Nocera Inferiore: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati della Campania|gennaio 2014|commento=molte aree o sezioni sono parzialmente o totalmente prive di fonti, per esempio le sezioni "Società", "Cultura" e "Storia"; sono inoltre da rimuovere o riformulare i recentismi e togliere i wikilink agli anni}}
{{Divisione amministrativa
|
|Panorama =
|Didascalia =
|Voce bandiera =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Campania
|Divisione amm grado 2 = Salerno
|Amministratore locale = Paolo De Maio
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 13-6-2022
|Data istituzione = 1851<ref>Il comune di Nocera Inferiore fu istituito in seguito alla dissoluzione del riunito comune di Nocera (1831-1851), a sua volta derivante dai comuni di Nocera Corpo e Nocera San Matteo</ref>
|Altitudine =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Nocera Superiore]], [[Roccapiemonte]], [[Castel San Giorgio]], [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[San Valentino Torio]], [[Sarno]], [[Tramonti]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1194
|Nome abitanti = nocerini
|Patrono = [[Prisco di Nocera|san Prisco]]
|Festivo = 9 maggio
|PIL =
|PIL procapite =
|Soprannome =
|Mappa = Map of Nocera Inferiore (Province of Salerno, region Campania, Italy 2024).svg
|Didascalia mappa = Il territorio di Nocera Inferiore all'interno della provincia di Salerno
|Sito = http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it
}}
'''Nocera Inferiore''' (''Nucera'' in [[lingua napoletana|napoletano]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=443 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/443 }}</ref>, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]].
La sua storia, fino al [[1851]], è intrecciata con quella della confinante [[Nocera Superiore]]: le due città hanno infatti una comune origine e per lungo tempo hanno fatto parte di un'unica comunità.
Antichissima [[Nuceria Alfaterna|città]] di origine [[Etruschi|etrusca]], al suo nome è legato un [[Alfabeto nucerino|alfabeto]] e batté [[monetazione di Nuceria Alfaterna|moneta]] durante la fase [[sanniti]]ca. [[Cicerone]] la definì una delle città principali della Campania<ref>De Lege Agraria</ref>. È [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|sede di una diocesi]] dal [[III secolo]]. È stata teatro di due storiche battaglie, la [[battaglia dei Monti Lattari]] e la [[Battaglia di Nocera]]. Nel [[1806]] lo scioglimento di [[Nocera dei Pagani]] diede origine a cinque comuni: Nocera San Matteo, Nocera Corpo, [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]].
Nocera Inferiore ospita un [[Corte d'appello di Salerno#Tribunale di Nocera Inferiore|tribunale]], un ospedale e numerosi istituti superiori e licei. Possiede due uscite autostradali su due diverse direttrici (l'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]] e l'[[Autostrada A30 (Italia)|A30]]). È capolinea della [[ferrovia Codola-Nocera Inferiore]], e della [[circumsalernitana]].
Grazie alle aree di particolare pregio naturalistico, fa parte dell'area tutelata del [[parco regionale dei Monti Lattari]] e del [[parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno]].
{{TOClimit|3}}
== Geografia fisica ==
{{immagine grande|Nocera Inferiore Slide.jpg|800px|Panorama della città dai [[monti Lattari]]}}
=== Territorio ===
{{vedi anche|Agro nocerino-sarnese}}
{{Citazione|Questa terra è a tal punto fertile e bella come una campagna che Dio ha benedetto. Qui, presso il Borgo, si scorge nei campi la chiesa di San Prisco […] e tutto intorno al castello si scorgono ancora le fondamenta di case, che mostrano che qui ci fu un tempo una città di cui ora si vedono le rovine|[[Teodorico di Niem]], ''De schismate libri III''}}
[[File:Agro no.jpg|miniatura|L'Agro nocerino-sarnese visto dai [[Monti Lattari]].]]
Considerata tradizionalmente «la capitale dell'[[Agro nocerino-sarnese]]»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/11/sorpresa-una-sterzata-per-nocera-agropoli.html La Repubblica dell'11/06/2002]</ref><ref>Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013, p. 8.</ref>, valle a est del [[Vesuvio]], la città sorge lungo la dorsale settentrionale dei [[monti Lattari]]. È posta a 43 metri sul livello del mare. L'altitudine minore è di 18 m [[s.l.m.]], quella maggiore raggiunge i 1.075 m [[s.l.m.]] (sommità del [[Albino (monte)|Monte Albino]]), per una escursione altimetrica di 1057 m.
Il grado di sismicità è medio (pericolosità sismica 2). La città risente delle scosse provocate dall'attività del [[Vesuvio]], da cui dista circa 20 km. La città è fuori dalla "zona rossa", ma rientra nella "zona gialla" siccome i venti dominanti che lambiscono la cima del vulcano hanno sempre trasportato in città lapilli e detriti<ref>L'eruzione del [[1944]] è stata raccontata dagli abitanti di Nocera che l'anno vissuta per il documentario ''Vesuvio: la furia di un vulcano'' di [[History (Stati Uniti d'America)|History Channel]].</ref>.
In passato è stata interessata più volte da eventi sismici che hanno avuto il loro epicentro in diverse zone del sud Italia. Il più violento è stato il [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|Terremoto dell'Irpinia]] del 23 novembre [[1980]].
==== Assetto idrogeologico ====
[[File:Frana nocera.jpg|
L'assetto [[Idrogeologia|idrogeologico]] dell'area è fortemente instabile. Oltre ai fenomeni di alluvioni occasionali e ciclici (la storia ne ricorda diverse, anche funeste), il territorio è soggetto a frane. Precipitazioni di carattere eccezionale possono portare a colate di fango dalle conseguenze spesso mortali.
L'ultimo fenomeno si verificò il 4 marzo [[2005]], quando una frana in località Santa Croce (verso il confine con [[Nocera Superiore]]) causò la morte di tre persone. In passato una frana di dimensioni minori interessò un tratto dell'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]], travolgendo alcune auto in transito causando un morto; eventi storici hanno coinvolto nel [[XIII secolo]] il [[Chiesa e convento di Santa Chiara|convento di Santa Chiara]] e nel [[XVIII secolo]] il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] di [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]].
==== Orografia ====
La città sorge in una
Le ultime propaggini dei [[Monti Picentini]], sono rappresentate dai rilievi collinari di Torricchio, Chivoli e della collina di Sant'Andrea (nota in passato come monte di San Francesco o collina del Parco).
;Alture principali
* [[Monte Albino]] (detto anche Montalbino)
* Colle San Pantaleone
* Collina del Parco o Sant'Andrea
* Collina di Chivoli
* Monte Torricchio
==== Idrografia ====
[[File:Alveo nocerino.JPG|miniatura|Un tratto dell'[[alveo comune nocerino]].]]
La città è attraversata dai torrenti [[Cavaiola]] e [[Solofrana]], che si uniscono in pieno centro formando l'[[Alveo comune nocerino]], che sfocia nel [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]], il quale corre per un piccolo tratto periferico del territorio cittadino.
Sono presenti, inoltre, piccoli torrenti come la ''Matrognana'', che scende da Mont'Albino (montagna che fa parte dei [[Monti Lattari]]), alcuni rivi che scorrono nelle zone delle ''starze'', che sono soggetti a straripamenti frequenti nelle giornate di forti piogge, e il rio Santa Marina nella zona di Fiano (ai confini con Lavorate di [[Sarno]]).
Presente anche un laghetto detto "San Mauro" (nella omonima zona della città), la cui portata è notevolmente ridotta rispetto al passato.
'''Corsi d'acqua principali'''
* [[Sarno (fiume)|Fiume Sarno]]
* [[Solofrana|Torrente Solofrana]]
* [[Cavaiola|Torrente Cavaiola]]
* [[Alveo comune nocerino]]
* Rio Santa Marina (Fiano)
* Laghetto San Mauro o Lagoverde
=== Clima ===
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Le temperature medie rilevate dalle due stazioni meteorologiche presenti in città non sono mai troppo basse in [[inverno]] ed estremamente elevate in [[estate]], tuttavia le temperature percepite sono più estreme in quanto risentono dell'elevata [[umidità]] che la conformazione orografica del luogo fa stazionare in città.
I [[vento|venti]]
{{ClimaAnnuale
| nome =
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 13.0
| tempmax02 = 13.4
| tempmax03 = 15.7
| tempmax04 =
| tempmax05 = 23.5
| tempmax06 = 28.4
Riga 81 ⟶ 110:
| tempmax08 = 31.1
| tempmax09 = 28.2
| tempmax10 =
| tempmax11 = 16.4
| tempmax12 = 13.6
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 5.8
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}}
* [[Classificazione climatica]]: zona C, 1194 GG
==
Le vicendevoli leggende narrano di una principessa [[Etruschi|etrusca]] che sarebbe scappata dalla città natia per amore, e sarebbe venuta a morire in queste zone. In suo ricordo il padre avrebbe eretto una città che avrebbe perpetuato il suo ricordo, dandole il suo nome: ''Nuceria''. Priva di fondamento è anche la leggenda della grande alluvione che spazzò via un intero bosco lasciando in piedi un solo [[Juglans|albero di noce]] (dal latino ''nux, nucis'' - Nuceria), che tuttavia conserva la memoria delle alluvioni che certamente dovevano essere frequenti in una pianura fluviale.
La verità circa l'origine del nome (e quella bellicosità delle popolazioni confinanti di cui sopra) è venuta dallo studio delle iscrizioni sulle monete della città (Nuceria aveva una propria zecca), vi si legge il primo nome della stessa:
''nuv + krin -um alafartern -um'': letteralmente: Nuova (= nuv) Rocca (= krin) degli Alfaterni.
Il nome odierno, Nocera Inferiore, deriva dall'italianizzazione del toponimo ''Nuceria'' (anche se la /u/ è rimasta nell'accezione popolare e dialettale) e dalla posizione geografica della città che, nel [[1806]], nacque dalla frantumazione di [[Nocera
[[File:Nuvkrinum.
Tale nome, tuttavia, ricorre in una pluralità di toponimi (Nocera Tirinese, Nocera Umbra) attinenti a zone geografiche dalle influenze linguistiche primigenie differenti. Pertanto, ignorando la fonte primaria di epoca sannitica, c'è chi opterebbe per un'origine latina da ''nucerium'' (‘noceto’)<ref>Similmente a etimologie come Acerra da ''acerium'' (‘acereto’) (Acerra nel Napoletano, Acerre nel Cremonese, Acere Ticinense, Acerano nel Novarese, Acerenza), il greco ''αἲγειρος'', ‘pioppo nero’, da cui Alghero; Pomaro da ''pomarium'' (‘pometo’) (Pomaro Piacentino, Pomaro nel Monferrato, Pomaro di Monte Acuto). Si tratterebbe quindi in tutti questi casi dello stesso processo toponimico agreste per cui oggi troviamo in Italia molteplici località che portano il nome di Cerreto ('bosco di cerri') e di Melito (‘meleto’).</ref><ref>Guglielmo Peirce, ''Le origini preistoriche dell’onomastica italiana.'' P. 322. Napoli, 2001.</ref>.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Nocera}}
=== Età antica ===
Le prime testimonianze relative ad una frequentazione della città risalgono al periodo noto come [[Bronzo Antico]] (2000-1800 a.C. circa).
