Sfinge: differenze tra le versioni
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[[File:Marble capital and finial in the form of a sphinx.jpg|miniatura|[[Capitello]] greco arcaico in forma di sfinge, ca. 530 a.C.]]
La '''sfinge''' (in [[greco antico]]: σφίγξ) è una [[creatura leggendaria]], presente in varie [[Mitologia|mitologie]], raffigurata come un [[mostro]] con il corpo di [[leone]] e testa [[Homo sapiens sapiens|umana]] ([[androsfinge]]), di [[falco]] ([[ieracosfinge]]) o di [[Capra hircus|capra]] ([[criosfinge]]), talvolta dotata di ali.
Solitamente il ruolo delle sfingi è associato a strutture architettoniche, come tombe o templi; secondo alcuni la più antica raffigurazione di sfinge conosciuta (una scultura) sarebbe stata trovata vicino a [[Göbekli Tepe]], nel sito di Nevali Çori,<ref>{{cita web |url=http://www.dailyavocado.net/eureka/stumbles/715-is-the-sphinx-12-000-years-old.html |titolo=Copia archiviata |accesso=15 maggio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110624181828/http://www.dailyavocado.net/eureka/stumbles/715-is-the-sphinx-12-000-years-old.html |dataarchivio=24 giugno 2011 }}</ref> e datata al 9.500 a.C.<ref>[http://www.guardian.co.uk/science/2008/apr/23/archaeology.turkey Birch, N., 7000 Years Older Than Stonehenge: The Site that Stunned Archaeologists, The Guardian, April 2008]</ref>, ma non si hanno interpretazioni ufficiali o accademiche a conferma di tale ipotesi.<ref>{{Cita web|url=https://www.dainst.blog/the-tepe-telegrams/tag/rebuttal/|titolo=#FactCheck: It’s on the internet, so it must be true. Right?|autore=Jens Notroff|data=09-11-2017|lingua=en|accesso=2023-05-05}}</ref>
== Etimologia ==
[[File:Great Sphinx of Giza - 20080716a.jpg|thumb|left|La [[Grande Sfinge di Giza]] in [[Egitto]]]]
La parola "sfinge" σφίγξ molto probabilmente è un adattamento fonetico dell'egizio ''šsp-ˁnḫ,'' da ricondurre all’antico nome egiziano "''Ssp Ankh''", ovvero ''immagine vivente'',<ref>{{Cita web|url=https://italiano.memphistours.com/Egitto/Guida/cairo/wiki/La-Sfinge|titolo=La Sfinge: Volto umano e corpo di leone|sito=italiano.memphistours.com|lingua=it|accesso=2023-02-26}}</ref> in cui il geroglifico che raffigura il leone (cane) è sovente sostituito dall'immagine della sfinge stessa. <hiero>s O42:p E23 anx n:x</hiero> La parola greca σφίγξ (''sphínx''; gen. σφιγγός, ''sphingós'', [[dialetto eolico|beotico]]: φίξ (''phíx''), φικός (''phikós''), nella coscienza linguistica dei greci viene messo in relazione col verbo σφίγγω che significa ''strangolare'' e quindi col senso di ''strangolatrice''<ref>P. Chantraine, ''Dictionnaire Étymologique de la langue grecque'', Paris 1968, ''s.v. σφύγγω''.</ref>. Curioso appunto il fatto che mentre per gli egizi la sfinge evoca la vita (immagine vivente, ankh), i greci invece l'abbiano associata ad un senso di morte (strangolamento). L’etimologia del termine è riconducibile infatti al mito ellenico di Edipo in cui una mostruosa sfinge, che custodiva l'ingresso alla città greca di Tebe, strangolava chi non fosse riuscito a risolvere il suo enigma.
== Nell'antico Egitto ==
[[File:Sphinx of Hetepheres II - fourth dynasty of Egypt.jpg|thumb|La regina [[Hetepheres II]] della quarta dinastia (Museo del [[Cairo]]). La statua è forse la prima sfinge egizia ad essere stata creata.]]
La sfinge nella [[mitologia egizia]] era un monumento che veniva costruito vicino alle [[piramidi egizie|piramidi]] come simbolo protettivo, per augurare una serena vita nell'aldilà al faraone. Ha corpo canino (o leonino) e testa umana. La sfinge poteva essere maschile o femminile, a seconda del faraone o della regina che doveva proteggere.
