Cisternino: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cisternino
|
|Didascalia = Piazza Pellegrino Rossi
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado 2 = Brindisi
|Amministratore locale = Lorenzo Perrini ([[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]])
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2021#Cisternino|4-10-2021]]
|Data istituzione =
|Altitudine = 394
|Sottodivisioni = [[Casalini (Cisternino)|Casalini]], Caranna, Sisto, Figazzano, Marinelli
|Divisioni confinanti = [[Fasano]], [[Locorotondo]] (BA), [[Martina Franca]] (TA), [[Ostuni]]
|Zona sismica = 4
|Gradi giorno = 1590
|Nome abitanti = cistranesi
|Patrono = santi [[Quirico e Giulitta]], [[san Nicola di Bari]] (co-patrono)
|Festivo = prima domenica di agosto, 6 dicembre
|
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Cisternino (province of Brindisi, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cisternino nella provincia di Brindisi
}}
'''Cisternino''' (''Cïsterninë'' in dialetto [[Dialetti della Puglia centrale|apulo-barese]], ''Cisturnium'' in latino) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di
Si affaccia sulla [[Valle d'Itria]], nella cosiddetta [[Murge|Murgia dei trulli]].
== Geografia fisica ==
Confina con la [[provincia di Taranto]] e la [[città metropolitana di Bari]].
[[File:Cisternino.jpg|thumb|upright=0.8|Veduta di Cisternino]]
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Puglia}}
Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal [[Paleolitico]] medio-superiore, da nuclei umani provenienti dal nord della penisola o dall'area siculo-africana e che lasciarono, sulle colline dove fissarono i loro accampamenti stagionali, numerose tracce della loro vita, dedita alla [[caccia]] e alla [[raccolta]] di frutti spontanei e [[tubero|tuberi]]. Ancora oggi, nella zona di monte Specchia, sui colli di Restano e sulle incolte balze di Serra Amara, si rinvengono utensili preistorici d'ogni genere: punte di zagaglie, lame, raschiatoi e bulini per incidere ossi. Queste comunità umane andarono sempre più infittendosi, fino a raggiungere un numero considerevole di insediamenti nell'[[Età del bronzo]]; decine di stazioni di questa età sono state recentemente localizzate in varie zone del territorio e quelle di Maselli, Ibernia piccola, Carperi, monte d'Alessio, monte le Fergole e Figazzano, hanno un'importanza non indifferente per la comprensione della preistoria brindisina.
Secondo la leggenda, riportata da padre Tommaso Angiulli nella sua ''Memoria cronologica di Cisternino'' del 1661, il nome Cisternino deriverebbe dall'eroe [[eponimo]] Sturnio, compagno di [[Diomede]], che invece avrebbe fondato Brindisi. Scampato alla [[Guerra di Troia]] avrebbe fondato una città chiamata Sturnoi o Sturnino, che sarebbe stata distrutta nel 500 in seguito ad una guerra con [[Egnazia]] e poi ricostruita nel 550 come ''Civitas Sturnina'' o Cisternino.<ref name=":1" />
L'ipotesi più attendibile è invece quella di Giovanni Colella, che nella sua ''Toponomastica pugliese'' afferma la derivazione di Cisternino da ''Cis-sturnium'', cioè "al di là di ''Sturnium''". ''Sturnium'', citata anche da [[Plinio il Vecchio]] e da [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]], sarebbe invece con una città sita nei pressi dell'attuale [[Ostuni]], che è effettivamente nelle vicinanze di Cisternino. Cisternino sarebbe dunque nata dall'aggregazione di abitazioni agricole sorte al di là di ''Sturnium''.<ref name=":1" />
Non risultano infatti insediamenti greci nel territorio di Cisternino, che fu invece sicuramente interessato dallo stanziamento di coloni romani a partire dal I secolo a.C., come evidenziano i rinvenimenti tombali, ma anche le monete di età repubblicana e imperiale. Roma aveva infatti vinto le [[guerre sannitiche]] e la [[guerra tarantina]], acquisendo già dal 272 a.C. il controllo sul territorio pugliese.<ref name=":1" />
La prima testimonianza sul Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della chiesa romanica di San Nicola, dei resti di un piccolo tempio cristiano, edificato realisticamente intorno all'anno 1000.
