Giuseppe Caimi: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome = Giuseppe Polidoro Caimi
|
|Altezza =▼
▲|Altezza
|Peso =
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|Squadra =
|TermineCarriera = 1913
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1911-1913|{{Calcio Inter|G}}|23 (2) ▼
|1908-1911|US Milanese|? (?)
}}
|Allenatore =
}}
{{
|Nome = Giuseppe Polidoro Caimi
|Immagine = Giuseppe caimi.jpg
|Larghezzaimmagine=
|Didascalia = Il tenente degli Alpini Giuseppe Caimi
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 19 dicembre [[1890]]<ref>{{Cita web |url=http://www.cadutigrandeguerra.it/Albo_Oro/Archivi/10%5C903.jpg |titolo=Cadutigrandeguerra.it |accesso=19 novembre 2011 |urlarchivio=https://archive.is/20120801142245/http://www.cadutigrandeguerra.it/Albo_Oro/Archivi/10%5C903.jpg }}</ref>
|Nato_a = [[Milano]]
|Data_di_morte =
|Morto_a = [[
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
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|Corpo =
|Specialità = [[Alpini]]
|Unità = [[
|Reparto =
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[tenente]]
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|Battaglie =
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|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
Riga 56 ⟶ 51:
|Altro =
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|Ref = {{collegamento interrotto|1=[http://www.cadutigrandeguerra.it/Albo_Oro/Archivi/10%5C903.jpg] |data=dicembre 2017 }}}}
{{
▲{{quote|Cantava, suonava, dipingeva, beveva, amava... ed andava a ricuperare l'attendente ferito, sotto il naso degli austriaci.|[[Vittorio Pozzo]] in "I ricordi di Pozzo", Il Calcio Illustrato, Milano 1949-50<ref name=VP>[http://www.storiedicalcio.altervista.org/olimpiadi_1912_italia_pozzo.html Olimpiadi Stoccolma 1912 La prima volta di Pozzo] storiedicalcio.altervista.org</ref>|}}
{{Bio
|Nome = Giuseppe Polidoro
|Cognome = Caimi
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M |LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1890
|LuogoMorte =
▲|GiornoMeseMorte = 14 dicembre
|AnnoMorte = 1917
|Epoca = 1900
|Attività = militare
|Attività2 = calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] si arruolò volontario nel [[Corpo degli alpini]], distinguendosi particolarmente nei combattimenti, tanto da venire decorato con una [[Medaglia d'oro al valor militare|Medaglia d'oro]] e tre d'[[Medaglia d'argento al valor militare|argento al valor militare]]
}}
==
Nel 1912 fu convocato inizialmente da [[Vittorio Pozzo]] nella squadra nazionale per le [[Giochi della V Olimpiade|Olimpiadi di Stoccolma]], ma all'ultimo momento fu depennato dallo stesso dalla lista
=== La morte in guerra ===
Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]]<ref name=B1p159>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 159}}.</ref> si arruolò volontario venendo inserito nelle file del [[5º Reggimento alpini]] come [[sottotenente|sottotenente di complemento]]<ref name=CL/> distinguendosi in ardite ricognizioni notturne sul Panarotta.<ref name=B1p159/> Passato successivamente nel [[Battaglione]] "Feltre" del [[7º Reggimento alpini]] con il grado di [[tenente]] comandante il Plotone esploratori; si distinse sul Monte Cauriol insieme a [[Gabriele Nasci]] e Angelo Manaresi. Ferito una prima volta il 14 marzo 1916 nella battaglia di [[Santa Maria di Novaledo]]<ref name=CL/>, fu decorato con la [[Medaglia d'argento al valor militare]].<ref name=B1p159/>
Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] venne chiamato alle armi e combatté con il [[7º Reggimento alpini]] della ([[Brigata alpina "Cadore"]]) con il grado di [[tenente]] comandante il Plotone esploratori. Nei giorni immediatamente successivi alla conclusione della [[Prima battaglia del Piave]], si trovò coinvolto nei combattimenti che portarono alla stabilizzazione del fronte del Grappa-Piave fino alla successiva [[Battaglia del solstizio]].▼
A Sant'Andrea di Valsugana si guadagnò una seconda Medaglia d'argento al valor militare che rifiutò in cambio di una promozione a tenente in servizio permanente effettivo per merito di guerra.<ref>Decreto del Comando Supremo 22 febbraio 1917.</ref> Dopo la sconfitta di [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]] seguì la ritirata del suo battaglione fino a [[Montebelluna]], venendo decorato con una seconda Medaglia d'argento al valor militare sul Monte Taz il 21 novembre 1917.<ref name=B1p159/>
▲
Il [[comune di Milano]] gli dedicò la via antistante il vecchio Ospedale Maggiore di Milano<ref>Vittore Buzzi e Claudio Buzzi, ''Le vie di Milano: dizionario della toponomastica milanese''.</ref>.▼
