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Il '''caso Padova''' fu un tentativo di frode sportiva, non consumatosi, della partita [[Calcio Padova|Padova]]-[[Associazione Calcio Legnano|Legnano]] (3-0) del 12 giugno 1955, ultima giornata di campionato di [[Serie B 1954-1955]], scoppiato nell'estate del 1957 a seguito della denuncia del calciatore [[Alvaro Zian]], in forza al Legnano all'epoca dei fatti, che per l'occasione disputò l'ultima gara della sua carriera. Alcuni aspetti della vicenda non furono mai nettamente chiariti, nemmeno dopo tre serie di lunghi interrogatori e confronti tra i diversi imputati; ciò nonostante si giunse comunque all'assoluzione del Padova come società, mentre fu condannato lo stesso Zian alla radiazione e furono squalificati [[Corrado Zorzin]] per due anni, [[Germano Mian]] per un anno, [[Nereo Rocco]], [[Gastone Zanon]] e Armando Gobbo per sei mesi, questi ultimi tutti tesserati del Padova nel 1955.
{{VdQ - da valutare|arg=Biografie|proponente=[[Utente:Cucuriello|Cucuriello]] ([[Discussioni utente:Cucuriello|msg]]) 02:07, 7 mag 2011 (CEST)|valutatori=[[Utente:Pigr8|Pigr8]] [[Discussioni_utente:Pigr8|<span style="color:#purple;"><small>...libertà è partecipazione!</small></span>]] 21:47, 14 mag 2011 (CEST)}}
== Antefatti ==
{{quote|Schiaffino, con le sue giocate magistrali, organizzava il gioco della squadra come se stesse osservando tutto il campo dalla più alta torre dello stadio.|[[Eduardo Galeano]] nel libro ''Fútbol a sol y a sombra''|lingua=es|Schiaffino, con sus jugadas magistrales, armaba el juego de su equipo como se estuviera allá en la torre más alta del estadio, observando toda la cancha.<ref name=magliarn />}}
{{vedi anche|Serie B 1954-1955}}
Prima dell'ultimo turno del campionato di Serie B 1954-1955 Padova e Legnano erano piazzate al secondo posto, pari merito a 40 punti, dietro la capolista [[Lanerossi Vicenza]], già promossa in [[Serie A]]; la vincente dello scontro diretto si sarebbe assicurata un posto nelle massima serie. Il Legnano, in un buon momento, era imbattuto da sette incontri ed aveva vinto la domenica precedente in trasferta contro il [[Brescia Calcio|Brescia]], una diretta concorrente per i posti alti. La partita terminò sorprendentemente 3-0 per il Padova, con due reti siglate su rigore dal difensore patavino Zorzin per due falli di mano commessi dal terzino del Legnano [[Ermanno Tarabbia]], che consolidò la seconda posizione in classfica, disputando il campionato di [[Serie A 1955-1956|Serie A]] la stagione seguente.<ref name=stampa28081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0204_0006_14088913/ |titolo=La Triestina insiste nell'appello mentre rispunta il caso Marzotto-Taranto |autore=Leo Cattini |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=28 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref>
== La nascita del caso e gli sviluppi ==
{{Sportivo
Nel mese di giugno 1957 Zian sporse una denuncia alla [[FIGC]], asserendo che la suddetta gara era stata truccata. Negli interrogatori fornì molti particolari, raccontando di essersi recato, insieme a [[Eugenio Gaggiotti]] — personaggio noto agli ambienti calcisitici per le sue collaborazioni per falsare le partite — nell'abitazione bergamasca del portiere [[Giuseppe Casari]], al Padova nel 1955, proponendogli la propria disponibilità per agevolare il compito degli avversari in cambio di cinque milioni di lire.<ref name=stampa27081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0203_0006_14088804/ |titolo=Il Padova è stato assolto dalla Lega non essendo stata raggiunta la prova della frode |autore=Leo Cattini |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=27 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref> Sempre secondo Zian, il portiere promise di parlarne con i suoi dirigenti il giorno dopo; poi andò da un suo cognato, presentadogli Zian e rimanendo d'accordo che sarebbe stato lo stesso cognato ad informare telefonicamente Zian sugli sviluppi oppure che la conferma sarebbe avvenuta al momento della partita. Zian esibì durante i primi interrogatori un biglietto con nome, cognome e numero telefonico scritto, stando alle sue dichiarazioni, da Casari; tuttavia si scoprì che la calligrafia era dello stesso Zian.<ref name=stampa27081957 /> Zian altresì dichiarò che poco prima dell'inizio della partita Corrado Zorzin, difensore della [[Mestrina]], impegnato con i biancoscudati al momento dei fatti, gli fece sapere che l'affare era fatto, in quanto l'allenatore Nereo Rocco era d'accordo per i cinque milioni pattuiti; alla prima udienza Zian fu l'unico a sbilanciarsi, smentito pienamente da tutti gli altri interrogati, in modo particolare da Zian che negò tutto.<ref name=stampa27081957 /><ref name=stampasera06081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0203_0006_14088804/ |titolo=Zorzin conferma le accuse di Zian |autore=Leo Cattini |pubblicazione=Stampa Sera |data=6 agosto 1957 |pagina=5 |accesso=10 novembre 2012}}</ref>
|Nome =Juan Alberto Schiaffino
|Immagine = Schiaffino e Rivera.jpg
|Didascalia = Schiaffino e [[Gianni Rivera|Rivera]]
|NomeCompleto = Juan Alberto Schiaffino
|altezza =
|peso =
|PaeseNascita = {{URY}}
|Passaporto = {{ITA}}
|Disciplina = Calcio
|TermineCarriera = 1962 - Giocatore<br/>1976 - Allenatore
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|Altezza=185
|Peso=69
|GiovaniliAnni = 1937-????<br/>????-????<br/>1943-????