Nonostante sia probabile l'esistenza di insediamenti di [[monaci basiliani]], di [[Rito bizantino|rito greco]], come nel resto della Valle d'Itria, non ci sono testimonianze al riguardo. Infatti, una [[Bolla papale|bolla]] di [[papa Alessandro II]] assegnava nel 1063 i diritti all'Arcivescovado di Trani sulla parrocchia di Cisternino, che quindi doveva far parte della [[Chiesa cattolica|chiesa di Roma]]. Dopo che nel 1091 [[papa Urbano II]] aveva distaccato la [[diocesi di Monopoli]] da [[Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|quella di Brindisi]], [[papa Alessandro III]] emanò il 26 febbraio 1180 una bolla che costituisce la prima citazione di Cisternino come [[Casale (architettura)#I casali pugliesi e meridionali in genere|casale]]<ref>Mentre il casale è un insediamento abitativo privo di mura, ma retto da un{{'}}''[[universitas]]'' o da un capitano, equivalente alla ''villa'', il villaggio, cioè un insediamento rurale, città e castelli sono dotate di mura.</ref>, afferente alla [[Chiesa di San Nicola (Cisternino)|chiesa di San Nicola]], e l'assegnava alla diocesi di Monopoli, riconfermandone una datata 10 febbraio 1177 e sancendo la soggezione della città al dominio di Monopoli, che sarebbe durato fino al 1806. Non è possibile dunque affermare l'esistenza di Cisternino come casale già intorno al 1000; tuttavia, il toponimo deve necessariamente precorrere la fondazione della chiesa, altrimenti il territorio avrebbe preso il nome della chiesa stessa.<ref name=":1" />
=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 2 giugno 1929.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5701 |titolo= Cisternino |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 10 novembre 2023 }}</ref>
{{Citazione|[[Inquartato in decusse|Inquartato in croce di S. Andrea]] di rosso e d'oro, al [[Pastorale (araldica)|pastorale]] d'argento sul tutto, posto [[in palo]] ed accostato da due [[Rosa (araldica)|rose]] di rosso sull'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
L'origine di questo stemma, in realtà, deriva da un'antica rappresentazione scolpita all'interno della Torre civica e menzionata nel sec XVIII dal Pacichelli nel quale l'emblema veniva raffigurato col simbolo: "…di un Pastorale, che hoggi (1703) dopo varj dominj dimostra frà un Giglio e due Rose".<ref>{{Cita libro|autore=G.B. Pacichelli |titolo=Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in 12 provincie |anno=1703|città=Napoli|p=227|vol=II}}</ref> Tale notizia viene confermata anche dal De Vitofranceschi che, nel 1876 riporta nel suo testo che esisteva «…una lapide conficcata ad un vecchio muro dietro la Torre Grande [contenente] il simbolo di un pastorale posto in mezzo a un giglio e due rose.»<ref>{{Cita libro|autore=A. De Vitofranceschi |titolo=Cenno storico di Cisternino e biografia dei Santi Quirico e Giulitta|anno=1876|editore=Tip. Del Vecchio|città=Lecce|p=8}}</ref> La presenza del pastorale si può ampiamente riferire alla giurisdizione che possedevano un tempo i vescovi ed abati rivestiti di diritti temporali, mentre il giglio di Francia si può riferire ad una concessione avvenuta nel tempo angioino come premio per la fedeltà mostrata dalla comunità cisterninese. La presenza delle due rose invece, possiamo collegarla alla sua stretta dipendenza dalla comunità di Monopoli che nel suo stemma riporta tre rose. La modifica dell'originario stemma avvenuto nel periodo fascista inseriva anche il fascio littorio poi rimosso con decreto luogotenenziale del 26.10.1944. Resta comunque incomprensibile lo spostamento a sinistra del pastorale dall'originale curva a destra.
Il gonfalone, concesso con DPR dell'11 giugno 1950, è un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3186d41b-5b54-4da5-bd19-e15689b3813b/624-cisternino|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Cisternino|accesso=22 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
<gallery>
Stemma Comune di Cisternino 1921.jpg|In questo stemma, trovato nelle carte documentali del Comune di Cisternino, si può ancora notare la direzione destra del pastorale
Stemma_del_Comune_di_Cisternino_nel_1940.jpg|Si può notare l'inserimento del fascio littorio sopra lo stemma e il capovolgimento del pastorale a sinistra
</gallery>
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Cisternino - Torre Normanno Sveva - 3.jpg|thumb|Torre Normanno Sveva]]
[[File:Cisternino - Chiesa Madre - 03.jpg|thumb|''Madonna con Bambino'', nella Chiesa Madre]]
[[File:Santuario della Madonna d'Ibernia Cisternino.jpg|thumb|Santuario della Madonna d'Ibernia (Madonna de Bernis)]]
[[File:Cisternino - Monumento ai caduti.jpg|thumb|[[Monumento ai caduti di Cisternino|Monumento ai caduti di guerra del Comune di Cisternino]]]]
*Centro storico: esempio di "architettura spontanea" è diviso in ''rioni'' che in dialetto locale si identificano in ''Scheledd'', ''U' Pantène'', ''L'Isùle,'' ''Bère Vecchie e'' quello più esterno, chiamato ''“u Bùrie”'' dove si trovano palazzi storici (palazzo del Governatore, palazzo Vescovile, palazzo Amati, [[Palazzo Lagravinese (Cisternino)|Palazzo Lagravinese]], palazzo Devitofranceschi, torre Capece);<ref>{{Cita web|url=https://comune.cisternino.br.it/menu/34143/cenni-storici|titolo=Centro Storico {{!}} Comune di Cisternino|sito=comune.cisternino.br.it|accesso=2023-12-10}}</ref>
* Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva: di epoca [[medioevo|medievale]], alta 17 metri, questa [[torre]] costituiva l'ingresso principale della città. In alto, sulla sommità, vi è una piccola statua di [[San Nicola di Bari]]. È stata sottoposta nei secoli a vari riadattamenti, l'ultimo dei quali nel [[1995]];
