Conflitto di interessi: differenze tra le versioni
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Il '''conflitto di interessi''' è una condizione giuridica che si verifica quando viene affidata un'alta [[responsabilità]] decisionale a un soggetto che ha interessi personali o professionali in contrasto con l'[[imparzialità]] richiesta da tale responsabilità, che può venire meno a causa degli interessi in causa.
Può verificarsi in diversi contesti e ambiti: [[economia]], [[diritto]], [[politica]], [[lavoro]], [[sistema sanitario|sanità]]. Gli [[ordinamento giuridico|ordinamenti giuridici]] spesso disciplinano il conflitto di interessi per mezzo di [[legge|leggi]] e norme. Il conflitto di interessi può riguardare singole persone o cariche, ma anche enti di controllo, gruppi di soggetti, consigli di amministrazione.
== Caratteristiche generali ==
L'essere in conflitto e abusare effettivamente della propria posizione sono due aspetti distinti: un soggetto coinvolto, infatti, potrebbe non agire mai in modo improprio, tuttavia il conflitto di interessi esiste a prescindere che a esso segua o meno una condotta impropria, ed è pertanto in genere vietato da apposite norme. L'esistenza di un conflitto di interessi non costituisce di per sé prova che siano state commesse scorrettezze, costituisce tuttavia un'ingiusta agevolazione nel caso in cui si cerchi di trarne beneficio.
Esempi di conflitto di interessi possono essere:
* un [[politico]] con una posizione di rilievo o d'influenza che utilizzi questi suoi poteri per spingere il legislatore ad approvare l'abrogazione o la modifica d'una legge che lo imputa di un qualche [[reato]] o che lo coinvolga in qualche modo;
* un [[giudice]] che giudica o un [[pubblico ministero]] che imputa un proprio familiare o conoscente in una [[Azione legale|causa]] o si attivi su una questione in cui lui o i suoi interessi sono coinvolti;
* la partecipazione
* il presidente di un organo di garanzia che possiede o ha interessi di tipo economico e/o personale
*un [[consigliere comunale]] che vota un [[regolamento]] o una modifica al [[Piano regolatore generale comunale|piano regolatore]] che avvantaggia se stesso o un suo congiunto;
*un membro della commissione di valutazione di un [[concorso]] che è un congiunto di un partecipante al concorso stesso;
*un docente che fa lezioni private a pagamento a un suo alunno.
Il conflitto di interessi nel mondo dell'industria farmaceutica è un fenomeno diffuso e fonte di importanti fenomeni di [[disease mongering]].<ref name="pmid12143862">{{Cita pubblicazione|autore= McKechnie S |titolo= The pharmaceutical industry and disease mongering. Will industry's latest moves promote public health or private profit? |rivista= BMJ |volume= 325 |numero= 7357 |pp= 216; author reply 216 |anno= 2002 |pmid= 12143862 }}</ref><ref name="pmid12879824">{{Cita pubblicazione|autore= Hoffman JR, Cooper RJ |titolo= Efforts to ban direct-to-consumer advertising in New Zealand: a call to action |rivista= Br J Gen Pract |volume= 53 |numero= 489 |pp= 267-9 |anno= 2003 |pmid= 12879824 | pmc = 1314566 }}</ref>
Con la caratteristica di essere correlato:<ref name="pmid18664007">{{Cita pubblicazione|autore= Greco D, Diniz NM |titolo= Conflicts of interest in research involving human beings |rivista= J Int Bioethique |volume= 19 |numero= 1-2 |pp= 143–54, 202–3 |anno= 2008 |pmid= 18664007 }}</ref>
#ai guadagni finanziari che si possono ricavare dal partecipare alle sperimentazioni sponsorizzate dalle industrie farmaceutiche,
#alla possibilità di pubblicare le sperimentazioni promosse dalle industrie farmaceutiche con indubbi vantaggi sulla propria carriera accademica,
#a vantaggi personali, come la partecipazione a conferenze e/o viaggi di piacere.
== Nel mondo ==
Gli [[ordinamento giuridico|ordinamenti giuridici]] [[democrazia|democratici]] sono solitamente garantisti e pertanto contrari allo sfruttamento della propria posizione per interessi personali a discapito di altre parti in causa, in particolare nel caso di incarichi con rilevanza pubblica; dispongono perciò di specifiche [[legge|leggi]] che non permettono - o tentano di scongiurare - il verificarsi di tali conflitti.
La disciplina del conflitto di interesse può vietare l'accumulo ''"ad interim"'' di due cariche incompatibili, oppure essere più estesa, e vietare la copertura di una carica (pubblica o meno) per un periodo minimo di alcuni anni dalla fine della carica
Il divieto di cumulare incarichi in conflitto di interesse può riguardare non una singola persona, ma essere esteso a persone che sono coniugi, parenti o consanguinei.
