Fingebant, simul credebantque: differenze tra le versioni

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{{S|latino}}
'''Germani fingunt et credunt''' è una [[locuzione latina]] di [[Tacito]] che, tradotta significa "I Germani prima si inventano le cose e poi pensano che siano vere".
 
'''Fingebant, simul credebantque''' è una frase che, tradotta significa "credevano in ciò che avevano appena immaginato".
Questa Frase viene "rispolverata" in uno dei classici di [[Luciano de Crescenzo]], il quale la utilizza con lo scopo di ammettere che spesso mente senza rendersene conto.
 
Questa frase è di [[Tacito]], ed è tratta dagli [[Annales (Tacito)|Annales]] (V. 10). Nella variante "''fingunt simul, creduntque''" è stata usata da [[Francesco Bacone]], in ''The Advancement of Learning'' (1605) e da [[Giovan Battista Vico]] nei ''Principj di una scienza nuova dintorno alla natura delle nazioni'' (1725), contribuendo ad un'ulteriore e autonoma diffusione della citazione.
[[categoria:frasi latine]]
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=[[Carlo Ginzburg]]|titolo=Paura, reverenza, terrore|url=https://archive.org/details/paurareverenzate0000ginz|editore=Adelphi|città=Milano|anno=2015|p=[https://archive.org/details/paurareverenzate0000ginz/page/67 67]|isbn=9788845930041}}
 
{{Portale|lingua latina}}
[[categoria:frasi latinetacitiane]]
[[Categoria:Frasi di Francesco Bacone]]