Logfia minima: differenze tra le versioni
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|nome= Bambagia minima
|statocons=
|immagine=
|didascalia=''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|regno=[[Plantae]]
|dominio=[[Eukaryota]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Asteroideae]]
|tribù=[[Gnaphalieae]]
|genere=[[Logfia]]
|
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|tribùFIL=[[Gnaphalieae]]
|sottotribùFIL=[[Gnaphaliinae]]
[[Flag clade]]
|genereFIL= [[Logfia]]
|specieFIL= ''' L. minima '''
<!-- NOMENCLATURA
|biautore= [[Barthélemy Charles Joseph Dumortier|Dumort.]]
|binome= Logfia minima
|bidata= [[1827]]
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
Filaggine minima<br />
{{de}} ''Kleines Fedenkraut''<br />
{{
{{en}} ''Small Cudweed''
|nomicomuni=
|suddivisione=
}}
''''' Logfia minima ''''' <small> [[Barthélemy Charles Joseph Dumortier|Dumort.]], [[1827]]</small> è una specie di [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]] (sottofamiglia [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:231067-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso= 13 luglio 2023}}</ref>
==Etimologia==
Il nome
Il nome scientifico della specie è stato definito dal botanico [[Barthélemy Charles Joseph Dumortier]] (1797-1878) nella pubblicazione ''" Florula belgica, opera majoris prodromus, auctore ..."'' ( Fl. Belg. (Dumortier) 68) del 1827.<ref>{{cita web|url= https://www.ipni.org/n/231067-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso= 13 luglio 2023}}</ref>
==Descrizione==
[[File:20190608Filago minima1.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento]]
[[File:Filago minima sl106.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:Filago minima sl13.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Filago minima sl20.jpg|upright=0.7|thumb|I fiori]]
'''Portamento'''. La specie di questa voce ha un [[habitus (botanica)|habitus]] di tipo [[erba]]ceo annuale. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (''T scap''), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme, e sono munite di asse fiorale eretto e con poche foglie. Una delle caratteristiche più particolari di questa specie sono le [[Infiorescenza|infiorescenze]] in quanto una generazione dei [[Capolino|capolini]] sembra elevarsi sopra il grappolo precedente che l'ha generato. Inoltre l'[[habitus (botanica)|habitus]] della pianta è [[Glossario botanico#C|cespitoso]] (diversi fusti crescono dalla base verso l'alto). Queste piante sono considerate [[Monoico|monoiche]] in quanto i capolini contengono fiori femminili esternamente e fiori [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] (e quindi anche maschili) centralmente. I [[Caule|cauli]] di queste piante sono provvisti del [[floema]], ma non di canali resiniferi; mentre i [[sesquiterpeni]] [[lattoni]] sono normalmente assenti (piante senza [[lattice]]).<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref name=STRA>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref name=JUDD>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 562}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 271}}.</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol. 3 - pag. 767}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=250067122|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=13 luglio 2023}}</ref>
'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[fittone]].
'''Fusto'''. Altezza media: 2,5 – 15 cm.
* Parte ipogea: la parte sotterranea è fittonante.
* Parte epigea: la parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è ramosa nella parte apicale. Le ramificazioni sono [[Glossario botanico#D|dicotomo]]-[[corimbo]]se<ref name=Motta226>{{cita|Motta|vol. 2 - pag. 226}}.</ref>. Il portamento è ascendente o a volte prostrato.
'''Foglie'''. Le [[Foglia|foglie]] sono soprattutto [[Glossario botanico#C|caulinari]]; sono disposte in modo alterno e addensate in modo continuo lungo il caule. La forma è intera, [[Glossario botanico#L|lesiniforme]] con pelosità appressata. Il colore è grigiastro. Dimensione delle foglie: lunghezza 7 – 10 mm; larghezza 1 - 1,5 mm.