|GiovaniliSquadre = Olimpia<br/>{{Calcio Nacional Montevideo|G}}<br/>{{Calcio Penarol|G}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|1945-1954|{{Calcio Penarol|G}}|227 (88)
|1954-1960|{{Calcio Milan|G}}|149 (47)
|1960-1962|{{Calcio Roma|G}}|39 (3)
}}
|AnniNazionale = 1946-1954<br>1954-1958
|Nazionale = {{Naz|CA|URY}}<ref name=rsssf_stat>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/schiaffino-intlg.html|lingua=en|titolo=Juan Alberto Schiaffino - International Appearances|autore=Roberto Mamrud|data=21 aprile 2003|accesso=4 maggio 2011}}</ref><br>{{Naz|CA|ITA}}<ref name=rsssf_stat />
|PresenzeNazionale(goal) =21 (8)<ref>23 (9) se si considerano anche le presenze in partite non ufficiali. Le partite Uruguay-Argentina (1-1) del 29-12-1945 e Uruguay-Argentina (1-2) del 5-12-1948 non sono conteggiate in quanto non considerate internazionali.</ref><br>4 (0)
|Vittorie=
{{MedaglieCompetizione|Coppa Rimet}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1950}}}}
|Aggiornato =
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1974-1975|{{Naz|CA|URU}}|
|1975-1976<ref name=futbol />|{{Calcio Penarol|A}}|<small>Giovanili</small>
}}
}}
{{Bio
|Nome = Juan Alberto
|Cognome = Schiaffino
|PostCognome =
|ForzaOrdinamento = Schiaffino, Juan Alberto
|Sesso = M
|PreData =
|LuogoNascita = Montevideo
|GiornoMeseNascita = 28 luglio
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Montevideo
|GiornoMeseMorte = 13 novembre
|AnnoMorte = 2002
|Attività = calciatore
|Attività2 = allenatore di calcio
|Nazionalità = uruguaiano
|NazionalitàNaturalizzato = italiano
|PostNazionalità = , che occupò i ruoli di [[Centrocampista#Offensivi|interno sinistro]] e di [[Centrocampista#Centrocampisti_puri|regista]], successivamente
}}
Passarono 40 giorni dalla prima udienza e a fine luglio la Commissione di Controllo ricevette un telegramma urgente dall'avv. comm. [[Tristano Colummi]], presidente dalla [[Triestina Calcio|Trestina]], che, tramite un documento con la confessione di Zorzin, forniva nuovi elementi. Il 1° agosto Zorzin fu convocato a [[Milano]] per essere riascoltato, ma non aggiunse nulla a quanto dichiarato la volta precedente. Mentre Zorzin era lontano da casa, un uomo presentatosi come dirigente della Commissione di Controllo (che non mandò ufficialmente nessuno a casa sua) fece visita alla moglie, rimasta da sola a casa a [[Pieris (San Canzian d'Isonzo)|Pieris]], e le chiese quale fosse lo stipendio del marito.<ref name=stampa27081957 />
È considerato uno dei più grandi calciatori di sempre.<ref name=magliarn /><ref name=addio /> Molti lo ritengono il migliore calciatore uruguaiano di tutti i tempi.<ref name=magliarn>{{cita web|url=http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Schiaffino.html|lingua={{lingue|it|es}}|titolo=Juan Alberto Schiaffino "Pepe"|accesso=2 maggio 2011}}</ref> Occupa la sesta posizione nella graduatoria dei migliori calciatori sudamericani del [[XX secolo]] stilata da [[International Federation of Football History & Statistics|IFFHS]].<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/iffhs-century.html|lingua=EN|titolo=IFFHS' Century Elections|accesso=2 maggio 2011}}</ref>
Qualche giorno dopo la Triestina consegnò al conte [[Alberto Rognoni]],<ref name=stampasera06081957 /> uno dei commissarri della Commissione di Controllo,<ref name=stampasera09081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1584_02_1957_0189_0005_22158326/ |titolo=Puniti i giocatori, salvato il Padova? |autore=M. M. |pubblicazione=Stampa Sera |data=9 agosto 1957 |pagina=5 |accesso=10 novembre 2012}}</ref> un documento consistente in una lettera scritta da Zorzin all'amico [[Antonio Nuciari]], portiere degli alabardati, il 2 agosto, appena rientrato a Pieris dopo la sua seconda convocazione a Milano, in cui si compiaceva dell'ingenuità degli inquirenti, i quali, secondo lui, non avevano saputo metterlo in difficoltà attraverso dei quesiti imbarazzanti; inoltre elencava e spiegava esattamente quali domande avrebbe temuto — domande che invece erano a verbale con le relative risposte — e si rallegrava che la verità non era venuta a galla, salvaguardando così la posizione dell'allenatore Rocco e del segretario Gobbo.<ref name=stampa27081957 /><ref name=stampasera10081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1584_02_1957_0190_0005_22158449/ |titolo=Nel romanzo giallo del Padova sconcertante ridda di denaro |autore=Leo Cattini |pubblicazione=Stampa Sera |data=10 agosto 1957 |pagina=5 |accesso=10 novembre 2012}}</ref> Tale missiva portò all'inasprimento del confronto tra le parti.<ref name=stampa25081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0202_0006_14088705/ |titolo=Chiuso il dibattito sul caso Padova ma solo stasera si avrà la sentenza |autore=Giulio Accatino |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=25 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref>
Giocò in club prestigiosi come [[Club Atlético Peñarol|Peñarol]], [[Associazione Calcio Milan|Milan]], [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] e vinse 5 [[Campionato uruguaiano di calcio|campionati uruguaiani]] e 3 [[Serie A|scudetti]].<br/>
Indossò le divise della [[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Nazionale uruguaiana]] e di quella [[Nazionale di calcio dell'Italia|italiana]]. Protagonista del [[Disastro del Maracanà|''Maracanazo'']], si laureò [[Campionato del mondo di calcio|campione del mondo]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1950|1950]].