===Architetture religiose===
====Chiesa madre di San Nicola====
{{vedi anche|Chiesa di San Nicola (Cisternino)}}
*La Chiesa Madre costruita nel [[XIV secolo]] su di un'antica [[chiesa (architettura)|chiesa]] paleocristiana dei [[monaci basiliani]], presenta al suo interno due opere in pietra viva del [[XVI secolo]], di notevole valore, firmate dallo scultore "Stephanus Abulie Poteniani" (Stefano da [[Putignano]]): una Madonna con Bambino, nota come la "Madonna del Cardellino" e un piccolo [[tabernacolo]]. All'interno della chiesa è presente un piccolo ma pregevole [[organo a canne]] opera del Cav. Pacifico Inzoli di Crema (CR) risalente al 1909. Originariamente collocato su cantoria in controfacciata, fu smontato negli anni 50 del Novecento, in occasione dei lavori di restauro della Chiesa che la riportarono all'originale candore romanico. Fu successivamente riassemblato (seppur profondamente mutato nel prospetto ma non nel sistema fonico-trasmissivo) nel cappellone che si apre bel transetto nella navata destra tra il 1955 e il 1956 dall’organaro Angelo Consoli da Locorotondo. Dopo un silenzio durato oltre 40 anni, l’organo è stato restaurato nel 2017 dall’organaro Giovanni Rega di Bari e inaugurato il 6 dicembre dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=http://cisterninonotizie.com/2017/12/04/anche-cisternino-festeggia-san-nicola/|titolo=Anche Cisternino festeggia San Nicola|data=4 dicembre
2017|accesso=12 luglio 2018|dataarchivio=12 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180712083855/http://cisterninonotizie.com/2017/12/04/anche-cisternino-festeggia-san-nicola/|urlmorto=sì}}</ref>
====Santuario della Madonna d'Ibernia====
{{Vedi anche|Santuario della Madonna d'Ibernia}}
*Il Santuario della Madonna d'Ibernia o Madonna de Bernis: a 1 km dal centro abitato, questo [[santuario]] è legato ad una [[leggenda]]; sarebbe stata proprio la [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]], infatti, con una apparizione, ad indicare il luogo esatto dove sarebbe sorto il santuario a lei dedicato. Il terreno attorno è ricco di ceramiche e reperti risalenti ad epoca romana e medievale. Fu ritrovato anche un [[capitello]] [[Arte bizantina|bizantino]] ed alcune [[Tomba|tombe]] e questo fa supporre che il santuario sorga sulle rovine di un centro abitato, ruotante attorno ad una chiesa paleocristiana;
==== Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (''volgarmente Cimitero Vecchio'') ====
La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Cisternino, detta anche di Sant’Anna (detto ''Cimitero Vecchio''), sorge fuori dalla città sulla via per Martina Franca. La sua costruzione è riconducibile agli inizi del XVII secolo, successivamente nel 1840 in occasione del decreto borbonico che vietava le sepolture nelle chiese pubbliche, venne utilizzata per le sepolture fino al 1918, anno in cui il paese si dotò di un nuovo cimitero. Fu allora che la chiesa venne ampliata e circondata da alte mura di cinta di grande effetto scenico e dai cittadini fu chiamato volgarmente ''Cimitero Vecchio. <ref name=":0">{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-santa-maria-di-costantinopoli-detta-anche-di-sant-anna|titolo=Fondo Ambiente, CHIESA DI SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI (DETTA ANCHE DI SANT'ANNA) CISTERNINO, BRINDISI}}</ref>'' ''<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/cimitero-vecchio?ldc|titolo=Fondo Ambiente, Cimitero Vecchio}}</ref>''
Degni di nota sono l’altare maggiore barocco realizzato in pietra locale da Mastro Pasquale Simone di Lecce e la pala d’altare che riproduce Sant’Anna con la vergine Bambina, detta la Bomminnella.
[[File:Antico_cimitero_cittadino_Cisternino.jpg|miniatura|Facciata esterna Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Cimitero Vecchio]]
La presenza di due effigie della Madonna all’interno della chiesa spiega anche la doppia titolarità dell’edificio. Infatti nel Seicento la chiesa fu intitolata alla Madonna di Costantinopoli, il cui culto si diffuse in quel periodo come protettrice dalla peste. La seconda titolarità, dedicata a sant’Anna, fu acquisita nei primi decenni del XVII secolo, quando la santa fu elevata a protettrice degli artigiani di Cisternino. Da allora gli artigiani istituirono la famosa fiera dell’8 settembre portando in processione il gruppo scultoreo della Vergine con bambina che ora è custodito nella chiesa di san Nicola. <ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.festivaldeisensi.it/w/cimitero-vecchio-cisternino/#:~:text=Via%20Martina%20Franca&text=La%20chiesa%20di%20Santa%20Maria,di%20Lecce%20in%20pietra%20locale.|titolo=Festival dei Sensi, Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli}}</ref> <ref>{{Cita web|url=https://comune.cisternino.br.it/luoghi/2407930/chiesa-santa-maria-costantinopoli|titolo=Chiesa Santa Maria di Costantinopoli, Comune di Cisternino}}</ref>
====Altre strutture religiose====
* Chiesa di [[Santa Lucia]] del XVII secolo, situata poco dopo l'ingresso da Porta Piccola;
* Chiesa di [[San Cataldo]] del XVIII secolo, situata in Corso Umberto all'esterno delle mura del centro storico;
* Chiesa di Cristo, meglio nota come "Chiesa Nuova", in quanto ultima chiesa edificata (XIX secolo);
* Masserie: nell'agro di Cisternino sono presenti diverse abitazioni rurali che rappresentano la tipica "masseria pugliese da campo", tra le quali Masseria Montereale, Villa Cenci, Masseria Devitofranceschi, Masseria Costa, Masseria Lama Pellegrini, Masseria Montanaro e Masseria Pozio.
