Nocera Inferiore: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati della Campania|gennaio 2014|commento=molte aree o sezioni sono parzialmente o totalmente prive di fonti, per esempio le sezioni "Società", "Cultura" e "Storia"; sono inoltre da rimuovere o riformulare i recentismi e togliere i wikilink agli anni}}
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComuneNome = Nocera Inferiore
|Panorama =
|linkStemma = Nocera Inferiore-Gonfalone.png
|Didascalia =
|linkBandiera = Nocera Inferiore-Stemma.png
|Voce bandiera =
|panorama = Nocera Inferiore veduta.JPG
|Stato = ITA
|didascalia = Panorama
|Grado amministrativo = 3
|siglaRegione = CAM
|Divisione amm grado 1 = Campania
|siglaProvincia = SA
|Divisione amm grado 2 = Salerno
|latitudineGradi = 40
|Amministratore locale = Paolo De Maio
|latitudineMinuti = 45
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|latitudineSecondi = 0
|Data elezione = 13-6-2022
|longitudineGradi = 14
|Data istituzione = 1851<ref>Il comune di Nocera Inferiore fu istituito in seguito alla dissoluzione del riunito comune di Nocera (1831-1851), a sua volta derivante dai comuni di Nocera Corpo e Nocera San Matteo</ref>
|longitudineMinuti = 38
|Altitudine =
|longitudineSecondi = 0
|Sottodivisioni =
|altitudine = 43
|Divisioni confinanti = [[Nocera Superiore]], [[Roccapiemonte]], [[Castel San Giorgio]], [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[San Valentino Torio]], [[Sarno]], [[Tramonti]]
|superficie = 20,78
|Zona sismica = 2
|abitanti = 45.868
|Gradi giorno = 1194
|anno= 1 dicembre 2009 <ref>[http://www.demo.istat.it/bilmens2009gen/index.html Dati Istat - Popolazione residente all'1/12/2009]</ref>
|Nome abitanti = nocerini
|densita = 2207,31
|Patrono = [[Prisco di Nocera|san Prisco]]
| quartieri = 6
|Festivo = 9 maggio
|frazioni =
|PIL =
|comuniLimitrofi = [[Castel San Giorgio]], [[Nocera Superiore]], [[Pagani]], [[Roccapiemonte]], [[San Valentino Torio]], [[Sarno]], [[Tramonti (Italia)|Tramonti]]
|PIL procapite =
|cap = 84014
|Soprannome =
|prefisso = [[081 (prefisso)|081]]
|Mappa = Map of Nocera Inferiore (Province of Salerno, region Campania, Italy 2024).svg
|istat = 065078
|Didascalia mappa = Il territorio di Nocera Inferiore all'interno della provincia di Salerno
|fiscale = F912
|Sito = http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it
|zonaSismica = 2
|gradiGiorno =
|nomeAbitanti = nocerini
|patrono =[[Prisco di Nocera|San Prisco]]
|festivo = [[9 maggio]]
|sito = http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it
}}
'''Nocera Inferiore''' (''Nucera'' in [[lingua napoletana|napoletano]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=443 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/443 }}</ref>, <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]].
[[File:Salerno pos NI.gif|right|300px]]
{{quote|Questa terra è a tal punto fertile e bella come una campagna che Dio ha benedetto. Qui, presso il Borgo, si scorge nei campi la chiesa di San Prisco [...] e tutto intorno al castello si scorgono ancora le fondamenta di case, che mostrano che qui ci fu un tempo una città di cui ora si vedono le rovine|[[Teodorico di Niem]], ''De schismate libri III''}}
 
La sua storia, fino al [[1851]], è intrecciata con quella della confinante [[Nocera Superiore]]: le due città hanno infatti una comune origine e per lungo tempo hanno fatto parte di un'unica comunità.
'''Nocera Inferiore''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[no'ʧera]}}, ''Nucæra'' in [[dialetto salernitano|dialetto locale]]) è un [[comune italiano]] di 45.868 abitanti della [[provincia di Salerno]] in [[Campania]].
Antichissima [[Nuceria Alfaterna|città]] di origine [[Etruschi|etrusca]], al suo nome è legato un [[Alfabeto nucerino|alfabeto]] e batté [[monetazione di Nuceria Alfaterna|moneta]] durante la fase [[sanniti]]ca. [[Cicerone]] la definì una delle città principali della Campania<ref>De Lege Agraria</ref>. È [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|sede di una diocesi]] dal [[III secolo]]. È stata teatro di due storiche battaglie, la [[battaglia dei Monti Lattari]] e la [[Battaglia di Nocera]]. Nel [[1806]] lo scioglimento di [[Nocera dei Pagani]] diede origine a cinque comuni: Nocera San Matteo, Nocera Corpo, [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]].
 
Nocera Inferiore ospita un [[Corte d'appello di Salerno#Tribunale di Nocera Inferiore|tribunale]], un ospedale e numerosi istituti superiori e licei. Possiede due uscite autostradali su due diverse direttrici (l'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]] e l'[[Autostrada A30 (Italia)|A30]]). È capolinea della [[ferrovia Codola-Nocera Inferiore]], e della [[circumsalernitana]].
È la città capofila dell'[[agro nocerino sarnese]]<ref>http://www.sito.regione.campania.it/politichesociali/ambiti_territoriali/comuni_capofilaSA.pdf</ref>.
 
Grazie alle aree di particolare pregio naturalistico, fa parte dell'area tutelata del [[parco regionale dei Monti Lattari]] e del [[parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno]].
La sua storia, fino al [[1851]], è comune con la confinante [[Nocera Superiore]]: le due città hanno infatti una comune origine ed hanno sempre fatto parte di un'unica comunità.
{{TOClimit|3}}
 
== Geografia fisica ==
{{immagine grande|Nocera Inferiore Slide.jpg|800px|Panorama della città dai [[monti Lattari]]}}
 
=== Territorio ===
{{vedi anche|Agro nocerino-sarnese}}
La città sorge lungo la dorsale settentrionale dei [[Monti Lattari]], presso la congiunzione della valle di [[Cava de' Tirreni]], nella pianura ad est del [[Vesuvio]], detta [[agro nocerino sarnese]].
{{Citazione|Questa terra è a tal punto fertile e bella come una campagna che Dio ha benedetto. Qui, presso il Borgo, si scorge nei campi la chiesa di San Prisco […] e tutto intorno al castello si scorgono ancora le fondamenta di case, che mostrano che qui ci fu un tempo una città di cui ora si vedono le rovine|[[Teodorico di Niem]], ''De schismate libri III''}}
È posta a 43 metri sul livello del mare. L'altitudine minore è di 18 m s.l.m., quella maggiore raggiunge i 1.075 m s.l.m. (sommità del Monte Albino), per una escursione altimetrica di 1057 m.
 
Il grado di sismicità è medio (pericolosità sismica 2). La città risente delle scosse provocate dall'attività del [[Vesuvio]], da cui dista circa 20&nbsp;km. La città è fuori dalla "zona rossa", ma i venti dominanti che lambiscono la cima del vulcano hanno sempre trasportato in città lapilli e detriti<ref>L'eruzione del [[1944]] è stata raccontata dagli abitanti di Nocera che l'anno vissuta per il documentario ''Vesuvio: la furia di un vulcano'' di [[History Channel]]</ref>.
[[File:Agro no.jpg|miniatura|L'Agro nocerino-sarnese visto dai [[Monti Lattari]].]]
In passato è stata interessata più volte da eventi sismici che hanno avuto il loro epicentro in diverse zone del sud Italia. Il più violento è stato il [[Terremoto dell'Irpinia]] del [[23 novembre]] [[1980]].
 
* '''[[Classificazione sismica]]''': '''zona 2''' (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Considerata tradizionalmente «la capitale dell'[[Agro nocerino-sarnese]]»<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/11/sorpresa-una-sterzata-per-nocera-agropoli.html La Repubblica dell'11/06/2002]</ref><ref>Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013, p. 8.</ref>, valle a est del [[Vesuvio]], la città sorge lungo la dorsale settentrionale dei [[monti Lattari]]. È posta a 43 metri sul livello del mare. L'altitudine minore è di 18 m [[s.l.m.]], quella maggiore raggiunge i 1.075&nbsp;m [[s.l.m.]] (sommità del [[Albino (monte)|Monte Albino]]), per una escursione altimetrica di 1057 m.
 
Il grado di sismicità è medio (pericolosità sismica 2). La città risente delle scosse provocate dall'attività del [[Vesuvio]], da cui dista circa 20&nbsp;km. La città è fuori dalla "zona rossa", ma rientra nella "zona gialla" siccome i venti dominanti che lambiscono la cima del vulcano hanno sempre trasportato in città lapilli e detriti<ref>L'eruzione del [[1944]] è stata raccontata dagli abitanti di Nocera che l'anno vissuta per il documentario ''Vesuvio: la furia di un vulcano'' di [[History (Stati Uniti d'America)|History Channel]].</ref>.
 
In passato è stata interessata più volte da eventi sismici che hanno avuto il loro epicentro in diverse zone del sud Italia. Il più violento è stato il [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|Terremoto dell'Irpinia]] del 23 novembre [[1980]].
 
==== Assetto idrogeologico ====
[[File:Frana nocera.jpg|200px|right|thumbminiatura|La frana del [[4 marzo]] [[2005]].]]
 
L'assetto [[Idrogeologia|idrogeologico]] dell'area è fortemente instabile. Oltre ai fenomeni di alluvioni occasionali e ciclici (la storia ne ricorda diverse, anche funeste), il territorio è soggetto a frane. Precipitazioni di carattere eccezionale possono portare a colate di fango dalle conseguenze spesso mortali. L'ultimo fenomeno si verificò il [[4 marzo]] [[2005]], quando una frana in località Santa Croce (verso il confine con [[Nocera Superiore]]) causò la morte di tre persone. In passato una frana di dimensioni minori interessò un tratto dell'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]], travolgendo alcune auto in transito causando un morto; eventi storici hanno coinvolto nel [[XIII secolo]] il [[Chiesa e convento di Santa Chiara|convento di Santa Chiara]] e nel [[XVIII secolo]] il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] di Mont'Albino.
L'assetto [[Idrogeologia|idrogeologico]] dell'area è fortemente instabile. Oltre ai fenomeni di alluvioni occasionali e ciclici (la storia ne ricorda diverse, anche funeste), il territorio è soggetto a frane. Precipitazioni di carattere eccezionale possono portare a colate di fango dalle conseguenze spesso mortali.
 
L'ultimo fenomeno si verificò il 4 marzo [[2005]], quando una frana in località Santa Croce (verso il confine con [[Nocera Superiore]]) causò la morte di tre persone. In passato una frana di dimensioni minori interessò un tratto dell'[[Autostrada A3 (Italia)|A3]], travolgendo alcune auto in transito causando un morto; eventi storici hanno coinvolto nel [[XIII secolo]] il [[Chiesa e convento di Santa Chiara|convento di Santa Chiara]] e nel [[XVIII secolo]] il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] di [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]].
 
==== Orografia ====
La città sorge in una piccola valle, chiusa a sud dal Monte Albino, ultimaversante propagginesettentrionale dei [[Monti Lattari]], e a nord da una serie di rilievi collinari (dei [[Monti Picentini]]); a est il territorio è aperto verso [[Nocera Superiore]] e [[Cava de' Tirreni]], mentre ad ovest la valle è chiusa parzialmente dalla collina di San Pantaleone, per poi aprirsi verso la piana del [[Sarno (fiume)|Sarno]], il [[golfo di Napoli]] ed il [[Vesuvio]].
 
Le ultime propagini dei [[Monti Picentini]], sono rappresentate dai rilievi collinari di Torricchio e della collina di Sant'Andrea (nota in passato come monte di San Francesco o collina del Parco).
Le ultime propaggini dei [[Monti Picentini]], sono rappresentate dai rilievi collinari di Torricchio, Chivoli e della collina di Sant'Andrea (nota in passato come monte di San Francesco o collina del Parco).
 
;Alture principali
 
* [[Monte Albino]] (detto anche Montalbino)
* Colle San Pantaleone
* Collina del Parco o Sant'Andrea
* Collina di Chivoli
* Monte Torricchio
 
==== Idrografia ====
[[File:Alveo nocerino.JPG|miniatura|Un tratto dell'[[alveo comune nocerino]].]]
La città è attraversata dai torrenti [[Cavaiola]] e [[Solofrana]], che si uniscono in pieno centro formando l'[[alveo comune nocerino]], che sfocia nel [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]], il quale corre per un piccolo tratto periferico del territorio cittadino. Sono presenti, inoltre, piccoli torrenti come la ''Matrognana'', che scende da Mont'Albino (montagna che fa parte dei [[Monti Lattari]]), alcuni rivi che scorrono nelle zone delle ''starze'', che sono soggetti a straripamenti frequenti nelle giornate di forti piogge, e il rio Santa Marina nella zona di Fiano (ai confini con Lavorate di [[Sarno]]).
 
Presente anche un laghetto detto "Santo Mauro" (nella omonima zona della città), la cui portata è notevolmente ridotta rispetto al passato.
La città è attraversata dai torrenti [[Cavaiola]] e [[Solofrana]], che si uniscono in pieno centro formando l'[[Alveo comune nocerino]], che sfocia nel [[Sarno (fiume)|fiume Sarno]], il quale corre per un piccolo tratto periferico del territorio cittadino.
 
Sono presenti, inoltre, piccoli torrenti come la ''Matrognana'', che scende da Mont'Albino (montagna che fa parte dei [[Monti Lattari]]), alcuni rivi che scorrono nelle zone delle ''starze'', che sono soggetti a straripamenti frequenti nelle giornate di forti piogge, e il rio Santa Marina nella zona di Fiano (ai confini con Lavorate di [[Sarno]]).
 
Presente anche un laghetto detto "San Mauro" (nella omonima zona della città), la cui portata è notevolmente ridotta rispetto al passato.
 
'''Corsi d'acqua principali'''
 
* [[Sarno (fiume)|Fiume Sarno]]
* [[Solofrana|Torrente Solofrana]]
* [[Cavaiola|Torrente Cavaiola]]
* [[Alveo comune nocerino]]
* Rio Santa Marina (Fiano)
* Laghetto San Mauro o Lagoverde
 
=== Clima ===
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Le temperature medie rilevate dalle due stazioni meteorologiche presenti in città non sono mai troppo basse in [[inverno]] ed estremamente elevate in [[estate]], tuttavia le temperature percepite sono più estreme in quanto risentono dell'elevata [[umidità]] che la conformazione orografica del luogo fa stazionare in città.
 
I [[vento|venti]], raramente i sono molto forti. Le [[precipitazioni]] sono rarefrequenti (soprattuttodall'[[autunno]] neisino mesialla estivi)[[primavera]], tuttaviae stanno subendo un lieve incrementoscarse in questi ultimi anni[[estate]].
 
{{ClimaAnnuale
| nome = NOCERANocera INFERIOREInferiore
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 13.0
| tempmax02 = 13.4
| tempmax03 = 15.7
| tempmax04 = 1720.4
| tempmax05 = 23.5
| tempmax06 = 28.4
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| tempmax08 = 31.1
| tempmax09 = 28.2
| tempmax10 = 2022.8
| tempmax11 = 16.4
| tempmax12 = 13.6
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 5.8
Riga 99 ⟶ 128:
}}
 
* [[Classificazione climatica]]: zona C, 1194 GG
 
== StoriaOrigini del nome ==
Le vicendevoli leggende narrano di una principessa [[Etruschi|etrusca]] che sarebbe scappata dalla città natia per amore, e sarebbe venuta a morire in queste zone. In suo ricordo il padre avrebbe eretto una città che avrebbe perpetuato il suo ricordo, dandole il suo nome: ''Nuceria''. Priva di fondamento è anche la leggenda della grande alluvione che spazzò via un intero bosco lasciando in piedi un solo [[Juglans|albero di noce]] (dal latino ''nux, nucis'' - Nuceria), che tuttavia conserva la memoria delle alluvioni che certamente dovevano essere frequenti in una pianura fluviale.
{{vedi anche|Storia di Nocera}}
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto=
Le vicendevoli leggende narrano di una principessa [[Etruschi|etrusca]] che sarebbe scappata dalla città natia per amore, e sarebbe venuta a morire in queste zone. In suo ricordo il padre avrebbe eretto una città che avrebbe perpetuato il suo ricordo, dandole il suo nome: ''Nuceria''.
Priva di fondamento è anche la leggenda della grande alluvione che spazzò via un intero bosco lasciando in piedi un solo [[Juglans|albero di noce]] (dal latino ''nux, nucis'' - Nuceria), che tuttavia conserva la memoria delle alluvioni che certamente dovevano essere frequenti in una pianura fluviale.
 
La verità circa l'origine del nome (e quella bellicosità delle popolazioni confinanti di cui sopra) è venuta dallo studio delle iscrizioni sulle monete della città (Nuceria aveva una propria zecca), vi si legge il primo nome della stessa: '''Nuvkrinum Alafaternum'''. Analizzando queste due parole i linguisti hanno scisso i termini in questo modo:
 
''nuv + krin -um alafartern -um'': letteralmente: Nuova (= nuv) Rocca (= krin) degli Alfaterni.
 
Il nome odierno, Nocera Inferiore, deriva dall'italianizzazione del toponimo ''Nuceria'' (anche se la /u/ è rimasta nell'accezione popolare e dialettale) e dalla posizione geografica della città che, nel [[1806]], nacque dalla frantumazione di [[Nocera de'dei Pagani]], sancendo la nascita di cinque comuni, tra cui le due Nocera, differenziate a seconda dell'altezza sul livello del mare.
[[File:Nuvkrinum.pngsvg|280pxupright=1.3|centrecentro|thumb|Prima attestazione del nome della città]]
}}
 
Tale nome, tuttavia, ricorre in una pluralità di toponimi (Nocera Tirinese, Nocera Umbra) attinenti a zone geografiche dalle influenze linguistiche primigenie differenti. Pertanto, ignorando la fonte primaria di epoca sannitica, c'è chi opterebbe per un'origine latina da ''nucerium'' (‘noceto’)<ref>Similmente a etimologie come Acerra da ''acerium'' (‘acereto’) (Acerra nel Napoletano, Acerre nel Cremonese, Acere Ticinense, Acerano nel Novarese, Acerenza), il greco ''αἲγειρος'', ‘pioppo nero’, da cui Alghero; Pomaro da ''pomarium'' (‘pometo’) (Pomaro Piacentino, Pomaro nel Monferrato, Pomaro di Monte Acuto). Si tratterebbe quindi in tutti questi casi dello stesso processo toponimico agreste per cui oggi troviamo in Italia molteplici località che portano il nome di Cerreto ('bosco di cerri') e di Melito (‘meleto’).</ref><ref>Guglielmo Peirce, ''Le origini preistoriche dell’onomastica italiana.'' P. 322. Napoli, 2001.</ref>.
=== [[Età Antica]] ===
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Nocera}}
=== Età antica ===
Le prime testimonianze relative ad una frequentazione della città risalgono al periodo noto come [[Bronzo Antico]] (2000-1800 a.C. circa).
 
La nascita di '''Nuvkrinum Alafaternum''', la "nuova città", (che rappresenta il nucleo della futura [[Nuceria Alfaterna]] che si sviluppa al di sotto del territorio comunale dell'odierna [[Nocera Superiore]]), è datata intorno al [[VI secolo a.C.]]
 
==== L'alfabeto nucerino ====
{{Vedi anche|Alfabeto nucerino}}
Durante gli scavi del [[Nuceria Alfaterna#Teatro ellenistico-romano|teatro ellenistico-romano]] di Pareti, nel comune di [[Nocera Superiore]], è emersa un'estesa necropoli. Il reperto più interessante è rappresentato da un' [[oinochoe]] (una brocca) in [[bucchero]] che presenta un'iscrizione, che, da destra verso sinistra, reca la scritta, traslitterata, ''Bruties esum'' (letteralmente: ''Sono di Bruto''). L'iscrizione di Nocera potrebbe perdersi tra le centinaia di altre iscrizioni etrusche se non fosse per una particolare lettera, a forma di alberello, che non si è ancora riscontrata altrove. Ciò è bastato ai linguisti per farli parlare di un alfabeto nucerino.
L'iscrizione di Nocera potrebbe perdersi tra le centinaia di altre iscrizioni etrusche se non fosse per una particolare lettera, a forma di alberello, che non si è ancora riscontrata altrove.
Ciò è bastato ai linguisti per farli parlare di un alfabeto nucerino.
 
==== Le tufare ====
{{Vedi anche|Tufara di Fiano}}
La ricchezza della città, oltre che dalla fertilità dei suoli, arrivaproviene dalla peculiarità del suo sottosuolo, da cui si estrae il tufo grigio (lache ha nei suoi inclusi un microcristallo, inizialmente, chiamato: [[nocerite]]). Ottimo [[materiale da costruzione]] (a [[Scavi archeologici di Pompei|Pompei]] si parla di una "età del tufo" dal 200 all'80 a.C.).
Un'ulteriore testimonianza del gran lavoro che doveva esserci nelle tufare della città (alcune delle quali si trovano nell'odierna zona di Fiano, le altre esistenti nella zona Pietraccetta-Piedimonte furono usate anche come ricoveri nel corso della Secondaseconda guerra mondiale), ci viene dalla testimonianza di [[Senofonte Efesio]] (scrittore greco vissuto, stando al lessico [[Suda (enciclopedia)|Suda]], tra il II e il III secolo d.C.), il quale nel suo [[Romanzo greco|romanzo]] "Racconti Efesi intorno ad Abracóme e Anzia", dopo varie peripezie, fa giungere il suo protagonista a Nuceria, in Campania, a lavorare nelle cave di pietra.
 
