Commodore 128: differenze tra le versioni

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}}
Il '''Commodore 128''' è un modello di computer della [[Commodore International|CBM Commodore Business machines]] commercializzato nel gennaio del [[1985]], tre anni dopo il suo celebre predecessore, il [[Commodore 64]].
 
Il '''Commodore 128''' (noto anche come '''C128''', '''CBM128''' o '''C= 128''')<ref name=c64wiki/> è un modello di [[home computer]] a [[8 bit]] prodotto dalla [[Commodore International|Commodore Business Machines]] tra il 1985 e il 1989.
== Storia ==
Il C 128 nacque dopo lo sfortunato tentativo del [[1984]] di rimpiazzare il [[Commodore VIC-20|VIC-20]] e il Commodore 64 con le macchine della serie TED (dal nome della particolare componentistica), ossia il [[Commodore 16]] (detto anche C16) e il [[Commodore Plus 4|Plus 4]], quest'ultimo destinato all'utenza professionale: queste macchine non erano però compatibili con i due predecessori e non potevano sfruttare la gran massa di programmi e giochi scritti per il C64. Vista la pessima accoglienza delle due nuove macchine sul mercato e resosi conto dell'errore commesso, il management di Commodore cercò di riparare con il Commodore 128, che era compatibile con il C64 ma implementava alcune delle caratteristiche avanzate delle macchine TED, come il BASIC 3.5 che venne ulteriormente sviluppato e portato alla versione 7.
 
Immesso sul mercato 3 anni dopo il [[Commodore 64]],<ref name=c64wiki>{{cita web|url=https://www.c64-wiki.com/wiki/Commodore_128|titolo=Commodore 128|editore=C64-wiki.com|accesso=17 dicembre 2017}}</ref> il computer venne progettato per rimediare al fallimento della serie [[Commodore 264]]. Fu l'ultima macchina a 8 bit prodotta dalla Commodore e venne presto abbandonato a causa dell'imminente successo delle macchine a [[16 bit]] e soprattutto della nuova piattaforma [[Amiga]] acquistata da Commodore nello stesso 1985.<ref name=commodore128>{{cita web|url=http://www.commodore.ca/commodore-products/commodore-128-the-most-versatile-8-bit-computer-ever-made/|titolo=Commodore 128 - The most versatile 8 bit computer ever made|editore=Commodore.ca|autore=Ian Matthews|data=11 luglio 2003|accesso=17 dicembre 2017}}</ref> Nonostante avesse totalizzato un discreto numero di vendite, ed essere stato prodotto sia nel classico modello con tastiera americana sia in versioni nazionalizzate, non riuscì a raggiungere gli stessi risultati del [[Commodore 64]].
Fu così che il C 128 fu lanciato da Commodore nel 1985 al Las Vegas Computer Show. Per l'epoca era un computer dalle notevoli caratteristiche, ma presto, come è stato già detto fu abbandonato a causa dell'incredibile successo delle macchine a 16 bit e soprattutto della nuova piattaforma da poco acquistata dalla Commodore, l'[[Amiga]].
 
== Storia ==
Il Commodore 128 montava un processore ([[MOS Technology 8502|MOS 8502]]) che, sebbene più potente di quello del C64 (il [[MOS Technology 6510|6510]]), era compatibile con esso e poteva far girare tutto il parco software del fratello più anziano e più diffuso. Le nuove caratteristiche hardware promettevano inoltre, sulla carta, una più vasta gamma di utilizzi professionali e ludici: la grafica offriva una modalità a 640x200 (grazie al nuovo chip [[MOS Technoogy 8563|VDC]]) e il suono era a 3 canali. Tuttavia, incredibilmente, proprio questo chip era il maggior punto debole del C128: il chip era stato ufficialmente rilasciato come processore per modalità "solo testo", anche se, leggendo attentamente le schede tecniche, si evinceva che era possibile anche una modalità grafica ad alta definizione (senza supporto per gli [[sprite (informatica)|sprite]]), ma i dettagli non erano sufficienti per poterla utilizzare. A causa di ciò l'unica modalità usabile del VDC era quella testuale ad 80 colonne. Affiancato al VDC era stato integrato nella piastra madre anche il "vecchio" [[MOS Technology VIC-II|VIC-II]], che però non era in grado di operare al clock di 2&nbsp;MHz dell'8502: perciò l'unica maniera per avere la modalità a 40 colonne (320x200) era quella a velocità dimezzata.
=== Progettazione ===
Dopo che [[Jack Tramiel]] lasciò la Commodore agli inizi del [[1984]], il nuovo gruppo dirigenziale cercava un nuovo prodotto per rimediare al fallimento della serie [[Commodore 264]] e produrre un computer che potesse rimpiazzare il C64. Durante l'estate del 1984 il progetto fu avviato e la direzione venne affidata a [[Bil Herd]], che aveva guidato proprio lo sviluppo delle macchine della serie TED. Furono però posti dei vincoli: il computer avrebbe dovuto essere a [[8 bit]] e avrebbe dovuto essere pronto in 5 mesi poiché doveva essere presentato al successivo [[Consumer Electronics Show|CES]] di [[Las Vegas]] che si sarebbe tenuto nel gennaio del [[1985]], e avrebbe dovuto competere anche nel mercato semi-professionale come macchina per piccoli uffici.<ref name=commodore128/><ref name=intervista>{{cita web|url=http://homepage.hispeed.ch/commodore/c128_story.html|titolo=The C128 inside story|editore=Fab's Commodore Page|autore=Bil Herd|accesso=19 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170808123245/http://homepage.hispeed.ch/commodore/c128_story.html|dataarchivio=8 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Primi prototipi e sviluppo hardware ===
Solo più tardi fu pubblicato in un libro il modo per accedere alla modalità grafica del VDC: in pratica si trattava di accedere alla memoria video del VDC indirizzando singolarmente ogni locazione attraverso un macchinoso sistema a due registri, che rendeva molto lente le operazioni grafiche. Lo sviluppo di giochi con grafica in modalità 640x200 era di fatto improponibile impiegando il [[BASIC]] nativo: per questo motivo gli autori del libro, tramite la loro software house ''Walrusoft'', crearono il BASIC 8.0, una eccezionale estensione al BASIC che consentiva una gestione semplice del VDC).
Herd iniziò a lavorare a un nuovo [[home computer]] partendo da un [[prototipo]] già in fase di sviluppo denominato ''D128'', basato sul [[MOS 6509]] e su un nuovo chip video monocromatico denominato [[MOS 8563]], ma successivamente rivoluzionò quasi completamente il [[progetto]] ripartendo da uno schema hardware più simile a quello del [[Commodore 64]]. Durante questa revisione gli ingegneri che avevano sviluppato l'8563 offrirono a Herd un modello revisionato con l'aggiunta del supporto al colore: questa versione fu scelta come [[Circuito integrato|chip]] grafico della nuova macchina.<ref name=intervista/><ref name=commodore128/> Un paio di settimane dopo l'inizio dello sviluppo la dirigenza Commodore decise che il nuovo computer avrebbe dovuto essere compatibile anche con il C64: Herd fu costretto, perciò, a rivedere in corso d'opera il progetto della macchina. La [[CPU]] non destava preoccupazioni: scelse il nuovo [[MOS 8502]], una versione migliorata del [[MOS 6510|6510]] perciò capace di eseguire tutto il codice di quest'ultimo. Poiché il [[circuito integrato|chip]] grafico era stato pensato per un [[computer]] che potesse essere usato anche in un ufficio, per ottenere la grafica multicolore, il supporto agli [[sprite (informatica)|sprite]] e l'audio avanzato del [[MOS SID|SID]] fu deciso di integrare tutti i coprocessori del [[Commodore 64]] in modo che il nuovo computer fosse in grado di eseguire tutti i giochi e i programmi scritti per tale [[home computer]]. Il [[MOS VIC-II|VIC-II]] non prese comunque il posto del [[MOS 8563]] ma lo affiancò perché solo questo era capace di offrire le 80 colonne richieste in ambito professionale.<ref name=hack>{{cita web|url=https://hackaday.com/2013/12/09/guest-post-the-real-story-of-hacking-together-the-commodore-c128/|titolo=Guest post: The real story of hacking together the Commodore 128|autore=Bil Herd|editore=Hackaday.com|data=9 dicembre 2013|accesso=19 dicembre 2017}}</ref>
 
