Adolf Eichmann: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||Eichmann (disambigua)|Eichmann}}
{{NN|militari|arg2=storia contemporanea|dicembre 2008|In particolare bisognose di note sono le sezioni sulla fuga in Sud America e nella parte finale della parte sul ruolo nelle deportazioni}}
{{militare
|Nome = Otto Adolf Eichmann
|Immagine = Adolf Eichmann, 1942.jpg
|
|Data_di_nascita = 19 marzo [[1906]]
|
|Data_di_morte = {{Calcola età3|1962|6|1|1906|3|19}}
|Morto_a = [[Ramla]]
|Cause_della_morte = [[Impiccagione]]
|Luogo_di_sepoltura = Cremato e disperso in mare
|Nazione_servita = {{DEU 1933-1945}}
|Forza_armata = {{SS}}
|Arma =
|Corpo =
|Specialità = {{simbolo|Flag Schutzstaffel.svg|20|bordo}} [[Reichssicherheitshauptamt]]
|Unità = {{simbolo|SDInsigna.jpg|25}} [[Sicherheitsdienst]]
|Reparto = [[RSHA Referat IV B4]]
|Anni_di_servizio = [[1933]] - [[1945]]
|Grado = [[Obersturmbannführer|SS-Obersturmbannführer]]
|Ferite =
|Comandanti = [[Heinrich Müller]] <br/> (Comandante IV Sezione dell'RSHA) <br/> [[Reinhard Heydrich]] <br/> (Comandante RSHA) <br/> [[Ernst Kaltenbrunner]] <br/> (Comandante RSHA, successore di Heydrich)
[[Heinrich Himmler]] (Comandante SS) <br/> [[Adolf Hitler]] <br/> (Führer)
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
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|Comandante_di = [[RSHA Referat IV B4]]
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|Pubblicazioni =
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|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro = [[File:Adolf Eichmann (signature).svg|upright=1|thumb|Firma di Eichmann]]
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Eichmann
|Sesso = M
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|AnnoNascita = 1906
|LuogoMorte = Ramla
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1962
|Attività = militare
|Attività2 = funzionario
|Attività3 = criminale di guerra
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = considerato uno dei maggiori responsabili operativi dello [[Olocausto|sterminio degli ebrei]] nella [[Germania nazista]]
|Categorie = no
}}
Col grado di
==
=== Infanzia ===
Otto Adolf Eichmann nacque
Eichmann abbandonò prima del diploma la scuola superiore (''Realschule''<ref>La ''Realschule'' è una scuola superiore paragonabile agli Istituti tecnici dell'ordinamento italiano.</ref>)
Eichmann, che non aveva mai mostrato particolare interesse
===
{{Citazione|Salterò nella mia tomba ridendo, perché la sensazione di avere sulla coscienza cinque milioni di esseri umani è per me fonte di straordinaria soddisfazione.|Adolf Eichmann<ref>Edward W. Knappmann ''Great World Trials (The Adolf Eichmann Trial, 1961)'', Gale Research, Detroit 1997, p. 335.</ref>}}
La grande svolta nella vita e carriera di Eichmann fu probabilmente rappresentata dalla lettura del libro ''[[Lo Stato ebraico]]'' di [[Theodor Herzl]], il fondatore del movimento [[sionismo|sionista]].
Affascinato dalla conoscenza del nemico, Eichmann intuì che una reale possibilità di fare carriera all'interno delle SS
La grande occasione per Eichmann di distinguersi agli occhi dei capi delle SS e dei pezzi grossi del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori|partito nazista]] arrivò nel [[1938]], quando, in seguito all'[[Anschluss]], si ritenne necessario espellere gli ebrei austriaci dal territorio appena annesso al Reich. Si insediò a [[Vienna]], nell'ex palazzo del barone ebreo Albert de [[Rothschild]]<ref>Situato nell'odierna ''Prinz-Eugen-Straße'' 4. 20-22 (precedentemente Heugasse 26), era stato requisito dal nuovo regime assieme a molte altre proprietà dei cittadini di origine ebraica e fu demolito nel 1954.{{cita web|url=https://www.geschichtewiki.wien.gv.at/Rothschildpalais_(4,_Prinz-Eugen-Straße_20-22)|titolo=Albert Rothschild Palais|lingua=de|accesso=30 agosto 2021}}</ref> costituendo nell'ambito del ''[[Sicherheitsdienst]]'', il servizio di sicurezza del [[Germania nazista|Reich]] in capo alle SS, un'apposita agenzia denominata ''Zentralstelle für jüdische Auswanderung'' ([[Ufficio centrale per l'emigrazione ebraica]]), deputata all'emigrazione forzata del maggior numero possibile di [[ebrei]] austriaci, sistematicamente spogliati di ogni avere e costretti ad abbandonare precipitosamente il paese per salvarsi. In merito all'evacuazione di Vienna Eichmann rivendicò con orgoglio la propria impresa, dicendo di avere ''fatto trottare i signorini'', cacciandone oltre 50.000 dall'[[Austria]].
