Matia Bazar: differenze tra le versioni
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|nazione = Italia
|genere = Pop
|nota genere = <ref name=ondarock>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/italia/matiabazar.htm|titolo=Matia Bazar
L'elettrochoc della canzone italiana|sito=ondarock.it|accesso=2023-06-01|autore=Riccardo Visintin, Claudio Fabretti}}</ref>
|anno inizio attività = 1975
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|etichetta = Farn music, [[Ariston Records|Ariston]], [[Compagnia Generale del Disco|CGD]], [[DDD - La Drogueria di Drugolo|DDD]], [[Polydor Records]]/[[PolyGram]], [[Sony Music]], [[Universal Music Group]]
|tipo artista = Gruppo
|immagine = Matia Bazar - Festival di Sanremo 1978.jpg
|didascalia = I Matia Bazar vincitori al [[Festival di Sanremo 1978]] con il brano ''[[...e dirsi ciao/Ma che giornata strana|...e dirsi ciao]]''<br/ >{{Premio|sanremo|1978|}}<br />{{Premio|sanremo|2002|''Campioni''}}
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I '''Matia Bazar''' sono un [[gruppo musicale]] [[italia]]no. Formatosi nel 1975 a [[Genova]], la formazione storica comprendeva il quintetto composto da [[Antonella Ruggiero]] (voce), [[Carlo Marrale]] (chitarra, voce), [[Aldo Stellita]] (basso), [[Piero Cassano]] (tastiere, voce) e [[Giancarlo Golzi]] (batteria). Il nucleo della band, che nella sua storia ha affrontato numerosi cambi di formazione, soprattutto fra le cantanti e i tastieristi, ha vinto per due volte il Festival di Sanremo ([[Festival di Sanremo 1978|1978]] e [[Festival di Sanremo 2002|2002]]) e altrettante il premio della critica<ref>{{cita web|url=http://www.danielemignardi.it/matia-bazar/|titolo=Matia Bazar|autore=Daniele Mignardi|accesso=2023-06-01}}</ref>, riscuotendo anche un notevole successo internazionale.
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==== Origini ====
{{citazione|Il nome Matia Bazar non ha una genesi precisa. Mi ricordo che vennero quelli della casa discografica dicendo «Ragazzi, vi manca un nome». Allora in cinque minuti «come ci chiamiamo? Matia Bazar». Poi dopo è stata data una spiegazione, per così dire, fittizia, dicendo che Matia in genovese significa 'matta', cosa che non è proprio vera. Però diciamo che si è rivelata una soluzione fortunata.|2=Carlo Marrale in un'intervista per [[Rai Uno]] - ''Estate in diretta'' del 15 luglio 2021"
<ref>{{YouTube|titolo= Matia Bazar, 40 anni di successi - Estate in diretta 15/07/2021|id= RbB3nYAGEnI&t=539s}}</ref>}}
I Matia Bazar nascono dall'unione di [[Carlo Marrale]] ([[chitarra elettrica|chitarra]] e [[voce]]), [[Piero Cassano]] ([[Tastiera elettronica|tastiere]] e [[voce]]) e [[Aldo Stellita]] ([[basso elettrico|basso e cori]]), tutti ex componenti del complesso dei [[Jet (gruppo musicale italiano)|Jet]], con [[Antonella Ruggiero]] ([[canto|voce]]). Il nome d'arte della cantante era "Matia", soprannome artistico scelto da Antonella Ruggiero che voleva uno pseudonimo senza una precisa associazione di genere (''Matia'' sarebbe utilizzabile sia al femminile che al maschile). Da ciò risulta essere scaturito il nome del complesso, come confermato dalla stessa Ruggiero in un'intervista del 2019, in cui viene smentita anche l'erronea associazione di ''matia'' al significato di ''matta'' in [[Lingua genovese|genovese]].<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario Genovese-Italiano|curatore=Giovanni Casaccia|url=https://archive.org/stream/dizionariogenove00casauoft#page/502/mode/2up-+|editore=Gaetano Schenone|città=Genova|anno=1876|lingua=Ligure|edizione=2|p=503|id=OL14818337M|citazione=Mattëia s.f. mattia, mattezza, insania, pazzia, demenza, follia, ecc.: cose, azioni, parole da matto|accesso=29 dicembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ondamusicale.it/recensioni-e-interviste-2/17580-antonella-ruggiero-con-i-matia-bazar-sono-stati-14-anni-indimenticabili/|titolo=Antonella Ruggiero: “Con i Matia Bazar sono stati 14 anni indimenticabili”}}</ref>
Dopo l'incisione del primo [[45 giri]] entrerà nella formazione [[Giancarlo Golzi]] ([[Batteria (strumento musicale)|batteria e cori]]), uscente dai [[Museo Rosenbach]].<ref name=Golzi1>{{Cita web|url=https://ilnegoziodieuterpe.blogspot.it/2015/08/giancarlo-golzi-10-febbraio-1952-12.html|titolo=Giancarlo Golzi (10 febbraio 1952-12 agosto 2015)|autore=Vito Vita|editore=blogspot.it|accesso=19 gennaio 2016}}</ref><ref name=Golzi2>{{Cita web|url=https://4.bp.blogspot.com/-iXvJ3SesUY0/Vc7vYzEsu_I/AAAAAAAAC8o/_N_Q5GDyUD8/s1600/Intervista%2Ba%2BGiancarlo%2BGolzi%2B-%2BDa%2B%2527%2527Musica%2BLeggera%2527%2527%2Bn%25C2%25B0%2B14%252C%2Bfebbraio-marzo%2B2011%252C%2Bpag.%2B33.jpg|titolo=Mattia, prima e dopo|autore=Vito Vita|opera=Intervista a Giancarlo Golzi su [[Musica Leggera (rivista)|Musica Leggera]] n°14|data=marzo 2011|p=33|accesso=19 gennaio 2016|citazione=Giancarlo Golzi: La mattina passano e mi raccontano del 45 giri che hanno realizzato per il Disco per l'Estate, ''Stasera che sera''...<br />Vito Vita: Infatti su quel disco tu non sei in copertina... Chi ha suonato la batteria in quel pezzo?<br />Golzi: Paolo Siani, che aveva già suonato in ''Io, Matia''. Si, non ero in copertina perché non ero ancora del gruppo}}</ref>
[[File:Matia Bazar, 1975.jpg|thumb|left|upright=1.4|I Matia Bazar agli esordi, nel 1975, nella formazione storica; da sinistra: il tastierista [[Piero Cassano]], il batterista [[Giancarlo Golzi]], il bassista [[Aldo Stellita]], il chitarrista e voce [[Carlo Marrale]], e la cantante [[Antonella Ruggiero]]]]
Il quintetto debutta nel 1975 con il singolo ''[[Stasera... che sera!/Io, Matia|Stasera... che sera!]]'' (con Paolo Siani, ''session man'' dell'[[Ariston Records]], alla batteria),<ref name=Golzi1/><ref name=Golzi2/> partecipando alla manifestazione [[Un disco per l'estate 1975|Un disco per l'estate]], senza qualificarsi per le serate finali di [[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]]. In seguito pubblica il singolo ''Per un'ora d'amore'' con il quale ottiene un buon successo, che si ripete l'anno seguente con il brano ''Che male fa'' e il primo album ''[[Matia Bazar 1]]''.
