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{{nota disambigua|il [[poeta]] e drammaturgo spagnolo|[[Federico García Lorca]]}}
{{Divisione amministrativa
{{nota disambigua|l'omonima [[squadra di calcio]] spagnola|[[Lorca Deportiva Club de Fútbol]]}}
|nomecomuneNome = Lorca
{{nota disambigua|l'omonimo album di [[Tim Buckley]]|[[Lorca (album)|Lorca]]}}
|Nome ufficiale =
{{Comune spagnolo <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune_spagnolo -->
|Panorama = Lorca_-_2011-12-17_Fortaleza_del_Sol_(Lorca)_001.jpg
|nomecomune= Lorca
|Didascalia =
|nomespagnolo= Lorca
|Stato = ESP
|stemma=Escudo de lorca.jpg
|Grado amministrativo = 3
|bandiera= Bandera de Lorca - Flag of Lorca.png
|Divisione amm grado 1 = Murcia
|panorama= Lorca-Castillo.jpg
|Divisione amm grado 2 = Murcia
|nomecomunita= [[Murcia (comunità autonoma)|Murcia]]
|Amministratore locale =
|nomeprovincia= [[Murcia (provincia)|Murcia]]
|Partito =
|comarca=[[Alto Guadalentín]]
|Data elezione =
|latitudine_d= 37.683333
|Data istituzione =
|longitudine_d= -1.7
|Altitudine =
|altitudine= 353
|Abitanti = 91906
|superficie= 1.676
|Note abitanti = 91.906
|annoAggiornamento abitanti = 2009
|Sottodivisioni =
|densita= 54,84
|comunilimitrofiDivisioni confinanti = [[Águilas]], [[Aledo (Spagna)|Aledo]], [[Caravaca de la Cruz]], [[Cehegín]], [[Huércal-Overa]] ([[Provincia di Almería|AL]]), [[Mazarrón]], [[Mula (Spagna)|Mula]], [[Puerto Lumbreras]], [[Pulpí]] (AL), [[Totana]], [[Vélez-Blanco]] (AL), [[Vélez-Rubio]] (AL)
|Lingue =
|nomeAbitanti=Lorquino/a
|prefissoPrefisso = (+34) 968
|cap= 30800
|Codice statistico =
|prefisso= (+34) 968
|Codice catastale =
|targa= MU
|nomeAbitantiNome abitanti = Lorquino/a
|mappa=Localización de Lorca.svg
|patronoPatrono = [[Papa Clemente I]]
|Festivo =
|sito= http://www.lorca.es
|comarcaRaggruppamento = [[Alto Guadalentín]]
|mappaMappa = Localización de Lorca.svg
|Didascalia mappa =
}}
[[File:Veduta del castello di Lorca.JPG|thumb|270x270px]]
'''Lorca''' è un comune [[Spagna|spagnolo]] di 91.906 abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] di [[Murcia (comunità autonoma)|Murcia]], da cui dista 63 km, ai bordi della ''Sierra del Caňo'' sul fiume [[Guadalentin]] a 353 [[m s.l.m.]].
[[File:Lorca-Castillo.jpg|thumb|273x273px]]
'''Lorca''' è un [[comune [[Spagna|spagnolo]] di 91.906{{formatnum:91906}} abitanti situato nella [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] di [[Murcia (comunità autonoma)|Murcia]], da cui dista {{M|63 |u=km}}, ai bordi della ''Sierra del CaňoCaño'' sul fiume [[GuadalentinGuadalentín]] a {{M|353 [[|ul=m s.l.m.]]. slm}}
 
Il comune è costituito da ben 24 centri abitati, ma la popolazione si accentra nel capoluogo che è una cittadina di 50.000{{formatnum:50000}} abitanti con case bianche di tipo [[Andalusia|andaluso]] inserite nel paesaggio aspro della [[Cordigliera Betica]].
La sua economia si basa essenzialmente sull'[[agricoltura]], l'[[allevamento]] del bestiame [[Bovinae|bovino]], [[Suini|suino]] e [[Capra (generezoologia)|caprino]] e sul commercio; è collegata ottimamente al resto del Paese con diverse vie di comunicazione.
 
