Silvi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Calcio: - Se è citato il Silvi Calcio (che disputa la prima categoria), dovrà allora essere citata anche la Castrum, che disputa il campionato immediatamente superiore.
 
(463 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
{{F|centri abitati dell'Abruzzo|settembre 2021}}
|nomeComune = Silvi
{{Divisione amministrativa
|linkStemma = Silvi-Stemma.png
|Nome = Silvi
|siglaRegione = ABR
|Panorama = Silvi marina - veduta da Silvi paese.jpg
|siglaProvincia = TE
|Didascalia = Silvi Marina
|latitudineGradi = 42
|Bandiera = Silvi-Gonfalone.png
|latitudineMinuti = 33
|Voce bandiera =
|latitudineSecondi = 0
|Stemma = Silvi-Stemma.png
|longitudineGradi = 14
|Voce stemma =
|longitudineMinuti = 7
|Stato = ITA
|longitudineSecondi = 0
|Grado amministrativo = 3
|altitudine = 240
|Divisione amm grado 1 = Abruzzo
|superficie = 20.6
|Divisione amm grado 2 = Teramo
|abitanti = 16.200
|Amministratore locale = Andrea Scordella
|anno = 01-01-09
|Partito = [[Lega per Salvini Premier]]
|densita = 719
|Data elezione = 25-6-2018
|frazioni = Bufali, Colle Stella, Fonte del Fico, Forchetta, [[Pianacce]], Piane Maglierici, San Silvestro, Silvi Marina, [[Silvi Paese]], Colle terremoto, Cerrano, Piomba Alta, fosso del Gallo, Santo Stefano, Colle Cancello, quartiere Sicilia, quartiere Taranto vecchia, quartiere Silville.
|Data rielezione = 20-5-2023
|Data istituzione =
|Abitanti = 15404
|Note abitanti = {{Istat|067|40|2024|data={{data|1|7|2024}}|accesso={{data|28|7|2024}}}}
|Aggiornamento abitanti = 30-4-2024
|Sottodivisioni = [[Silvi (centro storico)|Silvi Alta]], Silvi Marina (sede comunale), Silville, Pianacce, San Silvestre, Santo Stefano<ref name=statuto2>{{Cita web |url=https://www.comune.silvi.te.it/home/amministrazione/statuto.html |titolo=Comune di Silvi - Statuto |accesso=24 settembre 2019 |dataarchivio=24 settembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190924152557/https://www.comune.silvi.te.it/home/amministrazione/statuto.html |urlmorto=sì }}</ref>
|Divisioni confinanti = [[Atri]], [[Città Sant'Angelo]] (PE), [[Pineto]]<ref name=statuto2 />
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1278
|Nome abitanti = silvaroli<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/067/040/|titolo=Nome abitanti}}</ref>
|Patrono = san Leone
|Festivo = 29 maggio
|Motto = {{Maiuscoletto|Olim Castrum Silvii}}
|PIL = {{formatnum:244}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="PIL">{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/economia/2023/04/20/comuni-piu-ricchi-italia-2023|titolo=I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi|pubblicazione=Sky TG24|data=20 aprile 2023}}</ref>
|PIL procapite = {{formatnum:15913.3}} [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="PIL" />
|Mappa = Map of comune of Silvi (province of Teramo, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Silvi all'interno della provincia di Teramo
}}[[File:Silvi paese - Chiesa di San Salvatore retro.JPG|thumb|Chiesa di San Salvatore]]
[[File:Silvi paese - Chiesa di San Rocco.JPG|thumb|Chiesa di San Rocco]]
[[File:Silvi paese, panorama.jpg|thumb|Silvi paese]]'''Silvi''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] [[Comune sparso|sparso]] di {{formatnum:15404}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Teramo]] in [[Abruzzo]]. Sede del comune è la [[frazione (geografia)|frazione]] di '''Silvi Marina''', al confine con la [[provincia di Pescara]]<ref name="statuto2" />.
 
