Liceo classico: differenze tra le versioni

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Il '''liceo classico''' è una [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuola secondaria di secondo grado]] quinquennale a ciclo unico del [[Istruzione in Italia|sistema scolastico italiano]] incentrata sugli [[Discipline umanistiche|studi umanistici]]. Fu istituito come scuola d'élite con la [[riforma Gentile]] nel 1923, la riforma Gentile è una serie di atti normativi del Regno d'Italia che costituì una riforma scolastica organica. Prese il nome dall'ispiratore, il filosofo neoidealista Giovanni Gentile, ministro della pubblica istruzione del governo Mussolini nel 1923, che la elaborò con la collaborazione di Giuseppe Lombardo Radice. Il liceo classico attuale prese le origini anche dal ginnasio-liceo istituito con la [[legge Casati]] del 1859, e fu riformato nel 1940 dalla [[legge Bottai]], che con la creazione della scuola media trasformò il [[Ginnasio (scuola)|ginnasio]] in una scuola secondaria di secondo grado quinquennale.
Il '''[[liceo]] classico''' è una delle [[scuola secondaria di secondo grado|scuole superiori]] a cui si può accedere in [[Italia]] al termine della [[scuola secondaria di primo grado]].
Istituito nel 1859 con la [[legge Casati]], sul modello della tradizione scolastica umanistica preunitaria, è stato fino al 1923 - anno della [[riforma Gentile]] - l'unico [[liceo]] dell'ordinamento scolastico italiano - se si eccettua la circoscritta ed estemporanea esperienza del [[liceo moderno]] (1911-1923), istituito in sole otto città e poi abolito. A lungo il liceo classico ha goduto di una posizione privilegiata all'interno dell'ordinamento scolastico italiano: la [[riforma Gentile]], che non ne alterava il precedente impianto complessivo, ma anzi ne accentuava l'aspetto umanistico, lo poneva al vertice degli indirizzi secondari, poiché ai soli diplomati da questo liceo era concessa la libera iscrizione in qualsiasi facoltà universitaria, tanto che chi proveniva dal [[liceo scientifico]] non poteva iscriversi a [[giurisprudenza]] e a [[Lettere_e_filosofia_(facolt%C3%A0_universitaria)|lettere]]; a causa di questo primato gerarchico previsto dalla legge, caduto solo nel 1969, e a causa inoltre di un generale conservatorismo della società italiana in ambito scolastico, il liceo classico ha a lungo accolto gli studenti delle classi più istruite o abbienti.
 
Fornisce un'istruzione non professionalizzante e in genere finalizzata al successivo accesso all'[[università]].
Ancora oggi il liceo classico gode della fama di scuola altamente formativa, tanto da rimanere la "istituzione culturale di maggior prestigio" in Italia,<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/18-marzo-2010/scuola-secondaria-classico-attualita-inattuale.shtml] A. Casalegno, ''L'attualità inattuale del classico'', ne ''Il Sole-24 Ore'', 18 marzo 2010, p. 16.</ref> ed è uno degli ultimi indirizzi scolastici europei dove viene obbligatoriamente impartito l'insegnamento delle lingue e letterature classiche.
 
== Descrizione e caratteristiche ==
== Il ruolo del liceo classico nella scuola italiana ==
Il liceo classico è improntato all'insegnamento delle [[discipline umanistiche]], anche attraverso lo studio delle lingue e delle culture classiche, a cui sono comunque accostate anche materie scientifiche ed altre materie il cui insegnamento è comune a tutte le altre scuole secondarie, tra cui ad esempio [[matematica]], [[lingua inglese]], [[scienze motorie e sportive]] oltre che [[Insegnamento della religione cattolica in Italia|religione cattolica]] e [[educazione civica]] (come materia trasversale nella maggior parte delle scuole).
Il liceo classico sorse nel 1859 con la [[legge Casati]], prima limitata al [[Regno di Sardegna]] e poi estesa a tutta l'Italia dopo l'unificazione. Fino alla [[riforma Gentile]], che istituì il liceo scientifico, fu l'unico liceo dell'ordinamento italiano. Secondo il suo piano di studi originario, nei primi tre anni di ginnasio - poi assorbiti nelle scuole medie - si studiava già il latino, affiancato dal greco a partire dalla quarta ginnasio. All'inizio i licei classici erano presenti solo nei [[capoluogo di provincia|capoluoghi di provincia]].
 
In base all'ordinamento del 2010 previsto dalla [[riforma Gelmini]], la maggioranza del monte ore è appunto assegnata alle materie umanistiche che prevedono l'insegnamento di lingua e letteratura italiana, lingua e cultura latina, lingua e cultura greca, filosofia, geografia e storia a cui si aggiunge a partire dal terzo anno anche storia dell'arte mentre la rimanente parte è assegnata all'insegnamento di: lingua e cultura inglese, matematica, scienze naturali, scienze motorie e sportive oltre che religione cattolica o attività ad esso alternative a cui si aggiunge fisica a partire dal terzo anno. Geografia e storia vengono trattate unitariamente nel biennio, difatti la materia si chiama Geostoria, per poi lasciare spazio, a partire dal terzo anno, al solo insegnamento della storia mentre l'insegnamento delle scienze naturali tratta, nel corso dei cinque anni, di biologia, chimica e scienze della Terra.
La [[riforma Gentile]] del 1923 confermò il liceo classico nel ruolo di scuola delle élites, destinata alla formazione delle future classi dirigenti, e ne potenziò l'impianto umanistico già presente nella legge Casati. L'impostazione della riforma matura nell'ambito della crisi del [[positivismo]] e quindi nella speculazione filosofica che ebbe fra suoi massimi esponenti [[Benedetto Croce]] e, appunto, [[Giovanni Gentile]]. Secondo questi filosofi la cultura scientifica doveva essere subordinata alla cultura filosofico-umanistica, considerata l'unica vera forma di conoscenza.
 
Nell'ordinamento scolastico italiano, a seguito della riforma dei cicli dell'istruzione secondaria superiore attuata con il Decreto del Presidente della Repubblica 89/2010, il percorso del Liceo Classico è strutturato in un quinquennio.Il primo biennio mantiene la tradizionale denominazione di Ginnasio, tradizionale in epoca moderna per le scuole propedeutiche agli studi classici superiori. (articolo 5 comma 2 Nuovo Regolamento Licei).
La riforma Gentile istituì anche il [[liceo scientifico]] secondo quest'ottica. Il liceo scientifico originario aveva un piano di studi dominato anch'esso da materie umanistiche e, ciononostante, ricopriva un ruolo subordinato al liceo classico: infatti, fino al 1969, il solo diploma di liceo classico consentiva l'accesso a tutte le facoltà universitarie, mentre quello di liceo scientifico non poteva dare accesso ad alcune facoltà quali lettere e giurisprudenza.
 
L'impostazione gentiliana sopravvive ancora oggi: le scuole superiori italiane più antiche, prestigiose e rigorose sono generalmente dei licei classici. Nel 2008 contavano oltre 280.000 iscritti (per il 70 per cento ragazze), al quarto posto in Italia dopo licei scientifici ed istituti tecnici e professionali.<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/statistiche/numeri_2007.pdf]</ref>
 
{| class="wikitable"
== Storia ==
! rowspan="2" |Liceo classico (2010 - in vigore)
=== Legge Casati ===
! colspan="2" |1° biennio
Il ginnasio liceo fu istituito con la [[legge Casati]] nel 1859<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/casati.html Legge 3725/1859] (testo integrale, da ''Eduscuola.it)</ref>. Vi si accedeva dopo la scuola elementare e dava accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
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| align="left" |[[Lingua greca antica|Lingua]] e [[letteratura greca|cultura greca]]
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| align="left" |[[Lingua inglese|Lingua]] e [[letteratura inglese|cultura straniera]]
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| align="left" |[[Insegnamento della religione cattolica in Italia|Religione cattolica]] o attività alternative
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!Totale delle ore settimanali
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== Storia ==
Si rifaceva direttamente alla tradizione scolastica del [[trivio]] ed era quindi dominato dalle materie umanistiche tanto che, ai primi anni del ginnasio, le sole italiano e latino coprivano tre quarti del totale delle ore di lezione. Va però considerato che, all'epoca, la scuola elementare (quadriennale e comunale) era molto diversa da quella attuale e che, di fatto, la prima vera scolarizzazione avveniva al ginnasio.
{{C|Questa sezione presenta alcune informazioni senza [[Aiuto:Note|fonti puntuali]]|istruzione|settembre 2019}}
 
=== Ginnasio liceo ===
Il ginnasio liceo era pensato per formare le future classi dirigenti; chi lo frequentava avrebbe proseguito gli studi, quindi i programmi non contemplavano alcuno scopo utilitaristico o riferimenti al mondo del lavoro.
{{vedi anche|Legge Casati}}
[[File:Gabrio Casati foto.jpg|thumb|[[Gabrio Casati]].]]
Il liceo classico trova le sue radici nel "ginnasio-liceo" istituito nel 1859 dalla [[legge Casati]]<ref>{{cita testo|url=http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/casati.html|titolo=Legge 3725/1859}} (testo integrale, da ''Eduscuola.it)''</ref> come scuola successiva alle [[Scuola primaria|elementari]], che venivano rese obbligatorie; la legge, inizialmente vigente nel solo [[Regno di Sardegna]], fu poi estesa a tutta Italia dopo l'unificazione. I licei, peraltro, già esistevano, essendo stati istituiti in epoca napoleonica per assicurare un'istruzione di alto livello anche da parte di istituzioni laiche. Con la legge Casati si voleva, come nel resto d'Europa, mettere ordine nel settore, precisando quali erano le prerogative dello Stato in materia di istruzione.
 
Sul modello della tradizione scolastica umanistica preunitaria, la legge Casati prevedeva un unico indirizzo liceale in cui le materie letterarie e umanistiche erano prevalenti. Il piano di studi originario prevedeva un corso di otto anni (non esistendo all'epoca la scuola media), diviso in un quinquennio ginnasiale e in un triennio liceale; lo studio del latino iniziava nella prima classe del ginnasio, quello del greco nella terza.
Il ginnasio liceo rimase sostanzialmente invariato fino al 1923 anche se verso la fine del secolo furono avanzate proposte di ammodernamento del corso, o comunque di diversificarlo. All'inizio del '900 fu concesso ai singoli licei di attivare sezioni sperimentali in cui, al posto del greco, potevano essere impartiti insegnamenti di matematica o di una lingua moderna. Nel 1911 fu istituito il [[liceo moderno]], che si affiancò al corso tradizionale.
 
Il ginnasio-liceo era una scuola secondaria della durata di otto anni. Vi si accedeva dopo la scuola elementare (inizialmente di durata quadriennale) e dava accesso a qualsiasi facoltà universitaria; il ginnasio-liceo era l'unico corso di studi secondario di tipo liceale, ovvero non finalizzato a una formazione tecnico-professionale, ma al proseguimento degli studi in ambito universitario.
Con la nascita del liceo moderno, per distinguerlo da questo, il ginnasio liceo iniziò a essere chiamato "liceo classico" anche se, ufficialmente, il nome rimaneva "ginnasio liceo".
 
Il piano di studi si rifaceva direttamente alla tradizione scolastica del [[trivio]] ed erano quindi prevalenti le materie umanistiche, tanto che, ai primi anni del ginnasio, le sole italiano e latino coprivano tre quinti del totale delle ore di lezione. Va però considerato che, all'epoca, la scuola elementare (quadriennale e comunale) era molto diversa da quella moderna e che, di fatto, la prima vera scolarizzazione avveniva al ginnasio.
'''Quadro orario'''
 
Il ginnasio-liceo era quindi pensato per formare le future classi dirigenti: chi lo frequentava avrebbe proseguito gli studi, perciò i programmi non contemplavano alcuno scopo utilitaristico né riferimenti al mondo del lavoro.
{|{{prettytable}}
 
!width="250px"|'''Ginnasio (1859 - 1923)'''</th>
Fin dal suo inizio, la scuola fu criticata per il suo approccio umanistico-filosofico, che relegava ad un ruolo di secondo piano l'istruzione tecnica.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/scuola/dossier/2010/150anni_istruzione/ansovini.html|titolo=La legge Casati|cognome=Ansovini|editore=Enciclopedia Treccani|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140129210302/http://www.treccani.it/scuola/dossier/2010/150anni_istruzione/ansovini.html}}</ref>
!width="40px"|I</th>
 
!width="40px"|II</th>
{|class="wikitable"
!width="40px"|III</th>
|+Quadro orario
!width="40px"|IV</th>
! width="40px250" |V</th>Ginnasio (1859)
! width="40" |I
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|align="left"|[[Lingua italiana|Lingua]] e [[Storia della letteratura italiana|letteratura italiana]]
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|align="left"|Latino[[Lingua latina|Lingua e cultura latina]]
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|align="left"|Greco[[Lingua greca antica|Lingua e cultura greca antica]]
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|align="left"|[[Religione]]
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{|class="wikitable"
 
! width="250" |Liceo (1859)
{|{{prettytable}}
! width="250px40" |'''Liceo (1859 - 1923)'''</th>I
! width="40px40" |I</th>II
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Fino al 1969 solo il ginnasio-liceo, anche dopo le successive riforme, permetteva l'accesso a tutti i corsi di laurea.<ref>[https://generazionemagazine.it/11-dicembre-1969-accesso-universita/]</ref><ref>[https://www.21secolo.news/universita-dal-1969-e-accessibile-a-tutti-i-diplomati/]</ref>
=== Riforma Gentile ===
Il ginnasio liceo attivato nel 1923 è probabilmente il corso più prestigioso tanto che a volte, erroneamente, si fa risalire la nascita del liceo classico proprio alla [[riforma Gentile]].
 
=== Successive modifiche ===
Nella visione gentiliana i licei erano l'asse portante dell'intero sistema scolastico, e al liceo classico in particolare fu attribuito il primato di consentire l'accesso a qualsiasi facoltà universitaria (il nuovo [[liceo scientifico]], a differenza del soppresso [[liceo moderno]], non consentiva l'accesso a lettere e a giurisprudenza).
Il ginnasio liceo delineato dalla legge Casati rimase sostanzialmente invariato fino al 1923, anche se i programmi e i quadri orari vennero rinnovati più volte (nel 1867, 1881, 1884, 1888, 1892).<ref>{{Cita web|url=https://www.mondadorieducation.it/|titolo=Homepage|sito=Mondadori Education|accesso=30 agosto 2019}}</ref> Il quadro orario del 1892 introdusse lo studio del francese dalla terza ginnasio alla quinta ginnasio, colmando la mancanza di una lingua straniera.
 