Nel 1976 è il singolo ''Cavallo Bianco'', ispirato al genere [[rock progressivo]], a ottenere un grande successo. L'anno successivo il complesso esordisce al [[Festival di Sanremo 1977|Festival di Sanremo]] con la canzone ''Ma perché'', che, sebbene ignorata alla kermesse, ha un notevole successo tra i giovani; fa seguito il secondo album ''[[Gran Bazar]]'', che riscuote invece un successo straordinario. Nello stesso anno il quintetto partecipa cantando agli ''sketch'' della rubrica pubblicitaria televisiva ''[[Carosello]]'' realizzati per pubblicizzare le valvole Fermostop della Giacomini.
Sempre nel 1977 viene pubblicata la raccolta ''[[L'oro dei Matia Bazar]]'', contenente l'inedito ''Solo tu'', che raggiunge la vetta delle classifiche di vendita dei dischi singoli ([[45 giri]]) con circa un milione di copie. Del brano viene incisa anche una versione in [[lingua spagnola]] che riceve un ottimo consenso sul mercato latino. Il brano viene utilizzato per una pubblicità televisiva per la [[Italgel|Tanara]] (nota marca di gelati) con la presenza dei componenti dei MB. Nel 1978 la band partecipa per la seconda volta consecutiva al [[Festival di Sanremo 1978|Festival di Sanremo]] con ''...E dirsi ciao'', brano che ottiene il primo posto. Pochi mesi dopo, la Ariston fa uscire l'album ''[[Semplicità (album)|Semplicità]]''.
[[File:Matia Bazar - Discoring, 1981.jpg|thumb|upright=1.4|I Matia Bazar ospiti a ''[[Discoring]]'' a fine 1981. Qui il gruppo mostra l'avvenuta svolta verso sonorità [[synth pop]]]]
Il 1979 vede la partecipazione dei MB all'[[Eurovision Song Contest]] con la canzone ''Raggio di Luna'', incisa poi in spagnolo con titolo ''Rayo de Luna'' e in inglese come ''Moonshine''. Durante l'autunno
Nel marzo del 1981 [[Piero Cassano]] lascia la formazione e viene sostituito da [[Mauro Sabbione]]. Nello stesso anno la Ariston pubblica il singolo ''Fantasia'', come anteprima e lancio dell'album ''[[Berlino, Parigi, Londra]]''. Il 21 agosto 1982 il complesso registra un concerto al [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|Circuito Internazionale Santamonica]] di [[Misano Adriatico]], trasmesso da [[Canale 5]], dove presenta ''Fantasia'' e ''Io ti voglio adesso'', duettando con [[Loredana Bertè]] (''...E la luna bussò'', ''C'è tutto un mondo intorno'') e con [[Miguel Bosé]] (che partecipa in ''Solo tu'').
==== Successo e sperimentazione ====
Nel 1983, i Matia Bazar partecipano al [[Festival di Sanremo 1983|Festival di Sanremo]] con il brano ''[[Vacanze romane/Palestina|Vacanze romane]]''<ref>{{Cita news|autore=Renzo Stefanel|url=http://retroterra.rockit.it/2009/09/02/matia-bazar-paese-che-non-ha-piu-campanelli/|titolo=Matia Bazar: paese che non ha più campanelli|pubblicazione=Blog Retroterra, anni '80|editore=RockIt|data=2 settembre 2009|accesso=27 marzo 2014}}</ref>, che vince il [[Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della Critica]]. Questo brano ottiene una straordinaria popolarità e anticipa l'album ''[[Tango (Matia Bazar)|Tango]]'' con le sue nuove sonorità elettroniche prodotto da Roberto Colombo. Per il brano ''Il video sono io'' viene realizzato un videoclip con la regia di [[Piccio Raffanini]], che vincerà la manifestazione ''Rimini Myfest'' e diventerà sigla finale di [[Domenica in]].
[[File:Matia Bazar, 1983.jpg|thumb|left|upright=1.4|I Matia Bazar nel caratteristico abbigliamento che contraddistinse il periodo dell'acclamata ''[[Vacanze romane/Palestina|Vacanze romane]]'' (1983)]]
Nell'estate, i Matia Bazar vincono il primo [[Telegatto]] di ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]'' come "miglior complesso italiano". Alla fine del 1983 viene pubblicato ''Il treno blu'', un singolo per il mercato giapponese mai distribuito in [[Italia]]; realizzano la colonna sonora di ''Magic Moments'', un film di [[Luciano Odorisio]], e compongono il brano ''Casa mia'' per l'architetto [[Alessandro Mendini]] sul vinile ''[[Architettura sussurrante]]''.
La presenza nel gruppo di Sabbione, che non fu mai socio ma elemento esterno della società Matia Bazar, terminò nell'ottobre del 1983 a causa di forti divergenze artistiche con gli altri componenti. L'uscita di Sabbione venne risolta nell'immediato con l'inserimento di Alberto Mompellio alle tastiere, il quale partecipò al tour in Italia e Unione Sovietica del 1984; quindi alla fine dello stesso anno entrò a far parte della formazione, in via definitiva, Sergio Cossu.
Sempre nel 1984 il complesso partecipa al [[Festival Mondiale della Canzone Popolare|Festival di Tokyo]] con il brano ''[[Cercami ancora]]''. Nel 1985 partecipa al [[Festival di Sanremo 1985|Festival di Sanremo]] con ''Souvenir'', canzone che vince il [[Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini"|Premio della Critica]] e anticipa l'uscita dell'album ''[[Melanchólia]]'' (titolo che lo scrittore, filosofo e caposcuola dell'esistenzialismo [[Jean Paul Sartre]] voleva originariamente dare al suo capolavoro ''[[La nausea]]'').