Lo sviluppo dell'hardware si rivelò comunque problematico: l'8563 manifestò diversi problemi, a cominciare dal surriscaldamento anomalo a cui andavano incontro i primi prototipi, che costringevano gli sviluppatori a raffreddarlo con metodi artigianali, per arrivare ai problemi di sincronizzazione sull'accesso alla memoria tra l'8563 e il VIC-II che generavano artefatti grafici con parti di testo che scomparivano dallo schermo.<ref name=intervista/> Una volta risolti questi problemi il computer, grazie ai 2 chip grafici, riuscì a offrire diverse modalità video: l'8563 generava un'immagine a 640x200 pixel con 80 colonne di testo e un'uscita video [[RGB|RGBI]] compatibile con i segnali [[Color Graphics Adapter|CGA]] dei [[PC IBM]] mentre il VIC-II offriva uno schermo a 40 colonne su un'uscita TV. In questo modo era possibile pilotare 2 schermi contemporaneamente, ognuno con un'immagine diversa. Essendo pensato anche per un uso professionale, fu deciso di integrare anche la CPU [[Zilog Z80]] così da poter usare sul computer tutto il vasto parco software scritto per il [[CP/M]] che nel periodo era uno dei più diffusi sistemi operativi.<ref name=commodore128/>
Il Commodore 128 poteva contare anche su un processore parallelo [[Zilog Z80|Z80]] di [[ZiLOG]] che consentiva l'utilizzo del sistema operativo [[CP/M]] e permetteva di accedere al vasto parco programmi scritti per questo sistema operativo. Ma il lavoro dello Z80 non si limitava a questo: era di fatto il fulcro centrale senza il quale il C128 non sarebbe potuto esistere: era questa CPU, infatti, che veniva "risvegliata" per prima all'avvio della macchina e controllava se non fossero inserite delle cartucce C64/C128 nell'apposito slot oppure che l'utente non stesse premendo il tasto "C=" (Commodore) per richiedere l'avvio della modalità C64.
 
=== Presentazione al pubblico ===
Per permettere al CP/M di funzionare con prestazioni degne, il Commodore 128 supportava nativamente una modalità di trasferimento accelerata dei dati sul bus seriale dei dischi (burst mode) e a tale scopo furono proposte per questo computer due nuove unità a disco, il [[Commodore 1570]] a faccia singola e il [[Commodore 1571]] a doppia faccia, in grado di supportare la scrittura in formato [[Modified Frequency Modulation|MFM]] oltre che nel precedente [[Group Code Recording|GCR]].
Lo sviluppo fu terminato pochi giorni prima dell'inizio del [[Consumer Electronics Show]], mentre gli ultimi ''[[bug]]'' software furono risolti poche ore prima dell'inizio della stessa manifestazione.<ref name=intervista/> Il computer fu presentato al [[Consumer Electronics Show|CES]] del 5 gennaio [[1985]] con il nome di ''Commodore 128'', a indicare il quantitativo di [[RAM]] installata.
 
Fu presentato anche come modello da ufficio in concorrenza col [[Macintosh 128K]] e i [[PC IBM]] grazie alla presenza dello [[Zilog Z80]] come seconda [[CPU]] con cui poteva eseguire il [[CP/M]] e tutti i programmi professionali disponibili per questo sistema operativo.<ref name=old>{{old-computers|96}}</ref>
Il successivo modello C128D era sostanzialmente identico al C128 dal punto di vista hardware/software, ma era dotato di un corpo macchina centrale con unità floppy 1571 incorporata e di una tastiera separata, come i PC IBM. Questo modello, molto più costoso del C128 standard, ebbe comunque un successo commerciale limitato poiché il prezzo lo metteva in concorrenza diretta sia con altre macchine CP/M professionali, sia con le nuove macchine a 16 bit. Concepito come computer trasportabile, con un elegante cabinet in plastica al di sotto del quale si poteva agganciare la tastiera e con una maniglia a scomparsa su un lato, fu prodotto anche in una versione dal case quasi interamente metallico, per ridurre i costi; quest'ultima variante è più diffusa negli Stati Uniti.
 