==== Nuceria Alfaterna ====
{{Coin image box 1 double
| header = Didramma di Nuceria Alfaterna
| hbkg = #abcdef
| image =File:AR Nomos 52551.png
| caption_left = Testa di Apollo; leggenda osca Nuvkrinum Alafaternum
| caption_right = Dioscuro in piedi con cavallo che mantiene le redini e uno scettro
| width = 300
| footer = AR (7.06 gm). Coniato verso il 250-225 a.C. Zecca di Nuceria Alfaterna
| position = right
| margin = 0
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{{Vedi anche|Nuceria Alfaterna|Monetazione di Nuceria Alfaterna}}
 
Agricoltura e commercio resero, così, molto ricca la città, che durante il [[V secolo|V]]-[[VI secolo]] fu a capo della confederazione [[Sanniti|Confederazione Sannitica Meridionalesanniti]]ca meridionale, comandando su città quali [[Pompei (città antica)|Pompei]] (che rimase suo porto fino praticamente al disastro del 79 d.C.), [[Stabiae]] e [[Surrentum|Sorrento]].
 
Durante le [[guerre sannitiche]] la città fu ostile ai romani, ma, sebbene sconfitta, non fu rasa al suolo. I nucerini rimasero d'ora in poi, sempre fedeli a Roma.
I nucerini rimasero d'ora in poi, sempre fedeli a Roma.
 
Dopo la rovina annibalica la città batté [[monetazione di Nuceria Alfaterna|moneta]].
 
Non cedettero neanche alle lusinghe e all'esercito di [[Annibale]], che rase al suolo la città. Alla fine della seconda guerra punica i romani, mentre i superstiti dei nucerini erano ospitati nella vicina [[Avella]], ricostruirono la città più grande e più bella di prima.
Alla fine della seconda guerra punica i romani, mentre i superstiti dei nucerini erano ospitati nella vicina [[Avella]], ricostruirono la città più grande e più bella di prima.
 
==== La fase romana: Nuceria Costantia ====
[[File:M. Nonio Balbo.jpg|200px|right|thumbminiatura|Statua equestre di Marco Nonio Balbo, [[Napoli]], [[Museo archeologico nazionale di Napoli|Museo Archeologico Nazionale]] ]]
[[File:Vittelius monnaie ag1.JPG|200px|thumb|rightminiatura|Aulo Vitellio Germanico, imperatore romano, raffigurato in una moneta del [[69]].]]
[[File:PompejiPompeian -mural Wandmalereidepicting -the AmphitheaterAmphitheatre riots.jpg|200px|right|thumbminiatura|L'affresco pompeiano con la raffigurazione della rissa con i nucerini]]
 
Divenuta ''[[municipium]]'' Nuceria Alfaterna fu iscritta alla tribù ''[[Gens Menenia|''Menenia'']]''. In epoca triumvirale ([[42 a.C.]]) l'appellativo ''Alfaterna'' fu sostituito da Costantia, dando, così, alla città il nome di Nuceria Costantia. Cittadini illustri furono [[Publio Sittio]], esule nucerino in [[Africa (provincia romana)|Africa]], che dopo le [[Guerra civile tra Cesare e Pompeo|guerre civili tra Cesare e Pompeo]], si vide assegnato metà del regno di Mauretania, dove fondò alcune colonie ispirandosi alla sua patria.
Cittadini illustri furono Publio Sittio, esule nucerino in [[Africa (provincia)|Africa]], che dopo le [[Guerra civile tra Cesare e Pompeo|guerre civili tra Cesare e Pompeo]], si vide assegnato metà del regno di Mauretania, dove fondò alcune colonie ispirandosi alla sua patria.
 
Altro nucerino illustre fu Marco Nonius Balbus. Originario di Nuceria, trasferì la sua residenza ad [[Ercolano (città antica)|Ercolano]], città di cui divenne benefattore. Fece carriera anche a livelli molto alti: ricoprì, infatti, le cariche di [[Pretore (storia romana)|pretore]] prima e [[Proconsole (storia romana)|proconsole]] della provincia di [[Creta e Cirene|Creta e di Cirene]]. Nel [[32 a.C.]] fu poi [[tribuno della plebe]] e partigiano di [[Augusto|Ottaviano]].
 
Di origini nucerine, se non proprio nato nella città, è l'Imperatore [[Vitellio|Aulo Vitellio Germanico]]. '''Aulo Vitellio Germanico''' cresciuto a [[Isola di Capri|Capri]], sotto [[Tiberio]], fu il secondo a salire sul trono durante l'anno detto ''[[annoGuerra deicivile quattroromana imperatori(68-69)|dei quattro imperatori]]''.
 
==== La deduzione della colonia ====
Nuceria nel [[57 d.C.]] fu dedotta colonia romana da [[Nerone]]. Si trattò di un duro colpo per la vicina Pompei, la quale dovette probabilmente perdere parte del suo territorio agricolo in favore della nuova colonia. La circostanza dovette essere uno dei motivi scatenanti della [[Zuffa fra Pompeiani e Nocerini|famosa rissa]] avvenuta all'[[anfiteatro romano di Pompei|anfiteatro di Pompei]] del [[59 d.C.]] ricordata da [[Tacito]].
Nuceria nel 57 d.C. fu dedotta colonia romana da [[Nerone]].
Si trattò di un duro colpo per la vicina Pompei, la quale dovette probabilmente perdere parte del suo territorio agricolo in favore della nuova colonia.
La circostanza dovette essere uno dei motivi scatenanti della [[Zuffa fra Pompeiani e Nocerini|famosa rissa]] avvenuta all'[[anfiteatro di Pompei]] del 59 d.C. ricordata da [[Tacito]]
 
==== L'eruzione del [[79]] ====
Nuceria fu interessata certamente dal catastrofico terremoto testimoniatoverificatosi a Pompei nel [[62 d.C.]]. Tuttavia l'eruzione del 79 dovette provocare in città più che altro panico, e non furono i suoi effetti immediati a dare dei problemi, ma i suoi effetti a lungo termine, come l'impoverimento della fertilità proverbiale dei suoi suoli e la scomparsa del vicino porto.
Tuttavia l'eruzione del 79 dovette provocare in città più che altro panico, e non furono i suoi effetti immediati a dare dei problemi, ma i suoi effetti a lungo termine, come l'impoverimento della fertilità proverbiale dei suoi suoli e la scomparsa del vicino porto.
 
==== L'avvento del Cristianesimo ====
==== La più antica diocesi della Campania inferiore ====
La religione cristiana dovette attecchire presto in città, che conta anche due martiri: i santi [[Felice e Costanza]].
Secondo alcuni la prima comunità cristiana nucerina risalirebbe allo sbarco di [[Paolo di Tarso|Paolo]] a [[Pozzuoli]], quando un certo [[Prisco (vescovo di Nocera)|Prisco]], che sarebbevenerato poi divenutocome Santo, si sarebbe diretto verso sud per diffondere ''l'evangelo'', la "buona novella". Secondo alcuni nella sua casa si sarebbe tenuta la famosa ultima cena di Cristo. Tra i miracoli attribuiti al santo, quello di aver trasportato a Nocera, da [[Roma]] una fontana donatagli dal papa (fontana che si conserva ancora nel piazzale della Cattedrale).
 
Secondo alcuni nella sua casa si sarebbe tenuta la famosa ultima cena di Cristo.
Che Prisco sia stato il primo vescovo della città è certo, ma è più probabile che si sia trattato di un pastore del [[III secolo]] (ricordato da [[Paolino di Nola|San Paolino da Nola]]), epoca alla quale è più plausibile che risalga la [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]]. Le reliquie del Santo sono conservate nella Basilica Cattedrale a lui dedicata, nel quartiere Vescovado di Nocera Inferiore.
Tra i miracoli attribuiti al santo, quello di aver trasportato a Nocera, da [[Roma]] una fontana donatagli dal papa (fontana che si conserva ancora nel piazzale della cattedrale).
La comunità cristiana nucerina dovette essere subito forte come testimonia una curiosa scoperta del Bonucci a Portaromana: degli idoli pagani cautamente nascosti sotto il pavimento di un edificio di età imperiale. Erano gli adepti dell'antica religione ad aver paura dei cristiani. Nel [[498]] viene esiliato a Nocera l'[[antipapa Laurenzio]]. Eletto papa insieme a [[Papa Simmaco|Simmaco]], perde la carica dopo un clima da guerra civile. A Nocera ricopre, quindi, la carica di [[vescovo]].
 
Fino al [[1260]] la sede vescovile fu presso il [[Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore]] (ora nel territorio di Nocera Superiore). La sede vescovile fu poi soppressa e ripristinata dopo oltre un secolo, nel [[1386]], da [[papa Urbano VI]]. Da quella data la sede vescovile è l'attuale [[Urbanistica di Nocera Inferiore#Vescovado|Vescovado]].
Che un Prisco sia stato il primo vescovo della città è certo, ma è più probabile che si sia trattato di un pastore del [[III secolo|III]]-[[IV secolo]] (ricordato da [[Paolino di Nola|San Paolino da Nola]]), epoca alla quale è più plausibile che risalga la [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]].
Le reliquie del Santo sono recentemente venute alla luce durante i lavori di restauro della Cattedrale a lui dedicata, nel quartiere Vescovado di Nocera Inferiore.
La comunità cristiana nucerina dovette essere subito forte come testimonia una curiosa scoperta del Bonucci a Portaromana: degli idoli pagani cautamente nascosti sotto il pavimento di un edificio di età imperiale. Erano gli adepti dell'antica religione ad aver paura dei cristiani.
Nel [[498]] viene esiliato a Nocera l'[[antipapa]] [[Antipapa Laurenzio|Lorenzo]]. Eletto papa insieme a [[Papa Simmaco|Simmaco]], perde la carica dopo un clima da guerra civile. A Nocera ricopre, quindi, la carica di [[Vescovo]].
 
Sebbene il [[Martirologio Romano]] proponga come data il 16 settembre, la celebrazione di [[Prisco (vescovo di Nocera)|san Prisco]], [[Santo patrono|patrono]] di Nocera Inferiore, avviene il 9 maggio.
Fino al [[1260]] la sede vescovile fu presso il [[Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore]] (ora nel territorio di Nocera Superiore). La sede vescovile fu poi soppressa e ripristinata dopo oltre un secolo, nel [[1386]], da [[papa Urbano VI]]. Da quella data la sede vescovile è l'attuale [[Urbanistica di Nocera Inferiore#Vescovado|Vescovado]].
 
=== Medioevo ===
Sebbene il [[Martirologio Romano]] proponga come data il [[16 settembre]], la celebrazione di [[Prisco (vescovo di Nocera)|San Prisco]], Santo [[Patrono]] di Nocera Inferiore, avviene il [[9 maggio]].
[[File:Cristo Sant'Anna Nocera.jpg|miniatura|Crocifissione (attribuita a [[Roberto d'Oderisio]]), presso il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]] ]]
 
Dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, la città finì in mano [[bizantina]]. Dovette trattarsi di un periodo di lenta ripresa per la città, come testimonia la costruzione, nel [[VI secolo]] d.C., dello splendido [[battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore|battistero paleocristiano]] di [[Nocera Superiore]].
=== [[Medioevo]] ===
Dopo la caduta dell'impero romano d'occidente, la città finì in mano [[bizantina]]. Dovette trattarsi di un periodo di lenta ripresa per la città, come testimonia la costruzione, nel [[VI secolo]] d.C., dello splendido [[Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore|battistero paleocristiano]] di [[Nocera Superiore]].
 
Nella campagna nocerina fu sconfitto l'esercito [[Ostrogoti|gotico]] e morì il loro re [[Teia (re)|Teia]] nella [[Battaglia dei Monti Lattari]] durante la [[Guerra gotica (535-553)|Guerra gotica]].
 
Dopo l'arrivo dei [[Longobardilongobardi]] ([[603]]) il sempre ambito territorio continuava ad esercitare il suo fascino e i duchi longobardi se lo dovettero contendere molto. Numerosi ''folii'' testimoniano le transazioni commerciali che avvenivano sotto il patronato dei notai, nella divisione delle fertili terre.
 
Le mura perdono la loro funzione difensiva (nella frazione Pareti le crepe della fortificazione vengono sfruttate dai fornai). Il sito della città comincia a spopolarsi. Le popolazioni dell'epoca cercano luoghi più sicuri. Alcuni scappano verso la Costieracostiera Amalfitanaamalfitana (rimpinguando i nuclei abitati di [[Amalfi]], [[Maiori]] e [[Positano]]), altri si rifugiano in un posto ben difeso attorno alla Collina del Parco, in un posto ben difeso, dando vita al primo nucleo della futura Nocera Inferiore.
 
Durante l'[[VIII secolo]] la città, seppur frammentata, conserva parte del territorio da lei governato in epoca romana. La '''Contea di Nocera''' si estende per quasi tutta l'area dell'attuale [[Agro Nocerino Sarnesenocerino-sarnese]], da [[Angri]] fino a [[Siano]], passando per [[Roccapiemonte]] e [[Castel San Giorgio]].
 
La città propriamente detta comprendeva, in quest'epoca, vari [[Urbanistica di Nocera Inferiore|casali]], tra cui i più popolosi e importanti erano il Borgo, posto alle pendici della collina del Parco, San Matteo (con la [[Chiesa di San Matteo (Nocera Inferiore)|chiesa]] del [[X secolo]], più volte restaurata), lungo la direttrice viaria antica Nocera-Stabia (l'attuale [[Corso Vittorio Emanuele (Nocera Inferiore)|corso Vittorio Emanuele]], principale strada cittadina nell'Ottocento, dove sono stati rinvenuti resti della [[Monumenti funerari di Piazza del Corso (Nocera Inferiore)|via e di un tempio]] di età romana) e il Vescovado, sede della cattedra vescovile, ai piedi del Monte Albino. Nel corso del [[XIII secolo]] la città è nota nei codici dell'[[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Abbazia di Cava]] col nome di ''Nuceria Christianorum'' o ''Kristianorum''.
Tale appellativo servì per distinguerla dalla Nuceria, ''civitas Saracenorum de Apulia'' citata da [[Salimbene de Adam]] nella sua ''Chronica'', l'attuale città di [[Lucera]], presso la quale [[Federico II di Svevia|Federico II]] instaurò una colonia saracena.
Nel corso del [[XIII secolo]] la città è nota nei codici dell'[[Abbazia territoriale Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Abbazia di Cava]] col nome di '''Nuceria Christianorum''' o '''Kristianorum'''.
Tale appellativo servì per distinguerla dalla Nuceria, ''civitas Saracenorum de Apulia'' citata da [[Salimbene de Adam]], nella sua ''Chronica'', attuale città di [[Lucera]], presso la quale [[Federico II di Svevia|Federico II]] instaurò una colonia saracena.
 
Il nucleo abitativo si è allargato e comprende le attuali [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]]. La città fu attaccata e presa nel [[1096]] dalle truppe di [[Ruggero II di Sicilia]]. Furono, così, i [[Normanni]] a prendere possesso del borgo. Venne da loro ingrandito il castello sulla collina del parco, con la realizzazione della [[Castello del Parco|torre normanna]], e molti conventi sorsero alle pendici della collina: il complesso delle monache di clausura di [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Sant'Anna]] ed il convento francescano di [[Basilica e convento di Sant'Antonio|Sant'Antonio]]. All'incirca all'[[XI secolo|anno 1000]] risale anche uno splendido esempio di insediamento rupestre di età medievale: la [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta (Nocera Inferiore)|chiesetta di Sant'Angelo in Grotta]]. Fu, poi, feudo dei [[Filangieri]], dei [[Famiglia Latro|Latro]], dei [[Zurlo (famiglia)|Zurolo]] (o appellati anche Zurlo).<ref>{{Cita web|lingua=IT|autore=Staff di Geostoria Wiki|url=https://geostoria.fandom.com/it/wiki/Zurolo_(famiglia)|titolo=Zurolo (famiglia)|sito=Geostoria Wiki|editore=Fandom Wiki|curatore=Fandom Wiki|citazione=[La battaglia nella Terra d'Angri del 24 settembre 1421], Francesco Zurolo (†1449), fu II conte di Montoro e Nocera dei Pagani.|accesso=21 febbraio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=IT|autore=Staff di Nobili Napoletani|url=https://www.nobili-napoletani.it/Zurolo.htm|titolo=Famiglia Zurolo|sito=Nobili Napoletani|editore=Pasquale Cavallo|curatore=Pasquale Cavallo|data=21 novembre 2024|citazione=[XV secolo] ...Francesco († 1449), fratello del predetto Giovanni, II conte di Montoro e Nocera, signore feudale di Solofra, San Marzano sul Sarno e di altre Terre, già gran protonotario, sp. donna Margherita Sanseverino...|accesso=21 giugno 2025}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Luigi Tufano|anno=2020|titolo=ZURLO (Zurolo)|rivista=[[Treccani]]|editore=[[Treccani]]|città=Roma (RM)|curatore=[[Treccani]]|volume=100 (2020)|numero=100|lingua=IT|accesso=21 giugno 2025|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/zurlo_(Dizionario-Biografico)/|citazione=Vedere la sezione dove si parla del conte Giovanni Zurolo detto anche Giovanni Zurlo e la battaglia di Angri.}}</ref>
Il nucleo abitativo si è allargato e comprende le attuali [[Pagani]] (che deriva il suo nome dal [[pagus]], un quartiere suburbano della Nuceria romana che aveva almeno un pago: ''Barbatianus''), [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]].
La città fu attaccata e presa nel [[1096]] dalle truppe di [[Ruggero II di Sicilia]].
Furono, così, i [[Normanni]] a prendere possesso del borgo. Venne da loro ingrandito il castello sulla collina del parco, con la realizzazione della [[Castello medievale e palazzo Fienga|torre normanna]], e molti conventi sorsero alle pendici della collina: il complesso delle monache di clausura di [[Chiesa e Convento di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Sant'Anna]], ed il convento francescano di [[Chiesa e Convento di Sant'Antonio (Nocera Inferiore)|Sant'Antonio]].
All'incirca all'[[XI secolo|anno 1000]] risale anche uno splendido esempio di insediamento rupestre di età medievale: la [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta (Nocera Inferiore)|chiesetta di Sant'Angelo in Grotta]].
Secondo alcuni vi sarebbe nato [[Hugues de Payns|Hugo de Payens]], uno dei fondatori dei cavalieri [[Templari]].
Fu, poi, Feudo dei Filangieri, dei Latro, degli Zurlo.
 
==== Il Castello del Parco ====
[[File:TorreNormannaNocera.jpg|200pxminiatura|right|thumbverticale|La torre normanna del castello del parco]]
Nel [[castello del Parco]] si registrarono alcune presenze importanti. Furono, infatti, ospiti del maniero nocerino [[Dante]] e [[Boccaccio]] e vi nacque [[San Ludovico d'Angiò]]. Vi fu imprigionata la regina [[Giovanna d'Angiò]]. Nel [[1385]] vi fu assediato, dalle truppe di [[Carlo III di Napoli]], [[papa Urbano VI]] (il quale dal castello scomunicava, ogni dì, e per quattro volte al giorno, tutto l'esercito di Carlo). Per ringraziare il popolo che l'aveva difeso, [[papa Urbano VI]] riconferì alla città il ruolo di diocesi, perso alcuni anni prima, quando i Nocerini avevano ucciso il vescovo durante una rivolta.
Nel [[Castello medievale e palazzo Fienga|castello del Parco]] (oggi con l'adiacente palazzo Fienga) si registrarono alcune presenze importanti.
Furono, infatti, ospiti del maniero nocerino [[Dante]] e [[Boccaccio]] e vi nacque [[San Ludovico d'Angiò]].
Vi fu imprigionata la regina [[Giovanna d'Angiò]].
Nel [[1385]] vi fu assediato, dalle truppe di [[Carlo III di Napoli]], [[papa Urbano VI]] (il quale dal castello scomunicava, ogni di, e per quattro volte al giorno, tutto l'esercito di Carlo).Per ringraziare il popolo che l'aveva difeso, [[papa Urbano VI]] riconferì alla città il ruolo di diocesi, perso alcuni anni prima, quando i nocerini avevano ucciso il vescovo durante una rivolta.
 
==== Nocera de'dei Pagani ====
{{Vedi anche|Nocera de'dei Pagani}}
[[File:Nocera de' Pagani-Stemma-Chiesa del Corpo di Cristo.jpg|200px|right|thumbminiatura|Stemma di Nocera de'dei Pagani]]
 
A partire dal [[XIV secolo a.C.|XIV secolo]] la città cambia nuovamente nome e acquista la dicitura '''Nuceria Paganorum''' o '''Nocera de'dei Pagani'''. Il termine forse si riferisce alla [[Pagano (famiglia)|famiglia Pagano]], che era in quel tempo la più importante della zona del tempo. L'esistenza nel [[Regno di Napoli]] di un'altra Nocera, in [[Calabria]] ([[Nocera Terinese]], [[Provincia di CosenzaCatanzaro|CSCZ]]), aveva, verosimilmente, reso necessarionecessaria una differenziazione dei due comuni.
 
