Danno Inquinamento. Studio Legale Adamo. 28 novembre 2011.</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.dannoinquinamento.it/wp-content/uploads/2011/11/Sent.Gela_.160-2011.pdf ''Sentenza n. 160''] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}. Tribunale di Gela. 16 marzo 2011</ref><ref>[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/08/01/clorosoda-gela-reparto-killer/202832/ ''Clorosoda di Gela, il reparto killer''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120804015709/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/08/01/clorosoda-gela-reparto-killer/202832/ |date=4 agosto 2012 }}. Fatto quotidiano. 1º agosto 2012.</ref> e nello [[Stabilimento chimico di Pieve Vergonte]] (in [[Piemonte]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.industriaeambiente.it/schede/pieve_vergonte/|titolo=Industria e Ambiente|accesso=2022-01-07}}</ref>
== In laboratorio ==
L'elettrolisi del cloruro di sodio può essere effettuata in laboratorio utilizzando due [[becher]], uno contenente la soluzione e l'altro contenente acqua pura, collegati mediante un [[ponte salino]] che può essere ottenuto piegando un tubo (non metallico), e le cui estremità devono essere chiuse da lembi di tessuto o fazzoletti. Si posiziona un elettrodo nella soluzione che produrrà idrossido di sodio e idrogeno, e l'altro elettrodo (che può essere una bacchetta di [[carbonio]], o la mina di una matita) nella soluzione che produrrà cloro. Infine si collegano gli elettrodi ad una differenza di potenziale di 12 volt.
== Note ==
{{Portale|chimica}}▼
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Wendt | nome= Hartmut | titolo= Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, "Electrochemistry" | doi = 10.1002/14356007.a09_183 |editore= Wiley-VCH | ed= 7 | città= | anno= 2004 |lingua= inglese |cid= Ullmann's}}
* {{cita libro | autore= Diagram Group | titolo= The Facts on File chemistry handbook | editore= Infobase Publishing | città= | ed= 2 | anno= 2006 | lingua= inglese | ISBN= 0-8160-5878-4 | cid= Diagram Group | url= http://books.google.it/books?id=NH23yrRwbU4C}}
* {{cita libro | cognome= | nome= | titolo= Academic Press Dictionary of Science and Technology - "Diaphragm cell" | editore= Elsevier Science & Technology | città= Oxford | anno= 1992 | lingua= inglese | cid= Academic Press Dictionary of Science and Technology | url= http://www.credoreference.com/entry/apdst/diaphragm_cell}}
== Voci correlate ==
* [[Cloro]]
* [[Cloruro di sodio]]
* [[Elettrolisi]]
* [[Idrossido di sodio]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|1=http://electrochem.cwru.edu/encycl/art-b01-brine.htm|2=Tilak V. Bommaraju, Paul J. Orosz, e Elizabeth A. Sokol, ''Electrochemistry Encyclopedia - "Brine Electrolysis"''|lingua=en|accesso=8 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090518141937/http://electrochem.cwru.edu/encycl/art-b01-brine.htm|dataarchivio=18 maggio 2009|urlmorto=sì}}
▲{{Portale|chimica|elettrochimica}}
[[Categoria:Processi chimici industriali]]
[[Categoria:Elettrolisi]]
[[Categoria:Sodio]]
[[Categoria:Cloro]]
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