==Storia==
Essendo situata in una specie di corridoio fra il [[Levante (regione storica)|Levante]] e l'[[Andalusia]] fu un passaggio obbligato per i popoli della [[preistoria]] e per quelli che si succedettero nei tempi successivi. Dai ritrovamenti casuali e dagli scavi effettuati sistematicamente risulta che la prima presenza umana nella zona si ebbe nel [[Paleolitico]] medio. Resti di un insediamento argarico si trovano nel sottosuolo del castello.
 
Ai popoli [[iberi]]ci succedettero i [[Roma antica|Romani]]; il periodo di dominazione romana fu di prosperità per la città che venne chiamata ''Eliocroca'' e fu una ''[[mansio]]'' cioè una stazione militare fra [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]] e [[Almería]].
 
Il [[Cristianesimo]] si diffuse presto e nel [[Concilio di Elvira]] del [[300]]-[[302]] d.C. Lorca fu rappresentata dal suo vescovo [[Suceso]]. La città, prospera e importante durante il periodo [[visigoti]]co, fece parte del [[regno di Toledo]]. Con il trattato che va sotto il nome del re visigoto [[Teodomiro]] (Tudmir per gli [[Arabi]]) firmato dallo stesso Teodomiro e da [[Abd al-Aziz ibn Musa|Abd al-Aziz]] furono fissati nel [[713]] i limiti e l'assegnazione delle diverse zone di confine ai Cristiani o ai Musulmani, e Lorca fece parte di un territorio autonomo detto ''cora di Tudmir'' che ebbe però vita effimera perché scomparve con la morte di Teodomiro. Durante la dominazione araba Lorca fu un ''Iqlin'' cioè una piccola unità amministrativa con poco territorio composta da un castello fortificato che disponeva di un certo numero di armati agli ordini di un capo detto ''caid''. La sua economia era basata sull'agricoltura diffusa su tutto il territorio anche se, a differenza delle precedenti, la musulmana fu soprattutto una civiltà urbana in cui le città ebbero un grande sviluppo. Nel caso di centri minori come Lorca la ''medina'' si disponeva ai piedi del castello che aveva una cerchia di mura e porte; al centro dell'abitato stava la [[moschea]] attorno alla quale c'erano i mercati e il granaio pubblico, nei sobborghi trovavano posto gli artigiani e i mercati specializzati.
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All'atto dell'invasione arabo-berbera la quasi totalità della Spagna era celtibera e romano-visigota cristiana, buona parte di essa passò all'islamismo perché, anche se gli Arabi non perseguitarono generalmente gli appartenenti a fedi diverse come i cristiani e gli [[ebrei]], elargirono notevoli concessioni politiche, sociali ed economiche, fra cui una minore imposizione fiscale, a coloro che si convertirono all'islamismo. Unitasi presto politicamente, la Spagna islamica ruppe con [[Abd al-Rahman ibn Mu'awiya|Abd al-Rahman I]] i vincoli con l'Oriente e [[Abd al-Rahman II ibn al-Hakam|Abd al-Rahman II]] nell'anno [[825]] riordinò lo stato, si proclamò [[califfo]] ponendo la capitale del califfato a [[Cordova]], che raggiunse l'apogeo della sua storia e Lorca fu incorporata nel califfato. Rivalità interne e, in parte, l'offensiva cristiana iniziata nel [[722]] a [[Covadonga]] nella [[Cantabria]], condotta lentamente e non unitariamente dai vari regni cristiani, determinarono intorno al [[1030]] la dispersione del Califfato in tanti piccoli regni detti ''Taifas'' e ciò favori la ''[[Reconquista]]'' cristiana che avvenne per mezzo di combattimenti o di trattati con i Musulmani.
 
