Boeing B-29 Superfortress: differenze tra le versioni
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{{aeromobile
|Aeromobile = aereo_militare
|Nome = Boeing B-29 Superfortress
|Immagine = B29.maxwell.750pix.jpg
|Didascalia = Un B-29 in volo sul [[Alabama (fiume)|fiume Alabama]]
<!-- Descrizione -->
|Tipo = [[bombardiere strategico]]
|Equipaggio = 11
|Progettista =
|Costruttore = {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Boeing]]
|Data_ordine =
|Data_primo_volo = 21 settembre [[1942]]
|Data_entrata_in_servizio = 5 giugno [[1944]] (prima missione operativa)
|
|Utilizzatore_principale = {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[United States Army Air Forces|USAAF]]
|Altri_utilizzatori = {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[United States Air Force|USAF]] <br/> {{Bandiera|GBR}} [[Royal Air Force|RAF]]
|Esemplari = oltre 3 900
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti =
<!-- Dimensioni e pesi -->
|Tavole_prospettiche = Boeing B-29 Superfortress 3-view.svg
|Lunghezza = 30,2 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 43 m
|Larghezza =
|Diametro_fusoliera =
|Freccia_alare =
|Altezza = 8,5 m
|Superficie_alare = 161,3 [[metro quadro|m²]]
|Carico_alare =
|Efficienza =
|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 33 800 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 54 000 kg
|
|Passeggeri =
|Capacità =
|Capacità_combustibile =
<!-- Propulsione -->
|Motore = 4 [[Motore radiale|radiali]] [[Wright R-3350]] turbocompressi
|Potenza = 2 200 [[cavallo vapore britannico|hp]] (1 641 [[chilowatt|kW]]) ciascuno
|Spinta =
<!-- Prestazioni -->
|Velocità_max = 574 km/h
|VNE =
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita =
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 4 000-9 500 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione =
|Tangenza = 10 200 m (quota operativa)
<!-- Armamento -->
|Mitragliatrici = 12 [[Browning M2|Browning M-2]] [[calibro (armi)|calibro]] [[12,7 × 99 mm NATO|12,7 mm]]
|Cannoni = 1 calibro 20 mm nella coda
|Bombe = fino a 9 072 kg
|Missili =
|Piloni =
<!--Impieghi sperimentali e di ricerca -->
|Impieghi_sperimentali =
<!-- Record e primati -->
|Record =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note = L'autonomia indicata in configurazione bellica era di 5 230 km a 320 km/h, 4 260 a 480 km/h.
|Ref = <small>{{en}} [http://www.acepilots.com/planes/b29.html Boeing B-29 Superfortress su acepilots.com]</small>
}}
Il '''Boeing B-29 Superfortress''' (Model 341/345) era un [[bombardiere strategico]], quadrimotore a [[elica]] e [[ala (aeronautica)|ala media]], sviluppato dall'[[azienda aeronautica]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Boeing]] nei primi [[anni 1940|anni quaranta]], famoso per aver preso parte alla campagna di [[bombardamento strategico|bombardamento]] sul [[Giappone]] da parte dell'[[United States Army Air Forces]] (USAAF) durante la [[Seconda guerra mondiale]] e per aver inaugurato l'era nucleare.<ref>{{Cita|Niccoli 2008|p. 160}}.</ref> Fu anche il più grande e pesante tra gli [[aereo|aerei]] ad aver prestato servizio operativo nel conflitto.
