Massimo Grillo: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Massimo Grillo
|immagine = Massimo_Grillo.jpg
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|predecessore = Alberto Di Girolamo
|successore =
|carica2 = [[Giunta regionale della Sicilia|Assessore alla sanità<br>della Regione Siciliana]]
|professione = libero professionista▼
|mandatoinizio2 = 16 maggio [[1995]]
|mandatofine2 = 24 aprile [[1996]]
|presidente2 = [[Matteo Graziano]]
|gruppo_parlamentare = Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro▼
|predecessore2 = [[Antonio Borrometi]]
|coalizione = [[Polo per le Libertà]] (XIII leg.), [[Casa delle Libertà]] (XIV)▼
|successore2 = [[Alessandro Pagano]]
|carica3 = [[Giunta regionale della Sicilia|Assessore alla cooperazione, al commercio, all'artigianato e alla pesca della Regione Siciliana]]
|collegio = 2 (Marsala)▼
|mandatoinizio3 = 22 febbraio [[1995]]
|mandatofine3 = 16 maggio [[1995]]
*Componente XIII Commissione (agricoltura) (leg. XIII e XIV)▼
|presidente3 = [[Francesco Martino]]
|predecessore3 = Giovanni Parisi
|successore3 = Giuseppe Abbate
|carica4 = [[Giunta regionale della Sicilia|Assessore agli enti locali<br/>della Regione Siciliana]]
|mandatoinizio4 = 16 luglio [[1992]]
|mandatofine4 = 26 maggio [[1993]]
|presidente4 = [[Giuseppe Campione]]
|predecessore4 = [[Raffaele Lombardo]]
|successore4 = Luciano Ordile
|carica5 = [[Camera dei deputati (Italia)|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio5 = 9 maggio [[1996]]
|mandatofine5 = 27 aprile [[2006]]
|legislatura5 = {{NumLegRepubblica|D|XIII|XIV}}
▲|
|circoscrizione5 = [[Circoscrizione Sicilia 1|Sicilia 1]]
|tipo nomina5 =
▲|incarichi5 = *Componente XIII Commissione (agricoltura) (leg. XIII e XIV)
*Capogruppo per l'Udc nella Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similari (XIV)
|sito = ▼
|partito = [[Unione di Centro (2002)|Unione di Centro]] <small>(2002-2006)</small><br /> Movimento Liberi <small>(dal 2006)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(1986-1993)</small><br />Liberi e Forti <small>(1993-1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1994-1995)</small><br />[[Cristiani Democratici Uniti|CDU]] <small>(1995-1998)</small><br />[[Unione Democratica per la Repubblica|UDR]] <small>(1998-1999)</small><br />[[Cristiani Democratici Uniti|CDU]] <small>(1999-2002)</small>
|titolo di studio = Diploma di liceo classico
|alma mater =
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politico▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[sindaci di Marsala|sindaco di Marsala]] dal 5 ottobre [[2020]] e [[Camera dei deputati (Italia)|deputato]] per due legislature
}}
== Biografia ==
===
È [[consigliere comunale]] a Marsala dal Nel [[1991]] è confermato deputato regionale per l'XI legislatura. Dal 1992 al '93 fa parte del governo di centro sinistra come assessore degli enti locali. Da [[Assessore]] degli [[Enti locali]] nel [[1992]]/[[1993|'93]], propone e riesce a fare approvare la [[legge regionale]] che, istituendo l'[[suffragio universale|elezione diretta]] dei [[Sindaco (ordinamento italiano)|sindaci]] e dei [[presidente della Provincia|presidenti delle Province]] siciliani, anticiperà questa grande innovazione istituzionale a livello nazionale.
Nel [[1995]] è assessore alla [[cooperazione]], [[commercio]], [[artigianato]] e [[pesca (attività)|pesca]], per poi passare alla [[sistema sanitario|sanità]], fino al 1996.<ref>{{Cita web|url=https://www.ars.sicilia.it/deputati/grillo-massimo|titolo=Grillo Massimo {{!}} ARS|sito=www.ars.sicilia.it|lingua=it|accesso=2021-08-23}}</ref>
A seguito dello scioglimento della DC, alla quale aveva aderito fin dagli anni del ''[[Movimento
=== Deputato nazionale ===
Nelle [[
Entra a far parte della XIII Commissione permanente (agricoltura) e della XIV (politiche dell'[[Unione europea|UE]]).<ref>{{Cita web|url=http://leg13.camera.it/cartellecomuni/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00288|titolo=Camera dei Deputati - XIII legislatura - Deputati - La scheda personale|sito=leg13.camera.it|accesso=2021-08-23}}</ref>
Nel 1998 segue il proprio partito nel progetto che porta alla nascita dell'[[Unione Democratica per la Repubblica]] (UDR) come terzo polo di centro, nella primavera del 1999 però segue Buttiglione che abbandona l'UDR, in polemica con la leadership di Clemente Mastella, e risorge il CDU.