Nel [[1243]] con la firma del patto di [[Alcaraz]] da parte di [[Ferdinando III di Castiglia|Ferdinando III]], [[Murcia]] entrò a far parte del regime di protettorato [[castiglia]]no, seguita da Lorca che capitolò poi pacificamente senza combattere nell'anno successivo. Per ripopolare la città abbandonata dai Musulmani [[Alfonso I]] concesse alcuni privilegi a chi venisse ad abitarvi, ciò si ripeté nel corso del [[XIII secolo]] e si divisero le terre abbandonate dagli Arabi. Lorca rimase però una terra di frontiera e dovette sopportare le conseguenze dei tentativi di riscatto arabi con la venuta di altri [[Berberi]] dall'[[Africa]]. Problemi si ebbero nel [[1264]] con la sollevazione dei ''mudejares'' (musulmani cristianizzati o comunque residenti in territori cristiani) ma la fortezza resistette e tutto si concluse con l'espulsione dei mudejares decisa da [[Giacomo I d'Aragona|Giacomo I]] nel [[1265]]-[[1266|66]].
Nel [[1442]] [[Giovanni II di Aragona|Giovanni II]] concesse a Lorca il titolo di ''muy noble ciudad'' e, alla fine del [[XV secolo]], Lorca s'ingrandì a spese delle città vicine nella determinazione dei confini dei diversi centri seguita alla conquista di [[Granada]], consegnata nel [[1492]] dall'ultimo re arabo [[Mohammed XII Boabdil]] a re [[Ferdinando II di Aragona|Ferdinando il Cattolico]].
Con la presa di Granada nel 1492 Lorca non fu più città di frontiera e fu soltanto una cittadina agricola della regione di Murcia di cui seguì le sorti nei secoli successivi.
 
Nel [[XVI secolo]] la città contava circa 5.000{{formatnum:5000}} abitanti, la sua struttura economica era ancora basata sul settore primario e ciò non variò fino alla metà del secolo XVIII. Dal [[1665]] e fino al primo ventennio del [[Settecento]] si ebbe una crescita demografica con miglioramento delle condizioni economiche generali grazie ad un più razionale sfruttamento delle risorse agricole. Si costruirono diversi edifici pubblici e privati e crebbe la potenza economica e politica della nobiltà e del clero che aumentò il suo patrimonio grazie a cospicue donazioni. Nobili e clero detennero infatti il potere economico concentrando nelle loro mani terre ed acque utilizzate per l'irrigazione dei campi finché nel [[XIX secolo]] intervenne la legge di ''desamortisacion'' con la quale lo stato espropriò la cosiddetta "manomorta", cioè l'insieme dei beni immobiliari inalienabili ed esenti da imposte e tasse. Nei primi decenni del [[XIX secolo]] la [[Guerre napoleoniche|guerra napoleonica]], le [[epidemia|epidemie]] di [[peste gialla]], di [[colera]] e di [[paludismo]] decimarono la popolazione che fu colpita anche da inondazioni ed anni di siccità. La popolazione rurale in parte emigrò abbandonando le terre meno produttive e in parte si concentrò nelle terre irrigue più produttive e remunerative.
 
La città disponeva di una modesta industria tessile che entrò in crisi fra gli [[Anni 1950|anni cinquanta]] e [[Anni 1960|sessanta]] del [[XX secolo]] e causò, congiuntamente alle ristrettezze economiche e ai bassi salari offerti dall'agricoltura, l'emigrazione verso la [[Catalogna]] in cui la crescita dell'industria necessitava di operai ai quali offriva salari e condizioni di vita migliori.
 
Oggi il comune, che ha visto in seguito un aumento demografico considerevole, è il centro nevralgico di un'ampia zona che comprende anche paesi andalusi della provincia di Almeria, tanto che si assiste all'immigrazione di lavoratori dal [[Centro America]], in prevalenza dall'[[Ecuador]], e dalle zone del [[Maghreb]] del Nord Africa.
 
L'11 maggio [[2011]] la città è stata colpita da un [[sisma]] con scosse che hanno raggiunto magnitudo 5,3 e che hanno causato seri danni materiali e 9 vittime. Fortunatamente il rispetto delle norme antisismiche per la costruzione degli edifici -la zona è notoriamente soggetta a terremoti- ha evitato conseguenze ancora più gravi.
 