[[Benjamin Murmelstein]] in un'intervista dichiarò che da quando nell'estate del 1938 conobbe Eichmann, ebbe chiaro che all'ufficiale delle SS premeva la "cancellazione dei Giudei" dal Reich e con lui dovette giocare d'astuzia, anche quando, in qualità di rabbino, fu poi l'ultimo decano ebreo del lager di [[Campo di concentramento di Theresienstadt|Theresienstadt]]. Eichmann, promosso intanto a ufficiale delle SS, divenne l'esperto degli spostamenti di massa degli ebrei e questo talento per l'organizzazione logistica lo portò a ricoprire un ruolo estremamente importante nell'evoluzione degli eventi che portarono al genocidio. Il successo logistico di Eichmann fu talmente apprezzato che [[Hermann Göring]] costituì un nuovo Ufficio centrale del Reich per l'emigrazione ebraica anche a Berlino, affinché provvedesse all'emigrazione forzata degli ebrei secondo il modello viennese. Eichmann venne chiamato a dirigere il sopracitato Ufficio sotto la supervisione del capo dello [[Sicherheitsdienst|SD]] [[Reinhard Heydrich]] e del capo della [[Gestapo]] [[Heinrich Müller]]. Alla fine del 1939 Eichmann subentrò a quest'ultimo come capo dell'Ufficio.<ref>{{cita libro|titolo=The Destruction of the European Jews|url=https://archive.org/details/destructionofeu00hilb|autore=Raul Hilberg|editore=Holmes & Meier|città=New York|anno=1985|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/destructionofeu00hilb/page/160|titolo=160}}|isbn=0-8419-0910-5.}} (In italiano: ''[[La distruzione degli Ebrei d'Europa]]'', Einaudi 1995).</ref><ref>{{cita libro|titolo=Eichmann: His Life and Crimes|autore=David Cesarani|url=https://www.google.com/books/edition/Eichmann/-buw-s1L5SQC?hl=en|editore=Vintage|città=London|anno=2005|p=81|isbn=978-0-09-944844-0}}</ref>
Molti ebrei che lo conobbero riferirono inoltre del suo violento disgusto verso di loro, affermando che girava armato di frustino, e percorreva molto velocemente gli uffici dove stavano gli ebrei in attesa del visto per l'espatrio (prima della decisione dello sterminio), poiché non voleva respirare a lungo "l'aria contaminata" dagli ebrei.<ref>{{Cita web|url=http://www.holocaustresearchproject.org/trials/eichmann-in-budapest.html|titolo=Trial of Adolf Eichmann – Eichmann in Budapest!|sito=holocaustresearchproject.org|accesso=14 febbraio 2018}}</ref>
Eichmann, diventato così il braccio destro dello specialista degli affari ebraici Heydrich, nel [[1939]] fu mandato a [[Praga]] per provvedere alla emigrazione forzata degli ebrei dalla [[Cecoslovacchia]], appena
Il riempimento dei ghetti fu l'anticamera dei [[campo di concentramento|campi di concentramento]] e, per Eichmann, il banco di prova per le deportazioni di massa verso i [[lager]]: nel gennaio del 1942, con la [[Conferenza di Wannsee]]
Eichmann fu
Tuttavia la scarsa notorietà gli
===
[[File:WP Eichmann Passport.jpg
Eichmann, come altri fuoriusciti nazisti (ad esempio [[Josef Mengele|Mengele]], il "dottor morte"), nel giugno [[1948]] venne munito di documenti di identità falsi dal [[vicario]] di [[Bressanone]], [[Alois Pompanin]],<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cultura_e_tempolibero/2010/11-giugno-2010/prete-cortinese-che-fece-fuggire-eichmann-priebke-1703180032474.shtml|titolo=Il prete cortinese che fece fuggire Eichmann e Priebke - Corriere del Veneto|autore=Alessandro Tortato|sito=corrieredelveneto.corriere.it|data=11 giugno 2010|accesso=25 agosto 2021}}</ref> a nome ''Ricardo Klement'', rilasciati dal comune [[provincia autonoma di Bolzano|altoatesino]]<ref>{{Cita libro|autore=David Cesarani|titolo=Becoming Eichmann|url=http://books.google.it/books?id=JC9LjxvqXfYC|anno=2007|editore=Da Capo Press|lingua=en|p=208|isbn=978-0-306-81539-3|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927202241/http://books.google.it/books?id=JC9LjxvqXfYC}}</ref> di [[Termeno sulla Strada del Vino|Termeno]], attestanti l'esservi nato. Nel [[2007]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/6700861.stm|titolo=Argentina uncovers Eichmann pass|data=29 maggio 2007|accesso=25 agosto 2021}}</ref> è stato ritrovato, tra i documenti coperti dal segreto di stato in Argentina, il passaporto falso con il quale Eichmann lasciò infine l'[[Italia]] nel [[1950]]: era pure esso intestato a ''Ricardo Klement'', altoatesino, rilasciato da una non meglio precisata "Delegazione in Italia" della [[Croce Rossa]] di [[Ginevra]] (a firma del dottor Leo Biaggi de Blasys a [[Genova]]) in base alla testimonianza del padre francescano Edoardo Domoter.<ref>{{cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/italia/2013/09/15/news/nazisti-in-fuga-il-silenzio-della-curia-1.32333558|titolo=Nazisti in fuga, il silenzio della Curia|autore=Andrea Casazza|data=15 settembre 2013}}</ref> Grazie a questi documenti, Adolf Eichmann, che, in attesa, soggiornava nella ''Pensione San Carlo'', (oggi non più esistente)<ref>{{cita web|url=https://www.genova24.it/2024/08/studentato-via-balbi-9-lavori-397280/|titolo=Accelerata sul recupero di via Balbi 9 non social housing ma studentato per l'università|data=29 aprile 2024}}</ref> in [[Via Balbi (Genova)|via Balbi]] 9,<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/0700108976|titolo=Casa in via Balbi 9, A.S.P.E. Brignole XVII-XIX}}</ref> poté imbarcarsi sulla [[motonave]] Giovanna Costa<ref>{{cita web|url=https://www.naviearmatori.net/ita/foto-35260-1.html|titolo=Giovanna Costa della "Giovanni Costa fu Andrea-Costa Armatori SpA", motonave appartenente alla società dal 1947 al 1953}}</ref> alla volta del [[America meridionale|Sud America]].
=== La cattura ===
Nel [[1957]] concesse un'intervista al giornalista ed ex collaborazionista nazista [[Paesi Bassi|olandese]] Willem Sassen (1918-2002), ma con l'accordo che i contenuti dell'intervista non sarebbero stati rivelati se non dopo la sua morte. Fu invece parzialmente pubblicata e resa nota dopo la sua cattura, ma prima della sua morte, poichè Sassen la vendette al settimanale americano Life. I servizi segreti scoprirono che egli si trovasse in [[Argentina]]. A [[Buenos Aires]], dove la famiglia di Eichmann s'era insediata, il figlio Klaus frequentava una ragazza tedesca, Sylvia Hermann, a cui si era presentato col suo vero cognome e con cui si lasciò andare ad affermazioni compromettenti sul ''mancato genocidio''. Nessuno dei due ragazzi conosceva a fondo la storia delle rispettive famiglie.
