Daniel Ortega: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Bot: http → https
 
(266 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Carica pubblica
[[File:Ortega03032007.jpg|thumb|right|Daniel Ortega]]
|nome = Daniel Ortega
|immagine = Daniel Ortega (cropped).jpg
|carica = Co-Presidente del [[Nicaragua]]
|mandatoinizio = 18 febbraio [[2025]]
|predecessore = ''carica istituita''
|contitolare = [[Rosario Murillo]]
|carica2 = [[Presidenti del Nicaragua|Presidente del Nicaragua]]
|contitolare2 = [[Rosario Murillo]]
|mandatoinizio2 = 10 gennaio [[2007]]
|mandatofine2 = 18 febbraio [[2025]]
|predecessore2 = [[Enrique Bolaños]]
|successore2 = ''Se stesso'' e [[Rosario Murillo]] come Co-Presidenti
|vicepresidente2 = [[Jaime Morales Carazo]] (2007-2012)<br />[[Omar Halleslevens]] (2012-2017)<br />[[Rosario Murillo]] (2017-2025)<br />''carica abolita''
|mandatoinizio3 = 10 gennaio [[1985]]
|mandatofine3 = 25 aprile [[1990]]
|predecessore3 = ''se stesso'' <small><br/>(come Coordinatore della Giunta di Ricostruzione Nazionale)</small>
|successore3 = [[Violeta Barrios de Chamorro|Violeta Chamorro]]
|vicepresidente3 = [[Sergio Ramírez Mercado]]
|carica4 = [[Giunta di Ricostruzione Nazionale|Coordinatore della Giunta di Ricostruzione Nazionale]]
|mandatoinizio4 = 18 luglio [[1979]]
|mandatofine4 = 10 gennaio [[1985]]
|predecessore4 = [[Francisco Urcuyo Maliaños]]<small><br/>(Presidente ad interim)</small>
|successore4 = Se stesso<small><br/>(come Presidente)</small>
|carica5 = [[First Lady#La figura maschile: il «first gentleman» e altre variazioni|First Gentleman]] della [[Nicaragua|Repubblica del Nicaragua]]
|mandatoinizio5 = 30 gennaio [[2025]]
|mandatofine5 =
|carica6 = [[Segretario generale]] del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]]
|mandatoinizio6 = 22 luglio [[1991]]
|presidente5= [[Rosario Murillo]]
|alma mater = [[Università russa dell'amicizia tra i popoli]]
|partito = [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale|FSLN]]
}}
{{Militare
|Nome =
|Immagine = Felipe González comparece en rueda de prensa con el presidente de Nicaragua. Pool Moncloa. 26 de abril de 1989 (cropped).jpeg
|Didascalia = Ortega in uniforme nel 1989
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 11 novembre 1945
|Nato_a = [[La Libertad (Nicaragua)|La Libertad]]
|Data_di_morte =
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = [[File:Flag of Nicaragua.svg|21px]] [[Nicaragua]]
|Forza_armata = [[File:Flag of the FSLN.png|21px]] [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]] <br> [[File:Coat of arms of Nicaragua.svg|21px]] Esercito nicaraguense
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1963 - 1990; 2007 - in servizio
|Grado = [[Maggiore]] <br> [[Comandante in capo]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Rivoluzione sandinista]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Azioni =
|Comandante_di = Forze armate nicaraguensi
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome =Daniel José Daniel
|Cognome = Ortega Saavedra
|Sesso = M
|PostCognomeVirgola=
|Sesso =M
|LuogoNascita = La Libertad
|LuogoNascitaLink = La Libertad (Nicaragua)|
|GiornoMeseNascita = 11 novembre
|AnnoNascita = 1945
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca=1900
|Categorie = no
|Epoca2=2000
|FineIncipit = è l'attuale presidente eletto della repubblica del Nicaragua, dopo esserlo già stato dal [[10 gennaio]] [[1985]] al [[25 aprile]] [[1990]], durante il governo sandinista. È entrato in carica il [[10 gennaio]] [[2007]]
|Attività = politico
|Attività2 = guerrigliero
|Attività3 = militare
|Nazionalità = nicaraguense
|Categorie =
}}
 
È l'attuale [[Presidenti del Nicaragua|presidente della Repubblica]] del [[Nicaragua]], dopo esserlo già stato dal 10 gennaio 1985 al 25 aprile 1990, durante la [[rivoluzione sandinista]]; è entrato in carica il 10 gennaio 2007. Dirigente del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]], è stato deputato all'[[Assemblea nazionale del Nicaragua]].
Dirigente del partito sandinista [[FSLN]], già deputato all'[[Assemblea Nazionale]] del [[Nicaragua]]. È sposato con la poetessa [[Rosaria Murillo]]. Politicamente vicino a [[Fidel Castro]] ed [[Hugo Chávez]], fra gli altri.
 
== Biografia ==
Ortega è stato un dirigente del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]] (''Frente Sandinista de Liberación Nacional''), animante la [[guerriglia]] rivoluzionaria d'ispirazione [[Marxismo|marxista]] che sconfisse [[Anastasio Somoza]] nel [[luglio]] [[1979]]. Ortega diventò uno delle cinque persone della giunta, assieme allo [[scrittore]] [[Sergio Ramirez Mercado]], l'uomo d'affari [[Alfonso Robelo Callejas]], [[Violeta Barrios de Chamorro]] e [[Moisses Hassan]].
===Gli inizi della carriera===
Sposato con la poetessa [[Rosario Murillo]], figlia di proprietari di piantagioni di cotone e dalla quale ha avuto sette figli,<ref name="StampaS28081987">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,1342_02_1987_0231_0039_19634784/|titolo=La signora Ortega ha un difetto: «negli USA è troppo popolare»|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|data=28 agosto 1987|p=11}}</ref> Daniel Ortega iniziò a occuparsi di politica durante gli studi compiuti al collegio dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] di [[Managua]], dove fu formata l'intera generazione [[Somoza (famiglia)|antisomozista]].<ref name="Rep24021987">{{cita news|autore=Alberto Flores D'Arcais|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=24 febbraio 1987|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/02/24/contras-erano-di-casa-nella-sala.html |titolo=I contras erano di casa nella sala ovale}}</ref> Quando il padre Daniel Senior e la madre Lidia furono incarcerati dal [[dittatore]] [[Anastasio Somoza Debayle]] per attività sovversive<ref name="Rep25021990">{{cita news|autore=Alberto Flores D'Arcais|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=25 febbraio 1990|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/25/ortega-il-prete-mancato-che-ha-guidato.html|titolo=Ortega, il prete mancato che ha guidato la rivoluzione}}</ref> e il fratello minore Camilo morì durante un combattimento armato, Ortega iniziò l'impegno rivoluzionario, nel primo anno all'università cattolica centramericana, dove fondò e diresse una cellula guerrigliera contro il governo dell'epoca.<ref name="StampaS10011985">{{cita news|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|data=10 gennaio 1985|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,1359_02_1985_0009_0009_19428659/ |titolo=Il giorno di Ortega. Oggi si insedia il nuovo presidente del Nicaragua|p=9}}</ref>
 
Entrato in clandestinità, nel 1962 divenne dirigente del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]] (''Frente Sandinista de Liberación Nacional'') e comandante della guerriglia urbana del Fronte. Nel 1966 venne inviato a Cuba per sei mesi per un corso di guerriglia. Nel 1967, dopo aver partecipato all'uccisione del sergente della Guardia Nazionale Gonzalo Lacayo, noto torturatore di guerriglieri,<ref name="Stampa17011988">{{cita news|autore=[[Stephen Kinzer]]|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=17 gennaio 1988|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,0955_01_1988_0014_0006_23844630/ |titolo=Ortega, il guerrigliero presidente|p=6}}</ref> venne incarcerato e condannato a trenta anni di detenzione per un tentativo di rapina in banca compiuto per finanziare la rivoluzione. In carcere scrisse la poesia titolata ''Non ho mai visto Managua in minigonna'' per sottolineare la perdita dell'adolescenza dietro le sbarre.<ref name=Rep25021990 /> La prigionia si concluse però nel 1974 in seguito allo scambio con 24 diplomatici nicaraguensi che i Sandinisti avevano preso in ostaggio nel Natale del 1973 in casa del ministro dell'Agricoltura a Managua.<ref name="Stampa18071979">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=18 luglio 1979|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1075_01_1979_0159_0002_15375950/ |titolo=Somoza a Miami, Nicaragua dei sandinisti: i cinque della giunta|p=2}}</ref> Fuggì a Cuba dove partecipò per un anno a un altro corso di guerriglia.
Il governo di Daniel Ortega si ispirava a [[Fidel Castro]], ma i suoi sforzi nella ricostruzione sociale ed economica furono minati dall'[[embargo]] imposto dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], i quali temevano che un altro governo [[comunismo|comunista]] si affermasse in [[America centrale]], e dalla guerriglia dei [[Contras]], armata e appoggiata dalla [[Central Intelligence Agency|CIA]].
 
