Diocesi di Carpentras: differenze tra le versioni
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|nome
|vescovile = si
|immagine = Saint Siffrein - Facade.JPG
|
|latino = Dioecesis Carpentoractensis
|vescovo = Loïc Lagadec
|istituita = 2 settembre 2009
|stato = [[Francia]]
|regione =
|eretta = III secolo
|soppressa = 29 novembre 1801
|suffraganeadi = [[Arcidiocesi di Avignone|Avignone]]
|informazioni = territorio unito a quello della [[Arcidiocesi di Avignone|diocesi di Avignone]]
|ch = c525
}}
[[File:Pierre tombale de Bohétius.JPG|thumb|La pietra tombale di Boezio, vescovo dal 583 al 604, inumato a [[Venasque]].]]
La '''diocesi di Carpentras''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Dioecesis Carpentoractensis'') è una sede soppressa e [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].
==Territorio==
La diocesi confinava a nord con le diocesi di [[Diocesi di Vaison|Vaison]] e di [[Diocesi di Gap-Embrun|Gap]]; a est con quella di [[Diocesi di Sisteron|Sisteron]]; a sud con le diocesi di [[diocesi di Apt|Apt]] e di [[Diocesi di Cavaillon|Cavaillon]]; e ad ovest con l'[[arcidiocesi di Avignone]] e la [[Diocesi di Orange (Francia)|diocesi di Orange]].
Sede vescovile era la città di [[Carpentras]] nell'attuale dipartimento del [[Vaucluse]], dal 1320 capitale del [[contado Venassino]] che fu fino al 1791 parte integrante del territorio dello [[Stato Pontificio]]. A Carpentras fungeva da [[cattedrale]] la chiesa di San Siffredo.
Nel 1697 la diocesi comprendeva 29 parrocchie.
==Storia==
Incerte sono le origini della diocesi, la cui fondazione è attribuita ad un santo di nome Valentino, martirizzato verso la metà del III secolo. Primo vescovo storicamente documentato è Costantino, che si fece rappresentare al concilio di [[Riez]] del 439. Nel VI e VII secolo, nei concili della [[Gallia]], i vescovi di Carpentras si presentarono come "vescovi di [[Venasque]]" (Vindasca): il primo è Clemanzio, che nel concilio di [[Orléans]] del 541 si presentò come ''episcopus civitatis Carpentoratensium et Vindascensium''. Ad eccezione di Boezio, che nel concilio di [[Valence (Drôme)|Valence]] del 584 si firmò come vescovo di Carpentras, gli altri vescovi fino ad Amato si firmano come vescovi di Venasque. Ciò lascia supporre che i vescovi, a causa della caduta in rovina della città di Carpentras<ref>Nella ''Notitia Galliarum'', databile all'inizio del V secolo, tra le città della [[Gallia Viennense]] è assente Carpentras, indizio che quando fu redatta la ''Notitia'' la città era già decaduta; cfr. {{cita libro|url=http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000798_00571.html?sortIndex=010%3A010%3A0009%3A010%3A00%3A00|titolo=Chronica minora|collana=[[Monumenta Germaniae Historica]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150107084440/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000798_00571.html?sortIndex=010%3A010%3A0009%3A010%3A00%3A00 |volume= I| p= 559}}</ref>, trasferirono la sede episcopale nella vicina Venasque.<ref>Questa ipotesi, ammessa da Duchesne e da altri storici, non è unanimemente accettata. Infatti è stato sostenuto che Carpentras e Venasque abbiano coesistito come sedi episcopali distinte; cfr. Terris, pp. 21-25. La tradizione, risalente unicamente al falsario Polycarpe de la Rivière (XVII secolo), attribuisce alla presunta diocesi di Venasque i seguenti vescovi (Terris, pp. 27-36): Firmus, Publius, Marcius, Vivianus, Superventor, Desiderius e Castissimus, predecessore di san Siffredo, ultimo vescovo di Venasque, che unì i titoli delle due diocesi.</ref>
All'inizio della ''[[cattività avignonese]]'', mentre tutta la corte papale si trovava ad [[Avignone]], [[papa Clemente V]] volle stabilirsi con la curia a Carpentras nel 1313. Solo il suo successore [[papa Giovanni XXII]], si trasferì definitivamente ad Avignone.