Nel suo libro “Eichmann in Argentina”, lo scrittore Alvaro Abós (1941-2017) afferma che [[Lothar Hermann]] (1901-1974)<ref>{{cita web|url=https://www.clarin.com/sociedad/lothar-hermann-historia-ciego-canso-denunciar-vecino-nazi_0_WWn0D6C4y.html?srsltid=AfmBOoqpSef1G4cZfovwE9Er95lkhJilRiA9AzT9EXif6pqi9UC9d-I2|titolo=Lothar Hermann: la historia del ciego que se cansò de denunciar a su vecino nazi|autore=Gonzalo Sánchez, Miguel Wiñazki|data=27 ottobre 2018, aggiornato 30 giugno 2021|lingua=ES}}</ref> nativo di [[Quirnbach]], era un avvocato di idee socialiste che i nazisti avevano inviato nel campo di [[Dachau]]. Avendo parenti in [[Stati Uniti d'America|America]] lo lasciarono partire nel 1938. Hermann con sua moglie viaggiò in Argentina, dove ebbero una figlia, Sylvia, e riuscirono a ricostruire la loro vita. Non senza disagi, poiché a causa delle percosse inflittegli durante la prigionia, l'uomo finì per diventare completamente cieco.<ref>{{Cita web|url=http://cosmos.ucc.ie/cs1064/jabowen/IPSC/php/authors.php?auid=19263|titolo=Lothar Hermann (biographical details)|data=16 ottobre 2018|accesso=25 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181016032842/http://cosmos.ucc.ie/cs1064/jabowen/IPSC/php/authors.php?auid=19263|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/10_luglio_24/eichmann-cattura_043982a4-9714-11df-bd32-00144f02aabe.shtml|titolo=Il figlio aveva una fidanzata ebrea, così fu identificato Eichmann|data= 24 luglio 2010|editore= Corriere della sera}}</ref>
Vissero per un periodo a [[Vicente López]] e alla fine degli anni '50 si trasferirono a [[Coronel Suárez]], località dove viveva una grande colonia di cittadini tedeschi. Fu nella zona nord che Sylvia incontrò un ragazzo da lei definito “magro e nervoso” che si presentò come Nicolás ma che in realtà era Klauss. Si erano conosciuti al cinema ''York'' del quartiere (distretto) di Olivos, durante le proiezioni di una serie di film tedeschi. A casa cominciò a parlare di questo ragazzo e delle sue opinioni sulla “grandezza della Germania" unita alla "ammirazione per il Reich millenario". Presentatosi in casa un giorno Nicolas affermò di essere orgoglioso del padre, morto in guerra; il vecchio Lothar Hermann chiese chi fosse il padre ed egli rispose che il padre biologico era morto e il suo patrigno, il secondo marito di sua madre, si chiama ''Ricardo Klement''. Lothar chiese alla figlia il cognome del ragazzo. La risposta fu: Eichmann, Nicolas Eichmann. Da quel momento in poi per Hermann sarà solo questione di collegare una vicenda all'altra. Chiese la collaborazione di sua moglie per sfogliare vecchi ritagli. Arrivò alla notizia che Adolf Eichmann poteva essersi rifugiato in Argentina, sotto falso nome. Bisognava verificare una cosa: l'identità di quell'uomo che viveva nella casa di Nicolás. Sylvia Hermann, nata nel 1942, visse in seguito negli U.S.A., non volendo parlare direttamente con la stampa e i media, acconsentì al fatto che in sua vece parlasse la nipote, Liliana Hermann. A modo suo, Liliana, i cui nonni sono morti ad [[Auschwitz]], è diventata la custode della memoria di suo zio, facendo di tutto per tramandarne la memoria e il ruolo avuto. “Mio zio cominciò a lamentarsi dell'esistenza di Eichmann a Olivos nel 1954. Nel quartiere gli ebrei sopravvissuti convivevano con i nazisti fuggiti, ma tutti in silenzio perché nessuno voleva togliere tanto dolore. Mengele abitava a tre isolati dalla casa di mio zio ed Eichmann a dieci isolati”, racconta la donna. Dietro di lei vi è un dipinto di Lothar, l'uomo che instancabilmente contattò l’ambasciata israeliana e che nel 1957 scrisse a [[Fritz Bauer]] (procuratore tedesco che contribuì a portare avanti il processo contro gli assassini di Auschwitz). Nel 1959 ricevette una richiesta dal Centro di documentazione di [[Haifa]] di passare informazioni e che esisteva una ricompensa per le informazioni accurate su Eichmann e altri nazisti. Hermann Lothar iniziò a dettare lettere che in sostanza avevano lo stessa tema: il fatto che "''Eichmann è qui, non venite a cercarlo?''"
La nipote Liliana ritiene che quella che è conosciuta come ''[[Operazione Garibaldi]]'' non sia esistita e che la cattura di Eichmann sia stata un accordo segreto tra Israele, Stati Uniti e Argentina. Nel bel mezzo dell'operazione Lothar subì l'umiliazione di un rapimento. In un raid della polizia fu arrestato e torturato. Dopo 15 giorni, verificata la sua vera identità, fu rilasciato. "Era un prodotto delle sue denunce - dice Liliana - legato al potere politico e poliziesco del Paese che era simpatizzante verso i nazisti. Lothar riuscì comunque a convincere Israele a venire a prendere Eichmann. Morì come Perón: il 1 luglio 1974. Fu sepolto senza onori in una tomba anonima a [[Coronel Suárez]]. Soltanto molti anni dopo, nel 2012, Liliana individuò la tomba e riuscì a far collocare la meritata lapide.<ref>{{cita web|url=https://www.ww-kurier.de/artikel/117381-gedenken-an-lothar-hermann-in-argentinien|titolo=Gedenken an Lothar Hermann in Argentinien|data=20 giugno 2022|lingua=DE}}</ref> E a questa si aggiunse quella commissionata dallo Stato d'Israele per i suoi meriti. Anche perché tutto era partito dalla ragazza che informò la famiglia e dal padre, che sentito il cognome ''Eichmann'' informò il procuratore tedesco Bauer, che a sua volta passò l'informazione al [[Mossad]], il servizio segreto israeliano, che appurò la sua presenza nella capitale argentina. Bauer si era rivolto ad Israele in quanto non si fidava della polizia e del sistema giudiziario tedeschi, temendo che avrebbero avvertito Eichmann.<ref>{{Cita web|url=https://mosaicmagazine.com/essay/history-ideas/2020/06/the-truth-of-the-capture-of-adolf-eichmann/|titolo = The Truth of the capture of Adolf Eichmann|autore=Martin Cramer|data=1 giugno 2020|lingua=EN}}</ref>
In precedenza, quando aveva fatto richiesta che il governo della [[Germania Ovest]] facesse dei tentativi di ottenere l'[[estradizione]] di Eichmann in Germania, il governo tedesco si era subito opposto.<ref>{{Cita libro|titolo=Fritz Bauer 1903-1968. Eine Biographie|editore=C. H. Beck|autore=Irmtrud Wojak|città=Monaco|anno=2011|isbn=978-3406623929|p=302}}</ref> Tali informazioni risultarono però troppo confuse, e il Mossad non intervenne.