=== Il primo governo sandinista ===
Il [[4 novembre]] [[1984]] il suo partito vince le elezioni presidenziali (67% dei voti favorevoli). Il voto venne contestato dalla propaganda degli Stati Uniti, ma approvato dall'Associazione professionale di studiosi Latino-americani (LASA).
Nel luglio 1979 Ortega animò la [[guerriglia]] rivoluzionaria d'ispirazione [[Marxismo|marxista]] che sconfisse Somoza, diventando una delle cinque persone della giunta,<ref name="BBC19072018">{{cita news|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-15544315 |lingua=en|titolo=Profile: Nicaraguan President Daniel Ortega, from revolutionary leader to opposition hate figure |data=19 luglio 2018}}</ref> assieme allo [[scrittore]] [[Sergio Ramírez Mercado]], l'uomo d'affari [[Alfonso Robelo Callejas]], [[Violeta Barrios de Chamorro]] e [[Moisses Hassan]]<ref name="Stampa18071979" /> e assumendo in seguito il ruolo di coordinatore della giunta.
 
Il governo di Daniel Ortega si ispirava a [[Fidel Castro]] pur mantenendo buoni rapporti con la Chiesa Cattolica locale (tanto da giurare davanti al vescovo di Managua<ref name="Stampa22071979">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=22 luglio 1979 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,15/articleid,1075_01_1979_0163_0016_22790819/ |titolo=La nuova giunta sandinista giura nelle mani del vescovo di Managua|p=16}}</ref>), ma i suoi sforzi nella ricostruzione sociale ed economica furono minati dal profondo deficit lasciato da Somoza<ref name="Stampa26071979">{{cita news|autore=Alain-Marie Carron |pubblicazione=[[La Stampa]]|data=26 luglio 1979|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,12/articleid,1075_01_1979_0166_0012_21845351/ |titolo=Il Nicaragua distrutto dalla guerriglia nella morsa d'una grave crisi economica|p=12}}</ref> e dall'[[embargo]] imposto dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name="Stampa24011981">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=24 gennaio 1981|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1046_01_1981_0020_0004_14811260/ |titolo=Reagan sospende gli aiuti a Managua. Verso un negoziato nel Salvador|p=4}}</ref><ref name="Stampa04041981">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=4 aprile 1981|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1049_01_1981_0080_0004_14844050/|titolo=Accuse agli USA dal Nicaragua|p=4}}</ref> i quali temevano che un altro governo [[comunismo|comunista]] si affermasse in [[America centrale]], e dalla guerriglia dei [[Contras]], armata e appoggiata dalla [[CIA]]. In seguito all'embargo statunitense Ortega si avvicinò all'[[Unione Sovietica|URSS]] di [[Leonid Il'ič Brežnev]]<ref name="Stampa06051982">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=6 maggio 1982 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1039_01_1982_0093_0005_14859921/|titolo=Breznev firma un accordo col leader del Nicaragua|p=5}}</ref> e di [[Jurij Vladimirovič Andropov|Jurij Andropov]]<ref name="Stampa26031983">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=26 marzo 1983 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1025_01_1983_0071_0004_14321230/ |titolo=Andropov è ricomparso in pubblico dopo le insistenti voci di malattia|p=4}}</ref> perdendo così l'appoggio del [[Vaticano]] e di [[papa Giovanni Paolo II]].<ref name="Stampa05031983">{{cita news|autore=Ennio Caretto|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=5 marzo 1983 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1025_01_1983_0053_0001_14308271/|titolo=Managua: il Papa condanna i due volti della violenza|p=1}}</ref>
Il [[25 febbraio]] [[1990]], nuove elezioni vedono la disfatta del [[FSLN]] di Daniel Ortega e la vittoria di [[Violeta Barrios de Chamorro]], del partito UNO (''Unión Nacional Opositora''), alleanza di partiti opposti al governo sandinista appoggiata dall'amministrazione di [[George H. W. Bush|George Bush sr]].
 
Il governo sandinista sta progettando una "crociata nazionale per l'alfabetizzazione" che sarà senza dubbio il suo più grande successo. Ispirandosi ai programmi sviluppati a [[Cuba]] dopo la rivoluzione, migliaia di pattuglie di alfabetizzazione vengono inviate in tutto il Paese con notevoli risorse governative. Mentre il Paese è precipitato nella guerra civile, il bilancio destinato all'istruzione è più che triplicato e il tasso di alfabetizzazione è aumentato dal 50% all'87% durante gli anni ottanta. L'[[UNESCO]] assegna il Premio Nadezhda K. Krupskaya al Nicaragua in riconoscimento di questi sforzi.<ref>{{Cita news|autore=Dr. Ulrike Hanemann,|titolo=Nicaragua’s literacy campaign|pubblicazione=UNESCO Institute for Education|data=2005}}</ref>
Il [[5 novembre]] [[2006]] vince le elezioni presidenziali contro il candidato liberale (ALN, ''Alianza Liberal Nicaragüense'') e filostatuntense [[Eduardo Montealegre]].
 
La FSLN si concentra anche sul miglioramento del sistema sanitario nicaraguense, in particolare attraverso campagne di vaccinazione e la costruzione di ospedali pubblici, che riduce la mortalità infantile della metà, portandola al 40 per mille. Nell'ambito della riforma agraria, le proprietà della famiglia Somoza e di alcuni dirigenti del regime caduto vengono ridistribuite agli agricoltori o convertite in aziende agricole statali. Tuttavia, la portata della riforma rimane limitata in quanto riguardava solo i più noti proprietari somozisti e non l'intera struttura agraria.<ref>{{Cita web |url=http://nuso.org/media/articles/downloads/1387_1.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=12 maggio 2019 |dataarchivio=4 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161104203851/http://nuso.org/media/articles/downloads/1387_1.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
Il [[26 febbraio]] [[2011]] mentre in Libia infuria la rivolta si schiera apertamente a favore di [[Mu'ammar Gheddafi]] definendolo "fratello"
 
===Primo mandato come Presidente del Nicaragua===
== Altri progetti ==
Il 4 novembre 1984 il suo partito vinse le elezioni presidenziali (67% dei voti favorevoli) legittimandolo al potere dopo 25 anni di lotta, insieme al fratello [[Humberto Ortega|Humberto]] che divenne Ministro della Difesa.<ref name=StampaS10011985 /> Il voto venne contestato dagli Stati Uniti, ma approvato dall'Associazione professionale di studiosi latino-americani (LASA).<ref name="NoamChomsky">{{cita libro|autore=Noam Chomsky |wkautore=Noam Chomsky |titolo=Stati falliti. Abuso di potere e assalto alla democrazia in America |editore=[[il Saggiatore (casa editrice)|il Saggiatore]] |città=[[Milano]]|anno=2011|p=161 |url=https://books.google.it/books?id=_OV5FycyabsC&pg=PA161&lpg=PA161&dq=Associazione+professionale+di+studiosi+Latino-americani&source=bl&ots=NC7hbXFnyq&sig=6QsKVUMx7NneY1Rgz40EP9hz3Qg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjqxMfh85PbAhXIDCwKHSh4DLcQ6AEINDAB#v=onepage&q=Associazione%20professionale%20di%20studiosi%20Latino-americani&f=false}}</ref>
{{interprogetto|commons=Category:Daniel Ortega}}
 
Nel corso del mandato Ortega venne più volte in visita in Italia,<ref name="StampaS08051985">{{cita news|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|data=8 maggio 1985 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1363_02_1985_0106_0025_19447692/ |titolo= Ortega vuole fare scalo a Roma|p=1}}</ref> incontrando il Papa<ref name="Stampa29011988">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=29 gennaio 1988 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0955_01_1988_0024_0004_24933880/ |titolo=Ortega e il Papa di fronte |p=4}}</ref> rilasciando un'intervista a [[Giovanni Minoli]] per la trasmissione televisiva ''Mixer'' e incontrando vari politici italiani,<ref name="Rep03051989">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=3 maggio 1989 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/03/ortega-presidente-nicaraguense-arriva-oggi-in-italia.html |titolo=Ortega presidente nicaraguense arriva oggi in Italia}}</ref> tra cui il presidente del consiglio [[Bettino Craxi]] per discutere dell'estradizione di militanti delle [[Brigate Rosse]] e altri gruppi rivoluzionari fuggiti in Nicaragua.<ref name="Rep20081985">{{cita news|autore=Claudia Tabor|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=20 agosto 1985 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/08/20/in-nicaragua-sono-rifugiati-ventidue-terroristi-italiani.html |titolo=In Nicaragua sono rifugiati ventidue terroristi italiani}}</ref> Uno di loro, Manlio Grillo (poi condannato con sentenza passata in giudicato per le vicende relative al [[rogo di Primavalle]]) fu insegnante di tutti i figli del presidente<ref name="Rep17022005">{{cita news|autore=Alessandro Oppes|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=17 febbraio 2005 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/17/lollo-mente-eravamo-solo-in-tre.html |titolo=Lollo mente, eravamo solo in tre}}</ref> e diversi altri trovarono modo di iniziare nel Paese centroamericano una nuova vita lavorativa.<ref name="Rep18022005">{{cita news|autore=Alessandro Oppes|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 febbraio 2005 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/02/18/nella-terra-dei-sandinisti-il-paradiso.html |titolo=È nella terra dei sandinisti il paradiso dei fuoriusciti}}</ref>
{{Box successione|carica=[[Presidenti del Nicaragua|Presidente del Nicaragua]]|immagine=Coat of arms of Nicaragua.svg|
 