Nato come bombardiere diurno d'alta quota, invece venne spesso utilizzato per bombardamenti incendiari notturni a bassa e media quota sul Giappone, nonché per lo sgancio delle due [[Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki|bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki]]. I due esemplari che operarono il bombardamento atomico vennero denominati "''[[Enola Gay]]''" e "''[[BOCKSCAR]]''". Il B-29 fu il singolo progetto più costoso di tutta la Seconda guerra mondiale: il suo sviluppo richiese investimenti per tre miliardi di dollari, equivalenti a 49 miliardi dei giorni nostri. È considerato il bombardiere più efficace della guerra sotto ogni aspetto<ref>{{Cita|Boyne 1997|p. 320}}.</ref> nonché il più avanzato bombardiere [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]].<ref name = "Niccoli 2008 p120">{{Cita|Niccoli 2008|p. 120}}.</ref>
== Storia ==
{{dx|[[File:XB-15 Bomber.jpg|thumb|left|Il [[Boeing XB-15]] del [[
La necessità di disporre di una nuova generazione di [[bombardiere strategico|bombardieri strategici]] capaci
La Boeing iniziò le sue esperienze con aerei militari di dimensioni molto grandi già nel [[1934]]. Realizzò per l'USAAC il
Per quanto impegnata nello sviluppo del B-17, la casa di Seattle lavorò in parallelo su una versione della "fortezza volante" a più lungo raggio e con [[cabina pressurizzata]]. L'esperienza maturata con il [[Boeing 307|307 Stratoliner]], il primo aereo commerciale pressurizzato, portò prima al disegno del
=== Il model 334 ===
[[File:Boeing 307 Udvar Hazy.jpg|thumb|Il [[Boeing 307|Boeing 307 Stratoliner]], il primo aereo commerciale prodotto
=== Il model 341 ===
Nello stesso dicembre 1939
=== Il model 345 ===
L'USAAC comunicò formalmente le specifiche per il nuovo aereo il
Il model 345 era l'ulteriore evoluzione del model 341 e differiva dal predecessore per un nuovo carrello di atterraggio, con ruote doppie e gambe che si ritraevano nelle gondole motore e non nell'ala, e per l'adozione di [[torretta (cannone)|torrette]] difensive telecomandate, in pratica le caratteristiche principali del futuro B-29.
Il rischio tecnico e industriale era altissimo: il solo prototipo sarebbe costato molto più di quanto poteva essere stanziato
[[File:
I necessari stanziamenti arrivarono con l'entrata in guerra degli USA a seguito dell'[[attacco di Pearl Harbor]] il
Il velivolo da combattimento che ne derivò, dopo un'evoluzione passata attraverso la struttura stessa del B-17
=== Sviluppo ===
Il primo prototipo effettuò il suo volo inaugurale da [[Boeing Field]]
=== La produzione di serie ===
Il processo di costruzione del B-29 era complesso. Erano interessati quattro stabilimenti principali per l'assemblaggio: due stabilimenti gestiti dalla Boeing
== Tecnica ==
[[File:Boeing B-29 Superfortress 2.jpeg|thumb
Il B-29 era un apparecchio da bombardamento pesante, con struttura [[monoplano|monoplana]] e interamente metallica, con [[fusoliera]] a sezione [[Cilindro (geometria)|cilindrica]] costante per circa il 70% della lunghezza, concepito per le alte quote, quadrimotore e complessivamente convenzionale nelle forme, anche se realizzato con tecnologie all'avanguardia: impiantistica schermata, armi telecomandate, abitacolo pressurizzato e un sistema elettrico e idraulico di complessità senza precedenti. La cellula rappresentava un'innovazione radicale rispetto alle tradizioni della Boeing, e comportò l'uso di nuove leghe metalliche e di nuove tecniche costruttive. Dove i B-17 avevano adottato una struttura in travi tubolari per le loro ali, una tecnica che risaliva al [[Boeing Monomail|Monomail]] del 1930, la sottile ala del B-29 e i massicci flap che vi erano montati richiedevano una struttura completamente nuova che avrebbe indicato la strada ai futuri sviluppi dell'era dei jet.<ref name = "Boyne 1997, p.321">{{Cita|Boyne 1997|p. 321}}.</ref> L'ala a bassa resistenza era rivoluzionaria per l'epoca e prese il nome di progetto 117. Il profilo alare utilizzato generava il doppio della [[portanza]] dell'ala del B-17. Il generale LeMay affermava che "È stata l'ala a fare l'aeroplano".<ref name="Takeoff_9"/>
=== Motori ===
{{
{| class="wikitable"
|+Evoluzione dei motori del B-29
! Versione!! Modello dei motori!! Potenza al decollo<br />di ogni motore<ref name = "Dicorato_761">{{Cita|Dicorato 1973|p. 761
|-
| XB-29 || [[Wright R-3350]]-13
|-
| B-29
|rowspan="2"| Wright R-3350-23
|rowspan="2"| 2230
|-
| B-29A
|-
| XB-39 || Allison V-3420-11
|rowspan="2"|3042
|-
| XB-44 || P&W R-4360-33
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| B-50A
|rowspan="2"| P&W R-4360-35
|rowspan="2"| 3549
|-
| B-50D
|}
[[File:Wright R-3350-57.jpg|thumb