Contemporaneamente Gerhard Klammer (deceduto nel 1982), un geologo tedesco<ref>{{cita web|url=https://www.sueddeutsche.de/projekte/artikel/gesellschaft/the-man-who-exposed-adolf-eichmann-e933572/|titolo=The man who exposed Adolf Eichmann|autore=Bettina Stangneth - Willi Winkler|data= 20 agosto 2021|lingua=EN}}</ref> che aveva lavorato con Eichmann nella remota [[Provincia di Tucumán]] agli inizi degli anni cinquanta per l'impresa edile di costruzioni con sede a Buenos Aires, Avenida Córdoba 374, ''C.A.P.R.I.'' (acronimo per Compañía Argentina para Proyectos y Realizaciones Industriales - Fuldner y Cía) ditta appartenente al nazista Horst Carlos Fuldner (1910-1992), nata nel 1950 e chiusa per crisi 5 anni dopo<ref>{{cita web|url=https://www.lagaceta.com.ar/nota/871581/la-gaceta-literaria/eichmann-tucuman.html|titolo=Eichmann en Tucumán|autore=Fabián Soberón|data=20 giugno 2020|lingua=ES}}</ref>, aveva ripetutamente segnalato la presenza di Eichmann tra i colleghi della stessa azienda al governo tedesco, senza però ottenere risultati. Tramite l'amico [[Pastore (religione)|pastore luterano]] Giselher Pohl (1926-1996) poté far pervenire l'indirizzo esatto del criminale nazista all'influente [[Chiesa evangelica in Germania|vescovo protestante]] Hermann Kunst (1907-1999), che a sua volta contattò Fritz Bauer.<ref>{{cita web|url=https://projekte.sueddeutsche.de/artikel/gesellschaft/der-mann-der-adolf-eichmann-enttarnte-e114499|titolo=Der Mann der Adolf Eichmann enttarnte (L'uomo che smascherò Adolf Eichmann)|giornale=Süddeutsche Zeitung|lingua=de|data=20 agosto 2021|accesso=25 agosto 2021}}</ref> Bauer allora si recò di persona in Israele dove, senza rivelare le identità di coloro che gliele avevano fornite, passò le informazioni raccolte dalle sue fonti, convincendo il Mossad ad agire.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2021/08/24/adolf-eichmann-gerhard-klammer/|titolo=L'uomo che fece catturare Adolf Eichmann|sito=Il Post|data=24 agosto 2021|lingua=it|accesso=24 agosto 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.evkirche-so-ar.de/aktuell/nachrichten/2021/08/24-08-2021-24-08-2021-giselher-pohl/|titolo=Der Mann, der Adolf Eichmann enttarnte (L'uomo che smascherò Adolf Eichmann)|rivista=Evangelischer Kirchenkreis Soest-Arnsberg|data=24 agosto 2021|lingua=de|accesso=25 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210825125830/https://www.evkirche-so-ar.de/aktuell/nachrichten/2021/08/24-08-2021-24-08-2021-giselher-pohl/|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[1960]], non essendo prevista l'[[estradizione]] nell'ordinamento giuridico argentino, dopo un lungo periodo di preparazione il Mossad organizzò la cattura di Eichmann affinché venisse processato in [[Israele]] per i crimini commessi durante la [[seconda guerra mondiale|guerra]]. L’11 maggio 1960 un gruppo operativo composto da [[Zvi Aharoni]] con Yaakov Meidad<ref>{{cita web|url=https://www.timesofisrael.com/how-the-mossad-hunted-the-butcher-of-riga-who-murdered-up-to-30000-jews/|titolo=How the Mossad hunted the ‘Butcher of Riga,’ who murdered up to 30,000 Jews|autore=Robert Philpot|data=1 agosto 2020|lingua=EN}}</ref> (1919-2012, quest'ultimo sarà nel 1965 impegnato nell'esecuzione del criminale [[Herberts Cukurs]]<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2022/may/24/nazi-or-kgb-agent-my-search-for-grandfathers-hidden-past|titolo=Nazi or KGB agent? My search for my grandfather’s hidden past|autore=Linda Kinstler|data=24 maggio 2022|lingua=EN}}</ref>), [[Rafi Eitan]] e con [[Peter Malkin]], lo aspettò a pochi metri dalla sua residenza: con uno stratagemma fu preso in trappola, caricato su un'auto, drogato e portato in un luogo segreto, in attesa del successivo trasferimento.
===Trasferimento in aereo===
Il [[Mossad]] ottenne la collaborazione della compagnia di bandiera [[El Al]] per trasportare Eichmann in Israele. Fu messo a disposizione il [[Bristol Britannia]] immatricolato nel 1959 come "4X-AGD"<ref>{{cita web|url=https://www.israelairlinemuseum.org/el-al-fleet/el-al-fleet-historic/el-al-fleet-historic-bristol-175-britannias/|titolo=El Al Fleet - Historic Bristol 175 Britannias|lingua=EN}}</ref>. L'occasione era di quelle giuste perché si celebravano i 150 anni della fondazione della nazione [[Argentina]] avvenuta il 25 maggio 1810 quando a Buenos Aires fu deposto [[Vicereame del Río de la Plata|l'ultimo viceré spagnolo]]. Fu contattata una delle prime hostess della El Al Luba Volk<ref>{{cita web|url=https://www.haaretz.com/2015-05-15/ty-article/.premium/el-al-stewardess-who-helped-capture-eichmann/0000017f-e5ec-df5f-a17f-fffe0f700000|titolo=The El Al Stewardess helped capture Eichmann|autore=Ofer Aderet|data=15 maggio 2015|lingua=EN}}</ref> (1932-2015)<ref>{{cita web|url=https://aurora-israel.co.il/it/Gli-ebrei-argentini-parteciparono-alla-cattura-di-Eichmann/|titolo=Gli Ebrei argentini che parteciparono alla cattura di Eichmann|data=26 novembre 2017}}</ref> (che nulla sapeva dell'operazione, anche se in seguito disse che sospettava qualcosa di importante su quel volo)<ref>{{cita web|url=https://www.haaretz.com/israel-news/2018-09-09/ty-article/operation-finale-adolf-eichmann-movie-israels-capture-of-nazi-war-criminal/0000017f-f77c-d887-a7ff-fffceaf30000|titolo="Operation Finale": How Israel captured Nazi War Criminal Eichmann|autore=Haaretz, Redazione |data=9 settembre 2018|lingua=EN}}</ref> che viveva a Buenos Aires, vedova da poco tempo di un ingegnere, per organizzare un ufficio di rappresentanza della compagnia aerea e per ottenere i permessi argentini per il volo. L'aereo arrivò nella capitale argentina il 19 maggio [[1960]] con la presenza del primo ministro [[Abba Eban]] e del seguito diplomatico (che nulla seppe al momento dell'operazione). Il capo pilota era il comandante Zvi Tohar (1915-1970)<ref>{{cita web|url=https://m.jpost.com/opinion/in-memory-of-the-el-al-captain-who-flew-adolf-eichmann-to-justice-629367|titolo=In Memory of the El Al Captain who flew Adolf Eichmann to justice.|autore=Aaron David Fruh|data=26 maggio 2020|lingua=EN}}</ref> l'unico dell'equipaggio El Al del Britannia a sapere la vera identità di Eichmann. Per l'importanza di questo volo il suo vice era un altro capitano, Shmuel (Samuel) Wedeles (1924-2002).
