Iodio: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{Infobox elemento chimico
{{elemento chimico
|Nome = iodio
|Serie_chimica = [[alogeni]]
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|Simbolo = I
|Numero_atomico = 53
|Gruppo = [[elementi del gruppo 17Alogeni|17 (VIIA)]]
|Periodo = [[elementi del periodo 5|5]]
|Blocco = [[orbitaleElementi del blocco p|p]]
|Densità = 49404&nbsp;940 kg/m<sup>3</sup>³
|Durezza = n.d.
|Aspetto = Iodinecrystals.JPG
|Didascalia = gas: violetto,nero; solido: nero-violaceo, con aspetto lucente, luccicante
|Spettro = Iodine_spectrum_visible.png
|Peso_atomicoMassa_atomica = {{M|126,90447 [[unità di massa atomica|ul=amu]]}}
|Raggio_atomico = {{Val|140 |(115) [[picometro|ul=pm]]}}
|Raggio_covalente = 133 pm
|Raggio_di_van_der_Waals = 198 pm
|Configurazione_elettronica = <nowiki>[</nowiki>[[Kripton (elemento)|Kr]]<nowiki>]</nowiki>4[[orbitale|d]]4d<sup>10</sup> 5[[orbitale|s]]5s<sup>2</sup> 5p<sup>5</sup>
|Termine_spettroscopico = <sup>2</sup>P<sup>o</sup><sub>3/2</sub>
|Elettroni = 2, 8, 18, 18, 7
|Numero_di_ossidazione = ±1, 3, 5, 7 ([[acido]] forte]])
|Struttura_cristallina = [[Sistema ortorombico|ortorombica]]
|Stato = [[solido ]]
|Fusione = {{Converti|386,85 [[Kelvin|K]] (113,70 [[Celsius|°C]])lk=on}}
|Ebollizione = {{Converti|457,4 |K (184,25&nbsp;°C)}}
|Punto_critico =
|Punto_triplo =
|Volume_molare = {{ExpM|25,72|-6e=−6|ul=m3}} m<sup>3</sup>/[[Mole|mol]]
|Calore_di_evaporazione = {{M|20,752 [[Joule per mole|ul=kJ/mol]]}}
|Calore_di_fusione = 7,824 kJ/mol
|Tensione_di_vapore =
|Velocità_del_suono =
|Numero_CAS = 7553-56-2
|Elettronegatività = 2,66 ([[Elettronegatività|scala di Pauling]])
|Calore_specifico = 145 [[Calore specifico|J/(kg*·K)]]
|Conducibilità_elettrica = {{ExpM|8,0|-8e=−8}}/(m·[[ohmOhm|Ω]])
|Conducibilità_termica = 0,449 [[Conducibilità termica#Unità di misura|W/(m*·K)]]
|Energia_1a_ionizzazione = 1&nbsp;008,4 kJ/mol
 
|Energia_1a_ionizzazioneEnergia_2a_ionizzazione = 10081&nbsp;845,49 kJ/mol
|Energia_2a_ionizzazioneEnergia_3a_ionizzazione = 1845,93&nbsp;180 kJ/mol
|Isotopo_1 = [[Iodio-123|<sup>123</sup>I]]
|Energia_3a_ionizzazione = 3180 kJ/mol
|NA_1 = sintetico
 
|TD_1 = 13 ore
|Isotopo_4 = <sup>123</sup>I
|DM_1 = [[Cattura elettronica|ε]]
|DE_1 = 0,16
|DP_1 = [[Tellurio|<sup>123</sup>Te]]
|Isotopo_2 = <sup>127</sup>I
|NA_2 = '''100%'''
|TD_2 = I è stabile con 74 [[neutrone|neutroni]]
|Isotopo_3 = <sup>129</sup>I
|NA_3 = sintetico
|TD_3 = {{M|1,57|e=7}} anni
|DM_3 = [[decadimento beta|β<sup>−</sup>]]
|DE_3 = 0,194
|DP_3 = [[xeno|<sup>129</sup>Xe]]
|Isotopo_4 = [[Iodio-131|<sup>131</sup>I]]
|NA_4 = sintetico
|TD_4 = 138,02070 oregiorni
|DM_4 = [[Catturadecadimento elettronicabeta|εβ<sup>−</sup>]]
|DE_4 = 0,16971
|DP_4 = [[xeno|<sup>123131</sup>[[Tellurio|TeXe]]
}}
 
Lo '''iodio''' (o, in forma arcaica, '''jodio''') è l'[[elemento chimico]] di [[numero atomico]] 53 e il suo simbolo è '''I'''. Il nome deriva dal [[Lingua greca antica|greco antico]] {{lang|grc|ἰοειδής}}, ''ioeidēs'', che significa [[Viola (colore)|viola]] o [[Lilla (colore)|lilla]], a causa del colore dei vapori dell'elemento.<ref>{{Cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=iodine|sito=Dizionario etimologico online|titolo=Iodio|accesso=27 luglio 2012|lingua=en}}</ref> Fa parte del [[Gruppo della tavola periodica|gruppo]] degli [[alogeni]]. Chimicamente lo iodio è il meno reattivo e il meno elettronegativo degli [[alogeni]] dopo l'[[astato]]. La forma elementare venne scoperta dal chimico francese [[Bernard Courtois]] nel 1811. Il nome è stato scelto due anni dopo da [[Joseph-Louis Gay-Lussac]].
|Isotopo_1 = <sup>127</sup>I
|NA_1 = '''100%'''
|TD_1 = I è stabile con 74 [[neutrone|neutroni]]
 