La nascita di '''Nuvkrinum Alafaternum''', la "nuova città", (che rappresenta il nucleo della futura [[Nuceria Alfaterna
==== L'alfabeto nucerino ====
{{Vedi anche|Alfabeto nucerino}}
Durante gli scavi del [[Nuceria Alfaterna#Teatro ellenistico-romano|teatro ellenistico-romano]] di Pareti, nel comune di [[Nocera Superiore]], è emersa un'estesa necropoli. Il reperto più interessante è rappresentato da un
==== Le tufare ====
{{Vedi anche|Tufara di Fiano}}
La ricchezza della città, oltre che dalla fertilità dei suoli,
Un'ulteriore testimonianza del gran lavoro che doveva esserci nelle tufare della città (alcune delle quali si trovano nell'odierna zona di Fiano, le altre esistenti nella zona Pietraccetta-Piedimonte furono usate anche come ricoveri nel corso della
==== Nuceria Alfaterna ====
{{Coin image box 1 double
| header = Didramma di Nuceria Alfaterna
| hbkg =
| image =File:AR Nomos 52551.png
| caption_left = Testa di Apollo; leggenda osca Nuvkrinum Alafaternum
| caption_right =
| width = 300
| footer = AR
| position = right
| margin = 0
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{{Vedi anche|Nuceria Alfaterna|Monetazione di Nuceria Alfaterna}}
Agricoltura e commercio resero, così, molto ricca la città, che durante il [[V secolo|V]]-[[VI secolo]] fu a capo della confederazione [[
Durante le [[guerre sannitiche]] la città fu ostile ai romani, ma, sebbene sconfitta, non fu rasa al suolo. I nucerini rimasero d'ora in poi, sempre fedeli a Roma.
Dopo la rovina annibalica la città batté [[monetazione di Nuceria Alfaterna|moneta]].
Non cedettero neanche alle lusinghe e all'esercito di [[Annibale]], che
==== La fase romana: Nuceria Costantia ====
[[File:M. Nonio Balbo.jpg|
[[File:Vittelius monnaie ag1.JPG|
[[File:
Divenuta ''[[municipium]]'' Nuceria Alfaterna fu iscritta alla tribù ''[[Gens Menenia|
Altro nucerino illustre fu Marco Nonius Balbus. Originario di Nuceria, trasferì la sua residenza ad [[Ercolano (città antica)|Ercolano]], città di cui divenne benefattore. Fece carriera anche a livelli molto alti: ricoprì, infatti, le cariche di [[Pretore (storia romana)|pretore]] prima e [[Proconsole (storia romana)|proconsole]] della provincia di [[Creta e Cirene|Creta e di Cirene]]. Nel [[32 a.C.]] fu poi [[tribuno della plebe]]
Di origini nucerine, se non proprio nato nella città, è l'Imperatore [[Vitellio|Aulo Vitellio Germanico]].
==== La deduzione della colonia ====
Nuceria nel [[57 d.C.]] fu dedotta colonia romana da [[Nerone]]. Si trattò di un duro colpo per la vicina Pompei, la quale dovette probabilmente perdere parte del suo territorio agricolo in favore della nuova colonia. La circostanza dovette essere uno dei motivi scatenanti della [[Zuffa fra Pompeiani e Nocerini|famosa rissa]] avvenuta all'[[anfiteatro romano di Pompei|anfiteatro di Pompei]] del [[59 d.C.]] ricordata da [[Tacito]].
==== L'eruzione del
Nuceria fu interessata certamente dal catastrofico terremoto
==== L'avvento del Cristianesimo ====
La religione cristiana dovette attecchire presto in città, che conta anche due martiri: i santi [[Felice e Costanza]].
Secondo alcuni la prima comunità cristiana nucerina risalirebbe allo sbarco di [[Paolo di Tarso|Paolo]] a [[Pozzuoli]], quando
Che Prisco sia stato il primo vescovo della città è certo, ma è più probabile che si sia trattato di un pastore del [[III secolo]] (ricordato da [[Paolino di Nola|San Paolino da Nola]]), epoca alla quale è più plausibile che risalga la [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]]. Le reliquie del Santo sono conservate nella Basilica Cattedrale a lui dedicata, nel quartiere Vescovado di Nocera Inferiore.
La comunità cristiana nucerina dovette essere subito forte come testimonia una curiosa scoperta del Bonucci a Portaromana: degli idoli pagani cautamente nascosti sotto il pavimento di un edificio di età imperiale. Erano gli adepti dell'antica religione ad aver paura dei cristiani. Nel [[498]] viene esiliato a Nocera l'[[antipapa Laurenzio]]. Eletto papa insieme a [[Papa Simmaco|Simmaco]], perde la carica dopo un clima da guerra civile. A Nocera ricopre, quindi, la carica di [[vescovo]].
Fino al [[1260]] la sede vescovile fu presso il [[Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore]] (ora nel territorio di Nocera Superiore). La sede vescovile fu poi soppressa e ripristinata dopo oltre un secolo, nel [[1386]], da [[papa Urbano VI]]. Da quella data la sede vescovile è l'attuale [[Urbanistica di Nocera Inferiore#Vescovado|Vescovado]].
Sebbene il [[Martirologio Romano]] proponga come data il 16 settembre, la celebrazione di [[Prisco (vescovo di Nocera)|san Prisco]], [[Santo patrono|patrono]] di Nocera Inferiore, avviene il 9 maggio.
=== Medioevo ===
[[File:Cristo Sant'Anna Nocera.jpg|miniatura|Crocifissione (attribuita a [[Roberto d'Oderisio]]), presso il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]] ]]
Dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, la città finì in mano [[bizantina]]. Dovette trattarsi di un periodo di lenta ripresa per la città, come testimonia la costruzione, nel [[VI secolo]] d.C., dello splendido [[battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore|battistero paleocristiano]] di [[Nocera Superiore]].
Nella campagna nocerina fu sconfitto l'esercito [[Ostrogoti|gotico]] e morì il loro re [[Teia (re)|Teia]] nella [[Battaglia dei Monti Lattari]] durante la [[Guerra gotica (535-553)|Guerra gotica]].
Dopo l'arrivo dei [[
Le mura perdono la loro funzione difensiva (nella frazione Pareti le crepe della fortificazione vengono sfruttate dai fornai). Il sito della città comincia a spopolarsi. Le popolazioni dell'epoca cercano luoghi più sicuri. Alcuni scappano verso la
Durante l'[[VIII secolo]] la città, seppur frammentata, conserva parte del territorio da lei governato in epoca romana. La
La città propriamente detta comprendeva, in quest'epoca, vari [[Urbanistica di Nocera Inferiore|casali]], tra cui i più popolosi e importanti erano il Borgo, posto alle pendici della collina del Parco, San Matteo (con la [[Chiesa di San Matteo (Nocera Inferiore)|chiesa]] del [[X secolo]], più volte restaurata), lungo la direttrice viaria antica Nocera-Stabia (l'attuale [[Corso Vittorio Emanuele (Nocera Inferiore)|corso Vittorio Emanuele]], principale strada cittadina nell'Ottocento, dove sono stati rinvenuti resti della [[Monumenti funerari di Piazza del Corso (Nocera Inferiore)|via e di un tempio]] di età romana) e il Vescovado, sede della cattedra vescovile, ai piedi del Monte Albino. Nel corso del [[XIII secolo]] la città è nota nei codici dell'[[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Abbazia di Cava]] col nome di ''Nuceria Christianorum'' o ''Kristianorum''.
Tale appellativo servì per distinguerla dalla Nuceria, ''civitas Saracenorum de Apulia'' citata da [[Salimbene de Adam]] nella sua ''Chronica'', l'attuale città di [[Lucera]], presso la quale [[Federico II di Svevia|Federico II]] instaurò una colonia saracena.
Il nucleo abitativo si è allargato e comprende le attuali [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]]. La città fu attaccata e presa nel [[1096]] dalle truppe di [[Ruggero II di Sicilia]]. Furono, così, i [[Normanni]] a prendere possesso del borgo. Venne da loro ingrandito il castello sulla collina del parco, con la realizzazione della [[Castello del Parco|torre normanna]], e molti conventi sorsero alle pendici della collina: il complesso delle monache di clausura di [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Sant'Anna]] ed il convento francescano di [[Basilica e convento di Sant'Antonio|Sant'Antonio]]. All'incirca all'[[XI secolo|anno 1000]] risale anche uno splendido esempio di insediamento rupestre di età medievale: la [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta (Nocera Inferiore)|chiesetta di Sant'Angelo in Grotta]]. Fu, poi, feudo dei [[Filangieri]], dei [[Famiglia Latro|Latro]], dei [[Zurlo (famiglia)|Zurolo]] (o appellati anche Zurlo).<ref>{{Cita web|lingua=IT|autore=Staff di Geostoria Wiki|url=https://geostoria.fandom.com/it/wiki/Zurolo_(famiglia)|titolo=Zurolo (famiglia)|sito=Geostoria Wiki|editore=Fandom Wiki|curatore=Fandom Wiki|citazione=[La battaglia nella Terra d'Angri del 24 settembre 1421], Francesco Zurolo (†1449), fu II conte di Montoro e Nocera dei Pagani.|accesso=21 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=IT|autore=Staff di Nobili Napoletani|url=https://www.nobili-napoletani.it/Zurolo.htm|titolo=Famiglia Zurolo|sito=Nobili Napoletani|editore=Pasquale Cavallo|curatore=Pasquale Cavallo|data=21 novembre 2024|citazione=[XV secolo] ...Francesco († 1449), fratello del predetto Giovanni, II conte di Montoro e Nocera, signore feudale di Solofra, San Marzano sul Sarno e di altre Terre, già gran protonotario, sp. donna Margherita Sanseverino...|accesso=21 giugno 2025}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luigi Tufano|anno=2020|titolo=ZURLO (Zurolo)|rivista=[[Treccani]]|editore=[[Treccani]]|città=Roma (RM)|curatore=[[Treccani]]|volume=100 (2020)|numero=100|lingua=IT|accesso=21 giugno 2025|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/zurlo_(Dizionario-Biografico)/|citazione=Vedere la sezione dove si parla del conte Giovanni Zurolo detto anche Giovanni Zurlo e la battaglia di Angri.}}</ref>
==== Il Castello del Parco ====
[[File:TorreNormannaNocera.jpg|
Nel [[castello del Parco]] si registrarono alcune presenze importanti. Furono, infatti, ospiti del maniero nocerino [[Dante]] e [[Boccaccio]] e vi nacque [[San Ludovico d'Angiò]]. Vi fu imprigionata la regina [[Giovanna d'Angiò]]. Nel [[1385]] vi fu assediato, dalle truppe di [[Carlo III di Napoli]], [[papa Urbano VI]] (il quale dal castello scomunicava, ogni dì, e per quattro volte al giorno, tutto l'esercito di Carlo). Per ringraziare il popolo che l'aveva difeso, [[papa Urbano VI]] riconferì alla città il ruolo di diocesi, perso alcuni anni prima, quando i Nocerini avevano ucciso il vescovo durante una rivolta.