L'8 agosto la Commissione di Controllo si riunì a [[Rimini]] per riesaminare l'istruttoria condotta dall'avv. Cesare Bianco, mettendo in luce il fatto che Zian confessò la combine solamente cinque giorni prima della data dei termini di [[prescrizione]],<ref name=stampasera06081957 /> la cui scadenza era di due anni per le regole di allora e corrispondeva al 30 giugno 1957. Zian attese invano per due anni i soldi concordati, non ricevendo mai nulla, nonostante le sue numerose sollecitazioni, decidendosi così di svelare l'illecito prima che fosse troppo tardi, vendicandosi, visto che Zorzin non avrebbe mantenuto la promessa.<ref name=stampasera09081957 /><ref name=stampasera10081957 /><ref name=stampasera23081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1584_02_1957_0199_0005_22159442/ |titolo=Gli accusatori Zian e Zorzin oggi in drammatici confronti |autore=Giulio Accatino |pubblicazione=Stampa Sera |data=23 agosto 1957 |pagina=5 |accesso=10 novembre 2012}}</ref>
Era soprannominato ''Pepe''<ref name=magliarn /><ref name=addio /> e in Uruguay fu anche ribattezzato ''El dios del fútbol''.<ref name=magliarn />
L'atto finale svoltosi dal 23 al 25 agosto, in tre lunghe giornate,<ref name=stampaseralunedi26081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,1584_02_1957_0201A_0006_23636443/ |titolo=La sentenza sul Padova |autore=Giulio Accatino |pubblicazione=Stampa Sera (edizione del Lunedì) |data=26 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref><ref>Il caso era molto complicato: solamente nelle prime due giornate vennero elaborati 120 scritti relativi alle udienze, i quali si aggiunsero ai 74 fogli della fase istruttoria.</ref> piene di udienze e di drammatici confronti, con una parentesi notturna da mezzanotte alle due,<ref name=stampa25081957 /> fece registrare il cambio di atteggiamento da parte di Zorzin: a differenza delle altre due volte in cui fu reticente, si mostrò loquace, autoaccusandosi della corruzione<ref name=stampa24081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0201_0006_14088620/ |titolo=Interrogatori e confronti drammatici alla Lega per l'esame del caso Padova |autore=Giulio Accatino |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=24 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref> e ammettendo il consenso di Rocco,<ref name=stampa27081957 /> giustificando la sua passata mancanza di collaborazione con il timore di ritorsioni.<ref name=stampa25081957 /> Furono due le ipotesi fatte. Secondo la prima Zorzin tentò un trucco, dicendo a Zian che la partita era combinata, mentre in realtà era tutto falso, inducendolo a giocare a favore del Padova sotto lo stimolo dell'ingente premio, che Zian effettivamente credeva di intascare.<ref name=stampasera10081957 /> La seconda possibilità nacque dal fatto che la busta della lettera, la cui consegna avrebbe dimostrato la validità della stessa, non fu mai mostrata<ref name=stampa24081957 /> — Nuciari disse di averla buttata per la strada<ref name=stampa25081957 /> — e quindi si dedusse che venne recapitata a mano,<ref name=stampa27081957 /> elemento determinante che si rivelò a favore del Padova e contro la Triestina:<ref name=stampa24081957 /> Zorzin, giocatore 36enne agli sgoccioli della carriera — secondo la testimonianza del calciatore triestino [[Sergio Pison]], militante nel Padova — fu contattato dalla Triestina, retrocessa dal campionato di [[Serie A 1956-1957]] appena conclusosi, che gli offrì tre milioni di lire perché si autoaccusasse, scrivendo una lettera il cui scopo era quello di macchiare il Padova di un illecito, facendo così retrocedere la società veneta, che invece sul campo si era salvata, al proprio posto.<ref name=stampasera10081957 />
==Biografia==
Schiaffino nacque a [[Barrio Sur]], a pochi edifici di distanza dalla vecchia sede del [[Club Atlético Peñarol|Peñarol]].<ref name=mano>{{cita web|url=http://www.agenciadenoticiasuruguaya.com/deportes-02.htm|lingua=es|autore=Enrique Alaluf|titolo=Mano a mano con Juan Alberto Schiaffino (Agencia de Noticias Uruguaya)|accesso=6 maggio 2011}}</ref> Suo padre, Raúl Gilberto, era impiegato presso l'[[Ippodromo di Maroñas]],<ref name=stampagolpepe>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0015/articleid,0898_01_1990_0062_0062_25491820/ |titolo=I gol al Pepe di Schiaffino |editore=La Stampa |autore=Bruno Perucca |pagina=15 |data=15 marzo 1990 |accesso=1° luglio 2011}}</ref> e sua madre era una casalinga<ref name=addio /> [[paraguay]]ana.<ref name=magliarn /> Il nonno paterno Alberto, originario di [[Camogli]],<ref name=stampagolpepe/><ref>Secondo altre fonti sarebbe originario di [[Portofino]].</ref> emigrò nel [[Sud America]] agli inizi del [[novecento]]<ref name=addio /> ed aprì una macelleria.<ref name=stampagolpepe/>
=== Conclusioni su indagini e interrogatori ===
Ancora da bambino si trasferì a [[Pocitos]] dove cominciò a giocare a calcio.<ref name=mano /> Inizialmente, non avendo entrate importanti, svolse anche altri lavori. Per arrotondare fece il fornaio, il commesso in una cartoleria e l'operaio in una fabbrica di alluminio.<ref name=addio />