periodo = [[1985]] - [[1990]]
Il governo presieduto da Ortega (che si guadagnò anche la prima pagina della rivista [[Time]]<ref name="Rep01041986">{{cita news|autore=[[Sandro Viola]]|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º aprile 1986 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/04/01/il-pericolo-nicaragua-che-turba-america.html |titolo=Il pericolo Nicaragua che turba l'America}}</ref>), varò nel luglio del 1981 la prima [[riforma agraria]] del Paese;<ref name="Rep27021990a">{{cita news|autore=Silvio Buzzanca|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=27 febbraio 1990 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/27/il-fallimento-del-socialismo-tropicale.html |titolo=Il fallimento del socialismo tropicale}}</ref> il 9 gennaio 1987 promulgò la prima costituzione nicaraguense<ref name="Rep06011987">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=6 gennaio 1987, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/01/06/nicaragua-arriva-la-costituzione.html |titolo=Nicaragua, arriva la costituzione}}</ref> e nello stesso anno istituì una [[Commissione per la verità e la riconciliazione|commissione di pace per la riconciliazione nazionale]].<ref name="Stampa26081987">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=26 agosto 1987|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,12/articleid,1342_02_1987_0229_0012_19633516/|titolo=Nella commissione di pace in Nicaragua, Chiesa, partiti e organismi indipendenti|p=12}}</ref> Ma non esitò a prendere decisioni discutibili, arrivando anche a sospendere i diritti civili pur di contrastare le minacce di insurrezione interna nel Paese<ref name="StampaS16101985">{{cita news|pubblicazione=[[Stampa Sera]]|data=16 ottobre 1985 |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1368_02_1985_0263_0013_19834289/|titolo=Il Nicaragua abolisce i diritti civili, Ortega si giustifica con «l'aggressione»|p=13}}</ref> che gli valsero la fama di duro<ref name="WestWGordon">{{cita pubblicazione|cognome=West|nome=W. Gordon|titolo=The Sandinista Record on Human Rights in Nicaragua|rivista=Droit et Societe|anno=1992|volume=22|pp=393-408|lingua=en|url=https://www.persee.fr/doc/dreso_0769-3362_1992_num_22_1_1170}}</ref> alle trattative di pace.<ref name="Stampa13071988">{{cita news|autore=[[Igor Man]]|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=13 luglio 1988|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0961_01_1988_0148_0004_23902915/|titolo=Il colpo di coda dei «duri»|p=4}}</ref>
|precedente = [[Junta de Reconstrucción Nacional]]
 
|successivo = [[Violeta Chamorro]]
Il 25 febbraio 1990, dopo una massiccia amnistia concessa ai detenuti politici (principalmente Contras e Guardie di Somoza),<ref name="Rep09021990">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=9 febbraio 1990|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/09/in-liberta-managua-tutti-detenuti-politici.html |titolo=In libertà a Managua tutti i detenuti politici}}</ref> nuove elezioni videro la disfatta del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale|FSLN]] e la vittoria della ex alleata [[Violeta Barrios de Chamorro]], fondatrice dell'alleanza di 14 partiti UNO (''Unión Nacional Opositora''), finanziata e appoggiata dall'amministrazione di [[George H. W. Bush|George Bush Sr]].<ref name="Rep27021990b">{{cita news|autore=[[Guido Barendson]]|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=27 febbraio 1990 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/27/in-nicaragua-un-trionfo-per-violeta.html |titolo=In Nicaragua un trionfo per Violeta}}</ref> Si concludeva così la prima esperienza al governo di Daniel Ortega, che veniva comunque eletto deputato del nuovo Congresso.<ref name="Rep27021990c">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=27 febbraio 1990 |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/27/ortega-eletto-deputato.html |titolo=Ortega eletto deputato}}</ref>
 
=== Gli anni all'opposizione ===
Daniel Ortega si presentò alle successive elezioni indette nell'ottobre del 1996, dove fu sconfitto dall'Alleanza Nazionale guidata dall'ex sindaco conservatore di Managua e leader dei ''cafetaleros'', [[Arnoldo Alemán]], con il 48% per cento dei suffragi contro il 39% per cento attribuiti al Sandinista. Furono scoperti brogli che non portarono però a un ribaltamento del risultato.<ref name="Stampa25101996">{{cita news|autore=Nina Negron|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=25 ottobre 1996|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,0665_01_1996_0294_0007_9013772/|titolo=Rivincita di Ortega, scoperti brogli |p=7}}</ref>
 
L'alleanza con gruppi moderati, se non dichiaratamente conservatori, e alcune critiche sull'improvviso arricchimento di alcuni dei suoi maggiori esponenti,<ref name="Rep19031992">{{cita news|autore=[[Sandro Viola]]|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=19 marzo 1992|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/19/dolce-vita-managua-per-capi-sandinisti.html|titolo=Dolce vita a Managua per i capi sandinisti}}</ref> unite alla perdita del supporto della Chiesa locale (il vescovo [[Miguel Obando Y Bravo]] arrivò a definirlo "una vipera" davanti a migliaia di persone<ref name="Rep04112001">{{cita news|autore=Omero Ciai|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 novembre 2001|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/04/nicaragua-ortega-ci-riprova.html|titolo=Nicaragua, Ortega ci riprova}}</ref>), furono i motivi alla base dell'insuccesso elettorale.
 
In questo periodo Ortega dovette anche difendersi dalle accuse di abusi sessuali denunciate dalla figliastra Zoilamérica, una delle due figlie avuta dalla moglie Rosario Murillo da un precedente matrimonio e che il politico aveva adottato, avvenute secondo l'accusa fin dall'età di 11 anni.<ref name="Rep04031998">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 marzo 1998|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/03/04/ortega-sotto-accusa-violento-la-figliastra.html|titolo=Ortega sotto accusa violentò la figliastra}}</ref> Il processo non si svolse per l'immunità parlamentare invocata dall'imputato.<ref name="Stampa21091998">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=21 settembre 1998|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,0563_01_1998_0259_0005_7535672/|titolo=Un sexgate in Nicaragua|p=5}}</ref>
 
Nel novembre del 2001 Ortega fu nuovamente sconfitto alle elezioni presidenziali dal candidato della destra e presidente degli industriali [[Enrique Bolaños]], che l'ex guerrigliero aveva fatto espropriare nel periodo di governo Sandinista. Anche in questo caso alcune scelte personali (la conversione religiosa al cattolicesimo e la nomina a deputato a vita per evitare il processo con la figliastra, unite a spregiudicate alleanze neoliberiste) furono alla base della sconfitta.<ref name="Rep06112001">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=6 novembre 2001|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/06/ortega-ultima-sconfitta-managua-vince-la-destra.html|titolo=Ortega, l'ultima sconfitta. A Managua vince la destra}}</ref>
 
=== Presidente del Nicaragua dal 2007 ===
 
==== Secondo mandato ====
 
===== Elezioni presidenziali del 2006 =====
Il 5 novembre 2006 Ortega, sempre appoggiato dal Fronte, vinse con il 38% dei voti le [[elezioni generali in Nicaragua del 2006|elezioni presidenziali]] contro il candidato liberale (ALN, ''Alianza Liberal Nicaragüense'') e filostatunitense [[Eduardo Montealegre]].
 
