Utente:Triple 8/Gabriel Batistuta: differenze tra le versioni
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|Peso = 73
|Sesso=M
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|Disciplina = Calcio
|Squadra =
|TermineCarriera=13 marzo 2005
|Ruolo = [[Attaccante]]
|GiovaniliAnni =1987-1988<br />1989
|GiovaniliSquadre = {{Calcio Newell's}}<br />→ {{Calcio Deportivo Italiano}}
|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1988-1989|{{Calcio Newell's}}|16 (4)<ref>24 (7) se si comprendono le partite giocate nella Liguilla.</ref>
|1989-1990|{{Calcio River Plate}}|
|1990-1991|{{Calcio Boca Juniors}}|30 (13)
|1991-2000|{{Calcio Fiorentina}}|269 (168)
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}}
Era soprannominato ''Batigol''<ref name=polo>[http://www.repubblica.it/2009/02/sport/calcio/calciomercato/estero-varie/batistuta-polo/batistuta-polo.html?ref=search Imprevedibile Batigol. Debutterà nel polo.] Repubblica.it</ref> e ''Re Leone''.<ref>[http://kom.it/eurocalcio/dbase/231.html Gabriel Batistuta. Il re Leone.] Kom.it</ref>
Con 56 gol è il miglior realizzatore nella storia della [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Nazionale argentina]]; con 152 gol è il miglior marcatore della Fiorentina in [[Serie A]], squadra di cui è stato anche [[capitano (calcio)|capitano]] nel corso degli [[anni 1990|anni novanta]]. Inoltre, con 184 reti, è al 9º posto nella [[classifica dei marcatori della Serie A]]. Nel [[1994]] ha stabilito il nuovo record di gol in giornate consecutive nel campionato italiano (11), in precedenza appartenente ad [[Ezio Pascutti]]<ref name=recordpascutti>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/19/rigore_toglie_dai_guai_Fiorentina_co_0_94121915751.shtml|titolo=Un rigore toglie dai guai la Fiorentina|editore=[[Corriere dello Sport]]|giorno=19|mese=dicembre|anno=1994|autore=Raffaello Paloscia|accesso=2-3-2011}}</ref>. Infine, detiene la miglior media gol in relazione alle partite giocate tra i giocatori con almeno 300 partite in Serie A dal 1965 ad oggi (0,58).
Inserito nella [[FIFA 100]], la lista dei 125 migliori calciatori della storia, redatta in occasione del Centenario della [[FIFA]], occupa inoltre la 23a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da [[World Soccer]].
==Biografia==
===L'infanzia e la giovinezza===
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===L'adolescenza e le prime esperienze calcistiche===
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Come già detto, Batistuta conosce il calcio a sedici anni: leggermente sovrappeso, gli viene dato il soprannome di ''gordo'' (grasso),<ref name=bati26>{{Cita|Batistuta|p. 26}}</ref> mentre per i suoi capelli biondi (colore poco comune in Argentina) viene chiamato ''[[gringo]]''.<ref name=bati33>{{Cita|Batistuta|p. 33}}</ref> Alle scuole superiori ebbe le prime occasioni di giocare a calcio: chiuso da compagni più abili nelle discipline di pallavolo e pallacanestro, sport cui Batistuta si era maggiormente avvicinato, per partecipare alle Intercollegiali, una competizione che coinvolgeva le scuole della zona, dovette segnarsi nella squadra di calcio.<ref name=bati29>{{Cita|Batistuta|p. 29}}</ref> Il primo campetto si trovava nel [[barrio]] Chapero, e Batistuta vi si ritrovava con gli amici per giocare: nacque così il ''Grupo Alegria'', la prima formazione amatoriale dell'argentino.<ref name=bati32>{{Cita|Batistuta|p. 32}}</ref> Passato poi nelle giovanili del Platense, partecipa con tale maglia alla prima partita ufficiale contro il Racing di Reconquista all'età di sedici anni e mezzo.<ref name=bati35>{{Cita|Batistuta|p. 35}}</ref> Con il Platense rimane per due anni, fino alla chiamata del Newell's, che grazie al proprio osservatore [[Jorge Griffa]] aveva scoperto il talento di Batistuta.<ref name=bati36>{{Cita|Batistuta|p. 36}}</ref> Insieme a Gustavo Masat (futuro partecipante al {{WCU|1989}}) si trasferisce a [[Rosario (Argentina)|Rosario]], dove trova [[Marcelo Bielsa]], suo primo tecnico.