L'organizzazione fu leggendaria e perfetta in ogni dettaglio: gli ex sopravvissuti dell'olocausto inviati a Buenos Aires e facenti parte della El-Al, Yehuda Shimoni (responsabile operativo) e Joe Klein (direttore della stazione dell'aeroporto di New York-Idlewild, che poi dal 1963 [[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|sarà nominato aeroporto JFK]]), avevano ricevuto l'incarico di aiutare il capo [[Isser Harel]] e i suoi collaboratori. Per questo studiarono le strutture dell'aeroporto locale di [[Aeroporto di Buenos Aires-Ministro Pistarini|Ezeiza]] allo scopo di trovare il sistema più breve e che non desse all'occhio per portare Eichmann e i suoi rapitori dentro il Britannia della El Al pronto al decollo coi motori accesi.
Venerdì 20 maggio 1960 verso tarda sera gli agenti del [[Mossad]] tutti in uniforme El-Al si presentarono ai cancelli di sicurezza dell'aeroporto portando un'altra persona, anch'essa in uniforme della compagnia aerea e con regolari documenti falsificati a nome ''Zeev Zichroni''<ref>{{cita web|url=https://www.shalom.it/israele/con-eichmann-volevano-prendere-anche-mengelea-parla-un-ex-agente-del-mossad-b1092551/|titolo=Con Eichmann volevano prendere anche Mengele . Parla un ex agente del Mossad|autore=David Nebuloni|data=12 aprile 2021}}</ref> che doveva sembrare, se richiesto, per le autorità argentine un "collega" malato che aveva bevuto. Questo personaggio era in realtà Eichmann, che fu sedato per il viaggio da un medico anestesista, Yonah Etian (1923-2011).<ref>{{cita web|url=https://www.npr.org/2019/07/16/740686212/the-doctor-who-helped-israeli-spies-catch-eichmann-but-refused-recognition-for-i|titolo=The Doctor who helped Israeli spies to catch Eichmann, refused recognition for it.|autore=Daniel Estrin|data=16 luglio 2019|lingua=EN}}</ref> Eichmann con le bende agli occhi fu portato dentro l'aereo e fatto sedere su un sedile come un passeggero qualunque. Le quattro turbo-eliche del Britannia iniziarono a rombare, ma la torre di controllo del traffico aereo chiese al capitano Zvi Tohar di ritardare il rullaggio a causa di problemi insorti. La preoccupazione del comandante era che fosse stata scoperta l'identità del passeggero; per questo motivo fu mandato alla torre il navigatore Shaul mentre l'aereo era pronto a decollare per qualsiasi evenienza. Fortunatamente la richiesta della torre riguardava soltanto la conoscenza del piano di volo. La torre diede l'autorizzazione e il navigatore Shaul tornò di corsa dentro l'aereo. Il decollo avvenne alle ore 23.05. Per motivi di sicurezza Tohar decise di cancellare dalla rotta il previsto atterraggio e la breve sosta che serviva esclusivamente per il rifornimento nella brasiliana [[Recife]]. La scelta fu assai rischiosa per la capacità dei velivoli dell'epoca in quanto il Bristol Britannia volò diretto senza scali fino in Africa, a [[Dakar]], percorrendo 7.450 km. in 13 ore e 10 minuti. L'atterraggio, avvenuto alle 15:15 di sabato 21 maggio, fu quanto mai necessario perché prima di toccare terra uno dei motori perse potenza e si spense per mancanza di carburante. Dopo l'arrivo a Dakar, dove decollò alle ore 16:35, l'aereo percorse in 11 ore e 35 minuti 7.200 km. sorvolando le [[Isole Canarie|Canarie]], la [[Spagna]], la [[Corsica]], [[Roma]] e la [[Grecia]] arrivando in Israele alle 7.10 del mattino di domenica 22 maggio 1960.<ref>{{cita web|url=https://www.israelairlinemuseum.org/el-al-israels-flying-star/chapter-4-no-goose-no-gander-the-record-breaking-britannias-1957-1960/|titolo=Chapter 4 - No Goose No Gander: The Record-Breaking Britannia's (1957-1960)|lingua=EN}}</ref> In totale furono percorsi ben 14.650 km.