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono scapose o composte da pochi capolini (3 - 7) raccolti in glomeruli subsferici e [[corimbo]]si. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale sessile di tipo [[Glossario botanico#D|discoide]]. I capolini, avvolti alla base da filamenti lanosi, sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse [[Glossario botanico#B|brattee]], al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le brattee, da 15 a 20 e a consistenza cartilaginea e colorate di marrone, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 - 4 serie e possono essere connate alla base (strati di [[Glossario botanico#S|stereoma]] indiviso); talora possono avere un margine [[Glossario botanico#I|ialino]]; la forma è ottusa sono e sono disposte in modo [[Glossario botanico#P|patente]] (formano, alla fruttificazione, una stella con 5 angoli acuti); quelle interne sono acuminato-[[Glossario botanico#M|mucronate]]. Il ricettacolo è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma normalmente è conica. Dimensione dei capolini: larghezza 1 – 2 mm; lunghezza 3 – 3,5 mm. Dimensione dell'involucro: 3 – 3,5 mm.
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Sono inoltre [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]], [[Glossario botanico#A|attinomorfi]] e si distinguono in:
:* fiori del disco esterni (da 8 a 12 senza pappo; da 18 a 30 con pappo): sono femminili, filiformi e sono disposti in modo uniseriato, crescono all'ascella di una squama dell'involucro ed hanno la particolarità che il tubo [[Corolla|corollino]] è inserito all'apice dell'[[Ovario (botanica)|ovario]];
:* fiori del disco centrali (da 3 a 5 per capolino): sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]]; le forme sono tubulari;
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-[[Glossario botanico#Z|zigomorfi]] con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio<ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: la forma della [[corolla]] normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno delle forme da [[Glossario botanico#L|lanceolate]] o deltate a lineari. I fiori sono colorati di giallastro.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: l'[[androceo]] è formato da 5 [[Stame|stami]] sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono [[Glossario botanico#C|connati]] e formano un manicotto circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]; le [[Glossario botanico#T|teche]] (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto [[Androceo|endoteciale]] (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre [[Tessuto epiteliale|polarizzato]] (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il [[polline]] è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di [[Glossario botanico#E|ectesine]], mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).<ref name=JUDD/>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: l'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo [[Stilo (botanica)|stilo]] (il recettore del polline) è intero o biforcato con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma allungata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali o dorsali. Le superfici stigmatiche sono separate.<ref name=JUDD/>
* [[Antesi]]: da maggio ad agosto.
'''Frutti'''. I [[Frutto|frutti]] sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli [[achenio|acheni]], dimorfici (i fiori esterni non hanno pappo), sono piccoli a forma oblunga; la superficie può essere ricoperta di piccoli peli doppi a forma clavata; il [[Glossario botanico#P|pericarpo]] può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Sono provvisti di un [[Glossario botanico#P|pappo]] ben sviluppato (con 13 - 16 setole) e uniseriato se tali frutti sono generati dai fiori più interni (se sono generati da quelli più periferici sono invece privi di pappo<ref name=Motta226/>).
==
'''[[Impollinazione]]''': tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).<ref name=STRA/><ref name=JUDD/><br>
'''Riproduzione''': la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.<br>
'''Dispersione''': i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). Un altro tipo di dispersione è [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del [[Glossario botanico#P|pappo]] il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
==Distribuzione e habitat==
[[File:Filago minima - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta (Distribuzione regionale<ref name=CIVF96>{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 96}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Flora Alpina|Vol. 2 - p. 446}}.</ref>)]]
'''[[Corologia|Geoelemento]]''': il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Centro-Europeo / Sud-Siberiano'']], ma anche secondo altri testi<ref name=FA/> [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Ovest Europeo / Mediterraneo'']]..