<ref name=bati3839>{{Cita|Batistuta|pp. 38-39}}</ref> Durante il suo periodo al Newell's Old Boys stringe amicizia con diversi giocatori, tra cui [[Darío Franco]] e [[Fernando Gamboa]], alternando partite a carte a visite al [[Parque de la Independencia]].<ref name=bati4041>{{Cita|Batistuta|pp. 40-41}}</ref> Lasciata la camerata comune ove abitavano i giocatori delle giovanili del Newell's, Batistuta e Masat trovano una sistemazione indipendente nelle vicinanze dello stadio.<ref name=bati43>{{Cita|Batistuta|p. 43}}</ref> Nel [[febbraio]] del [[1989]] Batistuta vive la sua prima esperienza lontano dal [[Sud America]], partecipando al [[Torneo di Viareggio 1989]],<ref name=bati46>{{Cita|Batistuta|p.46}}</ref> mentre nel [[giugno]] dello stesso anno si lega al [[procuratore]] Settimio Aloisio, con cui rimarrà per molti anni a seguire.<ref name=bati47>{{Cita|Batistuta|p. 47}}</ref>
===La maturità===
Dopo il passaggio al River, il periodo al Boca Juniors fu molto positivo per Batistuta dal punto di vista personale, come lui stesso afferma nella propria [[autobiografia]].<ref name=bati52>{{Cita|Batistuta|p. 52}}</ref> In seguito al matrimonio con Irina Fernández, celebrato nella chiesa di San Roque a Reconquista, il calciatore argentino trova una casa a [[Belgrano]], quartiere di [[Buenos Aires]], e vi si trasferisce.<ref name=bati52 /> A ciò si aggiungono l'acquisto della prima auto (una [[FIAT]] Turbo) e il successo professionale; inoltre, lega particolarmente, sia in campo che nella vita, con [[Diego Latorre]], suo compagno di squadra al Boca.<ref name=bati52 /> Durante la [[Coppa Libertadores 1991]] Batistuta è coinvolto, come molti altri giocatori, nella rissa scoppiata durante l'incontro tra Boca Juniors e [[Colo-Colo]], squadra [[cile]]na, a [[Santiago]]: lui e altri tre vengono trattenuti dalle forze dell'ordine cilene, poiché denunciati dai fotografi, che accusavano i calciatori di averli aggrediti.<ref name=bati5354>{{Cita|Batistuta|pp. 53-54}}</ref> Il caso è in seguito risolto, e i tre elementi del Boca sono lasciati liberi di tornare in patria.<ref name=bati5354 /> In seguito alle vittoriose edizioni 1991 e 1993 della Copa América, Batistuta ha anche l'opportunità di assistere alla Messa celebrata dal [[Papa]] [[Giovanni Paolo II]]: il calciatore definisce questa esperienza molto importante a livello personale.<ref>{{Cita|Batistuta|p. 59}}</ref> A metà del [[1991]] Batistuta viene acquistato dalla Fiorentina e deve pertanto trasferirsi a [[Firenze]]. Giunge all'[[Hotel Savoy]] e incontra, quella stessa sera, i futuri compagni di squadra e l'allenatore [[Sebastião Lazaroni]], impegnati in una sfida amichevole con la [[Sampdoria]].<ref name=bati64>{{Cita|Batistuta|p. 64}}</ref> Il primo impatto con l'[[Italia]] è di spaesamento: al [[capoluogo]] [[Toscana|toscano]], profondamente diverso da Buenos Aires, Batistuta mal si abitua, vivendo inoltre periodi di contrasto con [[Dunga]] e [[Massimo Orlando]].<ref name=bati65>{{Cita|Batistuta|p. 65}}</ref> Con il passare del tempo l'argentino prende familiarità con l'ambiente, riuscendo a superare gli iniziali [[stress]] e vivendo anche la nascita del primo figlio, Thiago.<ref name=bati68>{{Cita|Batistuta|p. 68}}</ref> Nelle stagioni successive stringe amicizie con [[Francesco Baiano]]<ref name=bati72>{{Cita|Batistuta|p. 72}}</ref> e [[Rui Costa]].<ref name=bati79>{{Cita|Batistuta|p. 79}}</ref> Nel [[gennaio]] del [[1996]] alcuni ladri gli si introducono in casa mentre Batistuta è in Argentina e, nonostante il furto non coinvolga oggetti di particolare valore, il calciatore rimane scosso dall'avvenimento.<ref name=bati80 /> Il [[22 maggio]] 1996 nasce, sempre a Firenze, il secondogenito Lucas.