All'inizio del Novecento, essendo emerso il problema della carente istruzione matematico/scientifica, fu concesso ai singoli licei di attivare sezioni sperimentali in cui, al posto del greco, potevano essere impartiti insegnamenti di matematica o di una lingua moderna. Nel 1911 fu istituito il [[liceo moderno]], che si affiancò al corso tradizionale; per distinguerlo da quest'ultimo, il tradizionale ginnasio liceo iniziò a essere chiamato informalmente "liceo classico", anche se, ufficialmente, il nome restava "ginnasio-liceo".
Dal punto di vista "strutturale" il nuovo corso non subiva stravolgimenti<ref>[http://www.subalpinamathesis.unito.it/storiains/it/tab4.pdf Regio Decreto 2345/1923] (estratto, da ''Subalpinamathesis.unito.it'')</ref>, ma i profondi mutamenti apportati all'intero sistema scolastico si risentiranno anche sul liceo classico: la nuova scuola elementare, quinquennale e statale, garantiva una preparazione adeguata; per accedere al ginnasio bisognava superare un nuovo impegnativo esame di ammissione; erano previsti esami altrettanto impegnativi tra la 3' e la 4' ginnasio, tra la 5' ginnasio e la 1' liceo, e a fine corso, il nuovo [[esame di maturità]], un esame di stato estremamente rigoroso; i nuovi programmi ministeriali esaltavano la componente estetico-letteraria; fu introdotto l'insegnamento di una lingua straniera moderna (soprattutto l'inglese) e della [[storia dell'arte]]; fu potenziato lo studio della letteratura greca etc.
 
Il liceo moderno fu abolito nel 1923 con la [[riforma Gentile]], che contestualmente istituì il liceo scientifico.
Per tutti questi motivi, il ginnasio liceo si guadagnò la fama di scuola altamente formativa, che in parte conserva ancora.
 
=== Riforma Gentile e preminenza del liceo classico ===
Il nome ufficiale rimase "ginnasio liceo" anche se l'ultimo triennio veniva correntemente chiamato "liceo classico", stavolta per distinguerlo dal [[liceo scientifico]].
La [[riforma Gentile]] del 1923 riprese l'impianto complessivo del ginnasio/liceo, accentuandone l'aspetto umanistico-classicista.<ref>{{cita testo|url=http://www.subalpinamathesis.unito.it/storiains/it/tab4.pdf|titolo=Regio Decreto 2345/1923|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722063905/http://www.subalpinamathesis.unito.it/storiains/it/tab4.pdf }} (estratto, da ''Subalpinamathesis.unito.it'')</ref> Questo era in sintonia con i principi della [[Neoidealismo|filosofia neoidealista]], di cui Gentile era, con [[Benedetto Croce]], il massimo esponente. Infatti i filosofi neoidealisti consideravano le discipline letterarie, storiche e filosofiche le uniche in grado di fornire vera e propria conoscenza. Veniva valorizzata soprattutto la filosofia, costituendo essa la fondazione ultima delle scienze astratte e naturali, e proprio per questo indispensabile per renderle comprensibili.
 
Nella logica gentiliana la scuola d'élite doveva coincidere con il liceo "classico", destinato alla formazione delle future classi dirigenti e per questo posto in una posizione privilegiata nei confronti degli altri indirizzi secondari superiori: solo ai diplomati in possesso di maturità classica era infatti concessa la libera iscrizione in qualsiasi facoltà universitaria, mentre ad esempio chi proveniva dal [[liceo scientifico]] non poteva iscriversi né a [[Lettere e filosofia (facoltà universitaria)|lettere]], né a [[giurisprudenza]]. Questa ultima preclusione era particolarmente grave, in quanto giurisprudenza era la laurea di elezione per i politici e i parlamentari.
'''Quadro orario'''
 
I profondi mutamenti apportati all'intero sistema scolastico si risentiranno anche sul liceo classico: la nuova scuola elementare, quinquennale e statale, garantiva una preparazione adeguata; per accedere al ginnasio bisognava superare un nuovo impegnativo esame di ammissione; erano previsti esami altrettanto impegnativi tra la III e la IV ginnasio, tra la V ginnasio e la I liceo, e, a fine corso, il nuovo [[esame di maturità]], un esame di stato estremamente rigoroso.
{|{{prettytable}}
I nuovi programmi ministeriali esaltavano la componente estetico-letteraria: lo studio dell'italiano e della filosofia fu strutturato in chiave storica, come studio della storia della letteratura e del pensiero filosofico.
!width="250px"|'''Ginnasio (1923 - 1940)'''</th>
 
!width="40px"|I</th>
Il nome ufficiale rimase "ginnasio liceo", benché l'ultimo triennio venisse correntemente chiamato "liceo classico", per poterlo distinguere dal [[liceo scientifico]].
!width="40px"|II</th>
 
!width="40px"|III</th>
{|class="wikitable"
!width="40px"|IV</th>
|+Quadro orario
!width="40px"|V</th>
! width="250" |Ginnasio (1923 - 1940)
! width="40" |I
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|align="left"|[[Lingua italiana|Italiano]]
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|align="left"|[[Lingua latina|Latino]]
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|align="left"|[[Lingua greca antica|Greco]]
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|align="left"|[[Lingua (linguistica)|Lingua straniera]]
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|align="left"|[[Storia]] e [[geografia]]
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|align="left"|[[Matematica]]
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{|class="wikitable"
 
! width="250" |Liceo (1923 - 1940)
{|{{prettytable}}
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! width="40px40" |I</th>II
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|align="left"|[[Storia della letteratura italiana|Lettere italiane]]
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|align="left"|[[storia della letteratura latina|Lettere latine]]
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|align="left"|[[letteratura greca|Lettere greche]]
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|align="left"| [[Storia ]]
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|align="left"|[[Filosofia]]
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|align="left"|[[Matematica]]
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|align="left"|[[Fisica]]
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|align="left"|[[Scienze naturali]], [[chimica]] e [[geografia]]
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|-align="center"
|align="left"|[[Storia dell'arte]]
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=== Riforma Bottai e nascita del liceo classico ===
[[File:Bottai 37.jpg|thumb|[[Giuseppe Bottai]].]]
Il corso divenne quinquennale nel [[1940]] con la [[riforma Bottai]]<ref>Legge 889/1940</ref>, che instituì la [[Scuola secondaria di primo grado|scuola media unica triennale]] e conseguentemente soppresse il primo triennio del ginnasio. A parte qualche necessario ritocco agli orari, il nuovo corso rimaneva sostanzialmente identico al precedente.
Prima della [[Riforma Bottai]] l'istruzione dopo le elementari era divisa in diverse scuole, ognuna delle quali era propedeutica a un certo indirizzo (liceale o tecnico). Nel 1940 Bottai istituì la [[Scuola secondaria di primo grado|scuola media "unica" triennale]],<ref>Legge 889/1940</ref> che assorbì i primi tre anni di ginnasio: da allora il liceo classico è strutturato come una scuola quinquennale, ma mantenne la numerazione delle classi previgente (quindi i primi due anni sono le classi quarta e quinta del ginnasio, gli ultimi tre sono le classi prima, seconda e terza del liceo: la numerazione è peculiare, poiché le altre scuole secondarie prevedono le classi dalla prima alla quinta in corrispondenza degli anni di corso).
Il nome ufficiale fu cambiato in "liceo classico"; la denominazione degli anni di corso però rimase quella tradizionale, tuttora in vigore: dopo la 3' media c'è la 4' e 5' ginnasio e poi 1' 2' e 3' liceo classico.
Permanevano il "primato" dell'accesso all'università e la lingua straniera limitata al primo biennio. Quest'ultimo fattore iniziò ad essere percepito come una lacuna, sempre più grave col passare degli anni, e sarà superata solo negli [[anni novanta]] con il meccanismo delle sperimentazioni.
 
A parte qualche necessario ritocco agli orari, come la divisione di [[storia]] e [[geografia]] in due singole materie per il IV e V ginnasio, il nuovo corso rimaneva sostanzialmente identico al precedente.
A causa degli [[seconda guerra mondiale|eventi bellici]], l'orario fu più volte rimaneggiato e quello definitivo si avrà solo nel [[1952]].<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dm11252.html Decreto Ministeriale 01/12/1952] (testo integrale, da ''Eduscuola.it'')</ref>
 
In questa occasione il nome ufficiale fu cambiato in "liceo classico"; la denominazione degli anni di corso, però, rimase quella tradizionale, non più in vigore dal 2010: dopo la III media c'erano la IV e la V ginnasio e poi la I, la II e la III liceo classico.
La quota degli studenti del liceo classico iniziò a diminuire in favore del [[liceo scientifico]], l'accesso al quale era stato facilitato con l'istituzione della scuola media. Dopo il 1969, con la liberalizzazione dell'accesso all'università, questa quota si ridusse ulteriormente; al momento della [[riforma Gelmini]] ([[2010]]), tra gli iscritti all'ultimo anno di corso, il liceo classico contava 51.000 studenti a fronte dei 103.000 del liceo scientifico.<ref>''[[La Repubblica]]'', 13/06/2010, pag. 20 </ref>
 
Permanevano l'impostazione gentiliana con l'accesso in esclusiva a tutti i corsi universitari e la lingua straniera limitata al primo biennio. Quest'ultimo aspetto cominciò a essere percepito come una lacuna, sempre più grave col passare degli anni, che sarà superata solo negli [[anni 1990|anni novanta]] con il meccanismo delle sperimentazioni.
'''Quadro orario'''
 
A causa degli [[seconda guerra mondiale|eventi bellici]], dopo Bottai 1940-1944 l'orario e il quadro delle materie fu più volte rimaneggiato (vedi Biggini 1944/45 e Arangio Ruitz 1945-1952) nell'età della Repubblica. L'orario definitivo si avrà solo nel [[1952/53]] ad opera del min. '''[[Antonio Segni|Segni]]'''.<ref>{{Cita web|url=http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dm11252.html|titolo=Decreto Ministeriale 1 dicembre 1952|accesso=21 marzo 2022}}</ref>
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!rowspan="2"|'''Liceo classico <br> (1952 - 2010)'''</th>
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=== Dopoguerra e perdita del ruolo di scuola elitaria ===
=== Sperimentazioni ===
La quota degli studenti del liceo classico iniziò a diminuire in favore del [[liceo scientifico]], l'accesso al quale era stato facilitato con l'istituzione della scuola media. Dopo il 1969, con la liberalizzazione dell'accesso all'università, questa quota si ridusse ulteriormente; al momento della [[riforma Gelmini]] (varata nel 2010), fra gli iscritti all'ultimo anno di corso, il liceo classico avrebbe contato 51.000 studenti a fronte dei 103.000 del liceo scientifico.<ref>''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 13/06/2010, pag. 20</ref>
Come tutte le altre scuole superiori, anche i licei classici a partire dagli anni '70 godettero di una certa autonomia che consentì di attivare corsi sperimentali insieme al corso d'ordinamento ufficiale previsto dal Ministero, o anche in sostituzione di questo. I corsi sperimentali, una volta approvati con [[circolare ministeriale]], potevano essere liberamente adottati dai singoli licei.
 
Nel 1969 l'accesso all'università venne liberalizzato, ponendo un termine alla preminenza del liceo classico nei confronti degli altri indirizzi di studi secondari: l'iscrizione a ogni facoltà fu concessa a tutti i diplomati degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale.<ref>{{Cita web|url=http://guide.supereva.it/diritto/interventi/2001/11/76483.shtml/|titolo=Legge 910/1969|sito=guide.supereva.it|accesso=30 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327085923/http://guide.supereva.it/diritto/interventi/2001/11/76483.shtml/|urlmorto=sì}}</ref>
La sperimentazione più diffusa andava a colmare quella che era avvertita come l'unica vera lacuna di questa scuola, ossia la mancanza della lingua straniera negli ultimi tre anni; e in effetti, questa sperimentazione sostituì di fatto il corso d'ordinamento e fu essa stessa la base di ulteriori sperimentazioni, come la sperimentazione storia dell'arte e la sperimentazione P.N.I.. Al momento della [[riforma Gelmini]] (2010), la stragrande maggioranza degli studenti frequentava uno di questi corsi:
 
=== Sperimentazioni ===
*'''Sperimentazione liceo classico della Comunicazione''': prevedeva lo studio della materia aggiuntiva "Scienze della Comunicazione", inoltre venivano inserite nel programma un'ora di diritto ed economia sin dalla quarta [[ginnasio]], due ore in più di matematica e due ore di scienze della terra e biologia. Il Linguaggio della Comunicazione può variare da informatica, cinema, teatro e danza.
[[File:Trastevere - Min PI 1190629.JPG|thumb|Sede ministeriale in viale Trastevere, a Roma.]]
*'''Sperimentazione liceo classico PNI linguistico''': prevedeva il consueto potenziamento della matematica (4 ore al ginnasio, 3 ore al liceo) e l'insegnamento non curricolare di una seconda lingua straniera (francese o tedesco, prevalentemente la prima) per due ore settimanali per i primi quattro anni. L'apprendimento dell'area linguistica, così potenziata, viene fondato sullo studio comparato delle radici classiche comuni grammaticali e semantico-lessicali. L'indirizzo coniuga, dunque, la formazione classica, integrata con ampliamenti in aree matematico-informatiche, con le esigenze della cittadinanza europea, ampliando il curriculum con l'insegnamento di una seconda lingua comunitaria.
Come tutte le altre scuole superiori, anche i licei classici a partire dal '70 godettero di una certa autonomia che consentì di attivare corsi sperimentali insieme al corso d'ordinamento ufficiale previsto dal Ministero, o anche in sostituzione di questo. I corsi sperimentali, una volta approvati con [[Circolare|circolare ministeriale]], potevano essere liberamente adottati dai singoli licei.
 