==== Il ducato di Nocera ====
Nel [[XVI secolo|Cinquecento]], col titolo di Duchi la tennero i Carafa, cui seguirono i de Moura, marchesi di Castel Rodrigo successivamente i Pio di Savoia ed i Valcarcel, per "maritali nomine", fino l'abolizione del regime feudale, legge del 2 agosto 1806. [[Tiberio Carafa, I duca di Nocera|Tiberio Carafa]] acquistò la città nel [[1521]] per 50.000 [[Ducato (moneta)|ducati]]. La dinastia da lui fondata tenne la città sino al [[1647]]. In quell'anno la città tornò per breve tempo nel Regio Demanio e la Corona. Nel [[1660]] passò a nuovi signori, i de Moura, marchesi di Castel Rodrigo, che la terranno fino al [[1707]], ai quali seguiranno, fino al [[1806]], i [[Pio di Savoia]] e i Valcarcel. Furono secoli, soprattutto al tempo del Vicereame spagnolo, assai difficili e funestati da guerre, pestilenze, eruzioni vesuviane, terremoti, alluvioni, a cui però gli abitanti seppero sempre reagire con grande vitalità.
Nel [[XVI secolo|‘500]], col titolo di Duchi la tennero i Carafa, cui seguirono i marchesi di Castel Rodrigo e i Pio di Savoia, fino l'abolizione del regime feudale, nel [[1806]].
Tiberio Carafa acquistò la città nel [[1521]] per 50.000 [[Ducato (moneta)|ducati]].
La dinastia da lui fondata tenne la città sino al [[1647]]. In quell'anno la città tornò per breve tempo nel Regio Demanio e la Corona.
Nel [[1660]] passò a nuovi signori, i marchesi di Castel Rodrigo, che la terranno fino al [[1707]], ai quali seguiranno, fino al [[1806]], i Pio di Savoia.
Furono secoli, soprattutto al tempo del Vicereame spagnolo, assai difficili e funestati da guerre, pestilenze, eruzioni vesuviane, terremoti, alluvioni, a cui però gli abitanti seppero sempre reagire con grande vitalità.
 
==== L'elezione dei "sindaci particolari" e del "sindaco universale" ====
Il territorio cittadino della "nobilissima et illustrissima" città di Nocera denominata de' Pagani era ben più ampio di quello attuale, comprendendo i comuni di: [[Corbara (Italia)|Corbara]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]], [[Pagani (Italia)|Pagani]], Nocera Inferiore e [[Nocera Superiore|Superiore]]. L'estensione della città ne rendeva difficile il governo. La situazione portò alla nascita di un sistema amministrativo comunale senza pari nel [[Regno delle Due Sicilie]]: ogni casale eleggeva i suoi "sindaci particolari", che avevano il dovere di eleggere il "sindaco universale" della città. L'elezione rappresentava una festa per il popolo.
 
=== [[Età moderna]] ===
Alla metà del [[XVI secolo]] il Generalegenerale Giovan Battista Castaldo, dopo aver partecipato al [[sacco di Roma (1527)|Sacco di Roma]], porta in città insieme al suo padrino e maestro d'armi Giovan Battista Pacileo, condottiero già luogotenente del Gran Connestabile del Regno di Napoli Prospero Colonna, un quadro di [[Raffaello]]: la [[Madonna d'Alba]], che resterà a Nocera per alcuni anni, custodita presso la chiesa di Santa Maria dei Miracoli in Montalbino e che oggi è esposto presso il [[Metropolitan Museum di New York]]. Cresce in questi anni a Nocera il poeta napoletano [[Jacopo Sannazaro]]. La città vive un momento di splendore con i [[Carafa]], che all'inizio del Cinquecento, cominciarono a costruirsi in città un grandioso palazzo ducale, decorato da splendidi giardini all'italiana. Accanto al palazzo fu realizzata la chiesa rinascimentale del Corpo di Cristo e il convento francescano di Sant'Andrea, con i frati cappuccini. Nel [[1647]], sull'onda lunga della rivolta di [[Masaniello]] a [[Napoli]], l'insediamento ducale fu distrutto. Persa la connotazione originaria, il palazzo, per volere del re di Napoli [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne, alla metà del Settecento, sede di uno dei più imponenti contingenti militari del regno, "il [[Caserma Tofano|Gran Quartiere" (la "caserma rossa")]].
Cresce in questi anni a Nocera il poeta napoletano [[Jacopo Sannazzaro]].
La città vive un momento di splendore con i Carrafa, che all'inizio del [[anni 1500|‘500]], cominciarono a costruirsi in città un grandioso palazzo ducale, decorato da splendidi giardini all'italiana. Accanto al palazzo fu realizzata la chiesa rinascimentale del Corpo di Cristo e il convento francescano di Sant'Andrea , con i frati cappuccini. Nel [[1647]], sull'onda lunga della rivolta di [[Masaniello]] a Napoli, l'insediamento ducale fu distrutto. Persa la connotazione originaria, il palazzo, per volere del re di Napoli [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne, alla metà del ‘700, sede di uno dei più imponenti contingenti militari del regno, "il [[Caserma Tofano (ex palazzo Ducale)|Gran Quartiere" (la "caserma rossa")]].
 
==== Vescovi illustri: i Giovio ====
[[File:PaoloPaulus Iovius Giovio-portrait Serie Gioviana.gif|200px|rightjpg|thumbminiatura|Ritratto di Paolo Giovio]]
In concomitanza con il ripristino della perduta diocesi cominciarono i lavori per la costruzione della nuova sede vescovile: la [[Cattedrale di Nocera Inferiore|cattedrale]] di San Marco (meglio conosciuta come [[Prisco di Nocera|San Prisco]]) al Vescovado (che si vantò di possedere le reliquie del profeta biblico [[Giona (profeta)|Giona]] trasportate in città, secondo una tradizioneleggenda, da [[HuguesUgo de Payns|Uguccione Dei' Pagani]] nel [[1105]] al ritorno dalla [[prima crociata]])<ref>[http://www.auditorium.info/wp-content/uploads/Ugo%20de%20Pagano.pdf Orazio Ferrara "Nell'agro sarnese-nocerino le origini del fondatore dell'Ordine del Tempio]</ref>).
 
Alla cattedra che fu di [[Prisco di Nocera|San Prisco]] si alternarono i fratelli comensi [[Benedetto|Benedetto Giovio]] e [[Paolo Giovio]].
 
==== Il secolo dei Solimena ====
[[File:Francesco Solimena 001.jpg|200px|right|thumbminiatura|Autoritratto di Francesco Solimena]]
La città conserva un numero straordinario di opere della rinomata (soprattutto all'estero) famiglia di pittori del [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]. [[Angelo Solimena]], [[Francesco Solimena]] e [[Orazio Solimena]] hanno vissuto ed operato in città, in Italia ed all'estero. Questa straordinaria famiglia di artisti si è contraddistintadistinta non solo nel campo della pittura, ma anche in quello dell'architettura. È di Francesco Solimena il disegno dello splendido campanile del Vescovado, che fa anche da arco d'ingresso al sagrato della cattedrale. Importanti loro opere si trovano nelle chiese di Sant'Anna, San Matteo e nella Cattedrale (dove, nella volta di una delle cupole, è raffigurato il [[Paradiso]]). In questo secolo tutto il quartiere del Vescovado subisce un'intensa opera di riqualificazione urbana, con la realizzazione del palazzo vescovile, del palazzo De Francesco e del Seminario Vescovile.
Importanti loro opere si trovano nelle chiese di Sant'Anna, San Matteo e nella Cattedrale (dove, nella volta di una delle cupole, è raffigurato il Paradiso).
In questo secolo tutto il quartiere del Vescovado subisce un'intensa opera di riqualificazione urbana, con la realizzazione del palazzo vescovile, del palazzo De Francesco e del Seminario Vescovile.
 
=== Il [[XIX secolo]] ===
==== Da una città cinque comuni ====
Nel [[1806]], la riforma amministrativa di [[Giuseppe Bonaparte]] spezzò per sempre l'unità del territorio, e da [[Nocera de'dei Pagani]] nacquero i Comuni di Nocera San Matteo, Nocera Corpo, [[Pagani (Italia)|Pagani]], [[Sant'Egidio del Monte Albino]] e [[Corbara (Italia)|Corbara]]. Le due città di Nocera si riunirono nel [[1834]], poi nel [[1851]] si scissero definitivamente nei comuni di Nocera Inferiore e di [[Nocera Superiore]]. Nocera fu divisa per le pressioni di alcuni latifondisti napoletani, che poterono, grazie alle nuovinuove entità comunali, sottrarre delle terre al [[demanio]]. Più volte il consiglio comunale di Nocera Superiore tentò di riunirsi a Nocera, ma senza fortuna. Attualmente la città è composta da sei Quartieri: Piedimonte - Pietraccetta, Merichi - Cicalesi, quartiere Storico, quartiere Capocasale, quartiere Metropolitano e Casolla - Grotti.
Attualmente la città è composta da sei Quartieri: Piedimonte - Pietraccetta, Merichi - Cicalesi, quartiere Storico, quartiere Capocasale, quartiere Metropolitano e Casolla - Grotti.
 
Dal [[1811]] al [[1860]] è stato capoluogo dell'omonimo [[Suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie#Circondari|circondario]] appartenente al [[Distretto di Salerno]] del [[Regno delle Due Sicilie]].
 
Dal [[1860]] al [[1927]], durante il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] è stato capoluogo dell'omonimo [[mandamento (diritto)|mandamento]] appartenente al [[Circondario di Salerno]].
 
==== La storica stazione ferroviaria ====
{{Vedi anche|Stazione di Nocera Inferiore}}
Il [[18 maggio]] [[1844]] fu inaugurata la stazione ferroviaria. Quello che era stato il primo tratto italiano (il percorso Napoli-Portici) fu ampliato fino alla città di Nocera, la quale ebbe il "privilegio" di possedere una delle prime stazioni italiane, oltre che un collegamento veloce e sicuro con la capitale partenopea. Nocera dispone oggi anche di una seconda stazione ferroviaria, [[Stazione di Nocera Inferiore Mercato|Nocera Mercato]], molto piccola e scarsamente utilizzata.
Nocera dispone oggi anche di una seconda stazione ferroviaria, [[Stazione di Nocera Inferiore Mercato|Nocera Mercato]], molto piccola e scarsamente utilizzata.
 
=== Il [[XX secolo]] ===
Gli inizi del nuovo secolo furono ferventi per la città di Nocera Inferiore: l'importante caserma, la stazione ferroviaria, il liceo classico (il "Gian Battista Vico" che, fondato nel [[1865]], rappresenta uno dei più antichi istituti del mezzogiorno), rappresentarono elementi fondamentali per il suo sviluppo.
 
Dal [[1861]] al [[1927]] Nocera fu capoluogo di [[mandamento (diritto)|mandamento]], nel [[Circondario di Salerno]].
 
Gli istituti di cura mentale fecero di Nocera un campo privilegiato per le scoperte in campo psichiatrico di [[Marco Levi Bianchini]]. L'istituto (oggi sede dell'ASL SA 1) dispone di una ricca biblioteca storica sull'argomento. A Nocera Levi Bianchini tradusse per la prima volta in Italia le opere di [[Sigmund Freud]]. L'ospedale psichiatrico "Vittorio Emanuele II" fu istituito nel [[1883]] sfruttando i locali dell'[[Chiesa di San Bartolomeo (Nocera Inferiore)|ex convento degli olivetani]], ed ospitò malati provenienti da varie province meridionali.
L'ospedale psichiatrico "Vittorio Emanuele II" fu istituito nel 1883 sfruttando i locali dell'[[Chiesa di San Bartolomeo (Nocera Inferiore)|ex convento degli olivetani]], ed ospitò malati provenienti dalle provincie di: [[Provincia di Salerno|Salerno]], [[Provincia di Avellino|Avellino]], [[Provincia di Foggia|Foggia]], [[Provincia di Bari|Bari]], [[Provincia di Campobasso|Campobasso]], [[Provincia di Cosenza|Cosenza]].
 
Erano presenti, inoltre, un ospedale civile (il ''Santa Elisabetta'', in via Libroia) e un ''Ospedale militare'' (adicenteadiacente alla ''piazza d'armi'', in viale San Francesco).
 
Nel [[1910]] la voglia di sport diede modo a [[Carlo Cattapani]] di fondare, il [[1º febbraio]], l'Associazione Giovanile [[{{Calcio Nocerina]]|N}}.
 
Lo sfruttamento delle risorse delle sue fertili terre fecero fiorire l'industria conserviera. La città, già attiva industrialmente per via della famiglia Wenner, fondatrice delle MCM (industrie[[Manifatture cotoniereCotoniere meridionaliMeridionali]]), s'arricchì di "cento ciminiere" dovute alle fabbriche dedite alla trasformazione dei prodotti conservieri (su tutti il celeberrimo pomodoro San Marzano). Il benessere che ne conseguì fu notevole, ma tuttavia poco duraturo: la classe imprenditoriale si dimostrò immatura a reggere la sopraggiunta ricchezza.
 
Sono gli anni in cui comincia lo scempio edilizio della città, oggi sotto gli occhi di tutti.
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Viene realizzata una nuova caserma (che prenderà il posto della "Caserma rossa"): la Libroia, attualmente sede del [[45º Battaglione trasmissioni "Vulture"]].
 
Negli anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il [[1940]] e il [[1943]], Nocera Inferiore fu uno dei comuni della Campania destinati dalle autorità fasciste ad accogliere [[ebrei internati in Italia|profughi ebrei in internamento civile]]. Gli internati furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/campania.php Ebrei stranieri internati in Campania].</ref>
=== Oggi ===
Martoriata dalla criminalità negli [[anni 1970|anni settanta]], e dal sacco edilizio degli anni sessanta-settanta, oggi la città sta lentamente riprendendo il fervore culturale che l'ha caratterizzata negli decenni scorsi.
 
Martoriata dalla criminalità negli [[anni 1970|anni settanta]], e dal sacco edilizio degli anni sessanta-settanta, oggi la città sta lentamente riprendendo il fervore culturale che l'ha caratterizzata nei decenni scorsi.
La città è sede di numerosi uffici e banche. Di un "Reparto territoriale" dei Carabinieri, un Commissariato della Polizia di Stato e Guardia di Finanza (questi ultimi due ospitati negli edifici della Cittadella Giudiziaria), inoltre un Tribunale e una Procura della Repubblica.
 
=== XXI secolo ===
È allocata a Nocera anche l'ex [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Salerno 1, erede della vecchia USL 50 della Regione Campania, con il moderno ed efficiente Ospedale Umberto I.
La città è sede di numerosi uffici e banche. Di un "Reparto territoriale" dei [[Carabinieri]], un [[Polizia di Stato|Commissariato della Polizia di Stato]] e [[Guardia di Finanza]] (questi ultimi due ospitati negli edifici della Cittadella Giudiziaria), inoltre un Tribunale e una Procura della Repubblica.
 
È allocata a Nocera anche l'ex [[Azienda sanitaria locale|ASL]] Salerno 1, erede della vecchia USL 50 della [[Regione Campania]], con il moderno ed efficiente [[Ospedale Umberto I (Nocera Inferiore)|Ospedale Umberto I]].
In città si svolgono importanti manifestazioni di carattere regionale (Tesori e sapori dell'antica Nuceria) e nazionale ([http://www.Jazzinparco.it Jazz in Parco]). È saltata agli onori della cronaca per il costruendo teatro all'aperto, firmato dall'architetto portoghese [[Eduardo Souto de Moura]].
 
In città si svolgono importanti manifestazioni di carattere regionale e nazionale. È saltata agli onori della cronaca per il costruendo teatro all'aperto, firmato dall'architetto portoghese [[Eduardo Souto de Moura]].
 
=== Simboli ===
{{Vedi anche|Stemma di Nocera de'dei Pagani}}
[[File:Nocera Inferiore-Gonfalone.png|200pxminiatura|right|thumbupright=0.5|Il gonfalone della città]]
 
{{citazione|D'oro, all'albero di [[Noce (araldica)|noce]] di verde, fustato e sradicato al naturale, fruttato di ventuno d'oro; il tutto alla [[Bordura|bordatura]] diminuita di rosso, caricata dalla scritta {{maiuscoletto|Urbs Nuceria}}, in lettere maiuscole d'oro, la parola {{maiuscoletto|Urbs}}, scritta a destra dall'alto in basso, con le lettere coricate e con la sommità rivolta all'interno, la parola {{maiuscoletto|Nuceria}}, scritta a sinistra dal basso in alto, con le lettere coricate e con la sommità rivolta all'interno. Ornamenti esteriori da Città.<ref>{{cita web|url= http://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2013/citta/Nocera_Inferiore.html |titolo= Emblema della Città di Nocera Inferiore (Salerno) |autore= Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica |accesso= 19 aprile 2021}}</ref>|D.P.R. 20.12.2013 concessione di stemma e gonfalone}}
Lo stemma ha le seguenti caratteristiche:
 
In araldica il noce è simbolo di innocenza e virtù perseguitata. Presso alcuni simboleggia anche nozze felici in quanto anticamente nei conviti nuziali erano sempre offerte le noci.
* Partizione del Campo: Troncato;
[[File:Nocera Inferiore-Bandiera (Completa).svg|miniatura|186x186px|La bandiera civica della città]]
* Simboli: Albero di noce, Gigli;
Il gonfalone è formato da un drappo rettangolare in damasco di colore verde spiegato verticalmente e terminante sul lato inferiore con frangia d'oro. Al centro è presente lo stemma del noce nocerino; ai lati vi è la scritta –''URBS NUCERIA''– in caratteri romani maiuscoli con la scritta –''Città di Nocera Inferiore''– convessa verso l'alto. Il gonfalone è completato da parti metalliche in oro, cravatta tricolore con cordone e fiocco d'oro, ricami in oro, frangia d'oro e bullette d'oro.
* Colori: Argento, oro, verde.
 
Stemma e gonfalone sono stati concessi con [[decreto del Presidente della Repubblica]] del 20 dicembre [[2013]].
Lo stemma della città è rappresentato da un albero di Noce. In araldica il noce è simbolo di innocenza e virtù perseguitata. Presso alcuni simboleggia anche nozze felici in quanto anticamente nei conviti nuziali erano sempre offerte le noci.
Sul gonfalone è rappresentato un noce su un piccolo rilievo verde accompagnato ai fianchi da due gigli d'argento posti in palo e delle parole -''urbs nuceria''- in lettere maiuscole romane d'oro, poste verticalmente.
Il simbolo riferimento alla leggenda dell'alluvione che lasciò in piedi un solo albero di noce, dando origine al nome della città.
 
==== Le denominazioni assunte nella storia ====
 
* Sconosciuta la denominazione che diedero alla città gli [[etruschi]], che risiedettero in essa dalla fondazione fino alla fine del [[V secolo a.C.]];
* Durante la fase [[sanniti]]ca, fino al [[216 a.C.]], la città fu nota come: '''Nuvkrinum Alafaternum''';
* Entrata in orbita [[RomaniCiviltà romana|romana]], fino al [[42 a.C.]] la città si chiamò '''[[Nuceria Alfaterna]]''';
* Dalla deduzione della colonia, fino al [[V secolo]], la città si chiamò '''Nuceria Costantia''';
* Nell'[[Alto medioevoMedioevo]], fino al [[1266]] (dominazioni di [[goti]], [[longobardi]], [[normanni]], [[angioini]], [[francesi]]) l'insediamento fu noto col nome di: '''Civitascivitas Nuceriae'Nuceria'';
* Nel [[XIV secolo]] ([[Regno di Napoli]], fino al [[1435]], durante le dominazioni di [[Corona d'Aragona|aragonesi]], [[spagnoli]]) la città fu nota come: '''Nuceria Christianorum''', per distinguerla dalla ''Nuceria Saracenorum'' o ''Nuceria de Apulia'' (oggi [[Lucera]] in Puglia);
* Dalla fine del [[XV secolo]], fino al [[1806]] (attraversando le vicende storiche del [[Regno di Napoli]], fino al [[1806]] [[austriaci]], [[spagnoli]], [[francesi]] [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica napoletana]], [[Regno delle Due Sicilie]]), insieme ad altri quattro odierni comuni la città era nota come '''[[Nocera de'dei Pagani|Nuceria Paganorum]]''';
* '''Nocera Corpo''' e '''Nocera San Matteo''' , fu una breve denominazione che interessò le due Nocera fino alla riunificazione provvisoria del [[1834]] ([[Regno delle Due Sicilie]]);
* '''Nocera Inferiore''' e '''[[Nocera Superiore]]''', è la denominazione ufficiale dal [[1851]] ad oggi ([[Regno delle Due Sicilie]], [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], [[Repubblica Italiana]]).
 
==== Le denominazioni assunte nella letteratura ====
* '''[[Nofi]]''' è la città in cui [[Domenico Rea]] ambienta alcuni dei suoi romanzi.
 
* '''Nofi''' è la città in cui [[Domenico Rea]] ambienta alcuni dei suoi romanzi.
* '''Nevespina''' è il nome che [[Valeria Alinovi]] conferisce a Nocera nell'omonimo romanzo.
 