<ref name=bati84>{{Cita|Batistuta|p. 84}}</ref> Nel 1996 il [[sindaco]] di Firenze [[Mario Primicerio]] consegna a Batistuta il [[Fiorino d'oro]],<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/11/14/in-nome-del-pallone-batistuta-fini.html|titolo=E in nome del pallone Batistuta finì ostaggio|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=14|mese=11|anno=1996|accesso=1-3-2011|autore=[[Emanuela Audisio]]}}</ref> onorificenza storicamente conferita a chi si distingua particolarmente per i servizi resi alla città.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.fi.it/comune/regolamenti/1801-1155.htm|titolo=Determinazione2|editore=comune.fi.it|accesso=1-3-2011}}</ref> Nel [[1999]] nasce il terzo figlio, Joaquín.<ref name=espn>{{Cita web|lingua=en|url=http://soccernet.espn.go.com/world-cup/player/bio/_/id/2658/gabriel-batistuta&cc=5739?ver=global|titolo=Gabriel Batistuta|editore=soccernet.espn.go.com|accesso=3-3-2011}}</ref> Nel [[giugno]] [[2000]] si trasferisce a [[Roma]], acquistato dalla società dalla maglia giallo-rossa,<ref name=roma>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/06/arrivato_Batistuta_Roma_prepara_festa_ga_0_0006069938.shtml|titolo=E' arrivato Batistuta, Roma prepara la festa|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=6|mese=giugno|anno=2000|autore=Giorgio Lo Giudice|accesso=1-3-2011}}</ref> prendendo casa a [[Casalpalocco]],<ref name=intersogno>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/gennaio/16/Inter_vuole_regalarsi_sogno_Batistuta_co_0_0301163522.shtml|titolo=L'Inter vuole regalarsi un sogno: Batistuta|giorno=16|mese=gennaio|anno=2003|autore=Giancarla Ghisi|accesso=1-3-2011}}</ref> mentre, successivamente, nei sei mesi passati a [[Milano]] con la maglia dell'Inter Batistuta non porta con sé la famiglia.<ref name=thiago /> Nel [[2003]], dopo la stagione nel capoluogo [[Lombardia|lombardo]], Batistuta si trasferisce a [[Doha]], in [[Qatar]],<ref name=addio>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/03/15/addio-di-batistuta-al-calcio-tifosi.html|titolo=L'addio di Batistuta al calcio|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=15|mese=marzo|anno=2005|accesso=1-3-2011}}</ref> firmando un contratto molto remunerativo con l'Al-Arabi.<ref name=qatar>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/26/batistuta-sogna-un-gran-finale-firenze-quasi.031batistuta.html|titolo=Batistuta sogna un gran finale|autore=Benedetto Ferrara|giorno=26|mese=febbraio|anno=2004|accesso=1-3-2011|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]}}</ref> Nella capitale del paese mediorientale nasce il quarto figlio, Shamel.<ref name=regalare>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/19/Voglio_regalare_ancora_gol_Firenze_co_0_031119106.shtml|titolo=Voglio regalare ancora un gol a Firenze|editore=[[Corriere della Sera]]|giorno=19|mese=novembre|anno=2003|accesso=3-3-2011|autore=Chiara Basevi}}</ref> <ref name=nostalgia>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/28/Nostalgia_Batigol_volo_Firenze_pilota_co_0_0011284646.shtml|titolo=Nostalgia Batigol, in volo su Firenze da pilota|editore=[[Corriere della Sera]]|giorno=28|mese=novembre|anno=2000|accesso=1-3-2011|autore=Stefano Petrucci e Gaia Piccardi}}</ref>
===La vita dopo il ritiro dal calcio giocato===
Batistuta dà annuncio del suo definitivo ritiro dal calcio il [[13 marzo]] [[2005]], in seguito alla rescissione del contratto operata dall'Al-Arabi, squadra in cui militava.<ref>{{Cita news|url=http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a5.03.15.15.28|titolo=Batistuta annuncia l'addio al calcio|editore=nove.firenze.it|giorno=15|mese=marzo|anno=2005|accesso=1-3-2011}}</ref> Il [[12 gennaio]] [[2006]] [[Leonardo Domenici]], sindaco di Firenze, gli dona le Chiavi della città, in segno di riconoscenza per il rapporto che il calciatore ha avuto con i fiorentini.