==Monumenti==
*''La Quintilla'', villa romana di età imperiale ([[I secolo|I]] - [[II secolo]]) con pittorepitture e mosaici in parte ancora visibili (fra cui una Venere che avanza su una conchiglia con agli angoli la personificazione delle quattro stagioni). All'interno sono state rinvenute molte ceramiche provenienti sia da altre regioni [[Spagna romana|ispaniche]], che dalla [[Gallia]] e dall'[[Africa]] ;<ref>Asensio Ramallo, ''La villa romana de La Quntilla (Lorca, Murcia)'' Journal of Roman Archaeology, 8, 1995, pagpp. 310-311.</ref>
*''Casa de los Musso'' del [[XVII secolo|'600]] con torrione;
*[[File:Il castello di Lorca e panorama.JPG|thumb|274x274px]]''Palacio de Guevara'' o ''Casa delle Colonne'', del [[1694]], dichiarato [[Bien de Interés Cultural|Bene di interesse culturale della Spagna]], è uno dei più importanti simboli della città ed uno dei migliori esempi di [[barocco]] non religioso del [[levante spagnolo]];
*''Casa de los Guevara'' del [[1694]]
*''Palacio de San Julian'' del [[XVI secolo]];
*''Castillo''Il Castello di Lorca, eretto nel [[XIII secolo]] e restaurato nel [[XIX secolo|XIX]]. Domina dall'alto la città antica con la sua potente torre mudejar[[mudéjar]] dei secoli [[XIV secolo|XIV]]-[[XV secolo|XV]]; ai suoi piedi c'è l'interessante città antica
*Municipio (''AjuntamientoAyuntamiento'') dei secoli [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo|XVIII]];
*''San Mateo'' della fine del XVIII secolo;
*''Colegiata de San Patricio'', fondata nel [[1571]] e finitaterminata [[1772]] in forme [[Architettura barocca|barocche]] molto ornate, dichiarata monumento nazionale;
*''San Pedro'', chiesa del XV secolo;
*''Santa Maria'', chiesa costruita su un'antica [[moschea]] agli inizi del XV secolo;
*''San Juan'', chiesa barocca del XVII secolo;
*''Museo ArqueologicoArcheologico municipal''municipale.
 
==Dintorni==
A {{M|15 |u=km}}, [[Aledo (Spagna)|Aledo]] con castello dell'[[XI secolo]] e imponente torrione.
A 30{{M|18|u=km}}, [[Puerto Lumbreras]] ("Puerto" in quanto posizionata su un passo di bassa montagna, che separe la regione di Murcia dall'Andalusia). A {{M|30|u=km}}, [[Alhama de Murcia]] dominata dalle rovine di una fortezza araba ad ovest della quale si estende il ''Parque natural de la Sierra Espuňa'' di circa 10.000 {{M|10000|u=ha.}} verde di [[Pinus|pini]] e con fantastiche formazioni [[calcare]]e.
A 18 km, [[Puerto Lumbreras]] località balneare.
A 30 km, [[Alhama de Murcia]] dominata dalle rovine di una fortezza araba ad ovest della quale si estende il ''Parque natural de la Sierra Espuňa'' di circa 10.000 ha. verde di [[Pinus|pini]] e con fantastiche formazioni [[calcare]]e.
 
==Feste==
Oltre alle feste dei diversi quartieri della città e delle frazioni, la ''Semana Santa'' ([[Settimana Santa]]) viene celebrata seguendo le caratteristiche andaluse e il ''Carnaval'' ([[Carnevale]]) con sfilate di carri e altre feste pubbliche. Ci sono poi ''El Corpus'' festa del giorno del [[Corpus Domini]], le ''Fiestas de la Patrona'' dal [[ settembre|1º]] al [[10 settembre]] con esposizioni, tornei, concorsi vari di danze, concerti, la cosiddetta ''Serenada a la Virgen de las Huertas'' in cui cantanti e complessi musicali si esibiscono in musiche in onore della Vergine e le strade vengono infiorate prima del passaggio delle processioni.
 
Si hanno poi diverse fiere spesso con feste e manifestazioni collaterali: la ''Feira del Caballo'', l' ''Expoflor'', il ''Salon del Estudiante'', il ''Sepor'' fiera dell'allevamento suino.
 
==Note==
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==Voci correlate==
*[[Coy (Spagna)|Coy]]
 
==Altri progetti==
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{{ip|commons=Category:Lorca}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Comuni della Provincia di Murcia}}
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Spagna}}
 
[[Categoria:{{Comuni della comunità di Murcia]]}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni della provincia di Murcia]]
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