===Aree naturali===
* Tra i beni ambientali da evidenziare c'è il paesaggio tutto
* Il bosco Monti Comunali; nel territorio comunale vi sono circa 400 ettari di bosco di cui
=== La ciclovia dell'acqua ===
La [[ciclovia dell'acqua]] rappresenta il primo stralcio di un più ampio percorso, di oltre 450 chilometri della rete ciclabile regionale pugliese. La Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese che vanta diversi primati e riconoscimenti è il tratto di acquedotto Pugliese (AQP) realizzato dalla Regione Puglia e AQP Spa lungo la strada di servizio del canale principale dell'acquedotto tra Locorotondo (BA) e [[Ceglie Messapica]] (BR) attraversando i territori di Cisternino ([[Provincia di Brindisi|BR]]) e [[Ostuni]] (BR).<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.aqp.it/pianeta-acqua/ciclovia-acquedotto-pugliese|titolo=La ciclovia di Acquedotto Pugliese {{!}} Acquedotto Pugliese|sito=www.aqp.it|accesso=2023-12-10}}</ref>
La ciclovia dell'acqua è il '''secondo percorso''' ciclabile europeo su acquedotto ed è parte dell'Itinerario Ciclabile Nazionale n.11 denominata Ciclovia degli Appennini inserita nella '''rete Bicitalia.'''<ref name=":2" />
Recentemente è stata ristrutturata migliorandone la pavimentazione (realizzato in pietrisco pressato), dotato di protezioni, aree di sosta e punti di accesso per un totale di circa 10 km di ciclovia perfettamente percorribile anche con biciclette stradali.
L'itinerario si snoda nella macchia mediterranea, fuori dal traffico, costeggiando masserie, case rurali, trulli e agglomerati cittadini (contrade e frazioni) apprezzando la bellezza della Valle d'Itria lontani dalla frenesia moderna.<ref>{{Cita web|url=http://ifichi.gruppociclisticovalleditria.it/post/la-cliclovia-dellacqua-bici-sullacquedotto-pugliese/|titolo=La cliclovia dell’Acqua: in bici sull’acquedotto pugliese|data=3 aprile 2014|accesso=6 febbraio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20141222025021/http://ifichi.gruppociclisticovalleditria.it/post/la-cliclovia-dellacqua-bici-sullacquedotto-pugliese/|dataarchivio=22 dicembre 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2014/03/01/bici-acquedotto-pugliese_10164828.html|titolo=In bici sull'acquedotto pugliese - Itinerari - In Viaggio - ANSA.it|accesso=2022-03-05}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://govalleditria.it/notizie/news-locorotondo/15285-partono-i-lavori-del-ciclovia-dellacquedotto-da-locorotondo-a-ceglie-messapica.html |titolo=Partono i lavori del ciclovia dell'Acquedotto da Locorotondo a Ceglie Messapica - News Locorotondo Valle d'Itria<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=3 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313205433/http://govalleditria.it/notizie/news-locorotondo/15285-partono-i-lavori-del-ciclovia-dellacquedotto-da-locorotondo-a-ceglie-messapica.html |urlmorto=sì }}</ref>
;Dati tecnici della ciclovia dell'Acqua
* Lunghezza: 10,885 km (da Figazzano all'incrocio ex SS 581)
* Quota altimetrica di partenza: 334 m [[s.l.m.]]
* Quota altimetrica di arrivo: 325 m [[s.l.m.]]