Lo iodio si trova in molti stati di [[ossidazione]], tra cui lo [[ioduro]] (I<sup>−</sup>), lo [[iodato]] ({{chem|IO|3|-}}), e i vari anioni periodato. È il meno abbondante degli alogeni stabili, posizionandosi come sessantunesimo elemento più abbondante in natura, tuttavia è l'elemento essenziale più pesante. È un elemento che, in tracce, è coinvolto nel metabolismo di molti esseri viventi, compreso l'uomo. Lo iodio si trova negli [[ormoni tiroidei]]. La carenza di iodio colpisce circa due miliardi di persone ed è la principale causa evitabile di disabilità intellettiva.
|Isotopo_2 = <sup>129</sup>I
|NA_2 = sintetico
|TD_2 = {{Exp|1,57|7}} anni
|DM_2 = [[decadimento beta|β<sup>-</sup>]]
|DE_2 = 0,194
|DP_2 = <sup>129</sup>[[xeno|Xe]]
 
I maggiori produttori odierni di iodio sono il [[Cile]] e il [[Giappone]]. Lo iodio e suoi composti sono usati principalmente nella [[nutrizione]]. Grazie al suo elevato numero atomico e alla facilità di fissaggio a composti organici, trova largo utilizzo in [[radiologia]] come [[mezzo di contrasto]] non tossico. Data la specificità del suo assorbimento da parte del corpo umano, gli [[isotopi]] [[radioattività|radioattivi]] dello iodio possono anche essere utilizzati per trattare i [[Tumore della tiroide|tumori tiroidei]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/02/20/tiroide-la-salute-viene-dallo-iodio.html|titolo=Tiroide, la salute viene dallo iodio|autore=Pierluigi Rossi|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=20 febbraio 1997|p=13}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/07/23/limportanza-dello-iodio-nei-disturbi-della-tiroide.html|titolo=L'importanza dello iodio nei disturbi della tiroide|autore=Luca Revelli|pubblicazione=la Repubblica|data=23 luglio 2013|p=23}}</ref> Lo iodio viene usato anche come [[catalizzatore]] nella produzione industriale di [[acido acetico]] e di alcuni [[polimeri]].
|Isotopo_3 = <sup>131</sup>I
|NA_3 = sintetico
|TD_3 = 8,02070 giorni
|DM_3 = [[decadimento beta|β<sup>-</sup>]]
|DE_3 = 0,971
|DP_3 = <sup>131</sup>[[xeno|Xe]]
}}
 
Lo iodio è un antisettico e può anche essere utilizzato in piccoli dosaggi per purificare l'acqua, anche se la pratica è consigliata solo in caso di emergenza, tenendo conto, inoltre, del cattivo sapore che l'acqua assume a seguito del suo impiego.
Lo '''iodio''' (o, in forma arcaica, '''jodio''') è l'[[Elemento (chimico)|elemento chimico]] di [[numero atomico]] 53. Il suo simbolo è '''I'''. È un elemento che, in tracce, è coinvolto nel metabolismo di molti esseri viventi, compreso l'uomo. Chimicamente, lo iodio è il meno reattivo ed il meno elettronegativo degli [[alogeni]]. Viene principalmente impiegato in [[medicina]], in [[fotografia]] e nella produzione di pigmenti.
 
== Caratteristiche ==
Lo iodio è un [[solido]] lucentescuro, nerovioletto-bluastro, con lucentezza quasi metallica che anche a temperature nontemperatura elevateambiente [[sublimazione|sublima]] in un [[gasvapore]] violetto dall'odore irritante. Questo [[Alogeni|alogeno]] forma composti con numerosi elementi, ma è meno reattivo degli altri elementi della sua classealogeni e mostra qualche proprietà semi-metallica. Lo iodio si scioglie facilmente nel [[cloroformio]], nel [[tetracloruro di carbonio]], nel [[solfuro di carbonio]] ede in generale nei solventi organici non protici formando soluzioni intensamente colorate in violetto. È poco solubile in [[acqua]]; con soluzionii [[gel]] acquoseacquosi di [[amido]], (la cosiddetta ''[[salda d'amido]]''), produce una colorazione blu intensa, usata come [[indicatore (chimica)|indicatore]] nelle [[titolazione (chimica)|titolazioni]] di [[Ossidoriduzione|ossido-riduzione]].
 
== UsiApplicazioni ==
{{Disclaimer|medico}}
Lo iodio, seppur in minime quantità, riveste un ruolo biologico essenziale negli esseri umani. Gli [[ormone|ormoni]] prodotti dalla [[ghiandola]] [[tiroide]], la [[tiroxina]] e la [[triiodotironina]], contengono iodio.
Lo iodio, seppur in minime quantità, riveste un ruolo biologico essenziale negli esseri viventi. Gli [[ormone|ormoni]] prodotti dalla [[ghiandola]] [[tiroide]], la [[tiroxina]] e la [[triiodotironina]], contengono iodio.
 
Nelle persone il cui apporto di iodio attraverso la dieta è scarso -, spesso remote regioni interne, dove il consumo di pesce o altri cibi di origine marina è raro -, la scarsità di iodio produce l'insorgenza del [[gozzoStruma endemico(endocrinologia)|gozzo]]. In molte di queste zone viene fatta prevenzione attraverso la diffusione di sale addizionato di piccole quantità di sali di iodio (il ''sale iodato'' e/o ''sale iodurato''). La carenza di iodio è anche tra le cause del [[ritardo mentale]].
 