===== Politica interna =====
Dall'inizio della sua seconda presidenza, sono state introdotte varie misure per combattere la fame e migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria, all'istruzione, al credito<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Eva|cognome=Carroll|url=https://www.theguardian.com/world/2011/nov/03/daniel-ortega-nicaragua-election|titolo=Daniel Ortega set for Nicaragua election victory but heroic sheen wearing off|pubblicazione=The Guardian|data=3 novembre 2011|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> e alla sicurezza sociale.<ref>{{Cita web|url=https://tortillaconsal.com/may_briefing_eng.html|titolo=may_briefing_eng|sito=tortillaconsal.com|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Inoltre, sono state attuate altre riforme, tra cui un rafforzamento dei diritti dei lavoratori, l'introduzione di prestiti a tasso agevolato e la formazione per le micro-imprenditrici femminili nelle zone rurali<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Richard|cognome=Feinberg|url=https://www.foreignaffairs.com/articles/nicaragua/2011-11-02/daniel-ortega-and-nicaraguas-soft-authoritarianism|titolo=Daniel Ortega and Nicaragua's Soft Authoritarianism|pubblicazione=Foreign Affairs|data=2 novembre 2011|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> e la distribuzione di sussidi ai trasporti, borse di studio, medicina, titoli di terra e materiali abitativi in tutta la popolazione. Complessivamente, queste politiche hanno contribuito a ridurre gli alti livelli di povertà e disuguaglianza in Nicaragua.<ref>{{Cita web|url=https://www.coha.org/nicaragua-under-daniel-ortega%e2%80%99s-second-presidency-daniel-style-politics-as-usual/|titolo=Nicaragua Under Daniel Ortega’s Second Presidency: Daniel-Style Politics as Usual?|autore=COHA|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ticotimes.net/2010/09/03/is-nicaragua-winning-war-on-poverty|titolo=Is Nicaragua Winning War on Poverty?|sito=The Tico Times Costa Rica|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ipsnews.net/news.asp?idnews=52737|titolo=NICARAGUA: Extreme Poverty Falls - But Opposition Asks 'How'? - IPS ipsnews.net|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=7 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100907183416/http://ipsnews.net/news.asp?idnews=52737|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Rory|cognome=Carroll|cognome2=Managua|url=https://www.theguardian.com/world/2009/jan/11/nicaragua-world-ortega|titolo=Second Coming of the Sandinistas turns sour|pubblicazione=The Observer|data=11 gennaio 2009|accesso=26 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.scoop.co.nz/stories/HL1104/S00029/nicaragua-fsln-victory-in-november-will-permit-change.htm|titolo=Nicaragua: FSLN victory in November will permit change {{!}} Scoop News|autore=Tuesday, 5 April 2011, 1:54 pm Column: William Grigsby|accesso=26 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://en.mercopress.com/2011/11/08/re-election-for-daniel-ortega-in-nicaragua-continent-s-poorest-nation|titolo=Re-election for Daniel Ortega in Nicaragua, continent’s poorest nation|sito=MercoPress|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.redpepper.org.uk/central-america-21st-century-sandinismo-or-losing-the-revolution/|titolo=Nicaragua: 21st century Sandinismo – or losing the revolution?|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Ortega mise la prima donna, Rosario Murillo, a capo dei Consigli dei poteri cittadini, progettati per attuare le sue politiche sociali contro la povertà.<ref>{{Cita libro|autore=Marti i Puig, Salvador; Wright, Claire|titolo=The Adaptation of the FSLN: Daniel Ortega's Leadership and Democracy in Nicaragua|edizione=[[JSTOR]]}}</ref>
 
Nel giugno 2008 la Corte suprema del Nicaragua ha squalificato la MRS e il partito conservatore dalla partecipazione alle elezioni municipali.<ref>{{Cita web|url=https://nacla.org/article/et-tu-daniel-sandinista-revolution-betrayed|titolo=Et Tu, Daniel? The Sandinista Revolution Betrayed|sito=NACLA|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Nel novembre 2008, il Consiglio supremo elettorale ha ricevuto critiche nazionali e internazionali a seguito di irregolarità nelle elezioni municipali, ma ha accettato di rivedere i risultati solo per [[Managua]], mentre l'opposizione ha richiesto una revisione a livello nazionale.<ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2008/WORLD/americas/11/12/nicaragua.elections/|titolo=Review follows election fraud allegations in Nicaragua - CNN.com|sito=edition.cnn.com|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Per la prima volta dal 1990, il Consiglio ha deciso di non consentire agli osservatori nazionali o internazionali di assistere alle elezioni.<ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/the-americas/2008/11/13/how-to-steal-an-election|titolo=How to steal an election|pubblicazione=The Economist|data=13 novembre 2008|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
Con la recessione della fine degli [[anni 2000]], Ortega nel 2011 ha caratterizzato il capitalismo come "l'agonia" e ha rappresentato l'[[Alleanza Bolivariana per le Americhe|ALBA]] come il progetto più avanzato, più cristiano e più equo.<ref>{{Cita web|url=https://insidecostarica.com/dailynews/2008/october/11/reg01.htm|titolo=Ortega Says Capitalism In Its Death Throes|sito=insidecostarica.com|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Ha anche detto che Dio stava punendo gli Stati Uniti d'America con la crisi finanziaria per aver cercato di imporre i suoi principi economici ai paesi poveri, affermando: "''È incredibile che nel paese più potente del mondo, che spende miliardi di dollari in guerre brutali... le persone non hanno abbastanza soldi per stare nelle loro case''".<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://uk.reuters.com/article/oukoe-uk-financial-nicaragua-ortega-idUKTRE4997KH20081010|titolo=Nicaragua's Ortega says crisis is God punishing U.S.|pubblicazione=Reuters|data=10 ottobre 2008|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=30 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151230041821/http://uk.reuters.com/article/oukoe-uk-financial-nicaragua-ortega-idUKTRE4997KH20081010|urlmorto=sì}}</ref>
 
Prima del Consiglio nazionale sandinista del settembre 2009, Lenin Cerna, segretario dell'organizzazione del partito, ha chiesto di diversificare le strategie politiche del partito dichiarando che il futuro del FSLN dipendeva dall'implementazione di nuovi piani, "''in modo che il partito possa avanzare attraverso nuove rotte e in nuovi modi, sempre sotto la guida di Ortega''". Ortega ha acquisito il potere sulla selezione dei candidati, permettendogli di scegliere personalmente tutti candidati per cariche pubbliche.
 
Durante un'intervista con [[David Frost]] per il programma ''Frost Over The World'' nel marzo 2009, Ortega ha suggerito che gli piacerebbe cambiare la costituzione per consentirgli di correre di nuovo alla presidenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/programmes/frostovertheworld/2009/03/2009378501399631.html|titolo=Daniel Ortega|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Nella decisione giudiziaria 504, emessa il 19 ottobre 2009, la Corte suprema di giustizia del Nicaragua ha dichiarato inapplicabili parti degli articoli 147 e 178 della Costituzione del Nicaragua; queste disposizioni riguardavano l'eleggibilità dei candidati a presidente, vicepresidente, sindaco e vice-sindaco, una decisione che aveva l'effetto di consentire a Ortega di candidarsi per la rielezione nel 2011.<ref>{{Cita web|url=http://www.glin.gov/view.action?glinID=224071|titolo=Global Legal Information Network|sito=archive.fo|data=8 luglio 2012|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=8 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20120708011111/http://www.glin.gov/view.action?glinID=224071}}</ref> Per questa decisione, i magistrati sandinisti hanno formato il quorum richiesto escludendo i magistrati dell'opposizione e sostituendoli con sostituti sandinisti, violando la costituzione nicaraguense.<ref>{{Cita web|url=https://informe21.com/tilda/presidente-csj-nicaragua-tilda-ilegal-reeleccion-ortega|titolo=Presidente de la CSJ de Nicaragua tilda de "ilegal" reelección de Ortega|sito=Informe21.com|lingua=es|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=12 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180712023800/https://informe21.com/tilda/presidente-csj-nicaragua-tilda-ilegal-reeleccion-ortega|urlmorto=sì}}</ref> I partiti dell'opposizione, la chiesa e i gruppi per i diritti umani in Nicaragua hanno denunciato la decisione.<ref>{{Cita web|url=http://www.elnuevodiario.com.ni/nacionales/59762-oposicion-toca-rebato/|titolo=El Nuevo Diario|autore=El Nuevo Diario|sito=El Nuevo Diario|lingua=es|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=2 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191002145747/https://www.elnuevodiario.com.ni/nacionales/59762-oposicion-toca-rebato/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.zenit.org/article-38051?l=spanish|titolo=ZENIT - Nicaragua: La Iglesia, contra la reelecci�n "ilegal" de Ortega|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=21 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110221101839/http://www.zenit.org/article-38051?l=spanish|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.laprensa.com.ni/2011/03/25/nacionales/55923-nunez-reeleccion-ilegal-de-ortega-aumenta-persecucion-contra-sociedad-civil#.Tq2Vqd6a9tM|titolo=Núñez: “Reelección ilegal de Ortega aumenta persecución contra sociedad civil” - La Prensa|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Per tutto il 2010, le sentenze dei tribunali hanno conferito a Ortega un maggiore potere sulle nomine del servizio civile e giudiziario.
 