[[File:Fat Man and Bockscar.jpg|thumb|Primo piano delle gondole motori e delle eliche a quattro pale del B-29 [[Bockscar]], utilizzato per il lancio della [[bomba atomica]] [[Fat Man]] su [[Nagasaki]]. Una riproduzione dell'ordigno è visibile sotto l'ala]]
A muovere il B-29 erano 4 motori Wright R-3350 raffreddati ad aria, con 18 cilindri
Per mitigare l'inconveniente vennero introdotte alcune modifiche per migliorare il raffreddamento alle basse velocità e gli aerei vennero inviati in tutta fretta nel teatro del Pacifico nel 1944. La decisione non si rivelò saggia, in quanto le tattiche iniziali di impiego delle "Superfortezze", prevedevano di operare a carico massimo e da aeroporti con alte temperature a terra. In queste condizioni, i motori si surriscaldavano regolarmente, in particolare durante la salita dopo il decollo. Le [[Valvola di scarico|valvole di scarico]] si dilatavano e la miscela aria-combustibile agiva come un [[Ossitaglio|cannello ossiacetilenico]] sui gambi delle valvole: quando questi si distruggevano, le valvole venivano aspirate nei cilindri e prendevano fuoco. L'incendio risultante, essendo nella parte posteriore del motore, non veniva spento dagli estintori di bordo e diveniva impossibile da controllare. Inoltre un componente ausiliario del motore realizzato con leghe ad alto contenuto di [[magnesio]] e installato nella parte posteriore prendeva frequentemente fuoco e produceva un calore talmente intenso da sviluppare una temperatura superiore al limite termico del rivestimento antifiamma del vano motore. In queste condizioni l'incendio si propagava ai [[longherone (aeronautica)|longheroni]] delle ali in non più di 90 secondi, causando la rottura dell'ala con effetti catastrofici.<ref>{{Cita|fighter-planes.com|}}.</ref>
Oltre ad essere soggetti agli incendi per vari problemi strutturali e di raffreddamento, i motori Wright R-3350 erano in verità insufficienti per la mole della macchina: 8.800 cavalli non bastavano per le 60 tonnellate lorde del ''Superfortress'' e la carriera operativa svolta nel caldo torrido delle latitudini tropicali non poteva che peggiorare gli sforzi. L'R-3350 avrebbe avuto bisogno di diversi anni di messa a punto, oltre a quelli che furono concessi; entrò in servizio ancora non completamente a punto, diventando l'incubo dei meccanici e una preoccupazione per i piloti, in particolare quando si trattava di decollare a pieno carico da una corta pista in corallo triturato.<ref name="Boyne 1997, p.321" />
Il problema non venne risolto fino a che non vennero adottati i più potenti [[Pratt & Whitney R-4360|Pratt & Whitney R-4360 "Wasp Major"]] con il programma B-29D/B-50, che però arrivò troppo tardi per la seconda guerra mondiale. Come soluzione provvisoria vennero poste delle appendici sulle pale delle eliche per deviare una quantità maggiore di aria refrigerante nelle aperture di raffreddamento dei motori. Le aperture vennero anche dotate di deflettori per indirizzare un flusso d'aria specifico sulle valvole di scarico dei motori. Venne aumentata la quantità di olio per le valvole e furono introdotte delle guarnizioni di [[asbesto]] al motore per prevenire le perdite d'olio. I velivoli vennero sottoposti a ispezioni prevolo molto accurate, in cui si controllava l'eventuale presenza di valvole motore fuori posto. I cinque cilindri più in alto vennero sostituiti più frequentemente (ogni 25 ore di funzionamento del motore) e l'intero motore veniva sostituito ogni 75 ore di funzionamento.<ref>Vennero installati in successione diverse versioni del motore nello sforzo di eliminare il problema. La produzione di B-29 iniziò con i motori nella variante −23, tutti poi modificati nella versione "bellica" −23A. Le altre versioni furono −41 (B-29A), −57, −59.</ref>
I piloti, compresi quelli dei giorni nostri ai comandi del ''Fifi'' della [[Commemorative Air Force]] (uno degli ultimi due B-29 tuttora in grado di volare; l'altro è ''Doc''), descrivono il volo dopo il decollo come una lotta disperata per guadagnare velocità, mentre in altri velivoli generalmente il volo dopo il decollo è uno sforzo per raggiungere la quota desiderata. I motori radiali necessitano di un adeguato flusso d'aria per il raffreddamento e il non riuscire a raggiungere in tempo un'adeguata velocità potrebbe avere come effetto dei guasti ai motori e rischio di incendio.<ref>{{Cita|oregoncounsel.com|}}.</ref>
=== Armamento difensivo ===
[[File:Boeing B-29-30-BW Superfortress 42-4494 468BG 792BS.jpg|thumb|left|Vista posteriore di un B-29. Sono
[[File:B29 ventral turret.jpg|thumb|[[Torretta (cannone)|Torretta]] ventrale armata con due [[mitragliatrice|mitragliatrici]] [[Browning M2|M2]] [[calibro (arma)|calibro]]