Tra gli altri usi:
* laLa ''[[tintura di iodio]]'' è una soluzione idroalcolica al 3% di [[triioduro]] {{tutto attaccato|(I<sub>2</sub> + I<sup>−</sup> → I<sub>{{apici e pedici|p=−|b=3</sub><sup>−</sup>}}), è}} usata come disinfettante per uso esterno e per la disinfettazionedisinfezione di acque di superficie (3 gocce per litro, lasciando agire per 30 minuti);
* [[reattivoReattivo di Lugol]] (o ''soluzione di Lugol''): soluzione di composizione simile alla tintura di iodio;
* loLo [[iodopovidone]] è un composto di iodio, uno dei migliori disinfettanti oggi disponibili. Sono [[Sistemi portatili per la potabilizzazione dell'acqua|disponibili in commercio]] composti a base di iodio per [[Disinfezione dell'acqua potabile|disinfettare l'acqua]], anche se ha alcune controindicazioni. Un preparato a base di iodopovidone è previsto dalla legge nella [[Kit di pronto soccorso|cassetta di pronto soccorso]] nelle aziende e sui luoghi di lavoro.
* iI composti dello iodio sono molto utili nella sintesi di composti organici;
* loLo [[ioduro di potassio]] è impiegato in [[fotografia]]
* loLo [[ioduro di potassio]] è anche usato come profilassi preventiva per le persone esposte alle conseguenze dei disastri nucleari: l'assunzione di ioduro di potassio diminuisce la probabilità che il corpo umano assorba lo iodio radioattivo prodotto dal disastro; durante il [[1986]], a seguito del [[Disastro di Černobyl'|disastro di Chernobyl]], venne distribuito alla popolazione sotto forma di pasticche, al fine di evitare l’assorbimento di iodio [[radioattivo]] da parte della [[tiroide]], che potrebbe portare alla formazione di [[tumori]];
* loLo ioduro di [[tungsteno]] è usato per stabilizzare i filamenti delle [[lampadina|lampadine]];
* loLo [[iodio-123]] e lo iodio-125, radioattivi gamma emittenti, sono usati come traccianti in medicina.
* loLo iodio-131 è usato come radioterapico
* loLo iodio è usato come [[mezzo di contrasto]] in [[radiografia]] e [[tomografia computerizzata]].
* Lo iodio gioca un ruolo fondamentale nel determinare la quantità di ossigeno disciolto nelle acque ([[metodo di Winkler]]).
 
== Storia ==
Lo iodio (dal [[lingua greca|greco]] ''iodesioeidēs'', violetto) fu scoperto da [[BarnardBernard Courtois]] nel [[1811]]. Egli era il figlio di un fabbricante di [[Nitrato di potassio|salnitro]] (nitrato di potassio), un componente essenziale della [[polvere da sparo]]. In quel tempo la [[Francia]] era in guerra e c'era una grande domanda di [[polvere da sparo]]: il nitrato di potassio veniva isolato bruciando le [[Alga|alghe]] marine spiaggiate sulle coste della [[Normandia]] e della [[Bretagna]], e lavando la cenere ottenuta con acqua mentree il residuo veniva poi distrutto aggiungendo [[acido solforico]].
 
Un giorno CurtoisCourtois aggiunse troppo acido solforico e ne scaturì una densa nuvola di vapore violetto: CurtoisCourtois notò che il vapore cristallizzava sulle superfici fredde formando cristalli scuri. Ebbe da questo il sospetto che si trattasse di un nuovo elemento, ma non disponeva dei mezzi economici necessari per indagare più a fondo sulle sue osservazioni. Diede quindi dei campioni a due suoi amici, [[Charles Bernard Desormes]] ([[1777]]-[[1862]]) e [[Nicolas Clément]] ([[1779]]-[[1841]]) affinché continuassero le ricerche. Diede anche un po' della sostanza a [[Joseph Louis Gay-Lussac]] ([[1778]]–[[1850]]), un famoso chimico del tempo, e ad [[André-Marie Ampère]] ([[1775]]-[[1836]]).
Però diede dei campioni a due suoi amici, [[Charles Bernard Desormes]] ([[1777]]-[[1862]]) e [[Nicolas Clément]] ([[1779]]-[[1841]]) affinché continuassero le ricerche. Diede anche un po' della sostanza a [[Joseph Louis Gay-Lussac]] ([[1778]]–[[1850]]), un famoso chimico del tempo, e ad [[André-Marie Ampère]] ([[1775]]-[[1836]]).
 
Il [[29 novembre]] [[1813]] Desormes e Clément resero pubblica la scoperta di CurtoisCourtois. Essi descrissero la sostanza ada un congresso dell'Istituto Imperiale di Francia. Il [[6 dicembre]] [[Joseph Louis Gay-Lussac|Gay-Lussac]] annunciò che la nuova sostanza era o un elemento o un composto dell'[[ossigeno]]. Ampère aveva dato alcuni dei suoi campioni ada [[Humphry Davy]] (1778-[[1829]]):, che condusse su questi alcuni esperimenti e ne notò la somiglianza con il [[cloro]]. EgliDavy spedì una lettera datata [[10 dicembre]] alla [[Royal Society]] a [[Londra]], in cui annunciava di avere identificato un nuovo elemento. Ne scaturì una grossa polemica fra Davy e Gay-Lussac su chi dei due avesse per primo identificato lo iodio, ma alla fine entrambi gli scienziati riconobbero che era stato Bernard CurtoisCourtois ad avere isolato per primo l'[[elemento chimico|elemento]].
 
== Disponibilità ==
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I composti di iodio più comuni sono gli ioduri di [[sodio]] e di [[potassio]] (KI), e gli iodati (KIO<sub>3</sub>).
 
{| class="wikitable" align=center
! colspan=3|I maggiori produttori di iodio nel 2019<ref>[https://pubs.usgs.gov/periodicals/mcs2021/mcs2021-iodine.pdf Statistiche sulla produzione di iodio por USGS]</ref>
|-
! Posizione
! Paese
! Produzione (tonnellate)
|-
| 1 || {{CHL}}||align=right| 20200
|-
| 2 || {{JPN}}||align=right| 9100
|-
| 3 || {{TKM}}||align=right| 600
|-
| 4 || {{AZE}}||align=right| 190
|-
| 5 || {{IDN}}||align=right| 40
|-
| 6 || {{RUS}}||align=right| 2
|-
|}
NOTA: i dati per gli Stati Uniti non sono stati pubblicati.
 
== Isotopi ==
Esistono 30 [[isotopo|isotopi]] di iodio, di cui però soltanto uno,lo <sup>127</sup>I, è [[Isotopo stabile|stabile]] e presente in natura con un'abbondanza del 100%. Gli altri, con l'eccezione del <sup>129</sup>I e del [[Iodio-131|<sup>131</sup>I]], sono tutti piuttosto difficili da sintetizzare.
 