==== Nocera
{{Vedi anche|Nocera
[[File:Nocera de' Pagani-Stemma-Chiesa del Corpo di Cristo.jpg|
A partire dal [[XIV secolo a.C.|XIV secolo]] la città cambia nuovamente nome e acquista la dicitura
==== Il ducato di Nocera ====
Nel [[XVI secolo|Cinquecento]], col titolo di Duchi la tennero i Carafa, cui seguirono i de Moura, marchesi di Castel Rodrigo successivamente i Pio di Savoia ed i Valcarcel, per "maritali nomine", fino l'abolizione del regime feudale, legge del 2 agosto 1806. [[Tiberio Carafa, I duca di Nocera|Tiberio Carafa]] acquistò la città nel [[1521]] per 50.000 [[Ducato (moneta)|ducati]]. La dinastia da lui fondata tenne la città sino al [[1647]]. In quell'anno la città tornò per breve tempo nel Regio Demanio e la Corona. Nel [[1660]] passò a nuovi signori, i de Moura, marchesi di Castel Rodrigo, che la terranno fino al [[1707]], ai quali seguiranno, fino al [[1806]], i [[Pio di Savoia]] e i Valcarcel. Furono secoli, soprattutto al tempo del Vicereame spagnolo, assai difficili e funestati da guerre, pestilenze, eruzioni vesuviane, terremoti, alluvioni, a cui però gli abitanti seppero sempre reagire con grande vitalità.
==== L'elezione dei "sindaci particolari" e del "sindaco universale" ====
Il territorio cittadino della "nobilissima et illustrissima" città di Nocera denominata de' Pagani
===
Alla metà del [[XVI secolo]] il
==== Vescovi illustri: i Giovio ====
[[File:
In concomitanza con il ripristino della perduta diocesi cominciarono i lavori per la costruzione della nuova sede vescovile: la [[Cattedrale di Nocera Inferiore|cattedrale]] di San Marco (meglio conosciuta come [[Prisco di Nocera|San Prisco]]) al Vescovado (che si vantò di possedere le reliquie del profeta biblico [[Giona (profeta)|Giona]] trasportate in città, secondo una
Alla cattedra che fu di [[Prisco di Nocera|San Prisco]] si alternarono i fratelli comensi [[Benedetto|Benedetto Giovio]] e [[Paolo Giovio]].
==== Il secolo dei Solimena ====
[[File:Francesco Solimena 001.jpg|
La città conserva un numero straordinario di opere della rinomata (soprattutto all'estero) famiglia di pittori del [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]. [[Angelo Solimena]], [[Francesco Solimena]] e [[Orazio Solimena]] hanno vissuto ed operato in città, in Italia ed all'estero. Questa straordinaria famiglia di artisti si è
=== Il
==== Da una città cinque comuni ====
Nel [[1806]], la riforma amministrativa di [[Giuseppe Bonaparte]] spezzò per sempre l'unità del territorio, e da [[Nocera
Dal [[1811]] al [[1860]] è stato capoluogo dell'omonimo [[Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie#Circondari|circondario]] appartenente al [[Distretto di Salerno]] del [[Regno delle Due Sicilie]].
Dal [[1860]] al [[1927]], durante il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] è stato capoluogo dell'omonimo [[mandamento (diritto)|mandamento]] appartenente al [[Circondario di Salerno]].
==== La
{{Vedi anche|Stazione di Nocera Inferiore}}
Il
=== Il
Gli inizi del nuovo secolo furono ferventi per la città di Nocera Inferiore: l'importante caserma, la stazione ferroviaria, il liceo classico (il "Gian Battista Vico" che, fondato nel [[1865]], rappresenta uno dei più antichi istituti del mezzogiorno),
Dal [[1861]] al [[1927]] Nocera fu capoluogo di [[mandamento (diritto)|mandamento]], nel [[Circondario di Salerno]].
Gli istituti di cura mentale fecero di Nocera un campo privilegiato per le scoperte in campo psichiatrico di [[Marco Levi Bianchini]]. L'istituto (oggi sede dell'ASL SA 1) dispone di una ricca biblioteca storica sull'argomento. A Nocera Levi Bianchini tradusse per la prima volta in Italia le opere di [[Sigmund Freud]]. L'ospedale psichiatrico "Vittorio Emanuele II" fu istituito nel [[1883]] sfruttando i locali dell'[[Chiesa di San Bartolomeo (Nocera Inferiore)|ex convento degli olivetani]], ed ospitò malati provenienti da varie province meridionali.
Erano presenti, inoltre, un ospedale civile (il ''Santa Elisabetta'', in via Libroia) e un ''Ospedale militare'' (
Nel [[1910]] la voglia di sport diede modo a [[Carlo Cattapani]] di fondare, il
Lo sfruttamento delle risorse delle sue fertili terre fecero fiorire l'industria conserviera. La città, già attiva industrialmente per via della famiglia Wenner, fondatrice delle MCM (
Sono gli anni in cui comincia lo scempio edilizio della città, oggi sotto gli occhi di tutti.
Riga 292 ⟶ 289:
Viene realizzata una nuova caserma (che prenderà il posto della "Caserma rossa"): la Libroia, attualmente sede del [[45º Battaglione trasmissioni "Vulture"]].
Negli anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il [[1940]] e il [[1943]], Nocera Inferiore fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere [[ebrei internati in Italia|profughi ebrei in internamento civile]]. Gli internati furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/campania.php Ebrei stranieri internati in Campania].</ref>
Martoriata dalla criminalità negli [[anni 1970|anni settanta]], e dal sacco edilizio degli anni sessanta-settanta, oggi la città sta lentamente riprendendo il fervore culturale che l'ha caratterizzata nei decenni scorsi.
=== XXI secolo ===
La città è sede di numerosi uffici e banche. Di un "Reparto territoriale" dei [[Carabinieri]], un [[Polizia di Stato|Commissariato della Polizia di Stato]] e [[Guardia di Finanza]] (questi ultimi due ospitati negli edifici della Cittadella Giudiziaria), inoltre un Tribunale e una Procura della Repubblica.
È allocata a Nocera anche l'ex [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Salerno 1, erede della vecchia USL 50 della [[Regione Campania]], con il moderno ed efficiente [[Ospedale Umberto I (Nocera Inferiore)|Ospedale Umberto I]].
In città si svolgono importanti manifestazioni di carattere regionale e nazionale. È saltata agli onori della cronaca per il costruendo teatro all'aperto, firmato dall'architetto portoghese [[Eduardo Souto de Moura]].
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Nocera
[[File:Nocera Inferiore-Gonfalone.png|
{{citazione|D'oro, all'albero di [[Noce (araldica)|noce]] di verde, fustato e sradicato al naturale, fruttato di ventuno d'oro; il tutto alla [[Bordura|bordatura]] diminuita di rosso, caricata dalla scritta {{maiuscoletto|Urbs Nuceria}}, in lettere maiuscole d'oro, la parola {{maiuscoletto|Urbs}}, scritta a destra dall'alto in basso, con le lettere coricate e con la sommità rivolta all'interno, la parola {{maiuscoletto|Nuceria}}, scritta a sinistra dal basso in alto, con le lettere coricate e con la sommità rivolta all'interno. Ornamenti esteriori da Città.<ref>{{cita web|url= http://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2013/citta/Nocera_Inferiore.html |titolo= Emblema della Città di Nocera Inferiore (Salerno) |autore= Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica |accesso= 19 aprile 2021}}</ref>|D.P.R. 20.12.2013 concessione di stemma e gonfalone}}
In araldica il noce è simbolo di innocenza e virtù perseguitata. Presso alcuni simboleggia anche nozze felici in quanto anticamente nei conviti nuziali erano sempre offerte le noci.
[[File:Nocera Inferiore-Bandiera (Completa).svg|miniatura|186x186px|La bandiera civica della città]]
Il gonfalone è formato da un drappo rettangolare in damasco di colore verde spiegato verticalmente e terminante sul lato inferiore con frangia d'oro. Al centro è presente lo stemma del noce nocerino; ai lati vi è la scritta –''URBS NUCERIA''– in caratteri romani maiuscoli con la scritta –''Città di Nocera Inferiore''– convessa verso l'alto. Il gonfalone è completato da parti metalliche in oro, cravatta tricolore con cordone e fiocco d'oro, ricami in oro, frangia d'oro e bullette d'oro.
Stemma e gonfalone sono stati concessi con [[decreto del Presidente della Repubblica]] del 20 dicembre [[2013]].
==== Le denominazioni assunte nella storia ====
* Sconosciuta la denominazione che diedero alla città gli [[etruschi]], che risiedettero in essa dalla fondazione fino alla fine del [[V secolo a.C.]];
* Durante la fase [[sanniti]]ca, fino al [[216 a.C.]], la città fu nota come:
* Entrata in orbita [[
* Dalla deduzione della colonia, fino al [[V secolo]], la città si chiamò
* Nell'[[Alto
* Nel [[XIV secolo]] ([[Regno di Napoli]], fino al [[1435]], durante le dominazioni di [[Corona d'Aragona|aragonesi]], [[spagnoli]]) la città fu nota come:
* Dalla fine del [[XV secolo]], fino al [[1806]] (attraversando le vicende storiche del [[Regno di Napoli]], fino al [[1806]] [[austriaci]], [[spagnoli]], [[francesi]] [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica napoletana]], [[Regno delle Due Sicilie]]), insieme ad altri quattro odierni comuni la città era nota come
*
*
==== Le denominazioni assunte nella letteratura ====
* '''[[Nofi]]''' è la città in cui [[Domenico Rea]] ambienta alcuni dei suoi romanzi.
* '''Nevespina''' è il nome che [[Valeria Alinovi]] conferisce a Nocera nell'omonimo romanzo.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref>http://rtalive.it/2012/12/nocera-inferiore-nominata-citta-dal-presidente-napolitano/2165/</ref>
| data = [[2012#Dicembre|dicembre 2012]]
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi categoria|Architetture di Nocera Inferiore}}
[[File:SanMatteoNocera.jpg|miniatura|La chiesa di San Matteo]]
[[File:CampanileCattedraleNocera.jpg|miniatura|Il campanile della cattedrale, opera di [[Francesco Solimena]] ]]
[[File:ChiesaSanna.jpg|miniatura|Il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]].]]