Ad esempio, l'incarico di avvocato difensore che un magistrato
Analogamente, per il rilascio di permessi e licenze (comunali, da parte del sindaco,
Il controllo delle situazioni di potenziale conflitto di interessi è solitamente affidato ad autorità titolari della disciplina interna alla corporazione o all'ordine professionale, salva la competenza del giudice civile o penale, nel caso in cui il conflitto abbia procurato un danno a terzi<ref>[[Sabino Cassese]], I conflitti di interesse e i modi per regolarli, in “Bancaria”, 2005, n. 2, p. 36; intervento al Convegno [[Arel]] su “I conflitti di interesse nelle banche e nelle imprese” (Roma, 17 novembre 2004).</ref> o abbia integrato una figura di reato; per gli eletti in [[Parlamento]], questo si traduce nella costituzione di comitati etici o ''Standard Committees''<ref>Pelletier, Benoît. 1998. "Incompatibilités de Fonctions et Conflits d'Intérêts en Droit Parlementaire Québécois [notes]." Revue Generale De Droit no. 3: 345. Per le proposte avanzate in Italia, v. {{cita libro| Giampiero | Buonomo | Lo scudo di cartone | 2015 | [[Rubbettino Editore]]|p = 214 |ISBN = 978-88-498-4440-5}} alla nota 63.</ref>.
=== Italia ===
{{Vedi anche|Legge Frattini}}
La [[Costituzione italiana]], secondo gli [[s:it:Italia, Repubblica - Costituzione#Art. 65|artt. 65]] e 66, obbliga a stabilire "i casi di ineleggibilità e incompatibilità" con legge ordinaria, giudicati per i componenti da ciascuna Camera. La legge se ne occupa nel DPR n. 361 del 30 marzo 1957.<ref>{{Cita legge italiana|tipo = DPR|anno = 1957|mese = 03|giorno = 30|numero = 361|titolo = Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati.}}</ref>
La Giunta delle elezioni della Camera dei deputati, nel 1994, dichiarò legittima l'elezione di Silvio Berlusconi.<ref>{{cita testo|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1278598|titolo=Archivio - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203022108/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1278598 }}</ref> Con la motivazione che la norma citata andrebbe riferita «alla concessione [[ad personam]] e quindi, se non c'è titolarità della persona fisica, non si pone alcun problema di eleggibilità, pur in presenza di eventuali partecipazioni azionarie». Nelle successive legislature fu confermata tale tesi.
Il problema del conflitto di interessi nel rapporto tra interessi pubblici e privati ha assunto notorietà nazionale da quando [[Silvio Berlusconi]] durante le [[elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]] si candidò come [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] (carica ricoperta successivamente anche dal [[2001]] al [[2006]] e dal [[2008]] al [[2011]]).<ref name="rizzo">Sergio Rizzo, ''La cricca - Perché la Repubblica italiana è fondata sul conflitto di interessi'', Rizzoli, 2010, ISBN 978-88-17-03987-1 (cfr. quarta di copertina)</ref> Secondo il giornalista [[Sergio Rizzo]], tuttavia, Silvio Berlusconi "''è solo l'ultimo erede di un sistema consolidato''", diffuso a tutti i livelli nella società italiana.<ref name="rizzo" /> Il conflitto è, nel caso di Berlusconi, rappresentato dalla titolarità contemporanea - in prima persona o per mezzo di familiari o collaboratori - di funzioni pubbliche, del gruppo televisivo [[Mediaset]], e di ingenti proprietà nel settore [[assicurazione|assicurativo]], [[sport]]ivo, [[edilizia|edile]], [[editoria]]le, ecc. Per vari giuristi e costituzionalisti, tale conflitto determina l'impossibilità legale d'essere eletti.<ref>{{Cita web |url=http://archivio.rivistaaic.it/dibattiti/conflitto/pace.html |titolo=La proprietà di emittenti televisive determina ineleggibilità parlamentare - Dibattiti - AIC<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=1º gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117025543/http://archivio.rivistaaic.it/dibattiti/conflitto/pace.html |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[1996]] il senatore [[Stefano Passigli]] propose un [[disegno di legge]] che
{{cita web|url = http://www.normattiva.it/dispatcher?service=213&fromurn=yes&datagu=2004-08-18&annoatto=2004&numeroatto=215&task=ricercaatti&elementiperpagina=50&redaz=004G0212&newsearch=1&classeprv=1&paginadamostrare=1&tmstp=1298756518131|titolo = LEGGE 20 luglio 2004, n. 215|accesso = 26 febbraio 2011|editore = normattiva.it - Presidenza del Consiglio dei Ministri|urlmorto = sì}}
</ref> In base alla norma si dispone che l'[[imprenditore]] individuale provveda a nominare uno o più [[institore|institori]], ovvero una o più persone di fiducia (anche parenti, amici o collaboratori) cui affidare l'effettiva gestione aziendale.