Mentre sosteneva i diritti all'aborto durante la sua presidenza degli [[anni 1980]], Ortega da allora ha abbracciato la posizione di forte opposizione della Chiesa cattolica.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/6161396.stm|titolo=Nicaragua brings in abortion ban|data=18 novembre 2006|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Mentre gli aborti non di emergenza sono stati a lungo illegali in Nicaragua, recentemente anche gli aborti "nel caso in cui la gravidanza metta in pericolo la vita della madre", altrimenti noti come aborti terapeutici sono stati resi illegali nei giorni precedenti le elezioni del 2006, con in questi casi anche la prigione, una mossa sostenuta da Ortega.<ref>{{Cita web|url=https://upsidedownworld.org/archives/nicaragua/abortion-outlawed-in-nicaragua-ten-days-before-controversial-elections/|titolo=Abortion Outlawed in Nicaragua Ten Days Before Controversial Elections|autore=Kristen B. Shelby|sito=Upside Down World|data=27 ottobre 2006|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Lo stesso Ortega nega che la legislazione sull'aborto proibisca le procedure mediche necessarie per salvare la vita della donna se comportano la fine della gravidanza. Egli sostiene che le accuse che le leggi sull'aborto vietino le procedure mediche necessarie per salvare la vita della madre fanno parte di "una guerra dei media".<ref>{{Cita web|url=http://www.lifesitenews.com/ldn/2008/jan/08010804.html|titolo=Nicaraguan President Denounces International Media for Campaign Against Country's Anti-Abortion Laws|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=9 novembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081109225911/http://www.lifesitenews.com/ldn/2008/jan/08010804.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2010 [[WikiLeaks]] pubblicò dei file trasmessi dall'ambasciata americana a Managua (pubblicati successivamente dal quotidiano spagnolo ''[[El País]]'') in cui si sosteneva un coinvolgimento del Presidente con narcotrafficanti.<ref name="Rep12122010">{{cita news|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 dicembre 2010|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/07/quello-di-daniel-ortega-un-narco-stato-finanziato.html|titolo=Quello di Daniel Ortega è un narco-Stato finanziato dai trafficanti e da Chavez}}</ref> Tali affermazioni furono successivamente confermate da alcuni pentiti.<ref name="Rep13032017">{{cita news|autore=Omero Ciai|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=13 marzo 2017|url=http://www.repubblica.it/venerdi/interviste/2017/03/13/news/figlio_pablo_escobar_intervista_narcos_colombia_libro-160452415/|titolo=«Sono il figlio di Escobar, ma ho preferito vivere»}}</ref>
 
===== Politica estera =====
Poco dopo la sua inaugurazione, Ortega ha fatto una visita ufficiale in [[Iran]] e ha incontrato il presidente iraniano [[Mahmud Ahmadinejad|Mahmoud Ahmadinejad]]. Ortega ha dichiarato alla stampa che "''le rivoluzioni di Iran e Nicaragua sono quasi rivoluzioni gemelle... poiché entrambe le rivoluzioni riguardano la giustizia, la libertà, l'autodeterminazione e la lotta contro l'imperialismo''".<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/latin_america/newsid_6741000/6741829.stm|titolo=Nicaragua e Ir�n, "uni�n invencible"|data=11 giugno 2007|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
Il 6 marzo 2008, in seguito alla [[crisi diplomatica andina del 2008]], Ortega annunciò che il Nicaragua stava rompendo i rapporti diplomatici con la [[Colombia]] "''in solidarietà con il popolo ecuadoriano''".<ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2008/WORLD/americas/03/06/nic.colombia/index.html|titolo=Nicaragua breaks diplomatic relations with Colombia - CNN.com|sito=edition.cnn.com|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Ortega ha anche affermato: "''Non stiamo rompendo i rapporti con il popolo colombiano, stiamo rompendo i rapporti con la politica terroristica praticata dal governo di Álvaro Uribe''". Le relazioni sono state ripristinate con la risoluzione in occasione di un summit del [[Gruppo Rio]] tenutosi a [[Santo Domingo]] in [[Repubblica Dominicana]], il 7 marzo 2008. Al vertice il colombiano [[Álvaro Uribe Vélez|Álvaro Uribe]], l'ecuadoriano [[Rafael Correa]], il venezuelano [[Hugo Chávez]] e Ortega si sono stretti la mano. Le strette di mano, trasmesse in diretta in tutta l'America Latina, sembravano indicare che una settimana di mobilitazioni militari e ripercussioni diplomatiche era finita. Dopo le strette di mano, Ortega ha detto che ristabilirà i rapporti diplomatici con la Colombia e Uribe ha scherzato sulla situazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.voanews.com/english/2008-03-07-voa73.cfm|titolo=VOA News - Colombia, Ecuador, Venezuela Agree to End Border Crisis|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=9 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080309093506/http://www.voanews.com/english/2008-03-07-voa73.cfm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/7284597.stm|titolo=Leaders say Colombia crisis over|data=8 marzo 2008|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
Il 25 maggio 2008, Ortega, dopo aver appreso della morte del leader della guerriglia delle [[Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo|FARC]], [[Manuel Marulanda Vélez|Manuel Marulanda]] in Colombia, ha espresso le condoglianze alla famiglia di Marulanda e la solidarietà con le FARC e ha definito Marulanda un combattente straordinario che ha combattuto contro profonde disuguaglianze in Colombia.<ref>{{Cita web|url=http://espanol.news.yahoo.com/s/reuters/080525/latinoamerica/latinoamerica_farc_marulanda_ortega_sol|titolo=Ortega expresa condolencias a FARC por muerte líder - Yahoo! Noticias|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=27 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080527052757/http://espanol.news.yahoo.com/s/reuters/080525/latinoamerica/latinoamerica_farc_marulanda_ortega_sol|urlmorto=sì}}</ref> Le dichiarazioni sono state contestate dal governo colombiano e criticate nei maggiori mezzi di comunicazione colombiani.
 
Il 2 settembre 2008, durante le cerimonie per il 29º anniversario della fondazione dell'esercito del Nicaragua, Ortega ha annunciato che "''il Nicaragua riconosce l'indipendenza dell'[[Ossezia del Sud]] e dell'[[Abcasia]] e sostiene pienamente la posizione del governo russo''". La decisione di Ortega ha reso il Nicaragua il secondo Paese (dopo la Russia) a riconoscere l'indipendenza dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud dalla [[Georgia]].<ref>{{Cita web|url=https://sputniknews.com/world/20080904116538071/|titolo=Nicaragua recognizes South Ossetia and Abkhazia|autore=Sputnik|sito=sputniknews.com|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Il giorno dopo che il Venezuela ha riconosciuto le due repubbliche, il Nicaragua ha stabilito relazioni diplomatiche con l'Abcasia, e lo ha seguito stabilendo legami diplomatici con l'Ossezia meridionale. Le ambasciate sono state messe in discussione, ma dal 2013 queste non si sono aperte.<ref>{{Cita web|url=https://sputniknews.com/world/20100603159280095/|titolo=Abkhazia, S. Ossetia may soon open embassies in Nicaragua|autore=Sputnik|sito=sputniknews.com|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
Ortega ha minacciato di tagliare i legami con la Repubblica di Cina ([[Taiwan]]) al fine di ripristinare i rapporti con la [[Cina|Repubblica popolare cinese]] (come nel periodo dal 1985 al 1990). Nel 2007 Ortega ha dichiarato che il Nicaragua non ha accettato la politica di una sola Cina del governo della RPC e che il Nicaragua si è riservato il diritto di mantenere relazioni diplomatiche ufficiali con Taiwan e ha rassicurato il presidente [[Chen Shui-bian|Chen Shui Bian]] che il Nicaragua non avrebbe rotto i rapporti diplomatici con Taiwan. Ha spiegato che durante l'amministrazione [[Ronald Reagan|Reagan]] gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni al Nicaragua. Ma tagliare i legami con Taiwan è stata una decisione triste e dolorosa a causa dell'amicizia tra il Nicaragua e il popolo e il governo di Taiwan. Ortega ha incontrato il presidente di Taiwan [[Ma Ying-jeou]] nel 2009 ed entrambi hanno concordato di migliorare i legami diplomatici tra i due Paesi.
 
Nel settembre 2010, dopo che un rapporto degli Stati Uniti elencava il Nicaragua come un "importante" centro per il traffico di droga, con Costa Rica e Honduras, Ortega ha esortato il [[Congresso degli Stati Uniti]] e l'amministrazione [[Barack Obama|Obama]] a stanziare più risorse per aiutare la lotta contro il traffico di droga.
 
==== Terzo mandato ====
 
===== Elezioni presidenziali del 2011 =====
Ortega si conferma Presidente in occasione delle [[elezioni generali in Nicaragua del 2011|elezioni presidenziali del 2011]] con il 62% battendo i liberali [[Fabio Gadea Mantilla]] e [[Arnoldo Alemán]].
 
Durante l'elezione, il Consiglio supremo elettorale (CSE) ha bloccato gli osservatori elettorali nazionali e internazionali da più seggi elettorali. Secondo il Consiglio supremo elettorale, Ortega ha sconfitto Fabio Gadea, con il 63 per cento dei voti.
 