Zian e Tarabbia del Legnano, che erano legati anche da stretta amicizia, visto che all'epoca dei fatti coabitavano, erano in principio fortemente indiziati per aver giocato pessimamente la partita; tuttavia non fu possibile dimostrare il comportamento passivo dei due nella gara allo scopo di favorire il Padova. Inoltre, le dichiarazioni di Zian e le circostanze esposte dalla Triestina non avevano valore probatorio non solamente perché non erano storicamente ricostruibili, ma anche perché sia la società che il giocatore non perseguivano la loro azione ai fini della giustizia, ma cercavano piuttosto il conseguimento di un vantaggio diretto. L'ultima versione di Zorzin non fu accolta come quella veritiera, giacché il suo comportamento nel complesso fu ritenuto contradditorio e la sua ritrattazione parve tutt'altro che spontanea.<ref name=stampa10081957>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0006/articleid,0031_01_1957_0190_0006_15104031/ |titolo=Rinviati al giudizio della Lega l'allenatore Rocco e altri 4 giocatori |pubblicazione=La Nuova Stampa |data=10 agosto 1957 |pagina=6 |accesso=10 novembre 2012}}</ref> Quindi la responsabilità oggettiva della società veneta, riconosciuta in un primo momento,<ref name=stampasera09081957 /> pareva sempre più dura da provare, anche per un altro fatto che fece pendere la conclusione della vicenda a favore del Padova: ovvero la negativa e poco credibile risposta che Zian diede alla domanda se avessero partecipato all'affare altri suoi compagni di squadra per poi dividere il ricavato.<ref name=stampa25081957 /> Le posizioni dell'allenatore Rocco, del collaboratore Mian, del segretario Gobbo, di Casari e Zanon davano l'impressione di essere compromesse, in quanto venuti a conoscenza della richiesta di Zian non denunciarono i fatti.<ref name=stampa10081957 /> Il Legnano fu l'unica parte certamente lesa da questa storia.<ref name=stampasera10081957 />
== Sentenze ==
Suo fratello maggiore [[Raúl Schiaffino|Raúl]], di due anni più vecchio, giocò come [[centravanti]] nel [[Club Atlético Peñarol|Peñarol]],<ref name=magliarn /> squadra nella quale poi lo raggiunse. Raúl fu capocannoniere della [[Primera División Profesional de Uruguay|Primera División]] nella stagione [[1945]].<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesu/urutops.html|lingua=en|autore=Martín Tabeira|titolo=Uruguay - League Top Scorers|accesso=28 ottobre 2010}}</ref>
Il 26 agosto 1957 la Commissione di Controllo emise la sentenza, escludendo il reato di frode sportiva e assolvendo la società Padova da ogni responsabilità; Zorzin venne punito per aver ostacolato le indagini, mentre tutti gli altri protagonisti furono condannati per omessa denuncia dell'operato di Zian, che tentava di venire in possesso in qualunque modo di una cifra in denaro.<ref>Secondo quanto riportato da Zorzin nell'ultimo interrogatorio, le continue richieste di denaro da parte di Zian scendevano sempre di entità, al punto che era arrivato a chiedere solo 300 mila lire rispetto ai cinque milioni, pur di incassare qualcosa. Si veda ''La Nuova Stampa'', 27 agosto 1957, p.6 </ref> Furono diramate le seguenti decisioni:<ref name=stampaseralunedi26081957 />
* radiazione per l'ex calciatore Alvaro Zian
* squalifica di due anni per il calciatore della Mestrina Corrado Zorzin
* inibizione per un anno all'allenatore della Cormonese Germano Mian
* inibizione per sei mesi all'allenatore del Padova Nereo Rocco
* squalifica per sei mesi al calciatore del Padova Gastone Zanon
* inibizione per sei mesi al segretario del Padova Armando Gobbo
* di non procedere nei confronti dell'ex calciatore Giuseppe Casari per intervenuta prescrizione
* di non procedere contro l'AC Padova
== Note ==
Fu la madre María Eusebia<ref name=futbol /> a battezzarlo ''Pepe'' per il suo carattere vivace. Era una persona chiusa ed introversa. Tendeva a fare sempre di testa sua, cosa che mantenne anche a livello professionale creando a volte tensioni con i compagni e l'allenatore.<ref name=magliarn /><ref name=addio />
Schiaffino fu probabilmente il primo calciatore a gestire gli ingaggi con criteri manageriali. Ai tempi del Milan, nei giorni liberi da impegni, era solito andare in [[Svizzera]] per occuparsi di [[Speculazione|speculazioni finanziarie]].<ref name=addio /> Riusciva ad ottenere ottimi profitti che poi reinvestiva, acquistando appartamenti e negozi.<ref name=addio />
Nel [[1962]], terminata la carriera di calciatore, tornò a [[Montevideo]] e continuò a praticare affari nel settore immobiliare.<ref name=futbol /><ref name=addio /> Era amante della [[pesca]].<ref name=sensosquadra>{{cita news |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/novembre/14/Aveva_senso_della_squadra__ga_0_0211141187.shtml |titolo=Aveva il senso della squadra |autore=Bianchi Fabio, Imparato Gaetano, Cerruti Alberto |pagina=11 |data=14 novembre 2002 |accesso=30 giugno 2011}}</ref>
Si sposò con Angelica nel [[1952]],<ref name=futbol /> conosciuta 10 anni prima in un bus.<ref name=addio /> La coppia non ebbe figli. Lei morì sei mesi prima di lui - che la seguì il [[13 novembre]] [[2002]] a causa di una malattia incurabile, dopo aver passato gli ultimi mesi della sua vita ricoverato in un ospizio.<ref name=gufo>{{cita web|url=http://www.postadelgufo.it/schiaffino/juan.html|titolo=Juan del Maracanà|data= 13 novembre 2002}}</ref>
Il giorno della sua morte il [[Senato (Uruguay)|Senato della Repubblica uruguayana]] gli fece un tributo. Tra lo stupore generale [[Jorge Larrañaga]] chiese che nell'ordine del giorno ci fosse uno spazio per rendergli omaggio. Così fece un discorso come riconoscimento per la sua carriera.<ref name=futbol /> È stato sepolto nel ''Panteón de los Olímpicos'', cimitero di Montevideo riservato ai calciatori uruguaiani campioni olimpici nel [[Calcio ai Giochi della VIII Olimpiade|'24]] e [[Calcio ai Giochi della IX Olimpiade|'28]] e vincitori ai mondiali del [[Campionato mondiale di calcio 1930|'30]] e [[Campionato mondiale di calcio 1950|'50]].<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/novembre/15/centinaia_salutano_Schiaffino_era_anche_ga_0_0211152332.shtml |titolo=In centinaia salutano Schiaffino. C'era anche l' ambasciatore italiano |autore=Alberto Cerruti |pagina=11 |data=15 novembre 2002 |accesso=30 giugno 2011}}</ref>
==Caratteristiche tecniche==
[[File:GianniBrera.jpg|thumb|220px|right|[[Gianni Brera]], suo estimatore, lo seguì ai tempi del [[Milan]] e ai [[mondiali 1954|mondiali]] in [[Svizzera]] nel 1954.]]