La sfinge egizia più grande e famosa è la [[Grande Sfinge di Giza]], situata sul plateau di [[Giza]] adiacente alle [[Necropoli di Giza|Grandi Piramidi]]. Si trova sulla riva occidentale del [[Nilo]] ed è rivolta verso est ({{coord|29|58|31|N|31|08|15|E|}}). La sfinge è situata nella parte nord del complesso delle piramidi e ai loro piedi anche se la data della sua costruzione è incerta, si pensa che la testa della Grande Sfinge sia quella del faraone [[Chefren]]
I nomi che i loro costruttori diedero a queste [[statua|statue]] non sono noti. Presso il sito della Grande Sfinge è stata trovata un'iscrizione su una [[stele]] di
[[Thutmose IV]], datata 1400 a.C., che elenca i nomi dei tre aspetti della divinità locale del Sole di quel periodo, ''[[Khepri]] - [[Ra]] - [[Atum]]''.
L'inclusione delle sfingi nelle tombe e nei complessi [[tempio egizio|templari]] divenne una tradizione in maniera rapida. Molti faraoni fecero scolpire le loro teste in cima alle statue custodi delle loro tombe anche per mostrare la loro stretta relazione con la potente divinità solare [[Sekhmet]], una leonessa. Famose sfingi egiziane comprendono quella recante la testa del faraone [[Hatshepsut]], ora al [[Metropolitan Museum of Art]] di New York, e la [[sfinge di Menfi]], situata all'interno del museo a cielo aperto di [[Menfi (Egitto)|Menfi]].
Gli egizi fecero anche corsi di sfingi custodi terminanti agli ingressi di tombe e templi. Una di queste ''avenue'' comprende novecento sfingi con teste di ariete ([[criosfinge|criosfingi]]), che rappresentano [[Amon]]. Il viale si trova a [[Tebe (Egitto)|Tebe]], dove il culto di Amon era infatti forte.
La prima sfinge egizia è stata quella raffigurante la Regina [[Hetepheres II]] della [[IV dinastia egizia|quarta dinastia]], che regnò dal 2623 al 2563 a.C. La regina è stata uno dei membri più longevi della famiglia reale di quella dinastia.
La Grande Sfinge è diventata un emblema dell'Egitto, e viene frequentemente rappresentata su francobolli, monete e documenti ufficiali.<ref>Regier, Willis Goth. ''Book of the Sphinx'' (Lincoln: University of Nebraska Press, 2004), 54, 59, 177.</ref>
== Nell'antica Grecia==
[[File:Marble Sphinx Acropolis Museum 632.jpg|thumb|Sfinge di marmo datata 540 a.C., [[Museo dell'Acropoli di Atene]]]]
Gli [[Grecia antica|Elleni]] hanno avuto scambi culturali e commerciali con l'Egitto fin dall'[[Età del Bronzo]]. "Sfinge" è un nome greco (si veda [[#Etimologia|Etimologia]]) e in Egitto venne applicato a queste statue da prima che [[Alessandro Magno]] occupasse la regione. I nomi di ''[[criosfinge|criosfingi]]'' per le sfingi a testa d'ariete e di ''[[ieracosfinge|ieracosfingi]]'' per quelle a testa di falco vennero coniati da [[Erodoto]].
[[Strabone]] riporta di aver visto varie sfingi egiziane.<ref>Strabone, Geografia, XVII, 1, 28 e 32.</ref>
Nella [[mitologia greca]] vi era una singola Sfinge, un demone di distruzione e mala sorte. La sua prima comparsa a noi pervenuta è nel mito di [[Edipo]] come descritto da [[Esiodo]] (il primo a parlare di Edipo fu [[Omero]], che però non sembra consapevole di un qualche collegamento con la sfinge),<ref>[[Odissea]], XI, 273.</ref> secondo cui la Sfinge era figlia di [[Ortro]]<ref>[[Esiodo]], ''[[Teogonia (Esiodo)|Teogonia]]'' {{en}} [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Hes.+Th.+327&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0130 327]</ref> e di qualcuno tra [[Echidna (mitologia)|Echidna]], la [[Chimera (mitologia)|Chimera]] e [[Ceto (mitologia)|Ceto]]<ref>Who is meant as the mother is unclear, the problem arising from the ambiguous referent of the pronoun "she" in line 326 of the ''Theogony'', see Clay, [http://books.google.com/books?id=2etBN0w0NGUC&pg=PA159 p.159, note 34]</ref> ([[Pseudo-Apollodoro]] riporta che la sfinge era figlia di Echidna e di [[Tifone (mitologia)|Tifone]]).<ref name=III>Biblioteca, [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0021%3Atext%3DLibrary%3Abook%3D3%3Achapter%3D5 III, 5, 8].</ref> Tutte queste sono [[divinità ctonie]] appartenenti a epoche antecedenti a che gli dei dell'Olimpo governassero il pantheon greco.