===== Politica interna =====
Durante il terzo mandato dà il suo sostegno alla controversa progettazione di un [[Canale del Nicaragua|canale artificiale]] che, dividendo in due il Nicaragua, possa rivaleggiare con il canale di Panama per la navigazione commerciale nel mondo.<ref name="Rep12062013">{{cita news|autore=[[Enrico Franceschini]]|url=https://www.repubblica.it/economia/2013/06/12/news/la_cina_vuole_il_suo_canale_di_panama_punta_30_miliardi_sul_nicaragua-60929982/|titolo=La Cina vuole il suo canale di Panama: punta 30 miliardi di euro sul Nicaragua|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 giugno 2013}}</ref> A sovrintendere i lavori per la costruzione è la società Pro Nicaragua il cui presidente è Laureano Ortega Murillo, già tenore nel Teatro Nazionale di Managua, promotore del Festival Pucciniano di Managua e uno dei figli di Ortega.<ref name="FattoQ12032015">{{cita news|autore=Maurizio Chierici|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=55015aa1e85d9|titolo=Nicaragua, il presidente Ortega tiene famiglia (tutta nel governo). L’ex leader sandinista nomina la moglie ministro degli Esteri e i figli consiglieri|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=12 marzo 2015}}</ref> Il figlio maggiore Rafael e la moglie gestiscono l'impresa DNP distributrice nazionale di benzina<ref name="PopOff08112016">{{cita news|autore=Cristiano Dan|url=https://www.popoffquotidiano.it/2016/11/08/nicaragua-ortega-ha-rivinto-ma-non-e-una-buona-notizia/|titolo=Nicaragua, Ortega ha rivinto. Ma non è una buona notizia|pubblicazione=Pop Off Quotidiano|data=8 novembre 2016}}</ref> e altri figli controllano alcuni gruppi editoriali del Paese.<ref name="ilFoglio05112016">{{cita news|autore=Maurizio Stefanini|url=https://www.ilfoglio.it/esteri/2016/11/05/news/la-svolta-autoritaria-del-nicaragua-fa-paura-106242/|titolo=La svolta autoritaria del Nicaragua fa paura|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=5 novembre 2016}}</ref>
 
A partire dal 2016, la famiglia di Ortega possiede tre dei nove canali televisivi gratuiti in Nicaragua e controlla un quarto (il canale pubblico 6). Quattro dei rimanenti cinque sono controllati dal magnate messicano Ángel González, e sono generalmente considerati in linea con il FSLN di Ortega. Non ci sono restrizioni governative sull'uso di Internet; l'amministrazione di Ortega ha tentato di ottenere il controllo completo sui media online nel 2015, ma non è riuscita a causa dell'opposizione da parte della società civile, dei partiti politici e delle organizzazioni private.<ref>{{Cita web|url=https://freedomhouse.org/report/freedom-press/2016/nicaragua|titolo=Nicaragua|sito=freedomhouse.org|data=26 aprile 2016|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=25 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160825222804/https://freedomhouse.org/report/freedom-press/2016/nicaragua|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il coinvolgimento di numerosi familiari nella gestione economica del Paese ha attirato sulla famiglia Ortega diverse critiche interne e internazionali.
 
Nel gennaio 2014 l'Assemblea nazionale, dominata dal FSLN, approvò gli emendamenti costituzionali che abolirono i limiti di durata della presidenza permettendo a un presidente di correre per un numero illimitato di mandati quinquennali.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-25937292|titolo=Ortega allowed to seek re-election|data=29 gennaio 2014|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Le riforme costituzionali hanno inoltre conferito a Ortega il potere esclusivo di nominare comandanti militari e di polizia.
 
il tasso di povertà è sceso dal 42,5% al 30% tra il 2009 e il 2014.<ref>[https://www.zonebourse.com/actualite-bourse/Nicaragua-Ouverture-de-la-campagne-presidentielle-Ortega-favori--22931313/ Nicaragua-Ouverture de la campagne présidentielle, Ortega favori]</ref>
 
===== Politica estera =====
Durante la [[Prima guerra civile in Libia|guerra civile libica]], Ortega è stato tra i pochissimi leader che hanno parlato apertamente in difesa di [[Muʿammar Gheddafi|Muammar Gheddafi]]. Durante una conversazione telefonica tra i due, Ortega disse a Gheddafi che stava "''conducendo una grande battaglia per difendere la sua nazione''"<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Al Jazeera English|data=25 febbraio 2011|titolo=Latin America divided over Gaddafi|accesso=26 febbraio 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=u-HvdqjsqXM}}</ref> e affermò che "''è nei momenti difficili che la lealtà e la determinazione sono messe alla prova''".
 
Ortega ha affermato che la vittoria di [[Bashar al-Assad|Assad]] nelle [[Elezioni presidenziali in Siria del 2014|elezioni del 2014]] è un passo importante per "''raggiungere la pace in Siria e una chiara prova che il popolo siriano si fida del suo presidente come leader nazionale e sostiene le sue politiche che mirano a mantenere la sovranità e l'unità della Siria''".<ref>{{Cita web|url=http://syriatimes.sy/index.php/presidential-activities/13206-nicaragua-s-ortega-congratulates-president-al-assad-on-winning-elections|titolo=Nicaragua's Ortega Congratulates President Al-Assad on Winning Elections|sito=syriatimes.sy|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
==== Quarto mandato ====
 
===== Elezioni presidenziali del 2016 =====
Ortega vince anche le elezioni del [[elezioni generali in Nicaragua del 2016|2016]] con il 72% dei voti e un notevole astensionismo, insieme alla moglie Rosario Murillo, già presidente del gruppo economico Alba, suo vicepresidente.<ref name="Stampa07112016">{{cita news|pubblicazione=[[La Stampa]]|data=7 novembre 2016|url=http://www.lastampa.it/2016/11/07/esteri/nicaragua-lex-guerrigliero-ortega-vince-le-presidenziali-Kv1Dpvpw72IK9XWGA6C7CK/pagina.html|titolo=Nicaragua, l’ex guerrigliero Ortega vince le presidenziali|accesso=9 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161110043745/http://www.lastampa.it/2016/11/07/esteri/nicaragua-lex-guerrigliero-ortega-vince-le-presidenziali-Kv1Dpvpw72IK9XWGA6C7CK/pagina.html|dataarchivio=10 novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
La coalizione di opposizione aveva definito le elezioni una "farsa" e aveva chiesto il boicottaggio delle elezioni. Agli osservatori internazionali non è stato permesso di osservare il voto. Tuttavia, secondo la BBC, l'autocratico Ortega è stato il candidato più popolare di gran lunga, probabilmente a causa della stabile crescita economica del Nicaragua e della mancanza di violenza rispetto ai suoi vicini El Salvador e Honduras negli ultimi anni.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-37892477|titolo=Nicaragua's Ortega re-elected president|data=7 novembre 2016|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
===== Politica interna =====
Nel 2016, Daniel Ortega non ha firmato l'[[Accordo di Parigi (2015)|accordo di Parigi]] perché riteneva che l'accordo non avesse fatto abbastanza per proteggere il clima, sebbene in seguito abbia cambiato idea. Inoltre, il Nicaragua ha respinto i progetti di estrazione mineraria del gruppo canadese B2 Gold che potrebbero rappresentare una minaccia per l'ambiente.<ref>{{Cita news|lingua=fr|url=https://www.lemonde.fr/planete/article/2017/04/28/en-premiere-mondiale-le-salvador-interdit-les-mines-de-metaux_5118997_3244.html|titolo=Le Salvador devient le premier pays au monde à interdire les mines de métaux|data=28 aprile 2017|accesso=26 febbraio 2019}}</ref> Secondo le stime del governo, il Nicaragua è passato dal 25% delle energie rinnovabili al 52% tra il 2007 e il 2016.<ref>{{Cita web|url=http://time.com/4799844/nicaragua-paris-climate-agreement-countries/|titolo=Nicaragua Didn't Sign the Paris Agreement Because It Didn't Go Far Enough|sito=Time|lingua=en|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
A partire dal 18 aprile 2018, in seguito all'entrata in vigore di una riforma del sistema previdenziale, gli studenti organizzano nel paese numerose forme di protesta contro il governo presieduto da Ortega, nelle quali perdono la vita 63 persone.<ref name="ilManifesto">{{cita news|pubblicazione=Il Manifesto|data=6 maggio 2018|url=https://ilmanifesto.it/le-voci-degli-studenti-contro-daniel-ortega/|titolo=Le voci degli studenti contro Daniel Ortega}}</ref><ref name="Avvenire11052018">{{cita news|pubblicazione=[[Avvenire]]|data=11 maggio 2018|url=https://www.avvenire.it/mondo/pagine/nicaragua-riparte-la-protesta|titolo=Caos in Nicaragua: studente morto nel raid della polizia all'università}}</ref> In seguito alle pressioni internazionali, il presidente accetta l'istituzione di una commissione d'inchiesta sui fatti avvenuti.<ref name="Rep15052018">{{cita news|autore=[[Daniele Mastrogiacomo]]|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=15 maggio 2018|url=https://www.repubblica.it/esteri/2018/05/15/news/nicaragua_ortega_commissione_inchiesta_internazionale_chiesa-196459307/|titolo=Nicaragua, Ortega accetta commissione inchiesta interamericana per ottenere mediazione della Chiesa}}</ref>
 