'''Distribuzione''': in [[Italia]] questa pianta è rara e si trova al nord e al centro; ma anche in [[Calabria]] e [[Sardegna]]. Nelle [[Alpi]] è presente sicuramente nelle seguenti province: IM, CN, AO, NO, CO, SO, BZ. Oltreconfine (sempre nelle Alpi) si trova in [[Francia]] (dipartimenti di [[Alpes-de-Haute-Provence]], [[Hautes-Alpes]], [[Alpes-Maritimes]], [[Drôme]], [[Isère]], [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] e [[Alta Savoia]]), in [[Svizzera]] (cantoni [[Vallese]] e [[Canton Ticino|Ticino]]), in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] della [[Stiria]] e [[Austria Inferiore]]). Sugli altri rilievi europei è ovunque presente<ref name=FA/>. Si trova anche in [[Scandinavia]], [[Isole Britanniche]] e nel [[Magreb]].<ref name=KEW/>
'''Habitat''': l'[[habitat]] tipico per queste piante sono i campi (vigne, oliveti e colture in genere), le zone incolte, ambienti ruderali, zone rocciose e i bordi dei sentieri. Il [[substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[silice]]o (ma anche siliceo-calcareo) con [[pH]] acido e medi valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.
'''Distribuzione altitudinale''': sui rilievi alpini queste piante si possono trovare da 200 fino a 1.300 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]].
===Fitosociologia===
====Areale alpino====
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:: Formazione: delle comunità pioniere a terofite e succulente
::: Classe: ''Koelerio-Corynephoretea''
::::
::::: Alleanza: ''Thero-Airion''
====Areale italiano====
Per l'areale completo italiano ''L. minima'' appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=Prodromo>{{cita web|url=https://www.prodromo-vegetazione-italia.org/elenco-specie?pag=2&l=F|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|accesso=13 luglio 2023}}</ref>
:: Macrotipologia: vegetazione delle praterie
::: Classe: ''Koelerio glaucae-Corynephoretea canescentis'' <small>Klika in Klika & V. Novák, 1941</small>
:::: Ordine: ''Corynephoretalia canescentis'' <small>Klika, 1934</small>
::::: Alleanza: ''Corynephorion canescentis'' <small>Klika, 1931</small>
Descrizione. L'alleanza ''Corynephorion canescentis'' è relativa a comunità costituite da specie perenni che si sviluppano su sabbie acide o decarbonatate nelle aree interne. Queste comunità si presentano in modo discontinuo nelle praterie aride, ricche di licheni o dune sabbiose interne di origini fluviale. La distribuzione di questa cenosi si sviluppa dalla Francia, alla Germania fino all'Ucraina, compresa l'Inghilterra orientale. In Italia queste comunità sono rare e si rinvengono al Nord lungo i corsi medi dei fiumi.<ref>{{cita web|url=https://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/corynephorion-canescentis/588|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|p=52.1.1 ALL. CORYNEPHORION CANESCENTIS KLIKA 1931|accesso=22 marzo 2022}}</ref>
Specie presenti nell'associazione: ''[[Agrostis capillaris]]'', ''[[Corynephorus canescens]]'', ''[[Cladonia fogliacea]]'', ''[[Cladonia furcata]]'', ''[[Cladonia pixidata]]'', ''[[Cladonia portentosa]]'', ''[[Cetraria aculeata]]'', ''[[Rumex acetosella]]'', ''[[Thymus serpyllum]]'', ''[[Hypochaeris radicata]]'', ''[[Jasione montana]]'', ''Logfia minima'', ''[[Hieracium pilosella]]'', ''[[Spergula morisonii]]'', ''[[Teesdalia nudicaulis]]'', ''[[Arabidopsis thaliana]]'', ''[[Spergula morisonii]]'', ''[[Teesdalia nudicaulis]]'' e ''[[Koeleria glauca]]''.