=== Insuccesso e dismissione ===
Si ha notizia di alcuni prototipi di stile: si trattava di due o tre modelli 128 "classici" dotati di unità a dischi interna. È assai probabile che non siano mai stati trasformati in materiale funzionante a causa di difficoltà costruttive.
Nonostante la pubblicità lo rappresentasse come il terrore degli [[PC IBM|IBM compatibili]] o un ''[[Macintosh]] killer'',<ref name=old/> il C128 non ebbe una grande fortuna, né come home computer né come macchina professionale.<ref name=fab>{{cita web|url=http://homepage.hispeed.ch/commodore/c128.html|titolo=Commodore 128 - History|editore=Fab's Commodore Page|accesso=21 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180311205558/http://homepage.hispeed.ch/commodore/c128.html|dataarchivio=11 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref> Possedeva caratteristiche comuni a [[home computer]] e [[personal computer]] con i limiti del primo tipo, ma nell'utilizzo come [[PC]] non fu in grado di reggere la concorrenza; la scarsa penetrazione nel [[mercato]] fu in parte anche dovuta al fatto che, al momento del lancio, lo standard [[CP/M]] cominciava a essere abbandonato commercialmente, in favore dell'[[MS-DOS]].<ref name=commodore128/>
 
Dopo il successo del Macintosh, [[Apple]] lanciò nuovi modelli, tra i quali il [[Macintosh Plus]], dotato della nuova [[Interfaccia (informatica)|interfaccia]] [[Small Computer System Interface|SCSI]] che permetteva l'aggiunta di [[disco rigido]] e di altre [[periferiche]], risultando superiore alle macchine della [[Commodore]]. Complice infine la scarsità del software appositamente sviluppato, l'interesse verso il Commodore 128 diminuì già dopo qualche anno dal lancio, infine la produzione cessò nel tardo 1989.<ref name=fab/>
== Sistema Operativo ==
Il BASIC residente del C 128, denominato BASIC 7.0 integrava funzioni grafiche avanzate e la possibilità di controllare la parte audio. Il Commodore 128 si segnala per essere stato prodotto sia nel classico modello con tastiera americana sia in versioni nazionalizzate (tedesca e italiana le più note da noi).
 
== Caratteristiche ==
Il C 128 è anche il primo modello Commodore nel quale la schermata di avvio mostra chiaramente il Copyright di [[Microsoft]] per il linguaggio BASIC.
[[File:C128mobo.jpg|miniatura|La scheda madre del Commodore 128]]
Un'altra ''prima volta Commodore'' del 128 è ritrovabile in un ''easter egg'', un messaggio nascosto nel sistema, contenente tra gli altri i nomi dei progettisti, richiamabile con l'istruzione '''SYS32800,123,45,6'''.
[[File:Commodore128-80zeichen.png|miniatura|Schermata di accensione in modalità 80 colonne]]
L'accensione del sistema avvia anche la ricerca di software autoavviante dalla prima unità a dischi. Questa caratteristica, anch'essa una novità per i computer Commodore, è tipica del sistema CP/M ma fu successivamente utilizzata anche in altri software per il 128, tra i quali una creazione italiana che riusciva a forzare il caricamento di programmi per Commodore 64 e l'attivazione della relativa modalità di funzionamento.
La partenza avveniva, oltre che per accensione, alla pressione del tasto di reset e con il comando basic '''boot'''.
 
Possedeva di base la stessa quantità di memoria del [[Macintosh 128K]] e capacità grafiche e sonore maggiori rispetto a un [[IBM compatibile]] dell'epoca, poteva contare sulla vastissima quantità di software già scritto per il C64 e sul sistema Operativo CP/M, precedente l'[[MS-DOS]] e ispiratore di quest'ultimo. Aveva inoltre una tastiera completa da 95 tasti integrata nel corpo macchina e di una linea più filante e bassa rispetto a quella dei modelli precedenti. Il Commodore 128 presentava 2 [[CPU]]: il [[MOS 8502]], derivato dal [[MOS 6510]] montato sul C64, e lo [[Zilog Z80]]. Operava a 2 [[MHz]] e l'utente aveva accesso ai 128 [[Kilobyte|kB]] di RAM, sia con uno schermo a 80 colonne e con un [[Commodore BASIC|BASIC]] con nuovi comandi, sia emulando il C64, offrendo una compatibilità quasi totale con questa macchina, sia in modalità [[CP/M]], permettendo di eseguire i programmi scritti per questo [[sistema operativo]].
Il Basic 7.0, per quanto interessante, era anche incompleto: i comandi '''quit''' e '''off''' generano l'errore '''?UNIMPLEMENTED COMMAND ERROR'''. I nomi dei due comandi suggeriscono rispettivamente la possibilità di un sistema operativo dischi residente, come sugli Atari 800 e simili, e la possibilità di permettere al computer di spegnersi da solo. È assai probabile che si tratti di caratteristiche stralciate in fase progettuale per ridurre i costi.
 
Le nuove caratteristiche hardware promettevano inoltre una più vasta gamma di utilizzi professionali e ludici: la grafica offriva una modalità a 640x200, grazie al nuovo chip [[MOS VDC]] e il suono era a 3 canali, offerto dal [[MOS SID]]. Tuttavia, il chip grafico era anche il maggior punto debole del C128: nonostante fosse ufficialmente messo in commercio come processore per modalità "solo testo", dalle schede tecniche si evinceva che esso poteva operare anche in modalità grafica (senza supporto per gli [[sprite (informatica)|sprite]]) ma vista la complessità del metodo adottato per l'accesso ai suoi registri gli sviluppatori avevano optato per non supportare questa modalità con il BASIC 7.0, rendendo la modalità testuale a 80 colonne l'unica effettivamente utilizzabile inizialmente sul C128. Affiancato al VDC era stato integrato nella piastra madre anche il [[MOS VIC-II]], che però non era in grado di operare al clock di 2&nbsp;MHz dell'8502: perciò l'unica maniera per avere la modalità a 40 colonne (320x200) era quella di operare a velocità dimezzata. Per rimediare a questo limite fu studiato un metodo per usare (almeno parzialmente) il clock a 2&nbsp;MHz anche in modalità a 40 colonne che sfruttava l'[[interrupt]] agganciato al pennello elettronico che disegnava l'immagine sul quadro video. Il pennello video lanciava un interrupt nel momento in cui arrivava a disegnare la prima riga vuota sotto all'immagine centrale: in quel momento il computer veniva impostato a 2&nbsp;MHz e a tale velocità restava mentre il pennello disegnava le parti vuote sopra e sotto l'immagine centrale, venendo poi reimpostato a 1&nbsp;MHz quando iniziava nuovamente a disegnare l'area principale.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=64 Mode Speed Up for the C128|editore=COMPUTE!'s Gazette|anno=1985|mese=luglio|pp=75/76|autore=Gary Lamon|accesso=17 dicembre 2017|url=http://www.devili.iki.fi/pub/Commodore/docs/magazines/gazette/1986/07jul/jul86-64ModeSpeed-UpForThe128A.jpg}}</ref>
Per il C 128 venne creata una particolare versione del Sistema Operativo ad icone [[GEOS]], che già aveva avuto fortuna col C64, e che venne denominato sulla nuova macchina [[GEOS 128]]. Questa versione specifica permetteva l'uso della grafica 640x200 tramite il secondo chip video, quello per l'uscita a 80 colonne, ed il [[bank switching]] necessario a sfruttare le espansioni di memoria da 128KB e 512KB ufficiali Commodore (mod. 1700 e 1750).
Da notare il fatto che, dal [[2004]], le versioni [[GEOS]] per Commodore, sono state rese [[freeware]], quindi liberamente scaricabili, dal sito della casa che ne detiene i diritti.
 