===== Politica estera =====
Nel 2016 il Nicaragua e Taiwan hanno firmato un accordo sui servizi aerei e Ortega ha dichiarato che l'accordo di libero scambio del Nicaragua con Taiwan ha giovato a entrambe le nazioni. Taiwan ha aumentato il suo investimento in Nicaragua. Nel 2017 Ortega ha riaffermato le relazioni diplomatiche del Nicaragua con Taiwan continuando la politica di collaborazione sia con la Cina sia con Taiwan.<ref>{{Cita web|url=http://solpropertygroup.wordpress.com/2011/01/17/nicaragua-seeks-economic-relations-with-china-the-nica-times-the-nica-times-costa-rica-newspaper-the-tico-times/|titolo=Nicaragua seeks economic relations with China / The Nica Times / The Nica Times / Costa Rica Newspaper, The Tico Times « Sol Property Group Real Estate Costa Rica, Belize & other places|data=|accesso=26 febbraio 2019|dataarchivio=21 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110721183306/http://solpropertygroup.wordpress.com/2011/01/17/nicaragua-seeks-economic-relations-with-china-the-nica-times-the-nica-times-costa-rica-newspaper-the-tico-times/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Ortega ha partecipato alla cerimonia giurata di [[Nicolás Maduro]] per il suo secondo mandato il 10 gennaio 2019.<ref>{{Cita web|url=https://www.telesurenglish.net/news/Venezuela-94-Delegates-Attend-Nicolas-Maduros-Inauguration-20190110-0021.html|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
Nel 2017 ha scelto quale ministro degli esteri del suo esecutivo [[Denis Moncada]].<ref>{{Cita web|url=https://www.telesurtv.net/news/Denis-Moncada-es-el-nuevo-canciller-de-Nicaragua-20170117-0001.html|titolo=Denis Moncada es el nuevo canciller de Nicaragua|editore= Telesur|lingua=es}}</ref>
 
Nel giugno 2018, Amnesty International e la Commissione interamericana per i diritti umani dell'Organizzazione degli Stati americani hanno riferito che Ortega si era impegnato in una violenta campagna di oppressione contro i manifestanti in risposta alle [[proteste in Nicaragua del 2018]] anti-Ortega. La violenta repressione durante le proteste del 2018 e la conseguente diminuzione delle libertà civili hanno portato a massicce ondate migratorie verso la Costa Rica, con oltre {{formatnum:30000}} nicaraguensi che hanno presentato domanda di asilo in quel Paese vicino.
 
==== Quinto mandato ====
 
===== Elezioni presidenziali del 2021 =====
La repressione contro i suoi avversari politici si è intensificata nel 2021, quando il suo governo ha incarcerato la maggior parte dei potenziali candidati presidenziali che avrebbe dovuto affrontare nelle elezioni generali nicaraguensi del 2021, tra cui [[Cristiana Chamorro Barrios]], figlia dell'ex presidente [[Violeta Barrios de Chamorro|Violeta Chamorro]] de Barrios. Ortega ha anche perseguito molti altri suoi oppositori, tra cui gli ex alleati [[Dora Maria Téllez]] e [[Hugo Torres Jiménez]], l'ultimo dei quali ha guidato un attacco al Palazzo Nazionale nel 1978, costringendo l'allora dittatore [[Anastasio Somoza Debayle]] a liberare un certo numero di prigionieri politici, tra cui lo stesso Ortega. Molti dei prigionieri non sono stati ascoltati e non è loro consentito l'accesso né ai familiari né ai consulenti legali. Nell'agosto 2021, Ortega ha perseguito un certo numero di organizzazioni non governative (ONG), privandole dello status giuridico e costringendole a cessare le operazioni. Molti critici del governo Ortega, tra cui leader dell'opposizione, giornalisti e membri della società civile, sono fuggiti dal Paese a metà del 2021.
 
L'8 novembre 2021 è stato rieletto per la quarta volta consecutiva presidente del Nicaragua con il 75% (seguito dai liberali costituzionalisti nostalgici di Somoza e Alemán con il 14% e 10 deputati).
 
===== Politica interna =====
Durante la prima metà 2022 si sono registrati molti atti repressivi<ref>{{Cita web|url=https://www.europeantimes.news/it/2022/08/La-polizia-del-nicaragua-vieta-la-processione-cattolica-a-managua/|titolo=Nicaragua: polizia vieta processione cattolica a Managua {{!}} -europeantimes.news-|sito=www.europeantimes.news|data=2022-08-17|lingua=it|accesso=2023-12-11}}</ref> e arresti di esponenti della Chiesa cattolica del Nicaragua, tra cui il Vescovo Rolando José Álvarez, prelevato di notte dalla [[policia nacional de nicaragua|Polizia nazionale del Nicaragua]] e fotografato in ginocchio con le mani alzate;<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2022/08/nicaraguail-vescovo-rolando-jos-lvarez-prelevato-nella-notte-dalla-polizia-di-ortega-f0e70387-2477-425b-b833-47727049aeb7.html|titolo=Nicaragua, il vescovo Rolando José Álvarez prelevato nella notte dalla polizia di Ortega|sito=RaiNews|data=2022-08-20|lingua=it|accesso=2023-12-11}}</ref> la vicenda ha suscitato molte voci di protesta e di preoccupazione tra cui quella del Segretario generale delle Nazioni Unite [[António Guterres]] il quale è stato definito dalla portavoce Farhan Haq: ''molto preoccupato per la grave ostruzione dello spazio democratico e civico in Nicaragua e per le recenti azioni contro le organizzazioni della società civile, comprese quelle della Chiesa cattolica''. Il 21 agosto 2022 Papa Francesco ha pubblicamente preso posizione contro la situazione auspicando che tramite il dialogo si possa giungere in Nicaragua a una convivenza "pacifica e rispettosa".<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2022/08/papa-angelus-restringiamo-spazio-egoismo-entrare-progetto-vita-dio-porta-stretta-38446cae-7350-4754-8439-e433215dd9d5.html|titolo=Il Papa all'Angelus: "Restringiamo lo spazio dell'egoismo per entrare nel progetto di vita di Dio"|sito=RaiNews|data=2022-08-21|lingua=it|accesso=2023-12-11}}</ref> Il Governo di Ortega accusa la Chiesa cattolica di complicità in azioni tese ad organizzare un colpo di Stato nei suoi confronti.<ref>{{Cita web|url=https://www.altoadige.it/italia-mondo/nicaragua-governo-accusa-chiesa-cattolica-di-eversione-1.3282437|titolo=Nicaragua: governo accusa Chiesa cattolica di eversione - Italia-Mondo|sito=Trentino|data=2022-08-06|accesso=2023-12-11}}</ref>
 
Il governo di Ortega è anche responsabile della chiusura e proibizione di circa 4.000 organizzazioni non governative, università e organi di stampa, della confisca delle proprietà di queste organizzazioni, e dell'incarcerazione ed espulsione di centinaia di rappresentanti dell'opposizione.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/world/americas/nicaragua-shutters-another-169-civil-society-groups-purge-intensifies-2024-08-29/|titolo=Nicaragua shutters another 169 civil society groups as purge intensifies}}</ref>
 
=== Controversie ===
Secondo l'amministrazione Reagan, nel 1984 Daniel Ortega diede rifugio per diversi mesi al boss della droga colombiano [[Pablo Escobar]], il quale si trovava in fuga dal suo Paese dopo che aveva ordinato l'uccisione del ministro della Giustizia [[Rodrigo Lara Bonilla]]. Allo stesso tempo, Escobar ricevette l'approvazione di Ortega per far partire aerei carichi di [[cocaina]] dal Nicaragua con destinazione gli Stati Uniti d'America e, in cambio, Ortega e la giunta sandinista avrebbero ricevuto ingenti pagamenti dal narcotrafficante.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|nome=Joel|cognome=Brinkley|url=https://www.nytimes.com/1984/07/19/world/us-accuses-managua-of-role-in-cocaine-traffic.html|titolo=U.S. ACCUSES MANAGUA OF ROLE IN COCAINE TRAFFIC|pubblicazione=The New York Times|data=1984-07-19|accesso=2021-09-25}}</ref> La [[Drug Enforcement Administration|DEA]] riuscì a ottenere dal pilota, trafficante di stupefacenti e informatore [[Barry Seal]] (in seguito assassinato) alcune fotografie che ritraevano Escobar e funzionari del ministero dell'Interno nicaraguense mentre caricavano cocaina su un aereo all'aeroporto di [[Managua]], a dimostrazione dello stretto legame tra regime sandinista e narcos colombiani.<ref name=":0" /><ref>{{Cita libro|nome=Astrid Maria Legarda|cognome=Martinez|titolo=The true life of Pablo Escobar: Blood, betrayal and death|url=https://books.google.it/books?id=ZN_qDwAAQBAJ&pg=PT54&dq=barry+seal+ortega&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwif2L7LnJrzAhUGLOwKHXiQDcQQ6AF6BAgDEAM#v=onepage&q=barry%20seal%20ortega&f=false|accesso=2021-09-25|data=2017-11-24|editore=Ediciones y Distribuciones Dipon Ltda.|lingua=en|ISBN=978-958-8243-54-2}}</ref>
 