Esiodo indica la sfinge anche come sorella del [[Leone di Nemea|leone Nemeo]] e "rovina dei Cadmei". Non propone descrizioni fisiche e la parola che adopera per nominarla è [[#Etimologia|φίξ]], secondo lo [[Scolio|scoliasta]]<ref name=users>{{cita web|titolo=The riddle of the sphinx|editore=http://www.users.globalnet.co.uk/~loxias/index.htm|url=http://www.users.globalnet.co.uk/~loxias/sphinx.htm|accesso=1º ottobre 2012}}</ref> vocabolo del [[dialetto eolico|dialetto beotico]].<ref>Cfr. anche [[Platone]], ''[[Cratilo (dialogo)|Cratilo]] ''414d.</ref><ref>Esiodo, ''Teogonia'', 325-6.</ref>
Sebbene l'etimologia della sfinge possa portare a pensare allo strangolamento, [[Eschilo]] afferma che mangiasse uomini vivi (σφίγγ᾽ ὠμόσιτος).<ref>[[I sette contro Tebe]], 541.</ref>
Da un punto di vista scultorio la sfinge risulta presente sia nel [[Civiltà micenea|periodo miceneo]] che in quello [[Civiltà minoica|minoico]]; in entrambi questi periodi le rappresentazioni sono sia maschili che femminili. Solo successivamente la figura femminile prese il sopravvento. Inizialmente poteva essere alata o non alata, con barba, con zampe di altri animali oltre al leone; [[Erodoto]] specifica la mascolinità di alcune sculture di sfingi, chiamandole ἀνδρόσφιγγες (''androsphìnghes'').<ref>[[Erodoto]], Storie, 2.175.</ref> La sfinge divenne alata e femminile solo dal VI secolo a.C.<ref name=users/> Una coppa del 550-540 a.C. prodotta da Glaukytes ed Archikles mostra sfingi femminili alate con accanto il nome ΣΦΙΧΣ (sebbene con forme arcaiche di sigma e phi).<ref name = users/><ref>Munich, Antikensammlungen, [http://www.beazley.ox.ac.uk Archivio Bezley] [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/artifact?name=Munich+2243&object=Vase n° 310552]. [http://www.users.globalnet.co.uk/~loxias/sphichs.gif Qui] un disegno rappresentante la parola.</ref>
[[Pseudo-Apollodoro]] la descrive in modo classico, ossia come un leone con volto da donna ed ali da uccello.<ref name="III" /><ref>Cfr. la traduzione inglese e le note [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0022%3Atext%3DLibrary%3Abook%3D3%3Achapter%3D5 qui].</ref>
Fu l'emblema della [[città-stato]] di [[Chio (isola)|Chio]] e comparve sui sigilli e sul lato rovescio delle monete della città dal VI secolo a.C. al III secolo d.C.