[[File:Affreschi Chiesa Sant'Anna Nocera.jpg|miniatura|Affreschi quattrocenteschi, presso il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]].]]
[[File:TorreGuerritoreBroya.jpg|miniatura|Palazzo e torre Guerritore-Broya]]
[[File:CasermaTofano.jpg|miniatura|L'ingresso della caserma settecentesca]]
[[File:FontanaFertilità.jpg|miniatura|La Fontana della Fertilità in piazza Amendola]]
[[File:CollinaParco.jpg|miniatura|La Collina del Parco]]
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Chiese di Nocera Inferiore}}
==== Basiliche ====
* [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Basilica Cattedrale di San Prisco]] ([[IV secolo]] - [[X secolo]] - [[XIV secolo]])
* [[Basilica e convento di Sant'Antonio]] ([[XIII secolo]])
* [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Basilica di Sant'Anna]] ([[XIII secolo]])
==== Strutture principali ====
* [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta (Nocera Inferiore)|Chiesa di Sant'Angelo in Grotta]] ([[X secolo]])
* [[Chiesa di
* [[Chiesa e convento di San Giovanni in Parco]] ([[XI secolo]])
* [[
* [[Palazzo vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo vescovile]] ([[XVI secolo]])
* [[Ex Seminario Vescovile|Curia diocesana]] ([[XVI secolo]])
* [[Chiesa e convento di Sant'Andrea]] ([[XVI secolo]])
* [[Chiesa
* [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] ([[XVI secolo]])
* [[Chiesa
* Chiesa di San Giuseppe ([[XX secolo]])
==== Altre chiese e cappelle ====
'''Parrocchie'''
* [[Casolla|Chiesa dei Santi Apostoli Simone e Giuda]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Presepe]] (detta anche Santa Monica)
* Chiesa di Maria Immacolata
* Chiesa di San Giovanni (nuova)
* [[Chiesa di Sant'Anna a Fiano]]
'''Chiese non parrocchiali'''
* Chiesa di
* Chiesa della Madonna del Parto, detta anche ''Sant'Anna 'a scura'' ([[Sperandei]])
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di Santa Maria a Pago
* Chiesa di San Gioacchino
'''Cappelle principali'''
* [[Cappella di San Nicola (Nocera Inferiore)|Cappella di San Nicola]]
* [[Palazzo Lanzara, ex Castelrodrigo#La Cappella di Santa Sofia|Cappella di Santa Sofia]]
* [[Palazzo Fienga|Cappella de Guidobaldi]]
* [[Palazzo e Torre Guerritore Broya (Nocera Inferiore)|Cappella di San Giacomo]]
* Cappella di Materdomini (strada provinciale Nocera-Sarno)
* Cappella di San Rocco ([[Casale del Pozzo]])
* Cappella di San Lorenzo a [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* Cappella della Madonna delle Grazie a [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* Cappella di Santa Maria di Costantinopoli ([[Liporta|via Astuti]])
* Cappella del Buon Consiglio (al [[Casale Nuovo (Nocera Inferiore)|Casale Nuovo]])
* Cappella del Buono e Perpetuo soccorso (presso l'ex convento in via Garibaldi)
'''Strutture scomparse'''
* Santa Maria e San Martino (''in unum constructe''<ref name = "Codice Diplomatico Cavese p. 176">Codice Diplomatico Cavese, VII, p. 176</ref> presso il [[castello del Parco]])
* Santa Croce (ubicata ''ante porta maiori''<ref name = "Codice Diplomatico Cavese p. 176" /> del [[castello del Parco]])
* Chiesa di San Filippo alle macerie (ubicata presso il rione [[Vescovado]], prima struttura dell'attuale [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Basilica Cattedrale di San Prisco]])
*
* Chiesa della Madonna ''dei tre pigni'' o ''delli pigni'' (dov'è oggi il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]])
*
* Chiesa di Santa Margherita (collina del Parco)
* Chiesa di San Leone ([[Castello del Parco]])
* Convento di San Prisco (dove oggi sorge la [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale]])
* Convento degli Agostiniani (oggi ne rimane solo la chiesa di Santa Monica, riedificata nel corso del [[XX secolo]])
* Congregazione delle Suore Terziarie Francescane di Sant'Antonio (in via Matteotti, oggi casa di riposo)
=== Architetture civili ===
* [[
* [[Palazzo ducale (Nocera Inferiore)|Palazzo ducale]] ([[XVI secolo]]), fu realizzato da [[Ferdinando I Carafa]], secondo [[duca di Nocera]]. L'edificio sorge a ridosso dell'antico Borgo (attuale via Solimena). Nel 1751 il palazzo ducale fu raso al suolo e rialzato trasformato in Caserma di Cavalleria, la [[caserma Tofano]].
* [[Palazzo Lanzara, ex Castelrodrigo]] ([[XVII secolo]]), tra il liceo classico ed il palazzo comunale si passeggia affiancando questa grande struttura tardo seicentesca. Interessanti il portale e le finestre su che danno su piazza Cianciullo. Caratteristica la Cappella di Santa Sofia (con epigrafe in [[alfabeto greco]]), del XIX secolo.
* [[Palazzo e Torre Guerritore Broya (Nocera Inferiore)|Palazzo e Torre Guerritore Broya]] ([[XIX secolo]]), il piccolo edificio turrito, ormai simbolo della città, impreziosisce il centro cittadino con la sua mole ottocentesca.
* Palazzo De Francesco ([[XVIII secolo]]), insieme al prospiciente [[Ex Seminario Vescovile|seminario]], costituisce l'accesso monumentale al viale che conduce alla [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale]], nel quartiere Vescovado. Il palazzo, impreziosito dalla piccola cappella di famiglia, è caratterizzato da un ampio portale e da una loggia porticata che si affaccia sul cortile interno. Il primo piano è decorato da affreschi dal tema architettonico.
* [[Palazzo Lanzara Del Balzo]] ([[XIX secolo]]).
* [[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|Palazzo Comunale]] ([[XIX secolo]]), la sede municipale nocerina è il centro geografico e amministrativo della città.
* [[Palazzo del Liceo Classico (Nocera Inferiore)|Palazzo del Liceo Classico]] ([[XX secolo]]), da sempre il polo più prestigioso per gli studi dei cittadini, l'edificio è noto anche nella storia del cinema per essere stato citato da [[Ettore Scola]] nel suo ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]''.
* [[Palazzo Gabola (Nocera Inferiore)|Palazzo Gabola]] ([[XX secolo]]), l'elegante struttura si colloca quasi di fronte al palazzo comunale. Suggestive le colonne che ne circondano il portone.
* Galleria Maiorino ([[XX secolo]]), in via Matteotti, non lontana dal [[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|palazzo comunale]], rappresenta una elegante piazza coperta. Realizzata all'inizio degli anni ottanta dall'architetto Nicola Pagliara, è stata costruita sul sito del dismesso cinema "Modernissimo". È sede di negozi ed uffici.
* Galleria del Corso ([[XX secolo]]), di recente realizzazione, collega piazza del Corso con via Garibaldi. Caratterizzata dai portici a volta che la circondano, ha ampio ingresso scenografico nella parte orientale.
* Palazzo [[Piccolomini]] [[Corona d'Aragona|d'Aragona]] ([[XX secolo]]), in via Lucarelli, nei pressi del Liceo [[Giambattista Vico]]. Costruito in stile [[Liberty]] nel 1927, è caratterizzato da una torretta recante lo stemma familiare. I provvedimenti seguiti alla riqualificazione della linea ferroviaria ridussero notevolmente le dimensioni del giardino che circonda il plesso.
=== Architetture militari ===
* [[
* [[Caserma Tofano]] ([[XVIII secolo]]), il ''Gran quartiere'' o ''Caserma rossa'', com'è comunemente chiamato rappresenta l'edificio più imponente della città. L'attuale edificio fu realizzato sull'area del [[Palazzo ducale (Nocera Inferiore)|palazzo ducale]] della famiglia Carrafa, forse inglobandone una parte.
* [[45º Battaglione trasmissioni "Vulture"|Caserma Libroia]] ([[XX secolo]]) Edificata nell'area della ex ''piazza d'armi'' la struttura, costruita secondo canoni militari moderni, è sede del 45º battaglione trasmissioni "Vulture".
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* [[Largo Sant'Antonio]], è la piazza più suggestiva della città, caratterizzata dalla grande scalinata bianca che porta all'ingresso del convento omonimo.
* [[Corso Vittorio Emanuele (Nocera Inferiore)|Corso Vittorio Emanuele]], rappresenta il cuore commerciale della città. Ricalca l'antico asse della ''via Regia o Nocerina'', che dal [[Golfo di Salerno]], conduceva a [[Castellammare di Stabia]].
* Via Castaldo e via Solimena, queste caratteristiche vie, note come Mercato (via Castaldo) e Borgo (via Solimena), hanno conservato gran parte della conformazione originale e sono costellate di palazzi di interesse storico, come la Chiesa del [[Basilica e convento di Sant'Antonio|Corpo di Cristo]], la [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|villa comunale]], la [[Caserma Tofano, ex palazzo ducale (Nocera Inferiore)|caserma Tofano]]. Il Borgo ('o Buvero), oltre ad aver ospitato le case dei [[Angelo Solimena|Solimena]], occupa un posto speciale nella letteratura italiana del '900 perché [[Domenico Rea]] vi ha situato l'abitazione di Miluzza, la protagonista del suo romanzo [[Ninfa plebea (romanzo)|Ninfa plebea]].
* Fontana della fertilità, ([[XXI secolo]]), è sita al centro della città (piazza Amendola), di fronte alla moderna chiesa di Santa Maria del Presepe (struttura moderna degna di nota per tre mosaici dorati, tra i quali spicca quello imponente raffigurante la natività posto alle spalle dell'altare). Realizzata nel 2007 dallo scultore nocerino [[Onofrio Pepe]] e fusa dalla [[Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli]] di Firenze, rappresenta il simbolo della ricostruzione nocerina di questi ultimi anni. Fa parte di un piccolo complesso monumentale che vede altre due statue bronzee ai lati dell'adiacente piazza Diaz. Il gruppo è formato da quattro statue, di cui tre poste all'interno della fontana dalle quali sgorgano dei riottoli di acqua, e una, femminile, seduta sul bordo di essa.
* [[Capo Fioccano|Via Origlia]], recentemente riportata all'antico splendore, per il suo andamento tortuoso è forse, oggi, la via più suggestiva del centro di Nocera.
=== Siti archeologici ===
* [[Monumenti funerari di Piazza del Corso (Nocera Inferiore)|Monumenti funerari di Piazza del Corso]], ([[II secolo a.C.]]-[[III secolo]]), il complesso archeologico si trova nel cuore storico della città, e comprende monumenti funerari [[extra moenia]] della città di [[Nuceria Alfaterna]].