Situato ai piedi delle colline di [[Città Sant'Angelo]] ed [[Atri]], è il comune più meridionale della costa teramana. La cittadina, definita "l''a perla dell'Adriatico''"<ref>chiamata così da [[Gabriele D'Annunzio]] - v. Gabriele Cichella in ''Silvi la bellissima'', di Enrico Trubiano, Edizioni Associazione culturale Onlus Zona Franca, Silvi Marina, pag 13</ref> per l'unicità dei suoi {{M|6|u=km}} di arenile, è una frequentata stazione balneare, mentre Il [[Silvi (centro storico)|centro storico]] è situato sulle colline retrostanti a un'[[altitudine]] di {{M|242|ul=m s.l.m.}}
|comuniLimitrofi = [[Atri]], [[Città Sant'Angelo]] (PE), [[Pineto]]
 
|cap = 64028
Il comune nasce nel 1931 guadagnando l'autonomia da Atri, {{cn|e nei primi del [[Novecento]] era insieme a [[Giulianova]] e [[Pescara]] la marineria più importante d'Abruzzo.}}
|prefisso = [[085 (prefisso)|085]]
 
|istat = 067040
== Geografia ==
|fiscale = I741
 
|nomeAbitanti = silvaroli
Il centro storico di [[Silvi (centro storico)|Silvi paese]] è situato su un colle di {{M|242|u=m s.l.m.}} che domina tutta la costa circostante.
|patrono = [[san Leone]]
 
|festivo = [[29 maggio]]
La città moderna si estende ai piedi del colle lungo {{M|9|u=km}} di costa, dalla foce del torrente [[Cerrano]], a nord, fino al torrente [[Piomba]] a sud.
|zonaSismica = 3
Il comune è attraversato da numerosi corsi d'acqua, tra cui il fiume Piomba, il fosso del gallo, il torrente Cerrano, fosso [[Concio (torrente)|Concio]] e fosso Marinelli San Silvestro. Il comune confina a nord con [[Pineto]], ad ovest con [[Atri]], a sud con [[Città Sant'Angelo]] e a est col mare Adriatico.
|sito = http://www.comune.silvi.te.it/
}}
'''Silvi''' è un [[comune italiano]] di 16.200 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/pop2009/index.html Dato Istat all'1/11/2010].</ref> della [[provincia di Teramo]] in [[Abruzzo]] [[Bandiera Blu d'Europa]] (ultima nel 2011) .
Silvi è definita "la perla dell'Adriatico" per la sua unicità, che la contraddistingue dalle altre località situate sulla costa Adriatica. Anticamente Silvi veniva chiamata Matrinum o Silva (età Romana)e Castel Belfiore o Castrum Silvi (nel medioevo), Silvi fino al 1800 apparteneva al comune di Atri, come i comuni limitrofi, Roseto e Pineto. Il suo territorio è però inserito nell'area metropolitana di [[Pescara]], città dalla quale dista solo pochi chilometri.
 
== Origini del nome ==
Situata ai piedi delle suggestive colline di [[Città Sant'Angelo]] e [[Atri]], Silvi è una stazione balneare,con un arenile lungo 6 km dalla torre di Cerrano al Fiume Piomba. Attrezzata con alberghi, campeggi e stabilimenti balneari, inoltre dispone di una stazione ferroviaria. I caselli della A14 più vicini sono quelli di [[Atri]]-[[Pineto]] e di [[Pescara]] Nord-[[Città Sant'Angelo]]. Il centro storico si trova sulla parte collinare, a 4&nbsp;km da [[Silvi Marina]], ad una altitudine di 242 m s.l.m.
Sul nome di Silvi due opinioni dividono gli storici, la prima vuole il nome derivare da ''Silvae'', per l'abbondanza dei [[bosco|boschi]] e la seconda dal nome del [[Silvano (divinità)|dio Silvano]], antica divinità delle [[foresta|foreste]].
Silvi è attraversata da numerosi corsi d'acqua: fiume [[Piomba]] (45km), Torrente o [[Fosso del gallo]] (14km), Torrente Cerrano (10km), fosso Concio (5,5km), fosso Marinetti San Silvestro (6.5 km).
In età romana il comune era noto col nome prima di ''Matrinum'' e poi ''Silvae'', mentre nel Medioevo come Castel Belfiore o ''Castrum Silvi''.
 