La sperimentazione più diffusa andava a colmare quella che era avvertita come la maggiore lacuna di questa scuola, ossia la mancanza della lingua straniera negli ultimi tre anni; e in effetti, questa sperimentazione sostituì di fatto il corso d'ordinamento e fu essa stessa la base di ulteriori sperimentazioni, come la sperimentazione storia dell'arte e la sperimentazione [[Piano nazionale informatica|P.N.I.]] Al momento della [[riforma Gelmini]] (2010), la stragrande maggioranza degli studenti frequentava uno di questi corsi:
====Sperimentazione lingua====
 
* '''Sperimentazione liceo classico della Comunicazione''': prevedeva lo studio della materia aggiuntiva "Scienze della Comunicazione", inoltre venivano inserite nel programma un'ora di diritto ed economia sin dalla quarta [[ginnasio (sistema scolastico italiano)|ginnasio]], due ore in più di matematica e due ore di scienze della terra e biologia. Il Linguaggio della Comunicazione può variare da informatica, cinema, teatro e danza.
{|{{prettytable}}
* '''Sperimentazione liceo classico PNI linguistico''': prevedeva il consueto potenziamento della matematica (4 ore al ginnasio, 3 ore al liceo) e l'insegnamento non curricolare di una seconda lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo, prevalentemente la prima) per due ore settimanali per i primi quattro anni. L'apprendimento dell'area linguistica, così potenziata, viene fondato sullo studio comparato delle radici classiche comuni grammaticali e semantico-lessicali. L'indirizzo coniuga, dunque, la formazione classica, integrata con ampliamenti in aree matematico-informatiche, con le esigenze della cittadinanza europea, ampliando il curriculum con l'insegnamento di una seconda lingua comunitaria.
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==== Sperimentazione lingua straniera ====
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==== Sperimentazione lingua e arte ====
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==== Sperimentazione lingua e PNI ====
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==== Sperimentazione bilinguismo ====
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====Sperimentazione Brocca====
Il '''liceo classico a indirizzo Brocca''' prevede, in più rispetto al classico tradizionale, l'inserimento nel biennio del [[diritto]] e dell'[[economia]], della frequenza presso il [[laboratorio]] di [[chimica]] e [[fisica]], dell'[[informatica]] abbinata alla [[matematica]] per tutto il quinquennio, e un potenziamento delle ore di scienze ([[chimica]], [[biologia]], [[scienze della Terra]]). La distribuzione delle varie materie nei cinque anni di studio attualmente è la seguente:
 
==== Sperimentazione Brocca ====
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il [[Progetto Brocca]] prevedeva ore supplementari rispetto al liceo classico tradizionale, con l'inserimento nel biennio del [[diritto]] e dell'[[economia]], della frequenza presso il [[laboratorio]] di [[chimica]] e [[fisica]], dell'[[informatica]] abbinata alla [[matematica]] per tutto il quinquennio, e un potenziamento delle ore di scienze ([[chimica]], [[biologia]], [[scienze della Terra]]). La sperimentazione è stata abolita con l'entrata in vigore della riforma Gelmini.
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|align="left"|[[Educazione fisica]]
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|align="left"|[[Cattolicesimo|Religione cattolica]] o attività alternativa
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!Totale delle ore settimanali
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==== Sperimentazione classico europeo ====
Le ore settimanali di lezione in un classico Brocca risultano così 34 per tutti e cinque gli anni di corso, a fronte delle 26 al primo anno di un ''classico tradizionale'' o delle 28-32 ore di un ''classico mini-sperimentale inglese e storia dell'arte'', ad oggi il tipo più diffuso di indirizzo classico.
Il [[Liceo classico europeo]] prese le mosse dai principi del [[trattato di Maastricht]]. L'apprendimento delle [[lingua (linguistica)|lingue]] degli Stati membri viene abbinata alla conoscenza della cultura e della storia dei popoli europei e questo istituto nasce per favorire la formazione di una coscienza europea, per ottenere un rafforzamento sempre maggiore dell'[[Unione europea]].
 
Il liceo classico europeo è stato pensato a partire dai programmi del liceo classico tradizionale ai quali sono stati aggiunti interessi specifici o innovative. In particolare lo studio quinquennale di due lingue straniere (la [[lingua inglese]] e una seconda lingua comunitaria tra il [[Lingua francese|francese]], il [[Lingua tedesca|tedesco]] e lo [[Lingua spagnola|spagnolo]]), del [[diritto]] e dell'[[economia politica]], di due materie curriculari non linguistiche insegnate in lingua straniera tra [[storia]], [[storia dell'arte]], scienze, [[geografia]] (chiamata anche ''geostoria''), diritto ed economia politica, l'accorpamento del [[lingua greca|greco]] e del [[Lingua latina|latino]] in un'unica materia (lingue e letterature classiche) con approccio comparatista; inoltre le ore di matematica vengono aumentate fino a raggiungere un totale uguale a quello del liceo scientifico.
====Sperimentazione classico europeo====
La sperimentazione ha preso le mosse dai princìpi del [[trattato di Maastricht]], dove la dimensione europea dell'insegnamento è raccordata all'apprendimento e alla diffusione delle [[lingua (idioma)|lingue]] degli Stati membri e alla conoscenza della cultura e della storia dei popoli europei. In questo modo il liceo classico europeo si è visto assegnato il fine di favorire la formazione di una coscienza europea, in funzione di un rafforzamento sempre maggiore dell'[[Unione Europea]].
 
=== Anni 2000 ===
Il liceo classico europeo è stato ideato a partire dai programmi del [[liceo classico]] tradizionale, su cui sono state innestate caratteristiche peculiari o innovative, quali, in particolare lo studio quinquennale di due lingue straniere (l'[[Lingua inglese|inglese]] e una seconda lingua comunitaria tra il [[Lingua francese|francese]], il [[Lingua tedesca|tedesco]] e lo [[Lingua spagnola|spagnolo]]), lo studio del [[diritto]] e dell'[[economia politica]], lo studio di una o due materie non linguistiche insegnate in lingua straniera tra [[storia]], [[storia dell'arte]], scienze, [[geografia]] (chiamata anche ''geostoria''), diritto ed economia politica, l'accorpamento del [[Lingua greca|greco]] e del [[Lingua latina|latino]] in un'unica materia (lingue e letterature classiche) con approccio comparatista;
Nel 2008 gli iscritti al liceo classico erano circa {{formatnum:280000}} (il 70% ragazze), ponendo questo indirizzo scolastico al quarto posto dopo i licei scientifici e gli istituti tecnici e professionali.<ref>{{Cita web|url=http://www.edscuola.it/archivio/statistiche/numeri_2007.pdf|titolo=I numeri della scuola|autore=Ministero della Pubblica Istruzione - Dipartimento per la Programmazione Ministeriale, per la Gestione del Bilancio e per le Risorse umane e dell’Informazione|sito=Eduscuola|accesso=30 agosto 2019}}</ref>
 
Secondo i dati forniti da ''La Repubblica'', dal 2010 al 2023 il numero di matricole del liceo classico si è dimezzato.<ref>{{cita web|url=https://www.orizzontescuola.it/la-crisi-del-liceo-classico-calo-notevole-di-iscritti-il-latinista-bettini-studenti-convinti-che-lo-studio-del-latino-e-greco-non-sia-piu-una-palestra-per-luniversita/?amp|titolo=La crisi del liceo classico. Calo notevole di iscritti. Il latinista Bettini: “Studenti convinti che lo studio del latino e greco non sia più una palestra per l’università”|data=11 ottobre 2023}}</ref>
Altra particolarità del Liceo Classico Europeo è lo svolgimento di gemellaggi internazionali con altri licei. Questi progetti, della durata media di due settimane, sono finalizzati al confronto linguistico e culturale, e ad un incremento della consapevolezza della realtà europea.
 
Nell'anno scolastico 2024/2025 gli iscritti sono stati il 5,34% in calo dello 0,34% rispetto all'anno scolastico 2023/2024<ref>{{Cita web|url=https://www.orizzontescuola.it/iscrizioni-scuola-2024-25-oltre-il-55-sceglie-i-licei-trend-in-crescita-per-istituti-tecnici-e-professionali-i-dati/|titolo=Iscrizioni scuola 2024-25, oltre il 55% sceglie i licei (dato in calo), trend in crescita per istituti tecnici e professionali. I dati|sito=Orizzonte Scuola|accesso=1º dicembre 2024}}</ref>
=== Riforma Gelmini ===
Il corso attualmente in vigore, istituito con la [[riforma Gelmini]] (2010), non si discosta vistosamente da quello precedente, ma vi apporta solo alcuni piccoli correttivi alla luce dei criteri generali della riforma dei licei (ad esempio, l'unificazione di storia e geografia nel primo biennio) e della sperimentazione di liceo classico finora più diffusa, relativa alla lingua straniera quinquennale.
Nel primo biennio, rispetto all'ordinamento previgente, perdono un'ora per anno sia italiano sia il gruppo storia-geografia (bisogna precisare che le 4 ore di italiano e le tre di storia e geografia sono una costante di tutti i nuovi primi bienni dei licei), in favore di un'ora in più per anno di matematica e di due ore di scienze naturali, materia introdotta per la prima volta nel ginnasio.
Il triennio vede esattamente identiche le ore di tutte le materie umanistiche rispetto al vecchio ordinamento; matematica, scienze naturali e fisica godono di due ore ciascuna per anno, ma complessivamente nell'arco del quinquennio vengono incrementate (matematica da 11 a 12 ore, scienze naturali da 9 a 10, fisica da 5 a 6); storia dell'arte guadagna un'ora al terzo e quarto anno. La lingua straniera guadagna tre ore per anno nel triennio, e scende da 4 a 3 ore nel ginnasio, passando da 8 ore complessive a ben 15 (da notare che almeno tre ore di prima lingua straniera saranno previste in ogni percorso di scuola secondaria superiore, compresi tecnici e professionali, quindi questa è una scelta generalizzata): in questo caso, però, non si tratta di una vera novità, in quanto ormai i licei classici di vecchio ordinamento prevedevano nella '''quasi totalità''' la sperimentazione di lingua straniera per un numero identico di ore (3 per anno).
Un'ultima peculiarità è il monte ore: mentre tutti gli altri licei (esclusi Artistico e Musicale-Coreutico) prevedono 27 ore al primo biennio e 30 ore nei restanti tre anni, il nuovo liceo classico prevede 27 ore al ginnasio, uniformandosi agli altri, ma ne prevede 31 al triennio, perché altrimenti si sarebbero dovute ridurre materie umanistiche tipiche di questo liceo. La scelta di concedere un orario più esteso rivela due particolarità: la prima è un'inversione della storica tendenza che vedeva i licei classici con un orario inferiore rispetto a quello degli altri licei, la seconda è un dato politico, ovvero la volontà di mantenere questo corso di studi il più possibile fedele al suo modello ormai consolidato, anche a discapito della coerenza con le scelte generali (30 ore in tutti i trienni).
 
=== Riforma Moratti ===
Il liceo classico presenta un piano di studi ad ampio raggio, in cui le materie principali sono quelle umanistico-letterarie; per quanto riguarda le materie in comune con tutti i licei, si segnala un monte ore consistente assegnato anche allo studio di [[storia]] (che dispone nel triennio di tre ore settimanali, contro le due di tutti gli altri indirizzi liceali) e [[filosofia]] (anch'essa presente con tre ore, mentre nella maggior parte dei licei ne ha assegnate solo due); minore approfondimento viene invece dato alle materie matematico-scientifiche e alla [[storia dell'arte]], presenti secondo un modello orario in comune coi licei linguistici e delle scienze umane.
{{vedi anche|Riforma Moratti}}
Le materie caratterizzanti sono il [[Lingua latina|latino]] e il [[lingua greca antica|greco antico]]; in Italia il latino è obbligatoriamente studiato, seppur con un minor carico orario, anche nei [[liceo scientifico|licei scientifici]] tradizionali e nei [[liceo delle scienze umane|licei delle scienze umane]] (eredi del vecchio istituto magistrale), di cui però sono istituite due opzioni (delle scienze applicate ed economico-sociale) che non lo prevedono, e nei [[liceo linguistico|licei linguistici]], dove però è presente solo nel primo biennio per due ore settimanali; l'insegnamento del greco antico, invece, è impartito obbligatoriamente nel solo liceo classico.
{{...|istruzione}}
Il ginnasio prevede uno studio ampio della grammatica e morfologia latina e greca a cui, nel triennio liceale, si aggiunge quello della [[letteratura greca]] e [[letteratura latina|latina]]. La [[geografia]], presente nel ginnasio unitamente a storia, viene abbandonata in prima liceo a favore di [[filosofia]], [[fisica]] e [[storia dell'arte]].
Prima della riforma, secondo il piano di studi ufficiale la lingua straniera era insegnata solo nel ginnasio per quattro ore settimanali, ma la larghissima maggioranza dei licei classici aveva superato questa impostazione attivando corsi sperimentali in cui era previsto l'insegnamento quinquennale della lingua straniera (in genere l'[[lingua inglese|inglese]]) per tre ore settimanali. A partire dal 2010 lo studio quinquennale della lingua straniera sarà obbligatorio, insieme a quello delle [[scienze naturali]], prima confinato solo agli ultimi tre anni.
 
== Dibattito e criticità ==
Una particolarità del liceo classico è quella della denominazione degli anni scolastici: mentre tutte le altre scuole secondarie superiori di durata quinquennale hanno le classi in ordine crescente dalla prima alla quinta, nel liceo classico il biennio inferiore è invece chiamato ginnasio e il triennio successivo liceo: il primo anno è detto ''quarta ginnasio'', il secondo ''quinta ginnasio'' (dal greco γυμνάσιον, ''gymnasion'', palestra, termine passato poi nella cultura europea a indicare scuole di ordine classico, ad esempio in [[Germania]]), come se fossero una continuazione dei tre anni delle scuole medie; gli ultimi tre anni invece sono detti ''prima'', ''seconda'' e ''terza liceo''. Ciò deriva dall'impostazione data a questa scuola dalla riforma Casati (1859): essa prevedeva un corso di studi di otto anni (5 di ginnasio e 3 di liceo) cui si
{{P|Il dibattito è quasi tutto contro il classico dando voce pochissime volte all'altra campana|istruzione|aprile 2020}}
accedeva, mediante esame di ammissione, dopo aver conseguito la licenza elementare. Nel ginnasio quinquennale il latino era studiato dalla prima classe, mentre il greco veniva affrontato a partire dalla quarta (come oggi). La riforma Bottai del 1939, che istituiva per la prima volta la scuola media (la quale avrebbe poi assorbito l'avviamento professionale nel 1962, diventando la scuola media unica) ha fatto sì che i primi tre anni del ginnasio confluissero nelle nuove scuole medie di durata triennale (oggi corrispondenti alle secondarie di primo grado, ma all'epoca era previsto obbligatoriamente lo studio del latino); non essendo però intervenuta alcuna riforma generale della scuola secondaria superiore, il quinquennio superstite del liceo classico non ha mai cambiato denominazione. Nel [[1968]] sono stati aboliti gli esami che condizionavano il passaggio dalla quinta ginnasio alla prima liceo: da allora il liceo classico è strutturato come un unico ciclo scolastico della durata di cinque anni, al pari di qualsiasi altra scuola superiore. I vari tentativi di riforma (da ultimi [[Luigi Berlinguer|Berlinguer]] e [[Letizia Moratti|Moratti]]) avrebbero, se attuati, portato all'estinzione questa numerazione particolare delle classi, che non ha riscontro nelle altre scuole superiori quinquennali; il 4 febbraio 2010 il Consiglio dei ministri ha dato finalmente attuazione alla riforma Moratti, precedentemente congelata dal ministro [[Giuseppe Fioroni]], mediante un nuovo regolamento (diverso da quello a suo tempo previsto nel 2005 dal ministro Moratti) in cui è previsto, nel rispetto di una ormai secolare tradizione, che il primo biennio del liceo classico manterrà la dizione di ginnasio.
Secondo dati del consorzio [[Almalaurea]], al 2016 i diplomati del liceo classico conseguivano il punteggio di laurea più alto (105/110) in quindici settori differenti, e pari merito col liceo scientifico nelle facoltà di ingegneria (con una media di 102,1). I diplomati del classico risultavano regolari negli studi al pari di quelli dello scientifico. Inoltre, ne usciva superata l'immagine [[classismo|classista]] di questa scuola: il 33,8% degli iscritti proveniva infatti dalla [[classe media]] [[impiegato|impiegatizia]], mentre il 13,7% dalla [[classe sociale|classe]] del lavoro esecutivo. Secondo i dati di [[Almadiploma]], il 74% degli ex allievi ha dichiarato che sceglierebbe di nuovo lo stesso percorso di studi.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_ottobre_27/rivincita-liceo-classico-94971554-9c45-11e6-aac3-b67f2733f2fe.shtml|titolo=Più bravi e regolari negli studi: la rivincita del liceo Classico|autore=Antonella De Gregorio|data=2 novembre 2016}}</ref>
 