=== [[Iodio-131]] ===
=== Iodio-131 ===
Il [[radioisotopo]] artificiale <sup>131</sup>I è un prodotto di sintesi della fissione di [[uranio]] e [[plutonio]]. Ha un'[[emivita (fisica)|emivita]] di soli 8 giorni e per questo motivo fortemente radioattivo in [[raggi beta]]. Decade in <sup>131</sup>Xe per emissione di [[raggi beta]].
{{vedi anche|Iodio-131}}
 
Il [[Radionuclide|radioisotopo]] artificiale <sup>131</sup>I è un prodotto della fissione di [[uranio]] e [[plutonio]]. Decade in [[Xeno|<sup>131</sup>Xe]] con [[Decadimento beta|decadimento beta meno]], in cui un neutrone decade in protone, elettrone e antineutrino. L'[[emivita (fisica)|emivita]] è di soli 8 giorni, quindi la sua [[Becquerel|attività]] è molto elevata, con forte emissione di [[Particella β|raggi beta]].
 
Viene usato in [[Ipertiroidismo#Terapia radiometabolica con lo iodio radioattivo|terapia radiometabolica]] per la cura del [[tumoreNeoplasia|cancro]] e di altre patologie della [[tiroide]] ([[ipertiroidismo]]); ede inoltre, in dosi più piccole, per test diagnostici qualicome la [[scintigrafia]] tiroidea o [[test di captazione]].
 
=== Iodio-129 ===
Lo <sup>129</sup>I ([[emivita (fisica)|emivita]]: di 15,7 milioni di anni) è sia un prodotto della [[spallazione nucleare]] dei [[raggi cosmici]] sullo [[xeno|<sup>129</sup>[[xeno|Xe]] nell'[[Atmosfera|atmosfera terrestre]], ma anchesia il risultato della fissione di [[uranio]] e [[plutonio]]. Lo <sup>129</sup>I è stato usato negli studi sull'acqua piovana successivi all'incidente nucleare di [[Disastro di ChernobylČernobyl'|Chernobylincidente nucleare di Černobyl']], come tracciante per acque sotterranee e come indicatore di dispersione di rifiuti nell'ambiente naturale. Altre applicazioni possono essere inficiate dalla costante produzione di <sup>129</sup>I nella [[litosfera]] attraverso una serie di meccanismi di decadimento.
 
In molti aspetti <sup>129</sup>I è simile al [[cloro|<sup>36</sup>[[cloro|Cl]]: è un alogeno solubile, abbastanzarelativamente poco reattivo, esiste principalmente come [[anione]] non adsorbente, ed è prodotto da reazioni nucleari cosmiche, termonucleari e ''in situ''. Negli studi idrologici, le concentrazioni di <sup>129</sup>I sono spesso espresse in rapporto allo iodio totale (che praticamente è tutto <sup>127</sup>I). Come avviene per <sup>36</sup>Cl/Cl, il rapporto <sup>129</sup>I/I in natura è particolarmente piccolo, tra 10<sup>-14−14</sup> e 10<sup>-10−10</sup> con un picco a 10<sup>-7−7</sup> osservato tra gli [[Anni 1960|anni '60sessanta]] e '70[[Anni 1970|settanta]] dovuto ai test delle [[Arma nucleare|armi nucleari]] delle varie nazioni. <sup>129</sup>I differisce da <sup>36</sup>Cl per una maggiore [[emivita (fisica)|emivita]] (15,7 contro 0,3 milioni di anni), tende facilmente ad accumularsi nei tessuti viventi e compare sotto forma di diversi ioni, principalmente lo ioduro e lo iodato, che hanno diverso comportamento chimico.
<sup>129</sup>I differisce da <sup>36</sup>Cl per una maggiore [[emivita (fisica)|emivita]] (1,6 contro 0,3 milioni di anni), tende facilmente ad accumularsi nei tessuti viventi e compare sotto forma di diversi ioni, principalmente lo ioduro e lo iodato, che hanno diverso comportamento chimico.
 
Un tenore eccessivamente insolito di <sup>129</sup>Xe nelle [[meteorite|meteoriti]] è stato dimostrato essere dovuto al decadimento di <sup>129</sup>I, primo radionuclide estinto la cui presenza nel [[sistema solare]] primordiale è stata così accertata. Il suo decadimento è alla base del sistema di datazione I-Xe, che copre i circa 50 primi milioni di anni di vita del sistema solare.
 
=== PrecauzioniIodio-123 ===
{{vedi anche|Iodio-123}}
{{EtichettaUE|simbolo1=nocivo|simbolo2=pericoloso in ambiente|simbolo3=|simbolo4=|simbolo5=|frasiR=20/21-50|frasiS=2-23-25-61}}
Il contatto diretto di questo elemento con la pelle può causare lesioni, quindi è necessario maneggiarlo con attenzione. I vapori di iodio sono molto irritanti per gli [[occhio|occhi]] e per le [[mucosa|mucose]]; la massima concentrazione ammissibile di vapori di iodio in aria non dovrebbe superare 1 [[milligrammo|mg]]/[[metro cubo|m<sup>3</sup>]] (TLV-TWA: esposizione di 8 ore al giorno per un totale di 40 ore settimanali).
 
Lo <sup>123</sup>I è un isotopo radioattivo utilizzato in [[medicina nucleare]] per la marcatura di alcuni [[radiofarmaco|radiofarmaci]]. Risulta particolarmente vantaggioso in particolare per la sua [[emivita (fisica)|emivita]] piuttosto bassa (13,2 ore) e per la sua energia di decadimento ([[Raggi gamma|decadimento γ]] a {{M|159|ul=keV}}), che lo rendono piuttosto buono dal punto di vista della [[radioprotezione]] del paziente. Inoltre il picco energetico non troppo alto, molto simile a quello del [[tecnezio|tecnezio-99 metastabile o <sup>99m</sup>Tc]] che è l'elemento principe della Medicina Nucleare, rende possibili delle immagini con un buon [[rapporto segnale/rumore]].
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | ed= | anno= 1993 | lingua= | id= ISBN 88-7975-077-1 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ}}
* {{cita libro | autore= R. Barbucci, A. Sabatini, P. Dapporto | titolo= Tavola periodica e proprietà degli elementi | editore= Edizioni V. Morelli |città= Firenze |ed= | anno= 1998 |lingua= |id= ISBN 88-1020-000-0 |cid= Tavola periodica e proprietà degli elementi |url= http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html}}
 