=== L'indovinello della sfinge ===
{{vedi anche|Enigma della sfinge|Mitologia di Tebe#Edipo e la Sfinge}}
[[File:Oedipus and the Sphinx of Thebes, Red Figure Kylix, c. 470 BC, from Vulci, attributed to the Oedipus Painter, Vatican Museums (9665213064).jpg|thumb|[[Edipo]] dinnanzi alla Sfinge su una ''[[kylix]]'' [[ceramica attica|attica]] a [[figure rosse]]]]
Nel mito di [[Edipo]] la sfinge custodiva l'ingresso alla città greca di [[Tebe (città greca antica)|Tebe]]. Per consentire il passaggio ai visitatori poneva loro un indovinello cui si doveva rispondere correttamente. Nelle {{chiarire|versioni più antiche di tale mito|quali?}} tale indovinello non viene specificato, mentre nei racconti più tardi venne standardizzato in quello citato di seguito.<ref>{{Cita libro|cognome= Edmunds|nome= Lowell|titolo=The Sphinx in the Oedipus Legend|anno=1981|editore=Hain|città=Königstein im Taunus|isbn=3-445-02184-8}}</ref>
[[Era (mitologia)|Era]] o [[Ares]] trasferirono la Sfinge dalla sua terra natale in [[Etiopia (mitologia greca)|Etiopia]] (l'origine straniera della Sfinge veniva sempre ricordata dai Greci) a [[Tebe (città greca antica)|Tebe]] in Grecia, dove questa poneva a tutti i passanti quello che forse è il più famoso enigma della storia: "chi, pur avendo una sola voce, si trasforma in quadrupede, tripede e bipede?" Il mostro strangolava o divorava chiunque non fosse in grado di rispondere. Nel mito [[Edipo]] risolse l'enigma rispondendo "l'Uomo, che nell'infanzia cammina a quattro zampe, poi su due piedi in età adulta, e infine utilizza un bastone per sorreggersi in età avanzata".<ref>[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Apollodoro]], {{en}} Library [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0022%3Atext%3DLibrary%3Abook%3D3%3Achapter%3D5%3Asection%3D8 Apollod. 3.5.8]</ref> Secondo alcuni resoconti<ref>{{Cita libro|cognome=Grimal|nome=Pierre|altri=trans. A. R. Maxwell-Hyslop|titolo=The Dictionary of Classical Mythology|url=https://archive.org/details/dictionaryofclas0000grim|isbn=0-631-20102-5|editore=Blackwell Publishing|anno=1996|lingua=en}} (entry "Oedipus", p. 324)</ref> c'era anche un secondo indovinello (molto più raro): "Ci sono due sorelle: la prima dà alla luce l'altra e questa, a sua volta, dà vita alla prima. Chi sono le due sorelle?" La risposta è: "il giorno e la notte" (in greco entrambe le parole sono femminili). Quest'ultimo enigma si trova anche in una versione [[dialetto guascone|guascone]] del mito di Edipo e potrebbe essere molto antico.<ref>Julien d'Huy (2012). [https://ehess.academia.edu/JuliendHuy/Papers/1949877/LAquitaine_sur_la_route_dOedipe_La_Sphinge_comme_motif_prehistorique._-_Bulletin_de_la_SERPE_61_2012_15-21 L'Aquitaine sur la route d'Oedipe? La Sphinge comme motif préhistorique.] ''Bulletin de la SERPE'', 61: 15-21.</ref>
Una volta battuta la sfinge, il racconto prosegue con la sfinge che si getta dalla sua alta roccia e muore. Una versione alternativa afferma invece che ella divorò se stessa. Edipo può quindi essere riconosciuto come una figura "[[liminalità|liminale]]" o di soglia, con l'effetto di aiutare la transizione tra le vecchie pratiche religiose e quelle nuove degli [[Olimpi|dei dell'Olimpo]], transizione rappresentata dalla morte della Sfinge.
Nella rivisitazione della leggenda di Edipo di [[Jean Cocteau]] ''La machine infernale'' ("''La macchina infernale''"), la Sfinge riferisce a Edipo la risposta all'enigma, in modo da uccidersi e da non dover quindi più uccidere, e anche da far sì che egli la amasse. Egli però la lascia senza mai ringraziarla per avergli dato la risposta all'enigma. La scena termina con la Sfinge e [[Anubi]] che ascendono al cielo.