Sull'utilità dello studio del latino è stato osservato che il 75% delle parole inglesi sono prestiti dal francese (lingua neolatina) o da questa lingua classica.<ref>{{Cita web|url=https://www.secoloditalia.it/2024/02/liceo-classico-passe-partout-sulla-modernita-ecco-perche-latino-e-greco-svelano-il-passato-e-spiegano-il-presente/|titolo=Liceo Classico, passe-partout sulla modernità: ecco perché latino e greco svelano il passato e spiegano il presente|sito=Secolo d'Italia|data=26 febbraio 2024|lingua=it|accesso=28 febbraio 2024}}</ref>
''' Quadro orario settimanale '''
 
Secondo alcuni autori sarebbe la scuola che prepara meglio ad affrontare gli studi universitari<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_ottobre_27/rivincita-liceo-classico-94971554-9c45-11e6-aac3-b67f2733f2fe.shtml|titolo=Più bravi e regolari negli studi: la rivincita del liceo Classico|autore=Antonella De Gregorio|data=1º novembre 2016|accesso=1º ottobre 2017}}</ref> ma le opinioni in merito non sono concordi.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/bandiera-bianca/2016/11/01/news/i-dati-che-smontano-la-presunta-superiorita-del-liceo-classico-106074/|titolo=I dati che smontano la presunta superiorità del Liceo Classico|accesso=30 agosto 2019}}</ref> Numerosi scienziati italiani hanno un solido background umanistico.<ref>{{cita web|url=https://www.tecnicadellascuola.it/cultura-classico-umanistica-freno-dello-sviluppo-scientifico-tecnologico-italiano-o-piuttosto-suo-propulsore|titolo=Cultura classico-umanistica: freno dello sviluppo scientifico-tecnologico italiano? O piuttosto suo propulsore?|autore=Alvaro Belardinelli|data=18 novembre 2023}}</ref> Il classico è stato considerato a lungo "scuola formativa per eccellenza", e la sua organizzazione fu impostata a tal fine.<ref>{{Cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Spadafora|titolo=Giovanni Gentile: la pedagogia, la scuola : atti del Convegno di pedagogia (Catania, 12-13-14 dicembre 1994) e altri studi|url=https://books.google.co.th/books?id=RA1YQCnPxqQC&pg=PA275&lpg=PA275&dq=%22scuola+formativa+per+eccellenza%22&source=bl&ots=ZV0Peid6li&sig=haOagr16K3x_qSW7LQDyx2PG_lA&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjrvOXF0pzdAhVOSX0KHUZiByQQ6AEwAHoECAQQAQ#v=onepage&q=%22scuola%20formativa%20per%20eccellenza%22&f=false|accesso=30 agosto 2019|data=1997|editore=Armando Editore|ISBN=978-88-7144-648-6}}</ref> Nel tempo ha fatto registrare una riduzione di iscritti.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/iscrizioni-nuovo-anno-crescono-ancora-tecnici-571percento-sceglie-liceo-AE1F11dC|titolo=Iscrizioni nuovo anno crescono ancora tecnici|accesso=10 febbraio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tecnicadellascuola.it/iscrizioni-2018-2019-licei-ancora-crescita-li-sceglie-553-dei-ragazzi-tutti-numeri|titolo=Iscrizioni 2018-2019, licei ancora in crescita: li sceglie il 55,3% dei ragazzi. Tutti i numeri|autore=Redazione|sito=Tecnica della Scuola|data=7 febbraio 2018|accesso=30 agosto 2019}}</ref>
Dall'anno scolastico 2010/2011, in attuazione della [[riforma Gelmini]], è stato applicato alle prime classi un nuovo quadro orario di ordinamento: <ref>{{cita web|http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010///quadri_orari_licei_regolamento_definitivo.pdf|Indire, sito ufficiale|09-02-2010}}</ref>
 
Il dibattito sulla necessità o meno di abolire lo studio del [[lingua latina|latino]] e del [[greco antico]] non è recente. Già nel 1782, [[Thomas Jefferson]] affermava che in Europa l'insegnamento del greco e del latino era in disuso. Nella relazione ''Sulle condizioni della pubblica istruzione nel Regno d'Italia'' del 1865, si affermava che «Le lettere latine non sono studiate né amate dai giovani e, in quanto a cognizioni di latino, si ha un notevole regresso da venticinque anni a questa parte» e, per il greco, «il frutto dello studio del greco nelle nostre scuole è così scarso, e che i giovani appena uscitine, dimenticano così profondamente quel poco che ne hanno appreso, che è impossibile non considerare come perduto il tempo e la fatica che discepoli e maestri vi hanno consacrato»<ref>{{Cita libro|titolo = Sulle condizioni della pubblica istruzione nel Regno d’Italia : relazione generale presentata al Ministro dal Consiglio superiore di Torino|autore = Italia : Consiglio superiore di educazione|url = https://books.google.it/books?jtp=259&id=ElABLwgaREQC|via = Google Books|editore = Stamperia reale|città = Milano|anno = 1865|p = 259|cid =|accesso = 3 marzo 2020}}</ref>. All'inizio del [[XXI secolo]], Federico Condello e il quotidiano ''[[Il Sole 24 Ore]]'' si sono occupati della questione.<ref name=ilsole24ore-serveancora>{{cita web|autore=Giorgio Ieranò|titolo=Ma serve ancora a qualcosa il liceo classico?|data=2 giugno 2018|url=https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-05-18/ma-serve-ancora-qualcosa-liceo-classico-205836.shtml}}</ref>
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Nel 1906, [[Ernesto Cesare Longobardi]] scrisse che "l'Italia ha più bisogno di uomini che producono che di uomini che parlino e scrivano, più di commercianti e di tecnici che di commentatori di classici"; ma affermò anche che abbandonare completamente lo studio del latino sarebbe altrettanto dannoso.<ref name=ilsole24ore-serveancora />
!colspan="2"|'''1° Biennio'''
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* *con [[informatica]] al primo biennio
* **[[Biologia]], [[chimica]], [[scienze della Terra]]
È previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
==I più antichi==
*nella città di [[Torino]], il [[Liceo classico Cavour]] risale al Collegio dei Nobili del [[Ducato di Savoia]] (1568). Diventa il Liceo napoleonico del Piemonte francese (23 dicembre 1805), quindi Reale Collegio Maggiore del [[Regno di Sardegna]]. Con la riorganizzazione dell'istruzione ad opera delle Leggi Boncompagni (legge 4 ottobre 1848, ministro [[Carlo Boncompagni di Mombello]]), diventa il primo liceo statizzato del Regno (come Convitto /Collegio situato nell'ex Convento del Carmine); nel 1859 è riorganizzato in R. Liceo e R. Ginnasio, ricevendo quindi l'intitolazione a [[Cavour]] nel [[1865]] a seguito del [[Regio Decreto]] 4 marzo, n.2229, che istituiva i primi 68 licei del Regno d'Italia. Dal 1911 fino al 1923 è uno degli otto Istituti in Italia ad ospitare anche il [[Liceo moderno]]. Dal 1931 è stato trasferito nella nuova Sede di corso Tassoni. Tra i suoi allievi [[Luigi Einaudi]], [[Giuseppe Peano]], [[Augusto Rostagni]], [[Ludovico Geymonat]], [[Natalino Sapegno]], [[Giulio Carlo Argan]], [[Ada Prospero]], [[Franco Venturi]], [[Oscar Botto]], [[Livio Berruti]].
*nella città di [[Milano]], il [[Liceo classico Cesare Beccaria]], fondato nel 1603 con le Scuole Arcimbolde. Nel 1810 le scuole presero il nome di Sant'Alessandro, diventando il liceo municipale di Sant'Alessando. Solo nel 1865 il liceo di Sant'Alessandro diventò il Liceo Beccaria. Studenti del Liceo sono stati Franco Angeli, [[Giovanni Berchet]], [[Carlo Cattaneo]], [[Giuseppe Missori]], [[Giuseppe Parini]], [[Carlo Porta]], [[Sergio Romano]], [[Gabriele Salvatores]], [[Giorgio Strehler]] e [[Ornella Vanoni]].
*nella città di [[Padova]], il [[Liceo Ginnasio Tito Livio]], ex convento di Santo Stefano, di monache [[benedettine]], attivo come ginnasio dal 1808, ma esistente come struttura di culto e meditazione dell'[[ordine benedettino]] sin dal 1034. Il primitivo Ginnasio Santi Stefani, fu sostituito dal regio ginnasio Tito Livio. Infatti l' intervento dalla valenza più significativa fu la casa del Prefetto governativo, edificio che tuttora si trova a nord-ovest, sito tra il chiostro minore e il giardino della scuola. Il 30 maggio 1872 la Provincia acquistò il ginnasio-convitto di Santo Stefano e il Liceo fu chiamato Tito Livio. Il 27 novembre 1873 si progettò infine la riduzione dello stabile ai suoi attuali usi. Presso il Liceo Ginnasio Tito Livio, studiò, nell'anno 1941 - 1942 il [[presidente della repubblica italiana]] [[Giorgio Napolitano]], acquisendone il diploma di maturità classica.
*nella città di [[Parma]], il [[Liceo statale "Romagnosi"]], nato nel 1859 grazie alla [[legge Casati]] divenne operativo nell'anno scolastico 1860/1861 in seguito al decreto del dittatore dell'Emilia Romagna [[Luigi Carlo Farini]]. Tra gli studenti illustri troviamo [[Attilio Bertolucci]] e [[Giovanni Guareschi]].
*nella città di [[Pistoia]], il Liceo classico Niccolò Forteguerri, sorto nel 1475 con il nome di Pia Casa della Sapienza, fu attivato come liceo classico statale dal 1860. In quell'anno vi insegnava come professore di italiano e latino [[Giosué Carducci]], che l'anno successivo fu chiamato all'[[Università di Bologna]].
*nella città di [[Palermo]], il [[Liceo classico Vittorio Emanuele II]], fondato dai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] nel 1549, quindi il più antico in Italia, fu riconosciuto dal governo postunitario nel 1860 e prese l'attuale denominazione nel 1865. Fra gli studenti più noti del Liceo si annoverano [[Giovanni Meli]], [[Giuseppe Pitrè]], [[Domenico Scinà]], [[Camillo Finocchiaro Aprile]], [[Vittorio Emanuele Orlando]].<ref>[http://www.lcvittorioemanuelepa.it/Chi%20siamo.htm Chi Siamo - Liceo Classico Vittorio Emanuele II]</ref>
*nella città di [[Modena]], il [[Liceo Ginnasio L.A. Muratori]] aperto nel 1591 e il [[Liceo-Ginnasio San Carlo di Modena]], aperto nel 1626.
* nella città di Catania il Liceo Ginnasio "Nicola Spedalieri": costituito nel 1860, avviò le lezioni nel dicembre del 1861. Tra i suoi alunni, il fisico Quirino Majorana, il latinista Concetto Marchesi e gli scrittori Vitaliano Brancati ed Ercole Patti.
*nella città di [[Forlì]], il [[Liceo Ginnasio Giovan Battista Morgagni]], nato nel 1777.
*nella città di [[Brescia]], il [[Liceo classico Arnaldo]], attivo dal 1779.
*nella città di [[Venezia]], il [[Liceo Foscarini|Liceo Ginnasio Marco Foscarini]], istituito per decreto napoleonico nel 1807, inaugurato il 14 dicembre di quello stesso anno. Vi hanno studiato tra gli altri [[Luigi Luzzatti]], [[Guido Castelnuovo]], [[Giuseppe Volpi di Misurata]], [[Cesare Musatti]], [[Pier Maria Pasinetti]], [[Franco Basaglia]].
*nella città di [[Verona]], l' [[Educando Statale Agli Angeli]] fondato da Napoleone e il [[Liceo Ginnasio Statale Scipione Maffei]], costruito nel 1804 per decreto napoleonico e attivo dal 1808.<ref>[http://209.85.129.132/search?q=cache:B366eiDJgXEJ:www.luciabellaspiga.it/pdf/avvenire_31_01_2007.pdf+liceo+classico+italia+pi%C3%B9+antico&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-a La più antica scuola italiana ancora in attività]</ref>.
*nella città di [[Bassano del Grappa]], il Liceo G.B. Brocchi, presente dal 1819.
*nella città di [[Novara]], il [[Liceo Classico Statale Carlo Alberto]], erede di una scuola di studi superiori fondata in Novara nel sec. XVI, venne istituito nell'anno 1808 ed assunse l'attuale denominazione nel 1865, dopo la proclamazione dell'Unità d'Italia.
*nella città di [[Venezia]], il [[Liceo Ginnasio Marco Polo]], costituito per decreto napoleonico, attivo dal 1812. Studenti del Liceo Marco Polo sono stati [[Luigi Nono (compositore)|Luigi Nono]], [[Massimo Cacciari]].
*nella città di [[Salerno]], il [[Liceo Classico Torquato Tasso]], fondato da Gioacchino Murat nel 1811, venne ospitato, con annesso convitto, nel soppresso Convento della Maddalena. Dopo oltre un secolo, per effetto della legge del 6 marzo 1923, il Liceo-Ginnasio, che nel frattempo aveva cambiato parec­chie volte nome e ordinamento, si separò dal Convitto Nazionale. La separazione, però, fu solo amministrativa, in quanto l’istituto, previo pagamento del fitto, continuò ad occupare i locali del vecchio convento, in attesa che il Comune provvedesse a fornirgli una nuova sede, inaugurata poi il 28 ottobre 1932. Studenti del prestigioso Liceo sono stati [[Alfonso Gatto]], [[Michele Santoro]], [[Lucia Annunziata]], [[Vincenzo De Luca]], [[Renato Raffaele Martino]].
*nella città di [[Firenze]], il [[Liceo Ginnasio Dante]], fondato nel [[1853]] dal granduca [[Leopoldo II di Toscana]].
*nella città di [[Sanremo]], il [[Liceo Ginnasio Gian Domenico Cassini]], attivo dal 1860
*nella città di [[Rovigo]], il [[Liceo Classico Celio]], fondato nel 1861. Tra gli studenti [[Giacomo Matteotti]].
*nella città di [[Fermo]], il [[Liceo Ginnasio Statale Annibal Caro]], costruito nel 1826 per decreto napoleonico e attivo dal 1888.
Cagliari. Le origini del Liceo classico "Giovanni Maria Dettori" di Cagliari risalgono, sia per la sede sia per l’istituzione, al Real Collegio di S. Teresa, fondato nel 1852 sulle ceneri dell’antica scuola tenuta dai Padri Gesuiti nella loro Casa Professa, situata nell’attuale piazza Dettori del quartiere della Marina a fianco della chiesa tardoseicentesca di S. Teresa d’Avila (divenuta nel 1883 sede dell’Archivio di Stato e poi, dal 1953, auditorium comunale). Dopo la espulsione dei Padri della Compagnia di Gesù, avvenuta nel 1848, infatti, la scuola fu riaperta a cura della Regia Università e ricominciò a funzionare regolarmente.
La Legge Casati (13 novembre 1859, n. 3725), riformando la pubblica istruzione, consentì l’istituzione del Regio Liceo e del Regio Ginnasio di S. Teresa, che in base al R. Decreto 4 marzo 1865 assumeva il definitivo nome di Liceo "Dettori", che conserva tuttora.
Tra i suoi studenti Antonio Gramsci.(Da La storia del Liceo "G.M.Dettori" documento curato da Franco Masala).
*nella città di [[Sassari]], il [[Liceo classico Domenico Alberto Azuni|Liceo Ginnasio Statale Domenico Alberto Azuni]], fondato nel 1852, che ha avuto tra i suoi allievi due [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidenti della Repubblica]], [[Antonio Segni]] e [[Francesco Cossiga]], e due segretari del [[Partito Comunista Italiano]], [[Palmiro Togliatti]] ed [[Enrico Berlinguer]].
*nella città di [[Agrigento]], il [[Liceo Ginnasio Statale Empedocle]], costruito nella pre-unità d'Italia e attivo dal 1861. Fucina di grandi menti quali [[Andrea Camilleri]], [[Luigi Pirandello]], [[Leonardo Sciascia]] e tanti altre personalità della politica, della cultura e della musica nazionale ed internazionale.
*nella città di [[Messina]], il [[Liceo Classico Francesco Maurolico]], fondato nel 1861.
*nella città di [[Nuoro]], il [[Liceo Classico Giorgio Asproni]], fondato nel 1861.
*nella città di [[Tivoli]], il [[Liceo classico statale Amedeo di Savoia di Tivoli]], attivo dal 1870.
*nella città di Trento, il Liceo Classico Giovanni Prati attivo circa dal 1816.
*nella città di Ferrara, il Liceo Classico Ludovico Ariosto, fondato nel 1860. Fra gli studenti celebri ricordiamo Giorgio Bassani
*nella città di Pavia, il Liceo Classico Ugo Foscolo, fondato nel 1557 dai Padri Barnabiti come Accademia religiosa e scientifica degli Studenti, riformato dai Gesuiti nel 1601 (corsi di grammatica inferiore e superiore, umanità e retorica), e intitolato a Ugo Foscolo nel 1865.
*nella città di [[Napoli]],il primo liceo classico statale dell'epoca post-unitaria è stato il Liceo Classico Vittorio Emanuele II, inaugurato il 10 marzo 1861 alla presenza del principe [[Eugenio di Savoia Carignano]] e di [[Paolo Emilio Imbriani]]. Con l'annesso Convitto e con i licei Cavour di Torino, Garibaldi di Firenze e Visconti di Roma ha preso parte all'esposizione universale del 1900 a [[Parigi]]; tra gli insegnanti celebri si ricordano : [[Francesco Torraca]], [[Andrea Angiulli]], [[Luigi Miraglia]], [[Giuseppe Mercalli]], [[Giovanni Gentile]], [[Francesco Albergamo]]. Presso questo Liceo hanno studiato, tra gli altri: [[Giuseppe Moscati]], i fratelli Scarfoglio, le sorelle Croce, [[Francesco D'Ovidio]], [[Girolamo Vitelli]], [[Alfonso De Franciscis]], [[Antonio Anile]], [[Nicola Zingarelli]], [[Salvatore Di Giacomo]], [[Rocco Galdieri]], [[Eduardo Nicolardi]], [[Ernesto Murolo]], [[Riccardo Muti]] e [[Roberto De Simone]]. Ancora oggi le sale del liceo ospitano la collezione di minerali del prof. Mercalli, interessante è la struttura architettonica del liceo, già monastero basiliano e benedettino, in seguito, fino all'unità d'Italia, scuola esterna della Compagnia di Gesù. Altre particolarità riguardano le aule del piano terra, dedicate alla memoria di ex alunni scomparsi durante la Grande Guerra e la manifestazione culturale "Vittorio Emanuele Day", inserita nel maggio dei monumenti partenopeo, durante il quale il liceo si apre alla città, con visite guidate a cura di studenti e docenti. Il "Vittorio Emanuele II", inoltre, per l'estrema vicinanza col [[Conservatorio di "San Pietro a Majella"]] è da sempre considerato il "Liceo del Conservatorio",in considerazione dell'alta percentuale di giovani musicisti che qui conseguono la maturità classica. (http://www.liceovittorioemanuele.it)
*nella città di [[Lodi]] il Liceo Classico [[Pietro Verri]], divenuto statale nel [[1857]] (l'insegnamento degli studi liceali iniziò nel 1629 ad opera dei [[Barnabiti|Padri Barnabiti]]).
* nella città di [[Treviso]],il Liceo Ginnasio [[Antonio Canova]] di matrice [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]],risalente al 1807, è stato bombardato negli anni delle due guerre e si è spostato dalla sede originaria.
* nella città di [[Cuneo]], il Liceo Classico [[Silvio Pellico]], fondato nel [[1812]]. L'attuale sede (costruita negli anni '20 per ospitarvi la scuola perchè l'antica sede, ex monastero di clarisse mancava di locali) è un edificio di epoca fascista, nella prima pietra vi è una pergamena con la firma di Mussolini e sottoterra si trova un bunker anti bomba.
 