== Storia ==
=== OriginiNascita dele nomeperiodo romano ===
Nata come piccolo borgo collinare
Sul nome di Silvi due opinioni dividono gli storici, la prima vuole il nome derivare da Silvae, per l'abbondanza dei boschi e la seconda dal nome del Dio Silvano, antico nome delle foreste.
e troppo piccola per una storia antica propria, le sorti di Silvi furono condivise, nel [[VI secolo|VI]] e [[V secolo a.C.]], con la potente Hatria Picena ([[Atri]]), la trimillenaria città d'arte che, secondo alcuni eminenti storici, diede il nome al mare [[Adriatico]] e che fu conquistata nel 290 a.C. dai [[Civiltà romana|Romani]].
Il Comune di Silvi Marina nasce nel 1931, dopo l'ottenuta indipendenza dalla città di Atri, ed è situato agli estremi lembi della provincia teramana ed al confine con quella pescarese. Notizie certe sulla cittadina la legano indissolubilmente alla vicina [[Atri]] che fu conquistata nel 290 a.C. dai [[Romani]]. È in questo periodo che Silvi Alta, venne unita, presidiata e fortificata, diventando il "Castrum Romanum". Precedentemente le sorti del centro furono condivise, nel VI e V secolo a.C., con la potente Hatria Picena, città preminente della confederazione. Il 1º aprile 1251, per ordine del papa Innocenzo IV s'istituisce la nuova diocesi di [[Atri]] il cui vescovo, comune a quello di [[Penne]], ottiene i diritti ecclesiastici di Silvi. L'anno dopo, il 3 marzo 1252, anche la chiesa del SS. Salvatore di Silvi entra nella diocesi atriana. Il 5 ottobre 1273 ad [[Alife]], quando [[Carlo I D'Angiò]] divide l'[[Abruzzo]] in due [[Giustizierati]] elenca nel "demanium Adriae", Silvi quale terra di pertinenza dell'[[abbazia di San Giovanni in Venere]]. Nel 1393, re Ladislao d'Angiò Durazzo vende per trentacinquemila ducati la città di [[Atri]] e di [[Teramo]] e tra queste anche Silvi al duca Antonio [[Acquaviva]] con tutti i loro diritti e pertinenze. Verso la fine del secolo XV, i territori si spopolano a causa delle guerre e delle epidemie. Sono i profughi albanesi, preoccupati dall'avanzare dei Turchi di [[Maometto II]], a sbarcare, intorno al 1462, sulle coste del [[Regno di Napoli]] e a stabilirsi nelle contrade silvarole. Gli arrivi, negli anni seguenti, continuano, i profughi sono accolti benevolmente da re [[Ferdinando I di Napoli|Ferdinando I]], che assegna loro sedi in [[Puglia]] ed in [[Abruzzo]] Orientale, rispettando i loro costumi, la loro lingua ed i loro riti religiosi. Silvi conta agli inizi del XVI secolo non più di 400-500 abitanti. Nel 1553, un amministratore di Silvi, uno dei quattro signori del reggimento, Rosato Rosati, in maniera certamente autonoma, redige, in forza di qualche provvedimento regio, lo Statuto comunale di Silvi.
È nel periodo del predominio romano che il borgo di Silvi venne unito, presidiato e fortificato, diventando il ''Castrum Silvae''.
Silvi nei primi del '900 era insieme a Giulianova e Pescara la marineria più importante d' abruzzo.
 
=== Dalla nascita al Medioevo ===
La cittadina soffrì frequenti invasioni dei corsari turchi e saraceni, che sbarcavano di notte sulla costa e risalivano la collina depredando il territorio e deportando molti abitanti, che finivano in schiavitù, ma sarà proprio nel periodo medievale che il borgo inizierà a strutturarsi in una vera e propria cittadina.
Nasce come piccolo borgo collinare protetto da mura per difendersi dalle invasioni provenienti dal mare.
 