Il B-29 era in grado di volare fino
Per il B-29 venne progettato il rivoluzionario ''Central Fire Control System - CFCS'' (sistema centralizzato per il controllo di fuoco). Sull'aereo erano presenti quattro torrette comandate a distanza, ognuna armata con due mitragliatrici cal .50"
All'inizio del 1945, con
=== La cabina pressurizzata ===
[[File:
== Impiego operativo ==
=== Seconda guerra mondiale ===
[[File:Enola Gay2.jpg|thumb|''[[Enola Gay]]'', uno dei B-29 in versione modificata per il programma [[Silverplate]], mentre atterra dopo aver sganciato [[Little
Il piano iniziale di impiego, implementato secondo le direttive del presidente USA [[Franklin D. Roosevelt]], conseguenti a promesse fatte alla Cina e chiamate [[Operazione Matterhorn]], era di utilizzare i B-29 per attaccare il Giappone e altri obiettivi in base alle necessità, partendo da quattro basi avanzate nello [[Guangxi]], la regione meridionale della Cina e cinque aeroporti, da utilizzare come basi principali, in [[India]], nella regione dell'attuale [[Bangladesh]].<ref name = "iapr22 p144-5">{{Cita|Willis 2007|pp. 144-145}}.</ref> La regione dello [[Chengdu]] fu alla fine preferita a quella del [[Guilin]] per evitare di dover addestrare 50 divisioni cinesi a protezione delle basi contro gli attacchi terrestri giapponesi.<ref name = "AAFWW2 v5p18-22">{{Cita|Craven e Cate 1983|pp. 18-22}}.</ref>
Questo progetto era estremamente costoso, in quanto non esistevano collegamenti terrestri tra India e Cina e tutti i materiali necessari al funzionamento delle basi avanzate dovevano essere trasportati per via aerea scavalcando l'[[Himalaya]] attraverso aerei da trasporto, o con gli stessi B-29, impiegando alcuni esemplari ai quali venivano tolte le protezioni e le armi per trasformarli in aerei per il trasporto di carburante. I B-29 iniziarono ad arrivare in India all'inizio dell'aprile 1944. Il primo volo di trasferimento di B-29 verso gli aeroporti in Cina al di sopra dell'Himalaya, scavalcando la cosiddetta ''[[The Hump]]'' (la gobba), ebbe luogo il
==== Le basi avanzate in Cina ====
[[File:B-29s June 1944.jpg|thumb|B-29 fotografati prima della partenza per il [[bombardamento di Yawata]] del 15-16 giugno 1944.]]
Il 15 giugno 1944, 68 B-29 decollarono dalle basi nel Chengdu in Cina e 47 velivoli raggiunsero e [[Bombardamento di Yawata|bombardarono le ''acciaierie imperiali'']] di [[Yawata]] in [[Giappone]]. Si trattò del primo bombardamento sulle isole giapponesi dal [[raid di Doolittle]] dell'aprile 1942.<ref name = "AAFWW2 v5p100">{{Cita|Craven e Cate 1983|p. 100}}.</ref> In questa missione ci furono le prime perdite in combattimento di B-29, con uno degli aerei distrutto al suolo dai caccia giapponesi dopo un atterraggio di emergenza in Cina,<ref name = "AAFWW v5p101">{{Cita|Craven e Cate 1983|p. 101}}.</ref> uno perso a causa del fuoco antiaereo su Yawata, e un altro aereo, lo ''Stockett's Rocket'' (dal nome del capitano Marvin M. Stockett, il comandante dell'aereo)<ref>{{Cita|40thbombgroup.org|}}.</ref> scomparso dopo il decollo da [[Chakulia]] in India. Il raid causò scarsi danni all'obiettivo, con solo una bomba che colpì le installazioni<ref name = "iapr22 p145">{{Cita|Willis 2007|p. 145}}.</ref> e praticamente esaurì le riserve di carburante delle basi del Chengdu, causando un rallentamento delle operazioni fino a che le scorte non furono ricostituite.<ref name = "AAFWW2 v5p101,3">{{Cita|Craven e Cate 1983|pp. 101, 103}}.</ref>
Contro i B-29 venne anche adottata dai giapponesi la tattica di lanciarsi intenzionalmente con aerei da caccia contro i bombardieri cercando la collisione. Il primo esempio di questa tecnica fu registrato durante il raid del 20 agosto contro le acciaierie di Yawata. Il sergente Shigeo Nobe del 4
I B-29 vennero ritirati dagli aeroporti in Cina verso la fine del gennaio 1945. Nel periodo di impiego di questi aerei con partenza da Cina e India, vennero condotte missioni contro molti obiettivi in tutto il sud est asiatico, ma fu deciso il trasferimento graduale dell'intera flotta verso le nuove basi nelle [[isole Marianne]]. L'ultima missione con partenza dall'India, venne lanciata il
====
[[File:B-29s dropping bombs.jpg
Oltre ai problemi logistici associati con le operazioni con partenza dalla Cina, i B-29 potevano raggiungere solo una limitata parte del Giappone partendo da quelle basi. La soluzione a questo problema fu la conquista delle [[Isole Marianne]] che avrebbe portato obiettivi come [[Tokyo]], distante 2400 km, nel raggio delle "superfortezze". Fu quindi deciso nel dicembre 1943 di conquistare le Marianne.<ref name = "iapr22 p145-6">{{Cita|Willis 2007|pp.