Lo svantaggio principale di questo isotopo è l'alto costo dovuto sia alla sua produzione sia alla necessità di trasportarlo velocemente (causa bassa emivita) dal sito di produzione al reparto di utilizzo (spesso deve fare viaggi aerei per raggiungere l'ospedale che l'ha richiesto). La produzione dello iodio-123 avviene in reattori nucleari facendo ricorso alle seguenti reazioni: <sup>121</sup>Sb(α,2n) <sup>123</sup>I, <sup>123</sup>Te(p,n) <sup>123</sup>I, <sup>122</sup>Te(d,n) <sup>123</sup>I e <sup>124</sup>Te(p,2n) <sup>123</sup>I. Può essere utilizzato sotto forma di sodio ioduro nella [[tiroide|captazione tiroidea e nell'imaging tiroideo]]. In altri casi viene legato a radiofarmaci con l'ausilio di [[Sequestrante|chelanti]]: si usa nella preparazione di [[MIBG]], di [[Ioflupane|Datscan]] e di [[Iodobenzamide|IBZM]].
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Iodine|wikt=iodio|wikt_etichetta=iodio}}
 
== Collegamenti esterniPrecauzioni ==
{{EtichettaUE
* {{en}} [http://www.webelements.com/webelements/elements/text/I/index.html WebElements.com - Lo iodio]
|simbolo1=irritante
* {{en}} [http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/I.html EnvironmentalChemistry.com - Lo iodio]
|simbolo2=pericoloso in ambiente
* {{en}} [http://periodic.lanl.gov/elements/53.html Los Alamos National Laboratory - Lo iodio]
|simbolo3= nocivo
 
|avvertenza=attenzione
* {{Cita web
|frasiR=20/21-50
| titolo = Seaweed use iodine as an antioxidant
|frasiS=2-23-25-61
| opera = Chemistry World blog
|frasiH={{FrasiH|332|312|400}}
| accesso = 2008-05-15
|consigliP={{ConsigliP|273|302+352}}<ref>scheda dello iodio su {{Cita web | url = http://gestis-en.itrust.de | titolo = IFA-GESTIS | accesso = 10 luglio 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20191016183546/http://gestis-en.itrust.de/ | urlmorto = sì }}</ref>
| url = http://prospect.rsc.org/blogs/cw/?p=956
}}
Il contatto diretto di questo elemento con la pelle può causare lesioni, quindi è necessario maneggiarlo con attenzione. I vapori di iodio sono molto irritanti per gli [[occhio|occhi]] e per le [[mucosa|mucose]]; la massima concentrazione ammissibile di vapori di iodio in aria non dovrebbe superare {{M|1|ul=mg/m3}} ([[Threshold Limit Value|TLV-TWA]]: esposizione di 8 ore al giorno per un totale di 40 ore settimanali).
 
== Iodio extra-tiroideo ==
* {{Cita web
[[File:Sequence of 123-iodide total body human scintiscans.jpg|thumb|Sequenze di scintigrafie con [[iodio-123]] (da sinistra) rispettivamente dopo 30 minuti e dopo 6, 20 e 48 ore dall'iniezione endovenosa, una notevole e rapida iodo-concentrazione è evidente nel [[Liquido cefalorachidiano|liquor]] periencefalico e cerebro-spinale (a sinistra). Un'alta concentrazione del radio-iodio (in bianco) è evidente in organi extra-tiroidei come nella [[Barriera mucosa gastrica|mucosa gastrica]] dello stomaco, [[epidermide]], [[Ghiandola salivare|ghiandole salivari]] e nella mucosa orale. Nella mucosa gastrica lo iodio-131 ([[Emivita (fisica)|tempo di dimezzamento]] di 8 giorni) persiste nelle [[Scintigrafia|scintigrafie]] per più di 72 ore. Nella [[tiroide]], la iodo-concentrazione è più progressiva, come in un serbatoio (dal 1% – dopo 30 minuti – a solamente il 5,8% – dopo 48 ore – della totale dose iniettata nel corpo). L'altissima concentrazione di ioduro della ghiandola mammaria è evidente solo in gravidanza e allattamento. Notevole escrezione di radio-iodio si osserva nelle urine. (Venturi, 2011)]]
| titolo = Stressed seaweed contributes to cloudy coastal skies, study suggests
| accesso = 2008-05-15
| url = http://www.eurekalert.org/pub_releases/2008-05/uom-ssc050608.php
}}
 