Come singolo estivo viene scelto invece ''[[Ti sento/Fiumi di parole|Ti sento]]'', con il quale la band, già famosa in vari paesi del mondo, si affermerà definitivamente a livello internazionale. Il brano viene inciso in diverse lingue e, con titolo ''I Feel You'', avrà un rinnovato successo anche in [[Italia]], grazie a sonorità d'avanguardia che miscela le tastiere elettroniche ai sintetizzatori. ''Ti sento'' diventa un classico del repertorio dei Matia Bazar e una delle canzoni più conosciute degli anni ottanta del Novecento.
[[File:Matia Bazar con Enzo Jannacci - Gransimpatico, 1983.jpg|thumb|upright=1.4|I Matia Bazar ospiti a fine 1983 dello spettacolo televisivo ''[[Gransimpatico]]'' di [[Enzo Jannacci]] (al centro), con cui collaboreranno nel brano ''[[Tango (Matia Bazar)|Elettrochoc]]'']]
Durante il 1987 la [[Compagnia Generale del Disco|CGD]] distribuisce su [[Disco in vinile|vinile]] tre raccolte antologiche: ''[[Stasera che sera (album)|Stasera che sera]]'', ''[[Solo tu (album Matia Bazar)|Solo tu]]'' e ''[[C'è tutto un mondo intorno (album)|C'è tutto un mondo intorno]]'', che l'anno successivo verranno ristampati su [[CD]]. Nel 1987 viene pubblicato anche l'album ''[[Melò (album)|Melò]]'', apprezzato dalla critica e caratterizzato da una grande raffinatezza musicale e vocale. Dal disco viene tratto il singolo ''Noi'', che ottiene uno straordinario successo e incontrerà consensi al [[Festivalbar 1987|Festivalbar]]; al brano segue la realizzazione di un videoclip negli studi di [[Cinecittà]], scegliendo come scenografia quella degli esterni del film ''[[Momo (film 1986)|Momo]]''. Durante quell'estate la band vince ancora una volta il [[Telegatto]] come "miglior complesso italiano".
Nel 1988 i Matia Bazar partecipano al [[Festival di Sanremo 1988|Festival di Sanremo]] con il brano ''[[La prima stella della sera]]'' incluso come inedito nella raccolta ''[[10 grandi successi]]''. Nel 1989, all'apice del successo con il singolo ''Stringimi'', presentato in estate al [[Festivalbar 1989|Festivalbar]], e il seguente album ''[[Red Corner]]'', [[Antonella Ruggiero]] lascia la formazione.
=== La svolta rock con Laura Valente ===
Nel 1990 il ruolo appartenuto per quattordici anni ad [[Antonella Ruggiero]] viene rilevato da [[Laura Valente]], che esordisce nel giugno 1991 con la partecipazione in un concerto multiforme ad [[Amsterdam]], in occasione del quale, davanti a una platea di oltre {{formatnum:20000}} spettatori, i Matia Bazar presentano la "nuova" formazione. Nello stesso anno esce il primo album del rinnovato gruppo, intitolato ''[[Anime pigre]]''<ref>{{Cita news|autore=Giacomo Pellicciotti|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/08/07/matia-bazar-il-ritorno.html|titolo=Matia Bazar 2, il ritorno|pubblicazione=Spettacoli|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=7 agosto 1991|p=25|accesso=19 gennaio 2014}}</ref>, in cui già si traccia la svolta verso un genere più graffiante e moderno. Tra i brani dell'album spicca ''Si può ricominciare.''
Sempre nel 1991 i Matia partecipano ad alcune tappe del [[Cantagiro]], dove presentano il singolo ''Volo anch'io'', altri successi del gruppo e un duetto con [[Vincenzo Spampinato]] in ''Antico suono degli dei''. Nel 1992 partecipano per la sesta volta al [[Festival di Sanremo 1992|Festival di Sanremo]] con ''Piccoli giganti'', brano che si rivela di ottimo successo e viene inserito come inedito nella raccolta ''[[Tutto il mondo dei Matia Bazar]]''.
A febbraio 1992 la [[Ariston Records|Ariston]] lancia il brano ''Piccoli giganti'' con il quale la band partecipa al [[Festivalbar]] e ad alcune tappe del [[Cantagiro]], dove ripresenta alcuni successi come ''Ti sento''. Proprio questi brani permettono alla formazione di vincere la prima tappa e di gareggiare nella sezione "big". Il 1º novembre 1992 il complesso tiene un lungo concerto al Rolling Stone di Milano, dove interpreta vecchi brani di successo e canzoni estratte da ''[[Anime pigre]]''<ref>{{Cita news|autore=Gloria Pozzi|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/02/Matia_Bazar_donna_nuova_pop_co_0_9211026201.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230232104/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/02/Matia_Bazar_donna_nuova_pop_co_0_9211026201.shtml|titolo=Matia Bazar: donna nuova, pop nuovo|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=2 novembre 1992|p=34|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=30 dicembre 2013}}</ref>.
[[File:Matia Bazar, 1993.jpg|thumb|upright=1.4|left|I Matia Bazar nella formazione di riferimento dei primi anni 1990; da sinistra: Stellita, il tastierista [[Sergio Cossu]], Marrale, la cantante [[Laura Valente]] e Golzi]]
L'anno successivo la band partecipa di nuovo al [[Festival di Sanremo 1993|Festival di Sanremo]] con il brano ''Dedicato a te'', che si rivela uno straordinario successo. La [[DDD - La Drogueria di Drugolo|DDD]] produce l'album ''[[Dove le canzoni si avverano]]''<ref>{{Cita news|autore=[[Mario Luzzatto Fegiz]]|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/17/terza_via_esiste_chiama_Matia_co_0_930417449.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826113247/http://archiviostorico.corriere.it/1993/aprile/17/terza_via_esiste_chiama_Matia_co_0_930417449.shtml|titolo=La terza via esiste: si chiama Matia Bazar|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=17 aprile 1993|p=28|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=26 agosto 2014}}</ref>, che, oltre al brano sanremese, contiene ''Svegli nella notte'', presentato con successo al [[Festivalbar]] e al ''Canzoniere dell'estate''. Lo stesso anno vede anche la presenza ad alcune tappe del [[Cantagiro]].
In autunno il complesso prende parte al [[Festival Italiano 1993|Festival Italiano]], condotto da [[Mike Bongiorno]], con ''L'amore non finisce mai'', che rivela in pieno la raggiunta maturità interpretativa della Valente. Questa sarà l'ultima apparizione di [[Carlo Marrale]]: il chitarrista, dopo diciotto anni di piena attività in seno al nucleo, lascia definitivamente la formazione per dedicarsi alla carriera solista. Per la prima volta in assoluto, il complesso dei Matia Bazar rimodula il nucleo sotto forma di quartetto e partecipa a ''Innocenti evasioni'', un disco tributo a [[Lucio Battisti]], interpretando il brano ''Con il nastro rosa''.