[[Battaglia di Saipan|Saipan fu invasa]] dalle forze statunitensi il
I lavori sulle isole iniziarono immediatamente con lo scopo di costruire aeroporti in grado di ospitare i B-29. Le operazioni iniziarono prima ancora della fine dei combattimenti sulle isole.<ref name="iapr22 p146"/> Vennero costruiti in tutto cinque grandi aeroporti, di cui due sull'isola pianeggiante di [[Tinian]], uno a
==== Punto di svolta con i bombardamenti atomici ====
Dopo la resa del Giappone, il [[Giornata della Vittoria sul Giappone|V-J Day]], i B-29 furono utilizzati per altri scopi. Un certo numero rifornì di viveri i [[prigionieri di guerra]] catturati dai
Nel settembre 1945, venne completato un volo a lungo raggio per motivi propagandistici: i generali [[Barney M. Giles]], [[Curtis LeMay]] e [[Emmett O'Donnell, Jr.]] pilotarono tre B-29 modificati dalla [[Chitose Air Base]] di [[Hokkaidō]] fino al [[Chicago Municipal Airport]], proseguendo per [[Washington
==== I B-29
[[
Sebbene concepito per altri teatri e solo brevemente valutato in Inghilterra, il B-29 fu principalmente usato nella seconda guerra mondiale solo nel teatro del Pacifico. Il prototipo YB-29-BW
Terminata la guerra, alcuni squadron del [[Bomber Command]] della [[Royal Air Force]]
==== Bilancio operativo ====
[[File:Boeing SB-29.jpg|thumb|Un Boeing SB-29 impiegato per le missioni SAR]]
I bombardieri furono impiegati in 34.000 sortite con 5 tonnellate di bombe ciascuna, a conferma delle formidabili capacità di carico del bombardiere. Durante le azioni notturne, in cui gli aerei volavano a bassa quota senza quasi armi difensive e con equipaggio ridotto, era possibile caricare oltre 6 tonnellate di bombe al napalm ''M69'', costituite da 38 submunizioni da 2,7 chili che si aprivano a circa 1.500 metri di quota.
Nonostante la fama di sostanziale invincibilità del B-29, la campagna si risolse con la perdita di circa 500 aeroplani, in maggior parte per incidenti, con oltre 3.000 vittime tra gli equipaggi – un prezzo abbastanza elevato per un apparecchio che fu prodotto in 3.970<ref>{{Cita|boeing.com|
=== Guerra di Corea e servizio postbellico ===
[[File:WarKorea B-29-korea.jpg|thumb|Un B-29 in azione in Corea del Nord, agosto 1951]]
Il B-29 fu impiegato nel periodo 1950-1953 nella [[guerra di Corea]]. All'inizio, il bombardiere fu utilizzato in missioni diurne di bombardamento strategico e le poche industrie e obiettivi strategici nord coreani furono rapidamente ridotte in macerie. Nel 1950, però apparvero i caccia a getto sovietici [[Mikoyan-Gurevich MiG-15|MiG-15 "Fagot"]], aerei specificamente progettati per abbattere i B-29, e dopo la perdita di 28 bombardieri, gli statunitensi cambiarono tecnica di impiego dei B-29, restringendo l'uso ai soli bombardamenti notturni e contro le linee di rifornimento. Nel corso della guerra, i B-29
Le "superfortezze" vennero presto rese obsolete
== Versioni ==
{{vedi anche|Boeing B-29 (varianti)}}
Come bombardiere il B-29 era sostanzialmente una macchina monoversione:
[[File:Tu4.jpg|thumb
* '''B-29''' ''(modello base)'': costruito in 2.500 esemplari progressivamente modificati e migliorati (come il raddoppio della mitragliatrice della torretta frontale).<ref name = acepilots.com>{{Cita|acepilots.com|
* '''B-29A''': 1.100 esemplari migliorati nella struttura della zona centrale dell'ala.<ref name=acepilots.com />
* '''B-29B''': modello specifico, con 7-8 uomini di equipaggio, al quale è stata tolta ogni arma difensiva eccetto i mitragliatori caudali, per guadagnare spazio e velocità<ref name=acepilots.com />.