Secondo [[Françoise Waquet]], la rivoluzione sociale che ha portato all'informazione di massa è stata generata anche dal rifiuto del privilegio sul piano della comunicazione da parte di una élite. Il latino era stato non tanto una lingua morta, quanto piuttosto una linea guida per affrontare la vita.<ref>La democrazia politica e l'informazione di massa sono nate anche dalla lotta contro il latino come lingua della comunicazione d'élite e come segno del privilegio sociale.{{Cita|Françoise Waquet|quarta di copertina}}.</ref>
==Note==
<references />
 
Dai sostenitori del modello educativo che il liceo classico incarna, la comprensione del testo è vista come fondamentale per poter tradurre correttamente latino e greco antico; tale traduzione è stata assimilata a "ricerca scientifica" come tipo di esercizio mentre, secondo altre opinioni, quanto si fa coi testi di letteratura greca e latina si potrebbe realizzare con pari risultati dedicandosi alle lingue moderne. Inoltre l'insegnamento delle lingue antiche non migliorerebbe la preparazione degli studenti, confrontandola con quella ottenuta dalle altre scuole superiori, ma soltanto le loro competenze nell'ambito delle discipline umanistiche, quindi sarebbe più idonea solo per studenti con questi specifici interessi.<ref>{{cita web|autore=Claudio Giunta|titolo=Fine del classico come metonimia|data=10 settembre 2016|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-09-09/fine-classico-come-metonimia-144547.shtml?uuid=AD4HLRGB}}</ref>
==Voci correlate==
 
*[[Liceo scientifico]]
Per alcuni gli insegnamenti sono rimasti legati ai secoli passati, quando la formazione era destinata all'[[Élite (sociologia)|élite]]. Se i dati statistici sembrano premiare il liceo classico,<ref>{{cita web|autore=Antonella De Gregorio|titolo=Perché il Classico è il liceo migliore|data=1º novembre 2016|url=https://www.corriere.it/digital-edition/CORRIEREFC_NAZIONALE_WEB/2016/11/01/1/perche-il-classico-e-il-liceo-migliore_U432403941186404MF.shtml}}</ref> questo non risulterebbe sufficiente per sancire una superiorità del liceo classico rispetto alle altre scuole superiori.<ref>{{cita web|autore=Antonio Gurrado|titolo=I dati che smontano la presunta superiorità del Liceo Classico|data=1º novembre 2016|url=https://www.ilfoglio.it/bandiera-bianca/2016/11/01/news/i-dati-che-smontano-la-presunta-superiorita-del-liceo-classico-106074/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/liceo-classico-liquidare-o-riformare-la-confusione-e-grande/|titolo=Liceo classico, liquidare o riformare? La confusione è grande|sito=il manifesto|data=14 luglio 2018|lingua=it|accesso=21 marzo 2022}}</ref> Avendo ancora oggi il liceo classico la fama di essere una scuola elitaria, gli studenti che si iscrivono al liceo classico sarebbero in partenza già un po' più preparati e motivati dalle famiglie rispetto a quelli che si iscrivono in altre scuole superiori e avrebbero raggiunto risultati migliori già dalla [[scuola media inferiore]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/23/scuola-80-dei-liceali-va-alluniversita-ma-solo-11-dei-professionali-ci-arriva/1808112/|titolo=Scuola, 80% dei liceali va all'Università ma solo 11% dei professionali ci arriva|sito=Il Fatto Quotidiano|data=23 giugno 2015|accesso=30 agosto 2019}}</ref> Un altro fattore potrebbe essere la presenza molto ridotta di studenti extracomunitari, partendo da analisi che mettono in relazione il numero di studenti stranieri col rendimento collettivo.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Marta Cordini|autore2=Andrea Parma|titolo=|rivista=la Rivista delle Politiche Sociali|numero=2|data=aprile-giugno 2016|pp=99-120}}</ref>
*[[Liceo moderno]]
 
*[[Storia della scuola italiana]]
Il liceo classico non sarebbe al passo con la modernità<ref name="Corriere20010318">{{Cita web|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/18_marzo_01/bonino-piu-ingegneri-meno-latinisti-scoppia-caso-4cec435c-1d3e-11e8-816c-92c77108475f.shtml|titolo=Bonino: meno latinisti e più ingegneri. E scoppia il caso|autore=Redazione Scuola|sito=Corriere della Sera|data=3 gennaio 2018|accesso=30 agosto 2019}}</ref> e, diversamente da quanto avviene nei Paesi più sviluppati, solo in Italia una "scuola elitaria" rende obbligatorio l'insegnamento del latino e del greco antico. L'istruzione in Paesi come la [[Finlandia]], considerata tra le migliori al mondo, oppure quella degli Stati Uniti d'America (i cui contenuti e modello, come il SAT o l'APT del ''The College Board'', sono stati imitati anche da molte scuole superiori cinesi), non prevedono l'insegnamento delle lingue antiche se non marginalmente.<ref>{{Cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/18-marzo-2010/scuola-secondaria-classico-attualita-inattuale.shtml|titolo=Scuola secondaria - L'attualità inattuale del classico|sito=st.ilsole24ore.com|accesso=30 agosto 2019}}</ref>
 
Secondo alcuni, il liceo classico sarebbe la "scuola che tutti ci invidiano",<ref>{{Cita web |url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/08/17/quel-caro-inutile-classico.html|titolo=Quel caro inutile classico|sito=Archivio - la Repubblica.it|accesso=30 agosto 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_ottobre_27/rivincita-liceo-classico-94971554-9c45-11e6-aac3-b67f2733f2fe.shtml|titolo=Più bravi e regolari negli studi: la rivincita del liceo Classico|autore=Antonella De Gregorio|sito=Corriere della Sera|data=11 gennaio 2016|accesso=30 agosto 2019}}</ref> e questo è stato ripetuto da più fonti;<ref>{{Cita web|url=https://www.doppiozero.com/materiali/dove-va-la-scuola-italiana|titolo=Dove va la scuola italiana?|autore=Ugo Cardinale|wkautore=Ugo Cardinale|accesso=28 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190728102241/https://www.doppiozero.com/materiali/dove-va-la-scuola-italiana|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sportelloquotidiano.com/2018/01/13/al-gioia-la-notte-nazionale-del-liceo-classico-omaggio-al-passato-non-disperdere/|titolo=Al Gioia la notte nazionale del Liceo Classico. Omaggio al passato da non disperdere|autore=Michela Vignola|sito=Sportello Quotidiano|data=13 gennaio 2018|accesso=30 agosto 2019}}</ref> tuttavia la scuola italiana (e il liceo classico in particolare) non sembrerebbe essere ai vertici dell'istruzione europea o mondiale. Le classifiche pubblicate da organismi come l'[[OCSE]] spiegano che gli studenti italiani studiano per un numero di ore (in media 50 ore a settimana) sensibilmente maggiore rispetto a studenti di altri Paesi, come ad esempio Germania (36 ore a settimana) o Svizzera (38 ore a settimana) e, nonostante ciò, la preparazione degli studenti italiani sarebbe nettamente inferiore.<ref>{{Cita web|url=https://www.thelocal.it/20161207/italians-study-more-than-their-peers-but-do-worse-at-school-pisa-global-education-rankings|titolo=Italians study more than their peers but do worse at school: OECD|data=7 dicembre 2016|lingua=en|accesso=30 agosto 2019}}</ref>
 
In occasione delle elezioni politiche del 2018, [[Emma Bonino]] ha affermato che in Italia sarebbero necessari più ingegneri e operai specializzati che latinisti, e che i laureati in Italia sono di per sé pochi e spesso preferiscono corsi di laurea umanistici, con scarsi e malpagati sbocchi lavorativi.<ref name="Corriere20010318" /><ref name="Iodonna20180304">{{Cita web|url=https://www.iodonna.it/attualita/famiglia-e-lavoro/2018/03/04/ha-ancora-senso-mandare-figli-al-liceo-classico/|titolo=Ha ancora senso mandare i figli al liceo classico?|autore=Paolo Conti e Tommaso Labate|sito=iO Donna|data=4 marzo 2018|accesso=30 agosto 2019}}</ref> Il periodico [[iO Donna]] ha pubblicato un'analisi comparata condotta separatamente dai giornalisti [[Tommaso Labate]] e [[Paolo Conti (giornalista)|Paolo Conti]] dalla quale emerge il terrore di formare "legioni di coltissimi disoccupati intellettuali".<ref name="Iodonna20180304" />
 
== Rete Nazionale dei Licei Classici ==
Il 21 aprile [[2016]], presso il Liceo Classico-Scientifico "Gulli e Pennisi" di [[Acireale#cultura|Acireale]] (CT), è stato sottoscritto e depositato l'[[Atto amministrativo generale|atto]] istitutivo della ''Rete Nazionale dei Licei Classici'' (RLNC),<ref name="atto istitutivo, 21 apr 2016">{{cita web | url = http://www.liceogallarate.edu.it/files/17_18/rete_nazionale_liceo_classico/protocollo_dintesa_rete_nazionale_licei_classici_definitivo_protocollato_1.pdf | formato = pdf | titolo = Sottoscrizione dell'Accordo istitutivo |p=6 | città = Acireale | sito = liceogallarate.edu.it | data = 21 aprile 2016| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190110080902/http://www.liceogallarate.edu.it/files/17_18/rete_nazionale_liceo_classico/protocollo_dintesa_rete_nazionale_licei_classici_definitivo_protocollato_1.pdf | urlmorto = sì | accesso = 10 gennaio 2019 }}</ref> soggetto pubblico al quale, a maggio 2016, già aderivano oltre ottanta istituti presenti in sedici regioni di tutto il Paese. Fra gli obiettivi istituzionali della rete, sono citati la promozione di "iniziative finalizzate alla valorizzazione e alla diffusione della cultura e degli studi umanistici" e la "diffusione di testi in formato digitale e materiali per la didattica prodotti dalle singole istituzioni scolastiche",<ref name="atto istitutivo, 21 apr 2016" /> aprendo alla possibilità di un loro rilascio a [[contenuto aperto]], liberamente consultabile anche da utilizzatori diversi da studenti e docenti di istituti superiori o università.
 