Nel XV secolo fu ricostruita la cattedrale medievale di San Siffredo, che venne consacrata nel 1515.
La diocesi fu soppressa in seguito al [[Concordato del 1801|concordato]] con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''[[Qui Christi Domini]]'' di [[papa Pio VII]] del 29 novembre 1801 e il suo territorio incorporato in quello della [[Arcidiocesi di Avignone|diocesi di Avignone]].
Il 6 agosto 1877 il titolo di vescovi di Carpentras fu concesso agli arcivescovi di Avignone, che lo ebbero fino al 2009.
Dal 2 settembre 2009 Carpentras è annoverata tra le [[Sede titolare|sedi vescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; dal 9 marzo 2023 il [[vescovo titolare]] è Loïc Lagadec, [[vescovo ausiliare]] di [[Arcidiocesi di Lione|Lione]].
==Cronotassi==
===Vescovi===
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* Costantino † (prima del 439 - dopo il 451)<ref>Vescovo ignoto a ''[[Gallia christiana]]'', che al suo posto inserisce il precedente san Valentino, ma con l'avviso che il suo nome deriva da un presunto manoscritto scoperto da Polycarpe de la Rivière, noto falsario del Seicento secondo Duchesne.</ref>
* ''Sant''' Antonino ? † (menzionato nel 463/464)<ref>Ignoto a ''Gallia christiana'', Duchesne e Gams, questo vescovo, già abate di [[Abbazia di Lerino|Lerino]], è inserito nelle tradizionali cronotassi di Carpentras, di cui si fa portavooce Jules de Terris (pp. 43-51). Viene identificato con un omonimo vescovo, di cui però non è fatta menzione della sede di appartenenza, documentato da alcune lettere di [[papa Ilario]] tra il 463 e il 464 (''Epistolae Romanorum Pontificum genuinae et quae ad eos scriptae sunt'', a cura di Andreas Thiel, vol. I, [[Braniewo|Brunsbergae]], 1868, pp. 148 e 151).</ref>
* Giuliano † (prima del 517 - dopo il 529)<ref>Dopo Giuliano, ''Gallia christiana'' inserisce un vescovo di nome Principio, che partecipò al concilio di Orange del 529; ma questo è incompatibile con la presenza nello stesso concilio di Giuliano; Duchesne ne deduce che Principio non può essere vescovo di Carpentras.</ref>
* ''San'' [[Siffredo di Carpentras|Siffredo]] †<ref>Non esistono documenti che aiutino a datare cronologicamente l'episcopato di Siffredo; inoltre la sua ''Vita'' è talmente leggendaria che risulta essere incompatibile con i dati storici. Duchesne ne conclude che "l'unica cosa che si può fare è di accettare, secondo la tradizione, l'episcopato di Siffredo ma di rinunciare ad assegnargli delle date".</ref>
* Clemanzio † (prima del 541 - dopo il 552)<ref>Nel concilio di [[Orléans]] del 541 firmò come ''episcopus civitatis Carpentoratensium et Vindascensium''.</ref>
* Tetradio † (menzionato nel 573)<ref>Menzionato come ''episcopus ecclesiae Vendauscensis''.</ref>
* Boezio † (circa novembre 583 - 23 maggio 604 deceduto)<ref>Di Boezio è stato scoperto l'epitaffio, secondo il quale la sua morte è datata "decimo delle calende di giugno, [[indizione]] VII", che corrisponde, secondo Duchesne, al 23 maggio 604. Questo esclude il successivo vescovo riportato da ''Gallia christiana'', Otfrido, menzionato nel 590.</ref>
* Ambrogio † (menzionato nel 614)<ref>Ambrogio partecipò al concilio di Parigi come ''episcopus ex civitate Vindesca''. Ignoto a ''Gallia christiana'', che inserisce al suo posto i successivi tre vescovi, nella prima metà del VII secolo, Giorgio, Pietro e Domenico, sprovvisti di precisi riferimenti storici e documentari.</ref>
*
* Pietro I †