* '''SB-29''' : modello modificato, adattato ed attrezzato per la ricerca ed il salvataggio in mare. Era usato dalla US Air Force e dalla Air-sea Reescue. Si può notare che nel ventre trasporta una A-3 lifeboat cioè una scialuppa di salvataggio paracadutabile.
* '''[[Boeing B-50|B-50]]''': evoluzione dell'aereo con motori di potenza finalmente adeguata alla sua mole, oltre che varie altre migliorie.
* '''[[Tupolev Tu-4]]''': copia sovietica del B-29, con alcune migliorie ai motori e all'armamento. Fu costruita con la tecnica del [[reverse engineering]], in un clima già da [[guerra fredda]], a partire da alcuni B-29 che avevano dovuto compiere atterraggi di emergenza in territorio controllato dai sovietici.
* '''[[Ilyushin Il-9]]''': copia esatta costruita su licenza
Nel dopoguerra queste macchine vennero utilizzate in un'ampia gamma di compiti: aerocisterne, ricerca e soccorso, ricognitori, banchi di prova volanti.
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== Programmi sperimentali ==
[[File:Bell X-
I B-29 diedero luogo, con una serie di esperimenti, a un gran numero di innovazioni. Fu uno di loro che sganciò il [[Bell X-1]] con a bordo [[Charles Elwood Yeager]], quando questi superò il [[Velocità del suono|muro del suono]]; altri esemplari vennero usati per testare nuovi motori a getto, nel ruolo di aerocisterne o altri impieghi.
Oltre al programma sperimentale dell'X-1, i B-29 vennero utilizzati per le prove del [[caccia parassita]] [[McDonnell XF-85 Goblin]], destinato ad essere imbarcato sui [[Convair B-36]] e nel [[Progetto Tom-Tom]].
Infine, i B-29 vennero usati persino come emittenti televisive volanti per il progetto [[Stratovision]] a cavallo tra i [[anni 1960|sessanta]] e i [[anni 1970|settanta]], nell'ambito della [[
== Esemplari attualmente esistenti ==
Ventisei B-29 sono conservati in vari musei nel mondo, insieme con sei fusoliere parziali, tre fusoliere accantonate, inoltre è nota la posizione di quattro ulteriori relitti.<ref>{{Cita|johnweeks.com|
Esemplari degni di nota sono:
* "''Fifi''" di proprietà e tenuto in efficienza dalla [[Commemorative Air Force]] dal 1971 ha mantenuto per molti anni il titolo di unico B-29 in condizioni di volo. Il 5 agosto 2010, Fifi è tornato in volo per la prima volta dopo molti anni di fermo causati da un incidente ai motori accaduto durante un air-show.<ref>{{Cita|eaa.org|
* B 29 "DOC": nel 1987, nel mezzo del deserto del Mojave, venne rinvenuto un B29s. Dopo 11 anni di trattative con la US Navy, un gruppo di volontari riuscì ad entrare in possesso dell'aereo. Solo nel 2016, dopo un lungo e costoso restauro, il B29 riprese a volare come museo volante.
* L'''[[Enola Gay]]'' è esposto allo [[Steven F. Udvar-Hazy Center]] del [[National Air and Space Museum]] presso il [[Dulles International Airport]] in [[Virginia]].
* Il ''[[Bockscar]]'' è esposto al [[National Museum of the United States Air Force]] presso la [[Wright-Patterson Air Force Base|Wright-Patterson AFB]] di [[Dayton (Ohio)|Dayton]] in [[Ohio]]. È stato portato in volo al museo il 26 settembre 1961.