Nel [[2001]] è rieletto deputato nella lista CCD-CDU, continuando ad occuparsi dei problemi dell'agricoltura, ed entrando nella [[Commissione parlamentare antimafia]].<ref>{{Cita web|url=http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50268&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2F01.camera%2Fnuovacomposizione%2Fdatpersonali2.asp%3Fdeputato%3Dd50268|titolo=Camera dei Deputati - XIV legislatura - Deputati - La scheda personale|sito=legxiv.camera.it|accesso=2021-08-23|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304093920/http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50268&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml.asp&position=Deputati%5CLa%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati%2FComposizione%2F01.camera%2Fnuovacomposizione%2Fdatpersonali2.asp%3Fdeputato%3Dd50268|urlmorto=sì}}</ref> Nel frattempo, i CDU confluiscono nell'[[Unione di Centro (
=== La militanza cattolica ===
Partecipa agli incontri del ''[[Movimento Politico per l'Unità]]'', che si ispira al pensiero spirituale di [[Chiara
Costituisce l'associazione ''Oltrecittà'' ed organizza manifestazioni, convegni, rappresentazioni, festival ed esposizioni assieme a molti paesi del Mediterraneo e, per lanciare una più forte attività con essi, crea il programma ''Luci dal Mediterraneo'', nell'ambito del quale nasce la rete delle città per la pace.
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=== Lo scontro con Cuffaro nell'Udc ===
Nel [[2005]] è promotore con parlamentari di diversi partiti e coalizioni del patto etico politico partecipativo che viene ufficialmente presentato dal Movimento politico per l'Unità a Palermo.
Verso la fine della legislatura entra in conflitto, all'interno del partito, con l'allora [[presidente della Giunta regionale|presidente]] della Sicilia [[Salvatore Cuffaro|Cuffaro]], già indagato, per la politica non ritenuta limpida dello stesso, che critica apertamente.
Vista l'indisponibilità dell'Udc a rispettare le regole del Patto etico e la decisione dei vertici del partito di candidare alla Politiche del [[2006]]
=== Il movimento "Liberi" ===
Così, sempre nel [[2006]], costituisce il
Nel gennaio [[2011]] il Movimento Liberi ha aderito a [[Futuro e Libertà]] partecipando alla costituente di Milano, e Massimo Grillo diviene vicecoordinatore regionale di FLI<ref>{{Cita web|url=https://www.trapanioggi.it/fli-grillo-vice-segretario-regionale|titolo=Fli, Grillo vice segretario regionale - Trapani Oggi|sito=Trapanioggi.it|data=13-Aprile-2011|lingua=it|accesso=2021-08-23}}</ref>, fino allo scioglimento del partito di Fini nel 2013.
Grillo quindi ha deciso di continuare il proprio impegno politico-culturale dedicandosi al progetto "Cittadella della pace" di Marsala.
=== Le candidature a sindaco di Marsala e l'elezione ===
Nell'aprile [[2015]] Massimo Grillo, ufficializza la propria candidatura a Sindaco della città
di Marsala guidando una coalizione civica di moderati composta dalle liste: Futuro per Marsala, Liberaldemocratici per Marsala, Amare Marsala, [[Unione di Centro (2002)|Sicilia - Unione di Centro per Marsala]], [[Forza Italia (2013)|Forza Marsala]], Sicilia Democratica per le Riforme, Oltre i Colori, ProgettiAmo Marsala.
Al primo turno ottiene il 35% dei voti. Va al ballottaggio con Alberto Di Girolamo del centrosinistra; quest'ultimo ottenendo il 68,06% delle preferenze diventa sindaco, contro il 31,94% di Grillo.
Alle elezioni amministrative del [[2020]], ripresenta la sua candidatura a sindaco, sostenuto da nove liste (Forza Italia, Fratelli d'Italia, UDC, PSI e alcune liste civiche), e il 5 ottobre viene eletto sindaco al primo turno con il 56,85% dei voti<ref>{{Cita web|url=https://www.tp24.it/2020/10/06/politica/marsala-il-trionfo-di-massimo-grillo-e-il-nuovo-sindaco/155033|titolo=Marsala, il trionfo di Massimo Grillo: è il nuovo Sindaco|autore=Tp24.it|sito=TP24.it|data=2020-10-06|lingua=it|accesso=2021-08-23}} </ref> superando l'uscente Di Girolamo, e insediandosi l'8 ottobre.
== Note ==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲*[http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d50268&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/01.camera/nuovacomposizione/datpersonali2.asp%3Fdeputato=d50268 La ''scheda'' di Grillo a Montecitorio (XIV legislatura) da ''Camera.it''].
{{Portale|biografie|politica}}
[[Categoria:
[[Categoria:Politici della Democrazia Cristiana]]
[[Categoria:Politici del Partito Popolare Italiano (1994)]]
[[Categoria:Politici dei Cristiani Democratici Uniti]]
[[Categoria:Politici dell'Unione
[[Categoria:
[[Categoria:Politici di Futuro e Libertà per l'Italia]]
[[Categoria:Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Deputati della X legislatura dell'Assemblea Regionale Siciliana]]
[[Categoria:Deputati dell'XI legislatura dell'Assemblea Regionale Siciliana]]
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