Lo iodio è il più pesante elemento chimico ad avere un ruolo biologico ''accertato'' nell'uomo. Tuttavia la quantità totale di iodio (I) nel corpo umano è ancora controversa e, nel 2001, M.T. Hays ha pubblicato su ''Thyroid'' che " è sorprendente che il contenuto totale di iodio nel corpo umano rimanga incerto dopo molti anni di interesse per il metabolismo dello iodio. Solo il contenuto dello iodio nella ghiandola tiroidea è stato misurato con precisione mediante scansione fluorescente e la stima di 5-15 mg nella tiroide umana normale è solo ora ben stabilita. Tuttavia metodi simili non sono disponibili per gli altri tessuti e per gli organi extratiroidei. Molti ricercatori hanno riportato diverse quantità di 10-50 mg del contenuto totale di iodio nel corpo umano normale "<ref>{{Cita pubblicazione|cognome= Hays, M.T.|titolo= Estimation of Total Body Iodine Content in Normal Young Men.|rivista= Thyroid|anno= 2001|volume= 7 , : 671-5|doi= 10.1089/105072501750362745|}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome= Venturi, Sebastiano|titolo= Controversy in the content and action of human extrathyroidal iodine.|rivista=Human Evolution|anno= 2020|volume=35(1-2) : 1-16|doi=10.14673/HE2020121064|}}</ref>.
* {{Cita web
Lo iodio pesa per il 65% del peso molecolare della [[tiroxina]] (T<sub>4</sub>) e per il 59% della [[triiodotironina]] (T<sub>3</sub>). Solamente {{Val|5|-|15|ul=mg}} di iodio sono concentrati nella tiroide e nei relativi ormoni, mentre il 70% dello iodio presente nel corpo umano è distribuito in altri tessuti, inclusi [[occhio|occhi]], [[Ghiandola mammaria|ghiandole mammarie]], [[mucosa]] [[stomaco|gastrica]], [[cervice uterina]], [[Ghiandola salivare|ghiandole salivari]] e pareti delle [[Arteria|arterie]]. Lo iodio entra direttamente nelle cellule di questi tessuti grazie a un simporto con il sodio (NIS).<ref name="Paroder-Belenitsky-2011">{{Cita pubblicazione | cognome = Paroder-Belenitsky | nome = M. | coautori = MJ. Maestas; O. Dohán; JP. Nicola; A. Reyna-Neyra; A. Follenzi; E. Dadachova; S. Eskandari; LM. Amzel; N. Carrasco | titolo = Mechanism of anion selectivity and stoichiometry of the Na+/I- symporter (NIS). | rivista = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 108 | numero = 44 | pp = 17933-8 | mese=novembre| anno = 2011 | doi = 10.1073/pnas.1108278108 | pmid = 22011571 }}</ref>.
| titolo = Iodine Deficiency: studies by dr. Sebastiano Venturi (Italy)
| accesso = 2008-05-15
| url = http://web.tiscali.it/iodio/
}}
 
== Significato evolutivo dello iodio ==
{{Elemento chimico}}
Lo iodio e la tiroxina sono fondamentali per la regolazione del [[metabolismo]] e della crescita in tutto il regno animale. Negli [[Amphibia|anfibi]], per esempio, la somministrazione di un agente bloccante l'ormonogenesi tiroidea come il [[propiltiouracile]] (PTU) può impedire la trasformazione evolutiva del [[girino]] acquatico in rana terrestre adulta; al contrario, somministrando tiroxina o iodio in adeguata quantità si attiverà la metamorfosi. Nella metamorfosi degli anfibi la tiroxina e lo iodio esercitano l'[[apoptosi]] (morte cellulare programmata) delle cellule delle branchie, della coda e delle pinne dei girini, e questo rappresenta anche un ben studiato modello sperimentale per lo studio dell'apoptosi. Lo iodio ha favorito l'evoluzione delle specie animali terrestri e insieme con gli acidi grassi polinsaturi ([[omega-3]] e [[omega-6]]) che sono entrambe reperibili nel [[pesce]] e nei cibi di origine marina, combinati insieme in specifici iodolipidi, hanno probabilmente giocato un ruolo cruciale nell'[[evoluzione]] del [[Encefalo|cervello umano]]<ref>{{Cita libro | autore = Crawford MA | anno = 2010 | capitolo= Long-Chain Polyunsaturated Fatty Acids in Human Brain Evolution | titolo = Environmental Influences on Human Brain Evolution |curatori= Cunnane S; Stewart K| editore = [[John Wiley & Sons]] |pp=13-32|url=http://books.google.ca/books?id=gfkRnv20GtsC&pg=PA13#v=onepage&q&f=false | isbn = 978-0-470-45268-4 }}</ref>. Iodio e tiroxina stimolano la [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] che trasforma il [[girino]] da acquatico e vegetariano in rana terrestre adulta e carnivora e pertanto con migliori capacità neurologiche, visuo-spaziali, olfattive e cognitive necessarie per cacciare, come è tipico degli animali predatori. Lo stesso accade nella [[neotenia]] nel caso della [[Salamandridae|salamandra]] che senza un adeguato apporto di iodio non si trasforma in adulto terrestre, ma può ugualmente riprodursi nella piccola forma larvale e acquatica di [[Ambystoma mexicanum|axolotl]]. In questo modo l'axolotl è in grado di sopravvivere allo stato larvale in un ambiente povero di sostanze nutritive<ref name="ref_A">{{Cita pubblicazione|autore=Venturi, Sebastiano|titolo=Evolutionary Significance of Iodine|rivista=Current Chemical Biology-|volume=5 |pp=155-162|anno=2011|issn=1872-3136|doi=10.2174/187231311796765012|numero=3}}</ref>
{{Portale|chimica}}
 
=== Iodio, tiroxina e apoptosi negli anfibi ===
[[Categoria:Elementi chimici]]
Lo iodio e la tiroxina stimolano la spettacolare [[apoptosi]] delle cellule larvali delle branchie, della coda e delle pinne dei girini durante la metamorfosi degli anfibi e inoltre stimolano anche l'evoluzione del loro sistema nervoso trasformando il girino acquatico e vegetariano in rana terrestre e carnivora. Infatti la rana anfibia ''[[Xenopus laevis]]'' serve come un modello ideale per lo studio del meccanismo dell'apoptosi.<ref name="ref_A" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Jewhurst K, Levin M, McLaughlin KA. |titolo=Optogenetic Control of Apoptosis in Targeted Tissues of Xenopus laevis Embryos. |rivista=J Cell Death |volume=7 |pp=25-31 |anno=2014 |PMID= 25374461}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Venturi, Sebastiano |titolo=Iodine, PUFAs and Iodolipids in Health and Disease: An Evolutionary Perspective |rivista=Human Evolution- |volume= 29 (1-3) |pp=185-205 |anno=2014 |issn=0393-9375}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Tamura K, Takayama S, Ishii T, Mawaribuchi S, Takamatsu N, Ito M. |titolo=Apoptosis and differentiation of Xenopus tail-derived myoblasts by thyroid hormone. |rivista=J Mol Endocrinol. |volume=54 |numero=3 |pp=185-92 |anno=2015 |doi= 10.1530/JME-14-0327 }}</ref>
 
== La carenza di iodio ==
{{Link AdQ|ro}}
{{vedi anche|Struma (endocrinologia)|cretinismo|Sale da cucina#Sale iodato}}
La carenza di iodio colpisce circa due miliardi di persone ed è la principale causa evitabile di [[disabilità intellettiva]]. Nelle aree del mondo in cui lo iodio è carente nella dieta il volume della tiroide può aumentare notevolmente, una condizione chiamata [[Struma (endocrinologia)|gozzo endemico]]. Le donne in [[gravidanza]] gravemente carenti di iodio partoriscono bambini con deficit di ormone tiroideo ([[ipotiroidismo]] congenito) che si manifesta con ritardi della crescita e dello sviluppo fisici ([[nanismo]]) e del cervello detta [[cretinismo]] o sindrome da deficit congenito di iodio.
 