Seguendo la documentazione rilasciata in seguito dalla stessa Commodore, fu pubblicato in un libro un metodo che consentiva di sfruttare la modalità grafica del VDC che consisteva nell'accedere alla memoria video indirizzando singolarmente ogni locazione, attraverso un macchinoso sistema a due registri che rendeva le operazioni grafiche molto lente. Il VDC, infatti, non aveva né la memoria video né i suoi registri mappati nella RAM principale del computer, a parte 2 locazioni usate per passare i dati da e per il chip grafico denominate "Address Register" e "Data Register". Per programmare il chip si dovevano passare i dati esclusivamente attraverso questi due registri: per esempio, per scrivere un valore in un registro interno del chip si doveva inserire il valore nella cella dei dati e il numero del registro nella cella degli indirizzi; per accendere un pixel si doveva usare lo stesso sistema, passando al chip i dati indicanti l'indirizzo della cella nei registri appropriati e il dato da inserire.<ref name=guida>{{cita pubblicazione|url=http://www.pagetable.com/docs/Commodore%20128%20Programmer%27s%20Reference%20Guide.pdf|titolo=Commodore 128 Programmer's Reference Guide|editore=Commodore|anno=1986|accesso=20 dicembre 2017}}</ref> Lo sviluppo di giochi con grafica in modalità 640x200 era di fatto improponibile e la gestione del chip non supportata dal [[Commodore BASIC|BASIC nativo]] convinse gli autori del libro, tramite la loro software house ''Walrusoft'', a creare il BASIC 8.0, una estensione al linguaggio integrato nel computer che consentiva una gestione più semplice del VDC e alcune modalità grafiche aggiuntive.<ref name= walrusoft >{{RivistaVG|commgaz|4|38-41|6|1987|titolo=BASIC 8.0|html=https://www.retrocommodore.com/it/articoli/il-basic-8-della-walrusoft.html}}</ref>
Un discorso a parte merita il [[CP/M]]. Questo era all'epoca un sistema operativo molto noto ed assai apprezzato (un vero "industry standard"). CP/M ispirò il [[QDOS]] da cui derivarono i sistemi operativi per [[PC IBM]] (il [[PC-DOS]] di [[IBM]] e l'[[MS-DOS]] di [[Microsoft]]).
La Commodore dotò il C128 della più moderna implementazione per Z80, il CP/M 3.0 (alias CP/M Plus - retrocompatible con il più diffuso CP/M 2.2) e della emulazione di terminale ADM31/3A.
 
Il Commodore 128 poteva contare anche su un processore [[Zilog Z80|Z80]] di [[ZiLOG]] che consentiva l'utilizzo del sistema operativo [[CP/M]] e permetteva di accedere al vasto parco programmi scritti per questo sistema operativo. Ma il lavoro dello Z80 non si limitava a questo: era questa CPU, infatti, che veniva "risvegliata" per prima all'avvio della macchina e controllava se non fossero inserite delle cartucce C64/C128 nell'apposita porta, che in caso di unità a dischi non ci fosse un floppy avviabile oppure che l'utente non stesse premendo il tasto <code>C=</code> (Commodore) per richiedere l'avvio della modalità C64. Per permettere al CP/M di funzionare con prestazioni degne, il Commodore 128 supportava nativamente una modalità di trasferimento accelerata dei dati sul bus seriale dei dischi (burst mode).
Il parco software per uso 'professionale' era molto ampio e largamente compatibile, pur pensato per hardware differente. Vi erano implementazioni di [[WordStar]], dello spreadsheet [[Multiplan]], [[dBase]] II della Asthon tate, [[Turbo Pascal]] della [[Borland]], eccetera.
 
=== Le modalità ===
Sfortunatamente alcune scelte implementative, il tipico target utente del C128, unito al disinteresse di Commodore e al crescente mercato MS-DOS, non permisero al C128 di diffondersi come "macchina CP/M", se non per usi saltuari. Né venne sfruttata particolarmente la possibilità di comunicare (a basso livello) con l'altra cpu (il 8502).
Grazie a queste caratteristiche la [[Commodore]] lo presentava come "tre computer in uno" per via delle sue diverse modalità operative:<ref name=commodore128/>
 
* Modalità 128: modalità nativa del computer. Grazie al [[MOS 8563]], poteva utilizzare 80 colonne di testo mentre con il VIC-II 40 colonne. In questa modalità si aveva accesso al nuovo [[Commodore BASIC|Commodore BASIC 7.0]], arricchito di molti comandi tra cui quelli per la gestione della grafica e del suono.
Da un lato la scelta di dotarlo di CP/M 3.0 (più lento del 2.2), unita al fatto che lo Z80 funzionava a 2&nbsp;MHz, invece dei più canonici 4/6&nbsp;MHz presenti in hardware concorrenti, ne faceva una delle implementazioni più lente. Era pianificato che operasse a 4&nbsp;MHz a 80 colonne, ma questo non avvenne.
* Modalità 64: la CPU veniva abbassata a 1&nbsp;MHz e l'immagine era generata dal VIC-II. Tutta la ROM del C64 era contenuta nel computer ed erano presenti tutti i suoi coprocessori per cui avviando il C128 in modalità C64 la compatibilità era quasi totale. In questa modalità l'utente poteva usare solo il [[Commodore BASIC|Commodore BASIC 2.0]] e le 40 colonne.
Andava, altresì, tenuto conto che il CP/M era principalmente un DOS, cioè un sistema operativo basato su dischi, e non poteva funzionare in loro assenza, il cui costo, per l'utente medio, era importante. Inoltre buona parte degli acquirenti del C128 comprò questo computer semplicemente come un C64 "con una marcia in più", e soprattutto per poter giocare con le migliaia di giochi disponibili per C64, nell'attesa di veder uscire una nuova generazione di giochi per C128, che viste le limitazioni della grafica non vi fu. Inoltre la compatibilità tra i vari hardware ove girava CP/M non era assoluta, a causa di una babele mai totalmente sbrogliata di formati tra i dischi di diversi produttori. Il drive a doppia faccia 1571, espressamente concepito per il Commodore 128, consentiva la lettura di una parte dei dischi di tali sistemi, oltre a supportare naturalmente un proprio formato specifico.
* Modalità [[CP/M]]: avviando il CP/M grazie allo Z80 il computer poteva lanciare ed eseguire tutto il software scritto per questo sistema operativo. In questa modalità il computer poteva operare a 40 oppure 80 colonne.
 