{{quote|Forse non è mai esistito regista di tanto valore. Schiaffino pareva nascondere torce elettriche nei piedi. Illuminava e inventava gioco con la semplicità che è propria dei grandi. Aveva innato il senso geometrico, trovava la posizione quasi d'istinto.<ref name=addio>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/novembre/14/Addio_geniale_Schiaffino_ga_0_0211141185.shtml|autore=Sebastiano Vernazza|titolo=Addio geniale Schiaffino|pubblicazione=[[la Gazzetta dello Sport]]|giorno=14|mese=novembre|anno=2002|pagina=10|accesso=9 maggio 2011}}</ref>|[[Gianni Brera]]}}
Longilineo ed esile fisicamente, è stato un [[centrocampista]] completo e [[Jolly (calcio)|polivalente]].<ref name=magliarn /><ref name=addio /> In possesso di un talento ed una tecnica fuori dal comune<ref name=futbol /> e di un notevole controllo di palla,<ref name=magliarn /> aveva il vizio del gol grazie ad un tiro preciso<ref name=futbol /> ma non troppo potente.<ref name=stampapepegenio>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0034/articleid,0313_01_2002_0312_0042_2884619/ |titolo=Schiaffino, pepe e genio di un calcio senza tempo |editore=La Stampa |autore=Roberto Beccantini |pagina=34 |data=14 novembre 2002 |accesso=1° luglio 2011}}</ref>
Un [[centrocampista#Offensivi|interno]] sinistro molto abile nella rifinitura,<ref name=addio /> dotato di un'ottima visione di gioco,<ref name=magliarn /> in grado di leggere in anticipo lo sviluppo del gioco.<ref name=addio /><ref name=stampapepegenio/> Sempre Brera lo definì un ''interno impareggiabile'',<ref name=magliarn /> mentre [[Cesare Maldini]], suo ex compagno di squadra, disse: ''aveva un radar al posto del cervello''.<ref name=futbol /><ref>{{cita web|url=http://forzamilancuorerossonero.forumfree.it/?t=27602948|titolo=Pepe che reinventò la geometria|accesso=6 maggio 2011}}</ref>
Inizialmente schierato in posizioni prettamente offensive,<ref name=magliarn /> dopo la vittoria dei mondiali in [[Brasile]] nel [[1950]] - ed in particolare nel corso della carriera italiana - si tramutò in [[Centrocampista#Centrocampisti puri|regista]], posizione che gli consentiva di dirigere la manovra e di dettare i tempi a tutta la squadra.<ref name=magliarn /> Gli ultimi due anni della sua carriera, alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]], arretrò ulteriormente nella posizione di [[Difensore#Libero|libero]].<ref name=addio />
È considerato il precursore del [[tackle]] in scivolata, gesto tecnico che gli consentiva di rubare la palla agli avversari intervenendo da dietro. Nessuno conosceva all'epoca questo tipo di azione, nemmeno gli arbitri che gli fischiavano spesso fallo.<ref name=sensosquadra/>
Sin da giovane dimostrò di possedere l'intelligenza e la sapienza di un veterano.<ref name=addio />
==Carriera==
===Club ===
====Gli inizi====
Schiaffino diede i primi calci al pallone nei campi di [[Pocitos]],<ref name=futbol>{{cita web|url=http://www.futbol-tactico.com/futbol/historia-futbol.php?id=11|lingua=es|titolo=Juan Alberto Schiaffino: “En la final de 1950 en Maracana, en cierto momento sentí pena por lo que estaba ocurriendo”.|accesso=4 maggio 2011}}</ref> spiaggia di [[Montevideo]]. All'età di 8 anni<ref name=addio /> andò nella squadra del suo [[barrio]], il Palermo.<ref name=magliarn /> Veniva impiegato come [[ala (calcio)|ala]] destra.<ref name=addio />
La sua prima squadra vera fu l'Olimpia, alla quale arrivò nel [[1937]].<ref name=addio /> Poi fu la volta del [[Club Nacional de Football|Nacional]], dove ebbe una breve esperienza.<ref name=magliarn />
====Approdo e vittorie al Peñarol====
Nel [[1943]] il [[Peñarol]] organizzò un torneo a Las Acacias (barrio di Montevideo) per testare nuovi giocatori e fu così che, insieme al fratello [[Raúl Schiaffino|Raúl]], partecipò giocando per El Tigre, squadra di Pocitos.<ref name=mano /> Grazie anche a Raúl, già nella rosa della squadra, venne selezionato ed entrò nel settore giovanile<ref name=magliarn /> e l'anno seguente era già titolare.<ref name=addio /><ref>{{cita web|url=http://www.planetworldcup.com/LEGENDS/schiaffi.html|lingua=en|titolo=Planet World Cup - Juan Schiaffino|accesso=4 maggio 2011}}</ref> Si fece subito conoscere come il ''Piccolo Maestro'', soprannome assegnatogli per distinguerlo da una vecchia gloria dell'epoca, [[José Piendibene]], famoso come il ''Gran Maestro''.<ref name=magliarn />
Schiaffino vinse 5 titoli nazionali in [[Uruguay]] (1945, 1949, 1951, 1953 e 1954).<ref name=info_pen /> In tutta la sua militanza disputò 227 partite di campionato realizzando 88 reti. Inoltre, sempre con il Peñarol, vinse 5 tornei Competencia (1946, 1947, 1949, 1951, 1953)<ref name=info_pen>[http://www.infofootballonline.com/top_football_teams/peniarol.htm Statistiche su Info Football Online .com]</ref><ref name=rsssf_comp>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesu/uru-competencia-hist.html|lingua=en|autore=Diego Antognazza|titolo=Uruguay - Torneo Competencia All Results|data=8 dicembre 2002|accesso=6 maggio 2011}}</ref> e 8 tornei Honor (1945, 1946, 1947, 1949, 1950, 1951, 1952, 1953).<ref name=info_pen />