Il 22 novembre 1995, dopo una pausa durata due anni dovuta alla maternità di Laura, al "Propaganda di [[Milano]]" i Matia Bazar festeggiano i vent'anni di carriera, presentando l'album raccolta ''[[Radiomatia]]''<ref>{{Cita news|autore=Stefania Ulivi|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/23/Matia_Bazar_decisi_ricominciamo_Sanremo_co_0_9511236240.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202122542/http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/23/Matia_Bazar_decisi_ricominciamo_Sanremo_co_0_9511236240.shtml|titolo=FESTA Per i vent'anni del gruppo|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=23 novembre 1995|p=37|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=2 febbraio 2014}}</ref>, rilasciato a ottobre dalla [[Polydor Records|Polydor]]; l'inedito estratto è ''La scuola dei serpenti'', cover del brano ''You're the voice'', successo del 1986 del cantante australiano [[John Farnham]], e altri loro successi riarrangiati. L'album viene presentato di nuovo in un lungo concerto al "Rolling Stone di [[Milano]]" con un ottimo successo di pubblico.
Nel settembre 1996 i Matia Bazar, accompagnati da Paolo Gianolio, sono presenti alla rassegna "Festival Feedback", a [[Bellinzona]], ove interpretano alcuni successi tra cui molti brani da ''[[Radiomatia]]''. Il 9 maggio 1997 la [[Polydor Records|Polydor]] pubblica l'ottimo album ''[[Benvenuti a Sausalito]]'', dedicato alla cittadina californiana simbolo della stagione hippy, dove i Matia Bazar tornano a sperimentare sonorità ricercate e rockeggianti dopo anni di pop tradizionale. L'album viene presentato il 2 giugno 1997 al "Propaganda" di [[Milano]]" per la trasmissione "105 Night Express", in onda su [[Italia 1]]<ref>{{Cita news|autore=Elia Perboni|url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/31/Matia_Bazar_ritorno_futuro_co_0_9705319068.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140202125314/http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/31/Matia_Bazar_ritorno_futuro_co_0_9705319068.shtml|titolo=Matia Bazar, ritorno al futuro|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=31 maggio 1997|p=51|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=2 febbraio 2014}}</ref>.
Il nuovo progetto discografico non può essere promosso in maniera adeguata a causa della grave malattia di [[Aldo Stellita]]. Dopo le partecipazioni televisive a [[Tappeto volante (programma televisivo)|Tappeto volante]] (dove presentano il singolo ''Quando non ci sei'' e il brano ''Parola magica'') e al Premio Rino Gaetano, Stellita è costretto a diradare le proprie presenze, e nel "Sausalito Tour" il gruppo viene accompagnato da [[Carlo De Bei]] (coautore di alcuni brani del disco) alle chitarre e da Nello Giudice al basso, oltre a Silvia Valente, sorella di Laura, ai cori.
Il 9 luglio 1998 muore [[Aldo Stellita]]: fondatore, bassista e autore della maggior parte dei testi delle canzoni del gruppo<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/10/Matia_Bazar_morto_Stellita_Claudio_co_0_9807104247.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221145810/http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/10/Matia_Bazar_morto_Stellita_Claudio_co_0_9807104247.shtml|titolo=Matia Bazar, morto Stellita: Claudio gli dedica lo show|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=10 luglio 1998|p=35|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref>. Pochi mesi dopo anche [[Laura Valente]] e [[Sergio Cossu]] lasciano definitivamente. Queste uscite determinano la temporanea "fine" dei Matia Bazar dopo la scomparsa di Aldo.
=== L'era pop con Silvia Mezzanotte ===
[[File:Sanremo 2002 - Matia Bazar in "Messaggio d'amore".jpeg|thumb|upright=1.4|I Matia Bazar nella formazione di riferimento a cavallo degli anni 1990 e 2000; da sinistra: il polistrumentista Fabio Perversi, il rientrante Cassano, la cantante [[Silvia Mezzanotte]] e Golzi, qui mentre eseguono ''[[Messaggio d'amore]]'' al vittorioso [[Festival di Sanremo 2002]]]]
Dopo un periodo di stasi, il gruppo riprende a lavorare, spinto dall'unico superstite della formazione originale, il [[batterista]] [[Giancarlo Golzi]], che nel 1998 richiama l'amico, ora produttore discografico, [[Piero Cassano]], già [[tastierista]] e motore componente del gruppo storico. Insieme decidono di ridare ai Matia Bazar una veste più popolare che porterà il gruppo alla realizzazione di prodotti meno sofisticati e più commerciali.
Golzi propone la cantante [[Silvia Mezzanotte]] a Cassano, il quale, entusiasta della nuova voce, recluta anche l'arrangiatore e polistrumentista Fabio Perversi<ref>{{Cita news|autore=Alba Solaro|url=http://www.repubblica.it/online/tuttosanremo/cro26mat/cro26mat/cro26mat.html?ref=search|titolo=Matia Bazar: "Il nostro marchio? Rigore ed eleganza"
|pubblicazione=Tuttosanremo/cronaca|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] online|data=26 febbraio 2000|accesso=29 marzo 2014}}</ref>.
I quattro riportano alla ribalta i redivivi Matia Bazar e partecipano nel 2000 al [[Festival di Sanremo 2000|Festival di Sanremo]] con il brano ''Brivido caldo''<ref>{{Cita news|autore=[[Gino Castaldo]]|url=http://www.repubblica.it/online/tuttosanremo/cro26mat/cro26mat/cro26mat.html?ref=search|titolo=Matia Bazar "Brivido caldo"|pubblicazione=Tuttosanremo, recensione|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] online|data=26 febbraio 2000|accesso=29 marzo 2014}}</ref>, seguito dall'uscita dell'[[Brivido caldo (album Matia Bazar)|album omonimo]].
Nell'estate dello stesso anno, ancora con ''Brivido caldo'', prendono parte a [[Vota la voce]] e vincono il [[Telegatto]] come "miglior gruppo italiano dell'anno"<ref name=CDS190304>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/19/Addio_Matia_Bazar_canto_sola_co_8_040219001.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221152502/http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/19/Addio_Matia_Bazar_canto_sola_co_8_040219001.shtml|titolo=Addio ai Matia Bazar, canto da sola|pubblicazione=archivio storico|editore=[[Corriere della Sera]]|data=19 febbraio 2004|p=41|accesso=29 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref>. L'anno successivo sono nuovamente in gara al [[Festival di Sanremo 2001|Festival di Sanremo]] con la canzone ''[[Questa nostra grande storia d'amore/Via da me|Questa nostra grande storia d'amore]]'', che giungerà terza e sarà inclusa nell'album ''[[Dolce canto]]''.