=== Onorificenze ===
== Monumenti e Luoghi d'interesse ==
{{Onorificenze
{{Vedi anche|:Categoria:Architetture di Nocera Inferiore}}
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
[[File:SanMatteoNocera.jpg|200px|right|thumb|La chiesa di San Matteo]]
| nome_onorificenza = Titolo di Città
[[File:CampanileCattedraleNocera.jpg|200px|right|thumb|Il campanile della cattedrale, opera di [[Francesco Solimena]] ]]
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
[[File:TorreGuerritoreBroya.jpg|200px|right|thumb|Palazzo e torre Guerritore-Broya]]
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref>http://rtalive.it/2012/12/nocera-inferiore-nominata-citta-dal-presidente-napolitano/2165/</ref>
[[File:CasermaTofano.jpg|200px|right|thumb|L'ingresso della caserma settecentesca]]
| data = [[2012#Dicembre|dicembre 2012]]
[[File:FontanaFertilità.jpg|200px|right|thumb|La Fontana della Fertilità in piazza Amendola]]
}}
[[File:CollinaParco.jpg|thumb|right|200px|La Collina del Parco]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi categoria|Architetture di Nocera Inferiore}}
[[File:SanMatteoNocera.jpg|miniatura|La chiesa di San Matteo]]
[[File:CampanileCattedraleNocera.jpg|miniatura|Il campanile della cattedrale, opera di [[Francesco Solimena]] ]]
[[File:ChiesaSanna.jpg|miniatura|Il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]].]]
[[File:Affreschi Chiesa Sant'Anna Nocera.jpg|miniatura|Affreschi quattrocenteschi, presso il [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Anna]].]]
[[File:TorreGuerritoreBroya.jpg|miniatura|Palazzo e torre Guerritore-Broya]]
[[File:CasermaTofano.jpg|miniatura|L'ingresso della caserma settecentesca]]
[[File:FontanaFertilità.jpg|miniatura|La Fontana della Fertilità in piazza Amendola]]
[[File:CollinaParco.jpg|miniatura|La Collina del Parco]]
 
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Chiese di Nocera Inferiore}}
==== Basiliche ====
* [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Basilica Cattedrale di San Prisco]] ([[IV secolo]] - [[X secolo]] - [[XIV secolo]])
* [[Basilica e convento di Sant'Antonio]] ([[XIII secolo]])
* [[Monastero di Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Basilica di Sant'Anna]] ([[XIII secolo]])
 
==== Strutture principali ====
* [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale di San Prisco]] ([[XIV secolo]]), la cattedrale ed è stata edificata su un antico convento che da sempre ha conservato le spoglie di San Prisco, primo vescovo della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]]. Conserva tesori artistici quali il campanile e la raffigurazione del ''Paradiso'' di [[Francesco Solimena]].
* [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta (Nocera Inferiore)|Chiesa di Sant'Angelo in Grotta]] ([[X secolo]])
 
* [[Chiesa di Sant'AngeloSan in GrottaMatteo (Nocera Inferiore)|Chiesa di Sant'AngeloSan in GrottaMatteo]] ([[X secolo]]), realizzato col titolo di Prioria tra il [[1080]] e il [[1086]], nacque come ospizio del monastero della [[Abbazia territoriale Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Trinità di Cava]].
* [[Chiesa e convento di San Giovanni in Parco]] ([[XI secolo]])
 
* [[ChiesaMonastero di SanSanta MatteoChiara (Nocera Inferiore)|ChiesaMonastero di SanSanta MatteoChiara]] ([[XXIII secolo]]), è una delle chiese più antiche della città e ne rappresenta la [[Chiesa Madre|chiesa madre]] della città.
* [[Palazzo vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo vescovile]] ([[XVI secolo]])
 
* [[Ex Seminario Vescovile|Curia diocesana]] ([[XVI secolo]])
* [[Chiesa e Convento di San Giovanni in Parco (Nocera Inferiore)|Chiesa e Convento di San Giovanni in Parco]] ([[XI secolo]]), l'ex convento, oramai diroccato, è stato il primo rifugio per gli ammalati della città. Ne è in corso un restauro completo.
* [[Chiesa e convento di Sant'Andrea]] ([[XVI secolo]])
 
* [[Chiesa edel ConventoCorpo di Sant'AnnaCristo (Nocera Inferiore)|Chiesa edel ConventoCorpo di Sant'AnnaCristo]] ([[XIIIXVI secolo]]), l'austero convento è uno scrigno d'arte: conserva cicli pittorici che vanno dal [[XIII secolo]] al [[XVIII secolo]].
* [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] ([[XVI secolo]])
 
* [[Chiesa edi ConventoSan di Sant'AntonioBartolomeo (Nocera Inferiore)|Chiesa edi ConventoSan di Sant'AntonioBartolomeo]] ([[XIIIXVIII secolo]]), uno dei principali conventi francescani della [[Campania|regione]]. Ospita una pinacoteca, il museo archeologico provinciale e una ricca biblioteca.
* Chiesa di San Giuseppe ([[XX secolo]])
 
* [[Chiesa e Convento di Santa Chiara (Nocera Inferiore)|Chiesa e Convento di Santa Chiara]] ([[XIII secolo]]), il convento di clausura si colloca nel limite occidentale della città e rappresenta il biglietto da visita per chi proviene dalla Strada Statale 18.
 
* [[Palazzo vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo vescovile]] ([[XVI secolo]]), alle spalle della cattedrale, chiude a meridione il complesso monumentale del quartiere del Vescovado.
 
* [[Ex Seminario Vescovile|Curia diocesana]] ([[XVI secolo]]), è uno dei palazzi architettonicamente più interessanti della città. Oggi è sede della Curia vescovile.
 
* [[Chiesa e Convento di Sant'Andrea (Nocera Inferiore)|Chiesa e Convento di Sant'Andrea]] ([[XVI secolo]]), sorge a mezz'altezza sulla collina del Parco e domina la città con la sua mole sin dal [[1563]].
 
* ''[[Chiesa del Corpo di Cristo (Nocera Inferiore)|Chiesa del Corpo di Cristo]]'' ([[XVI secolo]]), un piccolo gioiello rinascimentale.
 
* [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] ([[XVI secolo]]), rappresenta luogo sacro per i nocerini, meta di pellegrinaggio nel caratteristico ''martedì di pasquetta'' della città.
 
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Nocera Inferiore)|Chiesa di San Bartolomeo]] ([[XVIII secolo]]), la chiesa, nel quartiere Piedimonte-Pietraccetta, ospita oggi l'effige della Madonna dei Miracoli di Mont'Albino, traslata dall'originario convento dopo una frana.
 
* Chiesa di San Giuseppe ([[XX secolo]]), ubicata nella località di [[Montalbino]], è un esempio di architettura contemporanea.
 
* Cappella di San Rocco ([[XIX secolo]]), realizzata tra il [[1886]] e il [[1888]] è ubicata nel [[Casale del Pozzo]].
 
==== Altre chiese e cappelle ====
 
'''Parrocchie'''
* [[Casolla|Chiesa dei Santi Apostoli Simone e Giuda]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Presepe]] (detta anche Santa Monica)
* Chiesa di Maria Immacolata
* Chiesa di San Giovanni (nuova)
* [[Chiesa di Sant'Anna a Fiano]]
 
'''Chiese non parrocchiali'''
*[[Casolla|Chiesa dei Santi Apostoli Simone e Giuda]]
* Chiesa di SantaSan Maria del PresepeGiovanni (detta anche Santa Monicavecchia)
* Chiesa della Madonna del Parto, detta anche ''Sant'Anna 'a scura'' ([[Sperandei]])
*Chiesa di Maria Immacolata
* Chiesa di San Giovanni (vecchia eSanta nuova)Croce
* Chiesa di Sant'AnnaSanta Maria di aCostantinopoli Fiano([[Merichi]])
* Chiesa di Santa Maria a Pago
* Chiesa di San Gioacchino
 
'''Cappelle principali'''
* [[Cappella di San Nicola (Nocera Inferiore)|Cappella di San Nicola]]
* [[Palazzo Lanzara, ex Castelrodrigo#La Cappella di Santa Sofia|Cappella di Santa Sofia]]
* [[Palazzo Fienga|Cappella de Guidobaldi]]
* [[Palazzo e Torre Guerritore Broya (Nocera Inferiore)|Cappella di San Giacomo]]
* Cappella di Materdomini (strada provinciale Nocera-Sarno)
* Cappella di San Rocco ([[Casale del Pozzo]])
* Cappella di San Lorenzo a [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* Cappella della Madonna delle Grazie a [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* Cappella di Santa Maria di Costantinopoli ([[Liporta|via Astuti]])
* Cappella del Buon Consiglio (al [[Casale Nuovo (Nocera Inferiore)|Casale Nuovo]])
* Cappella del Buono e Perpetuo soccorso (presso l'ex convento in via Garibaldi)
 
'''Strutture scomparse'''
*[[Cappella di San Nicola (Nocera Inferiore)|Cappella di San Nicola]]
* Santa Maria e San Martino (''in unum constructe''<ref name = "Codice Diplomatico Cavese p. 176">Codice Diplomatico Cavese, VII, p. 176</ref> presso il [[castello del Parco]])
*[[Palazzo Lanzara, ex Castelrodrigo#La Cappella di Santa Sofia|Cappella di Santa Sofia]]
* Santa Croce (ubicata ''ante porta maiori''<ref name = "Codice Diplomatico Cavese p. 176" /> del [[castello del Parco]])
*[[Castello medievale e palazzo Fienga|Cappella de Guidobaldi]]
* Chiesa di San Filippo alle macerie (ubicata presso il rione [[Vescovado]], prima struttura dell'attuale [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Basilica Cattedrale di San Prisco]])
*Cappella di San Gioacchino
*Cappella Chiesa di Santa Maria didelle CostantinopoliPastine
* Chiesa della Madonna ''dei tre pigni'' o ''delli pigni'' (dov'è oggi il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]])
*Cappella del Buon Consiglio
*Cappella Chiesa di San LorenzoBartolomeo (vecchia, arione Piedimonte)
* Chiesa di Santa Margherita (collina del Parco)
*Cappella di Merichi
* Chiesa di San Leone ([[Castello del Parco]])
*Cappella di Santa Croce
* Convento di San Prisco (dove oggi sorge la [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale]])
* Convento degli Agostiniani (oggi ne rimane solo la chiesa di Santa Monica, riedificata nel corso del [[XX secolo]])
* Congregazione delle Suore Terziarie Francescane di Sant'Antonio (in via Matteotti, oggi casa di riposo)
 
=== Architetture civili ===
* [[Castello medievale e palazzo Fienga|Palazzo Fienga]] ([[XIX secolo]]), edificato sulla sommità della collina del parco, ed adiacente al castello medioevale, ingloba anche edifici realizzati dai Dè Guidobaldi (cappella circolare) e il mastio del castello medioevale. L'ala verso nord accoglieva in ampi saloni la preziosa collezione archeologica della famiglia Fienga.
* [[Palazzo ducale (Nocera Inferiore)|Palazzo ducale]] ([[XVI secolo]]), fu realizzato da [[Ferdinando I Carafa]], secondo [[duca di Nocera]]. L'edificio sorge a ridosso dell'antico Borgo (attuale via Solimena). Nel 1751 il palazzo ducale fu raso al suolo e rialzato trasformato in Caserma di Cavalleria, la [[caserma Tofano]].
 
* [[Palazzo Lanzara, ex Castelrodrigo]] ([[XVII secolo]]), tra il liceo classico ed il palazzo comunale si passeggia affiancando questa grande struttura tardo seicentesca. Interessanti il portale e le finestre su che danno su piazza Cianciullo. Caratteristica la Cappella di Santa Sofia (con epigrafe in [[alfabeto greco]]), del XIX secolo.
 
* [[Palazzo e Torre Guerritore Broya (Nocera Inferiore)|Palazzo e Torre Guerritore Broya]] ([[XIX secolo]]), il piccolo edificio turrito, ormai simbolo della città, impreziosisce il centro cittadino con la sua mole ottocentesca.
* Palazzo De Francesco ([[XVIII secolo]]), insieme al prospiciente [[Ex Seminario Vescovile|seminario]], costituisce l'accesso monumentale al viale che conduce alla [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale]], nel quartiere Vescovado. Il palazzo, impreziosito dalla piccola cappella di famiglia, è caratterizzato da un ampio portale e da una loggia porticata che si affaccia sul cortile interno. Il primo piano è decorato da affreschi dal tema architettonico.
 
* [[Palazzo Lanzara Del Balzo]] ([[XIX secolo]]).
* Palazzo De Francesco ([[XVIII secolo]]), insieme al prospiciente [[Ex Seminario Vescovile|seminario]] , costituisce l'accesso monumentale al viale che conduce alla [[Cattedrale di Nocera Inferiore|Cattedrale]], nel quartiere Vescovado. Il palazzo, impreziosito dalla piccola cappella di famiglia, è caratterizzato da un ampio portale e da una loggia porticata che si affaccia sul cortile interno. Il primo piano è decorato da affreschi dal tema architettonico.
 
* [[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|Palazzo Comunale]] ([[XIX secolo]]), la sede municipale nocerina è il centro geografico e amministrativo della città.
* [[Palazzo del Liceo Classico (Nocera Inferiore)|Palazzo del Liceo Classico]] ([[XX secolo]]), da sempre il polo più prestigioso per gli studi dei cittadini, l'edificio è noto anche nella storia del cinema per essere stato citato da [[Ettore Scola]] nel suo ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]''.
 
* [[Palazzo del Liceo Classico (Nocera Inferiore)|Palazzo del Liceo Classico]] ([[XX secolo]]), da sempre il polo più prestigioso per gli studi dei cittadini, l'edificio è noto anche nella storia del cinema per essere stato citato da [[Ettore Scola]] nel suo [[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]].
 
* [[Palazzo Gabola (Nocera Inferiore)|Palazzo Gabola]] ([[XX secolo]]), l'elegante struttura si colloca quasi di fronte al palazzo comunale. Suggestive le colonne che ne circondano il portone.
* Galleria Maiorino ([[XX secolo]]), in via Matteotti, non lontana dal [[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|palazzo comunale]], rappresenta una elegante piazza coperta. Realizzata all'inizio degli anni ottanta dall'architetto Nicola Pagliara, è stata costruita sul sito del dismesso cinema "Modernissimo". È sede di negozi ed uffici.
 
* Galleria Maiorino ([[XX secolo]]), in via Matteotti, non lontana dal [[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|palazzo comunale]], rappresenta una elegante piazza coperta. Realizzata all'inizio degli anni ottanta dall'architetto Nicola Pagliara, è stata costruita sul sito del dismesso cinema "Modernissimo". È sede di negozi ed uffici.
 
* Galleria del Corso ([[XX secolo]]), di recente realizzazione, collega piazza del Corso con via Garibaldi. Caratterizzata dai portici a volta che la circondano, ha ampio ingresso scenografico nella parte orientale.
* Palazzo [[Piccolomini]] [[Corona d'Aragona|d'Aragona]] ([[XX secolo]]), in via Lucarelli, nei pressi del Liceo [[Giambattista Vico]]. Costruito in stile [[Liberty]] nel 1927, è caratterizzato da una torretta recante lo stemma familiare. I provvedimenti seguiti alla riqualificazione della linea ferroviaria ridussero notevolmente le dimensioni del giardino che circonda il plesso.
 
* Palazzo [[Piccolomini]] d'Aragona ([[XX secolo]]), in via Lucarelli, nei pressi del Liceo [[Giambattista Vico]]. Costruito in stile [[Liberty]] nel 1927, è caratterizzato da una torretta recante lo stemma familiare. I provvedimenti seguiti alla riqualificazione della linea ferroviaria ridussero notevolmente le dimensioni del giardino che circonda il plesso.
 
*[[Palazzo Comunale (Nocera Inferiore)|Palazzo Comunale]]
 
*[[Ex Seminario Vescovile (Nocera Inferiore)|Ex Seminario Vescovile]]
 
*[[Palazzo vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo vescovile]]
 
=== Architetture militari ===
* [[Castello medievale e palazzo Fienga|Castello del Parco]] ([[X secolo]]), è il cuore pulsante della cultura nocerina, ospitando manifestazioni musicali e teatrali. Fin dalla sua costruzione ha ospitato letterati, storici e un papa.
* [[Caserma Tofano]] ([[XVIII secolo]]), il ''Gran quartiere'' o ''Caserma rossa'', com'è comunemente chiamato rappresenta l'edificio più imponente della città. L'attuale edificio fu realizzato sull'area del [[Palazzo ducale (Nocera Inferiore)|palazzo ducale]] della famiglia Carrafa, forse inglobandone una parte.
 
* [[Caserma Tofano, ex palazzo ducale (Nocera Inferiore)|Caserma Tofano, ex palazzo ducale]] ([[XVIII secolo]]), il ''Gran quartiere'' o ''Caserma rossa'', com'è comunemente chiamato rappresenta l'edificio più imponente della città. L'attuale edificio fu realizzato sull'area del palazzo ducale della famiglia Carrafa, forse inglobandone una parte. Si appresta a diventare un polo culturale di interesse inter-territoriale.
 
* [[45º Battaglione trasmissioni "Vulture"|Caserma Libroia]] ([[XX secolo]]) Edificata nell'area della ex ''piazza d'armi'' la struttura, costruita secondo canoni militari moderni, è sede del 45º battaglione trasmissioni "Vulture".
 
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* [[Largo Sant'Antonio]], è la piazza più suggestiva della città, caratterizzata dalla grande scalinata bianca che porta all'ingresso del convento omonimo.
 
* [[Corso Vittorio Emanuele (Nocera Inferiore)|Corso Vittorio Emanuele]], rappresenta il cuore commerciale della città. Ricalca l'antico asse della ''via Regia o Nocerina'', che dal [[Golfo di Salerno]], conduceva a [[Castellammare di Stabia]].
* Via Castaldo e via Solimena, queste caratteristiche vie, note come Mercato (via Castaldo) e Borgo (via Solimena), hanno conservato gran parte della conformazione originale e sono costellate di palazzi di interesse storico, come la Chiesa del [[Basilica e convento di Sant'Antonio|Corpo di Cristo]], la [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|villa comunale]], la [[Caserma Tofano, ex palazzo ducale (Nocera Inferiore)|caserma Tofano]]. Il Borgo ('o Buvero), oltre ad aver ospitato le case dei [[Angelo Solimena|Solimena]], occupa un posto speciale nella letteratura italiana del '900 perché [[Domenico Rea]] vi ha situato l'abitazione di Miluzza, la protagonista del suo romanzo [[Ninfa plebea (romanzo)|Ninfa plebea]].
* Fontana della fertilità, ([[XXI secolo]]), è sita al centro della città (piazza Amendola), di fronte alla moderna chiesa di Santa Maria del Presepe (struttura moderna degna di nota per tre mosaici dorati, tra i quali spicca quello imponente raffigurante la natività posto alle spalle dell'altare). Realizzata nel 2007 dallo scultore nocerino [[Onofrio Pepe]] e fusa dalla [[Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli]] di Firenze, rappresenta il simbolo della ricostruzione nocerina di questi ultimi anni. Fa parte di un piccolo complesso monumentale che vede altre due statue bronzee ai lati dell'adiacente piazza Diaz. Il gruppo è formato da quattro statue, di cui tre poste all'interno della fontana dalle quali sgorgano dei riottoli di acqua, e una, femminile, seduta sul bordo di essa.
* [[Capo Fioccano|Via Origlia]], recentemente riportata all'antico splendore, per il suo andamento tortuoso è forse, oggi, la via più suggestiva del centro di Nocera.
 
=== Siti archeologici ===
* Via Castaldo e via Solimena, queste caratteristiche vie, note come Mercato (via Castaldo) e Borgo (via Solimena), hanno conservato gran parte della conformazione originale e sono costellate di palazzi di interesse storico, come la Chiesa del [[Chiesa e Convento di Sant'Antonio (Nocera Inferiore)|Corpo di Cristo]], la [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|villa comunale]], la [[Caserma Tofano, ex palazzo ducale (Nocera Inferiore)|caserma Tofano]]. Il Borgo o Buvero è noto nella letteratura oltre che per aver ospitato le case oltre che dei [[Angelo Solimena|Solimena]], della [[Ninfa Plebea]] protagonista del romanzo di [[Domenico Rea]].
* [[Monumenti funerari di Piazza del Corso (Nocera Inferiore)|Monumenti funerari di Piazza del Corso]], ([[II secolo a.C.]]-[[III secolo]]), il complesso archeologico si trova nel cuore storico della città, e comprende monumenti funerari [[extra moenia]] della città di [[Nuceria Alfaterna]].
 
=== Aree naturali ===
* Fontana della fertilità, ([[XXI secolo]]), è sita al centro della città (piazza Amendola), di fronte alla moderna chiesa di Santa Maria del Presepe (struttura moderna degna di nota solo per tre mosaici dorati, tra i quali spicca quello imponente raffigurante la natività posto alle spalle dell'altare). Realizzata nel 2007 dallo scultore nocerino [[Onofrio Pepe]], rappresenta il simbolo della ricostruzione nocerina di questi ultimi anni. Fa parte di un piccolo complesso monumentale che vede altre due statue bronzee ai lati dell'adiacente piazza Diaz. Il gruppo è formato da quattro statue, di cui tre all'interno della fontana dalle quali fuoriescono dei riottoli di acqua, e una, femminile, che si siede sul bordo di essa.
Il territorio cittadino fa parte di due [[Parco regionale#Campania|parchi regionali]] della [[Campania]]:
 
* Il [[Parco regionale Bacino Idrografico del fiume Sarno]], che insiste sulla parte settentrionale del territorio comunale;
* Via Origlia, recentemente riportata all'antico splendore, per il suo andamento tortuoso è forse, oggi, la via più suggestiva del centro di Nocera.
* Il [[Parco regionale dei Monti Lattari]], che interessa l'area meridionale della città, lungo le dorsali del Monte Albino.
 
A Nocera sono presenti, inoltre, diverse aree verdi. Si tratta per lo più di piccoli parchi attrezzati di carattere rionale e dalle estensioni modeste. Tra queste la principale (anche per motivi storici) è la villa De Sauget.
=== Siti archeologici ===
* [[Monumenti funerari di Piazza del Corso (Nocera Inferiore)|Monumenti funerari di Piazza del Corso]], ([[II secolo a.C.]]-[[III secolo]]), il piccolo complesso, offeso da una scelta urbanistica senza senso, si trova nel cuore storico della città, e comprende monumenti funerari ''extra moenia'' della città di [[Nuceria Alfaterna|Nuceria Costantia]].
 
