Fulvio Suvich: differenze tra le versioni

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{{NN|biografiediplomatici|aprile 2009}}
{{Carica pubblica
| nome = Fulvio Suvich
| immagine = Suvich-Fulvio 1934.jpg
| didascalia =
| carica =
| carica1 = [[Sottosegretario di Stato]] al Ministero degli Affari esteri
| mandatoinizio1 = 20 luglio [[1932]]
| mandatofine1 = 11 giugno [[1936]]
| presidente1 = [[Benito Mussolini]]
| carica2 = [[Sottosegretario di Stato]] al Ministero delle Finanze
| mandatoinizio2 = 6 novembre [[1926]]
| mandatofine2 = 9 luglio [[1928]]
| presidente2 = [[Benito Mussolini]]
| carica3 = [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|Deputato del Regno d'Italia]]
| legislatura3 = [[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI]], [[XXVII legislatura del Regno d'Italia|XXVII]], [[XXVIII legislatura del Regno d'Italia|XXVIII]], [[XXIX legislatura del Regno d'Italia|XXIX]], [[XXX legislatura del Regno d'Italia|XXX]]
| gruppo parlamentare3 = Nazionalista (XXVI), Fascista, Corporazione della previdenza e del credito
| coalizione3 = Fascista
| circoscrizione3 = [[Collegio elettorale di Trieste (Regno d'Italia)|Trieste]] (XXVI); [[Italia|C.U.N.]] (XXVII, XXVIII, XXIX)
| collegio3 =
| tipo nomina3 =
| incarichi3 =
| sito3 = {{Deputati Regno}}
| partito = Partito Nazionalista (XXVI legislatura), [[Partito Nazionale Fascista|PNF]]
| titolo di studio =
| alma mater =
| professione =
| firma =
}}
{{Bio
|Nome = Fulvio
|Cognome = Suvich
|Sesso = M
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|LuogoMorte = Trieste
|GiornoMeseMorte = 5 settembre
|AnnoMorte = 1980
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = diplomatico
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , sottosegretario di Stato alle [[Ministero delle Finanzefinanze|Finanze]] e agli [[Ministero degli Affariaffari Esteriesteri|Affari Esteri]]. Fu fra i massimi rappresentanti dell'[[irredentismo]] [[Venezia Giulia|giuliano]]
}}
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Fulvio Suvich
|istituzione=Camera
|immagine =
|luogo_nascita = Trieste
|data_nascita = 23 gennaio 1887
|luogo_morte = Trieste
|data_morte = 5 settembre 1980
|titolo =
|professione =
|partito = Partito Nazionalista, poi Partito Nazionale Fascista
|legislatura = [[XXVI Legislatura del Regno d'Italia|XXVI]], [[XXVII Legislatura del Regno d'Italia|XXVII]], [[XXVIII Legislatura del Regno d'Italia|XXVIII]],[[XXIX Legislatura del Regno d'Italia|XXIX]],[[XXX Legislatura del Regno d'Italia]]
|gruppo_parlamentare = Nazionalista, poi Fascista
|coalizione = Fascista
|circoscrizione = Trieste (XXVI legislatura); Venezia Giulia (XXVII legislatura); C.U.N. (XXVIII, XXIX, XXX legislatura).
|collegio =
|incarichi =
|sito =
}}
 
==Biografia==
Si laurealaureò presso l'Università di [[Graz]] in legge. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] si arruolaarruolò volontario nell'[[esercito italiano]]. Viene[[Massoneria in Italia|Massone]], fu affiliato alla loggia di Roma [[P2|Propaganda Massonica]], del [[Grande Oriente d'Italia]]<ref>{{cita libro|autore= Luca Irwin Fragale| titolo= La Massoneria nel Parlamento. Primo novecento e Fascismo| anno= 2021| editore= Morlacchi Editore|pagine=222}}</ref>. Venne eletto [[deputato]] nel [[1921]] nelle file [[Nazionalismo|nazionaliste]], fusesi nel [[1923]] con il [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] (Suvich curò, con [[Francesco Giunta]] e [[Bruno Coceani]], i tempi e le modalità della fusione nella [[Venezia Giulia|regione giuliana]]).
 