Le competenze della RLNC riguardano:
* aspetti organizzativi: tecnologie multimediali, ambienti di lavoro e di apprendimento, processi, progetti, competenze
* aspetti didattici: materiale didattico, buone pratiche ed esperienze, seminari e incontri a livello territoriale, attività o laboratori di ricerca e formazione, alternanza scuola-lavoro.
Il 17 maggio [[2018]] è stato presentato al [[MIUR]] il [[portale web|portale]] della Rete Nazionale dei Licei Classici<ref>{{cita web | url = https://www.orizzontescuola.it/miur-presentato-il-portale-della-rete-nazionale-dei-licei-classici | titolo = Miur: presentato il Portale della Rete Nazionale dei Licei Classici | data = 17 maggio 2018 | sito = orizzontescuola.it | urlarchivio = https://archive.is/20190110084350/https://www.orizzontescuola.it/miur-presentato-il-portale-della-rete-nazionale-dei-licei-classici/ | accesso = 10 gennaio 2019 }}</ref>, strumento comunicativo e collaborativo utile per condividere la programmazione degli obiettivi strategici e l'adeguamento "metodologico-didattico delle discipline d'indirizzo di curricolo" [[Qualificazione giuridica|qualificanti]] il percorso di studi.
 
Le risorse economico-finanziarie della Rete sono attinte dal MIUR, dagli Uffici Scolastici Regionali, da enti e soggetti privati. La loro gestione amministrativa e contabile è a carico dell'istituto capofila.<ref name="atto istitutivo, 21 apr 2016" />
 
== Diffusione ==
Secondo dati del [[MIUR]], al 2017 sarebbero presenti in Italia 707 licei classici, di cui 565 statali e 162 paritari. Le regioni che ne vantano il numero maggiore sono la [[Campania]] (97), il [[Lazio]] (90) e la [[Sicilia]] (88, a fronte di 5 milioni di abitanti).
 
La [[Lombardia]] ne ha 75 per 10 milioni di abitanti, il [[Piemonte]] ne ha 37 per 4.3 mln di residenti, la [[Puglia]] 58 per poco più di 4, l'[[Emilia-Romagna]] 26 per 4.4 milioni.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=LOZTDwAAQBAJ&pg=PT30&lpg=PT30|titolo=La scuola giusta|p=30|autore=Federico Condello|editore=Edizioni Mondadori|anno=2018|ISBN=9788852086878}}</ref>
 
== Licei classici più antichi in attività ==
{{F|istruzione|giugno 2024}}
=== Istituti fondati nel XV secolo ===
* [[Liceo classico Niccolò Forteguerri]], fondato a [[Pistoia]] nel 1475 con il nome di Pia Casa della Sapienza.<ref>{{cita web|url=https://www.forteguerri.edu.it/la-scuola/storia-liceo/|titolo=La storia|editore=liceo classico Niccolò Forteguerri|accesso=16 settembre 2019}}</ref> Vi insegnò [[Giosuè Carducci]], che poi fu chiamato all'[[Università di Bologna]].
* [[Convitto nazionale Agostino Nifo]], fondato tra il XIV e il XVII secolo come convento per i monaci agostiniani. L'11 luglio 1868 un certo Giambattista Solari di Napoli venne nominato Direttore del Ginnasio, a seguito del rifiuto di Stanislao Trabucco. Con deliberazione del 21 agosto l'istituto venne ufficialmente nominato "Agostino Nifo", dal filosofo sessano che aveva anche alloggiato nel convento secoli prima; pochi mesi dopo il Ginnasio nacque anche il Liceo classico.
 
=== Istituti fondati nel XVI secolo ===
*[[Liceo classico Paolo Sarpi]], fondato a [[Bergamo]] nel 1506 come scuola della "Misericordia", prima scuola pubblica di grammatica, scienze umane e retorica della città, divenuta "Accademia della Misericordia" nel 1566, regio Liceo con decreto [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] nel 1803 infine, dal 1865 liceo ginnasio [[Paolo Sarpi]]
* Liceo classico Decio Celeri, fondato a [[Lovere]] nel settembre 1531 come "Scuola di grammatica, pubblica e gratuita, a cura della comunità civile e affidata all'umanista Maffeo Marchesi da Esmate", trasformata nel 1630 in "Accademia Brighenti, istituto di retorica, filosofia e teologia", trasformata in seminario nel 1763 dal Vescovo di Brescia Mons. Domenico Bollani; dichiarato Regio ginnasio nel settembre 1887; dedicato a Decio Celeri nel settembre 1928; dichiarato autonomo nel settembre 1962 quale "Liceo ginnasio Decio Celeri"<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoceleri.edu.it/la-scuola/la-storia/|titolo=La Storia – Istituto d'Istruzione superiore Decio Celeri di Lovere|lingua=it|accesso=11 ottobre 2023}}</ref>
* [[Liceo classico Giovanni Prati]], fondato a [[Trento]] nel 1540, affidato ai gesuiti nel 1625, scuola dell'obbligo per il [[Tirolo]] nel 1805, imperial regio ginnasio dal 1810 al 1919, poi liceo classico [[Giovanni Prati]].
* [[Liceo classico Vittorio Emanuele II]], fondato a [[Palermo]] nel 1549 dai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]]. Venne riconosciuto dal governo postunitario nel 1860 e dal 1865 divenne liceo [[Vittorio Emanuele II]].
* [[Liceo classico Ennio Quirino Visconti]], fondato a [[Roma]] nel 1551 come [[Collegio Romano]] da [[Ignazio di Loyola]]. Dopo la [[presa di Roma]] del 1871 divenne regio liceo [[Ennio Quirino Visconti]]. La sede è monumento nazionale.
* [[Liceo classico e scientifico Alessandro Volta]], fondato a [[Como]] nel 1561 come collegio diretto dai gesuiti, dal 1773 real ginnasio, dal 1851 ginnasio liceale infine liceo [[Alessandro Volta]].
* [[Liceo classico Tommaso Campanella]], fondato a [[Reggio Calabria]] nel 1564 come collegio gesuitico. Nel 1667 fu soppresso e due anni dopo venne istituita una scuola di umanità. Un terremoto e altre vicende costrinsero a nuove chiusure e riaperture di istituti e collegi. Nel 1814 fu istituito il liceo di Reggio Calabria con decreto di [[Gioacchino Murat]] e nel 1865 divenne liceo [[Tommaso Campanella]].<ref>{{cita web|url=http://www.liceoclassicocampanellarc.edu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=27&Itemid=154|titolo=Storia del Liceo|editore=Liceo classico Tommaso Campanella|accesso=25 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico Cavour]], fondato a [[Torino]] nel 1568 come "Collegio dei Nobili" del [[Ducato di Savoia]], dal 1805 liceo napoleonico del Piemonte francese poi reale collegio maggiore del [[Regno di Sardegna]]. Dal 1848 divenne il primo liceo statizzato del regno con le leggi [[Carlo Bon Compagni di Mombello|Boncompagni]], dal 1859 regio liceo e regio ginnasio e dal 1865 liceo [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]].
* [[Liceo ginnasio statale Leonardo Ximenes]], fondato a [[Trapani]] nel 1580.
* Liceo Giuseppe Palmieri, fondato a [[Lecce]] nel 1583 come collegio Lupiense dai gesuiti guidati da [[Bernardino Realino]]. Dopo il 1770 questa istituzione subì varie traversie, venne soppressa per essere poi riaperta nel 1807 come collegio-convitto dedicato a San Giuseppe e nel 1832 fu riaffidata ai gesuiti. Dal 1861 fu liceo ginnasio e pochi anni più tardi liceo [[Giuseppe Palmieri (economista)|Giuseppe Palmieri]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceopalmieri.edu.it/chi-siamo/|titolo=Chi Siamo|editore=Liceo Giuseppe Palmieri|accesso=27 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Virgilio, fondato a [[Mantova]] nel 1584 come collegio dei gesuiti, dal 1807 divenne regio liceo del [[Mincio]] con decreto napoleonico e dal 1867 liceo ginnasio Virgilio. Ha sede nel [[Palazzo degli Studi (Mantova)|palazzo degli Studi di Mantova]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceovirgiliomantova.edu.it/il-palazzo|titolo=Il Palazzo. La storia...|editore=Liceo classico Virgilio|accesso=18 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210505225854/https://www.liceovirgiliomantova.edu.it/il-palazzo|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Muratori]], fondato a [[Modena]] nel 1591 come scuola dei gesuiti di San Bartolomeo. Dal 1860 regio ginnasio-liceo [[Ludovico Antonio Muratori]]. Dal 2016 Liceo Muratori-San Carlo.<ref>{{cita web|url=https://www.muratorisancarlo.gov.it/pvw/app/MOLG0001/pvw_sito.php?sede_codice=MOLG0001&page=1941053|titolo=Storia|editore=Liceo San Carlo|accesso=22 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190922073110/https://www.muratorisancarlo.gov.it/pvw/app/MOLG0001/pvw_sito.php?sede_codice=MOLG0001&page=1941053|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Istituti fondati nel XVII secolo ===
* [[Liceo classico Bernardino Telesio]], fondato a [[Cosenza]] attorno al 1600 come collegio gesuitico, dall'inizio del [[XIX secolo]] real collegio, dal 1861 liceo ginnasio [[Bernardino Telesio]].
* [[Convitto nazionale Maria Luigia|Liceo classico nel Convitto Maria Luigia]], fondato a [[Parma]] nel 1601 come [[collegio dei Nobili]] da [[Ranuccio I Farnese]], dal 1831 [[Convitto nazionale Maria Luigia]].
* [[Liceo classico Cesare Beccaria]], fondato a [[Milano]] nel 1603 come istituto religioso mentre era cardinale [[Federico Borromeo]] e, dal 1606, denominato ''scuole Arcimbolde dei [[Chierici regolari di San Paolo|Padri Barnabiti]]'', dal 1810 liceo municipale di Sant'Alessandro e dal 1865 liceo classico [[Cesare Beccaria]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceobeccaria.edu.it/pvw/app/MILG0001/pvw_sito.php?sede_codice=MILG0001&page=1814377|titolo=Liceo Classico Cesare Beccaria<!-- titolo generato automaticamente -->|editore=Liceo Cesare Beccaria|accesso=21 settembre 2019}}</ref>
*[[Antonio Canopolo|Convitto nazionale Canopoleno]], o Seminario-Convitto Canopoleno, fondato a [[Sassari]] nel [[1611]] dall'arcivescovo Antonio Canopolo come Seminario Tridentino con annesso Convitto per esterni e da lui affidato ai gesuiti. Divenuto nel 1848 Scuola del [[Convitto nazionale]], dal 1860/1861 divenne Liceo-Ginnasio e poi Liceo Classico. Tra i suoi convittori e docenti si ricordano numerosi membri della [[Compagnia di Gesù]] e delle [[Scuole Pie]], ecclesiastici e intellettuali sardi di varie epoche e nazionalità (si ricordano per esempio [[Francesco Cetti]], [[Giovanni Maria Angioy]], [[Giovanni Spano]], [[Palmiro Togliatti]], [[Enrico Berlinguer]], [[Antonio Segni]] e [[Francesco Cossiga]]).<ref>{{cita web|url=https://www.convittocanopoleno.gov.it/la-scuola/storia-della-scuola/|titolo=Storia della scuola|editore=Convitto Nazionale Canopoleno|accesso=20 settembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lanuovasardegna.it/tempo-libero/2018/12/20/news/la-storia-del-canopoleno-nel-libro-di-derudas-1.17583226|titolo=La storia del Canopoleno nel libro di Derudas|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|accesso=20 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Michele Morelli, fondato a [[Vibo Valentia]] nel 1612 come collegio dei gesuiti per interessamento della [[Pignatelli (famiglia)|famiglia Pignatelli]], dal 1767 divenne regia scuola, dal 1797 collegio di S. Spirito e dal 1812 real collegio Vibonese. Dal 1939 liceo ginnasio statale [[Michele Morelli]].<ref>{{cita web|url=http://www.iismorellicolao.edu.it/scuola/presentazione-scuola.html|titolo=Storia del Liceo Morelli|editore=Liceo Morelli|accesso=22 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190922055953/http://www.iismorellicolao.edu.it/scuola/presentazione-scuola.html|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo San Giuseppe Calasanzio]], fondato a [[Carcare]] ([[Savona]]) nel 1621 come collegio degli scolopi. Durante gli anni del [[risorgimento]] ebbe come alunni [[Giuseppe Cesare Abba]] e [[Goffredo Mameli]], che in questo istituto potrebbe aver scritto le prime strofe dell'Inno d'Italia.
* [[Liceo Torricelli-Ballardini]], fondato a [[Faenza]] nel 1623 come collegio [[Compagnia di Gesù|gesuitico]], dal 1677 il collegio si amplia, dal 1778 la sede è data ai [[Ordine cistercense|cirstencensi]] e dal 1815 al 1859 è di nuovo collegio gesuitico. Dal 1803 liceo dipartimentale del Rubicone e dal 1860 ginnasio [[Evangelista Torricelli]].
* [[Liceo Classico Carlo Alberto|Liceo classico Carlo Alberto]], fondato a [[Novara]] nel 1624 come collegio dei gesuiti, dal 1808 istituto superiore autonomo non religioso, dal 1838 [[Convitto nazionale#Elenco dei convitti nazionali|convitto nazionale Carlo Alberto]] e dal 1865 liceo classico [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]].<ref>{{cita web|url=http://www.exalunnisantomasocuneo.org/LaStoria-CollegiGesuitici.htm|titolo=Istituzione dei Collegi Gesuitici|editore=Associazione "Ex Alunni San Tomaso - Cuneo"|accesso=18 settembre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://liceoclassiconovara.it/index.php/la-storia/|titolo=La storia|editore=Liceo classico Carlo Alberto|accesso=18 settembre 2019}}</ref>
*[[Liceo Ginnasio]] San Carlo, fondato a [[Modena]] nel 1626 come [[Collegium nobilium Beatae Mariae Virginis et Sancti Caroli]]. Dal 2016 Liceo Muratori-San Carlo.
* [[Liceo classico Pietro Verri]], fondato a [[Lodi]] nel 1629 come scuola dei [[Chierici regolari di San Paolo|padri barnabiti]]. Durante il periodo [[Impero austriaco|austriaco]] è divenuto imperial regio ginnasio e nel 1865 regio liceo ginnasiale [[Pietro Verri]].
* [[Liceo classico Cristoforo Colombo]], fondato a [[Genova]] nel 1642 come Magnifico Collegio dei gesuiti. Dal 1808 fu collegio imperiale e dal 1860 liceo-ginnasio che poi divenne liceo [[Cristoforo Colombo]].<ref>{{cita web|url=http://ordinearchitetti.ge.it/wp-content/uploads/2015/10/Relazione-storica-Convitto-Colombo.pdf|titolo=Storia del complesso edilizio|formato=pdf|editore=Direzione sviluppo economico e sociale. Servizio edilizia Città metropolitana Genova|accesso=18 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Ugo Foscolo, fondato a [[Pavia]] nel 1647 come istituto superiore dai gesuiti con corsi di grammatica, umanità e retorica, dal 1773 regio ginnasio austriaco e dal 1865 liceo [[Ugo Foscolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001095/|titolo=Liceo-ginnasio statale Ugo Foscolo in Pavia (1858 -)|citazione=I Gesuiti arrivano a Pavia nel 1601 e nel 1647 stipulano con il Comune di Pavia una convenzione per l'istituzione di scuole gratuite e aperte a tutti gli studenti. Nasce così il primo embrione di quello che diventerà l'attuale Liceo classico|editore=[[Regione Lombardia]]|accesso=17 settembre 2019}}</ref>
* Liceo Francesco Petrarca, fondato ad [[Arezzo]] nel 1687 come collegio dei gesuiti. Nel 1857 nasce come liceo, anche musicale, dedicato a [[Francesco Petrarca]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceopetrarca.gov.it/storia.php|titolo=Cenni storici. Una tradizione antica|editore=Liceo Francesco Petrarca|accesso=26 settembre 2019}}</ref>
* [[Convitto nazionale statale Francesco Cicognini|Liceo classico Cicognini]], fondato a [[Prato (Italia)|Prato]] nel 1692 per opera dei padri gesuiti.
* [[Liceo ginnasio statale Siotto Pintor]], fondato a [[Cagliari]] nel pieno Seicento come istituto di istruzione dai [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|padri scolopi]], dal [[XIX secolo]] Ginnasio comunale "San Giuseppe" poi Regio Ginnasio. Venne frequentato da [[Giovanni Siotto Pintor]] e da intellettuali del cagliaritano.<ref>{{cita web|url=http://consiglio.regione.sardegna.it/ACRS/Attivita-Ass/Rivista/n.17/n17_scuole.asp/|titolo=Liceo Classico "Siotto Pintor "di Cagliari|editore=[[Regione Sardegna]]|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110904104136/http://consiglio.regione.sardegna.it/acrs/Attivita-Ass/Rivista/n.17/n17_scuole.asp|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Istituti fondati nel XVIII secolo ===
* [[Liceo ginnasio statale Bartolomeo Zucchi]], fondato a [[Monza]] nel 1728 come collegio dei gesuiti grazie a un lascito di [[Bartolomeo Zucchi]]. Divenne in seguito regio imperial collegio poi, nel 1822, venne chiuso per difficoltà economiche e riaperto nel 1826. Dal 1928 liceo parificato e dal 1939 unificato al ginnasio presente nella stessa sede.<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000D86/|titolo=Opera Bartolomeo Zucchi (1630 - 2000)|editore=[[Regione Lombardia]]|accesso=22 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico statale Federico Delpino]], fondato a [[Chiavari]] nel 1749 come ginnasio dei [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|padri scolopi]]. Nel 1817 viene mantenuto con regio decreto, dal 1863 divenne liceo pareggiato poi liceo governativo dal 1909.<ref>{{Cita web |url=https://www.marconidelpino.edu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=128&Itemid=107|titolo=La nostra storia|editore=Liceo classico statale Federico Delpino|accesso=23 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico statale Vittorio Emanuele II]], fondato a [[Napoli]] nel 1768 da [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] come convitto gesuitico. Dal 1829 divenne collegio dei Nobili. Garibaldi soppresse l'ordine dei gesuiti e divenne convitto nazionale Vittorio Emanuele II.<ref>{{cita web|url=https://www.convittonapoli.it/listituto/la-storia/|titolo=Cenni sulla storia e l’architettura del Convitto “Vittorio Emanuele II” di Napoli|editore=Convitto Napoli|accesso=25 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190917023628/http://www.convittonapoli.it/listituto/la-storia/|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo classico Quinto Orazio Flacco (Bari)|Liceo classico Orazio Flacco]], fondato a [[Bari]] nel 1774 come regio liceo delle Puglie.<ref>{{cita web|url=https://www.liceoflaccoba.edu.it/pvw/app/default/pvw_sito.php?sede_codice=BALG0001&page=2240445|titolo=Presentazione Scuola|editore=Liceo classico Orazio Flacco|accesso=17 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico Giuseppe Parini]], fondato a [[Milano]] nel 1774 come regio ginnasio di [[Brera (Milano)|Brera]] per volontà di [[Maria Teresa d'Austria]]. In età napoleonica divenne liceo di Porta Nuova e dal 1865 liceo [[Giuseppe Parini]].
* [[Liceo ginnasio Giovan Battista Morgagni]], fondato a [[Forlì]] nel [[1777]] come ginnasio pubblico e amministrato dal vescovo. Passò temporaneamente all'amministrazione municipale poi di nuovo a quella vescovile, dal 1859 ginnasio-liceo [[Giovanni Battista Morgagni]].<ref>{{cita web|url=http://dati.san.beniculturali.it/SAN/produttore_SIAS_san.cat.sogP.54612|titolo=Liceo ginnasio Giovanni Battista Morgagni di Forlì|editore=beniculturali.it|accesso=23 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico Niccolò Machiavelli]], fondato a [[Lucca]] nel 1785. Nel palazzo Lucchesini, nel 1369, la città ottenne da [[Carlo IV di Lussemburgo]] il permesso di ospitare un'università ma il progetto non fu realizzato. Nel 1785 venne istituito un liceo-università dotato di gabinetto di fisica, teatro anatomico, orto botanico e osservatorio astronomico. Nel 1861, guando il [[Granducato di Toscana]] entrò a far parte del [[Regno d'Italia]], l'istituto divenne liceo classico [[Niccolò Machiavelli]].
* [[Liceo classico Umberto I (Palermo)|Liceo classico Umberto I]], fondato a [[Palermo]] nel 1788 come scuola normale d'istruzione per decreto di [[Ferdinando I delle Due Sicilie]]. Dal 1860 divenne ginnasio Sant'Anna e dal 1878 regio ginnasio liceo [[Umberto I di Savoia|Umberto I]].
* Liceo classico, fondato a [[San Demetrio Corone]] nel 1794 come collegio universitario per gli italo-albanesi calabresi. Dal 1833 divenne scuola pubblica e dal 1923 istituto statale, staccato dal collegio.<ref>{{cita web|url=https://www.unisob.na.it/musealia/scheda.asp?codrec=4138|titolo=Liceo Ginnasio di San Demetrio Corone|editore=Musealia|accesso=17 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Arnaldo]], fondato a [[Brescia]] nel 1797, in epoca napoleonica, durante il periodo della [[Repubblica Bresciana]].<ref>{{cita testo|curatore=Antonio Fappani|voce=Liceo "Arnaldo da Brescia"|enciclopedia=[[Enciclopedia bresciana]]|editore=[[La Voce del Popolo (settimanale di Brescia)|La Voce del Popolo]]|volume=7|pp=174-175|città=Brescia|anno=1987|url=http://www.enciclopediabresciana.it/enciclopedia/index.php?title=LICEO_%22Arnaldo_da_Brescia%22|titolo=LICEO "Arnaldo da Brescia" - Enciclopedia Bresciana<!-- titolo generato automaticamente -->|oclc=163181989}}</ref>
 