* [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|Villa De Sauget]], addossata al versante meridionale della Collina del Parco, rappresenta parte dell'ex giardino di delizie del Palazzo Ducale dei Carrafa.
=== Aree naturali ===
* Collina del Parco. Nota anche come Collina di Sant'Andrea e, in passato, come Monte di San Francesco, è urbanizzata su tre lati. Caratterizza la mole della città verso il nord. Circondata da strutture monastiche, è attrezzata con vari percorsi naturalistici puntellati di resti di epoca medievale.
 
Di dimensioni decisamente rilevanti e veri e propri ''polmoni verdi'' nel territorio cittadino, sono le alture che circondano il centro urbano.
* Mont'Albino, la grande montagna domina lo sguardo di chi volge gli occhi a sud. Ricca di acqua e di grotte, rappresenta l'ultima propagine dei [[Monti Lattari]]. Alle pendici è stato attrezzato un percorso per le attività sportive.
 
* Collina del Parco: nota anche come Collina di Sant'Andrea (in passato anche come ''monte di San Francesco''), è urbanizzata su tre lati. Caratterizza la mole della città verso il nord. Circondata da strutture monastiche, è attrezzata con vari percorsi naturalistici punteggiati di resti di epoca medievale.
* Collina di San Pantaleone, il territorio di questo piccolo monte è diviso tra le città di Nocera Inferiore e Pagani. Limita ad occidente la città.
* [[Monte Albino]]: la grande montagna domina lo sguardo di chi volge gli occhi a sud. Ricca di acqua e di grotte, rappresenta l'ultima propaggine dei [[Monti Lattari]]. Alle pendici è stato attrezzato un percorso per le attività sportive. Il percorso, progettato nel [[2005]] dall'architetto Alfonso Petta, ripercorre il tracciato superficiale dell'acquedotto dell'Ausino ed è stato realizzato utilizzando materiali naturali e rispettosi dell'ambiente circostante.
 
* Collina di San Pantaleone: il territorio di questo piccolo monte è diviso tra le città di Nocera Inferiore e Pagani. Limita ad occidente la città.
* [[Villa Comunale (Nocera Inferiore)|Villa Comunale]], addossata al versante meridionale della Collina del Parco, rappresenta parte dell'ex giardino di delizie del Palazzo Ducale dei Carrafa.
 
== Società ==
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{{Demografia/Nocera Inferiore}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al [[31 dicembre]] [[20092017]] a Nocera InferioreoInferiore risultano residenti 938{{formatnum:1541}} cittadini stranieri. Le nazionalità più numerose sono:<ref>[{{cita web|url=http://www.demo.istat.it/str2009str2017/index.html |titolo=Dati Istat]|accesso=27 marzo 2019|dataarchivio=17 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180617013535/http://demo.istat.it/str2017/index.html|urlmorto=no}}</ref>
 
# [[Ucraina]], 445
{| {{prettytable}}
# [[Romania]], 245
|-
# [[Marocco]], 215
! Paese di nascita !! Popolazione (2010)
# [[India]], 156
|-
# [[Pakistan]], 109
| {{bandiera|Ucraina}} [[Ucraina]] || {{Numero|364}}
# [[Bulgaria]], 52
|-
# [[Cina]], 39
| {{bandiera|Marocco}} [[Marocco]] || {{Numero|163}}
# [[Russia]], 37
|-
# [[Polonia]], 37
| {{bandiera|Romania}} [[Romania]] || {{Numero|110}}
# [[Capo Verde]], 36
|-
| {{bandiera|Polonia}} [[Polonia]] || {{Numero|32}}
|-
| {{bandiera|Capo Verde}} [[Capo Verde]] || {{Numero|31}}
|-
| {{bandiera|Bulgaria}} [[Bulgaria]] || {{Numero|27}}
|-
| {{bandiera|Russia}} [[Russia]] || {{Numero|26}}
|-
| {{bandiera|Sri Lanka}} [[Sri Lanka]] || {{Numero|22}}
|-
| {{bandiera|Tunisia}} [[Tunisia]] || {{Numero|21}}
|-
| {{bandiera|Cina}} [[Cina]] || {{Numero|21}}
|}
 
=== Qualità della vita e riconoscimenti ===
*Nel luglio [[2010]] riceve il premio Start Up per l'inizio della differenziata<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/salerno/notizie/cronaca/2010/7-luglio-2010/differenziata-salerno-record-centrosud-1703342878862.shtml Premio Start Up]</ref>.
 
=== Lingue e dialetti ===
Il dialetto nocerino presentacorrisponde maggiori affinità con laalla [[lingua napoletana]], rispettocon alpiccole cosiddettovariazioni [[dialetto salernitanoDiatopia|diatopiche]]: nellerispetto dueal Noceranapoletano istandard. pronomiCaratteristica ''u''peculiare edella ''i''pronuncia -intesonocerina comeè ''il''/''lo''la "e" sempre aperta: ''iNucæra''/, ''glicafæ''/, ''lesacchætta''- diventano(Nocera, ''o''caffè, ed ''e''sacchetta).
Caratteristica peculiare della pronuncia nocerina è la "e" sempre aperta: ''Nucæra'', ''cafæ'', ''sacchætta'' (Nocera, caffè, sacchetta).
 
=== Religione ===
[[File:CattedraleNocera.jpg|thumb|right|200pxminiatura|La cattedraleBasilica Cattedrale di San Prisco]]
 
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] appartenente principalmente alla [[Chiesa cattolica]]<ref>[[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]]</ref>; il comune appartiene alla [[diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]].
La particolare conformazione urbanistica che la città di Nocera ha avuto in passato, divisa in villaggi separati da ampi spazi coltivati e ampi giardini di ville e palazzi, ha fatto sì che in città le varie feste popolari non siano sentite in egual modo da tutta la popolazione.
 
Lo stesso discorso vale anche per la festa principale della città, [[Prisco (vescovo di Nocera)|San Prisco]], patrono della città e della diocesi, festeggiato principalmente nella zona del Vescovado pur con il coinvolgimento dell'intera popolazione cittadina.
 
Durante la settimana ''in albis'' particolare devozione è riversata nei confronti statua della [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Madonna dei Miracoli]], conservata nell'omonimo santuario di [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]]. Qui sono conservate le statue dei santi [[Eligio di Noyon|Eligio]] (protettore degli animali) ed [[Emidio d'Ascoli|Emiddio]] (protettore contro i terremoti) che vengono portate in processione per le vie del centro cittadino.
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] appartenenti principalmente alla [[Chiesa cattolica]]<ref>[[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]]</ref>; il comune appartiene alla [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]].
La particolare conformazione urbanistica che la città di Nocera ha avuto in passato, divisa in villaggi separati da ampi spazi coltivati e ampi giardini di ville e palazzi, ha fatto si che la città non avesse una festa popolare sentita in egual modo da tutta la popolazione. Lo stesso [[Prisco (vescovo di Nocera)|San Prisco]], patrono della città, è festeggiato principalmente nella zona del Vescovado.
 
L'altra confessione cristiana presente è quella [[Evangelicalismo|Evangelica]] con una comunità:
 
* Chiesa evangelica pentecostale<ref>[http://www.assembleedidio.org/Elenco_chiese.php?regione=Campania&provincia=&zona=&pagina=17 ADI - Chiese Cristiane Evangeliche - Assemblee di Dio in Italia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131110061548/http://www.assembleedidio.org/Elenco_chiese.php?regione=Campania&provincia=&zona=&pagina=17 |data=10 novembre 2013 }}</ref> [[Assemblee di Dio in Italia|ADI]]
 
Fra le altre religioni sono presenti una [[Sala del Regno|sala del regno]] dei [[testimoni di Geova]] e una piccola [[moschea]] [[islam]]ica, ubicata in via Gramsci (Capo Casale).
 
=== Tradizioni e folclore ===
In città, i festeggiamenti hannosono caratteresentiti limitato, a seconda della dedicazione dellanei chiesavari rionalerioni. I Santi più venerati sono [[Prisco di Nocera|San MatteoPrisco]], perpatrono ladella zonacittà, deial tre casaliVescovado; [[SanLucia Priscoda Siracusa|Santa Lucia]], patronoe della[[Agnello città,di alNapoli|Sant'Agnello]] Vescovadoper la zona dei tre casali; [[Rita da Cascia|Santa Rita]] a [[Casolla]]; [[San Giovanni Battista]] a Cicalesi; [[Santa Maria]] dei Miracoli a [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]]. Dal luglio 2015 dopo ben 30 anni dall'ultima volta, sono ritornati i festeggiamenti di ordine civile in onore di S. Anna.
 
Data la capillare presenza [[Ordine francescano|francescana]] in città, con tre conventi (i [[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]] del [[Chiesa e convento di Sant'Andrea|convento di Sant'Andrea]], i [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|minori conventuali]] del [[Chiesa e convento di Sant'Antonio|convento di Sant'Antonio]] e le [[Monache clarisse|clarisse]] del [[Chiesa e conventoMonastero di Santa Chiara (Nocera Inferiore)|monastero di Santa Chiara]]) la popolazione sente molto la festa di [[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]].
 
InSentita passatodalla lapopolazione festaè che più sapeva coinvolgereanche la popolazione era quellafesta dedicata all'[[Assunzione|Assunta di Maria]], che si tiene ancora oggi nella frazione di [[Materdomini (Nocera Superiore)|Materdomini]] di [[Nocera Superiore]]. Tale ricorrenza vede ancora oggi la preparazione di altari dedicati alla Madonna Assunta nei cortili del centro storico. Il 16 agosto nel [[Casale del Pozzo]] si festeggia [[San Rocco]].
 
Il [[16 agosto]] nel [[Casale del Pozzo]] si festeggia [[San Rocco]].
 
==== I riti della quaresima e della settimana santa ====
[[File:ProcessioneVedoveNocera.jpg|200px|right|thumbminiatura|Il corteo delle "vedove" tra i vicoli di [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capo Casale]]]]
 
Sono sentiti, infine, i riti della [[quaresima]] e della [[settimana santa]].
 
Durante la quaresima nei cortili, soprattutto in passato, si innalzavano dei fantocci raffiguranti la ''quaresima''. Durante il giovedì santo, dopo la messa ''in coena domini'' è tradizione per le chiese addobbarsi per ricordare l'[[ultima cena]], mentre i cittadini effettuano il cosiddetto ''struscio'', una passeggiata che deve culminare nella visita ad almeno tre chiese (o comunque un numero dispari di templi).
Durante il giovedì santo, dopo la messa ''in coena domini'' è tradizione per le chiese addobbarsi per ricordare l'[[ultima cena]], mentre i cittadini effettuano il cosiddetto ''struscio'', una passeggiata che deve culminare nella visita ad almeno tre chiese (o comunque un numero dispari di templi).
 
===== La processione del [[venerdì santo]] =====
La processione del [[venerdì santo]] parte dalla [[Chiesa di San Matteo (Nocera Inferiore)|parrocchia di San Matteo]] (la chiesa madre della città). È composta dalle statestatue dell'Addolorata e di Gesù morto che sono seguite dalda un corteo di donne velate e vestite di nero, le ''vedove'', che seguono il Cristo intonando canti di lutto.
 
Si snoda soprattutto per i cosiddetti "tre casali" ([[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capo Casale]], [[Casale del Pozzo]] e Casale Nuovo), dove la manifestazione è più sentita.
 
In serata arriva davanti alla chiesa del [[Chiesa del Corpo di Cristo (Nocera Inferiore)|chiesa del Corpo di Cristo]] dove si uniscono al corteo il vescovo e le autorità cittadine.
 
Fa così ritorno verso la chiesa di San Matteo dalla quale il vescovo impartisce la benedizione alla folla.
 
===== La processione del lunedì e del martedì in albis =====
La processione delche si svolge lunedì e martedì in albis, vede tanti animali accompagnare le statue della Madonna, di Sant'Eligio e di Sant'Emiddio per le strade del centro antico e della città e poi per i tornanti di Montalbino, fino a raggiungere il Santuario di Santa Maria dei Miracoli.
 
===== Il martedì di Pasqua, la "pasquetta nocerina" =====
[[File:SantuarioMontalbino.jpg|200px|right|thumbminiatura|Il Santuario, meta della pasquetta]]
 
Una caratteristica specifica della città è festeggiare la [[pasquetta]] il martedì ''in albis'' e non il lunedì.
 
Tale avvenimento risale alla fine del [[XVI secolo]], quando nocerini e paganesi avevano l'usanza di arrampicarsi il lunedì sulverso il [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Nocera Inferiore)|Santuario di Santa Maria dei Miracoli]] di Mont'Albino.
 
Nel [[1597]] monsignor [[Carlo Baldini (arcivescovo)|Carlo Baldini]], dopo numerosi incidenti tra cittadini nocerini e paganesi durante la pasquetta, stabilì che i residenti di Pagani festeggiassero la pasquetta il lunedì ''in albis'' mentre i nocerini si potessero recare al santuario il giorno successivo, ed il resto della settimana (a seconda della classe sociale).
 
Tale usanza si mantiene ancora oggi.
 
==== La tammorriata ====
Anche se non rappresenta un "culto" come nelle città limitrofe, anche a Nocera si balla la [[tammorriata]] , per la quale esiste uno stile detto "nocerino" (termine inteso come "dell'[[agro nocerino -sarnese]]") che prevede una maggior partecipazione della pantomimica con avvicinamento frequente dei corpi;, movimenti oscillatori del bacino;, piegamenti sulle gambe;, intenso e variato muovere delle braccia.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* ''[[Tribunale]]'' : situato in via Giovanni Falcone. Dov'è stata ultimata dal 2009 la cittadella giudiziaria.
* ''[[Pretore (ordinamenti moderni)|Pretura]]'': via Giovanni Falcone, presso la cittadella giudiziaria
 
* ''[[Commissariato di Pubblica Sicurezza|Commissariato]]'' : in via Giovanni Falcone, nella cittadella giudiziaria.
 
* ''Reparto territoriale dei [[Carabinieri]]'': collocata provvisoriamente in via Eugenio Siciliano.
 
* ''Intendenza della [[Guardia di Finanza]]'': in via Giovanni Falcone, adiacente alla cittadella giudiziaria.
 
* ''[[Corpo Forestale dello Stato]]'': collocato in piazza D'Amora.
 
* ''Distaccamento del [[Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco]]'': via Napoli.
 
* ''[[Consorzio di bonifica integrale comprensorio Sarno|Consorzio di Bonifica dell'Agro Nocerino]]'': Via Atzori, presso la Centrale ortofrutticola.
 
* ''[[Forze Armate]]'': Caserma Libroia, viale San Francesco, sede del [[45º Battaglione trasmissioni "Vulture"]].
 
* ''Patto Comunitario dell'Agro nocerino sarnese'': sede legale via Libroia, sede operativa [[Castello medievale e palazzo Fienga|Palazzo Fienga]], via del Parco.
 
* ''[[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]]'': ospitata nei locali in via Vescovado.
 
* ''[[Pro Loco]] [[Nuceria Alfaterna]]'': sede presso il [[Corso Vittorio Emanuele (Nocera Inferiore)|Corso Vittorio Emanuele]].
 
=== Sanità ===
[[File:SanBartolomeoNocera2.jpg|200px|right|thumbminiatura|L'[[Chiesa di San Bartolomeo (Nocera Inferiore)|ex convento degli olivetani]] che ospita i locali dell'ASL]]
[[File:OspedaleNocera.jpg|200px|right|thumbminiatura|L'Ospedale Civile Umberto I]]
==== ASL ====
* Ex ''[[Azienda sanitaria locale|ASL]] SA1'': la cui sede si trovava in via Giovanni Falcone (ex via Federico Ricco).
 
A Nocera ha operato la ASL SALERNO 1 che comprendeva i comuni dell'[[agro nocerino -sarnese]], [[Cava de' Tirreni]] e la [[costiera amalfitana]] per un totale di circa 370.000 abitanti, per un totale di sei plessi ospedalieri: l'Umberto I di Nocera Inferiore, l'Andrea Tortora di [[Pagani (Italia)|Pagani]], il Santa Maria Incoronata dell'Olmo di [[Cava de' Tirreni]], il presidio di Castiglione di [[Ravello]], il Mauro Scarlato di [[Scafati]] e il Martiri del Villa Malta di [[Sarno]]. Il territorio è diviso in cinque distretti sanitari di base. Oggi la provincia di Salerno fa riferimento ad un'unica ASL, con sede nel capoluogo.
Oggi la provincia di Salerno fa riferimento ad un'unica ASL, con sede nel capoluogo.
 
==== Ospedale Umberto I ====
Ospedale riunito delle tre Valli, o Umberto I, viale San Francesco, 2. La struttura che, insieme all'Andrea Tortora di [[Pagani (Italia)|Pagani]], forma un ospedale di III livello (come previsto dal Piano Ospedaliero Regionale) ospita le seguenti unità di base: pronto soccorso, [[nefrologia]]-[[emodialisi]], [[chirurgia]] d'urgenza, [[gastroenterologia]], [[anestesia]] e [[rianimazione]], [[neurologia]], [[otorinolaringoiatria]], [[pneumologia]], [[cardiologia]] e U.T.I.C., laboratorio di [[patologia clinica]], [[centro immuno trasfusionale]], [[odontostomatologia]] e [[chirurgia maxillofacciale]], [[ortopedia]] e [[traumatologia]], [[radiologia]], [[neurochirurgia]], [[urologia]], [[neuroradiologia]], [[pediatria]] - T.I.N., [[ostetricia]] e [[ginecologia]], [[Oftalmologia|oculistica]], [[malattie infettive]], [[medicina interna]] e [[onco-ematologia]], [[psichiatria]].
 
== Cultura ==
[[File:NoceraLiceo1.jpg|miniatura|200px|right|thumbverticale|Prospetto del liceo]]
La città ha una popolazione scolastica di circa 12.000 unità. Dato il gran numero di istituti di grado superiore presenti sul territorio raccoglieaccoglie studenti provenienti anche da comuni limitrofi. Per anni, ha rappresentato il centro propulsore culturale per tutto l'agro nocerino.
 
Sono presenti istituti sia statali che privati.
 
Sono presenti sei biblioteche di particolare spessore culturale, infatti sono da citare anche raccolte librarie minori come quella del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e la biblioteca dell'ex ospedale psichiatrico "Vittorio Emanuele", dove [[Marco Levi Bianchini]] tradusse, primo in Italia, le opere di [[Sigmund Freud]].
 
Le strutture museali maggiori riguardano l'archeologia, la storia dell'arte e la fotografia (il cui museo ha annesso il ''Centro provinciale per il restauro fotografico'').
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=== Istruzione ===
[[File:ChiesaSAntonio.jpg|200px|right|thumbminiatura|Il convento di Sant'Antonio, sede di una biblioteca]]
[[File:CuriaNocera2.jpg|200px|right|thumbminiatura|Il cortile della Curia diocesana]]
==== Biblioteche e archivi ====
* Biblioteca e Archivio Storico Comunale, palazzo "San Matteo", corso Vittorio Emanuele II, 52.
* Biblioteca Sant'Antonio Dottore, piazza Sant'Antonio, presso il [[ChiesaBasilica e Conventoconvento di Sant'Antonio (Nocera Inferiore)|Convento di Sant'Antonio]].
* Biblioteca e Archivio Storico DiocesanoDiocesana, via Vescovado, presso lail [[Ex Seminario Vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo della Curia vescovileDiocesana]] e il [[Palazzo Vescovile (Nocera Inferiore)|Palazzo Vescovile]].
* Archivio Storico Diocesano, via Vescovado, presso la [[Ex Seminario Vescovile (Nocera Inferiore)|Curia Diocesana]]
* Biblioteca Psichiatrica, via Federico Ricco.
* Biblioteca del Liceo Classico "Gianbattista Vico"Psichiatrica, invia piazzaFederico Cianciulli.Ricco
* Biblioteca del Liceo ScientificoClassico "NicolaGianbattista SensaleVico"., in piazza Cianciullo
* Biblioteca del Liceo Scientifico "Nicola Sensale"
 
==== Scuole ====
 
* '''Scuole materne ed elementari'''
Sono presenti 18 plessi statali divisi in 45 circoli didattici.
 
* '''Scuole di primo grado'''
In città sono presenti 45 scuole medie.
 
Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Solimena (primo istituto comprensivo Nocera Inferiore); Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe De Lorenzo; Scuola Secondaria di Primo Grado Ilaria Alpi (Ex Dante Alighieri); Scuola Secondaria di Primo Grado A. Genovesi. Scuola Secondaria di Primo Grado G. Marconi.
Scuola Secondaria di Primo Grado Francesco Solimena;
Scuola Secondaria di Primo Grado De Lorenzo;
Scuola Secondaria di Primo Grado Ilaria Alpi (Ex Dante Alighieri);
Scuola Secondaria di Primo Grado A. Genovesi.
 
La Francesco Solimena e la Giuseppe De Lorenzo si fonderanno agli inizi degl'degli anni 2000 e prendendo il nome appunto di Solimena - De Lorenzo
 
* '''Istituti superiori'''
Gli istituti superiori presenti in città sono: il Liceo Classico "[[Giambattista Vico]]"; il Liceo Scientifico "[[Nicola Sensale]]"; il Liceo Sociopsicopedagogico (ex Magistrale) "Galizia"; l'Istituto Tecnico Industriale "[[Guglielmo Marconi]]"; l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione "[[Domenico Rea]]"; l'Istituto Tecnico Commerciale "Pucci"; l'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Cuomo-Milone".
Gli istituti superiori presenti in città sono:
il Liceo Classico "[[Giambattista Vico]]";
il Liceo Scientifico "Nicola Sensale";
il Liceo Psicosociopedagogico (ex Magistrale) "Galizia";
l'Istituto Tecnico Industriale "[[Guglielmo Marconi]]";
l'Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e la Ristorazione"[[Domenico Rea]]";
l'Istituto Tecnico Commerciale "Pucci";
l'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato "Trani".
 