==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=FS/><ref name=KJ/>
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Gnaphalium minimum'' <small>Sm., 1800</small>
===Filogenesi===
Il genere di questa voce è descritto nella tribù [[Gnaphalieae]], una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]].<ref>{{cita|Mandel ''et al.'' 2019}}.</ref><ref>{{cita|Zhang ''et al.'' 2021}}.</ref> La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie [[Glossario botanico#G|ginomonoiche]] e [[Glossario botanico#M|monoiche]], da foglie con margini interi, da capolini [[Glossario botanico#D|disciformi]] [[Glossario botanico#O|omogami]] o [[Glossario botanico#E|eterogami]] e raramente [[Glossario botanico#R|radiati (o subradiati)]], dallo [[Stilo (botanica)|stilo]] con rami troncati e superfici [[Stigma (botanica)|stigmatiche]] separate apicalmente, da [[Achenio|acheni]] glabri o con tricomi allungati e [[Pappo (botanica)|pappo]] ridotto.<ref name=SMI>{{cita|Smissen et al 2020}}.</ref>
Il genere ''Logfia'' appartiene al clade [[Flag clade|Flag]], un gruppo informale monofiletico della sottotribù [[Gnaphaliinae]] che occupa una posizione più o meno "basale". In questo gruppo sono presenti specie dioiche (solo fiori femminili o solo fiori maschili) e piante a portamento cusciniforme. I capolini, in formazioni corimbose o spiciformi, possono essere sottesi da foglie bratteali. Il ricettacolo in alcuni casi è squamoso.<ref name=SMI/>
Il "Flag clade", da un punto di vista filogenetico, può essere suddiviso in due parti: il "Lucilia-group" basato sui tricomi degli acheni e il resto del clade (in posizione "basale") considerato "[[Cladistica|gruppo fratello]]" del primo. Il genere di questa voce appartiene al gruppo "basale" caratterizzato dall'assenza di tricomi.<ref name=LUE>{{cita|Luebert ''et al.'' 2017}}.</ref>.<ref name=FRE>{{cita|Freie ''et al.'' 2019}}.</ref> In particolare nel gruppo "basale" si individua un clade ben definito: il ''Filago group'' formato dai seguenti generi: ''Ancistrocarphus'', ''Bombycilaena'', ''Chamaepus'', ''Cymbolaena'', ''Evacidium'', ''Evax'', ''Filago'', ''Logfia'', ''Micropus'', ''Psilocarphus'' e ''Stylocline'', alcuni attualmente considerati sinonimi di ''Filago'' e inclusi in esso (''Cymbolaena'', ''Evacidium'', ''Evax''). Il principale carattere morfologico che definisce il gruppo sono le palee ricettacolari che sottendono, e più o meno racchiudono, i fiori femminili.<ref name=GAL>{{cita|Galbany ''et al.'' 2010}}.</ref>
''Logfia'' si distingue da ''[[Filago]]'' per i capolini solitari o in piccoli gruppi, per il numero delle brattee involucrali (5), inoltre quelle esterne includono profondamente i fiori femminili, in questi le corolle sono debolmente aderenti al frutto con forme oblunghe.<ref name=PIN/>
I caratteri distintivi della specie '' L. minima'' sono:<ref name=PIN/>
:* le foglie sono lesiniformi con pelosità appressata;
:* la dimensione dei capolini è di 3 - 3,5 mm;
:* le brattee involucrali, alla fruttificazione, sono poco avvolgenti gli acheni.
Il [[numero cromosomico]] di ''L. minima'' è: 2n = 28.<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/2700777|titolo=Tropicos Database|accesso=18 gennaio 2011}}</ref>
===Variabilità===
Al sud (in Calabria) le piante di questa specie sono lievemente più grandi e sono state descritte come var. ''australis'' <small>Fiori</small>, ma secondo [[Sandro Pignatti]] rientrano nel campo della normale variabilità.<ref name=PIN/>
===Sinonimi===
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:<ref name=KEW/>
* ''Filago minima'' <small>(Sm.) Pers.</small>
* ''Filago minima'' var. ''brevifolia'' <small> Rouy </small>
* ''Filago montana'' var. ''minima'' <small> (Sm.) DC.</small>
* ''Gnaphalium minimum '' <small>Sm.</small>
* ''Logfia brevifolia'' <small> Cass. </small>.