* Pendenza massima – strada di servizio: 8%
* Ponti lungo il canale: 5
* Lunghezza dei ponti sul canale: 896,93 m
* Attraversamenti di strade provinciali: 2
* Comuni interessati: Locorotondo(BA), Cisternino(BR), Ostuni(BR), Ceglie Messapica(BR)<ref>{{Cita web |url=http://www.architetturaecosostenibile.it/turismo/turismo-ecosostenibile/ciclovia-acquedotto-nuova-frontiera-cicloturismo-puglia-063.html |titolo=Ciclovia dell'acquedotto. Nuova frontiera del cicloturismo in Puglia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=3 aprile 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140711012616/http://architetturaecosostenibile.it/turismo/turismo-ecosostenibile/ciclovia-acquedotto-nuova-frontiera-cicloturismo-puglia-063.html |urlmorto=sì }}</ref>
==Società==
{{Demografia/Cisternino}}
===Lingue e dialetti===
{{vedi anche|Dialetti pugliesi}}
Comunemente chiamato
Nonostante oggi rientri nel territorio della provincia di Brindisi, Cisternino mantiene i suoi legami con la [[Terra di Bari (territorio storico)|Terra di Bari]], alla quale era legata prima del [[1927]], anno di costituzione della nuova circoscrizione provinciale. Questi legami sono evidenti soprattutto nel dialetto, nella cultura, tipica del [[Dialetto apulo-barese|sud-est barese]], e anche nello stemma comunale, che riporta con colori differenti gli stessi elementi di quello della [[provincia di Bari]].
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre [[2022]] nel territorio comunale si registrava la presenza di 343<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2022/index.html|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso}}</ref> stranieri residenti (143 maschi e 200 femmine) pari circa al 3 % della popolazione cistranese.
Si riportano le nazionalità più rappresentate:
* [[Albania]]: 131
* [[Cina]]: 52
* [[Romania]]: 42
* [[Regno Unito]]: 20
* [[Georgia]]: 18
===Tradizioni e folclore===
[[File:San quirico e giulietta cisternino.jpg|thumb|foto n.1 - Processione
Tra le manifestazioni folkloristiche più attese a Cisternino, c'è sicuramente [[Pasquetta]]. Chiamata nel [[dialetto]] dei suoi abitanti
[[File:Decorazioni san quirico e giulietta cisternino.jpg|thumb|foto n.2 - Decorazioni
La più importante manifestazione alla quale partecipa l'intera popolazione cittadina è la festa dei santi patroni della città di Cisternino,
L'8 settembre, nel giorno della natività della Vergine Maria, si svolge la Fiera della Bomminella, detta anche ''Bommenèdde'' (la madonna bambina) antichissima fiera di origine agricola: si hanno notizie certe del suo svolgimento dall'epoca aragonese (sec XV). Verosimilmente fu istituita nel secolo XIII quando in Puglia le fiere furono favorite dai Normanni che istituzionalizzarono le più grosse fiere di Canosa, Bari, Taranto, Altamura, Trani, Brindisi, citate nel codice di Melfi di Federico II del 1231.<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Raffaele|cognome=Semeraro|nome2=Gianni|cognome2=Custodero|nome3=Liana|cognome3=Bertoldi Lenoci|titolo=Cisternino: storia, arte, tradizioni, protagonisti|collana=Biblioteca della ricerca|data=2005|editore=Schena editore|ISBN=978-88-8229-523-3}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Aldo|cognome=Mieli|nome2=Aldo|cognome2=Mieli|titolo=La storia della scienza in Italia; saggio di bibliografia di storia della scienca|url=http://dx.doi.org/10.5962/bhl.title.34420|accesso=2023-12-10|data=1916|editore=Libreria Della Voce}}</ref> Della Fiera della Bomminella a Cisternino si ha testimonianza anche in un'iscrizione su pietra a firma del ministro di Napoli Carlo De Marco, posta su una parete in via La Fiera, dove una volta si svolgeva l'evento, risalente al 1700.<ref name=":1" />
Le merci che venivano maggiormente vendute nei giorni di festa - che in passato durava sette giorni - erano: grano, legumi, tele, panni, cuoiami, maioliche, scale, attrezzi per l'agricoltura ed altri prodotti artigianali. Vi si scambiava e si contrattava moltissimo bestiame di ogni genere. Oggi, con l'istituzione di altre fiere e i mercati settimanali, la Bomminella è un mercato che dura solo la giornata dell'8 settembre, anche se nel 2023 c'è stato un tentativo di rilancio da parte delle associazioni culturali cistranesi.<ref>{{Cita web|url=https://bomminella.blogspot.com/|titolo=Bomminella}}</ref>
Di importanza locale sono poi le consuete e più moderne edizioni del "Festival Internazionale Bande Musicali Valle d'Itria"<ref name="festivalbande.it">{{Cita web|url=https://www.festivalbande.it/|titolo=Festival Bande Valle d'Itria|sito=www.festivalbande.it|accesso=2023-12-10}}</ref>, della Notte Verde, del Festival dei Sensi.<ref>{{Cita web|url=https://www.festivaldeisensi.it/w/|titolo=Festival dei Sensi|sito=Festival dei Sensi|accesso=2023-12-10}}</ref>
===Istituzioni, enti e associazioni===
Tra le attività per la tutela, la conservazione, la ricerca e la promozione dei beni ambientali, c'è quella svolta dal Gruppo Archeologico Valle d'Itria con l'Ecomuseo di Monte Gianecchia,
Molto importante è anche l'[[Ashram di Cisternino]] – noto come Centro Bhole Baba, oggi Fondazione Bhole Baba, fondato da [[Lisetta Carmi]] dopo un viaggio in India nel 1979, per volere del [[Babaji]]. La vita del Centro si svolge seguendo il modello dell'ashram di [[Herakhan]], alternando la meditazione e la preghiera col lavoro comunitario. Nell'ashram di Cisternino, dal 1986, è presente un tempio identico a quello di Herakhan. Babaji stesso volle questo tempio come simbolo di unione profonda col Suo ashram in India. Chiunque può partecipare ai riti o risiedere nell'ashram per un determinato periodo e, soprattutto nei mesi estivi, si svolgono vari seminari ed attività o incontri.