==== Musei ====
[[File:NoceraMuseoAgro1.jpg|200px|right|thumbminiatura|La galleria d'ingresso del museo archeologico]]
 
* [[Museo archeologico dell'Agroagro nocerino sarnese di Nocera Inferiore|Museo dell'Agro Nocerino Sarnese]]: Ospita reperti di epoca protostorica (Cultura delle Tombe a Fossa della Valle del Sarno) e romana. Da segnalare l'oinochoe con l'incisione in [[alfabeto nucerino]].
* [[Museo diocesano San Prisco]]: Inaugurato nel 2008, raccoglie testimonianze storiche della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno]] dalle origini ai giorni nostri.
* [[Pinacoteca del convento di Sant'Antonio]]: La pinacoteca, ospitata nel convento di Sant'Antonio, conserva dipinti di artisti di grande interesse, come [[Andrea Sabatini]] e [[Pietro Negroni]].
* [[Museo della Fotografia di Nocera Inferiore|Museo didattico della Fotografia]].
* [[Palazzo Fienga|Teatro Virtuale della Valle del Sarno]]: ospitato presso il [[palazzo Fienga]] propone, attraverso la realtà virtuale, un ''excursus'' archeologico che passa attraverso le ricostruzioni alcuni dei principali monumenti dell'[[Agro nocerino-sarnese]] che vanno dall'[[VIII secolo a.C.]] al [[II secolo d.C.]]
* Una Sala museale, contenente reperti relativi al monastero, è insita al [[Monastero di Santa Chiara (Nocera Inferiore)|convento di Santa Chiara]].
 
=== Media ===
* [[Museo diocesano di Nocera Inferiore|Museo diocesano]]: Inaugurato nel 2008, raccoglie testimonianze storiche della [[Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno|diocesi]] Nocera - [[Sarno]] dalle origini ai giorni nostri.
==== Stampa ====
La testata storica, in edicola sin dal 1908, è il ''Risorgimento Nocerino'', un fenomeno in città, legato anche all'attività satirica sui vari aspetti della vita cittadina che ha caratterizzato il giornale fin dalle prime uscite. Da alcuni anni ha sospeso le pubblicazioni per poi essere pubblicato nuovamente, in edizione telematica quotidiana, con una nuova registrazione ed una nuova proprietà, sotto la direzione di Gigi Di Mauro, a partire dal 2012.
 
Il ''Monitore'' è l'unico periodico in distribuzione gratuita.
* [[Pinacoteca di Nocera Inferiore|Pinacoteca]]: La pinacoteca, ospitata nel convento di Sant'Antonio, conserva dipinti di artisti di grande interesse, come [[Andrea Sabatini]] e [[Pietro Negroni]].
 
''Informa Nocera'' è un mensile edito e distribuito in forma gratuita dal Comune per informare i cittadini sulla vita e le iniziative della città.
* [[Museo della Fotografia di Nocera Inferiore|Museo didattico della Fotografia]]
 
La Diocesi stampa un mensile che si chiama ''Insieme''.
 
Altre storiche testate locali sono state ''L'Espresso del sud'' di Goffredo Locatelli, ''Cittanova'' di Antonio Pecoraro e ''Dossier Sud'' di [[Giuseppe Marrazzo|Geppino "Joe" Marrazzo]].
* [[Castello medievale e palazzo Fienga|Teatro Virtuale della Valle del Sarno]]: ospitato presso il [[Castello medievale e palazzo Fienga|palazzo Fienga]] propone, attraverso la realtà virtuale, un ''excursus'' archeologico che passa attraverso le ricostruzioni alcuni dei principali monumenti dell'[[agro nocerino sarnese]] che vanno dall'[[VIII secolo a.C.]] al [[II secolo d.C.]]
 
A livello sportivo, le due maggiori testate, dedicate maggiormente al calcio e dunque legate alle sorti della Nocerina, sono: ''Forza Nocerina'' e ''Nocerina Live'', quest'ultima svolge anche attività di web radio.
* Una piccola sala museale, contenente reperti relativi al monastero, è insita al [[Chiesa e convento di Santa Chiara|convento di Santa Chiara]]
 
=== Media ===
==== Radio ====
Nel [[1974]] nacque in città una delle prime radio libere dell'Italia meridionale. Il suo nome era ''R.D.A.'' (Radio diffusioni dell'agro) e la sua frequenza era 101,300&nbsp;MHz.
 
Fu fondata da un gruppo di giovani appassionati radioamatori ede da altri giovani idealisti, spinti dalla volontà di cambiare il mondo. Tante furono le voci che si alternarono ai microfoni della ''R.D.A.'' Importanti furono, all'epoca, la trasmissione in diretta dei risultati delle elezioni politiche con le proiezioni statistiche e le interviste ai politici, le trasmissioni che sempre in diretta davano voce agli ascoltatori sui problemi dell'Agro, le trasmissioni sportive con le dirette dai campi che vedevano impegnate le squadre locali.
 
Un'altra emittente R.N.A. (Radio Nocera Amica) diventò, poi, emittente televisiva con il nome ''E.R.T.A.'', poie ''RTA'' (Radio Tele Agro) quando cominciò anche le trasmissioni televisive (scomparsa per anni e tornata in vita nel 2012 come RTA Live). Finanziata dalla vecchia [[Democrazia Cristiana|DC]]. L'editore era lo stesso proprietario della scomparsa polisportiva ''Libertas Alfaterna''.
 
In questa radio/televisione hanno mosso i primi passi giovani giornalisti, oggi professionisti, come Fabrizio Failla della RAI e [[Jolanda Granato]].
 
Negli anni settanta nacque anche ''Nocera Amica'', con sede in via Gabola, il cui motto era "Qui la tua fortuna!" e ''Nocera Radio Attiva'' una radio, nata dalla collaborazione di studenti, di operai, di docenti e intellettuali nocerini della sinistra.
 
Dalle sue ceneri nacque ''Radio Libera/mente''. Questa Radio organizzò i primi concerti in teatro, nell'ampio cinema Modernissimo di via Matteotti: il primo concerto con il famoso gruppo "Osanna" di Lino Vairetti e Danilo Rustici, che presentò in anteprima nazionale il disco "Suddance" ed un concerto con il cantautore romano Stefano Rosso.
 
Oltre alle citate, le emittenti radiofoniche principali sono state: ''Nocera Centro'' con sede a Montalbino, ''Antenna Libera Nocera'', con sede a Capocasale, ''S.O.S.'', con sede a Cicalesi, e ''Radio Studio 56'', con la classica sede in Via Eugenio Siciliano, che negli anni 80ottanta ha spopolato, con una serie di attività.
 
Di carattere non solo religioso è ''Radio Kolbe'', l'emittente93.700&nbsp;MHz, la radio dei frati minori del [[Chiesa e convento di Sant'Antonio|convento di Sant'Antonio]] riaperta nel 2010, dopo sei anni. L'emittente fa parte del circuito INBLU.
 
Dal 1994 è presente in città una Sezione dell'Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana, fondata da Ernesto Montù nel 1927 ed eretta ad Ente Morale con DPR 368 del 1950. La Sezione fu costituita da un gruppo di radioamatori e appassionati di radiofonia a valvole. L'Associazione si occupa di divulgazione scientifica e culturale sul mondo delle radiocomunicazioni, nonché di garantire le comunicazioni in caso di emergenza sul territorio della città.
==== Stampa ====
La testata storica, in edicola sin dal 1908, è il ''Risorgimento Nocerino'', un fenomeno in città, legato anche all'attività satirica sui vari aspetti della vita cittadina che ha caratterizzato il giornale fin dalle prime uscite.
 
==== Teatro ====
Il ''Monitore'' è l'unico periodico in distribuzione gratuita.
Nel [[2010]] è stato riaperto lo storico Teatro Diana.
 
La struttura, di proprietà comunale, è tornata in vita dopo gli ingenti danni che ne costrinsero la chiusura all'indomani del [[terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto del 1980]].
''Informa Nocera'' è un mensile edito e distribuito in forma gratuita dal Comune per informare i cittadini sulla vita e le iniziative della città.
 
=== Cinema ===
La Diocesi stampa un mensile che si chiama ''Insieme''.
Fino agli anni cinquanta in città erano presenti due sale cinematografiche (Modernissimo e Impero) e tre cine-teatri (Diana, Sala Roma e Astoria). Oggi come sala cinematografica è funzionante solo la ''Sala Roma''.
 
=== Nocera nella cultura popolare ===
Altre storiche testate locali sono state ''L'Espresso del sud'' di Goffredo Locatelli, ''Cittanova'' di Antonio Pecoraro e ''Dossier Sud'' di Geppino "Joe" Marrazzo.
La serie di citazioni di Nocera nella letteratura comincia con [[Senofonte Efesio]] (scrittore greco vissuto, stando al lessico [[Suda (enciclopedia)|Suda]], tra il II e il III secolo d.C.), il quale nel suo [[Romanzo greco|romanzo]] ''Racconti Efesini, intorno ad Abracóme e Anzia'', dopo varie peripezie, fa giungere il suo protagonista a Nuceria, in Campania, a lavorare nelle cave di pietra.
 
La città è citata anche nel'' [[Novellino]] ''di [[Masuccio Salernitano]] e nella'' [[Gerusalemme liberata]]'' di [[Torquato Tasso]] (libri I e XX). Il Tasso fu amico del duca [[Ferdinando II Carafa]] al quale dedicò anche una delle ''Rime d'occasione e d'encomio'' (la 1411).
==== Cinema ====
Fino agli anni '50 in città erano presenti due sale cinematografiche (Modernissimo e Impero) e tre cine-teatri (Diana, Sala Roma e Astoria). Oggi come sala cinematografica è funzionante solo la ''Sala Roma''.
 
Nocera è anche la città che [[Domenico Rea]] chiama '''Nofi'''. Tra i romanzi più noti dello scrittore napoletano spicca ''[[Ninfa plebea (romanzo)|Ninfa plebea]]'', [[premio Strega]] nel 1993, e dal quale [[Lina Wertmüller]] trasse l'omonimo film nel 1996 (non ambientato, però, nei luoghi descritti dallo scrittore).
===== Nocera nel cinema e nella letteratura =====
La serie di citazioni di Nocera nella letteratura comincia con [[Senofonte Efesio]] (scrittore greco vissuto, stando al lessico [[Suda]], tra il II e il III secolo d.C.), il quale nel suo [[Romanzo greco|romanzo]] "Racconti Efesini, intorno ad Abracóme e Anzia", dopo varie peripezie, fa giungere il suo protagonista a Nuceria, in Campania, a lavorare nelle cave di pietra.
 
Nocera è lo sfondo di tutta l'attività letteraria legata alla figura dello scrittore [[Corrado Ruggiero]], che vi ha ambientato tutte e cinque le sue opere: ''Rossa Malupina'', ''Ballata Nucerinese'', ''Nuova Nocera York'', ''Gennarina'' e ''Verso sera''.
La città è citata anche nel [[Novellino]] di [[Masuccio Salernitano]] e nella [[Gerusalemme Liberata]] di [[Torquato Tasso]] (libri I e XX). Il Tasso fu amico del duca Ferdinando II Carafa al quale dedicò anche una delle ''Rime d'occassione e d'encomio'' (la 1411).
 
Nocera è anche la città che [[Domenico Rea]] chiama '''Nofi'''. Tra i romanzi più noti dello scrittore napoletano spicca [[Ninfa plebea]], [[premio Strega]] nel 1993, e dal quale [[Lina Wertmüller]] trasse l'omonimo film nel 1996 (non ambientato, però, nei luoghi descritti dallo scrittore).
[[Valeria Alinovi]], giornalista e scrittrice napoletana, ambienta il suo primo romanzo (''Nevespina'', [[2004]]) nell'ospedale psichiatrico della città chiamata appunto '''Nevespina'''. Si tratta delle vicende (penose) che hanno riguardato la vita e la chiusura del ''Vittorio Emanuele'', ex ospedale psichiatrico della città di Nocera, oggi rinato come struttura molto efficiente.
 
La città è citata anche, in un contesto ironico, nel "''Terzesimo libro di Sani Gesualdi"'' di [[Nino Frassica]], ne "[[La vita agra (romanzo)|La vita agra]]" di [[Luciano Bianciardi]], in "Gli spaghetti alla bolognese non esistono" di Filippo Venturi, e varie altre opere.
 
È ambientata a Nocera la commedia di [[Titina De Filippo]] "[[Virata di bordo]]".
[[Ettore Scola]] nel suo film [[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]] ha reso famoso il liceo Classico G.B. Vico, in quanto un suo personaggio (Nicola, interpretato da [[Stefano Satta Flores]]) ne è un docente.
 
==== Nocera nel cinema e nelle serie tv ====
Ma la città è citata anche in altri film, come [[Così parlò Bellavista (film)|Così parlò Bellavista]] di [[Luciano De Crescenzo]] e [[Il commissario Lo Gatto]] con [[Lino Banfi]].
 
[[Ettore Scola]] nel suo film ''[[C'eravamo tanto amati (film)|C'eravamo tanto amati]]'' ha reso famoso il liceo Classico G.B. Vico, in quanto un suo personaggio (Nicola, interpretato da [[Stefano Satta Flores]]) ne è un docente. Celebre è soprattutto la battuta ''Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi tre!'' pronunciata da Nicola in risposta alle critiche espresse dai suoi concittadini nei confronti del film ''[[Ladri di biciclette]]'' di Vittorio De Sica.
====Teatro====
{{Teatro
|NomeTeatro= Teatro ''[[Diana (divinità)|Diana]]''
|Tipologia= sala con platea
|Immagine= TeatroDiana.jpg
|Didascalia= La facciata del teatro
|Larghezza= 200px
|Fossa= assente
|Capienza=410
|Periodo= XX secolo
|Progettista=
|Indirizzo= piazza Guerritore
|Telefono=
|Sito=
}}
Nel [[2010]] è stato riaperto lo storico Teatro Diana.
 
Ma la città è citata anche in altri film, come ''[[Così parlò Bellavista (film)|Così parlò Bellavista]]'' di [[Luciano De Crescenzo]] e ''[[Il commissario Lo Gatto]]'' con [[Lino Banfi]].
La struttura, di proprietà comunale, è tornata in vita dopo gli ingenti danni che ne costrinsero la chiusura all'indomani del terremoto del [[1980]].
 
Il film di [[Lucio Gaudino]] "[[Il camionista]]" (2016) è stato quasi interamente girato nelle zone periferiche della città (Casolla e Fosso Imperatore su tutte)<ref>https://www.lagazzettadellospettacolo.it/cinema/27749-il-camionista-film-giorgio-tirabassi/ Il camionista di Giorgio Tirabassi</ref>.
Sul ''Castello del Parco'' è in realizzazione un teatro all'aperto su progetto firmato dall'architetto portoghese Souto de Moura.
 
Negli ultimi anni diverse ___location della città sono entrate nel mondo delle serie tv. L'ex [[Caserma Bruno Tofano|Caserma Tofano]] è stata la ___location dell'ospedale della fiction [[Rai]] "[[Il commissario Ricciardi]]"<ref>{{Cita news|url=https://www.salernotoday.it/social/nocera-inferiore-fiction-rai-ricciardi-commissario-___location-25-gennaio-2021.html|titolo=Nella fiction Rai sul "Commissario Ricciardi" anche Nocera tra le ___location|editore=SalernoToday|data=25 gennaio 2021|accesso=26 gennaio 2021}}</ref>. Nel [[2019]] lo [[Stadio San Francesco d'Assisi|stadio San Francesco]] ha ospitato alcune riprese della serie [[Amazon Prime]] ''[[Maradona: sogno benedetto]]''<ref>https://rtalive.it/2019/10/film-maradona-nocera-inferiore-miglior-calciatore-tutti-tempi-allo-stadio-san-francesco/72585/</ref>, la struttura è stata usata per girare alcune scene ambientate allo stadio San Paolo, negli anni di [[Maradona]] al {{Calcio Napoli|N}}<ref>https://www.ilmattino.it/sport/altrisport/maradona_sueno_bendito_pallanuotisti_canottieri_napoli-4826795.html</ref>. Alcune ___location della città sono state scelte per la serie "Witch Legacy"<ref>https://www.ilportico.it/it/territorio-e-ambiente-23/i-supereroi-arrivano-a-nocera-inferiore-al-via-ri-62448/article</ref>.
Una stagione teatrale è assicurata in città dall'oratorio San Domenico Savio di Piedimonte.
 
=== Personalità legate a Nocera Inferiore ===
{{vedi anche|:Categoria:Personalità legate a Nocera Inferiore{{!}}Personalità legate a Nocera Inferiore}}
 
=== Eventi ===
Organizzato dall'associazione ''Noceracconta'', [[Jazz in Parco]], si svolge, dal [[1998]] nel cortile di Palazzo Fienga nei mesi di giugno o luglio.<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/jazz-in-pronto-a-partire-per-un-nuovo-jazz-in-parco/ |titolo=Copia archiviata |accesso=2 luglio 2020 |dataarchivio=3 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200703031553/https://www.mn24.it/jazz-in-pronto-a-partire-per-un-nuovo-jazz-in-parco/ |urlmorto=no }}</ref>
==== Jazz in Parco ====
Organizzato dall'associazione ''Noceracconta'', [[Jazz in Parco]], si svolge, dal [[1998]] nel cortile di Palazzo Fienga nei mesi di giugno o luglio. Ha ospitato artisti del calibro di [[Noa]], i [[Manhattan Transfer]], [[Chiara Civello]], [[Enrico Rava]] (supportato dal giovanissimo [[Francesco Cafiso]]), [[Paolo Fresu]], [[Ahmad Jamal]], [[Toots Thielemans]], l'[[Art Ensemble of Chicago]].
Nel 2009 è finalmente tornato a suonare nella sua città Dario Galante musicista nocerino trasferitosi in Brasile nel 1986.
 
==== Monumenti Porte Aperte ====
Realizzato dalla sede locale degli Archeoclub d'Italia sin dal [[1992]], si svolge annualmente il [[2 giugno]]. Prevede l'apertura con visite guidate gratuite ai principali monumenti non solo della città, ma dei vari comuni che formavano l'antica [[Nocera de' Pagani]].
 
== Geografia antropica ==
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=== Urbanistica ===
[[File:PiazzaTriesteTrentoNocera.jpg|200px|right|thumbminiatura|Piazza Trieste e Trento]]
 
{{quoteCitazione|''Cantavano al Bùvero, il borgo dove abitava Nunziata, una sarta del quartiere militare, a Sperandei, a Liporta, al Mercato, alla Rèndola, a Pietraccetta, a Capofioccano, a Capocasale, al Casale del Pozzo, al Casale Nuovo fino alla Marrata dove abitava Nannina. Tanti grossi borghi popolari, che si sarebbero potuti considerare veri e propri quartieri...''<br />
[[Domenico Rea]], ''Ninfa plebea''}}
 
La città si divide in 6 quartieri (composti da 3132 rioni e da 10 località). Nelle zone rurali insistono le così dettecosiddette "starze" (''Starza dei Corvi'', ''Starza San Pietro'', ''Starza Sorrento'',...), le masserie dette "case" (''Casarzano''...) e le "contrade" (''Zeccagnuolo''). Il quartiere più popoloso è quello detto ''metropolitano'', che racchiude i rioni del centro cittadino.
 
==== Quartieri ====
==== Quartieri<ref>[http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/ans_statregatti/statutocomunale.pdf Come da Statuto Comunale]</ref>====
<ref>{{cita web|url=http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/ans_statregatti/statutocomunale.pdf|titolo=Come da Statuto Comunale|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060608083152/http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/ans_statregatti/statutocomunale.pdf|dataarchivio=8 giugno 2006}}</ref>
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* [[Casolla]] - [[Grotti (Nocera)|Grotti]]
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* [[Cicalesi]] - [[Merichi]]
 
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capocasale]]
* [[Casolla]] - Grotti
* Cicalesi - Merichi
* Capocasale
* Metropolitano
* [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]] - [[Pietraccetta]]
* Storico
 
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==== Rioni ====
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* [[Arenula (Nocera Inferiore)|Arenula o Rendola]]
<div class="NavContent">
* [[Borgo (Nocera Inferiore)|Borgo]]
 
* Arenula o Rendola
* Borgo
* Calenda
* [[Capo Fioccano]]
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Capocasale]]
* [[Casale del Pozzo]]
* [[Casale Nuovo (Nocera Inferiore)|Casale Nuovo]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Casa Sasso]]
* [[Casolla]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Cerzeti]]
* [[Chivoli]]
* [[Cicalesi]]
* Cierro
* Ficucella
* Gelsi
* [[Grotti (Nocera)|Grotti]]
* [[Liporta]]
* [[Marrata]]
* [[Mercato (Nocera Inferiore)|Mercato]]
* [[Merichi]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Monte di Dio]]
* [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]]
* [[Pietraccetta]]
* [[Pino Secco (Nocera Inferiore)|Pino Secco]]
* Pino secco
* [[Sant'Anna (Nocera Inferiore)|Sant'Anna]]
* [[Santa Maria a Palo]]
* [[San Matteo (rione di Nocera Inferiore)|San Matteo]]
* San Mauro
* [[San Mauro (Nocera Inferiore)|San Mauro]]
* Sperandei
* [[Sperandei]]
* Strettola
* [[Capocasale (Nocera Inferiore)|Strettola]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Vescovado]]
* Villanova
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==== Località<ref>{{Cita web |url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |titolo=14º Censimento |accesso=16 aprile 2010 |dataarchivio=12 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212205623/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |urlmorto=sì }}</ref> ====
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==== Località<ref>[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 14º Censimento]</ref> ====
 
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* Caiano
* [[Fiano (Nocera Inferiore)|Fiano]]
* Fiano
* [[Fosso Imperatore ]]
* [[Montalbino (Nocera Inferiore)|Montalbino]]
* [[Vescovado (Nocera Inferiore)|Montevescovado ]]
* Padula
* Rosto
* Santacroce
* Zeccagnuolo
* [[Codola]]
* Case Sparse
* Case Sparse
 
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=== Suddivisioni storiche ===
[[File:pianta nocera pacichelli.JPG|200px|right|thumbminiatura|Nocera de'dei Pagani nel 1703]]
 
La città di [[Nocera de'dei Pagani]] era divisa in due ''ripartimenti'': '''Nocera Soprana''' e '''Nocera Sottana'''. Ciascun Ripartimento risultava a sua volta composto da un numero variabile di ''Università''.
 