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* Licerio † (menzionato nel 650)<ref>Partecipò al concilio di Chalon come ''episcopus ecclesiae Vindauscensis''. Dopo Licerio, ''Gallia christiana'' riporta una serie di 16 nomi di vescovi, da Paolo a Guido; ad eccezione di Amato e di Giovanni II, nessuno degli altri è storicamente documentato, se non dalla tradizione locale (Duchesne).</ref>
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* Odoardo †
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* Antonio †
* Giovanni I †
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* Filippo †
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* Guido †
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* Stefano † (circa 994 - dopo il 1012)<ref>''Gallia christiana'' riporta come data ultima il 1012, mentre Gams il 1006.</ref>
* Matthieu †<ref>Assegnato da ''Gallia christiana'', secondo tradizione, al 1035, ma senza alcun riferimento documentario.</ref>
* François II † (prima del 1040<ref>Terris (p. 96) inserisce prima di Matthieu, di incerta esistenza, un altro vescovo di nome François, menzionato il 27 aprile 1023.</ref> - dopo il 1056)
* Jules †<ref>Menzionato da ''Gallia christiana'', negli anni 1056-1066, ma senza alcun riferimento documentario.</ref>
*
*
* Geoffroi †<ref>I vescovi Arnould e Geoffroi sono menzionati da ''Gallia christiana'', rispettivamente negli anni 1095 e 1120, ma senza alcun riferimento documentario. Circa il vescovo Geoffroi, Terris cita due documenti che proverebbero la storicità di questo vescovo (30 agosto 1107 e 20 aprile 1120).</ref>
*
* Raimond † (prima del 1142 - 9 gennaio 1170 nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Embrun|Embrun]])
* Guillaume
* Pierre II †
*
*
* André † (1185 - ?)<ref>I vescovi Innocent e André, ammessi da Gams, sono esclusi da ''Gallia christiana'', in quanto il precedente vescovo Raimbaud avrebbe governato almeno fino al 1198. Terris li inserisce nella sua cronotassi prima di Pierre II.</ref>
*
* Guillaume † (1212 - dopo il 1218)
* Isnard † (prima del 1224 - circa 1228/1229)
* Bertrand † (prima del 6 febbraio 1229 - dopo dicembre 1230)
* Guillaume Béroard † (prima di marzo 1232 - dopo il 1262)
* Raimond de Barjols † (prima di luglio 1263 - dopo giugno 1274)
* Pierre Rostaing † (prima di marzo 1275 - dopo maggio 1279)
*
* Bérenger de Mazan † (25 giugno 1294 consacrato - dopo luglio 1316 deceduto)
*
*
* Geoffroi † (19 febbraio 1347 - 18 gennaio 1357 nominato vescovo di [[Diocesi di Carcassonne e Narbona|Carcassonne]])
*
* [[Guillaume de Lestrange]] † (4 luglio 1371 - 22 dicembre 1375 nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Rouen|Rouen]])
* Pierre Laplotte, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (8 gennaio 1376 - 5 novembre 1397 nominato vescovo di [[Diocesi di Saint-Pons-de-Thomières|Saint-Pons-de-Thomières]])
**''Sede vacante (1397-1424)''
** [[Ludovico Fieschi]] † (31 ottobre 1406 - 3 aprile 1423 deceduto) (amministratore apostolico)<ref>Prima di Ludovico Fieschi, Terris menziona come amministratori apostolici Jean Fillet, vescovo di [[Diocesi di Apt|Apt]], dal 1399, e l'[[antipapa Benedetto XIII]], dal 1403.</ref>
*
* Sagace Conti † (4 febbraio 1426 - 30 maggio 1446 nominato vescovo di [[Arcidiocesi di Spoleto-Norcia|Spoleto]])
* Guillaume Sorbert † (30 maggio 1446 - inizio del 1449 deceduto)
* [[Bartolomeo Vitelleschi]] † (14 luglio - 21 luglio 1449 nominato vescovo di [[Diocesi di Montefiascone|Montefiascone]] e [[Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia|Corneto]])
*
*
* [[
** [[Federico di Saluzzo (vescovo)|Frédéric de Saluces]] † (31 gennaio 1472 - 1483 deceduto) (amministratore apostolico)
*
*