==Cultura==
=== Musica ===
==== Orchestra di Fiati "Vitino Zizzi" di Cisternino ====
Dal 1994 l’Orchestra di Fiati "Vitino Zizzi" di Cisternino opera sul territorio con l’obiettivo primario di divulgare tra i giovani la passione per la musica e, nel contempo, offrire momenti di aggregazione e scambi culturali; sin dalla fondazione guidata dal Maestro Donato Semeraro<ref>{{Cita web|url=https://scomegna.com/it/i-nostri-compositori/431-donato-semeraro|titolo=Donato Semeraro {{!}} Compositori|sito=scomegna.com|accesso=2023-12-10}}</ref>, direttore, compositore. In questi anni di attività, l’Orchestra Fiati Città "Vitino Zizzi" ha tenuto concerti e varie partecipazioni a festival di livello internazionale e nazionale ottenendo importanti riconoscimenti in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.bandamusicale.it/bande/italia/puglia/brindisi/cisternino/cisternino.php|titolo=Orchestra di Fiati Giovani "Vitino Zizzi" - Cisternino (BR)|sito=www.bandamusicale.it|accesso=2023-12-10}}</ref>
L'orchestra recentemente rinominata in Orchestra di Fiati "Vitino Zizzi", allora Orchestra di fiati giovani città di Cisternino fu fondata da Vitino Zizzi a cui oggi è dedicato il nome.
==== Festival Internazionale Bande Musicali "Valle d'Itria" ====
L'Associazione Musicale “Città di Cisternino” APS organizza dal 1998 il Festival Internazionale Bande Musicali "Valle d'Itria"<ref name="festivalbande.it"/> con lo scopo di promuovere lo scambio culturale e, contemporaneamente, far conoscere le bellezze artistiche, gastronomiche e paesaggistiche della '''Valle d'Itria''' e della '''Puglia''' attraverso dei veri e propri tour organizzati. A partire dall'Orchestra di Fiati “Vitino Zizzi” di Cisternino che fa gli oneri di casa e a seguire bande musicali provenienti da tutta Europa anno dopo anno sfilano per le vie di Cisternino promuovendo la passione per la musica e culture differenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.puglia.it/-/al-via-la-25%C2%B0-edizione-del-festival-delle-bande-musicali-in-valle-d-itria-dal-20-al-23-luglio-a-cisternino|titolo=Al via la 25ª edizione del Festival delle bande musicali in “Valle d'Itria”, dal 20 al 23 Luglio a Cisternino|sito=Regione Puglia|accesso=2023-12-10}}</ref>
===Musei===
Galleria Civica presso [[Palazzo Lagravinese]]. Esposta al secondo piano la Donazione Carmi, le opere che la fotografa [[Lisetta Carmi]] ha donato alla Comunità.
Nell'aprile 2011 è stato istituito il Museo del Clima in Contrada [[Caranna]], divenuta sede di quest'unico genere di [[museo]]. Il museo è temporaneamente chiuso.<ref>{{Cita web|url=https://comune.cisternino.br.it/contenuti/34328/museo-clima|titolo=Museo del Clima|sito= Comune di Cisternino `accesso= 2021-10-26}}</ref>
Percorso archeologico "Dal buio alla luce" [[Chiesa di San Nicola (Cisternino)|Chiesa di San Nicola]]. Gli scavi nei meandri dell’antica chiesa del X sec., tra i resti di muri affrescati, altari, e tombe ricavate nel banco di roccia su cui, tra la fine nel XIV e gli inizi del XV sec. viene edificata l’attuale Chiesa Madre. Tra gli spazi museali, ricavati nella cripta dell’attuale chiesa è possibile ammirare la collezione di oggetti e arredi sacri e la piccola galleria di statue in legno, cartapesta, risalenti ai secoli compresi tra il XVI e il XIX.
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Cisternino - Stazione.jpg|thumb|[[Stazione di Cisternino Città]]]]
Attraverso alcune strade provinciali il centro urbano di Cisternino è collegato con quella che è conosciuta come ''Superstrada Bari-Lecce'' ovvero la [[Strada statale 379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne|Strada statale 379]] (nella [[provincia di Brindisi]]), prolungamento della [[Strada statale 16 Adriatica]] nella [[città metropolitana di Bari]]. Attraverso tale collegamento Cisternino dista dagli aeroporti di [[Bari]] e [[Brindisi]] rispettivamente circa 80 km e 50 km.