Nei primi decenni del [[XVII secolo|Seicento]] le Università erano sette, quattro per Nocera Soprana (''Nocera Corpo'', ''Nocera Sperandei'', ''Nocera San Matteo'' e ''Nocera Tre Casali'') e tre per Nocera Sottana ( ''Pagani e Barbazzano'', ''Nocera Sant'Egidio'' e ''Corbara''). Ogni Università era poi costituita da "Casali" e nella sola Nocera soprana essi erano 36.
Ogni Università, inoltre, aveva il suo "Parlamento particolare" e il "Sindaco Particolare".
 
Nel mese di agosto di ogni anno questi parlamenti eleggevano i "Sindaci Universali", in numero di tre, due per Nocera Soprana ed uno per Nocera Sottana. Il "Parlamento Universale", poi, decideva su tutte le questioni di interesse generale, quando ciò non fosse di competenza dei Sindaci. Questa struttura fu decisa nel [[1597]] con l'adozione del cosiddetto ''Laudo Baldino''.
 
Il regime delle Università venne abolito dal Governo francese a decorrere dal [[15 settembre]] [[1807]] e l'antica città di Nocera dè Pagani venne suddivisa in 5 nuovi Comuni: Nocera Corpo, Nocera San Matteo (comprese l'Università di Nocera Sperandei e l'Università di Nocera Tre Casali), Pagani (compresa l'Università di Barbazzano), Sant'Egidio e Corbara.
 
Nel [[1834]] Nocera Corpo e Nocera San Matteo si fusero formando l'unico Comune di Nocera.
 
Nel [[1850]], infine, i casali orientali formarono il Comune di [[Nocera Superiore]] e quelli a ponente dell'alveo Santa Croce formarono il Comune di Nocera Inferiore.
 
;Ripartimento o Università di Nocera Soprana
<div class="NavFrame" style="clear:both; text-align:left;">
<div class="NavHead">'''Ripartimento o Università di Nocera Soprana'''</div>
<div class="NavContent">
 
* Università di Nocera Corpo (comprendeva tutti i casali dell'attuale Comune di Nocera Superiore, oltre Piedimonte, Pietraccetta, Mercato e Borgo dell'attuale Comune di Nocera Inferiore)
* Università di Pucciano (presto unita a Nocera Corpo)
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* Università di Nocera Tre Casali (si formò, per un breve periodo, anche l'Università di Nocera Sei Casali)
 
;Ripartimento o Università di Nocera Sottana
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<div class="NavHead">'''Ripartimento o Università di Nocera Sottana'''</div>
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* Università di Barbazzano
* Università di Pagani
* Università di Sant'Egidio
* Università di Corbara
</div>
<div class="NavEnd">&nbsp;</div>
</div>
 
== Economia ==
{{Citazione|La città delle cento ciminiere<ref>Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013, p. 78.</ref>|}}
[[File:TomateSanMarzano.jpg|200px|right|thumb|Il pomodoro San Marzano, da inizio novecento "oro rosso" dell'agro]]
[[File:TomateSanMarzano.jpg|miniatura|Il pomodoro San Marzano, da inizio Novecento "oro rosso" dell'agro]]
 
Attualmente la città di Nocera Inferiore è essenzialmente un centro commerciale e di servizi. In passato, fino alla rivoluzione industriale di fine ottocento, si è caratterizzata per la produzione agricola favorita dalla fertilità dei suoli dell'[[Agro nocerino-sarnese]].
In passato, fino alla rivoluzione industriale di fine ottocento, si è caratterizzata per la produzione agricola favorita dalla fertilità dei suoli dell'[[Agro Nocerino Sarnese]].
 
=== Agricoltura ===
Le produzioni maggiori hanno riguardato ortofrutta, specie agrumi, pesche, ciliegie. Rinomato in tutto il mondo è il pomodoro pelato San Marzano (ma è presente anche il tipo "Roma"). Prodotti peculiari sono anche il [[Denominazione di Origine Protetta - Protezione Transitoria Nazionale|cipollotto nocerino]] e il peperone giallo<ref>Noto anche in letteratura in quanto citato nella commedia ''[[Bene mio core mio]]'' di Eduardo De Filippo.</ref>, detto anche "corno di bue". Note sono anche le coltivazioni di carote, insalata e carciofi.
 
La produzione agricola è condizionata a dalla variegata orografia e idrografia della città. Le sommità di Montalbino sono coltivate a castagni, mentre i terrazzamenti localizzati lungo i declivi delle aree più basse sono sfruttati per lo più per le piante da frutto.
 
Nell'area pianeggiante si è sviluppato il sistema della coltivazione a rotazione concatenata, nel quale le nuove colture sono piantate a fianco alle piante che stanno per essere raccolte. La particolare fertilità del suolo permette di ottenere fino a quattro raccolti all'anno. L'ulivo è coltivato lungo i declivi della collina di Sant'Andrea.
L'ulivo è coltivato lungo i declivi della collina di Sant'Andrea.
 
==== Il mercato ortofrutticolo Pagani-Nocera ====
Secondo in Italia per volume di affari e qualità della merce<ref>Gennaro Corvino, Il Mattino, edizione Salerno, del [[12 novembre]] [[2008]]</ref>, nacque nel [[1968]] per volere dell'onorevole [[Bernardo D'Arezzo]], che unificò le strutture presenti nelle città di Nocera e Pagani.
 
Oggi il volume di affari della struttura supera i duecento milioni di euro all'anno. Il mercato provvede alla distribuzione di quasi tutta la produzione ortofrutticoortofrutticola dell'[[agro nocerino -sarnese]], ma, non limitandosi ai prodotti locali, provvede allo smercio di molti prodotti provenienti da tutto il mediterraneo, nord Africa compreso.
 
==== Prodotti tipici ====
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* [[Pomodoro di San Marzano dell'agro sarnese-nocerino|Pomodoro San Marzano]]
* [[Patata novella campana]]
* Peperone dolce rosso e giallo di Nocera
 
=== Industria ===
La prima grande attività industriale insediata nel territorio è stata quella relativa alla lavorazione del cotone. Già durante il regno di [[Gioacchino Murat]] ([[1808]]-[[1815]]) alcune famiglie svizzere avviarono l'industria tessile nell'[[Agro nocerino-sarnese]]. Nel 1878 imprenditori svizzeri diedero vita agli insediamenti delle [[Manifatture Cotoniere Meridionali]]. In città tale industria arrivò a dare lavoro a 1400 operai (di cui 1170 donne)<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.nocera-inferiore.sa.it/it/informanocera_giornale/anno03_n18_aprile2009.pdf Informanocera n. 3, aprile 2009] |data=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Negli anni quaranta, cinquanta e sessanta la città era nota come ''la città delle cento ciminiere'', a testimonianza dello straordinario grado di sviluppo industriale raggiunto.
Pomodori e ortofrutta, ma anche fibre tessili (cotone, canapa) hanno permesso lo sviluppo di industrie di grande rilievo, come quella delle conserve alimentari e di quella tessile.
Assai massiccia era anche la presenza di industrie molitorie e delle paste alimentari (molini e pastifici) e di industrie meccaniche (macchine industriali) e scatolifici (latta e cartone).
Il polo delle MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali), ora scomparso, ha rappresentato un punto di eccellenza nella lavorazione del cotone.
 
Pomodori e ortofrutta, ma anche fibre tessili (cotone, lino, [[Canapa (tessile)|canapa]]) hanno permesso lo sviluppo di industrie di grande rilievo, come quella delle conserve alimentari e di quella tessile. Assai massiccia era anche la presenza di industrie molitorie e delle paste alimentari (molini e pastifici) e di industrie meccaniche (macchine industriali) e scatolifici (latta e cartone). Il polo delle MCM (Manifatture Cotoniere Meridionali), ora scomparso, ha rappresentato un punto di eccellenza nella lavorazione del cotone.
Oggi la città è sede di un [[Distretto industriale]] (numero 7, Nocera-[[Gragnano]]).
 
Parte delle imprese è collocata nell'area industriale di "Fosso Imperatore".
Le officine meccaniche della ditta Buscetto ha realizzato diversi fari portuali in tutta Italia, tra cui la celebre [[lanterna di Genova]]<ref>"Ci piace ricordare di aver realizzato la "Lanterna" del porto di Genova, tuttora considerata la più grande d'Europa" [http://www.buscetto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=28&lang=en History] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140222060713/http://www.buscetto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=28&lang=en |data=22 febbraio 2014 }}</ref>.
Un'area di insediamenti PIP è in realizzazione nell'area di Casarzano.
 
Oggi la città è sede di un [[Distretto industriale]] (numero 7, Nocera-[[Gragnano]]). Parte delle imprese è collocata nell'area industriale di "Fosso Imperatore". Un'altra area di insediamenti PIP era in progettazione nell'area di Casarzano. Si è poi preferito di ampliare l'area di Fosso Imperatore.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Principali arterie stradaliStrade ===
La città di Nocera è attraversata dall'[[autostrada]] [[Autostrada A3 (Italia)|A3 Napoli-Salerno]], facente parte della [[Strada Europea E45]], nel cui territorio è inserita la barriera di Nocera. L'area settentrionale della città è collegata, invece, tramite lo svincolo Nocera-Pagani, all'[[Autostrada A30 (Italia)|A30 Caserta-Salerno]] mentre l'area meridionale è collegata tramite lo svincolo Castel San Giorgio all'[[Autostrada A30 (Italia)|A30]].
* [[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3 Napoli - Salerno]] uscita Nocera Inferiore (centro città);
L'area settentrionale della città è collegata, invece, tramite lo svincolo Nocera-Pagani, all'[[Autostrada A30 (Italia)|A30 Caserta-Salerno]].
* [[Autostrada A3A30 (Italia)|Autostrada A3A30 Caserta Napoli-Pompei- Salerno-Reggio Calabria]], [[File:Autostradauscite A3Nocera-Pagani Italia.svg|25px|Autostrada(area A3nord Napoli-Pompei-Salerno]],della uscitacittà) [[File:AB-AS-grün.svg|Nocerae Inferiore]]Castel NoceraSan InferioreGiorgio (area sud della città);
* [[Autostrada A30 (Italia)|Autostrada A30 Caserta - Salerno]] [[File:Autostrada A30 Italia.svg|25px|Autostrada A30 Caserta-Salerno]], uscita [[File:AB-AS-grün.svg|Nocera Inferiore]] Nocera - [[Pagani]];
 
Le altre strade principali sono:
Le altre strade principali sono la [[File:Strada Statale 18 Italia.svg|35px|Strada Statale 18 Tirrena Inferiore]] [[Strada Statale 18 Tirrena Inferiore|SS 18 Tirrenia Inferiore]] e la [[File:Strada Regionale 266 Italia.svg|36px]] [[Strada statale 266 Nocerina|Strada Regionale 266/b]], che collega la città con [[Castel San Giorgio]], [[Mercato San Severino]], proseguendo verso [[Fisciano]], [[Solofra]] e quindi [[Avellino]].
* [[Strada statale 18 Tirrena Inferiore|SS 18 Tirrenia Inferiore]];
* [[Strada statale 266 Nocerina|Strada Regionale 266/b]], che collega la città con [[Castel San Giorgio]], [[Mercato San Severino]], proseguendo verso [[Fisciano]], [[Solofra]] e quindi [[Avellino]].
 
Le strade provinciali sono:
*[[File: Strada Provinciale 6 Italia.svg|36px]] Strada Provinciale 5 ''Nocera Inferiore-Sarno''.
*[[File:Strada Provinciale 101 Italia.svg|36px]] Strada Provinciale 101 ''Sarno-Bivio Lavorate-San Mauro di Nocera Inferiore-Cicalesi-Incrocio via Durano''.
* Strada Provinciale 123 ''Dalla sottostazione ENEL-verso Pagani''.
*[[File:Strada Provinciale 280 Italia.svg|36px]] Strada Provinciale 280 ''S.Potito-Casali-Codola vecchia-Innesto SS 18(Nocera)-Castel S.Giorgio''.
*[[File: Strada Provinciale 431126 Italia.svg|36px]]''Rampe Stradadi ProvincialeChivoli: 431Innesto ''viaSR Campanile266-Innesto dell'orco diSP Pagani6''.
*[[File: Strada Provinciale 434280 Italia''S.svg|36px]] StradaPotito-Casali-Codola Provincialevecchia-Innesto 434SS ''A3018(Nocera)-viaCastel S. PadulaGiorgio''.
* Strada Provinciale 431 ''Via Campanile dell'Orco di Pagani''.
* Strada Provinciale 434 ''A30-via Padula''.
 
=== Ferrovie ===
[[File:StazioneNocera.jpg||200px|right|thumbminiatura|La stazione principaledi Nocera Inferiore]]
La città è stata un importante nodo ferroviario.
 
La città è servita dalla [[stazione di Nocera Inferiore]], ubicata lungo la linea [[Ferrovia Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]], e dalla fermata di [[stazione di Nocera Inferiore Mercato|Nocera Inferiore Mercato]], posta lungo la [[Ferrovia Codola-Nocera Inferiore|ferrovia Nocera Inferiore-Mercato San Severino]].
Oggi è servita da due stazioni ferroviarie: la [[Stazione di Nocera Inferiore|Stazione Centrale]] e la [[Stazione di Nocera Inferiore Mercato|Nocera Mercato]]. La prima è ubicata lungo la tratta [[Ferrovia Napoli-Salerno|Napoli-Salerno]], inaugurata nel 1844 (tronco Torre Annunziata - Nocera), in essa fermano quasi tutti i treni regionali, interregionali ed un [[Intercity]]. I treni raggiungono (o provengono da) [[Salerno]] utilizzando sia il passante di Santa Lucia (galleria ferroviaria di circa 12 chilometri), sia l'antico tracciato di superficie, passando per le stazioni di [[Stazione di Nocera Superiore|Nocera Superiore]], [[Stazione di Cava de' Tirreni|Cava de' Tirreni]] e Vietri sul Mare - Amalfi.
 
Entrambi gli impianti sono serviti da treni regionali svolti da [[Trenitalia]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Campania]].
La seconda stazione è ubicata lungo la linea [[ferrovia Mercato San Severino-Sarno/Nocera Inferiore|Mercato San Severino-Sarno/Nocera Inferiore]] con diramazioni, da Codola, verso Mercato San Severino e verso Sarno e Cancello. Lungo questa diramazione vi è, proprio a Codola, la galleria ferroviaria più antica d'Italia.
 
=== Mobilità urbana ===
Attraversa il territorio nocerino anche la linea Alta velocità [[Linea a monte del Vesuvio]] - tratta Napoli-Sarno-Salerno, ma su questa linea non vi è una stazione per passeggeri a servizio degli abitanti di questo territorio.
Il trasporto pubblico urbano è gestito mediante autoservizi dal [[CSTP|Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici]].
 
Altre linee su gomma, che collegano Nocera ai comuni limitrofi, sono garantite dalla [[Sita Sud|SITA]], dalla Leonetti & Gallucci, dalla Universal e dalo stesso [[CSTP]].
==== Metropolitana dell'agro ====
È in progetto la costruzione della "Metropolitana dell'Agro" che dovrebbe collegare i Comuni dell'[[Agro Nocerino Sarnese]] con [[Salerno]] e con l'Università di Fisciano. Tale progetto va di pari passo con l'ampliamento della "[[Circumsalernitana]]" (con un numero di corse ridotto rispetto al progetto iniziale) e la "[[Metropolitana di Salerno]]", stabilendo, quindi, una importante rete di collegamento su rotaie tra i comuni a nord della Provincia.
 
Fra il [[1911]] e il [[1952]] Nocera Inferiore era servita dalla [[tranvia Salerno-Pompei]], esercita dalla società Tranvie Elettriche della Provincia di Salerno (TEPS).
=== Mobilità urbana ed extraurbana ===
Il trasporto pubblico urbano è gestito dal [[CSTP]] (Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici), che ha messo a disposizione del comune due navette circolari che, partendo dalla [[Stazione di Nocera Inferiore|stazione ferroviaria]], collegano gratuitamente tutta la città.
 
Altre linee su gomma collegano Nocera ai comuni limitrofi:[[Salerno]],([[Università degli studi di Salerno]]), [[Sarno]], [[Pompei]], [[Mercato San Severino]], [[Fisciano]], [[Amalfi]], [[Maiori]] e, fuori regione, con [[Roma]] e [[Bari]], e sono garantite dalla [[Sogin - Sita|SITA]], dalla Leonetti & Gallucci, dalla Universal e dal [[CSTP]].
Frequenti i collegamenti con [[Napoli]], gestiti da diverse linee private tra cui Sita, Mansi e Buonoturist.
Sia SITA che CSTP fanno parte del consorzio Unicocampania, formato da 13 aziende di trasporto pubblico su strada e su ferro, che, tramite delle tariffe unificate, serve tutta la regione; Nocera è inserita nella fascia 4.
La città è direttamente collegata con gli aeroporti di [[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Roma Fiumicino]] e [[Aeroporto di Salerno-Pontecagnano|Salerno Costa d'Amalfi]].
 
== Amministrazione ==
[[File:PalazzoComunaleNocera.jpg||200px|right|thumbminiatura|Il municipio]]
{{Vedi anche|Sindaci di Nocera Inferiore}}
Elenco dei sindaci del XXI secolo<ref>{{Cita web |url=https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletStoriaEnte3 |titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali: Storia amministrativa del comune di Nocera Inferiore (SA). |accesso=16 settembre 2018 |dataarchivio=16 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180916202115/https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletStoriaEnte3 |urlmorto=no }}</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|24 luglio [[2001]]|11 giugno [[2002]]|Salvatore Tedesco||[[Commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2002|3 agosto [[2010]]|Antonio Romano|[[Lista civica|Liste civiche]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Rieletto il 27 maggio 2007.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|3 agosto 2010|31 gennaio [[2011]]|Raffaele Cannizzaro||Commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|31 gennaio 2011|9 giugno 2011|Giuseppina Di Rosa||Commissario straordinario|}}
{{ComuniAmminPrec|9 giugno 2011|23 giugno 2011|Manlio Torquato|Liste civiche di [[Centrismo|centro]]||}}
{{ComuniAmminPrec|23 giugno 2011|6 giugno [[2012]]|Piero Mattei||Commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno 2012|12 giugno 2022|Manlio Torquato|Liste civiche di centro||<ref>Rieletto l'11 giugno 2017.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|12 giugno 2022|in carica|Paolo De Maio|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
{{ComuniAmministrazione
La gestione del ciclo dell'acqua è affidato all'[[Ambito Territoriale Ottimale|ATO 3 Sarnese Vesuviano]].
|NomeSindaco=Dott.Giuseppina Di Rosa|DataElezione=21/01/2011
 
|partito=[[commissario Prefettizio]]
=== Gemellaggi ===
}}
*{{Gemellaggio|Croazia|Macarsca|2017}}<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/nocera-inferiore-gemellaggio-con-makarska-in-croazia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=3 marzo 2020 |dataarchivio=3 marzo 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200303232535/https://www.mn24.it/nocera-inferiore-gemellaggio-con-makarska-in-croazia/ |urlmorto=no }}</ref>
 
=== La Provincia dell'Agro ===
Mai approvato, il disegno di legge numero 3032/XIII<ref>Presentato dal senatore della repubblica Carmine Cozzolino, fu la conseguenza di una iniziativa promossa attraverso il giornale ''La Gazzetta dell'Agro'' nel 1998.</ref>, prevede l'istituzione di una Provincia dell'[[Agro Nocerino Sarnesenocerino-sarnese]], con capoluogo '''Nocera Inferiore'''<ref>{{Cita web |url=http://www.parlamento.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=00007925&part=doc_dc-articolato_ddl&parse=no |titolo=Legislatura 14ª - Disegno di legge N. 206. |accesso=7 febbraio 2014 |dataarchivio=21 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221233423/http://www.parlamento.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=00007925&part=doc_dc-articolato_ddl&parse=no |urlmorto=no }}</ref>, della quale avrebbero fatto parte 14 comuni dell'area a nord della [[provincia di Salerno]], per un totale di oltre 280.000 abitanti.
 
