Genetta maculata: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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|sinonimi=''G.aequatorialis'', ''G.albiventris'', ''G.deorum'', ''G.erlangeri'', ''G.fieldiana'', ''G.gleimi'', ''G.insularis'', ''G.letabae'', ''G.matschiei'', ''G.pumila'', ''G.schoutedeni'', ''G.schraderi'', ''G.soror'', ''G.stuhlmanni'', ''G.suahelica'', ''G.zambesiana'', ''G.zuluensis''
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[[enFile:Rusty-spotted Genet area.png|250px]]
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La '''genetta panterina''' ('''''Genetta maculata ''''' {{zoo|[[John Edward Gray|Gray]]|1830}}) è un [[MammaliaCarnivora|mammiferocarnivoro]] della [[Carnivorafamiglia (tassonomia)|carnivorofamiglia]], imparentato con ledei [[ParadoxurinaeViverridae|civetteviverridi]] e idiffuso nell'[[Prionodontinae|linsanghiAfrica subsahariana]].<ref name=IUCN/><ref>{{MSW3|id=14000397}}</ref>
 
==Descrizione==
===Dimensioni===
Carnivoro di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 461 e 565&nbsp;mm, la lunghezza della coda tra 389 e 540&nbsp;mm, la lunghezza del piede di 80&nbsp;mm e un peso fino a 3,1&nbsp;Kg.<ref>{{cita|Kingdon, 1997}}.</ref>
 
===Aspetto===
Lunga dai 40 ai 50 cm, la genetta possiede una coda di circa 40 cm ed il suo peso si aggira tra 1 e 2,3 kg.
Il colore del corpo varia dal grigio scuro al marrone chiaro. Una linea dorsale scura si estende dalla nuca alla base della coda. Sono presenti 4 file di grandi macchie scure, talvolta brunastre al centro, e ben distanziate tra loro lungo i fianchi. Gli arti sono dello stesso colore del corpo. La parte centrale del palmo della mano è ricoperta di peli. Sono presenti 7-8 file di macchie più piccole che si estendono lungo il collo. La coda è più corta della testa e del corpo, ha 6-9 anelli chiari e incompleti, intervallati da anelli più scuri della stessa larghezza, ed ha la punta nera. Le femmine hanno due paia di mammelle.
==Biologia==
===Comportamento===
É una specie prevalentemente notturna. In [[Kenya]] ed [[Etiopia]], le genette con un radio-collare erano più attive tra il tramonto e l'alba che durante le ore diurne. I rifugi includono alberi, tronchi cavi, sotto le radici degli alberi, in tane in disuso di Oritteropi o di lepri primaverili, sotto massi, strapiombi rocciosi, grotte e rifugi artificiali. I rifugi vengono riutilizzati da entrambi i sessi.
===Alimentazione===
Prevalentemente carnivoro, anche se in alcune parti del suo areale può nutrirsi di frutti, semi e bacche. Le prede animali includono piccoli mammiferi, uccelli e uova, gasteropodi terrestri e acquatici, bivalvi, millepiedi, millepiedi, ragni, scorpioni, insetti, crostacei, pesci, anfibi e rettili, comprese lucertole e serpenti. La percentuale della presenza di particolari alimenti nella dieta è stata determinata in diversi punti del suo areale. In [[Zambia]], gli escrementi contenevano il 100 % di roditori (tra cui [[Hylomyscus denniae]], [[Mastomys]] sp., [[Grammomys dolichurus]], [[Otomys]] sp. e [[Mus minutoides]]), il 67 % di invertebrati, il 67 % di insetti (compresi gli ortotteri), il 39 % di erba, il 33 % di anfibi, 11 % insettivori ([[Crocidura]] sp.) e 6 % rettili. Nello [[Zimbabwe]], il contenuto dello stomaco conteneva il 68 % di muridi (incluso [[Mastomys]] sp.), il 40 % di insetti (Coleoptera, Orthoptera, Isoptera, Lepidoptera e Hymenoptera), il 15 % di uccelli, il 9 % di aracnidi, l'8 % di rettili, l'8 % di frutti selvatici, il 3 % toporagni, 3% millepiedi, 2% anfibi, 1% lagomorfi e 1% pesci. In Botswana, la dieta comprendeva il 90% di insetti (Coleoptera, Orthoptera e Isoptera), il 47% di muridi (incluso [[Saccostomus campestris]]), il 27% di aracnidi, il 17% di frutti selvatici, il 10% di millepiedi, il 7% di uccelli e l'1% rettili, anfibi e altri artropodi. In Kenya, la presenza relativa di prodotti alimentari trovati negli escrementi era del 74% di semi e frutti (più di 40 specie) contro l'82% di artropodi e il 44% di altri resti di cibo (piccoli mammiferi, rettili, uccelli, lumache e foglie). In [[Nigeria]], il contenuto dello stomaco conteneva piccole specie di mammiferi ([[Praomys tullbergi]], [[Cricetomys]] sp., [[Mus musculoides]], [[Lemniscomys striatus]], [[Hybomys univittatus]], [[Dendromus]] sp., [[Crocidura nigeriae]], [[Crocidura poensis]] e [[Crocidura]] sp.), insetti (tra cui Orthoptera e Coleoptera), uccelli, uova, rettili, frutti, semi, millepiedi e ragni; c'era una sovrapposizione del 70% nella dieta con la [[Genetta crestata]], indicando una forte competizione interspecifica per il cibo tra queste due specie. I pipistrelli sono stati registrati come prede in Sudafrica ([[Laephotis capensis]] e generi [[Eptesicus]], [[Scotophilus]] e [[Rhinolophus]]) e in Somalia (genere [[Tadarida]]). Ci sono segnalazioni di esemplari che uccidono il pollame, in [[Zimbabwe]], il contenuto dello stomaco includeva pollame domestico (fagiani, giovani pavoni, piccioni e galline). Ci sono poche prove che le carogne vengano mangiate, sebbene alcuni stomaci del Sudafrica contenessero vermi. Le genette panterine foraggiano sia sugli alberi che sul terreno. La preda viene catturata dopo un attento inseguimento, seguito da un balzo. Prima di essere uccisa, la sua preda viene morsa più volte o talvolta scossa.
 