Nel 2004 la cantante [[Silvia Mezzanotte]], dopo quasi cinque anni, lascia il gruppo<ref name="CDS190304" />.
=== La ripartenza con Roberta Faccani ===
A sostituire [[Silvia Mezzanotte]] viene chiamata [[Roberta Faccani]], che entrerà ufficialmente come cantante verso la fine del 2004. Nel 2005 la nuova formazione si presenta al [[Festival di Sanremo 2005|Festival di Sanremo]] con il brano ''Grido d'amore'', che ottiene il tredicesimo posto nella classifica finale. La canzone ''Echi d'infinito'' interpretata da [[Antonella Ruggiero]], che partecipa alla stessa manifestazione come solista, si piazza al terzo posto. Subito dopo esce l'album ''[[Profili svelati]]'' con il brano sanremese e altri inediti<ref>{{Cita news|autore=Ambrosia J.S. Imbornone|url=http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=6634&sz=4|titolo=Matia Bazar: c’è tutta una storia intorno, ma anche un presente|pubblicazione=Recensioni|editore=MusicalNews|data=10 agosto 2005|accesso=27 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328023823/http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=6634&sz=4|dataarchivio=28 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:Matia Bazar Stigliano 20070613.jpg|upright=1.4|thumb|left|I Matia Bazar in concerto a [[Stigliano]] nel giugno 2007; da sinistra: Cassano alla chitarra con la cantante [[Roberta Faccani]]]]
Il 5 ottobre 2007 è la volta di ''[[One1 Two2 Three3 Four4]]'', una antologia che rivisita successi delle principali band italiane. Il 9 maggio 2008 si ripete in modo del tutto analogo il progetto con ''[[One1 Two2 Three3 Four4 - Volume due]]''. In entrambi i volumi di ''One1 Two2 Three3 Four4'' il quartetto si è avvalso della collaborazione del coro [[gospel]] nazionale Nicolini Gospel Choir di [[Piacenza]].
Il 29 aprile 2010 un comunicato stampa annuncia la separazione di Roberta Faccani dalla band per la scadenza del contratto<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo480336.shtml|titolo=Un altro divorzio nei Matia Bazar|pubblicazione=Spettacolo|editore=[[TGcom24]]|data=29 aprile 2010|accesso=3 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101031203612/http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo480336.shtml|dataarchivio=31 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref>.
=== La reunion con Mezzanotte ===
Con la fuoriuscita dal nucleo di [[Roberta Faccani]] inizia la ricerca di una nuova voce femminile. Ma a sorpresa, il 20 settembre 2010, sul sito ufficiale del complesso viene ufficializzato il ritorno di [[Silvia Mezzanotte]] come solista. Gli stessi componenti dichiarano: «È bastato incontrarsi per caso, tra un'ospitata televisiva e un concerto, per ritrovarsi in studio ad ascoltare le nuove canzoni»<ref>{{Cita news|url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/491335/mezzanotte-torna-coi-matia-bazar.shtml|titolo=Mezzanotte torna coi Matia Bazar|pubblicazione=Spettacolo|editore=[[TGcom24]]|data=20 settembre 2010|accesso=18 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419025238/http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/491335/mezzanotte-torna-coi-matia-bazar.shtml|dataarchivio=19 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Il ritorno nasce dalla rinnovata intesa artistica tra la cantante e il resto della band, con un album già in lavorazione e una lunga tournée prevista per il 2011, con iniziative e partecipazioni ad eventi.
Il 22 ottobre 2010 viene distribuito alle radio il singolo ''Gli occhi caldi di Sylvie'' (musica di [[Piero Cassano]] e Fabio Perversi, testo di [[Adelio Cogliati]] e [[Giancarlo Golzi]], arrangiamento di Fabio Perversi), subito diffuso e richiesto con grande frequenza. Dal 1º novembre, la canzone viene resa disponibile per il [[download]] sui principali negozi digitali<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Gli-occhi-caldi-di-Silvie-in-radio-il-singolo-dei-Matia-Bazar_311138643302.html|titolo=Musica:'Gli occhi caldi di Silvie', in radio il singolo dei Matia Bazar|pubblicazione=|giorno=21|mese=10|anno=2010|accesso=31 ottobre 2010|dataarchivio=10 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101110014012/http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Musica-Gli-occhi-caldi-di-Silvie-in-radio-il-singolo-dei-Matia-Bazar_311138643302.html|urlmorto=sì}}</ref>. Il 31 ottobre il quartetto partecipa alla trasmissione televisiva ''[[Domenica in]]'' su [[Rai Uno]], ufficializzando la ''reunion'' con [[Silvia Mezzanotte]] e promuovendo il singolo.
[[File:Silv matia.jpg|thumb|upright=1.4|I Matia Bazar in concerto nel 2011, dopo la ''reunion'' con Silvia Mezzanotte]]
Dopo tre anni di silenzio discografico, il 29 marzo 2011 esce l'album ''[[Conseguenza logica (album)|Conseguenza logica]]'', lavoro anticipato dal singolo ''Gli occhi caldi di Sylvie'', che attraverso i suoi brani, racconta l'amore a 360° gradi<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.atnews.it/2011/04/17/leggi-notizia/argomenti/attualita-1/articolo/per-i-matia-bazar-il-nuovo-album-e-conseguenza-logica.html|titolo=EXTRA Per i Matia Bazar, il nuovo album è "Conseguenza logica"|pubblicazione=|giorno=17|mese=04|anno=2011|accesso=17 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121114202319/http://www.atnews.it/2011/04/17/leggi-notizia/argomenti/attualita-1/articolo/per-i-matia-bazar-il-nuovo-album-e-conseguenza-logica.html|dataarchivio=14 novembre 2012}}</ref>. Il 16 aprile 2011, da [[Castelraimondo]] ([[Provincia di Macerata|MC]]) inizia il ''Conseguenza logica Tour'', che toccherà tutta [[Italia]] e le grandi città europee<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/spettacoli/musica/2011/04/16/491459-luci_accese_matia_bazar_conseguenza_logica.shtml|titolo=Castelraimondo, luci accese sui Matia Bazar|pubblicazione=|giorno=16|mese=04|anno=2011|accesso=17 aprile 2011}}</ref>.