A Suvich vengonovennero affidati altri incarichi di responsabilità e, nel [[1926]], vienefu nominato da [[Benito Mussolini|Mussolini]] sottosegretario alle Finanze. Sei anni più tardi diviene sottosegretario agli Affari Esteri (dal [[1932]] al [[1936]]), con Mussolini ministro ''[[Interim|ad interim]]''. Suvich sostiene l'indipendenza dell'[[Austria]] contro le mire annessionistiche [[Germania|tedesche]] e nel [[1934]], dopo che a [[Vienna]] viene assassinato il [[cancelliere]] [[Engelbert Dollfuss|Dollfuss]] per mano di simpatizzanti [[Nazionalsocialismo|nazisti]], convince Mussolini a schierare le truppe italiane lungo il confine del [[Brennero]].
 
Dal [[1931]] fu Commissario per conto del governo dell'[[Agenzia nazionale italiana del turismo|ENIT]]. Le sue funzioni riguardarono la creazione di una nuova immagine propagandistica dell'Italia all'estero attraverso il [[turismo]], considerato come una vetrina per esporre orgogliosamente ai visitatori stranieri l'opera del regime. Avviò inoltre una profonda riorganizzazione del sistema turistico italiano, per farlo corrispondere a quell'immagine dell'Italia che intendeva diffondere.
Fautore del riavvicinamento italo-francese, sostiene l'accordo tra Mussolini e [[Laval]] e cerca, nell'aprile [[1935]] a [[Stresa]], un coinvolgimento più stretto oltre che con la [[Francia]], anche con la [[Gran Bretagna]].
 
=== Sottosegretario agli Esteri e politica centroeuropea ===
Dopo la proclamazione dell'[[Impero coloniale italiano|Impero]] e l'inizio della [[Guerra civile spagnola|guerra di Spagna]] nel [[1936]], [[Galeazzo Ciano]] assume la titolarità del Ministero degli Esteri e Suvich è nominato [[ambasciatore]] a [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]] dove rimane dal 1936 al [[1938]]. Prosegue per qualche anno la [[Carriera diplomatica (Italia)|carriera diplomatica]] e, nel [[dopoguerra]], si ritira a vita privata. Muore a Trieste nel 1980.
Nel luglio [[1932]] Mussolini assunse ''[[ad interim]]'' il [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero degli Esteri]], nominando Suvich sottosegretario, nel tentativo di rilanciare la linea di equidistanza [[Dino Grandi|grandiana]] tra Francia e Germania. Suvich era ritenuto adatto per la sua moderazione, la conoscenza dell’area centroeuropea e balcanica e la scarsa simpatia per [[Adolf Hitler|Hitler]], prossimo al potere<ref>{{Cita libro|autore=Renzo De Felice|titolo=Mussolini il duce. I. Gli anni del consenso. 1929-1936|anno=1974|editore=Einaudi|città=Torino|p=412}}</ref> .
 
Divenuto principale interlocutore del duce in [[politica estera]], si dedicò particolarmente contro quella che vedeva come la minaccia più diretta agli interessi italiani: la politica di ''[[Anschluss]]'' nazista nei riguardi dell'[[Prima Repubblica (Austria)|Austria]], che metteva a rischio l'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] e l'area di interesse italiana nel bacino danubiano-balcanico. Si impegnò a costruire rapporti più stretti con il Cancelliere [[Engelbert Dollfuß|Engelbert Dollfuss]], di espresse simpatie [[Fascismo|fasciste]] e disposto a legarsi all'Italia per difendere la sovranità austriaca. Grazie anche al sostegno del Governo [[Regno d'Ungheria (1920-1946)|ungherese]] di [[Gyula Gömbös]], Suvich fu esecutore della strategia di Mussolini di ingerenza nella politica interna austriaca, specialmente attraverso il sostegno alle milizie nazionaliste della ''[[Heimwehr]]'', guidate dell'italofilo [[Ernst Rüdiger Starhemberg|Principe Starhemberg]]. Lo scopo era instaurare a [[Vienna]] una dittatura, eliminando i [[Partito Socialdemocratico d'Austria|socialdemocratici]] e rafforzandosi contro i nazisti, come Mussolini e Suvich illustrarono a Dollfuss in un incontro a [[Riccione]] nell'agosto del [[1933]].
==Bibliografia==
 