* ''Oglifa minima'' <small> (Sm.) Rchb.f.</small>
* ''Xerotium minimum '' <small>(Sm.) Bluff & Fingerh.</small>
* ''Filago minima'' var. ''supina'' <small> (DC.) Rouy </small>
* ''Filago minor '' <small>Bubani </small>
* ''Filago montana'' <small> DC. </small>
* ''Filago montana'' var. ''supina'' <small> (DC.) DC.</small>
* ''Gnaphalium calabrum '' <small>Ten.</small>
* ''Gnaphalium filago'' <small> Gueldenst. ex Ledeb. </small>
* ''Gnaphalium gallicum'' <small> Wohll. </small>
* ''Gnaphalium minimum'' var. ''caespitosum'' <small> Boenn.</small>
* ''Gnaphalium minimum'' var. ''erectum '' <small>Boenn.</small>
* ''Gnaphalium minimum'' var. ''intermedium '' <small>Boenn.</small>
* ''Gnaphalium montanum'' var. ''supinum'' <small> DC. </small>
* ''Logfia lanceolata '' <small>Cass. </small>
== Note ==
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro|autore=Judd
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann ''et al.'' 2004}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.pnas.org/cgi/doi/10.1073/pnas.1903871116|autore=Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk |titolo=A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae |rivista=PNAS |data=2019 |volume=116 |numero=28 |pp=14083-14088 |cid= Mandel et al. 2019}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/jipb.13078 |autore=Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma |titolo=Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation |rivista=JIPB |data=2021 |volume=63 |numero=7 |pp=1273-1293 |cid= Zhang et al. 2021}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.journals.uchicago.edu/doi/abs/10.1086/596332 |autore=Mercè Galbany‐Casals, Núria Garcia‐Jacas, Llorenç Sáez, Carles Benedí, and Alfonso Susanna |titolo= Phylogeny, Biogeography, and Character Evolution in Mediterranean, Asiatic, and Macaronesian Helichrysum (Asteraceae, Gnaphalieae) Inferred from Nuclear Phylogenetic Analyses|rivista= International Journal of Plant Sciences|data=2009 |volume=170 |numero=3 |pp= |cid= Galbany-Casals ''et al'' 2009}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12294 |autore=Rob D. Smissen, Randall J. Bayer, Nicola G. Bergh, Ilse Breitwieser, Susana E. Freire, Mercè Galbany-Casals, Alexander N. Schmidt-Lebuhn & Josephine M. Ward |titolo=A revised subtribal classification of Gnaphalieae (Asteraceae) |rivista=Taxon |data=2020 |volume=60 |numero=4 |pp=778-806 |cid= Smissen et al 2020}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.jstor.org/stable/26824609|autore=Federico Luebert, Andrés Moreira-Muñoz, Katharina Wilke & Michael O. Dillon |titolo=Phylogeny and evolution of achenial trichomes in the Lucilia-group (Asteraceae: Gnaphalieae) and their systematic significance |rivista=Taxon |data=2017 |volume=66 |numero=5 |pp=1184-1199 |cid= Luebert ''et al.'' 2017}}
* {{cita pubblicazione|url=https://pubag.nal.usda.gov/catalog/6555087 |autore=Susana E. Freire and Estrella Urtubey |titolo=Chryselium, a New South American Genus Segregated from Helichrysum (Asteraceae, Gnaphalieae) |rivista=Systematic Botany |data=2019 |volume=44 |numero=1 |pp=233-242 |cid= Freie ''et al.'' 2019}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.jstor.org/stable/41059865|autore= Mercè Galbany-Casals, Santiago Andrés-Sánchez, Núria Garcia-Jacas, Alfonso Susanna, Enrique Rico & M. Montserrat Martínez-Ortega|titolo=How many of Cassini anagrams should there be? Molecular systematics and phylogenetic relationships in the Filago group (Asteraceae, Gnaphalieae), with special focus on the genus Filago |rivista=Taxon |data=2010 |volume=59 |numero=6 |pp=1871-1689 |cid= Galbany ''et al.'' 2010}}
==Voci
*[[Generi di Asteraceae]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:231067-1 '' L. minima''] Royal Botanic Gardens KEW - Database
* {{cita web|url=http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/fa-fn.htm|titolo=Index synonymique de la flore de France|accesso=19 gennaio 2011}}
* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=207920-1 ''Filago minima''] IPNI Database
* [http://luirig.altervista.org/schedeit2/fo/filago_minima.htm ''Filago minima''] Flora Italiana - Schede di botanica
* [http://www.tropicos.org/Name/2700777 ''Filago minima''] Tropicos Database
{{portale|botanica}}
[[Categoria:Asteroideae]]
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