Troppo piccolo per una storia antica propria seguì nel bene e nel male le vicende della vicina [[Atri]], la trimillenaria città d'arte che, secondo alcuni eminenti storici, diede il nome al mare Adriatico.
Il borgo era circondato da una cinta muraria, con tre torri di controllo di otto metri ciascuna, tra le quali la Torre Belfiore, così chiamata poiché di fronte al pentagonale Castelbelfiore, con una vista strategica sul mare e sui monti, da est ad ovest e da nord a sud.
Questa antica città conobbe il predominio di Roma, di cui fu fedele alleata mentre Silvi fu sempre feudo di Atri.
 
Insieme conobbero il dominio dei tanti invasori nel [[Medio Evo]]. Fu Silvi sentinella di Atri per lunghi secoli e la [[Torre di Cerrano]] fortificata sulla spiaggia fu l'avamposto dotato di presidio militare permanente.
Il 5 ottobre 1273 in seguito alla divisione del [[giustizierato d'Abruzzo]] sancita nel [[Diploma di Alife]], Silvi viene menzionata nel ''demanium Adriae'' quale terra di pertinenza dell'[[abbazia di San Giovanni in Venere]].
Soffrì le frequenti invasioni dei corsari turchi che sbarcavano di notte sulla costa e risalivano la collina depredando e catturando i poveri abitanti che finivano in schiavitù.
 
Alla fine del XV secolo la popolazione di Silvi era ridotta a pochi residenti e allora il Re Ferdinando il Cattolico pensò di rinsanguare e ripopolare il paese con l'immigrazione di molte famiglie cristiane, albanesi fuggiti dalle loro terre invase dalle orde musulmane.
Nel 1393, re [[Ladislao d'Angiò Durazzo]] vende per trentacinquemila ducati le città di [[Atri]] e di [[Teramo]], e tra queste anche Silvi, al duca Antonio [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]] con tutti i loro diritti e pertinenze.
Silvi inoltre essendo stata la sentinella di Atri,possedeva torri, fortificazioni,porti e edifici storici, la maggior parte di questi distrutti,dagli eventi passati.
nel territorio del comune ergevano 2 torri molto importanti:la famosa torre di Cerrano (ancora intatta), e la torre di Piomba (distrutta), inoltre intorno a queste torri sorgevano, villaggi di pescatori,e porti mercantili molto importanti nel commercio dell'Adriatico, i porti di Cerrano (Matrinus), e, il porto del Piomba (Comarna), inoltre i porti, sorgevano sulle foci dei rispettivi fiumi,Piomba e Cerrano, che erano navali, che potevano far navigare imbarcazioni vicino la città di Atri.
nel territorio di Cerrano, all'epoca romana sorgeva una fornace,la zona in cui situava questo edificio dell'età Romana,non è stata usata come "sito archeologico" ma vi è stata costruita sopra il sito, (una delle fiere più importanti d'italia) la "fiera Adriatica". Infine nel territorio sorgeva e sorge ancora l'importante e bella fortificazione di Silvi paese.
 
=== Età moderna ===
In seguito all'istituzione del [[Regno di Napoli (1806-1815)|Regno di Napoli]] di Giuseppe Bonaparte fu abolita la feudalità e le [[universitas]] trasformate in comune. Nella riforma amministrativa, Silvi fu affrancata da Atri e divenne un comune autonomo.
Solo con l'arrivo di [[Napoleone Bonaparte]], che abolì i privilegi feudali (agosto 1806) cessò la sudditanza di Silvi che ebbe, da allora, il suo primo sindaco.
Ancora pochi decenni e sulle colline prospicienti il mare nascono le ville estive dei possidenti terrieri di Atri.
Contemporaneamente appaiono sulla spiaggia le prime rustiche casette dei pescatori che abbandonano le antiche dimore nel paese collinare, trecento metri circa sul livello del mare.
È il primo nucleo che si costituisce sulla spiaggia e che si svilupperà viepiù negli anni seguenti.
Nuova spinta e vigore verrà dall'inaugurazione della stazione ferroviaria (1863), il treno porterà i primi villeggianti nella stazione balneare.
Oggi Silvi Marina appare come una lunga successione di abitazioni, una spiaggia lunga quasi sei chilometri, gli abitanti residenti oltre 15.000.
Silvi ha una superstrada (s.s.553) lunga 40.9 chilometri che la collega direttamente con [[Atri]] e con Mosciano sant'Angelo.
Silvi è anche "madre" della [[Saila]] che produce caramelle, liquirizie e chewingum di vari tipi.
 