=== Processo e condanna ===
{{vedi anche|Processo Eichmann}}
{{Citazione|L'intera vicenda è d'una normalità assoluta.|[[Hannah Arendt]], Lettera a [[Heinrich Blücher]] sul processo Eichmann, 20 aprile 1961|The whole thing is ''stinknormal''.|lingua=en}}
[[File:Adolf Eichmann takes notes during his trial USHMM 65268.jpg|thumb|upright=1.2|Adolf Eichmann durante il processo]]
Il processo Eichmann del [[1961]], a quindici anni da [[Processo di Norimberga|quello di Norimberga]], fu il primo processo a un criminale nazista tenutosi in [[Israele]]. L'arrivo di Eichmann in Israele fu accolto da una fortissima ondata di esultanza mista a odio verso quello che si era impresso nell'immaginario dei sopravvissuti ai lager come uno dei maggiori responsabili della sorte degli [[ebrei]]. Tuttavia Eichmann offrì di se stesso un'immagine poco appariscente, quasi sommessa, ben diversa da quella di inflessibile esecutore degli ordini del ''Führer''; negò di odiare gli ebrei e riconobbe soltanto la responsabilità di avere eseguito ordini come qualunque soldato avrebbe dovuto fare durante una guerra. [[Hannah Arendt]] lo descrisse, con una frase poi passata alla storia, come ''l<nowiki>'</nowiki>incarnazione dell'assoluta [[La banalità del male|banalità del male]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2016/01/25/cosa-fu-il-processo-eichmann/|titolo=Cosa fu il processo Eichmann|sito=Il Post|data=25 gennaio 2016|lingua=it|accesso=25 agosto 2021}}</ref>
La linea difensiva fu impostata nel dipingere l'imputato Eichmann quale impotente burocrate, mero esecutore di ordini inappellabili, negando quindi ogni diretta responsabilità; egli d'altro canto non mostrò nessun segno di sincero rimorso e di critica verso l'ideologia razzista del terzo Reich e le sue concrete e criminali applicazioni. Inoltre, per quanto riguarda l'affermazione, riportata più sopra ad [[esergo]], sui "cinque milioni di esseri umani", e che inizialmente aveva sostenuto di intendere genericamente "i nemici del Reich", al termine del processo ammise di aver inteso gli ebrei.<ref>{{cita libro|titolo=Adolf Eichmann - Anatomia di un criminale|autore=David Cesarani|città=Milano|editore=Arnoldo Mondadori Editore|anno=2006|isbn=978-88-04-55871-2}} Testo originale: ''Eichmann: His Life and Crimes'', Vintage London 2005, p. 300.</ref>
In tutti i casi al processo di Gerusalemme, Eichmann non sostenne mai che lo sterminio degli ebrei non avvenne anche se fu evasivo nel descrivere il suo ruolo nell'unità di sterminio, affermando di essere responsabile solo del trasporto. Dichiarò: "Non ho mai affermato di non sapere della liquidazione, [...] ho solo detto che l'RSHA IV B4 [l'ufficio di Eichmann] non aveva niente a che fare con questo".<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/biography/Adolf-Eichmann|titolo=Adolf Eichmann|accesso=13 ottobre 2021}}</ref>
[[File:Adolf Eichmann at Trial1961.jpg|thumb|Eichmann durante il processo (5 aprile [[1961]])|alt=|407x407px]]
Come fa notare ''Holocaust Education & Archive Research Team'': «era impossibile per Eichmann negare il suo ruolo nell'uccisione degli ebrei d'Europa. Il suo avvocato difensore, Robert Servatius (1894-1983) adottò quindi la strategia di difesa che era stata usata a Norimberga: ''Non potendo sconfessare il delitto, ne sconfessò la responsabilità'' [per cui il solo responsabile era Hitler]»<ref>{{Cita web|url=http://www.holocaustresearchproject.org/trials/eichmanntrial.html|titolo=The Trial of Adolf Eichmann|accesso=13 ottobre 2021}}</ref>. Inoltre, Eichmann che era stato "il segretario" incaricato di stendere i verbali alla [[conferenza di Wannsee]], conferenza che per gli storici è stata considerata una conferenza sulla organizzazione e pianificazione dello sterminio e per alcuni altri nazisti alla sbarra una riunione come le altre per l'evacuazione degli ebrei e la collocazione in altri territori, alla domanda postagli dal presidente della corte [[Moshe Landau]] riguardo a cosa si fosse realmente discusso nel corso della conferenza, egli rispose: «Si parlò di uccisioni, di eliminazione e di sterminio».<ref>Testimonianza di Adolf Eichmann del 24 luglio 1961, in ''The Trial of Adolf Eichmann'', ''{{cita testo|url=http://www.nizkor.org/hweb/people/e/eichmann-adolf/transcripts/Sessions/Session-107-02.html|titolo=Session 107|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070801052927/http://www.nizkor.org/hweb/people/e/eichmann-adolf/transcripts/Sessions/Session-107-02.html }}'' dal sito web «Nizkor». Riportato il 28 agosto 2007.</ref>
Il giudice militare pronunciò la definitiva sentenza di morte non solo per aver spietatamente perseguito lo sterminio degli ebrei, ma anche per i massacri di [[sloveni]], [[polacchi]] e [[Rom (popolo)|rom]].
Prima dell'esecuzione furono presentate diverse richieste di grazia (in prima persona da Eichmann, dalla moglie e da alcuni parenti di Linz) tutte respinte dall'allora presidente d'[[Israele]], [[Itzhak Ben-Zvi|Yitzhak Ben-Zvi]].