=== Aree naturali ===
Il territorio cittadino fa parte di due [[Parco regionale#Campania|parchi regionali]] della [[Campania]]:
* Il [[Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno]], che insiste sulla parte settentrionale del territorio comunale;
* Il [[Parco regionale dei Monti Lattari]], che interessa l'area meridionale della città, lungo le dorsali del Monte Albino.
A Nocera sono presenti, inoltre, diverse aree verdi. Si tratta per lo più di piccoli parchi attrezzati di carattere rionale e dalle estensioni modeste. Tra queste la principale (anche per motivi storici) è la villa De Sauget.
* [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|Villa De Sauget]], addossata al versante meridionale della Collina del Parco, rappresenta parte dell'ex giardino di delizie del Palazzo Ducale dei Carrafa.
Di dimensioni decisamente rilevanti e veri e propri ''polmoni verdi'' nel territorio cittadino, sono le alture che circondano il centro urbano.
* Collina del Parco: nota anche come Collina di Sant'Andrea (in passato anche come ''monte di San Francesco''), è urbanizzata su tre lati. Caratterizza la mole della città verso il nord. Circondata da strutture monastiche, è attrezzata con vari percorsi naturalistici punteggiati di resti di epoca medievale.
* [[Monte Albino]]: la grande montagna domina lo sguardo di chi volge gli occhi a sud. Ricca di acqua e di grotte, rappresenta l'ultima propaggine dei [[Monti Lattari]]. Alle pendici è stato attrezzato un percorso per le attività sportive. Il percorso, progettato nel [[2005]] dall'architetto Alfonso Petta, ripercorre il tracciato superficiale dell'acquedotto dell'Ausino ed è stato realizzato utilizzando materiali naturali e rispettosi dell'ambiente circostante.
* Collina di San Pantaleone: il territorio di questo piccolo monte è diviso tra le città di Nocera Inferiore e Pagani. Limita ad occidente la città.
== Società ==
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{{Demografia/Nocera Inferiore}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al
# [[Ucraina]], 445
# [[Romania]], 245
# [[Marocco]], 215
# [[India]], 156
# [[Pakistan]], 109
# [[Bulgaria]], 52
# [[Cina]], 39
# [[Russia]], 37
# [[Polonia]], 37
# [[Capo Verde]], 36
=== Lingue e dialetti ===
Il dialetto nocerino
=== Religione ===
[[File:CattedraleNocera.jpg|
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] appartenente principalmente alla [[Chiesa cattolica]]<ref>[[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]]</ref>; il comune appartiene alla [[diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]].
La particolare conformazione urbanistica che la città di Nocera ha avuto in passato, divisa in villaggi separati da ampi spazi coltivati e ampi giardini di ville e palazzi, ha fatto sì che in città le varie feste popolari non siano sentite in egual modo da tutta la popolazione.
Lo stesso discorso vale anche per la festa principale della città, [[Prisco (vescovo di Nocera)|San Prisco]], patrono della città e della diocesi, festeggiato principalmente nella zona del Vescovado pur con il coinvolgimento dell'intera popolazione cittadina.
Durante la settimana ''in albis'' particolare devozione è riversata nei confronti statua della [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Madonna dei Miracoli]], conservata nell'omonimo santuario di [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]]. Qui sono conservate le statue dei santi [[Eligio di Noyon|Eligio]] (protettore degli animali) ed [[Emidio d'Ascoli|Emiddio]] (protettore contro i terremoti) che vengono portate in processione per le vie del centro cittadino.
L'altra confessione cristiana presente è quella [[Evangelicalismo|Evangelica]] con una comunità:
* Chiesa evangelica pentecostale<ref>[http://www.assembleedidio.org/Elenco_chiese.php?regione=Campania&provincia=&zona=&pagina=17 ADI - Chiese Cristiane Evangeliche - Assemblee di Dio in Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131110061548/http://www.assembleedidio.org/Elenco_chiese.php?regione=Campania&provincia=&zona=&pagina=17 |data=10 novembre 2013 }}</ref> [[Assemblee di Dio in Italia|ADI]]
Fra le altre religioni sono presenti una [[Sala del Regno
=== Tradizioni e folclore ===
In città, i festeggiamenti
Data la capillare presenza [[Ordine francescano|francescana]] in città, con tre conventi (i [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]] del [[Chiesa e convento di Sant'Andrea|convento di Sant'Andrea]], i [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|minori conventuali]] del [[Chiesa e convento di Sant'Antonio|convento di Sant'Antonio]] e le [[Monache clarisse|clarisse]] del [[
==== I riti della quaresima e della settimana santa ====
[[File:ProcessioneVedoveNocera.jpg|
Sono sentiti, infine, i riti della [[quaresima]] e della [[settimana santa]].
Durante la quaresima nei cortili, soprattutto in passato, si innalzavano dei fantocci raffiguranti la ''quaresima''. Durante il giovedì santo, dopo la messa ''in coena domini'' è tradizione per le chiese addobbarsi per ricordare l'[[ultima cena]], mentre i cittadini effettuano il cosiddetto ''struscio'', una passeggiata che deve culminare nella visita ad almeno tre chiese (o comunque un numero dispari di templi).
===== La processione del
La processione del [[venerdì santo]] parte dalla [[Chiesa di San Matteo (Nocera Inferiore)|parrocchia di San Matteo]] (la chiesa madre della città). È composta dalle
Si snoda soprattutto per i cosiddetti "tre casali" ([[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capo Casale]], [[Casale del Pozzo]] e Casale Nuovo), dove la manifestazione è più sentita.
In serata arriva davanti alla
Fa così ritorno verso la chiesa di San Matteo dalla quale il vescovo impartisce la benedizione alla folla.
===== La processione del lunedì e del martedì in albis =====
La processione
===== Il martedì di Pasqua, la "pasquetta nocerina" =====
[[File:SantuarioMontalbino.jpg|
Una caratteristica specifica della città è festeggiare la [[pasquetta]] il martedì ''in albis'' e non il lunedì.
Tale avvenimento risale alla fine del [[XVI secolo]], quando nocerini e paganesi avevano l'usanza di arrampicarsi il lunedì
Nel [[1597]] monsignor [[Carlo Baldini (arcivescovo)|Carlo Baldini]], dopo numerosi incidenti
Tale usanza si mantiene ancora oggi.
==== La tammorriata ====
Anche se non rappresenta un "culto" come nelle città limitrofe, anche a Nocera si balla la [[tammorriata]]
=== Sanità ===
[[File:SanBartolomeoNocera2.jpg|
[[File:OspedaleNocera.jpg|
==== ASL ====
* Ex ''[[Azienda sanitaria locale|ASL]] SA1'': la cui sede si trovava in via Giovanni Falcone (ex via Federico Ricco)
A Nocera ha operato la ASL SALERNO 1 che comprendeva i comuni dell'[[agro nocerino
==== Ospedale Umberto I ====
Ospedale riunito delle tre Valli, o Umberto I, viale San Francesco, 2. La struttura che, insieme all'Andrea Tortora di [[Pagani (Italia)|Pagani]], forma un ospedale di III livello (come previsto dal Piano Ospedaliero Regionale) ospita le seguenti unità di base: pronto soccorso, [[nefrologia]]-[[emodialisi]], [[chirurgia]] d'urgenza, [[gastroenterologia]], [[anestesia]] e [[rianimazione]], [[neurologia]], [[otorinolaringoiatria]], [[pneumologia]], [[cardiologia]] e U.T.I.C., laboratorio di [[patologia clinica]], [[centro immuno trasfusionale]], [[odontostomatologia]] e [[chirurgia maxillofacciale]], [[ortopedia]] e [[traumatologia]], [[radiologia]], [[neurochirurgia]], [[urologia]], [[neuroradiologia]], [[pediatria]] - T.I.N., [[ostetricia]] e [[ginecologia]], [[Oftalmologia|oculistica]], [[malattie infettive]], [[medicina interna]] e [[onco-ematologia]], [[psichiatria]].
== Cultura ==
[[File:NoceraLiceo1.jpg|miniatura|
La città ha una popolazione scolastica di circa 12.000 unità. Dato il gran numero di istituti di grado superiore presenti sul territorio
Sono presenti istituti sia statali che privati.
Sono presenti sei biblioteche di particolare spessore culturale, infatti sono da citare anche raccolte librarie minori come quella del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e la biblioteca dell'ex ospedale psichiatrico "Vittorio Emanuele", dove [[Marco Levi Bianchini]] tradusse, primo in Italia, le opere di [[Sigmund Freud]].
Le strutture museali maggiori riguardano l'archeologia, la storia dell'arte e la fotografia (il cui museo ha annesso il ''Centro provinciale per il restauro fotografico'').
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=== Istruzione ===
[[File:ChiesaSAntonio.jpg|
[[File:CuriaNocera2.jpg|
==== Biblioteche e archivi ====
* Biblioteca e Archivio Storico Comunale, palazzo "San Matteo", corso Vittorio Emanuele II, 52
* Biblioteca Sant'Antonio Dottore, piazza Sant'Antonio, presso il [[
* Biblioteca
* Archivio Storico Diocesano, via Vescovado, presso la [[Ex Seminario Vescovile (Nocera Inferiore)|Curia Diocesana]]
* Biblioteca
* Biblioteca del Liceo
* Biblioteca del Liceo Scientifico "Nicola Sensale"
==== Scuole ====
* '''Scuole materne ed elementari'''
Sono presenti 18 plessi statali divisi in
* '''Scuole di primo grado'''
In città sono presenti
Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Solimena (primo istituto comprensivo Nocera Inferiore); Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe De Lorenzo; Scuola Secondaria di Primo Grado Ilaria Alpi (Ex Dante Alighieri); Scuola Secondaria di Primo Grado A. Genovesi. Scuola Secondaria di Primo Grado G. Marconi.
La Francesco Solimena e la Giuseppe De Lorenzo si fonderanno agli inizi
* '''Istituti superiori'''
Gli istituti superiori presenti in città sono: il Liceo Classico "[[Giambattista Vico]]"; il Liceo Scientifico "[[Nicola Sensale]]"; il Liceo Sociopsicopedagogico (ex Magistrale) "Galizia"; l'Istituto Tecnico Industriale "[[Guglielmo Marconi]]"; l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione "[[Domenico Rea]]"; l'Istituto Tecnico Commerciale "Pucci"; l'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Cuomo-Milone".
==== Musei ====
[[File:NoceraMuseoAgro1.jpg|
* [[Museo archeologico dell'
* [[Museo diocesano San Prisco]]: Inaugurato nel 2008, raccoglie testimonianze storiche della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]] dalle origini ai giorni nostri.
* [[Pinacoteca del convento di Sant'Antonio]]: La pinacoteca, ospitata nel convento di Sant'Antonio, conserva dipinti di artisti di grande interesse, come [[Andrea Sabatini]] e [[Pietro Negroni]].