=== Il sistema operativo ===
== Caratteristiche ==
[[File:Commodore_C128_CPM_Screenshot_2_full.jpg|miniatura|CP/M in esecuzione sul Commodore 128]]
'''Anno di lancio''' 1985
Il BASIC residente del C128, denominato [[Commodore BASIC|BASIC 7.0]] integrava funzioni grafiche avanzate e la possibilità di controllare la parte audio. La schermata di avvio mostra chiaramente il [[copyright]] di [[Microsoft]] per il linguaggio BASIC.
 
L'accensione del sistema avvia anche la ricerca di software autoavviante dalla prima unità a dischi. Questa caratteristica, anch'essa una novità per i computer Commodore, è tipica del sistema CP/M ma fu successivamente utilizzata anche in altri software per il C128, tra i quali una creazione italiana che riusciva a forzare il caricamento di programmi per Commodore 64 e l'attivazione della relativa modalità di funzionamento. La partenza avveniva, oltre che per accensione, alla pressione del tasto di reset e con il comando basic <code>BOOT</code>.
'''Modello''' 128
 
Il BASIC 7.0 contiene anche dei comandi non implementati: digitando <code>QUIT</code> oppure <code>OFF</code> si ottiene l'errore <code>?UNIMPLEMENTED COMMAND ERROR</code>. Questi comandi sono rimasugli del BASIC sviluppato per il mai uscito [[Commodore LCD]], un [[computer portatile]] con schermo integrato di tipo LCD, e servivano, rispettivamente, per uscire dall'ambiente BASIC e per ignorare l'input da tastiera durante sessioni di elaborazione particolarmente gravose.
'''ROM''' 64 KByte: in Basic V7.0 (32 KByte), [[KERNAL]] (16 KByte) e C64 (16 KByte)
 
Per il C128 venne creata una particolare versione del Sistema Operativo a icone [[GEOS]], che già aveva avuto fortuna col C64, e che venne denominato sulla nuova macchina [[GEOS|GEOS 128]]. Questa versione specifica permetteva l'uso della grafica 640x200 tramite il secondo chip video VDR e il [[bank switching]] necessario a sfruttare le espansioni di memoria da 128 kB e 512 kB ufficiali Commodore (mod. 1700 e 1750). Da notare il fatto che, dal [[2004]], le versioni [[GEOS]] per Commodore sono state rese [[freeware]], quindi liberamente scaricabili dalla società che ne detiene i diritti.<ref>{{cita web|url=http://cbmfiles.com/geos/index.php|titolo=GEOS download section - Getting started|editore=CBMfiles.com|accesso=17 dicembre 2017}}</ref>
'''Processore''' MOS 8502 a 1 oppure 2&nbsp;MHz (viaggiando a 2&nbsp;MHz viene però oscurato l'output del processore VIC-II. Il 8563, a 80 colonne, rimane ovviamente visibile.)
::PS: Tipicamente, in "C64 mode", la modalità a 2&nbsp;MHz (per via del oscuramento e del fatto che nel 6510 questa possibilità non esisteva), non sarebbe impiegabile. In realtà esiste il modo, e si può mantenere l'uso del video, ''switchando'' tra 1 e 2&nbsp;MHz, ad ogni vertical blank, tramite una routine guidata dall'interrupt del raster video.
 
Un discorso a parte merita il [[CP/M]]. Questo era all'epoca un sistema operativo molto noto e assai apprezzato (un vero "industry standard"): dal CP/M trasse infatti ispirazione il [[QDOS]], da cui derivarono i sistemi operativi per [[PC IBM]] (il [[PC-DOS]] di [[IBM]] e l'[[MS-DOS]] di [[Microsoft]]).
'''Processore parallelo''' [[Zilog Z80]] a 4&nbsp;MHz per lanciare e gestire il SO [[CP/M]]. Sta di fatto che i 4&nbsp;MHz, per altri limiti hardware, non vengono realmente impiegati, operando quindi a 2&nbsp;MHz.
La Commodore dotò il C128 della più moderna implementazione per Z80, il CP/M 3.0 (alias CP/M Plus - retrocompatible con il più diffuso CP/M 2.2) e dell'emulazione di [[terminale (informatica)|terminale]] ADM31/3A.
 
Il parco software per uso professionale era molto ampio e largamente compatibile, pur pensato per hardware differente. Vi erano implementazioni di [[WordStar]], dello spreadsheet [[Multiplan]], del [[dBase]] II della Asthon Tate, del [[Turbo Pascal]] della [[Borland]], e di altri.
'''Chip Video''' MOS 6569 "VIC-II", e MOS 8563 "VDC" (in modalità C 128 e CP/M)
:: PS: il 8563 VDC usualmente ha 16 kB di video RAM dedicata. I C128D erano equipaggiati di ben 64kB permettendo risoluzioni più alte e/o con un numero maggiore di colori.
 
Sfortunatamente alcune scelte implementative e il tipico target utente del C128, uniti al disinteresse di Commodore e al crescente mercato MS-DOS, non permisero al C128 di diffondersi come "macchina CP/M", se non per usi saltuari. Né venne sfruttata particolarmente la possibilità di comunicare (a basso livello) con l'altra CPU (l'8502).
'''Chip Audio''' [[MOS SID|MOS 6581 "SID"]]
 
Da un lato la scelta di dotarlo del CP/M 3.0 (più lento del 2.2), unita al fatto che lo Z80 funzionava a 2&nbsp;MHz, invece dei più canonici 4/6&nbsp;MHz presenti in hardware concorrenti, ne faceva una delle implementazioni più lente. Era pianificato che operasse a 4&nbsp;MHz a 80 colonne, ma questo non avvenne. Andava altresì tenuto conto che il CP/M era principalmente un DOS, cioè un sistema operativo basato su dischi, e non poteva funzionare in loro assenza, il cui costo, per l'utente medio, era importante. Inoltre buona parte degli acquirenti del C128 comprò questo computer semplicemente come un C64 "con una marcia in più", e soprattutto per poter giocare con le migliaia di giochi disponibili per C64, nell'attesa di veder uscire una nuova generazione di giochi per C128, che, viste le limitazioni della grafica, non vi fu. Inoltre la compatibilità tra i vari hardware ove girava CP/M non era assoluta, a causa di una babele mai totalmente sbrogliata di formati tra i dischi di diversi produttori. Il drive a doppia faccia 1571, espressamente concepito per il Commodore 128, consentiva la lettura di una parte dei dischi di tali sistemi, oltre a supportare naturalmente un proprio formato specifico.
'''RAM''' 128 kb (visibili in due banchi da 64K) espandibile a 512kb.
 