Nel febbraio 2012 il complesso partecipa al [[Festival di Sanremo 2012|62º Festival di Sanremo]]<ref>[http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/ Le Novae - Sanremo 2012, ecco la lista dei big e dei duetti] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004222026/http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/ |data=4 ottobre 2013 }}</ref> con il brano ''[[Sei tu (Matia Bazar)|Sei tu]]'', che non riesce ad accedere alla fase finale. Nella serata dedicata alla canzone italiana nel mondo i Matia Bazar si esibiscono con [[Al Jarreau]] in ''[[Speak Softly Love (Love Theme From The Godfather)|Speak Softly Love]]'' (in italiano: ''Parla più piano'', colonna sonora del film ''[[Il padrino (film)|Il padrino]]'') e in ''We're in This Love Together'', noto brano dello stesso Al Jarreau. Il 12 agosto 2015 muore improvvisamente, a seguito di un [[infarto]], lo storico batterista [[Giancarlo Golzi]].<ref>[http://www.riviera24.it/2015/08/lutto-nel-mondo-della-musica-un-infarto-si-e-portato-via-giancarlo-golzi-202134/ Lutto nel mondo della musica: un infarto si è portato via Giancarlo Golzi] Riviera24.it</ref>
Il 2 febbraio 2016 la casa discografica del complesso comunica il termine della collaborazione con Silvia Mezzanotte, che era ripresa nel 2010.<ref>{{Cita web|url=https://faremusic.it/2019/09/02/silvia-mezzanotte-si-riappropria-della-sua-identita-solistica-con-aspetta-un-attimo-intervista/|titolo=Silvia Mezzanotte si riappropria della sua identità solistica con “Aspetta un attimo” – INTERVISTA|autore=Ugo Stomeo|data=4 settembre 2019}}</ref> Al contempo si annunciano la prossima realizzazione di un progetto discografico e concerti live.<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Silvia Mezzanotte lascia i Matia Bazar|pubblicazione = 02-02-2016|data = |url = http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2016/02/02/silvia-mezzanotte-lascia-i-matia-bazar_a2fdd5a3-7e26-487d-8ec1-a4c3e07f0c5b.html}}</ref>
Nel maggio 2017 anche Piero Cassano abbandona la formazione (aveva già lasciato nel 1981 per rientrarvi nel 2000), dando inizio a un periodo d'incertezza sul futuro della band.
=== La rifondazione con Luna Dragonieri ===
Dopo un periodo di silenzio, al Festival di Bellaria 2017 esordisce una nuova formazione dei Matia Bazar, capeggiata ora dal polistrumentista Fabio Perversi che, dopo aver provato invano a riunire i membri storici rimasti, ne riceve comunque l'incoraggiamento (in primis dalle famiglie degli scomparsi Golzi e Stellita e dallo stesso Cassano<ref>https://www.imusicfun.it/news/matia-bazar-2021-fabio-perversi-piero-cassano/</ref>) a portare avanti il percorso<ref>https://www.ilgazzettino.it/cultura/arrivano_i_nuovi_matia_bazar_tra_passato_e_futuro-3496493.html</ref><ref>http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/01/20/i-nuovi-matia-bazar-tra-passato-e-futuro_0b55a15d-17a4-4b32-a5c2-5cf1f19b6fe2.html</ref><ref>https://www.facebook.com/matiabazarpageofficial/photos/a.1885046678474194.1073741828.1884944358484426/1957734324538762/?type=3&theater</ref> sotto l'egida dell'etichetta elvetica Farn Music.
Perversi, nella band dal 1998, racconta di una promessa fatta a Cassano e Golzi<ref>{{Cita web|url=https://www.allmusicitalia.it/news/memo-music-club-nuovi-matia-bazar.html|titolo=Direttamente dal Memo Music Club di Milano Signore e signori, ecco i nuovi MATIA BAZAR|sito=All Music Italia|data=2018-01-18|lingua=it-IT|accesso=2020-05-23}}</ref>, i quali avrebbero desiderato che il progetto Matia Bazar un giorno potesse sopravvivere ai suoi fondatori. La ripartenza avviene con il singolo ''Verso il punto più alto'', pubblicato il 15 gennaio 2018, brano attraverso il quale viene svelata la rinnovata formazione composta dal veterano Perversi, dalla nuova cantante Luna Dragonieri, dalla batterista Fiamma Cardani, dalla bassista Paola Zadra e dal chitarrista Piero Marras. L'ensemble conta inizialmente due uomini e tre donne, cambiando radicalmente la tradizione della band. Perversi spiegherà che la decisione di avvalersi di figure femminili al basso e alla batteria è stata presa al fine di non oscurare con inutili paragoni la memoria dei due fondatori (Stellita e Golzi) prematuramente scomparsi e insostituibili; mentre la scelta della talentuosa Silvia "Luna" Dragonieri, che lo stesso Perversi e Cassano erano sul punto di produrre come solista prima della morte di Golzi, è coerente con la grande tradizione di voci femminili del complesso.<ref>https://www.sorrisi.com/musica/dischi-in-uscita/matia-bazar-la-nuova-formazione-al-femminile-e-il-singolo-verso-il-punto-piu-alto/</ref> Il 14 giugno 2018 i Matia Bazar rilasciano un secondo singolo dal titolo ''Questo è il tempo''.<ref>{{cita web|url= https://youmedia.fanpage.it/video/af/WyIrYOSwPml555qS |titolo= Questo è il tempo - Matia Bazar }}</ref>. Del 2019 è il terzo singolo, ''È Primaveramore''. Il 18 ottobre 2020 il quintetto è ospite da [[Barbara d'Urso]] a ''[[Domenica Live]]'' per festeggiare i 45 anni di carriera.
Dopo lo stop forzato imposto dalla [[pandemia di COVID-19]], inizia un lungo contenzioso legale con il duo Marrale/Mezzanotte sull'utilizzo del marchio nelle attività live;<ref>{{cita web|url=https://citymilano.com/2022/01/07/carlo-marrale-e-silvia-mezzanotte-la-battaglia-legale-coi-matia-bazar/|titolo=Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte: la battaglia legale coi Matia Bazar|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220107171228/https://citymilano.com/2022/01/07/carlo-marrale-e-silvia-mezzanotte-la-battaglia-legale-coi-matia-bazar/}}</ref> oggetto del contendere è, in particolare, l'uso del brand all'estero, svincolato (secondo il duo) da quello utilizzabile sul suolo italiano.<ref>{{cita web|autore=Paolo Macarti|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/43726811/silvia_mezzanotte_all_estero_siamo_i_matia_bazar_ma_non_in_italia_/|titolo=Silvia Mezzanotte: "All'estero siamo i Matia Bazar, ma non in Italia"|data=14 agosto 2025}}</ref> Intanto la nuova era dei Matia registra una serie di avvicendamenti. Nei primi mesi del 2021 la formazione subisce dei cambi in virtù dei quali adesso, insieme a Fabio Perversi e Luna Dragonieri, completano l'organico Piercarlo "Lallo" Tanzi alla batteria, Silvio Melloni al basso e il chitarrista Gino Zandonà.