* In fondo al [[lago Mead]] giace un esemplare quasi intatto precipitato il 21 luglio del 1948.
== Il B-29 nella cultura di massa ==
* In ambito videoludico, il B-29 compare nel [[videogioco]] ''[[Fallout: New Vegas]]''.<ref>https://fallout.wikia.com/wiki/Crashed_B-29 Fallout Wiki: Crashed B-29.</ref>
* In ambito musicale, il B-29 viene citato nella canzone ''Nuclear Attack'' del gruppo [[metal]] [[Sabaton]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lyricsondemand.com/s/sabatonlyrics/nuclearattacklyrics.html|titolo=Sabaton Lyrics - Nuclear Attack Lyrics|accesso=10 gennaio 2013}}</ref>
* L'abitacolo del Millennium Falcon nel film Star Wars è ispirato a quello del B-29.
* Il film ''[[L'ultimo viaggio dell'arca di Noè]]'' (''The Last Flight of Noah's Ark'') del [[1980]], diretto da [[Charles Jarrott]], ha per protagonista il pilota di un B-29.
== Note ==
== Bibliografia ==
=== Testi di riferimento ===
*<!-- Takeoff -->{{cita libro |curatore= Besostri, Elio |titolo= [[Take Off
*<!-- Boyne 1997 -->{{cita libro|cognome=Walter J. |nome=Boyne
*<!-- Bowers 1989 -->{{Cita libro|cognome=Peter M. |nome=Bowers
*<!-- Brown 1977-->{{cita libro|cognome=J.
*<!-- Chant 1977-->{{cita libro|cognome=Christopher
*<!-- Craven e Cate 1983-->{{cita libro|cognome=Craven
*<!--Dear e Foot 1995-->{{cita libro|cognome=Dear, I.C.B. e M.R.D. Foot
*<!-- Dicorato 1973 -->{{cita libro |curatore=Dicorato, Giuseppe |titolo=Storia dell'Aviazione, Volume 9 |anno=1973 |editore=Fratelli Fabbri |città=Milano
*<!-- Francillon 1979-->{{cita libro|cognome=René J. |nome=Francillon
*<!--Futrell 1976-->{{cita libro|cognome=Futrell R.F. e altri
*<!-- Knaack 1988-->{{cita libro|cognome=Marcelle Size |nome=Knaack
*<!--paaf.indexks.com-->{{cita libro |cognome=Linda |nome=McCaffery, |titolo=The History of the B-29 Superfortress |url=http://paaf.indexks.com/eng/content/download/550/3409/file/B29History.pdf |formato=pdf |accesso=3 marzo 2011 |data= |anno= |editore=paaf.indexks.com |città= |cid=paaf.indexks.com |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090106121953/http://paaf.indexks.com/eng/content/download/550/3409/file/B29History.pdf }}
*<!-- Niccoli 2008-->{{cita libro|cognome=Riccardo |nome=Niccoli |titolo=La storia del volo - dalle macchine volanti di Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio |data=2008 |anno= |editore=Edizioni White Star |città=Vercelli |isbn=978-88-540-0605-8 |cid=Niccoli 2008 }}
*<!--
*<!-- Popular Science gennaio 1945 -->{{Cita news|autore = |nome = |cognome = |url =http://books.google.com/books?id=NSEDAAAAMBAJ&pg=PA91&dq=popular+science+January+1946&hl=en&ei=vb7kTIbiC4uQnwfUwpT4BQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&sqi=2&ved=0CDQQ6AEwAQ#v=onepage&q=popular%20science%20January%201946&f=true |titolo =Inside The Dreamboat |pubblicazione =Popular Science |editore =books.google.com *<!-- Potts 1995 -->{{cita libro|autore-capitolo-cognome= J. Ivan, Jr. |autore-capitolo-nome=Potts,
*<!-- Wegg 1990-->{{cita libro|cognome=John |nome=Wegg
*<!-- Williams, Gustin 2003-->{{cita libro|cognome=Anthony G. |nome=Williams
*<!--Willis 2007-->{{cita libro|cognome=David |nome=Willis
=== Altri testi ===
* Giuseppe Ciampaglia: "La Superfortezza B-29 e la capitolazione del Giappone". Rivista Italiana Difesa, gennaio 1995. {{NoISBN}}
* Jack Delano, Ronald E. Ostman, Royal D. Colle, ''Superfortress over Japan: Twenty-Four Hours With a B-29'', Motorbooks International, 1996, ISBN 0-87938-976-1
*
* Robert Dorr, Mark Styling, ''B-29 Superfortress Units of the Korean War'', Osprey Publishing, 2003, ISBN 1-84176-654-2
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* Jacob Vander Meulen, ''Building the B-29 (Smithsonian History of Aviation and Spaceflight)'', Smithsonian Books
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=== Siti web ===