Sul finire del XIX secolo inizia a svilupparsi sulla pianura costiera che separa il colle di Silvi dal mare il primo nucleo della cittadina marittima, che conoscerà un sostenuto sviluppo demografico e turistico veicolato dalla costruzione nel 1863 della [[ferrovia Adriatica]].
== Società ==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Silvi}}
 
=== CulturaSimboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con D.P.R. del 19 settembre 1996.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6672 |titolo= Silvi, decreto 1996-09-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
==== Lu Ciancialone ====
{{Citazione|D'azzurro, al [[Castello (araldica)|castello]] d'oro, murato di nero, il fastigio privo di merli, munito di tre torri merlate alla guelfa di quattro, la torre centrale più alta e più larga, chiuso e finestrato di cinque, due finistre sotto il fastigio, tre nelle torri, di rosso, esso castello fondato sulla [[Pianura (araldica)|pianura]] di verde, [[Attributi araldici di modifica#Fluttuoso|fluttuosa]] d'argento, accompagnato da due piante di [[Glycyrrhiza glabra|liquirizia]], al naturale, una a destra, l'altra a sinistra, con sette rami ciascuna, tre a destra, tre a sinistra, uno alla sommità, nodrite nella pianura. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, OLIM CASTRUM SILVII. Ornamenti esteriori da Città.|D.P.R. 19 settembre 1996<ref>{{Cita testo|titolo=D.P.R. di concessione 19 settembre 1996|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/te/silvi.pdf}}</ref>}}
Una tradizione nata nel XVI secolo, legata alle terribili vicende dei predoni turchi, è quella del "Ciancialone".
Lo stemma comunale mostra il castello di Silvi, posto sulla riva del mare, fiancheggiato da due piante che simboleggiano la presenza nel territorio di importanti industrie per la lavorazione della [[Liquirizia (dolciume)|liquirizia]].
Si festeggia l'ultima domenica di maggio nella frazione Silvi Paese (o chiamata anche Belvedere di Silvi) e impegna tutto il paese nell'allestimento di un grosso cilindro costituito di canne legate tra loro, alto fino a dieci metri.
Issato verticalmente nella piazza principale e acceso, richiama attorno una folla festante che danza e fa baldoria fino ad esaurimento del ciancialone.
 
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.
La tradizione è legata a una leggenda ambientata intorno al XIV secolo. All'epoca i Turchi sbarcarono nel porticciolo del Cerrano (l'antico porto di Atri e Silvi) e, dopo avere saccheggiato tutto quello che di utile c'era, si diressero verso la località di Silvi. Tutta la popolazione fu chiamata a difendere la città, allorché un giovane coraggioso di nome Leone scese dalla collina con una fiaccola in mano e li affrontò. Avviandosi, quella fiaccola miracolosamente emanò una luce sempre più intensa, tanto che gli invasori credettero che un intero esercito fosse lì ad aspettarli. Per paura di perdere il bottino già conquistato, si ritirarono.
 