<ref>{{Cita news|url=http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a6.01.12.18.36|titolo=A Gabriel Batistuta le Chiavi della città|editore=nove.firenze.it|giorno=12|mese=gennaio|anno=2006|accesso=2-3-2011}}</ref> Inoltre, nello stesso mese Batistuta inaugura la propria linea d'abbigliamento, chiamata GB, presentandola in occasione di [[Pitti Uomo]] di quell'anno.<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/01/10/Cronaca/MODA-GABRIEL-BATISTUTA-LANCIA-LA-SUA-LINEA-DI-ABBIGLIAMENTO-MASCHILE-GB_095406.php|titolo=Moda: Gabriel Batistuta lancia la sua linea di abbigliamento maschile GB|editore=[[ADN Kronos]]|accesso=2-3-2011|giorno=10|mese=gennaio|anno=2006}}</ref> In seguito, ottiene l'abilitazione ad allenare dopo aver frequentato l'apposito corso in Argentina,<ref name=espn /> dove era tornato per seguire più da vicino le proprietà di Reconquista.<ref name=polo /> Nel [[2009]] ha scelto di tornare all'attività sportiva, dedicandosi al [[polo (sport)|polo]] ed entrando a far parte della squadra Loro Piana;<ref name=polo /> debutta a [[Cañuelas]] nel [[marzo]] 2009 segnando due reti<ref name=polobis>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/2008/12/sport/calcio/serie-a/fiorentina/batistuta-a-polo-faccio-schifo/batistuta-a-polo-faccio-schifo.html?ref=search|titolo=Batistuta: "Nel polo faccio proprio schifo"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=3|mese=marzo|anno=2009|accesso=3-3-2011}}</ref> Nel [[2010]] segue il {{WC|2010}} in qualità di commentatore televisivo per una emittente [[asia]]tica; stabilitosi a [[Johannesburg]], viene derubato, come altri personaggi nel corso della manifestazione, da ignoti ladri.<ref>{{Cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/mondiali_2010/2010/06/16-116459/Ladri+in+albergo+Batistuta%3A+derubato+l'ex+attaccante|titolo=Ladri in alberto Batistuta: derubato l'ex attaccante|giorno=16|mese=giugno|anno=2010|editore=[[Corriere dello Sport]]|accesso=6-3-2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Mondiale/Mondiali-Gabriel-Batistuta-derubato-Johannesburg/16-06-2010/2-A_000112612.shtml|titolo=Mondiali: Gabriel Batistuta derubato a Johannesburg|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=16|mese=giugno|anno=2010|accesso=6-3-2011}}</ref>
==Caratteristiche tecniche==
Per le sue caratteristiche, Batistuta è considerato uno dei [[glossario calcistico#c|centravanti]] più forti della storia del calcio.<ref name=factory>{{Cita web|lingua=es|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20071020024834/futbolfactory.futbolweb.net/index.php?ff=historicos&f2=00001&idjugador=302|url=http://futbolfactory.futbolweb.net/index.php?ff=historicos&f2=00001&idjugador=302|datarchivio=20-10-2007|titolo=Batistuta|editore=Fútbol Factory|accesso=1-3-2011}}</ref><ref name=fim>{{Cita web|lingua=pt|url=http://terceirotempo.ig.com.br/quefimlevou_interna.php?id=4227&sessao=f|titolo=Que Fim Levou? - Gabriel Batistuta, o Batigol|editore=terceirotempo.ig.com.br|accesso=2-3-2011}}</ref><ref>{{Cita|Petrucci|p. 5}}</ref><ref name=worldsoccer>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.worldsoccer.com/forums/showthreaded.php/Number/15083|titolo=World Soccer: The Greates Strikers of All-Time|editore=World Soccer|accesso=2-3-2011}}</ref><ref name=ritratti>{{Cita news|url=http://www.ilfoglio.it/ritratti/181|titolo=Gabriel Batistuta|editore=[[Il Foglio]]|giorno=6|mese=maggio|anno=2001|accesso=2-3-2011|autore=Matteo Dotto}}</ref><ref name=treccani614>{{Cita|Treccani|p. 614}}</ref><ref name=atlante>{{Cita|AA. VV.|p. 230}}</ref> Abile di testa come di piede, nei calci da fermo come nei movimenti smarcanti,<ref>{{Cita|Petrucci|p. 39}}</ref><ref name=senzapalla>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/22/batistuta-piu-pericoloso-senza-palla.html|titolo='Batistuta? Più pericoloso senza palla'|autore=Alessandro Di Maria|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=22|mese=novembre|anno=2000|accesso=2-3-2011}}</ref> risaltava particolarmente per la prolificità in zona gol, capacità che gli ha permesso di battere diversi primati in tal senso.