Questa ''line-up'' dei rinnovati Matia Bazar esordisce a maggio 2022 con il singolo ''Non finisce così'', frutto di un testo ritrovato fra gli appunti di Giancarlo Golzi e musicato successivamente con la partecipazione di Piero Cassano, quasi a unire passato e presente della band. Il brano è inserito nel nuovo album intitolato semplicemente ''The Best Of''. Prodotto da DM Produzioni di Danilo Mancuso e distribuito da ADA Music Italy, viene inizialmente lanciato sulle piattaforme digitali ed è composto da grandi classici di diverse ere della band, riarrangiati e reincisi dalla nuova formazione con la voce di Luna<ref>https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/non-finisce-cosi-il-nuovo-singolo-dei-matia-bazar/415739/416673</ref>. L'album viene presentato da [[Mara Venier]] nella sua [[Domenica In]], ripercorrendo attraverso filmati la storia del complesso e presentando un medley di brani storici accanto al nuovo inedito. Stessa cosa avviene in occasione della serata di [[Una voce per Padre Pio]], condotto dalla stessa Venier con i "nuovi" Matia Bazar tra gli ospiti.
Dal 2022 al 2025 i Matia Bazar proseguono l'attività live perlopiù estiva.
== Stile musicale ==
{{...|gruppi musicali}}
==Formazione==
===Attuale===
* Fabio Perversi - tastiere, violino (1998-oggi)
* Silvia "Luna" Dragonieri - voce (2017-oggi)
* Piercarlo "Lallo" Tanzi - batteria (2021-oggi)
* Gino Zandonà - chitarre (2021-oggi)
* Silvio Melloni - basso (2021-oggi)
===Ex componenti===
* [[Carlo Marrale]] - chitarra, voce (1975-1994)
* [[Piero Cassano]] - [[Tastiera elettronica|tastiere]], [[Chitarra elettrica|chitarra]], voce, cori (1975-1981, 1999-2017)
* [[Giancarlo Golzi]] - batteria, cori (1975-2015)
* [[Antonella Ruggiero]] - voce, percussioni, armonica a bocca (1975-1989)
* [[Aldo Stellita]] - basso (1975-1998)
* [[Mauro Sabbione]] - tastiere, pianoforte (1981-1983)
* [[Sergio Cossu]] - tastiere, pianoforte (1984-1998), chitarra (1994-1998)
* [[Laura Valente]] - voce, chitarra (1990-1998)
* [[Silvia Mezzanotte]] - voce (1999-2004, 2010-2016)
* [[Roberta Faccani]] - voce (2004-2010)
* Paola Zadra - basso (2017-2021)
* Fiamma Cardani - batteria (2017-2021)
* Piero Marras - chitarra (2017-2021)
===Turnisti===
* Paolo Siani - batteria (1975)
* Alberto Monpellio - tastiere (1984)
* Jacopo Jacopetti - sax tenore (1988)
* Carlo De Bei - chitarra (1996-1998)
* Paolo Gianolio - chitarra (1996)
* Nello Giudice - basso (1997)
* Silvia Valente - cori (1997)
* Giorgio Pavan - basso (1998)
=== Cronologia della formazione ===
{{Timeline Matia Bazar}}
==Discografia==
{{Vedi anche|Discografia dei Matia Bazar}}
===Album in studio===
*1976 - ''[[Matia Bazar 1]]''
*1977 - ''[[Gran Bazar]]''
*1978 - ''[[Semplicità (album)|Semplicità]]''
*1979 - ''[[Tournée (Matia Bazar)|Tournée]]''
*1980 - ''[[Il tempo del sole]]''
*1982 - ''[[Berlino, Parigi, Londra]]''
*1983 - ''[[Tango (Matia Bazar)|Tango]]''
*1984 - ''[[Aristocratica]]''
*1985 - ''[[Melanchólia]]''
*1987 - ''[[Melò (album)|Melò]]''
*1989 - ''[[Red Corner]]''
*1991 - ''[[Anime pigre]]''
*1993 - ''[[Dove le canzoni si avverano]]''
*1995 - ''[[Radiomatia]]''
*1997 - ''[[Benvenuti a Sausalito]]''
*2000 - ''[[Brivido caldo (album Matia Bazar)|Brivido caldo]]''
*2001 - ''[[Dolce canto]]''
*2005 - ''[[Profili svelati]]''
*2007 - ''[[One1 Two2 Three3 Four4]]''
*2008 - ''[[One1 Two2 Three3 Four4 - Volume due]]''
*2011 - ''[[Conseguenza logica (album)|Conseguenza logica]]''
=== Album live ===
*
*2002 - ''[[I concerti live @ RTSI (album Matia Bazar)|Matia Bazar: I concerti di Live@RTSI 20 maggio 1981]]'' ([[CD]], [[VHS]] e [[DVD]])
*2015 - ''[[Matia Bazar 40th Anniversary Celebration]]'' (CD + 2 DVD)
===Raccolte===
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*2008 - ''[[Per un'ora d'amore: The Virgin Collection]]''
*2011 - ''[[Fantasia - Best & Rarities]]''
*2012 - ''[[Essential (Matia Bazar)|Essential]]''
*2022 - ''[[The Best of Matia Bazar|The Best of]]''
== Partecipazioni a manifestazioni canore ==
=== Azzurro ===
*1983: con ''Tango/Lili Marlene''
*1986: con ''Ti sento''
*1989: con ''Stringimi''
===Cantagiro ===
*1980: con ''Italian Sinfonia''
*1991: con ''Volo anch'io'', ''Antico suono degli dei'' (con [[Vincenzo Spampinato]]) ed altri successi
*1992: con ''Piccoli giganti'', ''Ti sento'' ed altri successi, vincitori di una tappa
*1993: con ''Dedicato a te'' ed altri successi
*2005: con ''Grido d'amore'' ed altri successi
*2008: con vari successi del gruppo.