==== ArtiOnorificenze e mestieri ====
{{Onorificenze
A Silvi Paese una volta denominata Castel Belfiore dal primo venerdì dopo la metà di Luglio fino al martedì seguente c'è un avvenimento a cui non si può mancare se si soggiorna in Abruzzo. Una mostra per le vie cittadine degli arti e i mestieri "di una volta" per rivivere insieme il passato dell’antica terra abruzzese. Chiudere gli occhi e viaggiare nel tempo rievocando usi e costumi della vita quotidiana abruzzese in un alternarsi armonico di suoni, racconti, colori, mestieri e sapori.
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
Mestieri in primo luogo, quelli della gente di Silvi: ci sarà il marinaio, il falegname, il fabbro la tessitrice, il contadino,e molti altri.
| nome_onorificenza = Titolo di Città
Teatro di tale manifestazione è la roccaforte di Silvi che imponente si affaccia sull’Adriatico.
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
Nelle sue strette e incantevoli vie ci farà ammirare i dimenticati attrezzi agricoli e marinareschi.
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
Numerosi artigiani inoltre saranno in opera dando forma, con le loro mani, ad oggetti antichi e moderni, ricreando così la tipica atmosfera delle botteghe medievali.
| data = 4 settembre 1996<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?5357 |titolo= Silvi, decreto 1996-09-04 DPR, concessione di titolo di città |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref><ref>{{Cita testo|titolo=D.P.R. di concessione 4 settembre 1996|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti-citta/te/silvi.pdf}}</ref>
Inoltre ci saranno stand gastronomici per poter degustare i tipici prodotti delle terre silvarole, in una piazza dalla quale si può ammirare tutto il panorama della costa abruzzese,un'emozione unica da vivere.
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Nel corso delle serate ci saranno anche avvenimenti folkloristici come la corsa degli asini,la corsa coi sacchi e tanto altro come il celebre ballo della pupa.
 
*Chiesa di San Salvatore: costruita verso il 1100 in onore del primo protettore di Silvi, san Salvatore (poi sostituito alla fine del [[XVI secolo]] da San Leone). Oggi la chiesa si presenta secondo i numerosi rifacimenti subiti nei secoli. All'esterno, il fianco sinistro (un tempo facciata), su corso Umberto I, presenta i tre portali ''atriani'' del [[XIV secolo]], opera delle botteghe degli scultori attivi nel [[Duomo di Atri]], mentre l'attuale facciata, il fianco destro su largo della Porta e il campanile (con l'orologio civico del 1843 spostato nel 1951 dalla chiesa di Sant'Antonio che si andava distruggendo) sono dell'inizio del XVIII secolo. L'interno si presenta barocco e ad una navata: si segnalano in particolare il busto ligneo del protettore ''San Leone'', realizzato a [[Napoli]] nel 1766, la ''Comunione degli Apostoli'', tele di artista locale della fine del '700, proveniente dalla distrutta chiesa di San Nicola come testimonia la rappresentazione del santo in basso, e la ''cappella del Rosario'' con varie statue vestite. Del passato medievale rimangono le due ''acquasantiere'', realizzate con parti di un antico tempio romano, e il lacerto di affresco raffigurante molto probabilmente ''Santa Caterina d'Alessandria'' (metà XIII secolo), che si va riscoprendo come uno dei più importanti documenti dell'arte sveva in Italia.
== Turismo ==
*Chiesa di San Rocco: costruita nel XVI secolo come cappella rurale, non molto lontano dalla chiesa di San Salvatore, è oggi inserita nel tessuto urbano. L'attuale sistemazione, con campanile a vela, è ottocentesca; all'interno è presente un altare barocco con la statua lignea di ''San Rocco''.
Silvi è una nota località balneare, tra le più blasonate dell'intera regione [[Abruzzo]]. Da quattro anni a questa parte è insignita della [[Bandiera Blu]] d'Europa, che certifica la pulizia delle acque e l'efficienza dei servizi.
*Cappella della Madonna dello Splendore: la cappella sorge lungo la strada che da [[Silvi Marina]] conduce a Silvi Paese, a poca distanza dal centro storico. La data di costruzione è incerta, comunque fu elevata sul punto in cui, secondo la leggenda, nel 1566 San Leone, con una torcia in mano, incontrò i Turchi e li fece desistere dall'attaccare il borgo. Oggi, nella sistemazione tardo-ottocentesca, si presenta come un'edicola con la statua della Vergine circondata da un recinto in pietra.
La spiaggia di Silvi Marina è composta da fine sabbia bianca, quasi argentea tipica del medio [[Mare Adriatico | Adriatico]] ed è adatta a tutte le età in quanto il fondale degrada dolcemente verso il largo, permettendo a tutti di prendere confidenza con il mare.
Silvi è anche una località con una vasta scelta di alberghi che comprendono tutte le categorie: da 1 a 5 stelle e sono presenti anche vari campeggi.
 