=== La compatibilità col Commodore 64 ===
'''Modalità Testo''' 80x25 (8563) e 40x25 (VIC-II) su schermi indipendenti, quest'ultima anche su televisore
L'alta compatibilità con il [[Commodore 64]] è dovuta al fatto che i più importanti componenti del C64, come il VIC, il SID e le ROM del [[Commodore BASIC]] 2.0 e del [[KERNAL]] del 64 sono presenti anche nel C128 e grazie al fatto che la CPU [[MOS 8502]] è completamente retrocompatibile con il [[MOS 6510]]. In modalità C64 il funzionamento della CPU a 2&nbsp;MHz (per via dell'oscuramento e del fatto che nel 6510 questa possibilità non esisteva), non sarebbe impiegabile. In realtà esisterebbe un modo, e si può mantenere l'uso del video, alternando la [[frequenza di clock]] tra 1 e 2&nbsp;MHz a ogni segnale di ''vertical blank'' tramite una routine guidata dall'[[interrupt]] del [[Grafica raster|raster]] video.{{sf}}
 
Dal punto di vista [[hardware]], si possono collegare al C128 tutte le periferiche del C64, incluse le cartucce, che fanno partire automaticamente il C128 in modalità 64. Ciascuna delle due CPU può indirizzare al massimo 64 [[kilobyte]], quindi i 128 kB di RAM possono essere visti solo dopo essere stati suddivisi in due banchi e commutando fra essi.
'''Modalità Grafica'''
: Via 8563 : 640x200 monocromatico (e oltre, se si hanno 64Kb), 640x400 interlacciato (se 64Kb). Entrambe ''non supportata dal Basic di serie''. Output RGBI (o anche videocomposito, se ci si limita al monocromatico).
: Via VIC-II : 320x200 monocromatico oppure 160x200 a 4 colori. 8 Sprite gestiti dall'hardware. Output su videocomposito o TV (RF). Schermo gestito indipendentemente dall'altro.
'''Colori''' 16
 
A volte però in modalità C64 era possibile riscontrare differenze rispetto a un vero [[Commodore 64]] e questo talvolta generava blocchi, dovuti soprattutto all'utilizzo da parte del software degli [[indirizzi di memoria]] del [[circuito integrato|chip]] [[Memory Management Unit|MMU]], visibile al software anche in modalità C64.
'''Audio''' mono 3 canali, 6 ottave
 
=== Dati tecnici ===
'''Tastiera''' tipo esteso a 92 tasti con tastierino numerico.
[[File:Commodore-128-Computer-BL-Low.jpg|miniatura|Le porte di espansione sul retro del Commodore 128]]
* [[CPU]]:
** [[MOS 8502]] capace di operare a 2&nbsp;MHz in modalità nativa "C128 a 80 colonne" oppure a 1&nbsp;MHz in modalità "C128 a 40 colonne" o in modalità "C64". Operando a 2&nbsp;MHz viene però oscurato l'output del processore VIC-II. Il segnale del VDC, a 80 colonne, rimane ovviamente visibile. *
** [[Zilog Z80]] a 4&nbsp;MHz per lanciare e gestire il [[sistema operativo]] [[CP/M|CP/M+]]. Sta di fatto che i 4&nbsp;MHz, per altri limiti hardware (sono introdotti dei ritardi per permettere al VIC-II di accedere al bus di sistema), non vengono realmente impiegati, operando quindi a 2&nbsp;MHz.
** [[MOS 6502]] presente nei soli modelli C128D e C128DCR come processore del controller del lettore di floppy integrato.
* [[Read-only memory|ROM]]: 68 kB<ref name=manuale>{{cita web|url=http://www.pagetable.com/docs/Commodore%20128%20Programmer%27s%20Reference%20Guide.pdf|titolo=Manuale di riferimento del programmatore per il C128|editore=Commodore|pagine=563|anno=1986|accesso=17 dicembre 2017}}</ref>
** Modalità C128:
***[[Commodore BASIC|BASIC 7.0]]: 32 kB
*** Editor dello schermo: 4 kB
*** I/O e mappa caratteri: 4 kB
*** [[KERNAL]] e [[Monitor (informatica)|monitor esadecimale]]: 8 kB
** Modalità C64:
***[[Commodore BASIC|BASIC 2.0]]: 8 kB
*** I/O e mappa caratteri: 4 kB
*** [[KERNAL]] ed editor dello schermo: 8 kB
* [[Random Access Memory|RAM]]:
** 128 kB suddivisa in 2 banchi da 64 kB
** Espandibile a 512 kB con schede originali Commodore (a 1 MB con schede di terze parti)
* [[Video Display Controller|Chip video]]:
**[[MOS VDC]] (modalità C128 e CP/M)
*** 16 kB di RAM dedicata. I C128D erano equipaggiati con ben 64 kB dedicati permettendo risoluzioni più alte e/o con un numero maggiore di colori.
*** Ufficialmente il Commodore BASIC 7.0 supportava solo la modalità testuale 80×25 con 16 colori (alcuni diversi da quelli del MOS VIC-II).
*** Modalità grafica: 640×200 monocromatica (e fino a 16 colori, se si hanno 64 kB) o 640×400 interlacciato (se 64 kB). Entrambe non supportate dal BASIC fornito e usabili solo mediante accesso indiretto ai [[registro (informatica)|registri]] e alla [[memoria (informatica)|memoria]] del chip o usando estensioni del BASIC di terze parti.<ref name=walrusoft/>
*** Porta output RGBI, o anche [[video composito]], se ci si limita al monocromatico. La porta è un connettore standard [[DB-9]], con segnali [[RGB]] [[Transistor-transistor logic|TTL]] digitali (come lo standard CGA, quindi 15&nbsp;kHz) con in più un pin su cui esce il segnale video monocromatico.
** [[MOS VIC-II]]:
*** usato in modalità C64
*** Modalità Testo: 40×25 caratteri su schermo (o su televisore) indipendente dal VDC:
*** Modalità Grafica: 320×200 monocromatico oppure 160×200 a 4 colori.
*** 8 [[sprite (informatica)|sprite]] gestiti in hardware.
*** Output su videocomposito o TV (RF). Schermo gestito indipendentemente dall'altro.
** Se si hanno 2 monitor, è possibile visualizzare contemporaneamente le uscite del VDC e del VIC-II.
* [[Audio]]:
** [[MOS SID]]
*** 3 canali mono, a 6 ottave
* [[Tastiera (informatica)|Tastiera]]:
** tipo esteso a 92 tasti con tastierino numerico.
* '''Porte''':
** 1 seriale IEC
** 1 userport
** 1 porta cartucce C64
** 1 Audio/Video
** 1 RGBI
** 1 Antenna HF
** 1 porta per unità a nastro [[Datassette]]
** 2 porte Joystick "standard Atari"
* [[Sistema operativo|Sistemi Operativi disponibili]]:
** [[KERNAL]] (integrato in ROM)
** [[CP/M]] (dischetto incluso con il computer, lettore dischi da acquistare separatamente)
* Software incluso in ROM:
** [[Commodore BASIC|BASIC 7.0]] (modalità C128)
** [[Commodore BASIC|BASIC 2.0]] (modalità C64)
* Software di terze parti:
** BASIC 8.0
** GEOS64
** GEOS C128
** Lunix
 