=== Esecuzione ===
[[File:Adolf Eichman in Ramle Prison1961.jpg|thumb|Eichmann in prigione]]
Eichmann fu impiccato in una prigione a [[Ramla]]. L'impiccagione avvenne pochi minuti prima della mezzanotte del 31 maggio 1962<ref>Hanna Arendt, ''La banalità del male'', pag. 256, collana Universale Economica Feltrinelli</ref>. Questa è rimasta l'unica esecuzione capitale di un civile eseguita in [[Israele]], che ha una politica generale di non impiego della [[pena di morte]]. Pare che Eichmann rifiutò l'ultimo pasto, preferendo invece una bottiglia di [[Carmel (vino)|Carmel]], vino rosso secco israeliano. Ne consumò mezza bottiglia.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/cultura/adolf-eichmann-50-anni-morte.html|titolo=Adolf Eichmann: 50 anni dalla morte|sito=ilGiornale.it|data=31 maggio 2012|lingua=it|accesso=25 agosto 2021}}</ref> Come da prassi, furono due le persone che tirarono contemporaneamente le leve della corda, affinché nessuno sapesse con certezza per quale mano il condannato fosse morto.<ref>{{Cita web|url=https://www.aish.com/ho/i/48959761.html|titolo=The Executioner|autore=Rachel Ginsberg|sito=aishcom|data=30 aprile 2005|lingua=en|accesso=25 agosto 2021}}</ref>
Esiste una disputa sulle ultime parole pronunciate da Eichmann. Secondo una versione furono {{Citazione|Lunga vita alla Germania. Lunga vita all'Austria. Lunga vita all'Argentina. Questi sono i paesi con i quali sono stato associato e io non li dimenticherò mai. Io dovevo rispettare le regole della guerra e la mia bandiera. Sono pronto.<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/world/1999/aug/12/2|titolo=Eichmann memoirs published|autore=Allan Hall in Berlin|sito=the Guardian|data=11 agosto 1999|lingua=en|accesso=25 agosto 2021}}</ref>}} Secondo un'altra versione avrebbe detto ai carcerieri: {{Citazione|Ci rivedremo presto.}} Secondo una terza variante Eichmann si sarebbe invece rivolto, poco prima, a una guardia, l'ufficiale del Mossad e in seguito uomo politico [[Rafi Eitan]], dicendo: {{Citazione|Spero che tutti voi mi seguiate presto.<ref>{{Cita web|url=http://www.timesofisrael.com/eichmanns-final-barb-i-hope-that-all-of-you-will-follow-me/|titolo=Eichmann’s final barb: ‘I hope that all of you will follow me’|autore=Mitch Ginsburg|lingua=en|accesso=25 agosto 2021}}</ref>}}
Come da verdetto il cadavere fu cremato e le sue ceneri vennero caricate su una motovedetta della marina israeliana e disperse nel [[mar Mediterraneo]] al di fuori delle acque territoriali [[Israele|israeliane]]. Il secchio in cui erano contenute venne risciacquato accuratamente con acqua marina affinché niente di Eichmann ritornasse a terra. Dopo quasi cinquant'anni, il racconto degli ultimi mesi e dell'esecuzione è stato fatto da uno dei suoi due boia, Shalom Nagar, una guardia israeliana d'origine yemenita in seguito titolare di una macelleria [[Casherut|kosher]] che ha accettato di raccontarsi nel film-documentario ''The Hangman''.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cultura/11_marzo_21/battistini-giustiziato-eichmann_15669446-539c-11e0-9775-d7937a6c081d.shtml|titolo=Ho giustiziato Eichmann. Mai più - Corriere della Sera|autore=Francesco Battistini|autore2=Ariela Piattelli|data=28 marzo 2011|accesso=25 agosto 2021}}</ref>
== Nella cultura di massa ==
Eichmann è stato spesso considerato, anche per sua esplicita dichiarazione, un "grigio burocrate che eseguiva solamente gli ordini dei gerarchi importanti" (quali Himmler o Kaltenbrunner o Heydrich, o lo stesso Hitler), e così è descritto anche da [[Hannah Arendt]].<ref>Hannah Arendt, ''La banalità del male''</ref> Secondo vari altri autori, quali la scrittrice Bettina Stangneth e lo scrittore e regista ex maquisard francese [[Claude Lanzmann]] nel libro intervista "L'ultimo degli ingiusti", Eichmann invece non era affatto un mero e fanatico esecutore, e nemmeno un semplice meticoloso burocrate ma un uomo spietato. In particolare la Stangneth racconta che<ref>Bettina Stangneth, ''Eichmann Before Jerusalem''</ref> lui e una sua guardia avrebbero persino sequestrato un ragazzino ebreo, colpevole di aver rubato delle ciliegie del suo giardino della casa di [[Budapest]], e in seguito la guardia l'avrebbe picchiato a morte, con Eichmann presente.<ref>{{Cita web|url=https://primabergamo.it/personaggi/eichmann-male-non-era-banale/|titolo=Eichmann, il male non era banale|sito=Prima Bergamo|data=21 settembre 2014|lingua=it|accesso=25 agosto 2021}}</ref> Il testimone Avraham Gordon (confermato da Leopold Asher e altri) riferì al processo che: {{citazione|Mentre degli uomini stavano scavando, Eichmann si affacciò al balcone e gridò, in tedesco: “Hai rubato le ciliegie dall'albero!" Eichmann e la sua guardia del corpo, un certo Slawik, scesero nel giardino e portarono il ragazzo in un capanno per gli attrezzi che sorgeva lì vicino. Vidi Slawik ed Eichmann aprire la porta del capanno ed entrare col ragazzo. Si chiusero la porta alle spalle e, poco dopo, sentii urla spaventose, colpi, suoni di pugni e di schiaffi, pianti. Poi le urla cessarono improvvisamente ed Eichmann uscì. Era tutto scompigliato, la camicia gli pendeva fuori dai pantaloni, intrisa di sudore. C'erano grosse macchie, sulla camicia, e pensai subito che erano macchie di sangue. Mentre mi passava vicino lo udii borbottare in tedesco: ‘Sporca razza’.<ref>{{Cita web|url=http://www.holocaustresearchproject.org/trials/eichmann-in-budapest.html|titolo=Trial of Adolf Eichmann – Eichmann in Budapest - Avraham Gordon Testimony - Eichmann Trial - Session 54 - Jerusalem 26 May 1961|accesso=25 agosto 2021}}</ref>}}
Nella pubblicazione ''Eichmann Interrogated'', con cui nel 1983 furono rese note parti selezionate prese dall'interrogatorio istruttorio svolto in Israele per 275 ore prima del suo processo, emergono alcune delle contestazioni<ref>Tra l'altro, venne letta all'imputato la parte delle memorie di [[Rudolf Höss]], in cui quel criminale di guerra, prima di essere giustiziato in Polonia nel 1947, scriveva: "Eichmann venne a trovarmi ad [[Auschwitz]] e mi fece conoscere i piani di azione nei vari paesi. Innanzitutto, l'alta Slesia e le parti adiacenti del governo generale dovevano essere poi, procedendo geograficamente, gli ebrei dalla Germania e dalla Cecoslovacchia, poi quelli dall'ovest: Francia, Belgio e Olanda. Abbiamo continuato a discutere il processo di sterminio. È emerso che solo il [[gas]] poteva essere considerato, perché per eliminare le masse che ci si aspettava dalle riprese erano assolutamente impossibili e anche troppo dure per gli uomini delle SS coinvolti, che dovevano sparare a donne e bambini".</ref> con cui la posizione riduttiva dell'imputato fu confutata. All'ufficiale che conduceva l'interrogatorio, Avner W. Less, Eichmann replicava di non aver mai deciso alcun destino individuale; l'accusatore allora gli contestò la lettera del 2 dicembre 1942 in cui respinse la richiesta di rimpatrio da [[Auschwitz]] del pluridecorato ebreo francese Roger Masse<ref>Roger Masse, il 5 giugno 1942, era stato deportato ad Auschwitz, dove trovò la morte. Nato nel 1884, era un noto avvocato, prigioniero di guerra, cavaliere della [[Legion d'onore]], decorato con la ''Croix de Guerre''; malgrado all'atto della promulgazione delle leggi razziali, nell'ottobre 1940, avesse beffardamente scritto al maresciallo [[Philippe Pétain|Petain]] (chiedendogli se il nuovo ''Statut des Juifs'' gli consentisse di tenere le medaglie al valor militare sue e della sua rinomata famiglia, o se dovesse restituirle), Masse era fin troppo noto e, alla notizia della sua deportazione, Petain aveva chiesto di farne cessare la permanenza in [[campo di sterminio]], ma Eichmann si era frapposto "per ragioni di principio" (Michael Curtis, ''La Francia ambigua'', Corbaccio, 2004, p. 231).</ref>, avanzata per il tramite del ministero degli esteri dal [[regime di Vichy]], ed Eichmann non poté far altro che qualificarla "una normale comunicazione di ''routine'', redatta da un impiegato".