* [[Museo della Fotografia di Nocera Inferiore|Museo didattico della Fotografia]].
* [[Palazzo Fienga|Teatro Virtuale della Valle del Sarno]]: ospitato presso il [[palazzo Fienga]] propone, attraverso la realtà virtuale, un ''excursus'' archeologico che passa attraverso le ricostruzioni alcuni dei principali monumenti dell'[[Agro nocerino-sarnese]] che vanno dall'[[VIII secolo a.C.]] al [[II secolo d.C.]]
* Una Sala museale, contenente reperti relativi al monastero, è insita al [[Monastero di Santa Chiara (Nocera Inferiore)|convento di Santa Chiara]].
=== Media ===
==== Stampa ====
La testata storica, in edicola sin dal 1908, è il ''Risorgimento Nocerino'', un fenomeno in città, legato anche all'attività satirica sui vari aspetti della vita cittadina che ha caratterizzato il giornale fin dalle prime uscite. Da alcuni anni ha sospeso le pubblicazioni per poi essere pubblicato nuovamente, in edizione telematica quotidiana, con una nuova registrazione ed una nuova proprietà, sotto la direzione di Gigi Di Mauro, a partire dal 2012.
Il ''Monitore'' è l'unico periodico in distribuzione gratuita.
''Informa Nocera'' è un mensile edito e distribuito in forma gratuita dal Comune per informare i cittadini sulla vita e le iniziative della città.
La Diocesi stampa un mensile che si chiama ''Insieme''.
Altre storiche testate locali sono state ''L'Espresso del sud'' di Goffredo Locatelli, ''Cittanova'' di Antonio Pecoraro e ''Dossier Sud'' di [[Giuseppe Marrazzo|Geppino "Joe" Marrazzo]].
A livello sportivo, le due maggiori testate, dedicate maggiormente al calcio e dunque legate alle sorti della Nocerina, sono: ''Forza Nocerina'' e ''Nocerina Live'', quest'ultima svolge anche attività di web radio.
==== Radio ====
Nel [[1974]] nacque in città una delle prime radio libere dell'Italia meridionale. Il suo nome era ''R.D.A.'' (Radio diffusioni dell'agro) e la sua frequenza era 101,300 MHz.
Fu fondata da un gruppo di giovani appassionati radioamatori
Un'altra emittente R.N.A. (Radio Nocera Amica) diventò, poi
In questa radio/televisione hanno mosso i primi passi giovani giornalisti, oggi professionisti, come Fabrizio Failla della RAI e [[Jolanda Granato]].
Negli anni settanta nacque
Dalle sue ceneri nacque
Oltre alle citate, le emittenti radiofoniche principali sono state: ''Nocera Centro'' con sede a Montalbino, ''Antenna Libera Nocera'', con sede a Capocasale, ''S.O.S.'', con sede a Cicalesi, e ''Radio Studio 56'', con la classica sede in Via Eugenio Siciliano, che negli anni
Di carattere non solo religioso è ''Radio Kolbe'',
Dal 1994 è presente in città una Sezione dell'Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana, fondata da Ernesto Montù nel 1927 ed eretta ad Ente Morale con DPR 368 del 1950. La Sezione fu costituita da un gruppo di radioamatori e appassionati di radiofonia a valvole. L'Associazione si occupa di divulgazione scientifica e culturale sul mondo delle radiocomunicazioni, nonché di garantire le comunicazioni in caso di emergenza sul territorio della città.
==== Teatro ====
Nel [[2010]] è stato riaperto lo storico Teatro Diana.
La struttura, di proprietà comunale, è tornata in vita dopo gli ingenti danni che ne costrinsero la chiusura all'indomani del [[terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto del 1980]].
=== Cinema ===
Fino agli anni cinquanta in città erano presenti due sale cinematografiche (Modernissimo e Impero) e tre cine-teatri (Diana, Sala Roma e Astoria). Oggi come sala cinematografica è funzionante solo la ''Sala Roma''.
=== Nocera nella cultura popolare ===
La serie di citazioni di Nocera nella letteratura comincia con [[Senofonte Efesio]] (scrittore greco vissuto, stando al lessico [[Suda (enciclopedia)|Suda]], tra il II e il III secolo d.C.), il quale nel suo [[Romanzo greco|romanzo]] ''Racconti Efesini, intorno ad Abracóme e Anzia'', dopo varie peripezie, fa giungere il suo protagonista a Nuceria, in Campania, a lavorare nelle cave di pietra.
La città è citata anche nel'' [[Novellino]] ''di [[Masuccio Salernitano]] e nella'' [[Gerusalemme liberata]]'' di [[Torquato Tasso]] (libri I e XX). Il Tasso fu amico del duca [[Ferdinando II Carafa]] al quale dedicò anche una delle ''Rime d'occasione e d'encomio'' (la 1411).
Nocera è anche la città che [[Domenico Rea]] chiama '''Nofi'''. Tra i romanzi più noti dello scrittore napoletano spicca ''[[Ninfa plebea (romanzo)|Ninfa plebea]]'', [[premio Strega]] nel 1993, e dal quale [[Lina Wertmüller]] trasse l'omonimo film nel 1996 (non ambientato, però, nei luoghi descritti dallo scrittore).
Nocera è lo sfondo di tutta l'attività letteraria legata alla figura dello scrittore [[Corrado Ruggiero]], che vi ha ambientato tutte e cinque le sue opere: ''Rossa Malupina'', ''Ballata Nucerinese'', ''Nuova Nocera York'', ''Gennarina'' e ''Verso sera''.
[[Valeria Alinovi]], giornalista e scrittrice napoletana, ambienta il suo primo romanzo (''Nevespina'', [[2004]]) nell'ospedale psichiatrico della città chiamata appunto '''Nevespina'''. Si tratta delle vicende (penose) che hanno riguardato la vita e la chiusura del ''Vittorio Emanuele'', ex ospedale psichiatrico della città di Nocera, oggi rinato come struttura molto efficiente.
La città è citata anche, in un contesto ironico, nel
È ambientata a Nocera la commedia di [[Titina De Filippo]] "[[Virata di bordo]]".
==== Nocera nel cinema e nelle serie tv ====
[[Ettore Scola]] nel suo film ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'' ha reso famoso il liceo Classico G.B. Vico, in quanto un suo personaggio (Nicola, interpretato da [[Stefano Satta Flores]]) ne è un docente. Celebre è soprattutto la battuta ''Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi tre!'' pronunciata da Nicola in risposta alle critiche espresse dai suoi concittadini nei confronti del film ''[[Ladri di biciclette]]'' di Vittorio De Sica.
Ma la città è citata anche in altri film, come ''[[Così parlò Bellavista (film)|Così parlò Bellavista]]'' di [[Luciano De Crescenzo]] e ''[[Il commissario Lo Gatto]]'' con [[Lino Banfi]].
Il film di [[Lucio Gaudino]] "[[Il camionista]]" (2016) è stato quasi interamente girato nelle zone periferiche della città (Casolla e Fosso Imperatore su tutte)<ref>https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/27749-il-camionista-film-giorgio-tirabassi/ Il camionista di Giorgio Tirabassi</ref>.
Negli ultimi anni diverse ___location della città sono entrate nel mondo delle serie tv. L'ex [[Caserma Bruno Tofano|Caserma Tofano]] è stata la ___location dell'ospedale della fiction [[Rai]] "[[Il commissario Ricciardi]]"<ref>{{Cita news|url=https://www.salernotoday.it/social/nocera-inferiore-fiction-rai-ricciardi-commissario-___location-25-gennaio-2021.html|titolo=Nella fiction Rai sul "Commissario Ricciardi" anche Nocera tra le ___location|editore=SalernoToday|data=25 gennaio 2021|accesso=26 gennaio 2021}}</ref>. Nel [[2019]] lo [[Stadio San Francesco d'Assisi|stadio San Francesco]] ha ospitato alcune riprese della serie [[Amazon Prime]] ''[[Maradona: sogno benedetto]]''<ref>https://rtalive.it/2019/10/film-maradona-nocera-inferiore-miglior-calciatore-tutti-tempi-allo-stadio-san-francesco/72585/</ref>, la struttura è stata usata per girare alcune scene ambientate allo stadio San Paolo, negli anni di [[Maradona]] al {{Calcio Napoli|N}}<ref>https://www.ilmattino.it/sport/altrisport/maradona_sueno_bendito_pallanuotisti_canottieri_napoli-4826795.html</ref>. Alcune ___location della città sono state scelte per la serie "Witch Legacy"<ref>https://www.ilportico.it/it/territorio-e-ambiente-23/i-supereroi-arrivano-a-nocera-inferiore-al-via-ri-62448/article</ref>.
=== Eventi ===
Organizzato dall'associazione ''Noceracconta'', [[Jazz in Parco]], si svolge, dal [[1998]] nel cortile di Palazzo Fienga nei mesi di giugno o luglio.<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/jazz-in-pronto-a-partire-per-un-nuovo-jazz-in-parco/ |titolo=Copia archiviata |accesso=2 luglio 2020 |dataarchivio=3 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200703031553/https://www.mn24.it/jazz-in-pronto-a-partire-per-un-nuovo-jazz-in-parco/ |urlmorto=no }}</ref>
== Geografia antropica ==
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=== Urbanistica ===
[[File:PiazzaTriesteTrentoNocera.jpg|
{{
[[Domenico Rea]], ''Ninfa plebea''}}
La città si divide in 6 quartieri (composti da
==== Quartieri ====
<ref>{{cita web|url=http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/ans_statregatti/statutocomunale.pdf|titolo=Come da Statuto Comunale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060608083152/http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/ans_statregatti/statutocomunale.pdf|dataarchivio=8 giugno 2006}}</ref>
* [[Casolla]] - [[Grotti (Nocera)|Grotti]]
* [[Cicalesi]] - [[Merichi]]
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capocasale]]
* Metropolitano
* [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]] - [[Pietraccetta]]
* Storico
==== Rioni ====
{{div col}}
* [[Arenula (Nocera Inferiore)|Arenula o Rendola]]
* [[Borgo (Nocera Inferiore)|Borgo]]
* Calenda
* [[Capo Fioccano]]
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capocasale]]
* [[Casale del Pozzo]]
* [[Casale Nuovo (Nocera Inferiore)|Casale Nuovo]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Casa Sasso]]
* [[Casolla]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Cerzeti]]
* [[Chivoli]]
* [[Cicalesi]]
* Cierro
* Ficucella
* Gelsi
* [[Grotti (Nocera)|Grotti]]
* [[Liporta]]
* [[Marrata]]
* [[Mercato (Nocera Inferiore)|Mercato]]
* [[Merichi]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Monte di Dio]]
* [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* [[Pietraccetta]]
* [[Pino Secco (Nocera Inferiore)|Pino Secco]]
* [[Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Sant'Anna]]
* [[Santa Maria a Palo]]
* [[San Matteo (rione di Nocera Inferiore)|San Matteo]]
* [[San Mauro (Nocera Inferiore)|San Mauro]]
* [[Sperandei]]
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Strettola]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Vescovado]]
* Villanova
{{div col end}}
==== Località<ref>{{Cita web |url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |titolo=14º Censimento |accesso=16 aprile 2010 |dataarchivio=12 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212205623/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |urlmorto=sì }}</ref> ====
{{div col|2}}
* Caiano
* [[Fiano (Nocera Inferiore)|Fiano]]
* [[Fosso Imperatore
* [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Montevescovado
* Padula
* Rosto
* Santacroce
* Zeccagnuolo
* [[Codola]]
* Case Sparse
{{div col end}}
=== Suddivisioni storiche ===
[[File:pianta nocera pacichelli.JPG|
La città di [[Nocera
Nei primi decenni del [[XVII secolo|Seicento]] le Università erano sette, quattro per Nocera Soprana (''Nocera Corpo'', ''Nocera Sperandei'', ''Nocera San Matteo'' e ''Nocera Tre Casali'') e tre per Nocera Sottana (
Ogni Università, inoltre, aveva il suo "Parlamento particolare" e il "Sindaco Particolare".