== Torre di CerranoSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
La torre di Cerrano è la torre più importante d' Abruzzo, è situata nel territorio comunale di Pineto, a ridosso del confine con Silvi,la torre era un' antica fortezza cinquecentescha, che serviva per difendere il ducato degli Acquaviva , dall' invasione dei pirati Turchi, e dai Saraceni,nella zona antistante la torre sempre nel territorio comunale di Silvi sorgeva l' antico porto di Atri,che era stato costruito dai Romani , per l' allora città di Hatria o Adria ([[Atri]]), che controllava l'Adriatico e che inoltre era la più importante città della costa Adriatica , che avrebbe dato il nome proprio al mare.
La vicinanza con [[Pescara]] ha permesso a Silvi, così come a molte città limitrofe, di svilupparsi demograficamente<ref>{{Cita news|url=http://www.ilpescara.it/cronaca/demografia-pescara-densita-abitativa-alta.html|titolo=Demografia: Pescara ha raggiunto una densità abitativa tra le più alte d'Italia|pubblicazione=IlPescara|accesso=15 ottobre 2016}}</ref>. Attualmente Silvi è il quinto comune della provincia per abitanti<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/abruzzo/provincia-di-teramo/75-comuni/popolazione|titolo=Comuni Provincia di Teramo per popolazione|sito=Tuttitalia.it|accesso=15 ottobre 2016}}</ref> e diciassettesimo a livello regionale<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttitalia.it/abruzzo/42-comuni/popolazione/|titolo=Comuni dell'Abruzzo per popolazione|sito=Tuttitalia.it|accesso=15 ottobre 2016}}</ref>.{{Demografia/Silvi}}
Ora vi sono i resti del porto sotto forma di scogliere dove stanziano cozze e vongole.
 
=== Lingue e dialetti ===
== Gemellaggio ==
La parlata originaria di Silvi, ancora in uso nel paese alto, è ascrivibile al sottogruppo atriano nell'ambito dei dialetti teramani, cioè abruzzesi centro-settentrionali. Tuttavia nella popolosa frazione della Marina è sempre più diffuso un dialetto fortemente influenzato dal pescarese, specialmente tra i giovani, poiché come accennato in precedenza Silvi forma ormai quasi un unico agglomerato urbano con [[Montesilvano]] (e quindi con la stessa [[Pescara]]) senza soluzioni di continuità, per cui la popolazione considera la conurbazione pescarese come il loro vero unico punto di riferimento lavorativo, ricreativo ed anche linguistico. È possibile infatti parlare di "koinè dialettale pescarese", in uso dall'area costiera meridionale della [[provincia di Teramo]] fino ai comuni più settentrionali della [[provincia di Chieti]] come [[Francavilla al mare]] e [[San Giovanni Teatino]].
* {{Gemellaggio|Germania|Memmingen|}}
== Amministrazione ==
{{ComuniAmministrazione
|NomeSindaco=Gaetano Vallescura
|DataElezione=15/06/2004
|partito=[[centrodestra]]
}}
 
== Cultura ==
===Amministrazioni precedenti===
[[File:Silvi paese - Chiesa di san Salvatore 02.jpg|thumb|upright=0.7|left|Chiesa di San Salvatore]]
=== Lu Ciancialon ===
Una tradizione nata nel [[XVI secolo]], legata alle vicende dei predoni turchi, è quella del "Ciancialone".
Si festeggia l'ultima domenica di maggio nella frazione Silvi Paese (chiamata anche "Belvedere di Silvi") e impegna tutto il paese nell'allestimento di un grosso cilindro costituito di canne legate tra loro, alto fino a dieci metri al quale viene appiccato il fuoco<ref>{{cita web |URL=https://www.comune.silvi.te.it/home/aree-tematiche/cultura/ciancialone.html |titolo=Lu ciancialone |accesso=29 giugno 2021 |dataarchivio=29 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210629073119/https://www.comune.silvi.te.it/home/aree-tematiche/cultura/ciancialone.html |urlmorto=sì }}</ref>.
 
=== La leggenda di San Leone ===
Il patrono della Città di Silvi è san Leone Martire. Il santo morì martire in Turchia verso il III-IV secolo d.C.; venne prima torturato, poi buttato con una pietra al collo da un burrone e, rimasto ancora vivo, decapitato.
Il culto si sviluppò sulle coste del Montenegro e in particolare a Dulcigno (Julcini), dove è ancora patrono.
 