Ferito gravemente il 14 dicembre 1917 sul [[Monte Valderoa]],<ref name=B1p159/> un'altura del [[Massiccio del Grappa]], morì il 26 dicembre dello stesso anno all'ospedale della [[Croce Rossa Italiana|Croce Rossa]] di [[Ravenna]]<ref name=B1p160>{{Cita|Bianchi, Cattaneo 2011|p. 160}}.</ref> per le ferite riportate<ref>{{Cita web |url=http://www.cadutigrandeguerra.it/Albo_Oro/Archivi/10%5C903.jpg |titolo=Caimi Giuseppe |accesso=19 novembre 2011 |urlarchivio=https://archive.is/20120801142245/http://www.cadutigrandeguerra.it/Albo_Oro/Archivi/10%5C903.jpg }}</ref> e meritando la [[Medaglia d'oro al valor militare]] per il coraggio dimostrato, successivamente assegnatagli con Regio Decreto 23 ottobre [[1921]].<ref>[http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=4957&p=7#page/1/mode/1up Domenica sportiva del 5 maggio 1918, pagina 7] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722031301/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=4957&p=7 |data=22 luglio 2011 }} emeroteca.coni.it</ref><ref>[http://www.milano.ana.it/index.php?module=ContentExpress&func=display&ceid=3 Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Milano :: Alpini di Milano (ContentExpress)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
==Onorificenze==▼
Il [[Milano|comune di Milano]] gli ha intitolato <ref name=B1p160/> dapprima una via antistante il vecchio [[Policlinico di Milano|Ospedale Maggiore]]<ref>[[Vittore Buzzi]] e Claudio Buzzi, ''Le vie di Milano: dizionario della toponomastica milanese''.</ref> , una nella zona dell'[[Università commerciale Luigi Bocconi|Università Bocconi]].<ref name=B1p160/> e la [[piscina G. Caimi]] (1939).
▲== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal - old style BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = ''Ufficiale di leggendario valore, dopo tre giorni di violentissimo bombardamento e di disperati attacchi nemici, teneva con pochi superstiti, affascinati dal suo mirabile ardimento, una posizione montana di capitale importanza, riuscendo a scompigliare con accanita lotta corpo a corpo le
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Incaricato con mezzo plotone, di attirare in una certa direzione l'avversario e attaccato da questo in forze più che doppie, riusciva a disimpegnarsi. Durante il combattimento, si slanciava a raccagliere un ferito abbandonato su una posizione battuta e, benché ferito egli stesso riusciva a trasportarlo in luogo sicuro, continuando poi a combattere fino al termine dell'azione. Santa Maria di Novaledo, 14 marzo 1916''.
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Ufficiale di coraggio leggendario nel proprio battaglione, sempre primo ad offrirsi per le imprese più temerarie, riconfermava la fama conquistata, gettandosi di sua iniziativa, con un manipolo di audaci su una mitragliatrice nemica che, da vicina posizione, si accaniva contro le nostre truppe, ne uccideva i difensori e catturava arma e munizioni, riportandole nelle nostre linee. Monte del Taz (Treviso), 21 novembre 1917''.
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=''Per scompigliare il nemico soverchiante di numero, più volte, con pochi uomini affascinati dal suo mirabile ardimento, o assalì, e con accanita lotta corpo a corpo, sempre lo respinse. In uno di tali scontri sanguinosi, primo tra i primi, gloriosamente cadde colpito a morte col grido di “Savoia” sulle labbra. Cima Valderoa, 14 dicembre 1917''.
|data=Decreto Luogotenenziale 13 ottobre 1918
}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Bianchi|nome=Andrea|coautori=Mariolina Cattaneo|titolo=I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=2011|ISBN=978-88-902153-1-5|cid=Bianchi,Cattaneo2011}}
* {{cita libro|cognome=Bianchi|nome=Andrea|titolo=I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=2012|isbn= 978-88-902153-2-2|cid=Bianchi2012}}
▲
===Periodici===
* Vittorio Pozzo, ''"I ricordi di Pozzo",'' in Il Calcio Illustrato, Milano 1949-50.
* Mimmo Carratelli in [[Guerin Sportivo]], numero 9 del 1986,
==Collegamenti esterni==▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
▲== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.interfc.it/Scheda.asp?id=820|titolo=Statistiche e profilo su Inter.it|accesso=9 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924042902/http://www.interfc.it/Scheda.asp?id=820|urlmorto=sì}}
* [http://www.noialpini.it/ricordi.italo-gori.htm Giuseppe Caimi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160821002747/http://www.noialpini.it/ricordi.italo-gori.htm |date=21 agosto 2016 }}
▲{{Portale|biografie|calcio|Grande Guerra|guerra}}
[[Categoria:
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare|Caimi, Giuseppe]]
[[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare|Caimi, Giuseppe]]
[[Categoria:Persone legate agli alpini]]
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