[[Flavio Pereyra Natero|Pereyra Natero]], [[Ernesto Vidal|Vidal]], [[Oscar Míguez|Míguez]], [[Alcides Ghiggia|Ghiggia]], [[Enrique Hugo]], [[Juan Carlos González|González]], Schiaffino, [[Obdulio Varela|Varela]], Possamay, [[Washington Ortuño|Ortuño]], [[Juan Hohberg|Hohberg]] era la formazione titolare del Peñarol - considerata come più forte di tutta la storia del club<ref name=futbol /> - che vinse il titolo nazionale nel 1949.
====L'arrivo in Italia al Milan: altri successi====
Grazie alle sue prestazioni ai [[Campionato mondiale di calcio|mondiali]] del [[Campionato mondiale di calcio 1950|1950]] e del [[Campionato mondiale di calcio 1954|1954]] Schiaffino si fece conoscere in tutto il mondo e dall'[[Italia]] c'erano diverse richieste. Il primo tentativo, del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], non andò a buon fine: gli emissari rossoblù non conclusero la trattativa,<ref name=addio /> perché reputarono il prezzo del calciatore troppo alto.<ref name>{{cita web|url=http://www.genoacfc.it/index.php?option=com_content&task=view&id=56&Itemid=47|autore=Aldo Padovano|titolo=1945 - 1960: Re per un inverno|accesso=5 maggio 2011}}</ref> In seguito fu il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] a fargli la corte e questa volta ci fu l'accordo. L'incontro con Mimmo Carraro, allora dirigente dei rossoneri, si svolse a [[Hilterfingen]], in [[Svizzera]], nel ritiro della [[Nazionale di calcio dell'Uruguay|nazionale uruguaiana]] pronta a disputare i [[Campionato mondiale di calcio 1954|mondiali del 1954]].<ref name=addio /> Una volta ufficializzato il trasferimento - per la cifra di 52 milioni di lire<ref name=addio /> - il quindicinale Peñarol di [[Montevideo]] titolò: «Se nos fué el Dios del Futbol. Irreparabile perdida.»<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1300_02_1990_0041_0029_18948962/ |titolo=Il calcio-magia di Schiaffino eletto «signore degli stadi» |editore=Stampasera |pagina=5 |data=13 febbraio 1990 |accesso=1° luglio 2011 }}</ref> («Il Dio del pallone se n'è andato. Una perdita irreparabile.»)
Schiaffino arrivò in Italia quasi trentenne. La sua carriera però non era sul viale del tramonto, come credevano i dirigenti del Peñarol.<ref name=magliarn /> Esordì con la maglia rossonera il [[19 settembre]] [[1954]] in Milan-[[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]] (4-0), partita nella quale realizza una [[Gol#Doppietta|doppietta]].<ref name=magliarn /> Al primo anno al Milan vinse subito il [[Serie A 1954-1955|campionato]].
Il [[26 gennaio]] [[1955]], in occasione della gara di campionato Milan-[[Udinese Calcio|Udinese]] - recupero della dodicesima giornata - Schiaffino fu accusato di aver rivolto gravi ingiurie all'arbitro Corallo. Secondo i rapporti dello stesso arbitro, il giocatore - strofinandogli pollice ed indice davanti - gli disse «Voi arbitri italiani siete tutti venduti». Per questo episodio venne squalificato per cinque giornate.<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,0055_01_1955_0029_0004_16087700/|titolo=Il giocatore Schiaffino del Milan squalificato per 5 giornate dalla Lega|pubblicazione=La Stampa|giorno=3|mese=febbraio|anno=1955|pagina=4|accesso=12 maggio 2011}}</ref>
Nel [[1956]] il Milan cambiò allenatore: prese [[Gipo Viani]], con il quale ebbe un rapporto difficile. Spesso non seguiva i suoi ordini, andando alla ricerca del gol a discapito delle disposizioni tecniche.<ref name=magliarn />
Con il Milan vinse tre [[Serie A|scudetti]] ([[Serie A 1954-1955|1954-1955]], [[Serie A 1956-1957|1955-1957]], [[Serie A 1958-1959|1958-1959]]) e una [[Coppa Latina]] nel [[Coppa Latina 1956|1956]]. Sfiorò la vittoria della [[Coppa dei Campioni]] nel [[Coppa dei Campioni 1957-1958|1958]]. Realizzò tre reti al [[Manchester United Football Club|Manchester United]] nelle semifinali e segnò all'[[Stadio Re Baldovino|Heysel]] uno dei due gol del Milan nella finale persa per 3-2 ai tempi supplementari contro il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]] di [[Alfredo Di Stéfano]]. Proprio Di Stéfano, in quel periodo, era il suo antagonista per lo scettro di miglior calciatore del mondo.<ref name=futbol />
I suoi gesti tecnici erano apprezzati anche dalle tifoserie avversarie che gli dedicavano ovazioni spontanee.<ref name=addio /> In totale con il Milan disputò 171 partite, marcando 60 gol.<ref name=forzamilan /> Il [[5 maggio]] [[1960]] contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] fece la sua ultima partita con il Milan.<ref name=magliarn /> Nel [[1960]] Schiaffino fu venduto alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] per 102 milioni di lire, una cifra considerevole per l'epoca.<ref name=magliarn /> Alla notizia della cessione, la tifoseria milanista insorse.<ref name=magliarn />