== Periferiche ==
'''Porte''' 1 seriale IEC, 1 userport, 1 porta cartucce C64, 1 Audio/Video, 1 RGBI, 1 Antenna HF, 1 porta per unità a nastro [[Datasette]], 2 Joystick "standard Atari"
Furono realizzate per questo computer due nuove unità a disco, il [[Commodore 1570]] a faccia singola e il [[Commodore 1571]] a doppia faccia, in grado di supportare la scrittura in formato [[Modified Frequency Modulation|MFM]], usato sia dal [[CP/M]], oltre che nel [[Group Code Recording|GCR]]. Erano disponibili anche delle espansioni di memoria, le [[Commodore REU]].
:: PS: la porta RGBI è un connettore standard DB9, con segnali RGB TTL digitali (come l'antico standard CGA, quindi 15&nbsp;kHz)
 
== Modelli e prototipi ==
'''Sistemi Operativi disponibili''' BASIC 7.0, BASIC 2.0 (modalità C64), BASIC 8.0, CP/M, GEOS64, GEOS C128, Lunix
[[File:Commodore 128D-IMG 1726.jpg|miniatura|Il Commodore 128D]]
Durante la seconda metà del 1985 fu presentato anche il ''Commodore 128D'' (o ''C128D''). Il C128D era sostanzialmente identico al C128 dal punto di vista hardware/software, ma era dotato di un corpo macchina centrale con l'unità floppy [[Commodore 1571]] incorporata e di una tastiera separata, come i PC IBM e il primo [[Amiga 1000]]. Concepito come computer trasportabile, con un elegante cabinet in plastica al di sotto del quale si poteva agganciare la tastiera e con una maniglia a scomparsa su un lato, ma non fu venduto negli [[USA]] poiché il suo contenitore plastico non schermava dalle [[interferenza (fisica)|interferenze]] elettromagnetiche generate durante il suo uso per cui l'[[Federal Communications Commission]] non ne autorizzò la vendita sul suolo statunitense.
 
A fine [[1986]] il C128D fu ripresentato con un nuovo contenitore metallico per ridurre le emissioni elettromagnetiche e una nuova tastiera più economica: questo modello fu noto come ''C128D-CR'' o ''C128DCR'', dove "CR" stava per "Cost Reduced". Rispetto al C128D non aveva più la maniglia per il trasporto e la ventola di raffreddamento era stata rimossa (anche se conservava il suo alloggiamento); la [[scheda madre]] era differente, integrando anche l'elettronica per la gestione dell'unità a dischi, compreso il [[MOS 6502]], per cui adesso il computer presentava 3 CPU. Il VDC era stato sostituito con la sua evoluzione denominata [[MOS DVDC]] e la RAM video dedicata era stata portata da 16 kB a ben 64 kB, permettendo nuove modalità grafiche con maggiori colori.<ref name=old/> Il costo era però molto più elevato rispetto al C128 standard (circa 500 dollari, al momento del lancio), ed ebbe perciò un successo commerciale limitato poiché il prezzo lo metteva in concorrenza diretta con i [[compatibile IBM|compatibili IBM]] di fascia bassa.<ref name=liberator>{{cita web|url=http://www.the-liberator.net/site-files/retro-games/hardware/Commodore-128D/commodore-128d-rev-5.htm|titolo=Commodore 128D / C128DCR Rev 5|editore=The Liberator|accesso=20 dicembre 2017}}</ref>
== Pregi e difetti del C128 ==
L'alta compatibilità con il Commodore 64 è dovuta al fatto che i più importanti componenti del C64, come il VIC, il SID e le ROM del BASIC 2.0 e del KERNAL del 64 sono presenti anche nel C128 e grazie al fatto che la CPU MOS 8502 è completamente retrocompatibile con il 6510. Si possono collegare al C128 tutte le periferiche del C64, incluse le cartucce, che fanno partire automaticamente il C128 in modalità 64.
 
Vennero prodotti anche ulteriori prototipi derivanti dal C128:<ref>{{cita web|url=http://www.floodgap.com/retrobits/ckb/secret/remix128.html|titolo=The 128 Remixes: Commodore 256, 128D/81, 128DL, 128CR|editore=The Secrets Weapons of Commodore|accesso=20 dicembre 2017}}</ref>
A volte (rarissime in realtà) però in modalità 64 si presentano differenze rispetto ad un C64 "vero", e questo talvolta genera blocchi, dovuti soprattutto all'utilizzo da parte del software degli indirizzi di memoria del chip MMU, visibile al software anche in modalità 64.
 
* ''C128D/81'' (?): derivato dal C128D, integrava un floppy modello 1563 per dischetti da 3,5" e capacità di 1 MB. Per il resto identico al C128D. Mai rilasciato.
Ciascuna delle due CPU può indirizzare al massimo 64 [[kilobyte]], quindi i 128 kB di RAM possono essere visti solo dopo essere stati suddivisi in due banchi e commutando fra essi.
* ''C256'': modello con 256 kB di RAM. Alcuni prototipi furono realizzati fra il 1986 e il 1987 ma non fu mai commercializzato.
* ''C128DL'': C128 classico con unità floppy da 3,5". Esistono alcuni prototipi non funzionanti con l'unità montata in diverse posizioni del case.
* ''C128CR'': un C128CDR senza l'unità floppy e tutti i chip in tecnologia HMOS. Mai rilasciato.
 