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*<!-- cavanaughflightmuseum.com -->{{cita web |autore=cavanaughflightmuseum.com |url=http://www.cavanaughflightmuseum.com/B-29_B-24_Press_Release_1-21-08 |titolo=B-29/B-24 Press Release 1-21-08 - Jim Cavanaugh to Sponsor CAF B-29 Bomber - FIFI |accesso= |sito=cavanaughflightmuseum.com |data=21 gennaio 2008 |cid=cavanaughflightmuseum.com |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110726054700/http://www.cavanaughflightmuseum.com/B-29_B-24_Press_Release_1-21-08 }}
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*<!-- home.comcast.net -->{{cita web |autore=home.comcast.net |url=http://home.comcast.net/~winjerd/Supply/splymssn.htm |titolo=Report on POW Supply Missions, 27 AUG - 20 SEP 1945 |accesso=28 febbraio 2011 |sito=home.comcast.net |data=28 febbraio 2011 |cid=home.comcast.net |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111129050919/http://home.comcast.net/~winjerd/Supply/splymssn.htm }}
*<!-- cafb29b24.org -->{{cita web |autore=Col Miller, Dave |url=http://www.cafb29b24.org/a/B-29-Updates-2010.htm |titolo=RESTORING - B-29 Superfortress 'FIFI' - September Maintenance Report |accesso=27 febbraio 2011 |sito=cafb29b24.org |data= |cid=cafb29b24.org |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101213094038/http://cafb29b24.org/a/B-29-Updates-2010.htm }}
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*<!-- 40thbombgroup.org -->{{cita web|autore=Stockett,
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*<!-- b-29s-over-korea.com -->{{cita web|cognome=Weyland|nome=Mayo
*<!-- xmission.com ottobre 1944 -->{{cita web|autore=xmission.com |url=
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*<!-- xmission.com 16-31 marzo 1945 -->{{cita web|autore=xmission.com |url=
*<!-- wgordon.web.wesleyan.edu -->{{cita web |autore=
== Voci correlate ==
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* [[BOCKSCAR]]
* [[Bombardamento strategico]]
* [[Kee Bird]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1=http://b-29.org/|2=B-29.org|lingua=en|accesso=30 aprile 2006|dataarchivio=1 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111001015733/http://b-29.org/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://home.att.net/%7Esallyann4/doc1.html|titolo=Galleria fotografica sul riadattamento di vecchi B-29|lingua=en|accesso=30 aprile 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060613085938/http://home.att.net/%7Esallyann4/doc1.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.nasm.si.edu/research/aero/aircraft/boeing_b29.htm|titolo=Museo dell'Aria e dello Spazio|lingua=en|accesso=30 aprile 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080204074529/http://www.nasm.si.edu/research/aero/aircraft/boeing_b29.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://home.att.net/~jbaugher2/b29_28.html|titolo=Aerei conservati|lingua=en|accesso=28 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070528092833/http://home.att.net/~jbaugher2/b29_28.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.rb-29.net/HTML/03RelatedStories/03.03shortstories/03.03.10contss.htm|titolo=Il Tu-4, la copia sovietica|lingua=en|accesso=30 aprile 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080809222956/http://www.rb-29.net/HTML/03RelatedStories/03.03shortstories/03.03.10contss.htm|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://history.sandiego.edu/gen/st/~plewis/|titolo=Università di San Diego|lingua=en|accesso=30 aprile 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509145918/http://history.sandiego.edu/gen/st/~plewis/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|https://www.warbirdsresourcegroup.org/URG/b29superfortress.html|Warbirds Resource Group|lingua=en}}
* [http://www.flyinthesky.it/aerei/B-29_50.htm Boeing B-29/B-50 Superfortress] su [http://www.flyinthesky.it www.flyinthesky.it]
{{Boeing}}
{{Bombardieri USA}}
{{Bombardieri strategici guerra fredda}}
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{{vetrina|4|7|2006|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Boeing B-29 Superfortress|arg=aviazione|arg2=guerra}}
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[[Categoria:Aerei militari dal 1931 al 1945]]
[[Categoria:Aerei militari della seconda guerra mondiale]]
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