===Riproduzione===
La colorazione del mantello varia da grigio a marrone pallido, più maculato ripsetto a quello della [[Genetta genetta|genetta comune]].
Sono stati segnalati due picchi riproduttivi in [[Kenya]]: un picco principale da ottobre a dicembre e un altro tra marzo e maggio. Nell'Africa meridionale, sembra che la stagione riproduttiva si estenda da agosto a marzo. In Sudafrica, tre giovani sono stati trovati a febbraio e due femmine gravide, entrambe con tre feti, sono state registrate a novembre. Tre cuccioli di due settimane sono stati trovati in un albero cavo nel nord della [[Namibia]] a ottobre. In [[Botswana]], una femmina è stata trovata che allattava nel mese di febbraio e in [[Zimbabwe]] le nascite sono state registrate da agosto a febbraio. Nello [[Zambia]], giovani di quattro settimane sono stati catturati in ottobre e novembre. Il comportamento riproduttivo è stato osservato soltanto in cattività. La gestazione è di 70-77 giorni. La dimensione della cucciolata sembra essere da due a cinque. Le nascite avvengono in alberi cavi, nidi di foglie e sotto i tetti in habitat urbanizzati. I neonati sono ciechi, sono ricoperti di pelo e hanno un mantello distinguibile. Gli occhi si aprono a dieci giorni e la prima serie di canini erutta a quattro settimane. Questi vengono eliminati dopo che i canini permanenti sono spuntati, a circa 10-11 mesi. La madre lecca i genitali dei suoi cuccioli e ne consuma gli escrementi. I giovani iniziano a prendere cibo solido a circa sei settimane e possono iniziare a uccidere e mangiare vertebrati vivi a circa 28 settimane. A circa otto settimane di età, i giovani iniziano a correre, saltare, rotolare e simulare giochi di combattimento.
==Distribuzione e [[habitat]]==
Questa [[specie]] è diffusa nell'[[Africa subsahariana]] dalla [[Burkina Faso]] e [[Ghana]] orientali, [[Togo]], [[Benin]], [[Nigeria]], [[Niger]] e [[Ciad]] meridionali, [[Repubblica Centrafricana]], [[Camerun]], [[Rio Muni]], [[Bioko]], [[Gabon]], [[Repubblica del Congo|Congo]], [[Repubblica Democratica del Congo]], [[Sudan del Sud]] meridionale, [[Etiopia]], [[Eritrea]], [[Somalia]] meridionale, [[Kenya]], [[Uganda]], [[Ruanda]], [[Burundi]], [[Tanzania]], [[Angola]], [[Zambia]], [[Malawi]], [[Zimbabwe]], [[Mozambico]], [[Botswana]] settentrionale, [[Namibia]] centrale e settentrionale, [[eSwatini]] fino alla provincia sudafricana del [[KwaZulu-Natal]].
 
Vive in diversi tipi di habitat, dalle foreste pluviali, foreste di palude, vegetazione fluviale, boschi e foreste umide alle savane e arbusteti fino a 3.400 metri sugli altopiani etiopi. Non è presente in zone aride. Talvolta si trova anche in aree coltivate, fattorie e zone suburbane.
La coda presenta alla base 3 o 4 anelli chiari.
 
==Distribuzione e [[habitat]]==
 
La genetta panterina vive nelle foreste della parte meridionale dell'[[Africa occidentale]], centrale e meridionale (eccetto la [[Provincia del Capo|regione del Capo]]).
 
== Conservazione ==
La [[IUCN Red List]], considerato il vasto [[areale]], la presenza in una varietà di habitat e la presenza in molte aree protette, classifica ''G.maculata'' come [[specie a rischio minimo]] (''Least Concern'').<ref name=IUCN/>
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Jonathan Kingdon|titolo=The Kingdon Field Guide to African Mammals|editore=A&C Black Publishing, London|anno=1997|isbn=978-0-7136-6513-0|cid=Kingdon, 1997}}
==Altri progetti==
{{interprogetto|wikispecies=Genetta}}
== Bibliografia ==
*{{IUCN|summ=41699|autore=Mustelid Specialist Group 1996}}
 
{{Viverridi}}
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[[Categoria:Viverridi]]
[[Categoria:Fauna africana]]
[[Categoria:Taxa classificati da John Edward Gray]]
 
[[br:Kazh-banal brizh]]
[[ca:Geneta rubiginosa]]
[[en:Rusty-spotted Genet]]
[[es:Genetta maculata]]
[[fr:Genetta maculata]]
[[nl:Roestgenet]]
[[uk:Genetta maculata]]