Ci sono interpretazioni mitiche, antropologiche, psicoanalitiche e parodistiche dell'enigma della Sfinge e della risposta di Edipo. Numerosi libri e riviste di [[enigmistica]] utilizzano la Sfinge nel titolo o nelle illustrazioni.<ref>Regier, ''Book of the Sphinx'', chapter 4.</ref>
{{senza fonte|Al [[Museo archeologico nazionale di Napoli]] è custodito un [[cratere (vaso)|cratere]] [[apulia|apulo]] che si ritiene illustri un altro mito (a noi non pervenuto) avente la Sfinge come protagonista: un [[sileno]] che porge al mostro un uccello chiuso nel palmo della sua mano. L'analogia con una favola di [[Esopo]] (la n. 55, in cui un contadino, per dimostrare l'onniscienza dell'[[oracolo di Delfi]], si reca presso di lui con un [[passero]] in mano, e gli chiede se ha con sé una cosa vivente o non vivente, pronto ad uccidere l'uccellino nel caso la risposta sia la prima) ha fatto pensare che il sileno stia sottoponendo alla sfinge un enigma, cosa che rovescerebbe il mito di Edipo; ma i due potrebbero anche essere intenti ad una gara pacifica, antecedente all'episodio edipeo. Si è anche supposto che la figurazione possa essere collegata al [[dramma satiresco]] di [[Eschilo]] ''La sfinge'', ma la sua interpretazione è ancora controversa. In ogni caso il cratere testimonia la diffusione del mito della Sfinge nell'area [[Magna Grecia|greco-italica]].}}
== Nell'Asia orientale ==
[[File:Manokthiha (Manussiha).png|thumb|Illustrazione [[Birmania|birmana]] di una ''manussīha''.]]
Nella tradizione, mitologia e arte del Sud e Sud-Est asiatico è presente un essere mitologico composto da corpo di leone e testa umana.<ref>Deekshitar, Raja. "Discovering the Anthropomorphic Lion in Indian Art." in ''Marg. A Magazine of the Arts''. 55/4, 2004, p.34-41; [http://www.sphinxofindia.rajadeekshithar.com Sphinx of India].</ref> Esso è variamente noto come ''purushamriga'' ([[Sanscrito]], "uomo-bestia"), ''purushamirugam'' ([[Lingua tamil|Tamil]], ancora "uomo-bestia"), ''naravirala'' (sanscrito, "uomo-gatto") in [[India]], o come ''nara-simha'' ([[Sanscrito]], "uomo-leone") in [[Sri Lanka]], ''manusiha'' o ''manuthiha'' ([[Pali]], "uomo-leone") in [[Birmania]], e ''norasingh'' (pali, "uomo-leone", in una variazione del sanscrito "nara-simha") o ''thep norasingh'' ("dio uomo-leone"), o ''nora nair'' in [[Thailandia]].
In contrasto con le sfingi egiziane, [[Mesopotamia|mesopotamiche]] e greche, le cui caratteristiche culturali sono andate largamente perdute per via delle discontinuità nella civilizzazione di queste regioni,<ref name=Demisch>{{Cita libro|cognome=Demisch|nome=Heinz|titolo=Die Sphinx. Geschichte ihrer Darstellung von den Anfangen bis zur Gegenwart|anno=1977|città=Stuttgart}}</ref> le tradizioni relative alle sfingi asiatiche sono ancora oggi molto vive.
Le prime raffigurazioni artistiche di sfingi del subcontinente dell'Asia meridionale sono state in qualche misura influenzate dall'[[arte ellenistica|arte]] e dagli scritti dell'[[età ellenistica]]; difatti l'arte buddista ha subito una fase di influenza da parte dell'[[ellenismo]].
Nel sud dell'India, la sfinge è nota come ''purushamriga'' (in sanscrito) o ''purushamirugam'' (in [[lingua tamil|Tamil]]); entrambi i termini significano "uomo-bestia". Si trova raffigurata nell'arte scultorea in templi e palazzi dove serve a scopo [[apotropaico]], in maniera simile a quanto accadeva con le sfingi di altre parti del mondo antico.<ref name=Demisch/> La tradizione afferma che tale sfinge tolga i peccati dei devoti che entrano nel tempio e in generale allontani il male. Si trova quindi spesso in una posizione strategica sul [[gopuram]] o sull'entrata del tempio.
[[File:Purushamrigachidambaram01.JPG|thumb|left|''Purushamriga'' maschile, o sfinge indiana a guardia dell'entrata del tempio ''Shri Shiva Nataraja'' di Chidambaram.]]
La ''purushamriga'' gioca un ruolo significativo sia nei riti giornalieri che in quelli annuali che si svolgono nei templi [[scivaismo|scivaiti]] del sud dell'India. Nel rituale [[shodhasha-upakaara]] (o "delle sedici lodi"), effettuato da 1 a 6 volte in momenti sacri significativi attraverso il giorno, la sfinge decora una delle lampade del [[diparadhana]] o lampada da cerimonia. E in molti templi la ''purushamriga'' è anche uno dei ''[[vahana]]'' o veicoli della divinità durante le processioni della [[Brahmotsava]].