=== Istituti fondati nel XIX secolo ===
*[[Liceo classico Quinto Orazio Flacco (Potenza)|Liceo classico Quinto Orazio Flacco]], fondato ad [[Avigliano]] come Real Collegio il 30 maggio del 1807 per volere di [[Giuseppe Bonaparte]]. Dal 1821 ha sede nella città di [[Potenza (Italia)|Potenza]]. Nel 1935, in occasione del bimillenario del poeta lucano [[Quinto Orazio Flacco]], fu a lui intitolato.
* [[Liceo Marco Foscarini]], fondato a [[Venezia]] nel 1807 per decreto napoleonico come liceo di S. Caterina (aveva sede in un monastero di [[monache agostiniane]] di [[Caterina d'Alessandria|S. Caterina]]). Dal 1867 diventa liceo [[Marco Foscarini]] e dal 1923 diviene liceo classico.
* [[Liceo classico Jacopo Stellini]] fondato a [[Udine]] nel 1808. Il liceo fu istituito nel 1807 per volontà dell'amministrazione francese, ma l'istruzione umanistica era presente a Udine fin dal 1297, quando fu aperta una scuola pubblica di indirizzo letterario, e nel 1679 fu affidata ai Padri Barnabiti.
* [[Liceo classico Marco Polo]] risale al 1812, nell'ambito delle politiche scolastiche attuate da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] nei territori sotto il suo controllo, sotto forma di ''ginnasio erariale'' con un corso di studi che prevedeva soltanto le prime quattro classi di Grammatica. Con il passaggio di Venezia al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], la scuola assunse la denominazione definitiva di "Ginnasio-Liceo Marco Polo".
* [[Liceo ginnasio Antonio Pigafetta]], fondato a [[Vicenza]] nel 1807 come regio liceo con decreto napoleonico. Dal 1867 è liceo ginnasio [[Antonio Pigafetta]].
* [[Liceo ginnasio statale Scipione Maffei]], fondato a [[Verona]] nel 1807 come regio liceo con decreto napoleonico, attivo dal 1808, dal 1866 con la denominazione liceo [[Scipione Maffei]].
* [[Liceo ginnasio statale Antonio Canova]], fondato a [[Treviso]] nel 1807 come "liceo compartimentale" con decreto napoleonico. Dal 1867 fu intitolato ad [[Antonio Canova]].
* [[Liceo classico linguistico Giacomo Leopardi|Liceo classico Giacomo Leopardi]], fondato a [[Macerata]] nel 1808 come regio liceo con decreto napoleonico, attivo dal novembre 1808, dal 1865 con la denominazione liceo [[Giacomo Leopardi]].
* [[Liceo classico Pietro Giannone (Benevento)|Liceo classico Pietro Giannone]], fondato a [[Benevento]] nel 1810.
* Liceo classico Tito Livio, fondato a [[Padova]] nel 1811 come liceo dipartimentale del Brenta. Dal 1819 divenne ginnasio comunale S. Stefano e dal 1872 liceo classico [[Tito Livio]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceotitolivio.gov.it/pvw/app/PDLG0001/pvw_sito.php?sede_codice=PDLG0001&page=1952344|titolo=Storia del liceo|editore=Liceo ginnasio Tito Livio|accesso=16 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo ginnasio Torquato Tasso (Salerno)|liceo ginnasio Torquato Tasso]], fondato a [[Salerno]] nel 1811 da [[Gioacchino Murat]]. In precedenza nella sede del liceo vi fu un convento tenuto fino al 1453 dalle clarisse e poi dalle benedettine. Nel 1933 ebbe una nuova sede, che poi ha conservato, e divenne liceo [[Torquato Tasso]].<ref>{{cita web|url=https://www.liceotassosalerno.edu.it/storia-del-liceo-t-tasso/|titolo=Storia del Liceo T. Tasso|accesso=25 settembre 2019}}</ref>
* Educandato statale "Agli Angeli", fondato [[Verona]] nel 1812 da [[Napoleone Bonaparte]] negli spazi precedentemente occupati da due conventi cittadini. l'istituto comprende un liceo classico.<ref>{{cita web|url=https://www.educandatoangeli.edu.it/pvw/app/default/pvw_sito.php?sede_codice=VREF0001&page=2052234|titolo=Storia|editore=Educandato Agli Angeli|accesso=26 settembre 2019}}</ref>
* [[Convitto nazionale Melchiorre Delfico|Liceo classico Melchiorre Delfico]], fondato a [[Teramo]] 1813 con decreto di [[Gioacchino Murat]]. Dal 1849 affidato ai padri barnabiti, dal 1857 real liceo e dal 1861 regio liceo ginnasio [[Melchiorre Delfico]] di Teramo.
* [[Convitto nazionale Tulliano|Liceo classico Tulliano]], fondato ad [[Arpino]] nel 1814 per decreto di [[Gioacchino Murat]] e affidato ai [[Chierici regolari di San Paolo|padri barnabiti]], dal 1849 affidato ai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]] e dal 1861 istituto statale.
* Liceo classico [[Silvio Pellico]], fondato a [[Cuneo]] nel 1815 come real collegio. Dal 1928 raccoglie importanti collezioni scientifiche.<ref>{{cita web|url=https://www.touringclub.it/destinazione/localita/museo/210779/raccolta-del-liceo-silvio-pellico-cuneo|titolo=Raccolta del Liceo «Silvio Pellico»|editore=TCI|accesso=25 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Mario Pagano, fondato da [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], re di [[Napoli]], a [[Campobasso]] il 12 marzo 1816, come real collegio, ed elevato a liceo con decreto di [[Ferdinando II delle Due Sicilie]], il 7 maggio 1857<ref>{{Cita web|url=https://www.liceopagano.edu.it/site/chi-siamo/|titolo=Chi siamo|accesso=19 aprile 2020}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=Per la inaugurazione del real liceo sannitico in Campobasso|anno=1858|editore=Stabilimento tipografico del cav. Gaetano Nobile|città=Napoli|sbn=MO10009205}}</ref>.
* Liceo classico Carmine Sylos, fondato a [[Bitonto]] nel 1818 come attività educativa di alto livello intellettuale e civile. Con decreto regio del 31 ottobre 1865, firmato da Vittorio Emanuele II, la sede del Liceo classico fu fissata nell'ex convento di Santa Teresa, e venne affidata ad un Consiglio di Amministrazione di giurisdizione comunale.<ref>{{cita web|url=http://www.liceosylos.gov.it/la-scuola/|titolo=L'Istituto|editore=Liceo Carmine Sylos|accesso=28 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190928123722/http://www.liceosylos.gov.it/la-scuola/|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo classico Vincenzo Gioberti]], fondato a [[Torino]] nel 1822 come collegio di San Francesco da Paola. Dal 1848 comprende anche il collegio di Porta Nuova e dal 1865 diviene liceo classico [[Vincenzo Gioberti]], con agli altri 67 licei del regno.
* [[Liceo classico Giovanni Plana]], fondato ad [[Alessandria]] nel 1827 come real collegio, nel 1859 diviene regio liceo-ginnasio e dal 1933 la sua sede viene trasferita.<ref>{{cita web|url=https://www.saluzzo-plana.edu.it/pvw/app/ALII0005/pvw_sito.php?sede_codice=ALII0005&page=2212146|titolo=Cenni storici|editore=Liceo classico Giovanni Plana|accesso=26 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico Pietro Colletta]], fondato ad [[Avellino]] nel 1831
* [[Liceo Valdese|Collegio e Ginnasio valdese]], fondato a [[Torre Pellice]] nel 1831
* [[Liceo classico Massimo d'Azeglio]], fondato a [[Torino]] nel 1831 come Collegio di Porta Nuova, poi diventato liceo nel 1882.
* [[Liceo classico Giovanni Maria Dettori]], fondato a [[Cagliari]] nel 1852.
* [[Liceo classico Galileo Galilei]], fondato a [[Pisa]] nel 1853 come nome liceo Leopoldo II, fu frequentato, tra gli altri, da [[Giovanni Gronchi]], [[Carlo Azeglio Ciampi]], [[Enrico Letta]]. Dal 2017 è stato accorpato al liceo l'[[istituto tecnico commerciale Antonio Pacinotti]] e fa parte dell'IIS Galilei-Pacinotti.
* [[Liceo ginnasio Dante]], fondato a [[Firenze]] nel 1853 come liceo Fiorentino, per decreto del granduca [[Leopoldo II di Toscana]]. Dal 1865 divenne liceo [[Dante Alighieri]].
* [[Liceo classico Luca de Samuele Cagnazzi]], fondato ad [[Altamura]] nel 1857 come seminario vescovile aperto, come istituto di istruzione, anche a chi non intendeva seguire una vocazione religiosa. Divenne istituto tecnico ginnasiale di Altamura nel 1861. Nel 1880 divenne collegio pareggiato intitolato a [[Luca Cagnazzi de Samuele]] e dal 1908 fu liceo ginnasio. Raccoglie antichi strumenti scientifici di cui alcuni risalirebbero all'[[Università degli Studi di Altamura]], attiva a cavallo tra XVIII e XIX secolo.
* Liceo classico statale Vincenzo Lanza, fondato a [[Foggia]] nel 1858.<ref>{{cita web|url=https://lanza-perugini.gov.it/lanza/articolo-sulla-storia-del-liceo-lanza-di-saverio-russo-professore-storia-moderna-unifg-corriere-della-sera-18-4-18/|titolo=Articolo sulla storia del liceo Lanza di Saverio Russo, Corriere della sera, 18/4/18|editore=liceo classico Vincenzo Lanza di Foggia|accesso=16 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Luigi Galvani]], fondato a [[Bologna]] nel 1860 come regio liceo di Bologna. Dal 1865 liceo [[Luigi Galvani]].
* [[Liceo classico Celio]], fondato a [[Rovigo]] nel 1860.
* [[Liceo Ariosto]], fondato a [[Ferrara]] nel 1860.
* [[Liceo Quinto Ennio]], fondato a [[Gallipoli]] nel 1860 nel convento domenicano del centro storico. Nei primi decenni del [[XX secolo]] la sua sede fu trasferita.
* [[Liceo classico Ruggero Settimo]], fondato [[Caltanissetta]] nel 1860 come liceo comunale provvisorio. Nel 1863 diventò liceo ginnasiale governativo. Sino alla sua fondazione a Caltanissetta esisteva, dal 1809, un liceo gesuitico.
* [[Liceo ginnasio statale Vincenzo Monti]], fondato a [[Cesena]] il 10 ottobre 1860.
* [[Liceo classico statale Nicola Spedalieri|Liceo Ginnasio Nicola Spedalieri]], fondato a Catania il nel 1860. che oggi non ha più la denominazione di Ginnasio.
* Liceo ginnasio statale “Francesco Maurolico” fondato a Messina nel 1861.
* [[Liceo ginnasio statale Annibal Caro]], fondato a [[Fermo (Italia)|Fermo]] nel 1861.
* Liceo classico Vittorio Emanuele II, fondato a [[Jesi]] nel 1861.
* [[Liceo ginnasio statale Giorgio Asproni]], fondato a [[Nuoro]] nel 1861.
* [[Liceo classico Niccolini Guerrazzi]], fondato a [[Livorno]] nel 1861.