Nel mese di agosto di ogni anno questi parlamenti eleggevano i "Sindaci Universali", in numero di tre, due per Nocera Soprana ed uno per Nocera Sottana. Il "Parlamento Universale", poi, decideva su tutte le questioni di interesse generale, quando ciò non fosse di competenza dei Sindaci. Questa struttura fu decisa nel [[1597]] con l'adozione del cosiddetto ''Laudo Baldino''.
Il regime delle Università venne abolito dal Governo francese a decorrere dal
Nel [[1834]] Nocera Corpo e Nocera San Matteo
Nel [[1850]], infine, i casali orientali formarono il Comune di [[Nocera Superiore]] e quelli a ponente dell'alveo Santa Croce formarono il Comune di Nocera Inferiore.
;Ripartimento o Università di Nocera Soprana
* Università di Nocera Corpo (comprendeva tutti i casali dell'attuale Comune di Nocera Superiore, oltre Piedimonte, Pietraccetta, Mercato e Borgo dell'attuale Comune di Nocera Inferiore)
* Università di Pucciano (presto unita a Nocera Corpo)
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* Università di Nocera Tre Casali (si formò, per un breve periodo, anche l'Università di Nocera Sei Casali)
;Ripartimento o Università di Nocera Sottana
* Università di Barbazzano
* Università di Pagani
* Università di Sant'Egidio
* Università di Corbara
== Economia ==
{{Citazione|La città delle cento ciminiere<ref>Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013, p. 78.</ref>|}}
[[File:TomateSanMarzano.jpg|miniatura|Il pomodoro San Marzano, da inizio Novecento "oro rosso" dell'agro]]
Attualmente la città di Nocera Inferiore è essenzialmente un centro commerciale e di servizi. In passato, fino alla rivoluzione industriale di fine ottocento, si è caratterizzata per la produzione agricola favorita dalla fertilità dei suoli dell'[[Agro nocerino-sarnese]].
=== Agricoltura ===
Le produzioni maggiori hanno riguardato ortofrutta, specie agrumi, pesche, ciliegie. Rinomato in tutto il mondo è il pomodoro pelato San Marzano (ma è presente anche il tipo "Roma"). Prodotti peculiari sono anche il [[Denominazione di Origine Protetta - Protezione Transitoria Nazionale|cipollotto nocerino]] e il peperone giallo<ref>Noto anche in letteratura in quanto citato nella commedia ''[[Bene mio core mio]]'' di Eduardo De Filippo.</ref>, detto anche "corno di bue". Note sono anche le coltivazioni di carote, insalata e carciofi.
La produzione agricola è condizionata
Nell'area pianeggiante si è sviluppato il sistema della coltivazione a rotazione concatenata, nel quale le nuove colture sono piantate a fianco alle piante che stanno per essere raccolte. La particolare fertilità del suolo permette di ottenere fino a quattro raccolti all'anno. L'ulivo è coltivato lungo i declivi della collina di Sant'Andrea.
==== Il mercato ortofrutticolo Pagani-Nocera ====
Secondo in Italia per volume di affari e qualità della merce<ref>Gennaro Corvino, Il Mattino, edizione Salerno, del
Oggi il volume di affari della struttura supera i duecento milioni di euro all'anno. Il mercato provvede alla distribuzione di quasi tutta la produzione
==== Prodotti tipici ====
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* [[Pomodoro di San Marzano dell'agro sarnese-nocerino|Pomodoro San Marzano]]
* [[Patata novella campana]]
* Peperone dolce rosso e giallo di Nocera
=== Industria ===
La prima grande attività industriale insediata nel territorio è stata quella relativa alla lavorazione del cotone. Già durante il regno di [[Gioacchino Murat]] ([[1808]]-[[1815]]) alcune famiglie svizzere avviarono l'industria tessile nell'[[Agro nocerino-sarnese]]. Nel 1878 imprenditori svizzeri diedero vita agli insediamenti delle [[Manifatture Cotoniere Meridionali]]. In città tale industria arrivò a dare lavoro a 1400 operai (di cui 1170 donne)<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/informanocera_giornale/anno03_n18_aprile2009.pdf Informanocera n. 3, aprile 2009] |data=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Negli anni quaranta, cinquanta e sessanta la città era nota come ''la città delle cento ciminiere'', a testimonianza dello straordinario grado di sviluppo industriale raggiunto.
Pomodori e ortofrutta, ma anche fibre tessili (cotone, lino, [[Canapa (tessile)|canapa]]) hanno permesso lo sviluppo di industrie di grande rilievo, come quella delle conserve alimentari e di quella tessile. Assai massiccia era anche la presenza di industrie molitorie e delle paste alimentari (molini e pastifici) e di industrie meccaniche (macchine industriali) e scatolifici (latta e cartone). Il polo delle MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali), ora scomparso, ha rappresentato un punto di eccellenza nella lavorazione del cotone.
Le officine meccaniche della ditta Buscetto ha realizzato diversi fari portuali in tutta Italia, tra cui la celebre [[lanterna di Genova]]<ref>"Ci piace ricordare di aver realizzato la "Lanterna" del porto di Genova, tuttora considerata la più grande d'Europa" [http://www.buscetto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=28&lang=en History] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222060713/http://www.buscetto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=28&lang=en |data=22 febbraio 2014 }}</ref>.
Oggi la città è sede di un [[Distretto industriale]] (numero 7, Nocera-[[Gragnano]]). Parte delle imprese è collocata nell'area industriale di "Fosso Imperatore". Un'altra area di insediamenti PIP era in progettazione nell'area di Casarzano. Si è poi preferito di ampliare l'area di Fosso Imperatore.
== Infrastrutture e trasporti ==
===
La città di Nocera è attraversata dall'[[autostrada]] [[Autostrada A3 (Italia)|A3 Napoli-Salerno]], facente parte della [[Strada Europea E45]], nel cui territorio è inserita la barriera di Nocera. L'area settentrionale della città è collegata, invece, tramite lo svincolo Nocera-Pagani, all'[[Autostrada A30 (Italia)|A30 Caserta-Salerno]] mentre l'area meridionale è collegata tramite lo svincolo Castel San Giorgio all'[[Autostrada A30 (Italia)|A30]].
* [[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3 Napoli - Salerno]] uscita Nocera Inferiore (centro città);
* [[Autostrada
Le altre strade principali sono:
* [[Strada statale 18 Tirrena Inferiore|SS 18 Tirrenia Inferiore]];
* [[Strada statale 266 Nocerina|Strada Regionale 266/b]], che collega la città con [[Castel San Giorgio]], [[Mercato San Severino]], proseguendo verso [[Fisciano]], [[Solofra]] e quindi [[Avellino]].
Le strade provinciali sono:
*
*
* Strada Provinciale 123 ''Dalla sottostazione ENEL-verso Pagani''.
*
*
* Strada Provinciale 431 ''Via Campanile dell'Orco di Pagani''.
* Strada Provinciale 434 ''A30-via Padula''.
=== Ferrovie ===
[[File:StazioneNocera.jpg|
La città è servita dalla [[stazione di Nocera Inferiore]], ubicata lungo la linea [[Ferrovia Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]], e dalla fermata di [[stazione di Nocera Inferiore Mercato|Nocera Inferiore Mercato]], posta lungo la [[Ferrovia Codola-Nocera Inferiore|ferrovia Nocera Inferiore-Mercato San Severino]].
Entrambi gli impianti sono serviti da treni regionali svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Campania]].
=== Mobilità urbana ===
Il trasporto pubblico urbano è gestito mediante autoservizi dal [[CSTP|Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici]].
Altre linee su gomma, che collegano Nocera ai comuni limitrofi, sono garantite dalla [[Sita Sud|SITA]], dalla Leonetti & Gallucci, dalla Universal e dalo stesso [[CSTP]].
Fra il [[1911]] e il [[1952]] Nocera Inferiore era servita dalla [[tranvia Salerno-Pompei]], esercita dalla società Tranvie Elettriche della Provincia di Salerno (TEPS).
== Amministrazione ==
[[File:PalazzoComunaleNocera.jpg|
{{Vedi anche|Sindaci di Nocera Inferiore}}
Elenco dei sindaci del XXI secolo<ref>{{Cita web |url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletStoriaEnte3 |titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali: Storia amministrativa del comune di Nocera Inferiore (SA). |accesso=16 settembre 2018 |dataarchivio=16 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180916202115/https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletStoriaEnte3 |urlmorto=no }}</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|24 luglio [[2001]]|11 giugno [[2002]]|Salvatore Tedesco||[[Commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2002|3 agosto [[2010]]|Antonio Romano|[[Lista civica|Liste civiche]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Rieletto il 27 maggio 2007.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|3 agosto 2010|31 gennaio [[2011]]|Raffaele Cannizzaro||Commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|31 gennaio 2011|9 giugno 2011|Giuseppina Di Rosa||Commissario straordinario|}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno 2011|23 giugno 2011|Manlio Torquato|Liste civiche di [[Centrismo|centro]]||}}
{{ComuniAmminPrec|23 giugno 2011|6 giugno [[2012]]|Piero Mattei||Commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno 2012|12 giugno 2022|Manlio Torquato|Liste civiche di centro||<ref>Rieletto l'11 giugno 2017.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno 2022|in carica|Paolo De Maio|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'[[Ambito Territoriale Ottimale|ATO 3 Sarnese Vesuviano]].