Nel [[Distretto di Kanyakumari]], sulla punta più meridionale del subcontinente indiano, durante la notte del [[Shiva Ratri]], i devoti corrono per 75 chilometri mentre visitano i dodici templi dedicati a Shiva. Questa [[Shiva Ottam]] (o "corsa per Shiva") viene eseguita in commemorazione della storia della gara tra la sfinge e [[Bhima]], uno degli eroi dell'epopea ''[[Mahābhārata]]''.
La concezione indiana di sfinge che più si avvicina alla classica idea greca è il concetto di ''[[Sharabha]]'', una creatura mitica, parte leone, parte uomo e parte uccello, in cui il dio [[Shiva]] si incarnò per contrastare la violenza di [[Narasiṃha]].
Nello [[Sri Lanka]] la sfinge è conosciuta come ''narasimha'', uomo-leone. In quanto sfinge, ha il corpo di un leone e testa di un essere umano, e non deve essere confusa con [[Narasiṃha]], la quarta reincarnazione della divinità [[Visnù]]; quest'ultimo [[Avatar (mitologia)|avatar]] o incarnazione è infatti raffigurato con corpo umano e testa di leone. Il Narasimha sfinge è parte della tradizione buddista ed è un guardiano della direzione nord; viene raffigurato anche sulle bandiere.
In [[Birmania]] la sfinge è conosciuta come ''[[manussīha]]'' (''manuthiha''). È raffigurata sugli angoli della [[stupa]], e le sue leggende raccontano di come sia stata creata dai monaci buddisti per proteggere un neonato reale dalla morte per mano di [[orco (folclore)|orchi]].
Nora nair, norasingh e thep norasingh sono tre delle denominazioni con le quali la sfinge è conosciuta in [[Thailandia]]. Questi esseri sono rappresentati come camminanti in posizione eretta, con la parte inferiore del corpo di leone o di cervo e la parte superiore in forma di esseri umani. Spesso si trovano in coppie di sesso femminile-maschile. Anche qui, le sfingi hanno funzione protettiva. Inoltre vengono enumerate tra le creature mitologiche che popolano la montagna sacra [[Himapan]].<ref>[http://www.himmapan.com/himmapan_lion_thepnorasri.html Thep Norasri]</ref>
== La sfinge in Europa ==
[[File:La Granja de San Ildefonso Sfinx01.jpg|thumb|Sfinge nel giardino del [[Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso]] - Spagna, metà del XVIII secolo.]]
[[File:Fernand Khnopff 002.jpg|thumb|[[Fernand Khnopff]] - versione [[simbolismo|simbolista]] di una sfinge.]]
Durante il [[Rinascimento]] la sfinge ha goduto di un grande revival nell'arte decorativa europea.
Le sfingi sono state fatte rivivere quando le ''[[Grottesca|decorazioni grottesche]]'' della [[Domus Aurea]] di [[Nerone]] sono state portate alla luce nel tardo XV secolo a Roma. La sfinge fu da allora incorporata nel vocabolario classico dei disegni arabescati che si diffuse in tutta Europa nell'ambito dell'[[incisione]] dei secoli XVI e XVII. La bottega di [[Raffaello]] incluse delle sfingi nella decorazione della loggia di [[Palazzo Vaticano]] (1515-1520), e anche tali sfingi aggiornarono il vocabolario delle [[grottesca|grottesche]] romane.
La sfinge [[Manierismo|manieristica]] del XVI secolo è a volte chiamata ''sfinge francese''. La sua testa, pettinata, è eretta e ha il seno di una giovane donna. Spesso indossa orecchini e [[perla|perle]] come ornamenti. Il suo corpo è naturalisticamente reso come una leonessa reclinata.
La prima comparsa di sfingi nell'arte francese avvenne nella [[Scuola di Fontainebleau]] negli anni 1520 e 1530. Le sfingi permarranno poi anche nello stile francese [[tardo barocco]] della ''[[Régence]]'' (1715–1723).