È assai probabile che non siano mai stati trasformati in materiale funzionante a causa della perdita di interesse per i sistemi a 8 bit dato che la [[Commodore International]], dopo la presentazione dell'[[Amiga]], concentrò tutte le sue risorse su questa piattaforma.<ref name=liberator/>
== Risultati conseguiti ==
Questo computer nacque con grandi pretese. La pubblicità lo rappresentava infatti come il terrore degli [[PC IBM|IBM compatibili]] o un ''[[Macintosh]] killer'', ma il C128 non ebbe una grande fortuna. Possedeva di base la stessa quantità di memoria del [[Macintosh 128K]] e più capacità grafiche e sonore di un IBM compatibile dell'epoca, poteva poi anche accedere a una vastissima quantità di software, quello già scritto per il C64 e quello del sistema Operativo CP/M, precedente l'[[MS-DOS]] e ispiratore di quest'ultimo. La scarsa penetrazione nel mercato è in parte dovuta al fatto che, al momento del lancio, lo standard CP/M stava già morendo commercialmente, in favore dell'MS-DOS. La natura "trasversale" del computer, un po' home e un po' personal, con i limiti del primo e, una volta utilizzato come tale, i costi del secondo, ha contribuito ad accentuare tale effetto.
 
== Easter egg ==
Dopo il successo del Macintosh, [[Apple]] lanciò nuovi modelli, tra i quali il [[Macintosh Plus]], con più memoria (1 MB) e una interfaccia [[Small Computer System Interface|SCSI]] che permetteva l'aggiunta di [[hard disk]] e di altre periferiche, surclassando la Commodore. La risposta di Commodore, oltretutto pressata dalla concorrenza della [[Atari]] già in mano al fuoriuscito fondatore Jack Tramiel, fu l'acquisizione dalla [[Hi-Toro]] dell'intero progetto e della tecnologia della allora console da videogiochi [[Amiga]]. Quest'ultima disponeva di caratteristiche multimediali all'avanguardia e fu successivamente sviluppata come computer. Tutto ciò fece scemare rapidamente l'interesse verso il Commodore 128, che fu ben presto dimenticato tranne che da pochissimi affezionati utenti ed oggi degli appassionati di ''[[retrocomputing]]''.
Una curiosità del C128 è ritrovabile in un ''[[easter egg]]'', un messaggio nascosto nel sistema richiamabile con l'istruzione <code>SYS32800,123,45,6</code> e che mostra i nomi dei progettisti hardware e software del computer. Il gruppo hardware era composto da Bil Herd, Dave Haynie e Frank Palaia mentre quello software da Fred Bowen, Terry Ryan e Von Ertwine. Da notare il gioco di parole di "herdware team" al posto di "hardware team" dal cognome di Bil Herd, e il curioso appello contro la guerra, «Link arms, don't make them», che chiude l'elenco.<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=IcuFDAAAQBAJ&pg=PT61&lpg=PT61&dq=link+arms+don%27t+make+them&source=bl&ots=OnjbSR1WCf&sig=iVCdvIoL2EWRUQqNM_-AZnFHWRg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiT6L_puZHYAhWS3KQKHXOmBA8Q6AEIRzAH#v=onepage&q=link%20arms%20don't%20make%20them&f=false|titolo=Freax: The Brief History of the Computer Demoscene|autore=Polgár Tamás|editore=CSW-Verlag|pagine=61|anno=2016|accesso=17 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.eeggs.com/items/552.html|titolo=Commodore 128 Easter Egg - Anti-War Message|editore=The Easter egg Archive|accesso=17 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111017075802/http://eeggs.com/items/552.html|dataarchivio=17 ottobre 2011|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Note ==
== Modelli di Commodore 128 ==
<references/>
 
* Commodore 128
** Commodore 128D
** Commodore 128DCR
 
== Bibliografia ==
;Libri
* Mitchell Waite, Robert Lafore, Jerry Volpe, "''Commodore 128 Personal Computer''", tecniche nuove, 1986, ISBN 88 7081 251 0
* {{Cita libro|titolo=Commodore 128-128D - Manuale di sistema|url=https://archive.org/details/Commodore128-128D|editore=Commodore Italiana|anno=1985}}
* Mitchell Waite, Robert Lafore, Jerry Volpe, ''Commodore 128 Personal Computer'', tecniche nuove, 1986, ISBN 88-7081-251-0
* {{Cita libro|titolo=Guida di riferimento al C128|url=https://archive.org/details/guidadiriferimentoalc128|autore=|editore=E.V.M. Computers|anno=1985|ISBN=}}
* {{Cita libro|titolo=Il BASIC 7.0 per il Commodore 128|url=https://archive.org/details/Commodore128-BASIC7.0|autore=A.E. Stanley|editore=McGraw-Hill|anno=1987|ISBN=88-386-0063-5}}
* {{Cita libro|titolo=Programmi per Commodore 128|url=https://archive.org/details/programmipercommodore128|autore=Gaetano Marano|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1986|ISBN=88-7056-428-2}}
* {{Cita libro|titolo=Il sistema operativo del Commodore 128|url=https://archive.org/details/ilsistemaoperativodelcommodore128|autore=|editore=E.V.M. Computers|anno=1986|ISBN=}}
;Riviste
* {{RivistaVG|commgaz|1|36-43|2|1986|titolo=Il C-128}}
* {{RivistaVG|commgaz|2|42-46|3/4|1986|titolo=Il Commodore 128 D}}
* {{RivistaVG|super|8|24-27|9|1985|titolo=Ecco il nuovo Commodore 128}}
* {{RivistaVG|noi|1|16-23|2|1987|titolo="Sono il C128" "Il piacere è tutto nostro"}}
* {{RivistaVG|mc|47|64-70|12|1985}}
* {{RivistaVG|vg|35|39-40|3|1986}}
* {{Cita testo|articolo=Il Commodore 128|url=http://specialprogramsipe.altervista.org/sfoglia_rivista.php?collana=magnifici_57&id=6#page/25|rivista=I Magnifici 5 & 7|editore=SIPE|numero=6|data=ottobre 1985|pp=24-26}}
* {{Cita testo|articolo=Sono il vostro "128"|url=http://specialprogramsipe.altervista.org/sfoglia_rivista.php?collana=magnifici_57&id=18#page/21|rivista=I Magnifici 5 & 7|numero=18|editore=SIPE|data=novembre 1986|pp=20-23}}
* {{Cita testo|articolo=3 computer x 1 Commodore = 128|url=http://specialprogramsipe.altervista.org/sfoglia_rivista.php?collana=top_playgames&id=6#page/25|rivista=Top PlayGames|editore=SIPE|numero=6|data=gennaio 1986|pp=24-26}}
 
== Voci correlate ==
* [[Lista di videogiochiVideogiochi per Commodore 128]] (automatica)
 
* [[Lista di giochi per Commodore 128]] (manuale)
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Computer Commodore}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|informatica|videogiochi}}
 
[[Categoria:Computer Commodore]]
[[Categoria:Home computer]]
 
[[cs:Commodore 128]]
[[de:Commodore 128]]
[[en:Commodore 128]]
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[[sv:Commodore 128]]