<ref name=recordpascutti /><ref name=recordaddio>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/05/15/batistuta-prima-il-record-poi-addio-alla.html|titolo=Batistuta, prima il record poi l'addio alla Fiorentina|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=15|mese=maggio|anno=2000|accesso=2-3-2011}}</ref><ref name=treccani614 /><ref>{{Cita|Petrucci|pp. 57-58}}</ref> Oltre alle qualità strettamente tecniche, era considerato anche un [[leader]] in campo per via di [[carisma]], tenacia, coraggio e intelligenza tattica.<ref name=ritratti /><ref name=witzig179>{{Cita|Witzig|p. 179}}</ref><ref name=dopodie>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/05/batistuta-il-dopo-dieguito.html|titolo=Batistuta, il dopo Dieguito|autore=[[Maurizio Crosetti]]|giorno=5|mese=giugno|anno=1998|accesso=2-3-2011|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]}}</ref><ref>A tale proposito, vari avversari e opinionisti si sono espressi: [[Giorgio Chinaglia]] ne ha sottolineato l'impatto sulla tifoseria, [[Eraldo Pecci]] la sua completezza, mentre [[José Altafini]] l'attitudine alla guida della squadra. {{Cita|Batistuta|pp. 129-130}}</ref> In campo si dimostrò spesso leale e corretto, venendo raramente sanzionato per falli non necessari.<ref>{{Cita|Petrucci|pp. 49, 52}}</ref><ref name=rosetti>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/gennaio/23/Rosetti_cosa_hai_detto_Batistuta_ga_0_0101232060.shtml|titolo=Rosetti, cosa hai detto a Batistuta?|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=23|mese=gennaio|anno=2001|accesso=3-3-2011}}</ref>
===Il tiro===
Batistuta era dotato di una notevole potenza di tiro: il record personale di velocità impressa a un pallone è di 106 [[km/h]].<ref name=calciopotenza>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2005/novembre/20/Quando_calcio_esalta_potenza_ga_10_0511206445.shtml|titolo=Quando il calcio esalta la potenza|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=20|mese=novembre|anno=2005|accesso=1-3-2011}}</ref> Il piede preferito era il destro, ma era in grado di tirare con simile precisione anche con il sinistro.<ref name=gemma>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/ottobre/29/Batistuta_una_gemma_tira_altra_ga_0_9910291791.shtml|titolo=Batistuta, una gemma tira l'altra|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=29|mese=ottobre|anno=1999|accesso=2-3-2011|autore=Alessio Da Ronch, Alberto Cerruti, Luca Calamai, Giancarlo Galavotti}}</ref><ref name=incantati>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/17/incantati-da-gabriel-non-sono-un.html|titolo=Incantati da Gabriel 'Non sono un divo'|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=17|mese=febbraio|anno=1996|accesso=2-3-2011|autore=Benedetto Ferrara}}</ref> Il tiro di Batistuta era solitamente effettuato con potenza, preferibilmente di destro, indirizzando il pallone all'angolo opposto della porta avversaria.<ref name=gemma /> Con il tempo il giocatore affinò le sue capacità, arrivando a padroneggiare anche il mancino.<ref name=comete /> Il punto di forza rimase però il tiro con il piede preferito: nel suo periodo alla Fiorentina, di 168 gol ne marcò 92 con il destro, mentre 15 furono realizzati con il sinistro.<ref name=mosti350>{{Cita|Mosti|p. 350}}</ref> Anche in acrobazia Batistuta era abile: segnò spesso al volo, in [[rovesciata]] o in sforbiciata.<ref name=worldsoccer /><ref name=gemma />
===Il colpo di testa===