Dalla Francia la sfinge si diffuse in tutta Europa, diventando una normale caratteristica della scultura decorativa all'aperto dei giardini di palazzo del XVIII secolo. Esempi di sfingi in tale ambito li si possono ritrovare nel [[Belvedere (Vienna)|Belvedere]] di [[Vienna]], nel [[Parco di Sanssouci]] a [[Potsdam]], nel [[Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso]] in Spagna, a [[Palazzo Branicki]] a [[Białystok]], o nel portoghese [[Palazzo Nazionale di Queluz]] (forse del 1760), in cui si trovano esempi del tardo [[Rococò]] con [[Gorgiera (abbigliamento)|gorgiere]] e vestiti che terminano con un piccolo mantello.
Le sfingi sono una caratteristica delle decorazioni interne nell'[[architettura neoclassica]] di [[Robert Adam]] e dei suoi seguaci, dove tornano ad essere più vicine allo stile svestito delle [[grottesca|grottesche]]. Le usarono anche gli artisti e i designer del [[romanticismo]] e successivamente i movimenti del [[simbolismo]] del XIX secolo. La maggior parte di queste sfingi alludono alla sfinge greca, piuttosto che a quella egiziana, anche se non possiedono mai delle ali.
== La sfinge nella massoneria ==
L'immagine della sfinge è stata adottata anche nell'architettura [[Massoneria|massonica]]. Tra gli Egizi le sfingi erano collocate all'ingresso dei templi per custodirne i misteri, avvertendo coloro che vi penetravano che avrebbero dovuto celare la loro conoscenza ai non-iniziati. [[Jean-François Champollion]] afferma che successivamente la sfinge diventò il simbolo di ciascuno degli dèi, e in tal modo avrebbe simboleggiato il fatto che gli dèi erano in generale nascosti al popolo e si rivelavano solo agli iniziati. La sfinge è stata adottata dalla massoneria nel suo carattere egiziano di simbolo del mistero, e come tale viene spesso ritrovata come decorazione scolpita sul fronte dei templi massonici, o incisa sull'intestazione di documenti massonici. Tuttavia non può essere definita correttamente come un antico simbolo riconosciuto dell'ordine. La sua introduzione è stata di data relativamente recente, e piuttosto come decorazione simbolica che come simbolo di un particolare dogma.
== Creature simili ==
[[File:Human headed winged bull facing.jpg|thumb|[[Lamassu]] [[Assiria|assiro]] datato 721 a.C. ''Oriental Institute Museum'', [[Università di Chicago]].]]
* La Dea Löwenfrau dell'[[Aurignaziano]], datata a {{formatnum:32000}} anni fa, è la più antica statua antropomorfa conosciuta. Un tempo nota come [[uomo leone]], ha corpo umano e testa di leone.
* Non tutti gli animali con testa umana dell'antichità sono sfingi. Nell'antica [[Assiria]], si facevano bassorilievi di [[shedu]], tori con le teste barbute coronate dei re, agli ingressi dei templi.
* Nella classica [[olimpi|mitologia olimpica]] della Grecia, tutte le divinità avevano forma umana, anche se potevano assumere la forma di animali. Tutte le creature dei miti greci che combinano forma umana e animale - i [[centauro|centauri]], [[Tifone (mitologia)|Tifone]], la [[Medusa (mitologia)|Medusa]], le [[Lamia|lamie]], ad esempio - sono sopravvivenze di miti più arcaici.
* Il [[Narasiṃha]] ("uomo-leone") è descritto come una incarnazione ([[avatara]]) di [[Visnù]] nei testi [[purāṇa]] dell'[[induismo]], dove prende la forma di un mezzo uomo-mezzo [[leone asiatico]], con torso e parte inferiore del corpo umani, ma con volto e artigli di leone.
* La [[manticora]] è una creatura simile alla sfinge, che dispone di corpo di leone e volto umano.
* Anche la [[Chimera (araldica)|chimera]] (nella tradizione medievale) è una creatura simile alla sfinge, dotata di corpo di leone e volto femminile.
== Galleria d'immagini ==
<gallery perrow="5" mode="packed" heights="180">
File:The Great Pyramid and the Sphinx.jpg|La [[Grande Sfinge di Giza]] nel 1858.
File:Museo Egizio di Torino-631 o.jpg|Tipica sfinge egiziana con testa umana. ([[Museo egizio (Torino)|Museo Egizio]], [[Torino]])
File:Hatshepsut-SmallSphinx MetropolitanMuseum.png|Sfinge del faraone egiziano [[Hatshepsut]] con orecchie insolite e gorgiera, 1503-1482 a.C.