===
*
=== Partecipazioni al Festival di Sanremo ===
{| class=wikitable style="text-align:center"
!Anno
!Categoria
!Brani <small>(autori - compositori)</small>
!Interprete
!Duettante
!Piazzamento
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1977]]
| rowspan="3" | -
|align="left" | ''Ma perché''<br /><small>([[Carlo Marrale]], [[Piero Cassano]] e [[Aldo Stellita]])</small>
| Matia Bazar
| rowspan="10" | -
| Finalista
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1978]]
|align="left" | ''[[...e dirsi ciao/Ma che giornata strana|...e dirsi ciao]]''<br /><small>([[Giancarlo Golzi]], [[Aldo Stellita]], [[Piero Cassano]], [[Carlo Marrale]] e Antonella Ruggiero)</small>
| Matia Bazar
| style="background-color:gold" | '''1º'''
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1983]]
|align="left" | ''[[Vacanze romane/Palestina|Vacanze romane]]''<br /><small>([[Carlo Marrale]] e [[Giancarlo Golzi]])</small>
|Matia Bazar
| 4º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1985]]
| rowspan="7" |''Campioni''
|align="left" | ''Souvenir''<br /><small>([[Aldo Stellita]], [[Carlo Marrale]] e [[Sergio Cossu]])</small>
| Matia Bazar
| 10º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1988]]
|align="left" | ''[[La prima stella della sera]]''<br /><small>([[Aldo Stellita]], [[Sergio Cossu]] e [[Carlo Marrale]])</small>
| Matia Bazar
| 19º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1992]]
| align="left" | ''[[Piccoli giganti/C'era una volta#Piccoli giganti|Piccoli giganti]]''<br /><small>([[Aldo Stellita]], [[Sergio Cossu]], [[Carlo Marrale]] e [[Laura Valente]])</small>
| Matia Bazar
| 6º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 1993]]
|align="left" | ''Dedicato a te''<br /><small>([[Laura Valente]], Maurizio Bassi, [[Sergio Cossu]], [[Aldo Stellita]] e [[Carlo Marrale]])</small>
| Matia Bazar
| 4º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 2000]]
|align="left" | ''Brivido caldo''<br /><small>([[Giancarlo Golzi]] e [[Piero Cassano]])</small>
| Matia Bazar
| 8º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 2001]]
|align="left" | ''[[Questa nostra grande storia d'amore/Via da me|Questa nostra grande storia d'amore]]''<br /><small>([[Giancarlo Golzi]] e [[Piero Cassano]])</small>
| Matia Bazar
| 3º
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 2002]]
|align="left" | ''[[Messaggio d'amore]]''<br /><small>([[Giancarlo Golzi]] e [[Piero Cassano]])</small>
| Matia Bazar
| style="background-color:gold" | '''1º'''
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 2005]]
|''Gruppi''
|align="left" | ''Grido d'amore''<br /><small>([[Giancarlo Golzi]] e [[Piero Cassano]])</small>
| Matia Bazar
| [[Sergio Múñiz]]
| Finalista (3ª categoria Gruppi)
|-
|align="left" | [[Festival di Sanremo 2012]]
|''Artisti''
|align="left" | ''[[Sei tu (Matia Bazar)|Sei tu]]''<br /><small>([[Piero Cassano]], [[Giancarlo Golzi]] e Fabio Perversi)</small>
| Matia Bazar
| [[Platinette]] (per ''Viva l'Italia!''), [[Al Jarreau]] (nel brano ''[[Speak Softly Love]]'' di [[Gianni Boncompagni]] e [[Nino Rota]] e nel brano ''We're in This Love Together'' di [[Al Jarreau]])
| Non finalista
|-
| colspan="6" align="center" style="font-size: 8pt" | Il simbolo "-" indica che il relativo campo non veniva contemplato nel Festival in oggetto.
|}
===
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=== Un disco per l'estate ===
*1975: con ''Stasera... che sera!''
*2000: con ''Non abbassare gli occhi''
*2001: con ''Dolce canto'' e ''Cose della vita''
*2002: con ''Ritmo della luna''
*2004: con vari successi del gruppo
=== Napoli prima e dopo ===
*2006: con ''Resta cu'mme''
*2007: con ''Malafemmena''
*2009: con ''<nowiki/>'A canzuncella''
=== Festival mondiale della canzone popolare di Tokyo ===
*1984: con ''Cercami Ancora''
===
*
*1980: con ''Italian sinfonia''
*1983: con ''Elettrochoc''
*
*
*
===Altre manifestazioni canore===
*
*
*
*
*2019: Festival Internacional de la Canción de San Francisco (Cile)
==Note==
<references />
==
*{{cita libro|autore=AA.VV.|curatore=Cesare Rizzi|titolo=Enciclopedia del rock italiano|editore=[[Arcana Editore|Arcana]]|città=Milano| anno=1993|cid=Rizzi|id=ISBN 8879660225}} pg. 294-297
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Enciclopedia Rock Italiano|editore=[[Arcana Editrice]]|curatore =Gianluca Testani|anno=2006|ISBN=88-7966-422-0}}
* {{cita libro|titolo=La Storia della Disco Music|autore=Andrea Angeli Bufalini / Giovanni Savastano|editore=Hoepli|anno=2019|ISBN=ISBN 978-88-203-8268-1}}
== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[Jet (gruppo musicale italiano)]]
* [[Museo Rosenbach]]
* [[Antonella Ruggiero]]
Riga 416 ⟶ 383:
* [[Laura Valente]]
* [[Silvia Mezzanotte]]
* [[Roberta Faccani]]
{{Div col end}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.matiabazarofficial.com/ | 2 = Sito ufficiale | accesso = 10 marzo 2018 | dataarchivio = 26 settembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180926015656/http://www.matiabazarofficial.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.antonellaruggiero.com|Sito ufficiale di Antonella Ruggiero}}
* {{cita web|http://www.carlomarrale.com|Sito ufficiale di Carlo Marrale}}
* {{cita web|http://www.sabbione.com|Sito ufficiale di Mauro Sabbione}}
* {{cita web|http://www.silviamezzanotte.com|Sito ufficiale di Silvia Mezzanotte}}
{{Vincitori del Festival di Sanremo}}
{{Matia Bazar}}
{{Italia all'Eurovision Song Contest}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Festival di Sanremo|Musica}}
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[[Categoria:Gruppi e musicisti della Liguria]]
[[Categoria:Gruppi musicali in attività]]
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Cantanti italiani all'
[[Categoria:Partecipanti all'Eurovision Song Contest 1979]]
[[Categoria:Vincitori del premio della critica "Mia Martini"]]
[[Categoria:Vincitori di Vota la voce]]
[[Categoria:Premiati con il Premio Lunezia]]
[[Categoria:Persone apparse in Carosello]]
[[
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