* [[Paolo Sadoleto]] † (19 ottobre 1547 succeduto - 26 febbraio 1572 deceduto)<ref>Nipote del vescovo precedente.</ref>
*
* Francesco Sadoleto † (1º gennaio 1593 succeduto - 23 giugno 1596 deceduto)<ref>Menzionato da Terris, ma ignoto a Eubel.</ref>
* Orazio Capponi † (23 settembre 1596 - fine 1615 dimesso)
* [[Cosimo de' Bardi]] † (27 gennaio 1616 - 9 settembre 1630 nominato arcivescovo di [[Arcidiocesi di Firenze|Firenze]])
* [[Alessandro Bichi]] † (9 settembre 1630 - 25 maggio 1657 deceduto)
* Louis de Fortia de Montréal † (25 maggio 1657 succeduto - 25 aprile 1661 deceduto)
**''Sede vacante (1661-1665)''
* Gaspare Lascaris de Castellar † (28 settembre 1665 - 6 dicembre 1684 deceduto)
**''Sede vacante (1684-1687)''
* [[Marcello Durazzo (cardinale)|Marcello Durazzo]] † (10 novembre 1687 - 27 novembre 1690 nominato arcivescovo, titolo personale, di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Ferrara]])
* Lorenzo Buzzi † (8 gennaio 1691 - 22 aprile 1710 deceduto)
* Francesco Maria Abbati † (21 luglio 1710 - 22 aprile 1735 deceduto)
* [[Joseph-Dominique d'Inguimbert]], [[Ordine cistercense|O.Cist.]] † (25 maggio 1735 - 6 settembre 1757 deceduto)
* [[Giuseppe Vignoli]] † (19 dicembre 1757 - 5 luglio 1776 dimesso)<ref>Nominato vescovo di [[Diocesi di Forlì-Bertinoro|Forlì]] il 15 luglio successivo.</ref>
* [[Giuseppe Vincenzo Beni]] † (16 settembre 1776 - 1801 dimesso)
===Vescovi titolari===
* Emmanuel Gobilliard (16 giugno 2016 - 15 ottobre 2022 nominato vescovo di [[Diocesi di Digne|Digne]])
* Loïc Lagadec, dal 9 marzo 2023
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Jules de Terris|url=https://www.archive.org/stream/lesvquesdeca00terr#page/n9/mode/2up|titolo=Les Evêques de Carpentras. Etude historique|città= Avignon|anno= 1886|lingua=fr}}
*{{cita libro|autore=[[Denis de Sainte-Marthe]]|url=http://books.google.it/books?id=uVmjfXlEMJcC&printsec=frontcover&hl=fr#v=onepage&q&f=false|titolo=Gallia christiana|volume= vol. I|città= Parigi|anno= 1715|posizione= coll. 893-918|lingua=la}}
*{{cita libro|autore=[[Louis Duchesne]]|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k107955h/f280.image|titolo=Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule|volume= vol. I|città= Paris|anno= 1907| pp = 271–273|lingua=fr}}
*{{cita libro|autore=[[Pius Bonifacius Gams]]|url=http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1|titolo=Series episcoporum Ecclesiae Catholicae|città= [[Lipsia|Leipzig]]|anno= 1931| pp = 529–530|lingua=la}}
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [https://archive.org/details/hierarchiacathol01eubeuoft/page/167/mode/1up vol. 1], pp. 167–168; [https://archive.org/details/hierarchiacathol02eubeuoft/page/119/mode/1up vol. 2], p. 119; [https://archive.org/details/hierarchiacathol03eube/page/154/mode/1up vol. 3], p. 154; [https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/136/mode/1up?view=theater vol. 4], p. 136; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol05eubeuoft#page/144/mode/1up vol. 5], p. 144; [https://www.archive.org/stream/hierarchiacathol06eubeuoft#page/149/mode/1up vol. 6], p. 149.
*{{Cita libro|lingua=la|url=http://books.google.it/books?id=9Jd6UdDs2aoC&pg=PA245|capitolo=Bolla ''Qui Christi Domini''|titolo=Bullarii romani continuatio|volume= Tomo XI|città= Romae|anno= 1845| pp = 245–249}}
==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dc525.html|titolo=La diocesi}}
*{{Cita web|lingua=en|url=http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t2066.htm|titolo=La diocesi}}
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