====Gli ultimi anni a Roma====
Prima di passare ufficialmente alla [[AS Roma|Roma]] nell'estate [[1960]], Schiaffino fu protagonista di un equivoco durante il [[calciomercato]] dell'estate [[1957]]. L'allora presidente giallorosso [[Renato Sacerdoti]] il giorno [[11 luglio]] diede in maniera affrettata l'annuncio del trasferimento del giocatore alla Roma,<ref name=caso-schiaffino>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1584_02_1957_0179A_0012_23621158/ |titolo=Roma: violente proteste per il "caso Schiaffino" |pagina=4 |editore=La Stampa |autore=Aldo Zemi |data=29 luglio 1957 |accesso=3 luglio 2011}}</ref> senza aver concluso la trattativa - molto complicata ed intrecciata - con il presidente rossonero [[Andrea Rizzoli]].<ref name=caso-schiaffino/>
Nei giorni successivi la società milanese decise che non avrebbe più venduto il calciatore uruguaiano e Sacerdoti fece ricorso alla [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Calcio]], in realtà solamente per cercare di placcare l'insurrezione dei tifosi, considerato che tra i due presidenti ci furono solamente delle semplici telefonate.<ref name=caso-schiaffino/>
Concluse la sua carriera alla Roma, giocando due stagioni, fino al [[1962]]. A 35 anni il fisico non lo sosteneva più come una volta, così arretrò trovando la posizione di [[Difensore#Libero|libero]], davanti al [[Portiere (calcio)|portiere]].<ref name=addio /> Anche alla Roma diede il suo contributo,<ref name=magliarn /> vincendo già alla prima stagione la [[Coppa delle Fiere 1960-1961|Coppa delle Fiere]], anche se non giocò la finale.
Con [[Pedro Manfredini|Manfredini]] ebbe un'ottima intesa.<ref name=magliarn />
===Nazionale===
Schiaffino fece il suo debutto in [[Nazionale di calcio dell'Uruguay|nazionale]] il [[29 dicembre]] [[1945]] allo [[Stadio del Centenario]] contro l'[[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]], partita nella quale giocò i 13 minuti finali e fornì l'assist al fratello Raúl per il definitivo 1-1.<ref name=mano />
In nazionale era un po' schiacciato dalla personalità del vecchio "capitan" [[Obdulio Varela]], con il quale ebbe diverse liti in campo.<ref name=magliarn />
====La vittoria ai Mondiali del 1950====
Nel [[1950]] fu convocato per il [[campionato mondiale di calcio 1950|mondiale]] in [[Brasile]]. Una Coppa del Mondo che sembrava decisa in partenza: i [[Nazionale di calcio del Brasile|brasiliani]], padroni di casa, erano i favoriti. L'Uruguay ebbe vita facile nel girone iniziale, i cui avversari erano [[Nazionale di calcio della Bolivia|Bolivia]], [[Nazionale di calcio della Scozia|Scozia]] e [[Nazionale di calcio della Turchia|Turchia]]: infatti le ultime due si ritirarono dalla competizione e così l'Uruguay disputò solamente la partita del [[2 luglio]] [[1950]] contro la Bolivia, vincendo con un rotondo 8-0. A Schiaffino sarebbe stata attribuita una cinquina in questa gara, cosa che poi fu smentita dallo stesso calciatore.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/30/giallo_Schiaffino_co_0_94063014160.shtml|titolo=Il giallo Schiaffino|editore=Corriere della Sera|giorno=30|mese=giugno|anno=1994|pagina=44|accesso=3 maggio 2011}}</ref>
{{Vedi anche|disastro del Maracanã}}
L'Uruguay batté, il [[16 luglio]] [[1950]], i padroni di casa appoggiati dai 200.000<ref>{{Cita web|url=http://es.fifa.com/classicfootball/stadiums/stadium=214/detail.html|opera=[[FIFA]]|titolo=Maracaná - El escenario mítico del balón|accesso=3 maggio 2011|lingua=es}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.fifa.com/worldfootball/news/newsid=732237.html|opera=[[FIFA]]|titolo=Hoodoos and bogey teams|accesso=3 maggio 2011|lingua=en}}</ref> presenti sugli spalti dello stadio [[Stadio Mário Filho|Maracanà]] - record di presenze ancora oggi imbattuto.<ref name=gufo />
[[File:Urug1950.jpg|thumb|320px|right|L'Uruguay campione del mondo nel 1950. Schiaffino è il secondo seduto da destra.]] Brasile-Uruguay non fu propriamente la finale, infatti in quell'edizione la formula prevedeva un girone finale all'[[girone all'italiana|italiana]]. Però ci assomigliava moltissimo, perché si disputò al terzo ed ultimo turno dopo che la ''Seleção'' vinse le prime due partite - a differenza della ''Celeste'' che ottenne una vittoria ed un pareggio - contro [[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]] e [[Nazionale di calcio della Svezia|Svezia]]. Al Brasile, per diventare campione, bastava un pareggio.<ref name=addio />
Ad inizio ripresa [[Friaça]] segnò il primo gol; il capitano uruguaiano [[Obdulio Varela|Varela]] raccolse la palla dalla propria rete e si avviò al centro del campo. Gli uruguaiani non si disunirono e proseguirono nel loro gioco ordinato, guidato dalla regia di Schiaffino. Al 66', dopo una rapida progressione sulla fascia, [[Alcides Ghiggia|Ghiggia]] saltò [[Bigode]] e servì proprio Schiaffino, che batté il portiere [[Moacyr Barbosa|Barbosa]]. Per quanto il pareggio ancora li premiasse, l'inatteso pareggio dell'Uruguay si ripercosse negativamente sul morale dei brasiliani, che smisero pressoché di giocare.<ref>{{Cita web|opera=[[CONMEBOL]]| url=http://www.conmebol.com/articulos_ver.jsp?id=7460&slangab=S|lingua=es|titolo=''Habla el arquero del Maracanazo''|accesso=24-4-2010}}</ref>