Altro cardine del bagaglio tecnico di Batistuta era il colpo di testa.<ref name=worldsoccer /><ref name=pace>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/agosto/05/Batistuta_ore_della_pace_ga_0_9708051821.shtml|titolo=Batistuta, le ore della pace|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Alessio Da Ronch, Tiziana Bottazzo, Claudio Gregori|giorno=5|mese=agosto|anno=1997|accesso=3-3-2011}}</ref><ref>{{Cita|Petrucci|p. 48}}</ref><ref name=piacerecalcio>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/settembre/21/Ronaldo_Batistuta_piacere_del_calcio_ga_0_9709216353.shtml|titolo=Ronaldo e Batistuta, il piacere del calcio|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Luca Calamai, Nicola Cecere, Alessio Da Ronch|giorno=21|mese=settembre|anno=1997|accesso=3-3-2011}}</ref> Già nei primi anni di carriera, il gioco di testa era un suo tratto distintivo.<ref>{{Cita|Batistuta|p. 132}}</ref><ref name=gemma /> Successivamente, affinando le proprie doti naturali tramite intensi allenamenti, migliorò ulteriormente.<ref name=comete /><ref>{{Cita|Sappino|p. 62}}</ref> [[Kurt Hamrin]] disse che la sua capacità di elevazione lo favoriva notevolmente.<ref>{{Cita|Batistuta|p. 134}}</ref> Il computo di reti segnate alla Fiorentina include 30 marcature su 168, corrispondenti al 17,9% del totale.<ref name=mosti350 />
===I calci da fermo===
Con il passare del tempo, Batistuta acquisì una crescente abilità nell'eseguire [[calcio di punizione|calci di punizione]], fino a diventarne uno specialista.<ref name=comete /><ref name=piacerecalcio /><ref name=gemma /><ref name=bati129>{{Cita|Batistuta|p. 129}}</ref> Data la considerevole potenza del suo tiro, preferiva le lunghe distanze alle brevi, poiché la maggiore distanza permetteva al tiro di abbassarsi maggiormente, inquadrando meglio lo specchio della porta.<ref name=casella>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/novembre/14/Batistuta_manca_una_casella_ga_0_9811141586.shtml|titolo=A Batistuta manca una casella|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Luca Calamai|giorno=14|mese=novembre|anno=1998}}</ref> Diverso è il discorso per i [[calcio di rigore|calci di rigore]]: Batistuta ne sbagliò svariati,<ref name=casella /><ref>{{Cita|Petrucci|p. 51}}</ref> arrivando a fallirne 4 nella [[Serie A 1996-1997|stagione 1996-1997]]: in totale, con la maglia della Fiorentina sbagliò 9 tiri dal dischetto.<ref>{{Cita|Mosti|p. 273}}</ref>
==Carriera==
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<ref name=comete>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/gennaio/19/Batistuta_come_non_nessuno_ga_0_9901193016.shtml|titolo=Batistuta, come te non c'è nessuno|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=19|mese=gennaio|anno=1999|accesso=1-3-2011|autore=Luca Calamai}}</ref>
<ref name=storia>{{Cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/dicembre/07/storia_chiama_Batistuta_ga_0_9912075108.shtml|titolo=La storia si chiama Batistuta|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=7|mese=dicembre|anno=1999|accesso=1-3-2011|autore=Luca Calamai, Alessio Da Ronch}}</ref>
<ref name=lucianodati>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/09/17/un-libro-anche-per-luciano-dati-massaggiatore.html|titolo=Un libro anche per Luciano Dati massaggiatore creativo dal Trap a Bati|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|giorno=17|mese=agosto|anno=2003|autore=Roberto Incerti|accesso=1-3-2011}}</ref>
===Club===
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Al Newell's Old Boys il diciannovenne Batistuta incontra il tecnico [[Marcelo Bielsa]], che l'avrebbe allenato in seguito nella nazionale argentina. La prima stagione professionistica del giocatore presentò delle difficoltà: distante da casa, dalla sua famiglia, dalla sua fidanzata Irina e costretto a dormire in una stanza dello stadio locale, dovette fare i conti anche con problemi di sovrappeso che lo tennero spesso distante dal campo di gioco. A fine stagione fu ceduto in prestito ad una squadra minore, il [[Club Sportivo Italiano|Deportivo Italiano]] di [[Buenos Aires]] e partecipò al [[Torneo di Viareggio]] in [[Italia]], diventando capocannoniere della manifestazione con 3 gol e entrando nelle grazie di alcuni ''talent scout'' italiani.