== Filmografia ==
* ''[[Operazione Eichmann]]'' (''Operation Eichmann''), regia di [[R.G. Springsteen]], interpretato da [[Werner Klemperer]] (1961)
* ''[[La conferenza del Wannsee]]'' (''Die Wannsee Konferenz''), regia di Heinz Schrik, interpretato da Gerd Böckmann (1984)
* ''[[L'uomo che catturò Eichmann]]'' (''The Man Who Captured Eichmann''), film TV interpretato da [[Robert Duvall]] (1996)
* ''[[Uno specialista - Ritratto di un criminale moderno]]'' (''Un spécialiste, portrait d'un criminel moderne''), regia di Eyal Sivan (1999)
* ''[[Conspiracy - Soluzione finale]]'' (''Conspiracy''), interpretato da [[Stanley Tucci]] (2001)
* ''[[Eichmann (film)|Eichmann]]'', interpretato da [[Thomas Kretschmann]] (2007)
* ''[[Hannah Arendt (film)|Hannah Arendt]]'', regia di [[Margarethe von Trotta]] (2012)
* ''[[The Eichmann Show - Il processo del secolo]]'' (''The Eichmann Show''), regia di Paul Andrew Williams (2015)
* ''[[Lo Stato contro Fritz Bauer]]'' (''Der Staat gegen Fritz Bauer''), interpretato da Michael Schenk (2015)
* ''[[Operation Finale]]'', interpretato da [[Ben Kingsley]] (2018)
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Anschluss Medal Bar.PNG
|nome_onorificenza=Medaglia "In memoria del 13 marzo 1938"
|collegamento_onorificenza=Medaglia "In memoria del 13 marzo 1938"
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}}
{{Onorificenze
|immagine= DEU EK 2 Klasse BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di Ferro di II classe
|collegamento_onorificenza=Croce di Ferro
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|data=29 settembre 1944<ref name=":0" />
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=SS-Ehrenring
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}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Croce di II Classe con Spade al Merito di Guerra
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra (Germania)
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}}
{{Onorificenze
|immagine=DEU KVK 1 Klasse swords BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di I Classe con Spade al Merito di Guerra
|collegamento_onorificenza=Croce al merito di guerra (Germania)
|motivazione=
|data=3 dicembre 1944<ref name=":0" />
}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
* [[
*
* Moshe Pearlman, ''Cattura e processo di Eichmann'', Milano, [[UTET]], 2006, ISBN 978-88-02-07479-5
* [[Gerald Steinacher]], ''La Via Segreta dei Nazisti. Come l'Italia e il Vaticano salvarono i criminali di guerra'' (''Nazis auf der Flucht. Wie Kriegsverbrecher über Italien nach Übersee entkamen''. Studienverlag, Vienna-Innsbruck- * ''Tuviah Friedman
*
*
*
* Story Tuviah Friedman Haifa Documentation absolutely correct 10
* Peter Z. Malkin, Harry Stein, ''Nelle mie mani (Eichmann in my hands),'' traduzione di Giorgio Arduin, Milano
* Neal Bascomb, ''[[Nazi Hunters]]'', [[Firenze]], [[Giunti]], 2013, ISBN 978-88-09-78897-8
* Deborah E. Lipstadt, ''Il processo Eichmann'', traduzione di Maria Lorenza Chiesara, Collana Storia, Einaudi, Torino, 2014 ISBN 978-88-06-21770-9
*{{Cita libro|autore=Antonella Tiburzi|titolo=A 50 anni dal processo al criminale nazista Adolf Eichmann|url=http://www.deportati.it/static/pdf/TR/2011/7-9/6-19.pdf|formato=PDF|accesso=25 agosto 2021|annooriginale=2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160326020146/http://www.deportati.it/static/pdf/TR/2011/7-9/6-19.pdf|urlmorto=sì}}
* Bettina Stangneth, ''La verità del male. Eichmann prima di Gerusalemme'' (''Eichmann vor Jerusalem –Das unbehelligte Leben eines Massenmörders''. Arche Literatur Verlag 2011), Milano, LUISS University Press, 2017, ISBN 978-34-99-62269-4
* Riccardo Gazzaniga, ''In forma di essere umano'', Rizzoli 2022, ISBN 978-88-17-16170-1
== Voci correlate ==
* [[Processo Eichmann]]
* [[Operazione Eichmann]]
* [[Responsabili dell'Olocausto]]
* [[Piano Madagascar]]
* [[Soluzione finale della questione ebraica]]
* [[Ka-Tzetnik 135633]]
* [[Mossad]]
* [[Esperimento di Milgram]]
* [[La banalità del male]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{cita testo|url=http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/adolf-eichmann/17/default.aspx|titolo=Adolf Eichmann - La caccia|accesso=15 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121206120405/http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/adolf-eichmann/17/default.aspx|urlmorto=sì}} La Storia siamo noi
* {{cita testo|url=https://www.international.ucla.edu/cnes/conferences/eichmann-trial/|titolo=Eichmann's Trail}} Le riprese televisive del processo Eichmann. Convegno studi internazionale dell'[[Università della California, Los Angeles]]
{{Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori}}
{{Olocausto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|nazismo}}
[[Categoria:Funzionari tedeschi]]
[[Categoria:Persone condannate per crimini contro l'umanità]]
[[Categoria:Persone giustiziate per impiccagione]]
[[Categoria:Ufficiali delle SS]]
[[Categoria:Sepolti in mare]]
[[Categoria:Relazioni bilaterali tra Germania e Israele]]
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