File:028MAD Sphinx.jpg|Antica sfinge greca da [[Delfi (città antica)|Delfi]].
File:Sphinxes.jpg|Delle sfingi antiche di 3000 anni furono importate dall'Egitto a [[San Pietroburgo]] e in altre capitali [[Europa|europee]] per abbellire gli spazi pubblici.
File:Wien Schloss Belvedere DSC03014.JPG|[[Belvedere (Vienna)|Belvedere]], [[Vienna]].
File:Bundesarchiv Bild 170-770, Potsdam, Sanssouci, Sphinx im Park Sanssouci.jpg|[[Parco di Sanssouci]], [[Potsdam]].
File:Queluz Palace sphynx statue and ballroom wing.JPG|Sfinge [[rococò]] senz'ali al [[Palazzo Nazionale di Queluz]].
File:Enghien CHSph1JPG.jpg|Classica sfinge da giardino del periodo della ''[[Régence]]'' - piombo, Château Empain, [[Enghien]], Belgio.
File:Sphinx - Park Schönbusch.jpg|Parco Schönbusch a [[Aschaffenburg]], [[Baviera]], 1789-90.
File:IngresOdipusAndSphinx.jpg|[[Jean Auguste Dominique Ingres|Ingres]], ''[[Edipo e la Sfinge (Ingres)|Edipo e la Sfinge]]''.
File:Paris Hôtel de Ville 2497 07.jpg|[[Hôtel de Ville (Parigi)|Hôtel de Ville]], anni 1870.
File:Oedipus and the Sphinx MET DP-14201-023.jpg|''Edipo e la Sfinge'', versione [[Simbolismo|simbolista]] di [[Gustave Moreau]].
File:Esfingedebotero.jpg|Una sfinge contemporanea di [[Fernando Botero|Botero]], [[Medellín (Colombia)|Medellín]] (Colombia).
File:Jardin El Capricho Sfinxs at Plaza de los Emperadores05 cropped.jpg|Sfinge a Plaza de los Emperadores (Parque de El Capricho, [[Madrid]]).
File:Foreign Affairs Building of Canada.jpg|Il ''[[Lester B. Pearson Building]]'' di [[Ottawa]] fu disegnato in modo da rassomigliare a una sfinge.
File:Marble sphinx on a cavetto capital.jpg|Sfinge di marmo, ca. 580-575 a.C.
File:Sphinx guinle 1.JPG|Sfinge all'entrata del [[Parque Eduardo Guinle]].
File:Sphinx guinle 2.JPG|Sfinge all'entrata del [[Parque Eduardo Guinle]].
File:The Sphinx rocca salvatesta over fondachelli, sicily.jpg|La [[Rocca Salvatesta]] sembra una Sfinge sopra [[Fondachelli-Fantina]] attorno al mezzogiorno, [[Sicilia]].
</gallery>
== Note ==
== Bibliografia ==
* {{en}} Clay, Jenny Strauss, ''Hesiod's Cosmos'', Cambridge University Press, 2003. ISBN 978-0-521-82392-0.
* {{en}} Stewart, Desmond. Pyramids and the Sphinx. [S.l.]: Newsweek, U.S., 72. Print.
* {{en}} Kallich, Martin. "Oepidus and the Sphinx." Oepidus: Myth and Drama. N.p.: Western, 1968. N. pag. Print.
== Voci correlate ==
* [[
* [[Sfinge di Giza]]
* [[Sfinge di Naxos]]
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{SmithDGRBM|volume=III|pagina=895|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=sphinx-bio-1&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104}}
* {{LSJ|articolo=Σφίγξ|id=*sfi/gc}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20101106113806/http://www.life.com/image/first/in-gallery/51921/the-sphinx-totally-random-trivia The Sphinx: Totally Random Trivia] - slideshow by ''[[Life magazine]]''
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antico Egitto|mitologia greca}}
[[Categoria:Sfingi]]
[[Categoria:Mitologia egizia]]
[[Categoria:Mitologia greca]]
[[Categoria:Animali della mitologia greca]]
[[Categoria:Miti di Tebe]]
[[Categoria:Creature della mitologia greca]]
[[Categoria:Creature della mitologia egizia]]
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