Con Newell's Old Boys ha giocato l'unica finale di Copa Libertadores della sua carriera, nel 1988 contro il Nacional (Uruguay). Debutto 25 settembre 1988 vs San Martín (T) primo gol 16 maggio 1989 vs Platense.
Le buone prestazioni offerte col modesto Deportivo portarono Batistuta in uno dei più grandi club argentini, il [[River Plate]], dove segnò 17 gol. Nonostante ciò, le cose non andarono per il verso giusto, soprattutto con l'allenatore [[Daniel Passarella]] (con il quale avrà problemi in futuro, anche in nazionale), che a metà stagione lo mise fuori rosa.
Questi fatti favorirono la cessione del giocatore, che firmò nel [[1990]] per gli arcirivali di [[Buenos Aires]], il [[Boca Juniors]]. La prima stagione fu abbastanza mediocre, dato che Gabriel era decisamente fuori forma per il tempo trascorso fuori dal campo di gioco ed incontrò notevoli difficoltà di adattamento. Fu decisivo a tal proposito, l'arrivo nel [[1991]] di [[Oscar Washington Tabárez]] come allenatore della squadra, che ripose le sue fiducie su di lui: Batistuta non lo deluse, dato che il Boca vinse il campionato e lui la classifica cannonieri con 13 reti
====In Italia====
=====Fiorentina=====
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Fu la [[Serie A 1994-1995|stagione 1994-95]] quella della definitiva consacrazione di ''Batigol'', come anche i tifosi della Fiorentina ormai erano abituati a chiamarlo. Nella nuova stagione in Serie A con 26 gol vinse la classifica cannonieri e, inoltre, batté il record di [[Ezio Pascutti]], fermo da più di trent'anni, delle partite consecutive con almeno una rete segnata (record tuttora suo), avendo impresso il proprio nome sul tabellino dei marcatori per 11 giornate di seguito dall'inizio del campionato.
La straordinaria stagione conclusa fece diventare Batistuta leader della squadra e soprattutto idolo della tifoseria. La stagione [[Serie A 1995-1996|1995-96]] non deluse le attese: Batistuta continuò a segnare tanto, migliorando la sua intelligenza tattica e la sua qualità tecnica. In una partita casalinga contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], in cui il centravanti festeggiava le 100 partite in serie A, i tifosi gli dedicarono addirittura una statua esposta davanti alla curva Fiesole. Il bilancio dell'anno fu oltremodo positivo: 19 reti in campionato e prestazioni determinanti in Coppa Italia dove Batistuta segnò tutte le reti con le quali la Fiorentina eliminò l'Inter in semifinale (3-1 al Franchi e 1-0 a Milano) prima di aggiudicarsi il trofeo in finale contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] gol sia nella finale d'andata a Firenze(1-0) che nel ritorno di Bergamo (0-2).
Nell'estate del 1996 Batistuta guidò la Fiorentina alla vittoria nella Supercoppa Italiana contro il Milan a San Siro: fu il primo caso in cui la squadra vincente della Coppa Italia vinse anche la Supercoppa.
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== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
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!rowspan="2"|Stagione
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|| [[Club Atlético Newell's Old Boys 1988-1989|1988-1989]] || {{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético Newell's Old Boys|Newell's Old Boys]] || [[Campionato di calcio argentino 1988-1989|PD]] || 16 || 4 || - || - || - || [[Coppa Libertadores 1988|CL]] || 5 || 3 || - || - || - || 21 || 7
|-
|| [[Club Atlético River Plate 1989-1990|1989-1990]] || {{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético River Plate|River Plate]] || [[Campionato di calcio argentino 1989-1990|PD]] || 7 || 4 || - || - || - || - || - || - || [[Supercoppa Sudamericana 1989|SS]] || 2 || 0 || 9 || 4
|-
|| [[Club Atlético Boca Juniors 1989-1990|1990]] || rowspan=2|{{Bandiera|ARG}} [[Club Atlético Boca Juniors|Boca Juniors]] || [[Campionato di calcio argentino 1989-1990|PD]] || 10 || 2 || - || - || - || - || - || - || [[Recopa Sudamericana 1989|RS]] || - || - || 10 || 2
|-
|| [[Club Atlético Boca Juniors 1990-1991|1990-1991]] || [[Campionato di calcio argentino 1990-1991|PD]] || 19 || 11 || - || - || - || [[Coppa Libertadores 1991|CL]] || 11 || 5 || [[Supercoppa Sudamericana 1990|SS]] || 1 || 0 || 31 || 16
|-
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|| 2003-2004 || rowspan=2|{{Bandiera|QAT}} [[Al-Arabi Sports Club|Al-Arabi]] || [[Campionato qatariota di calcio
|-
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*Capocannoniere della [[Serie A]]: 1
:[[Serie A 1994-1995|1994-1995]] (26 gol)
*Capocannoniere del [[Campionato qatariota di calcio
:2003-2004 (25 gol)
*Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
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==Esultanze==
{{
In Argentina con la maglia del Boca Juniors era solito arrampicarsi sulle retine della curva dopo ogni rete.