* Fulvio Suvich. ''Trieste e l'espansione italiana in Oriente''. Roma, Tipografia de L'idea nazionale, 1922
Nel dicembre del 1933 Suvich si recò a [[Berlino]] per sondare la possibilità di un accordo con le gerarchie naziste sull'Austria, riscontrando la totale indisponibilità di Hitler a scendere a compromessi. Nel gennaio del [[1934]] visitò dunque Vienna, per ribadire insistentemente a Dollfuss la necessità di procedere con la costruzione del regime [[Austrofascismo|austrofascista]], visti i suoi temporeggiamenti; a febbraio la [[Guerra civile austriaca|rivolta dei socialdemocratici]] diede all'austriaco occasione per attuare le riforme autoritarie auspicate dal visitatore. A marzo fu possibile stipulare i [[Protocolli di Roma (1934)|protocolli di Roma]], un accordo economico-politico tripartito fra Italia, Austria e Ungheria, patrocinato presso i relativi Governi sempre da Suvich<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Tomaso|cognome=de Vergottini|data=1993|titolo=Fulvio Suvich e la difesa dell'indipendenza austriaca|rivista=Rivista di Studi Politici Internazionali|volume=60|numero=2 (238)|pp=257–268|accesso=2025-05-08|url=https://www.jstor.org/stable/42737119}}</ref>.
 
Dopo il fallito [[Putsch di luglio|''putsch'' nazista]] a Vienna e l'omicidio di Dollfuss, Suvich sostenne l'avvicinamento alle potenze occidentali nel quadro del [[fronte di Stresa]] del [[1935]]. In seguito alla crisi italo-francese dovuta alla [[guerra d'Etiopia]], dall'inizio del [[1936]] Mussolini predilesse un cauto riorientamento verso Germania, di fatto estromettendo il suo sottosegretario, antitedesco, da tale manovra<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Angelo|cognome=Ara|data=1989-01-01|titolo=Il problema austriaco nella politica italiana, 1936-1938|rivista=Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento = Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient|volume=15|pp=301–319|lingua=it-IT|accesso=2025-05-08|url=https://heyjoe.fbk.eu/index.php/anisig/article/view/1498/1498}}</ref>.
 
Nel giugno del 1936 Suvich venne allontanato dal Ministero, parallelamente alla nomina del filotedesco [[Galeazzo Ciano]] come Ministro degli Esteri, e fu inviato in qualità di [[Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America|ambasciatore]] a [[Washington]], dove rimase fino al [[1938]].
 
Proseguì per qualche anno la [[Carriera diplomatica (Italia)|carriera diplomatica]] e, nel [[dopoguerra]], si ritirò a vita privata. Morì a Trieste nel [[1980]].
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = VAT Order of Saint Gregory the Great GCross BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'[[Ordine di San Gregorio Magno]]
|data = 10 ottobre 1932
}}
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Fulvio Suvich. ''Trieste e l'espansione italiana in Oriente''. Roma, Tipografia de L'idea nazionale, 1922
* Fulvio Suvich. ''Relazione sull'attività svolta nell'anno 1930-8''. Roma, Castaldi, 1931
* Fulvio Suvich. ''Memorie: 1932-1936 ''. (a cura di Gianfranco Bianchi). Milano, Rizzoli Editore, 1984. ISBN 88-17-33819-2
* Annunziata Berrino, ''Storia del turismo in Italia'', Bologna, Il Mulino, 2011. ISBN 978-88-15-14667-0
 
== Voci correlate ==
 
*[[Anschluss]]
*[[Irredentismo]]
*[[Comitati d'Azione per l'Universalità di Roma]]
 
== Altri progetti ==
{{Portale|Biografie|Venezia Giulia e Dalmazia}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Personalità dell'Italia fascista|Suvich, Fulvio]]
* {{cita web|http://italogramma.elte.hu/sites/default/files/cikkek/letoltheto/pdf/Italogramma_Sul%20fil_405-415_Millo.pdf|Anna Millo. FRA TRIESTE, ROMA E WASHINGTON. NOTE SU FULVIO SUVICH E LA POLITICA ESTERA ITALIANA DURANTE IL FASCISMO}}
[[Categoria:Diplomatici italiani|Suvich, Fulvio]]
 
[[Categoria:Politici legati a Trieste|Suvich, Fulvio]]
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America|Ambasciatore italiano negli Stati Uniti d'America]] {{bandiera|USA 1912-1959|dim=30}}
|periodo = [[1936]] - [[1938]]
|precedente = [[Augusto Rosso]]
|successivo = [[Ascanio Colonna (ministro)|Ascanio Colonna]]
|immagine = Flag of Italy (1861-1946).svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Venezia Giulia e Dalmazia}}
 
[[Categoria:Massoni]]
[[ru:Сувич, Фульвио]]
[[Categoria:Deputati della XXVI legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XXVII legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XXVIII legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XXIX legislatura del Regno d'Italia]]
[[Categoria:Consiglieri della Corporazione della previdenza e del credito]]
[[Categoria:Irredentismo italiano]]
[[Categoria:Ambasciatori d'Italia negli Stati Uniti d'America]]