===Amministrazioni precedenti===
{{Vedi anche|Sindaci di Nocera Inferiore}}
 
== Sport ==
[[File:SanFrancesco2.jpg|200px|right|thumbminiatura|Lo stadio San Francesco]]
[[File:Shosholoza a Nocera.jpg|200px|right|thumbminiatura|Shosholoza in piazza Diaz]]
=== Calcio ===
{{vedi anche|Nocerina|Stadio San Francesco d'Assisi}}
 
La principale squadra calcistica di Nocera Inferiore è la [[{{Calcio Nocerina]], che attualmente si trova a disputare il campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]]|N}}. Fanno parte del suo palmarespalmarès duetre promozioni in [[Serie B]], uno [[Serie D#Albo d'oro Scudetto Dilettanti|Scudetto Dilettanti]], gli ottavi di finale della [[Coppa Italia]], ([[Coppa Italia 1996-1997|eliminata]] (eliminata dalla [[{{Calcio Juventus]]|N}}) e, una finale di [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di serie C]] e una [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]]. È la squadra di calcio più anziana della Provincia di Salerno (è stata fondata il [[1º febbraio]] [[1910]]) e disputa le sue gare in casa nello [[Stadiostadio San Francesco d'Assisi|Stadio San Francesco]]. di Nocera ha,Inferiore. inoltre,Attualmente dato i natali a diversi giocatori che hanno militato o militanomilita in squadreserie professioniste. Tra questi il più famoso è il centrocampista [[Mondiali di calcio Germania 2006|Campione del Mondo]] della [[Nazionale di calcio italiana|Nazionale italiana di calcio]] [[Simone Barone]]D.
Nella Nocerina hanno giocato diversi giocatori che poi hanno raggiunto altissimi livelli, come l'ex centrocampista di Juventus, Roma e Nazionale [[Angelo Di Livio]], il centrocampista del Palermo [[Fabio Liverani]], l'ex portiere dell'Empoli [[Daniele Balli]], il portiere del Napoli [[Gennaro Iezzo]], il difensore del Torino [[Simone Loria]] ed il difensore della Lazio [[Sebastiano Siviglia]]. Tra gli allenatori, [[Luigi Delneri]] ed [[Ernest Erbstein]], poi tecnico del [[Grande Torino]] che morì nella [[Tragedia di Superga]].
In città sono presenti diverse squadre minori e scuole calcio.
 
Nocera ha, inoltre, dato i natali a diversi giocatori che hanno militato o militano in squadre professioniste. Tra questi il più famoso è il centrocampista [[Mondiali di calcio Germania 2006|Campione del Mondo nel 2006]] con la [[Nazionale di calcio italiana|Nazionale italiana di calcio]] [[Simone Barone]]. Nella Nocerina hanno militato diversi calciatori che hanno poi raggiunto altissimi livelli, come gli ex portieri [[Daniele Balli]] e [[Gennaro Iezzo]], gli ex difensori [[Simone Loria]] e [[Sebastiano Siviglia]], gli ex centrocampisti [[Angelo Di Livio]] e [[Fabio Liverani]]. Tra gli allenatori che si sono seduti sulla panchina della Nocerina si ricordano [[Luigi Delneri]] ed [[Ernest Erbstein]], poi tecnico del [[Grande Torino]] che morì nella [[Tragedia di Superga]].
=== Basket ===
La città vanta anche una squadra di basket, la [[Folgore Nocera|Polisportiva Folgore Nocera]], stella d'oro al merito sportivo, che in passato ha raggiunto traguardi notevolissimi sia nel campo maschile che quello femminile. Attualmente milita in serie C1.
Nocerino è il cestista [[Luca Infante]] recentemente convocato anche in [[Nazionale italiana di pallacanestro|nazionale]].
Altre squadre di basket partecipano a campionati minori.
 
Altre realtà minori sono: L'''Alfaterna'', storica continuazione della [[Libertas Alfaterna#Calcio|Libertas Alfaterna]], polisportiva fondata nel [[1974]] e che ha militato nel campionato di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]] fino alla stagione [[Eccellenza Campania 2021-2022|21-22]], quando è retrocessa in [[Promozione (calcio)|Promozione]].<ref>{{Cita web |url=https://www.mn24.it/nocera-inferiore-lalfaterna-fa-festa-e-in-eccellenza/ |titolo=Copia archiviata |accesso=26 luglio 2019 |dataarchivio=26 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190726065550/https://www.mn24.it/nocera-inferiore-lalfaterna-fa-festa-e-in-eccellenza/ |urlmorto=no }}</ref> Disputa le sue partite interne allo Stadio Comunale "Karol Wojtyla" nella località [[Pecorari (Nocera Superiore)|Pecorari]] di [[Nocera Superiore]].
=== Tennis Tavolo ===
C'era poi la ''Pro Casolla'', squadra che rappresenta anche l'[[Casolla|omonimo quartiere]] la quale in passato ha militato per vari anni nei campionati di Eccellenza e Promozione, che ha militato fino alla stagione 2015/2016 in Seconda Categoria ma attualmente in stato di inattività.
La città di Nocera può vantare i cinque scudetti conquistati nella disciplina del [[Tennis tavolo#Tornei e classifiche|Tennis Tavolo]] dalla Libertas Alfaterna ([[1993]], [[1995]], [[1996]], [[1997]], [[1998]]) e due titoli di vice campione d'Europa ([[1997]], [[1998]]) perdendo entrambe le finali contro il Borussia Düsseldorf.
 
Fino al [[2011]], è esistita anche una terza realtà calcistica, l{{'}}''Atletico Nocera'', fondato nel [[1997]], che ha militato nel campionato di [[Eccellenza Campania]] nella stagione 2010-2011, nel [[2014]], ha ripreso le sue attività nell'ambito del calcio a 5 dove attualmente milita in Serie C2 e gioca le sue gare interne al [[PalaCoscioni]], dal [[2015]] ha ripreso anche le attività agonistiche riguardanti il calcio, occupandosi però del settore giovanile.
=== Altri Sport ===
* Atletica leggera: la [[Folgore Nocera|Polisportiva Folgore Nocera]] si occupa anche di [[atletica leggera]].
* Podismo: ogni anno a Nocera si organizza il ''Memorial De Maio''.
* Biliardo: nocerino è il giocatore di biliardo [[Giuseppe Consagno]].
* Calcio a 5: la ''Gioventù Nocerina'' ha recentemente militato in serie A2.
* Calcio a 5 femminile: fondata nel 2008, la ''A.S.D. Nuceria Futsal Femminile'' milita nella Serie B del "Campionato Regionale di Calcio a 5 femminile". Nel primo anno di attività ha raggiunto il quinto posto in classifica; nella stessa stagione ha ottenuto il secondo posto nella Coppa Juniores (alla quale partecipano le compagini di A e B). Al secondo anno di attività,la prima squadra ha terminato la regular season al secondo posto perdendo ai playoff la promozione alla serie A regionale,mentre la squadra juniores ha vinto il campionato diventando campione regionale campania.Inoltre la società ha partecipato al campionato giovanissimi, essendo così una delle due società campane (su un totale di 31) a partecipare a tutti e tre i campionati della FIGC: Seniores, Juniores e Giovanissimi.
* Pallavolo: l'attività è disputata solo a livello giovanile e nelle serie minori.
* Rugby: l'ASD Nuceria Rugby nei campionati regionali di minirugby, di under 14, di under 16 e serie C
 
Due realtà storiche, attualmente dismesse sono: l{{'}}''Alba Nocerina'', squadra che a cavallo tra gli [[anni '40]] ed [[anni '50]] militò nei campionati di [[Prima Divisione]] e [[Promozione]], rifondata poi negli [[anni 2000]] militò brevemente ancora in Promozione<ref>https://albanocerina.forumattivo.com/</ref> e la ''Liportese'' (squadra dell'[[Liporta|omonimo rione]]), che giocava le sue gare al ''Campo Forino'' stadio usato per qualche tempo anche da Nocerina e {{Calcio Paganese|N}}.
== Immagini ==
<gallery>
File:CrocifissoPiedimonte.jpg|<center>Il crocifisso di Piedimonte
File:PalazzoVescovileNocera.jpg|<center>L'ingresso del palazzo vescovile
File:FontanaRomanaVescovado.jpg|<center>La fontana trasportata, secondo la tradizione, da San Prisco
File:PalazzoLanzara1.jpg|<center>Palazzo Lanzara
File:CappellaSantaSofiaNocera.jpg|<center>Cappella di Santa Sofia
File:PalazzoGabola.jpg|<center>Palazzo Gabola
File:Sant'AntonioNocera1.jpg|<center>Convento di Sant'Antonio
File:SantAndreaNocera5.jpg|<center>Convento di Sant'Andrea
File:SanGioacchinoNocera.jpg|<center>Cappella di San Gioacchino
File:SantaChiaraNocera2.jpg|<center>L'ingresso del monastero di Santa Chiara
File:SantaChiaraNocera1.jpg|<center>La facciata della chiesa di Santa Chiara
File:Monastero di San Giovanni in Parco.jpg|<center>Il monastero di San Giovanni in Parco
File:Monastero di Sant'Anna.jpg|<center>Il monastero di Sant'Anna
File:ChiesaCorpoCristo.jpg|<center>La facciata della chiesa del Corpo di Cristo
File:ChiesaSanna.jpg|<center>Il convento di Sant'Anna
File:BorgoVescovado2.jpg|<center>Il borgo del Vescovado
File:CuriaNocera1.jpg|<center>Il palazzo che ospita la Curia diocesana
File:CastellodelParco1.jpg|<center>Ruderi del Castello del Parco
File:CastellodelParco2.jpg|<center>La "voliera" del Castello del Parco
File:VillaNocera1.jpg|<center>Particolare della villa comunale
File:VillaNocera3.jpg|<center>Particolare della villa comunale
File:ViaOrigliaNocera.jpg|<center>Un tratto di via Origlia
File:SanFrancesco.JPG|<center>Stadio San Francesco
</gallery>
 
Milita inoltre in [[Seconda Categoria]] la ''Luca Vive''.
== Note ==
{{references|2}}
 
In città è presente anche una squadra di calcio femminile la ''Fortitudo Nocerina Femminile'', che sportivamente rappresenta anch'essa il comune di [[Nocera Superiore]] e milita attualmente in Serie C1, dal [[2017]] è stata istituita anche la sezione maschile, militante nel campionato di [[Terza Categoria]], l'[[2018|anno seguente]] cambia denominazione in ''Fùtbol Nocera'' disputando le proprie gare interne divisa tra il campo sportivo della località [[Pucciano]] di [[Nocera Superiore]] e lo stadio di [[San Valentino Torio]], cessando poi ogni attività.
== Bibliografia Principale ==
 
In città sono presenti diverse ed efficienti scuole calcio.
* Lunadoro, ''Copia d'una lettara scritta dal molto illus. e rever.mo mons. Lunadoro vescovo di Nocera de' Pagani intorno all'origine di detta città, e suo vescovado, al signor Alcibiade Lucarini, Napoli 1610'', Nocera Inferiore, 1985
 
Oltre al già citato [[Stadio San Francesco d'Assisi|"San Francesco"]], in città è presente un secondo campo di calcio nel quartiere di [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]], il piccolo impianto è dotato di una tribunetta con una capienza di circa 150 posti a sedere, è spesso utilizzato da squadre minori o dalle giovanili della Nocerina.
* Marugi Elia, ''Lettera su l'antichità di Nocera diretta al Vescovo Ippolito Francone'', 1632
 
=== Basket ===
* Forino Ovidio e Gaetano, ''Gli annali'', 1690
{{vedi anche|Folgore Nocera}}
In città ha sede anche una squadra di basket, la [[Folgore Nocera (pallacanestro)|Folgore]], stella d'oro al merito sportivo, che in passato ha raggiunto traguardi notevoli e che adesso milita nel girone b del campionato di Serie D; Nocerino è il cestista [[Luca Infante]] recentemente convocato anche in [[Nazionale italiana di pallacanestro|nazionale]].
 
Le squadre giovanili della Folgore e squadre minori partecipano a diversi altri campionati.
* Orlando Gennaro, ''Storia di Nocera de' Pagani'', Napoli, 1884-87 (n° 3 volumi)
 
=== Tennistavolo ===
* De Santi Michele,'' Memorie delle famiglie nocerine'', 1887-1893 (n° 2 volumi)
Nocera può vantare i cinque scudetti conquistati nella disciplina del [[tennistavolo]] dalla [[Libertas Alfaterna]] ([[1993]], [[1995]], [[1996]], [[1997]], [[1998]]) e due titoli di vicecampione d'Europa ([[1997]], [[1998]]) perdendo entrambe le finali contro il Borussia Düsseldorf.<ref>{{cita web|titolo = Finale European Champions 1997 Libertas Alfaterna - Borussia Düsseldorf|url = http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1997.html|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120929001410/http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1997.html|dataarchivio = 29 settembre 2012}}</ref><ref>{{cita web|titolo = Finale European Champions 1998 Libertas Alfaterna - Borussia Düsseldorf|url = http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1998_1.html|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120928233632/http://www.tennistavolonocera.it/video_finale_european_champions_1998_1.html|dataarchivio = 28 settembre 2012}}</ref> Nel [[1999]] la società dell'Alfaterna si ritirò da tutti i campionati per problemi economici. Nel [[2000]], sulle ceneri della Libertas Alfaterna, è nato il''Tennis Tavolo Nocera'', le cui squadre giocano attualmente nel campionato nazionale di Serie C1 girone N e quelli regionali di Serie D1 e Serie D2 girone C.
 
=== Altri sport ===
* Fresa Matteo, Fresa Alfonso, ''Nuceria Alfaterna in Campania'', Napoli, 1974
* [[Atletica leggera]]: la [[Folgore Nocera|Polisportiva Folgore Nocera]] si occupa anche di atletica leggera.
* [[Podismo]]: ogni anno a Nocera si organizza il ''Memorial De Maio'' in passato anche noto come ''CorriNocera''.
* [[Biliardo]]: nocerino è il giocatore di biliardo [[Giuseppe Consagno]].
* [[Calcio a 5]]: in passato era presente la ''Gioventù Nocerina'', che nel 2001/02 riuscì ad ottenere la promozione in [[Serie A2 (calcio a 5)|Serie A2]], poi fallita. Attualmente è presente un'altra società denominata ''A.S.D. Nocera Calcio a 5'', nata nel 2007 dalla fusione dello Sparta Boys e del Belvedere C/5, militava in [[Serie C1 (calcio a 5)|Serie C1]], fino al [[2018]] era attivo l{{'}}''Atletico Nocera'', che militava in Serie C2. Attualmente Nocera Inferiore è rappresentata da tre formazioni in [[Serie C2 (calcio a 5)|Serie C2]]: il ''Cicalesi'', la ''Casollese'' a rappresentanza degli omonimi rioni ed il ''Premium Futsal'' che rappresenta il Rione Gelsi, in [[Serie D (calcio a 5)|Serie D]] milita invece la Liportese, formazione dell'[[Liporta|omonimo rione]].
* [[Campionato italiano di calcio a 5 femminile|Calcio a 5 femminile]]: fondata nel 2008, la ''A.S.D. Nuceria Futsal Femminile'' milita in [[Serie A2 (calcio a 5 femminile)|Serie A2]]. Alla stagione 2014-2015 risulta essere la squadra di calcio a 5 femminile campana con la maggiore anzianità nella Figc. Oltre ad essere una delle due sole squadre campane ad aver partecipato a tutti i campionati organizzati dalla Figc regionale (dalla categoria seniores a quella giovanissimi), ha nel suo palmares due titoli regionali juniores, un titolo di vicecampione nazionale nei campionati Csi e la vittoria della Coppa Campania, raggiunta nella stagione 2014-2015 e la conseguente partecipazione alla fase di Coppa Italia di serie C.
* [[Rugby]]: era presente l{{'}}''ASD Nuceria Rugby'', militante nei campionati regionali di mini-rugby.
* [[Calcio Balilla]]: è presente in città il ''Campania Calcio Balilla'', che milita in Serie A1, organizza inoltre numerosi tornei nazionali di tale disciplina.
 
== Note ==
* Silvestri Salvatore, ''S.Egidio tra Storia e Leggenda (Appunti, ipotesi e documenti dal 216 a.C. al 1946)'', 1993
<references/>
 
* Vassalluzzo Mario, ''S.Prisco e successori'', Nocera Inferiore, 1994
 
* Pecoraro Antonio (a cura di), ''Nuceria Alfaterna e il suo territorio dalla fondazione ai longobardi'' voll. I e II, Nocera Inferiore, 1994
 
* Salierno Guglielmo, Piccolo Vincenzo, ''La pinacoteca (ed altre opere conservate) nel convento di S. Antonio Nocera Inferiore'', Melfi, 1997
 
== Bibliografia ==
* Belsito Francesco, ''Storia di Nocera. Monumenti, personaggi, leggende'', Angri, 2013 ISBN 978-88-97741-19-0
* Bicco Margaret, ''La "rifattione" della cattedrale di Nocera Inferiore. Cronache da un cantiere settecentesco'', Napoli, 2005
* Cordella Federico, ''A guardia del territorio: castelli e opere fortificate della Valle del Sarno'', Napoli, 1998
* De Santi Michele'', Memorie delle famiglie nocerine'', 1887-1893 (2 volumi)
 
* Pucci Raffele (a cura di), ''Nocera Inferiore ed il suo comprensorio'' Napoli, 2000
 
* Dé Spagnolis Conticello Marisa, ''Pompei e la Valle del Sarno in epoca pre-romana: la cultura delle Tombe a Fossa'', Roma, 2001, ISBN 88-8265-146-0
* Farruggio Roberto, ''Sulle orme dello Spirito… nel bimillenario cammino della Chiesa Priscana'', Angri, 2007
 
* Forino Ovidio e Gaetano, ''Gli annali'', 1690
* Silvestri Salvatore - Vollaro Salvatore, ''S.Egidio, S.Lorenzo e Corbara (La Storia e le Famiglie)'', 2001
* Fortunato Teobaldo (a cura di), ''Nuceria, scritti in onore di Raffaele Pucci'', Postiglione (SA), 2006
 
* Fortunato Teobaldo, Zarra Carmine, ''Tesori d'Arte a Santa Chiara.'' Napoli, 2008
* Fresa Matteo, Fresa Alfonso, ''Nuceria Alfaterna in Campania'', Napoli, 1974
* Gentile Natale (a cura di), ''Tesori d'Arte dell'Agro Nocerino-Sarnese'', Valtrend Editore, Napoli, 2008
* Lunadoro, ''Copia d'una lettara scritta dal molto illus. e rever.mo mons. Lunadoro vescovo di Nocera de' Pagani intorno all'origine di detta città, e suo vescovado, al signor Alcibiade Lucarini, Napoli 1610'', Nocera Inferiore, 1985
* Marugi Elia, ''Lettera su l'antichità di Nocera diretta al Vescovo Ippolito Francone'', 1632
* Orlando Gennaro, ''Storia di Nocera de' Pagani'', Napoli, 1884-87 (3 volumi)
* Pecoraro Antonio (a cura di), ''Nuceria Alfaterna e il suo territorio dalla fondazione ai longobardi'' voll. I e II, Nocera Inferiore, 1994
* Pucci Raffaele (a cura di), ''Nocera Inferiore ed il suo comprensorio'' Napoli, 2000
* Romito Matilde, ''Museo Archeologico Provinciale dell'Agro Nocerino nel Convento di Sant'Antonio. Vecchi scavi, nuovi studi'', Grafite Edizioni, Salerno, 2005
* Ruggiero Gerardo, ''Una città di provincia nel secolo dei Lumi: Nocera dei Pagani'', Nocera Inferiore, 2010
 
* Bicco Margaret, ''La "rifattione" della cattedrale di Nocera Inferiore. Cronache da un cantiere settecentesco'', Napoli, 2005
 
* Russo Mario, ''Sorrento una nuova iscrizione paleoitalica in alfabeto nucerino'', Capri, 2005 ISBN 88-89097-04-3
* Salierno Guglielmo, Piccolo Vincenzo, ''La pinacoteca (ed altre opere conservate) nel convento di S. Antonio Nocera Inferiore'', Melfi, 1997
 
* Silvestri Salvatore, ''S. Egidio. Un luogo chiamato Preturo'', Edizioni Gaia 27 ottobre 2010, ISBN 978-88-89821-75-6
*Ruggiero Gerardo, ''Una città di provincia nel secolo dei Lumi: Nocera de' Pagani'', Nocera Inferiore, 2010
* Silvestri Salvatore - Vollaro Salvatore, ''S. Egidio, S. Lorenzo e Corbara (La Storia e le Famiglie)'', 2001
 
* Silvestri Salvatore, ''S. Egidio tra Storia e Leggenda (Appunti, ipotesi e documenti dal 216 a.C. al 1946)'', 1993
* Fortunato Teobaldo (a cura di), ''Nuceria, scritti in onore di Raffele Pucci'', Postiglione (SA), 2006
* Vassalluzzo Mario, ''S. Prisco e successori'', Nocera Inferiore, 1994
 
* Vitolo Rocco II- Stanzione Mario, ''Com'eravamo. Un secolo di vita a Nocera Inferiore tra ricordi, immagini, testimonianze'', Nocera Inferiore, 2013 ISBN 978-88-902535-9-1
* Fortunato Teobaldo, Zarra Carmine, ''Tesori d'Arte a Santa Chiara.'' Napoli, 2008
 
* Gentile Natale (a cura di), ''Tesori d'Arte dell'Agro Nocerino-Sarnese'', Valtrend Editore, Napoli, 2008
 
* Salvatore Silvestri, ''S.Egidio. Un luogo chiamato Preturo'', Edizioni Gaia 2010, ISBN 978-88-89821-75-6
 
== Voci correlate ==
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