Il [[Parlamento europeo]], al paragrafo 38 della risoluzione del 20 novembre [[2002]] deplorava che, "''in particolare in Italia, permanga una situazione di concentrazione del potere mediatico nelle mani del presidente del consiglio, senza che sia stata adottata una normativa sul conflitto d'interessi''".<ref>http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed425/pdfs013.pdf</ref> Tra gli altri casi italiani di conflitto d'interessi, vi sarebbe quello del presidente della [[Sardegna]] (in carica dal [[2004]] sino al dicembre [[2008]]) [[Renato Soru]], fondatore della società di telecomunicazioni [[Tiscali (azienda)|Tiscali]]. Questi, dopo la sua elezione, ha lasciato il controllo della società, pur continuando a mantenerne il 27,5% del capitale (in seguito gradualmente sceso fino al 18%).
Il ministro del [[governo Monti]] [[Corrado Passera]], secondo il giornalista [[Marco Travaglio]] sarebbe stato, vista la sua carriera professionale in ambito bancario, in conflitto di interesse. Altri conflitti di interesse sarebbero rappresentati dall'attività politica e imprenditoriale di [[Luca Cordero di Montezemolo]], [[Emma Marcegaglia]] e altri esponenti politici.<ref name="rizzo" /><ref>{{cita testo|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-sparito-il-conflitto-dinteressi/2191592|titolo=è sparito il conflitto di interessi|accesso=1º gennaio 2013|dataarchivio=26 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120926235927/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-sparito-il-conflitto-dinteressi/2191592|urlmorto=sì}}, L'Espresso</ref>
Nella [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII legislatura]], "la Camera dei deputati sta esaminando una riforma complessiva della disciplina vigente in materia di incompatibilità e di conflitti di interesse, già contenuta nella legge n. 215 del 2004. In particolare, è stato predisposto un testo unificato, elaborato da ultimo dal Comitato ristretto e adottato, il 22 dicembre 2015, come testo base dalla I Commissione permanente Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell'Interno. Tale testo innova la vigente disciplina, prospettando una regolamentazione anche preventiva del conflitto di interessi e modificando la disciplina delle ineleggibilità dei parlamentari e dei consiglieri regionali".<ref>Tratto dalla {{cita testo|url=http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindispr&leg=17&id=964771|titolo=risposta scritta}} che il [[Governo Renzi]] ha dato all'interrogazione [[Enrico Buemi|Buemi]] n° 4-03975.</ref>
===Argentina===
Il [[codice penale]] argentino all'articolo 265 si riferisce ai "negoziati incompatibili con l'esercizio di funzioni pubbliche" prescrivendo: "Sarà punito, con la reclusione da uno a sei anni e l'interdizione speciale perpetuo, il [[pubblico ufficiale]] che, direttamente, per persona interposta o mediante atto simulato, sia interessato a perseguire il proprio vantaggio o quello di una terza parte, in qualsiasi contratto o operazione in cui interviene a causa della sua carica. Questa disposizione sarà applicabile ad arbitri, compositori amichevoli, esperti, commercialisti, tutori, curatori, esecutori, fiduciari e liquidatori, per quanto riguarda le funzioni svolte in tale veste.<ref>Aída Kemelmajer de Carlucci, ''CONFLICTO DE INTERESES Y BIOÉTICA'', ESKA ed., «Journal International de Bioéthique», 2014/2, Vol. 25, p. 57.</ref>.
==Note==
<references />
== Bibliografia ==
* Anna
* [[Elio Veltri]] - Francesco Paola, ''IL GOVERNO DEI CONFLITTI'', ISBN 88-304-2400-5, [[Longanesi]] 2006.
*[[Sabino Cassese]], Conflitti di interessi: il fiume di Eraclito, in “Rivista di diritto privato”, 2004, n. 2, pp. 235–240.
== Voci correlate ==
* [[Asimmetria informativa]]
* [[Indice della libertà economica]]
* [[Insider trading]]
* [[Legge ad personam]]
* [[
* [[Patto di non concorrenza]]
* [[Responsabilità politica]]
* [[Berlusconismo]]
* [[
*
*[[Porta girevole (politica)|Porta girevole]]
*[[Clientelismo]]
*[[Capitalismo clientelare]]
*[[Familismo amorale]]
*[[Omertà]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.ares2000.net/ricerche/conflitto/documentazione.htm | titolo = Osservatorio sui conflitti di interesse - Ares2000 Onlus | accesso = 22 marzo 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080404103828/http://www.ares2000.net/ricerche/conflitto/documentazione.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita testo|url=http://www.parlamento.it/leggi/04215l.htm|titolo=Testo della legge Frattini, n. 215 del 2004}}, "Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interessi"
* [[s:Codice Civile - Libro Quinto/Titolo V#Art. 2391 Conflitto d'interessi|Codice Civile Art. 2391 Conflitto di interessi]] (Norma che disciplina il conflitto di interessi nel diritto societario per gli amministratori)
* [[s:Codice Civile - Libro Quinto/Titolo V#Art. 2373 Conflitto d'interessi|Codice Civile Art. 2373 Conflitto di interessi]] (Norma che disciplina il conflitto di interessi nel diritto societario per i singoli soci)
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[[Categoria:Economia politica]]
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