Nella [[Serie A 1994-1995|stagione 1994-1995]] era solito dopo i gol andare alla bandierina e mettersi in posa reggendola con una mano, esultanza suggerita al bomber viola dall'allora compagno [[Francesco Flachi]].
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==Note==
==Bibliografia==
*{{Cita libro|autore=AA. VV.|titolo=Atlante dei mondiali '98|editore=[[La Stampa]]|città=Torino|anno=1998|cid=AA. VV.}}
*{{cita libro| autore=AA. VV. | titolo=Enciclopedia dello Sport - Calcio | anno=2002|editore=Treccani|cid=Treccani}}
*{{Cita libro|autore=Gino Bacci|titolo=Storia del calcio italiano|editore=Gruppo Editoriale Armenia|città=Milano|anno=2006|cid=Bacci|id=ISBN 8881133504}}
*{{Cita libro|autore=Francesca Baldacci|titolo=Gabriel Batistuta|editore=Forte Editore|città=Milano|anno=1992|cid=Baldacci}}
*{{Cita libro|autore=Franco Baldasso; Annalisa Marchianò; Grazia Perugini|titolo=Con il viola nel cuore|editore=Pendragon|città=Bologna|anno=2007|cid=Baldasso et al.|id=ISBN 9788883425820}}
*{{Cita libro|autore=Gabriel Batistuta|coautori=Bocci; Polverosi; Rialti|titolo=Io Batigol racconto Batistuta|editore=San Marco Sport Events|città=Roma|anno=1997|cid=Batistuta}}
*{{Cita libro|autore=Daniela Benassai|titolo=Firenze, un amore viola|editore=Scramasax
*{{Cita libro|autore=Enzo Catania|titolo=Re di Roma. Un romanzo chiamato Batistuta|editore=Limina|anno=2000|cid=Catania|id=ISBN 8886713487}}
*{{Cita libro|autore=Oscar Mangione|titolo=Gabriel Batistuta: perfil de un crack que se construyó a sí mismo|editore=Editorial Sudamericana|anno=2002|cid=Mangione|id=ISBN 9500722143}}
*{{Cita libro|autore=Giansandro Mosti|titolo=Almanacco Viola 1926-2004|città=Firenze|editore=Scramasax|anno=2004|cid=Mosti}}
*{{Cita libro|autore=Stefano Petrucci|titolo=Batistuta|editore=Gremese Editore|città=Roma|anno=1999|cid=Petrucci|id=ISBN 887422572}}
*{{Cita libro|autore=Marco Sappino|titolo=Dizionario biografico enciclopedico di un secolo del calcio italiano, volume 2|editore=[[Baldini Castoldi Dalai]]|anno=2000|cid=Sappino|id=ISBN 8880898620}}
*{{Cita libro|autore=Richard Witzig|titolo=The Global Art of Soccer|editore=CusiBoy publishing|anno=2006|cid=Witzig|id=ISBN 0977668800}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{en}} [http://www.rsssf.com/players/arg-players-in-it.html#players2 Statistiche giocatori argentini in Italia] Rsssf.com
*{{Footballdatabase|gabriel.batistuta.863}}
*{{es}} [http://www.futbolxxi.com/Futbolista.aspx?ID=1109&SEOFutbolista=Batistuta+Gabriel+Omar Statistiche su futbolxxi.com]
{{
{{Argentina maschile calcio Confederations Cup 1992}}
{{
{{
{{
{{Argentina maschile calcio Confederations Cup 1995}}
{{
{{
{{Oscar del calcio AIC|Straniero=X}}
{{Portale|biografie|calcio}}
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