=== Carenza di iodio e rischio di cancro ===
La carenza di iodio può avere i seguenti effetti:<ref>{{Cita pubblicazione|cognome= De la Vieja|nome= A.|titolo= Role of iodide metabolism in physiology and cancer. |rivista= Endocr Relat Cancer|anno= 2008|volume= 25|doi = 10.1530/ERC-17-0515|cognome2= Santisteban|nome2= P.|numero= 4 |pmid= 29437784 |lingua=en}}</ref>
* [[Tumore alla mammella|Cancro della mammella]]<ref name="venturi">{{Cita pubblicazione|cognome= Venturi S.|coautori=Donati, F.M.; Venturi, A.; Venturi, M.;|url=http://www.medsci.org/v05p0189.htm|titolo= Role of iodine in evolution and carcinogenesis of thyroid, breast and stomach.= Adv Clin Path.|anno= 2000|volume= 4| pmid = 10936894 |numero= 4|pmc = 2452979|pp= 11-17}}</ref>. La ghiandola mammaria concentra fortemente e attivamente lo iodio nel latte materno a beneficio del lattante. La donna iodo-carente può sviluppare un [[Struma (endocrinologia)|gozzo]] e iperplasia tiroidea in gravidanza e allattamento, ed è più soggetta a patologia mammaria fibrocistica. Studi scientifici condotti su animali dimostrano che la carenza di iodio, sia connessa alla dieta sia farmacologica, può portare ad atipia mammaria e ad aumento del rischio di cancro mammario<ref name="stod1">{{Cita pubblicazione|cognome = Stoddard II|nome = F. R.|coautori = Brooks, A. D.; Eskin, B. A.; Johannes, G. J.|url = http://www.medsci.org/v05p0189.htm|titolo = Iodine Alters Gene Expression in the MCF7 Breast Cancer Cell Line: Evidence for an Anti-Estrogen Effect of Iodine|rivista = International Journal of Medical Science|anno = 2008|volume = 5|p=189|pmid = 18645607|numero = 4|pmc = 2452979}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome = Eskin|nome = B. A.|coautori = Grotkowski, C. E.; Connolly, C. P.; Ghent W. R.;|titolo = Different tissue responses for iodine and iodide in rat thyroid and mammary glands|rivista = Biological Trace Elements Research|anno = 1995|volume = 49 |p=9|pmid = 7577324|doi = 10.1007/BF02788999|numero = 5}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome = Venturi|nome = S.|titolo = Is there a role for iodine in breast diseases?|rivista = The Breast|anno = 2001|volume = 10|p=379|pmid= 14965610|doi = 10.1054/brst.2000.0267|cognome2= Grotkowski|nome2= CE|cognome3= Connolly|nome3= CP|cognome4= Ghent|nome4= WR|numero = 1}}</ref>. Test di laboratorio hanno dimostrato che l'effetto dello iodio nel tumore al seno è in parte dipendente dalla funzione [[tiroide]]a e che lo iodio inibisce l'avanzamento del tumore attraverso la modulazione degli ormoni [[Estrogeno|estrogenici]]. L'analisi genica di linee cellulari di tumore al seno ormono-sensibile ha mostrato che iodio e composti contenenti iodio alterano l'[[espressione genica]] e inibiscono la risposta estrogenica attraverso l{{'}}''up-regulation'' di proteine coinvolte nel metabolismo degli estrogeni. Non è ancora stata dimostrata da studi clinici la reale utilità della somministrazione di iodio o composti contenenti iodio come terapia aggiuntiva nel trattamento del tumore al seno.<ref name="stod1"/>
* [[Tumore dello stomaco|Cancro dello stomaco]]<ref name="stod1" />. Alcuni ricercatori hanno trovato una correlazione epidemiologica tra carenza di iodio, gozzo e cancro gastrico<ref>{{Cita libro |cognome=Josefsson |nome=M. |cognome2=Ekblad |nome2=E. |anno=2009 |capitolo=Sodium Iodide Symporter (NIS) in Gastric Mucosa: Gastric Iodide Secretion |titolo=Comprehensive Handbook of Iodine: Nutritional, Biochemical, Pathological and Therapeutic Aspects |curatore-nome=Victor R. |curatore=Preedy |curatore-nome2=Gerard N. |curatore-cognome2=Burrow |curatore-nome3=Ronald |curatore-cognome3=Watson |città= |editore= }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Abnet CC, Fan JH, Kamangar F, Sun XD, Taylor PR, Ren JS, Mark SD, Zhao P, Fraumeni JF Jr, Qiao YL, Dawsey SM|titolo=Self-reported goiter is associated with a significantly increased risk of gastric noncardia adenocarcinoma in a large population-based Chinese cohort |anno=2006 |volume=119 |numero=6|pmid=16642482 |pp=1508-1510 |rivista=International Journal of Cancer |doi=10.1002/ijc.21993 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |cognome=Behrouzian |nome=R. |cognome2=Aghdami |nome2=N. |titolo=Urinary iodine/creatinine ratio in patients with stomach cancer in Urmia, Islamic Republic of Iran |rivista=East Mediterr Health J. |anno=2004 |volume=10 |numero=6 |pp=921-924 |pmid=16335780 }}</ref>. Dopo implementazione della iodo-profilassi è stata riportata una riduzione della mortalità per cancro gastrico<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Golkowski F, Szybinski Z, Rachtan J, Sokolowski A, Buziak-Bereza M, Trofimiuk M, Hubalewska-Dydejczyk A, Przybylik-Mazurek E, Huszno B.|anno=2007|titolo= Iodine prophylaxis--the protective factor against stomach cancer in iodine deficient areas|rivista= Eur J Nutr.|pmid=17497074|volume= 46|numero=5|p=251|doi=10.1007/s00394-007-0657-8}}</ref>. Il meccanismo d'azione proposto per questa azione è dato dall'azione antiossidante dello iodio nella mucosa gastrica, che può detossificare composti tossici come i [[Radicale libero#ROS|ROS]] e il [[perossido di idrogeno]].
 