=== Gemellaggi ===
*{{Gemellaggio|Croazia|Macarsca|2017}}<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/nocera-inferiore-gemellaggio-con-makarska-in-croazia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 marzo 2020 |dataarchivio=3 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200303232535/https://www.mn24.it/nocera-inferiore-gemellaggio-con-makarska-in-croazia/ |urlmorto=no }}</ref>
=== La Provincia dell'Agro ===
Mai approvato, il disegno di legge numero 3032/XIII<ref>Presentato dal senatore della repubblica Carmine Cozzolino, fu la conseguenza di una iniziativa promossa attraverso il giornale ''La Gazzetta dell'Agro'' nel 1998.</ref>, prevede l'istituzione di una Provincia dell'[[Agro
== Sport ==
[[File:SanFrancesco2.jpg|
[[File:Shosholoza a Nocera.jpg|
=== Calcio ===
La principale squadra calcistica di Nocera Inferiore è la
Nocera ha, inoltre, dato i natali a diversi giocatori che hanno militato o militano in squadre professioniste. Tra questi il più famoso è il centrocampista [[Mondiali di calcio Germania 2006|Campione del Mondo nel 2006]] con la [[Nazionale di calcio italiana|Nazionale italiana di calcio]] [[Simone Barone]]. Nella Nocerina hanno militato diversi calciatori che hanno poi raggiunto altissimi livelli, come gli ex portieri [[Daniele Balli]] e [[Gennaro Iezzo]], gli ex difensori [[Simone Loria]] e [[Sebastiano Siviglia]], gli ex centrocampisti [[Angelo Di Livio]] e [[Fabio Liverani]]. Tra gli allenatori che si sono seduti sulla panchina della Nocerina si ricordano [[Luigi Delneri]] ed [[Ernest Erbstein]], poi tecnico del [[Grande Torino]] che morì nella [[Tragedia di Superga]].
Altre realtà minori sono: L'''Alfaterna'', storica continuazione della [[Libertas Alfaterna#Calcio|Libertas Alfaterna]], polisportiva fondata nel [[1974]] e che ha militato nel campionato di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] fino alla stagione [[Eccellenza Campania 2021-2022|21-22]], quando è retrocessa in [[Promozione (calcio)|Promozione]].<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/nocera-inferiore-lalfaterna-fa-festa-e-in-eccellenza/ |titolo=Copia archiviata |accesso=26 luglio 2019 |dataarchivio=26 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190726065550/https://www.mn24.it/nocera-inferiore-lalfaterna-fa-festa-e-in-eccellenza/ |urlmorto=no }}</ref> Disputa le sue partite interne allo Stadio Comunale "Karol Wojtyla" nella località [[Pecorari (Nocera Superiore)|Pecorari]] di [[Nocera Superiore]].
C'era poi la ''Pro Casolla'', squadra che rappresenta anche l'[[Casolla|omonimo quartiere]] la quale in passato ha militato per vari anni nei campionati di Eccellenza e Promozione, che ha militato fino alla stagione 2015/2016 in Seconda Categoria ma attualmente in stato di inattività.
Fino al [[2011]], è esistita anche una terza realtà calcistica, l{{'}}''Atletico Nocera'', fondato nel [[1997]], che ha militato nel campionato di [[Eccellenza Campania]] nella stagione 2010-2011, nel [[2014]], ha ripreso le sue attività nell'ambito del calcio a 5 dove attualmente milita in Serie C2 e gioca le sue gare interne al [[PalaCoscioni]], dal [[2015]] ha ripreso anche le attività agonistiche riguardanti il calcio, occupandosi però del settore giovanile.
Due realtà storiche, attualmente dismesse sono: l{{'}}''Alba Nocerina'', squadra che a cavallo tra gli [[anni '40]] ed [[anni '50]] militò nei campionati di [[Prima Divisione]] e [[Promozione]], rifondata poi negli [[anni 2000]] militò brevemente ancora in Promozione<ref>https://albanocerina.forumattivo.com/</ref> e la ''Liportese'' (squadra dell'[[Liporta|omonimo rione]]), che giocava le sue gare al ''Campo Forino'' stadio usato per qualche tempo anche da Nocerina e {{Calcio Paganese|N}}.
Milita inoltre in [[Seconda Categoria]] la ''Luca Vive''.
In città è presente anche una squadra di calcio femminile la ''Fortitudo Nocerina Femminile'', che sportivamente rappresenta anch'essa il comune di [[Nocera Superiore]] e milita attualmente in Serie C1, dal [[2017]] è stata istituita anche la sezione maschile, militante nel campionato di [[Terza Categoria]], l'[[2018|anno seguente]] cambia denominazione in ''Fùtbol Nocera'' disputando le proprie gare interne divisa tra il campo sportivo della località [[Pucciano]] di [[Nocera Superiore]] e lo stadio di [[San Valentino Torio]], cessando poi ogni attività.
In città sono presenti diverse ed efficienti scuole calcio.
Oltre al già citato [[Stadio San Francesco d'Assisi|"San Francesco"]], in città è presente un secondo campo di calcio nel quartiere di [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]], il piccolo impianto è dotato di una tribunetta con una capienza di circa 150 posti a sedere, è spesso utilizzato da squadre minori o dalle giovanili della Nocerina.
=== Basket ===
{{vedi anche|Folgore Nocera}}
In città ha sede anche una squadra di basket, la [[Folgore Nocera (pallacanestro)|Folgore]], stella d'oro al merito sportivo, che in passato ha raggiunto traguardi notevoli e che adesso milita nel girone b del campionato di Serie D; Nocerino è il cestista [[Luca Infante]] recentemente convocato anche in [[Nazionale italiana di pallacanestro|nazionale]].
Le squadre giovanili della Folgore e squadre minori partecipano a diversi altri campionati.
=== Tennistavolo ===
Nocera può vantare i cinque scudetti conquistati nella disciplina del [[tennistavolo]] dalla [[Libertas Alfaterna]] ([[1993]], [[1995]], [[1996]], [[1997]], [[1998]]) e due titoli di vicecampione d'Europa ([[1997]], [[1998]]) perdendo entrambe le finali contro il Borussia Düsseldorf.<ref>{{cita web|titolo = Finale European Champions 1997 Libertas Alfaterna - Borussia Düsseldorf|url = http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1997.html|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120929001410/http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1997.html|dataarchivio = 29 settembre 2012}}</ref><ref>{{cita web|titolo = Finale European Champions 1998 Libertas Alfaterna - Borussia Düsseldorf|url = http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1998_1.html|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120928233632/http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1998_1.html|dataarchivio = 28 settembre 2012}}</ref> Nel [[1999]] la società dell'Alfaterna si ritirò da tutti i campionati per problemi economici. Nel [[2000]], sulle ceneri della Libertas Alfaterna, è nato il''Tennis Tavolo Nocera'', le cui squadre giocano attualmente nel campionato nazionale di Serie C1 girone N e quelli regionali di Serie D1 e Serie D2 girone C.
=== Altri sport ===
* [[Atletica leggera]]: la [[Folgore Nocera|Polisportiva Folgore Nocera]] si occupa anche di atletica leggera.
* [[Podismo]]: ogni anno a Nocera si organizza il ''Memorial De Maio'' in passato anche noto come ''CorriNocera''.
* [[Biliardo]]: nocerino è il giocatore di biliardo [[Giuseppe Consagno]].
* [[Calcio a 5]]: in passato era presente la ''Gioventù Nocerina'', che nel 2001/02 riuscì ad ottenere la promozione in [[Serie A2 (calcio a 5)|Serie A2]], poi fallita. Attualmente è presente un'altra società denominata ''A.S.D. Nocera Calcio a 5'', nata nel 2007 dalla fusione dello Sparta Boys e del Belvedere C/5, militava in [[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1]], fino al [[2018]] era attivo l{{'}}''Atletico Nocera'', che militava in Serie C2. Attualmente Nocera Inferiore è rappresentata da tre formazioni in [[Serie C2 (calcio a 5)|Serie C2]]: il ''Cicalesi'', la ''Casollese'' a rappresentanza degli omonimi rioni ed il ''Premium Futsal'' che rappresenta il Rione Gelsi, in [[Serie D (calcio a 5)|Serie D]] milita invece la Liportese, formazione dell'[[Liporta|omonimo rione]].
* [[Campionato italiano di calcio a 5 femminile|Calcio a 5 femminile]]: fondata nel 2008, la ''A.S.D. Nuceria Futsal Femminile'' milita in [[Serie A2 (calcio a 5 femminile)|Serie A2]]. Alla stagione 2014-2015 risulta essere la squadra di calcio a 5 femminile campana con la maggiore anzianità nella Figc. Oltre ad essere una delle due sole squadre campane ad aver partecipato a tutti i campionati organizzati dalla Figc regionale (dalla categoria seniores a quella giovanissimi), ha nel suo palmares due titoli regionali juniores, un titolo di vicecampione nazionale nei campionati Csi e la vittoria della Coppa Campania, raggiunta nella stagione 2014-2015 e la conseguente partecipazione alla fase di Coppa Italia di serie C.
* [[Rugby]]: era presente l{{'}}''ASD Nuceria Rugby'', militante nei campionati regionali di mini-rugby.
* [[Calcio Balilla]]: è presente in città il ''Campania Calcio Balilla'', che milita in Serie A1, organizza inoltre numerosi tornei nazionali di tale disciplina.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013 ISBN 978-88-97741-19-0
* Bicco Margaret, ''La "rifattione" della cattedrale di Nocera Inferiore. Cronache da un cantiere settecentesco'', Napoli, 2005
* Cordella Federico, ''A guardia del territorio: castelli e opere fortificate della Valle del Sarno'', Napoli, 1998
* De Santi Michele'', Memorie delle famiglie nocerine'', 1887-1893 (2 volumi)
* Dé Spagnolis Conticello Marisa, ''Pompei e la Valle del Sarno in epoca pre-romana: la cultura delle Tombe a Fossa'', Roma, 2001, ISBN 88-8265-146-0
* Farruggio Roberto, ''Sulle orme dello Spirito… nel bimillenario cammino della Chiesa Priscana'', Angri, 2007
* Forino Ovidio e Gaetano, ''Gli annali'', 1690
* Fortunato Teobaldo (a cura di), ''Nuceria, scritti in onore di Raffaele Pucci'', Postiglione (SA), 2006
* Fortunato Teobaldo, Zarra Carmine, ''Tesori d'Arte a Santa Chiara.'' Napoli, 2008
* Fresa Matteo, Fresa Alfonso, ''Nuceria Alfaterna in Campania'', Napoli, 1974
* Gentile Natale (a cura di), ''Tesori d'Arte dell'Agro Nocerino-Sarnese'', Valtrend Editore, Napoli, 2008
* Lunadoro, ''Copia d'una lettara scritta dal molto illus. e rever.mo mons. Lunadoro vescovo di Nocera de' Pagani intorno all'origine di detta città, e suo vescovado, al signor Alcibiade Lucarini, Napoli 1610'', Nocera Inferiore, 1985
* Marugi Elia, ''Lettera su l'antichità di Nocera diretta al Vescovo Ippolito Francone'', 1632
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