* Liceo classico Tommaso Gargallo, fondato a [[Siracusa]] nel 1861.<ref>{{cita web|url=http://www.siracusanews.it/i-150-anni-del-liceo-gargallo-di-siracusa-in-una-mostra-che-ne-ripercorre-la-storia-oggi-linaugurazione/|titolo=I 150 anni del Liceo Gargallo di Siracusa in una mostra che ne ripercorre la storia. Oggi l’inaugurazione|editore=Siracusanews|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Domenico Morea, fondato a [[Conversano]] nel 1861 e intitolato a [[Domenico Morea]] che lo diresse per quarant'anni.<ref>{{cita web|url=https://www.liceosimonemorea.edu.it/index.php/le-nostre-scuole/chi-siamo|titolo=Chi siamo|editore=Liceo classico Domenico Morea|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
*[[Liceo ginnasio statale Empedocle]], fondato ad Agrigento nel 1862 per iniziativa di [[Antonio Mordini]], procuratore di [[Giuseppe Garibaldi]] in [[Sicilia]].<ref>http://www.liceoempedocle.it/</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Dante Alighieri]], fondato a [[Trieste]] nel 1863.
* [[Liceo classico Francesco Fiorentino|Liceo ginnasio statale Francesco Fiorentino]], fondato a [[Lamezia Terme]] nel 1863.<ref>{{cita web|url=http://www.liceoclassicolamezia.gov.it/liceo-classico-f-fiorentino-cenni-storici|titolo=Liceo Classico F. Fiorentino– Cenni Storici|editore=Liceo ginnasio statale F. Fiorentino|accesso=28 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180816122353/http://www.liceoclassicolamezia.gov.it/liceo-classico-f-fiorentino-cenni-storici/|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Emanuele Duni]], fondato a [[Matera]] nel 1864 come regio liceo di Matera. Nel 1868 fu intitolato a [[Emanuele Duni]]. La sua sede è in [[Palazzo Lanfranchi (Matera)|palazzo Lanfranchi]].
* Liceo classico Bonaventura Secusio, fondato a [[Caltagirone]] nel 1864.<ref>{{cita web|url=https://www.liceosecusio.edu.it/?option=com_content&view=category&id=167&Itemid=435|titolo=150° anniversario della Fondazione 1864-2014|editore=Liceo Bonaventura Secusio|accesso=27 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220815103411/https://www.liceosecusio.edu.it/?option=com_content&view=category&id=167&Itemid=435|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo classico Cneo Nevio]], fondato a [[Santa Maria Capua Vetere]] nel 1865.
* Liceo classico Vittorio Emanuele II, fondato a [[Lanciano]] nel 1865.<ref>{{cita web|url=https://www.abruzzolive.tv/lanciano-150-anni-di-storia-per-il-liceo-ginnasio-vittorio-emanuele-ii.html|titolo=Lanciano, 150 anni di storia per il liceo ginnasio Vittorio Emanuele II|editore=Abruzzolive|accesso=27 settembre 2019}}</ref>
*Liceo Ginnasio Statale Daniele Manin, fondato a Cremona nel 1865.
*Liceo Classico Edoardo Amaldi-sede A. Doria, fondato a [[Novi Ligure]] dai Padri Somaschi a metà del XIX secolo, divenuto Regio Liceo Ginnasio nel 1866 con la soppressione degli ordini religiosi. Dal 1994 fa parte del Liceo Amaldi di Novi Ligure come sede distaccata.
*Liceo classico “Tiziano”, fondato a Belluno il 25 novembre 1866<ref>{{Cita web|url=https://liceibelluno.edu.it/la-scuola/la-storia/|titolo=La Storia – ISTITUTO SUPERIORE GALILEI – TIZIANO|lingua=it|accesso=24 ottobre 2024}}</ref>
* [[Liceo classico Pietro Giannone (Caserta)|Liceo classico Pietro Giannone]], fondato a [[Caserta]] nel 1866.<ref>{{cita web|url=http://www.liceogiannonecaserta.gov.it/giannone/storia-del-liceo/|titolo=La storia del Liceo Pietro Giannone|editore=Liceo classico Pietro Giannone|accesso=16 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200219094819/http://www.liceogiannonecaserta.gov.it/giannone/storia-del-liceo/|urlmorto=sì}}</ref>
* Liceo classico "Mariano Buratti", fondato a [[Viterbo]] nel 1870.<ref>{{cita web|url=https://www.liceoburatti.edu.it/it/liceo_1/la-nostra-storia_6/|titolo=La nostra storia|editore=Liceo "Mariano Buratti" di Viterbo|accesso=16 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico "San Nilo", fondato a Rossano nel 1871 come ginnasio comunale, divenuto nel 1874 regio ginnasio e liceo classico comunale nel 1915 https://anticabibliotecacoriglianorossano.it/
*Liceo classico “Archita”, fondato a [[Taranto]] nel 1872.<ref>{{Cita web|url=https://www.liceoarchita.edu.it/2016/10/la-storia-del-liceo-archita/|titolo=La storia del Liceo “Archita” – Liceo Archita|lingua=it|accesso=27 dicembre 2021}}</ref>
* Liceo classico G. e Q. Sella, fondato a [[Biella]] nel 1875.<ref>{{cita web|url=http://www.liceosella.it/pvw/app/BIII0001/pvw_sito.php?sede_codice=BIII0001&page=2120140|titolo=Note storiche|editore=I.I.S. “G. e Q. Sella”|accesso=20 settembre 2019}}</ref>
* Liceo Classico Matteo Tondi, fondato a [[San Severo]] nel 1876. Dal 1889 diventa regio ginnasio e dal 1935 regio liceo ginnasio. Dal 2000, con il liceo scientifico Giuseppe Checchia Rispoli, costituisce l'istituto statale di istruzione secondaria superiore “G.C. Rispoli – M.Tondi”.<ref>{{cita web|url=http://www.liceorispolitondi.edu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=921&Itemid=172|titolo=L'Istituto|editore=I.I.S.S. “G.C. Rispoli – M.Tondi|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo classico statale Galileo]], fondato a [[Firenze]] nel 1878.
* Liceo classico Antonio Calamo, fondato a [[Ostuni]] nel 1881 come ginnasio pareggiato ma già esistente in città come seminario vescovile sino alla fine del [[XVIII secolo]]. Dal 1894 venne rifondato come liceo privato sino a quando, nel 1933, divenne liceo comunale San Carlo Borromeo”.<ref>{{cita web|url=http://www.liceopepecalamo.edu.it/pvw/app/default/pvw_sito.php?sede_codice=BRII0004&page=300244|titolo=La storia|editore=Liceo Pepe Calamo|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico statale "G.Govone", fondato ad [[Alba (comune italiano)|Alba]] nel 1882.<ref>{{cita web|url=http://www.classicogovone.it/webdoc.php?id=497|titolo=La nostra storia|editore=Liceo Classico Govone|accesso=28 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191203064835/http://www.classicogovone.it/webdoc.php?id=497|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Alessandro Manzoni]], fondato a [[Milano]] nel 1884, come terzo regio liceo di Milano.<ref>{{Cita libro|autore=AA. VV.|titolo=Il Liceo-Ginnaisio «A, Manzoni » - 1884/1885 - 2004/2005 - 120° anniversario della fondazione|annooriginale=2007|anno=2009|lingua=it|cid=Manzoni 120}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Benedetto Cairoli]], fondato a [[Vigevano]] nel 1884.
* Liceo ginnasio statale Umberto I, fondato a Ragusa nel 1884.
* Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani, fondato a Pesaro nel 1884.
* [[Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani]], fondato a [[Roma]] nel 1885.
* [[Liceo classico Lorenzo Costa|Liceo classico statale Lorenzo Costa]], fondato a [[La Spezia]] nel 1885.
* [[Liceo ginnasio Torquato Tasso (Roma)|Liceo ginnasio Torquato Tasso]], fondato a [[Roma]] nel 1887. Fu frequentato dai figli di [[Benito Mussolini]] e da [[Giulio Andreotti]] (7 volte [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] e politico [[Democrazia Cristiana|democristiano]]).
* Liceo Giovanni Meli, fondato a [[Palermo]] nel 1887 come quarto regio ginnasio, nel 1888 venne intitolato al poeta siciliano [[Giovanni Meli]].<ref>{{cita web|url=http://liceomelipalermo.it/istituto/|titolo=Storia del Liceo classico Giovanni Meli|editore=Liceo Classico Giovanni Meli|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
* Liceo classico Giuseppe Manno, fondato ad [[Alghero]] nel 1889.<ref>{{cita web|url=http://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2014/12/16/news/il-liceo-manno-festeggia-125-anni-1.10511168|titolo=Il Liceo Manno festeggia 125 anni|pubblicazione=[[La Nuova Sardegna]]|data=16 dicembre 2014|accesso=28 settembre 2019}}</ref>
* [[Liceo ginnasio statale Marco Minghetti|Liceo classico Marco Minghetti]], fondato a [[Bologna]] nel 1898.
* Liceo ginnasio Mario Cutelli, fondato a Catania nel 1898, che nel gennaio del 2022 è stato cointitolato al martire Carmelo Salanitro
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita conferenza|nome=Gianfranco Tortorelli e Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation|data=18-19 giugno 2004|titolo=Educare la nobiltà|conferenza=atti del convegno nazionale di studi, Perugia, Palazzo Sorbello|editore=Pendragon|città=Bologna|pp=27-29|url =https://books.google.it/books?id=L6D2tmW7f00C&pg=PA28&lpg=PA28&dq=istituzione+licei+napoleonici&source=bl&ots=lO60CBjoSy&sig=ACfU3U1x54tS-r5pQuOvI_GtUyHwvRoCzA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjGk5yH8drkAhUByqQKHa2eCmA4FBDoATAJegQICRAB#v=onepage&q=istituzione%20licei%20napoleonici&f=false|accesso=18 settembre 2019|ISBN=978-88-8342-350-5|oclc=260093554}}
* {{cita libro|titolo=Latino L'impero di un segno (XVI-XX secolo)|autore=Françoise Waquet|traduttore=Alessandro Serra|città=Milano|anno=2004|editore=Feltrinelli|cid=Françoise Waquet|ISBN=88-07-10370-2|oclc=860392371}}
* {{cita libro|titolo=A scuola d'italiano a 150 anni dall'unità Più lingua, più letteratura, più lessico: tre obiettivi per l'italiano d'oggi nella scuola secondaria superiore|curatore=Ugo Cardinale|città=Bologna|anno=2011|editore=Il mulino|cid=Ugo Cardinale|ISBN=978-88-15-15021-9|oclc=752061900}}
* Miska Ruggeri, ''Giù le mani dal Liceo Classico. Un manifesto reazionario'', prefazione di Massimo Fini, Milano, Book Time, 2017, ISBN 978-88-6218-296-6.
 
== Voci correlate ==
* [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia]]
* [[Istruzione in Italia]]
* [[Storia dell'istruzione in Italia]]
* [[Liceo classico europeo]]
* [[Liceo scientifico]]
* [[Lycée (Francia)]]
* [[Gymnasium (Germania)]]
* [[Liceo di Aristotele]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|v|v_preposizione=sui programmi del}}
{{interprogetto|v=Corso:Liceo classico|preposizione=sulle materie del}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Istruzione in Italia}}
{{portale|istruzione|Italia|storia}}
 
[[Categoria:Istruzione in Italia]]
[[Categoria:ScuolaLicei classici| ]]
[[Categoria:Pubblica istruzione]]
 
[[en:Liceo classico]]