== Iodocomposti ==
* '''Iodolipidi'''. Gli iodolipidi sono [[lipidi]] iodati cioè lipidi (spesso acidi grassi polinsaturi) con iodio incorporato che derivano dall'azione di alcuni enzimi come le [[perossidasi]] che agiscono su ioduri e [[perossido di idrogeno]]. Queste condizioni sono presenti in diversi organi iodocaptanti del corpo animale come la tiroide, le ghiandole mammarie e salivari, la mucosa gastrica, l'ovaio, ecc. Alcuni iodolipidi che comprendono gli iodolattoni e le iodoaldeidi ([[α-iodoesadecanale]]) sono stati recentemente identificati e hanno dimostrato di possedere ancestrali funzioni strutturali, metaboliche e apoptotiche sia nelle vegetali (alghe), sia negli animali, e in particolare nelle cellule umane e neuronali.<ref>{{Cita web|url=http://iodine4health.com/special/physiology/compounds/iodolipids.htm|titolo= iodine4health.com|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Venturi, Sebastiano|titolo=Iodine, PUFAs and Iodolipids in Health and Disease: An Evolutionary Perspective|rivista=Human Evolution|volume= 29 (1-3)|pp=185-205|anno=2014|doi=}}</ref>.
 
== Numero di iodio ==
* Il '''[[numero di iodio]]''', in chimica, è la massa di iodio in grammi che viene consumata da 100 grammi di una sostanza chimica. I numeri di iodio sono spesso usati per determinare la quantità di insaturazione negli acidi grassi. Questa insaturazione è sotto forma di doppi legami, che reagiscono con i composti di iodio. In biologia, gli acidi grassi, omega-6 e gli omega-3: acido docosaesaenoico (DHA) omega-3 (C22: 6n-3) ed EPA, sintetizzarono con lo iodio degli '''iodo-lipidi''', rendendoli così più resistenti alla perossidazione lipidica delle membrane cellulari, durante l'evoluzione della vita, e importanti nel meccanismo di apoptosi, carcinogenesi e malattie degenerative.<ref name="ref_A"/>
 
== Iodio nascente ==
Con il termine '''iodio nascente''' (I•) si identifica il [[Radicale libero|radicale]] iodio ottenuto mediante la rottura del doppio legame che unisce due atomi di iodio nella forma I<sub>2</sub>
:<code>I<sub>2</sub> → 2 I•</code>
 
Nella tiroide, lo ione ioduro subisce la seguente reazione da parte dell'enzima [[ioduro perossidasi]], permettendo così allo iodio di essere incorporato nella [[tirosina]] a formare MIT (monoiodotirosina) e DIT (diiodotirosina).
:<code>2 I<sup>−</sup> + H<sub>2</sub>O<sub>2</sub> + 2 H<sup>+</sup> → 2 I• + 2 H<sub>2</sub>O</code>
 
Lo iodio nascente (I•) non deve essere confuso con il [[triioduro]] (I{{apici e pedici|b=3|p=−}}).
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome= Francesco | cognome= Borgese | titolo= Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico | editore= CISU | città= Roma | anno= 1993 | url= http://books.google.it/books?id=9uNyAAAACAAJ| isbn= 88-7975-077-1 }}
* {{cita libro|autore=R. Barbucci|autore2=A. Sabatini|autore3=P. Dapporto|titolo=Tavola periodica e proprietà degli elementi|editore=Edizioni V. Morelli|città=Firenze|anno=1998|cid=Tavola periodica e proprietà degli elementi|url=http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101022060832/http://www.idelsongnocchi.it/online/vmchk/chimica/tavola-periodica-degli-elementi-iupac.html}}
* {{Cita libro|autore=P. Pellerin|anno=1961|titolo=La tecnique d'autoradiographie anatomique a la temperature de l'azote liquide|editore=Path Biol 232 (9)|pp=233-252}}
* {{Cita libro|autore=Ahn Byeong-Cheol|anno=2011|titolo=Physiologic and False Positive PathologicUptakes on Radioiodine Whole Body Scan|url=http://cdn.intechopen.com/pdfs/25565/InTech-Physiologic_and_false_positive_pathologic_uptakes_on_radioiodine_whole_body_scan.pdf|formato=PDF|lingua=en}}
 
== Voci correlate ==
* [[Iodio (uso medico)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=iodio|wikt_etichetta=iodio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url=http://www.webelements.com/webelements/elements/text/I/index.html|titolo= Iodio|lingua=en|sito=WebElements.com}}
* {{Cita web|url=http://environmentalchemistry.com/yogi/periodic/I.html|titolo= Iodio|lingua=en|sito=EnvironmentalChemistry.com}}
* {{Cita web| titolo = Seaweed use iodine as an antioxidant| sito = Chemistry World blog| accesso = 15 maggio 2008| url = http://prospect.rsc.org/blogs/cw/?p=956| lingua = en| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100703233405/http://prospect.rsc.org/blogs/cw/?p=956| urlmorto = sì}}
* {{Cita web| titolo = Stressed seaweed contributes to cloudy coastal skies, study suggests| accesso=15 maggio 2008| url = https://www.eurekalert.org/pub_releases/2008-05/uom-ssc050608.php| lingua = en}}
 
{{Elementi chimici}}
{{Controllo di autorità}}
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