Nel 1998 è stato accusato di [[Violenza sessuale|stupro]] da [[Zoilamérica Ortega Murillo|Zoilamérica Narváez]], figlia della moglie,<ref>{{es}} [http://www.jornada.unam.mx/2002/01/07/arts_41/41_zoilamerica.htm Zoilamerica Narvaez 48-page testimony about sexual abuse] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141026130910/http://www.jornada.unam.mx/2002/01/07/arts_41/41_zoilamerica.htm |data=2014-10-26 }}; [https://www.therealnicaragua.com/Files/testimony_of_Zoilamerica_vs_Ortega.pdf Zoilamerica Narvaez 48-page testimony about sexual abuse (in English)]</ref> che ha dichiarato di essere stata sistematicamente abusata sin dal 1979 quando aveva 9 anni.<ref name="GUARD16">{{Cita news|cognome1=Watts|nome1=Jonathan|titolo=As Nicaragua's first couple consolidates power, a daughter fears for her country|url=https://www.theguardian.com/world/2016/nov/04/nicaraguas-first-couple-daniel-ortega-tighten-grip-power-election-win|accesso=4 novembre 2017|opera=[[The Guardian]]|data=4 novembre 2016}}</ref><ref name="time230398">{{Cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/1998/int/980323/latin_america.an_ugly_fa3.html|titolo=TIME: An Ugly Family Affair|sito=www.time.com|accesso=2024-12-15|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090625230531/http://www.time.com/time/magazine/1998/int/980323/latin_america.an_ugly_fa3.html|dataarchivio=2009-06-25}}</ref> Daniel Ortega ha negato le accuse.<ref name="guardian071106">''[[The Guardian]]'', November 7, 2006, [https://www.theguardian.com/commentisfree/2006/nov/07/thecomandantewhobecameaca From comandante to caudillo]</ref> Il procedimento penale non ha avuto luogo in quanto Daniel Ortega ha beneficiato dell'immunità parlamentare.<ref name="DB13">{{Cita news|cognome1=Margolis|nome1=Mac|titolo=Nicaragua’s President Accused of Sex Abuse by His Stepdaughter|url=https://www.thedailybeast.com/nicaraguas-president-accused-of-sex-abuse-by-his-stepdaughter|accesso=4 novembre 2017|opera=[[The Daily Beast]]|data=20 maggio 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/ortega-faces-sex-abuse-case-from-his-stepdaughter-1156496.html|titolo=Ortega faces sex abuse case from his stepdaughter|opera=The Independent|accesso=30 agosto 2018|lingua=en}}</ref>
 
== Opere ==
*D. Ortega Saavedra, ''Combatiendo por la Paz'', Siglo XXI Editores, Buenos Ayres 1989
*D. Ortega Saavedra, T. Borge, ''Nicaragua: The Sandinista People's Revolution by Daniel Ortega'', Pathfinder Press, New York 1985
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze nicaraguensi ===
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine di San Juan de Nicaragua
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Juan de Nicaragua
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
{{Box successione|carica=[[Presidenti del Nicaragua|Presidente del Nicaragua]]|immagine=Coat of arms of Nicaragua.svg|
|immagine=NI Ribbon bar of the Order of Rubén Dario.gif
periodo = [[2007]] -
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine di Ruben Dario
|precedente = [[Enrique Bolaños]]
|collegamento_onorificenza=Ordine di Ruben Dario
|successivo =
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=NIC Order of Miguel Larreynaga BAR.svg
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine di Miguel Larreynaga
|collegamento_onorificenza=Ordine di Miguel Larreynaga
|motivazione=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
[[Categoria:Politici nicaraguensi|Ortega, Daniel]]
{{Onorificenze
[[Categoria:Presidenti del Nicaragua|Ortega, Daniel]]
|immagine=Order of Honour and glory bar.png
|nome_onorificenza=Ordine dell'Onore e della Gloria di I Classe (Abcasia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Onore e della Gloria
|motivazione=
|data=2010
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ribbon jose marti.png
|nome_onorificenza=Ordine di José Martí (Cuba)
|collegamento_onorificenza=Ordine di José Martí
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrdenSuheBator.png
|nome_onorificenza=Ordine di Sukhbaatar (Mongolia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sukhbaatar
|motivazione=
|data=1983
}}
{{Onorificenze
|immagine=%D0%9B%D0%B5%D0%BD%D1%82%D0%B0_%D0%9E%D1%80%D0%B4%D0%B5%D0%BD%D0%B0_%D0%A3%D0%B0%D1%86%D0%B0%D0%BC%D0%BE%D0%BD%D0%B3%D0%B0.png
|nome_onorificenza=Ordine dell'Uatsamonga (Ossezia del Sud)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Uatsamonga
|motivazione=In riconoscimento del contributo speciale all'affermazione dei principi di giustizia, libertà, uguaglianza dei diritti delle nazioni e dei popoli nelle relazioni internazionali, così come per il sostegno alla lotta di liberazione nazionale del popolo dell'Ossezia del Sud e per il coraggio
|data=7 luglio 2010
}}
{{Onorificenze
|immagine=PER Order of the Sun of Peru - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Sole del Perù (Perù)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Sole del Perù
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Orden of Friendship.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Amicizia (Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Amicizia
|motivazione=Per il suo grande contributo al rafforzamento dell'amicizia e della cooperazione con la Federazione Russa, dello sviluppo dei legami economici, della conservazione e della divulgazione della lingua russa e della cultura all'estero
|data=20 ottobre 2015
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Kenneth E. Morris, ''Unfinished Revolution: Daniel Ortega and Nicaragua's Struggle for Liberation'', Chicago Review Press 2016
*AA. VV. ''El régimen de Ortega ¿Una nueva dictadura familiar en el continente?'', PAVSA, Managua 2016
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*Juventud Rebelde Nicaragua, ''Biografia de Daniel Ortega'', 2016, https://www.youtube.com/watch?v=yHEc82NDtCs
 
{{Box successione
|carica = [[Presidenti del Nicaragua|Presidente del Nicaragua]]
|immagine = Coat of arms of Nicaragua.svg
|periodo = 1985 - 1990
|precedente = [[Giunta di Ricostruzione Nazionale|Junta de Reconstrucción Nacional]]
|successivo = [[Violeta Barrios de Chamorro|Violeta Chamorro]]
|periodo2 = 2007 - 2025
|precedente2 = [[Enrique Bolaños]]
|successivo2 = ''Se stesso'' e [[Rosario Murillo]] come Co-Presidenti
}}
{{Presidenti degli Stati dell'America}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Presidenti del Nicaragua]]
[[ar:دانييل أورتيغا]]
[[Categoria:Antifascisti nicaraguensi]]
[[bat-smg:Daniel Ortega]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Amicizia]]
[[be:Даніэль Артэга]]
[[Categoria:Politici del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]]
[[be-x-old:Даніэль Артэга]]
[[bg:Даниел Ортега]]
[[br:Daniel Ortega]]
[[ca:José Daniel Ortega Saavedra]]
[[cs:Daniel Ortega]]
[[da:Daniel Ortega]]
[[de:Daniel Ortega]]
[[el:Ντανιέλ Ορτέγκα]]
[[en:Daniel Ortega]]
[[eo:Daniel Ortega]]
[[es:Daniel Ortega]]
[[et:Daniel Ortega]]
[[fa:دانیل اورتگا]]
[[fi:Daniel Ortega]]
[[fr:Daniel Ortega]]
[[gl:Daniel Ortega]]
[[he:דניאל אורטגה]]
[[hr:Daniel Ortega]]
[[hu:Daniel Ortega]]
[[id:Daniel Ortega]]
[[io:Daniel Ortega]]
[[ja:ダニエル・オルテガ]]
[[ka:დანიელ ორტეგა]]
[[ko:다니엘 오르테가]]
[[la:Daniel Ortega]]
[[lt:Daniel Ortega]]
[[mk:Даниел Ортега]]
[[mr:डॅनियेल ओर्तेगा]]
[[nl:Daniel Ortega]]
[[nn:Daniel Ortega]]
[[no:Daniel Ortega]]
[[oc:Daniel Ortega]]
[[os:Ортега, Даниэль]]
[[pl:Daniel Ortega Saavedra]]
[[pt:Daniel Ortega]]
[[qu:Daniel Ortega]]
[[ru:Ортега, Даниэль]]
[[sh:Daniel Ortega]]
[[sk:Daniel Ortega]]
[[sl:Daniel Ortega]]
[[sr:Данијел Ортега]]
[[sv:Daniel Ortega]]
[[ta:டானியல் ஒர்ட்டேகா]]
[[tr:Daniel Ortega]]
[[uk:Даніель Ортега Сааведра]]
[[war:Daniel Ortega]]
[[yo:Daniel Ortega]]
[[zh:丹尼尔·奥尔特加]]