== Economia ==
=== Turismo ===
Silvi è una nota località balneare, e dal 2008 ha ottenuto il riconoscimento della [[Bandiera Blu]].
 
== Amministrazione ==
[[File:Panorama da Silvi alta.jpg|thumb|Panorama da Silvi alta]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile 1995
|[[15 giugno]] [[2004]]
|[[713 giugno]] [[2009]]2004
|Giuseppe Di Febo
|[[Lista civica]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] Democratici per Silvi<ref>{{Cita news|titolo=Ecco i sindaci e i consigli comunali eletti|pubblicazione=il Centro|città=Teramo|data=25 aprile 1995|p=26}}</ref>
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=790390&levsut3=3&lev3=390&lev2=79&ne2=79&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni del 23 aprile 1995|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=790390&levsut3=3&lev3=390&lev2=79&ne2=79&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni del 13 giugno 1999|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno 2004
|3 gennaio 2014
|Gaetano Vallescura
|Lista civica di [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] Silvi per la Libertà
|[[Centrodestra]]
|[[Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=790390&levsut3=3&lev3=390&lev2=79&ne2=79&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni del 12 giugno 2004|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'interno]]}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=790390&levsut3=3&lev3=390&lev2=79&ne2=79&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni del 7 giugno 2009|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'interno]]}}</ref>
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|8 giugno 2014
|23 aprile 2017
|Francesco Comignani
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sindaco
|<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2014/20140052/14A01719.htm|titolo=Decreto presidente della Repubblica 21 febbraio 2014|autore=[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]], Serie n. 52 del 4 marzo 2014}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|28 aprile 2017
|24 giugno 2018
|Samuele De Lucia
|–
|[[Commissario prefettizio]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=790390&levsut3=3&lev3=390&lev2=79&ne2=79&es2=S&levsut2=2&lev1=13&ne1=13&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|titolo=Risultato delle elezioni del 25 maggio 2014 (ballottaggio l'8 giugno 2014|autore=Archivio storico delle Elezioni del [[Ministero dell'interno]]}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[825 giugno]] [[2009]]2018
|in carica
|
|Andrea Scordella
|Gaetano Vallescura
|[[CentrodestraLega Nord]]
|[[Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
{{-}} {{-}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Memmingen}}{{Cn}}
* {{Gemellaggio|Montenegro|Dulcigno}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.silvi.te.it/home/notizie-eventi-avvisi/notizie/2022/02/Consiglio-Comunale-del-10.02.2022.html|titolo=Consiglio Comunale del 10.02.2022|accesso=19 giugno 2022|dataarchivio=19 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220619222022/https://www.comune.silvi.te.it/home/notizie-eventi-avvisi/notizie/2022/02/Consiglio-Comunale-del-10.02.2022.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Silvi che milita nel campionato di 1ª Categoria abruzzese. I colori sociali sono il rosso ed il blu. La squadra gioca le proprie partite casalinghe presso lo stadio "Ughetto Di Febo", impianto con {{formatnum:2400}} posti a sedere e dotato di manto erboso naturale. Altra squadra che disputa i campionati regionali abruzzesi è la Castrum Silvi, fondata nel 2010 ed ora impegnata nel campionato di Promozione abruzzese.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{Provincia di Teramo}}
{{Portale|Abruzzointerprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Teramo]]
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Teramo}}
{{Portale|Abruzzo}}
 
[[bclCategoria:Silvi| ]]
[[de:Silvi]]
[[en:Silvi]]
[[eo:Silvi]]
[[es:Silvi]]
[[fr:Silvi]]
[[gl:Silvi]]
[[hu:Silvi]]
[[ja:シルヴィ]]
[[lmo:Silvi]]
[[nap:Silvi]]
[[nl:Silvi]]
[[pl:Silvi]]
[[pms:Silvi]]
[[pt:Silvi]]
[[ru:Сильви]]
[[uk:Сільві]]
[[vo:Silvi]]
[[war:Silvi]]