Il comune è inoltre servito dalla sua [[stazione di Cisternino|stazione]] lungo la [[Ferrovia Adriatica|linea Adriatica]] di [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]] (gruppo [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]]), posta nel territorio di [[Pozzo Faceto]] frazione del comune [[Fasano]], la quale dista da Cisternino circa 16 km; più spesso però viene utilizzata la stazione ferroviaria di Fasano, collegata con il centro urbano di Cisternino attraverso un trasporto pubblico periodico gestito dall'[[STP (Brindisi)|STP Brindisi]] attraverso autobus TPL intercomunali.
I servizi TPL intercomunali costituiscono il principale servizio di trasporto pubblico che mette in collegamento il comune di Cisternino con i centri limitrofi ed i principali capoluoghi di provincia della Regione.
Importante è anche il collegamento ferroviario offerto dalle [[Ferrovie del Sud Est]] con la stazione denominata ''[[stazione di Cisternino Città|Cisternino Città]]'' della linea [[Ferrovia Martina Franca-Lecce|Martina Franca – Lecce]] distante poche centinaia di metri dal centro urbano; tale stazione collega il centro con [[Martina Franca]] e [[Ceglie Messapica]].
==
I sindaci che si sono succeduti dal 1799 a oggi sono i seguenti.<ref>Raffaele Semeraro, ''Cronaca della successione dei sindaci nel comune di Cisternino dal 1799 al 2007'', 2008</ref>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|1799
|1805
|Antonio D'Errico
|
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|1806
|1806
|Giuseppe De Feo
|
|Governatore-Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1809
|1809
|Stefano Soli
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1810
|1810
|Rocco Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1811
|1812
|Francesco Paolo Soleti
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1813
|1814
|Giovanni Boccelli
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1815
|1816
|Francesco Paolo Soleti
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1817
|1818
|Giovanni Boccelli
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1819
|1822
|Donato Antonio Costa
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1822
|1826
|Giovanni Boccelli
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1826
|1832
|Rocco Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1832
|1834
|Raffaele Arcangelo Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1835
|1840
|Pasquale Gennaro Costa
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1840
|1842
|Camillo Cenci
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1842
|1843
|Giovannantonio Soleti
|
|Sindaco {{Abbr|f.f.|Facente funzione}}
}}
{{ComuniAmminPrec
|1844
|1846
|Raffaele Arcangelo Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1846
|1852
|Francesco Cenci
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1852
|1853
|Giuseppe Pietro Loparco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1853
|1856
|Rocco Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1856
|1860
|Pietro Lorenzo Costa
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1860
|1862
|Nicola Potio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1862
|1863
|Oronzo Loparco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1863
|1866
|Giovanni Francesco De Vito
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1866
|1869
|Enrico Franceschi De Vito
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1870
|1877
|Antonio Luigi Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1879
|1887
|Gaetano Soleti
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1887
|1899
|Tommaso Miccoli
|
|Sindaco {{Abbr|f.f.|Facente funzione}}
}}
{{ComuniAmminPrec
|1887
|1888
|Luigi Stefano Punzi
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1888
|1889
|Tommaso Miccoli
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1889
|1889
|Luigi Stefano Punzi
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1889
|1889
|Antonio Ariani
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1890
|1896
|Raffaele D'Amico
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1896
|1899
|Donato Costa
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1899
|1900
|Giacinto Lagravinese
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1900
|1903
|Vitantonio Loparco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1903
|1905
|Luigi Amati
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1905
|1906
|Siliberti Giovanni
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1906
|1909
|Pozio Eduardo
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1909
|1910
|Loparco Vitantonio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1910
|1913
|Amati Nicola
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1913
|1914
|Devitofrancesco Enrico
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1914
|1918
|Lagravinese Nicola
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1919
|1920
|Di Monte Benedetto
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1921
|1927
|Devitofranceschi Francesco Paolo
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1927
|1928
|Lamendola Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1928
|1929
|Ostilio Raffaele
|
|Sindaco
}}{{ComuniAmminPrec
|1944
|1944
|Fino Luigi Antonio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1944
|1945
|Punzi Vincenzo
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1945
|1946
|Clarizia Francesco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1946
|1956
|Carrieri Martino
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1956
|1957
|Fedele Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1958
|1959
|Cellie Egidio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1959
|1960
|Clarizia Francesco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1960
|1961
|Padula Nicola
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1961
|1962
|Carparelli Antonio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1962
|1963
|Caroli Luigi
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1963
|1963
|Padula Nicola
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1963
|1965
|Clarizia Francesco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1965
|1974
|Costa Francesco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1974
|1975
|Panarese Ezio
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1975
|1978
|Sabatino Giovanni
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1978
|1978
|Moggia Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1978
|1979
|D'Aversa Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1979
|1980
|Guido Arnaldo
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1980
|1981
|D'Aversa Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1981
|1981
|Costa Francesco
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1981
|1983
|Scarafile Giovanni
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1983
|1984
|Moggia Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1984
|1989
|Moggia Giuseppe
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1989
|1989
|Fanizzi Cataldo
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec
|1989
|1993
|Punzi Quirico
|
|Sindaco
}}
{{ComuniAmminPrec|1993|1997|Quirico Punzi||Sindaco|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=160050&levsut3=3&lev3=50&lev2=16&ne2=16&es2=S&levsut2=2&lev1=16&ne1=16&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0 Elezioni comunali del 6 giugno 1993]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|1997|2001|Angelo Amati|[[centro-destra]]|Sindaco|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=160050&levsut3=3&lev3=50&lev2=16&ne2=16&es2=S&levsut2=2&lev1=16&ne1=16&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Elezioni comunali del 27 aprile 1997]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|2001|2011|Mario Luigi Convertini|[[centro-sinistra]] ([[Lista civica|liste civiche]])|Sindaco|<ref>Ministero dell'Interno: Elezioni comunali [https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/05/2001&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=160050&levsut3=3&lev3=50&lev2=16&ne2=16&es2=S&levsut2=2&lev1=16&ne1=16&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni del 13 maggio 2001] e [https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=160050&levsut3=3&lev3=50&lev2=16&ne2=16&es2=S&levsut2=2&lev1=16&ne1=16&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni del 28 maggio 2006]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|2011|2016|Donato Baccaro|[[lista civica]] Cisternino insieme|Sindaco|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=160050&levsut3=3&lev3=50&lev2=16&ne2=16&es2=S&levsut2=2&lev1=16&ne1=16&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Elezioni comunali del 15 maggio 2011]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|2016|2021|Luca Convertini|[[lista civica]] Noi, Cisternino|Sindaco|<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=16&levsut1=1&lev2=16&levsut2=2&lev3=50&levsut3=3&ne1=16&ne2=16&ne3=160050&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Elezioni comunali del 5 giugno 2016]</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|2021|''in carica''|Lorenzo Perrini|[[lista civica]] Idea comune|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Svizzera|Kreuzlingen}}
== Sport ==
{{C|Verificare le attuali militanze sportive |sport|dicembre 2021}}
=== Atletica ===
L'ASD Atletica Amatori Cisternino, fondata nel 1985, partecipa a competizioni regionali e nazionali. Vi hanno gareggiato [[Alessandro Marangi]] (1500 metri) e [[Carlo Calabrese]] (lancio del martello e del giavellotto) che ha vinto numerose medaglie ai campionati italiani tra cui l'oro nel lancio del martello ai campionati italiani allievi.
'''Stefano Cecere'''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.fidal.it/atleta/CECERE+Stefano/hKqSmZSjbGQ=|titolo=Stefano Cecere (atl.am. Cisternino Ecolservizi)|sito=www.fidal.it|accesso=2025-09-13}}</ref>, mezzofondista tesserato per l’Amatori Atletica Cisternino Ecolservizi è stato parte della squadra italiana selezionata dal direttore tecnico '''[[Antonio La Torre]]''' durante i [[Campionati europei di corsa campestre|'''Campionati Europei di''' '''cross''']] [[Federazione Italiana di Atletica Leggera|FIDAL]] tenutosi ad '''Antalya''', '''Turchia''' '''l'8 dicembre 2024.''' Quella di [[Adalia|Antalya]] è la 3^ volta nella quale ha vestito l’azzurro, avendo già indossata la maglia della nazionale nel 2022 a Oderzo (da junior fu 3° nell’International Road Race) e nel 2023 a [[Espoo]] nei Campionati Europei sulla distanza dei 10mila metri. Nato nel 2003 Stefano Cecere è cresciuto nel vivaio dell'Atletica Amatori Cisternino Ecolservizi sotto la guida del “Maresciallo” Pietro Vasta dividendosi tra sport, musica e scuola, poi passato sotto la guida di Vito Vasta il quale lo spinse a dedicarsi a tempo pieno all’atletica dopo i titoli italiani juniores conquistati sui 10km e sulla mezza maratona.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.fidal.it/content/EUROPEI-DI-CROSS-DI-ANTALYA-CECERE-IN-AZZURRO/174173|titolo=EUROPEI DI CROSS DI ANTALYA: CECERE IN AZZURRO|sito=www.fidal.it|accesso=2025-09-13}}</ref>
=== Basket ===
La pallacanestro a Cisternino vanta un'antica tradizione. Vi si disputa il torneo internazionale Peppino Todisco under 18, con la "Coppa Tonio Punzi". La squadra locale, il Club Giganti Cisternino, milita in serie D.
=== Calcio a 5 ===
Nella stagione 2023-24 il [[Futsal Cisternino]] milita in Serie A2.
=== Pallavolo ===
La squadra locale è l'Athena Club Cisternino, che milita in serie D.
== Note ==
<references
== Voci correlate ==
* [[Casalini (Cisternino)
* [[Valle d'Itria]]
* [[
* [[Chiancarelle]]
* [[Olea europaea]]
* [[Stazione di Cisternino]]
* [[Ferrovie del Sud Est]]
* [[Ferrovia Martina Franca-Lecce]]
* [[Santuario della Madonna d'Ibernia]]
* [[Chiesa di San Nicola (Cisternino)|Chiesa di San Nicola]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Brindisi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Puglia}}
[[
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