{{quote|Schiaffino fu l'imprevisto che mise a tacere ogni nostra ambizione.|[[Flavio Costa]], allenatore del Brasile ai mondiali del 1950|lingua=pt|Schiaffino fue el imponderable que liquidó todas nuestras pretensiones.<ref name=magliarn />}}
Poi al 79' Ghiggia, servito da [[Julio Pérez|Pérez]], superò nuovamente la difesa dei padroni di casa e segnò la rete del clamoroso 2-1 per gli ospiti. Sul Maracanã cadde il silenzio più totale. I calciatori brasiliani tentarono di pareggiare, ma ogni loro tentativo fu vano. L'Uruguay realizzò una delle più grandi sorprese della storia del calcio diventando campione e Schiaffino fu nominato miglior giocatore del mondiale.<ref name=futbol /> Lo stesso Schiaffino a distanza di qualche anno ricordò così quei momenti:
{{quote|Ci liberammo dell'angoscia che ci portammo in tutta la partita, piangendo di gioia, pensando alle nostre famiglie in Uruguay, mentre i nostri avversari piangevano per l'amarezza della disfatta. Ad un certo momento provai tristezza per quello che stava succedendo. Mancavano 13 minuti alla fine. Sicuramente tutto il Brasile stava vivendo un dramma. Mi sembra di rivivere gli ultimi istanti sul campo di gioco: le facce tirate di tutti i brasiliani, la disperazione per un risultato impensato e un pubblico silenzioso come mai era successo, presagio che la tragedia stava avvicinandosi.|Juan Alberto Schiaffino|lingua=es|Soltamos la angustia que nos acompañó a través de todo el partido, llorando con lágrimas de alegría, pensando en nuestras familias en Uruguay, mientras nuestros adversarios lloraban por la amargura de la derrota. En cierto momento sentí pena por lo que estaba ocurriendo. Faltaban 13 minutos. El drama seguramente se sentía en todo el territorio brasileño. Dentro del campo de juego, me parece revivir los últimos instantes: los rostros contraídos de los brasileños, la desesperación por revertir un resultado adverso y un público silencioso como nunca me había ocurrido, presintiendo quizá la tragedia que estaba por gestarse.<ref name=futbol />}}
Il Brasile cadde nel dramma: quella notte furono certificati 34 suicidi e 56 attacchi cardiaci.<ref name=addio />
====I mondiali in Svizzera nel 1954====
L'Uruguay, campione del mondo in carica, si presentò quattro anni più tardi in [[Svizzera]] per la nuova edizione dei [[Mondiali 1954|mondiali]]. La squadra debuttò al primo turno contro la [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]] vincendo 2-0 e Schiaffino segnò il gol del 2-0. Nella seconda partita, contro la Scozia, vinsero con un pesante 7-0 e si qualificarono ai quarti vincendo il girone iniziale.
Ai quarti l'Uruguay trovò l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] e vinse con il risultato di 4-2. Schiaffino firmò ad inizio ripresa il 3-1.<br/>
Dopo un facile cammino nel primo turno e nei quarti, la ''Celeste'' dovette arrendersi in semifinale di fronte alla grande [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]] di [[Ferenc Puskás|Puskás]]. La partita, terminata dopo i tempi supplementari 4-2 per gli ungheresi, restò nella storia del calcio. La stampa di allora la definì la "Partita del secolo".<ref name=magliarn /><ref>{{Cita web|url=http://www.futbolshow.s5.com/losgrandeshohberg.htm|lingua=es|titolo=JUAN EDUARDO HOHBERG|accesso=3 maggio 2011}}</ref>
{{quote|Ungheria-Uruguay è la più bella partita che abbia mai visto giocare: ho imparato di più in quelle due ore che in vent'anni di calcio giocato e criticamente descritto.<ref name=magliarn />|[[Gianni Brera]]}}
Schiaffino giocò una delle migliori partite della sua intera carriera.<ref name=magliarn /> Tre giorni dopo L'Uruguay perse, contro l'Austria, anche la finale per il terzo posto. Fu questa l'ultima partita di Schiaffino per ''La Celeste''.<ref name=rsssf_stat />
====L'esperienza con la Nazionale italiana====
Con l'arrivo in [[Italia]], al [[Associazione Calcio Milan|Milan]], Schiaffino poté essere convocato nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]], essendo [[oriundo]], in virtù del nonno [[Genova|genovese]]. Debuttò il [[5 dicembre]] [[1954]] in occasione dell'amichevole Italia-Argentina (2-0)<ref name=magliarn /> giocata a [[Roma]]. Il suo rapporto tormentato con il selezionatore dell'Italia [[Alfredo Foni]], però, fece sì che le sue convocazioni furono solo quattro. Per rivedere Schiaffino in nazionale si dovette attendere tre anni, fino al [[1957]].<ref name=magliarn />
Schiaffino partecipò, il [[15 gennaio]] [[1958]] a [[Belfast]], alla sfida contro l'[[Nazionale di calcio dell'Irlanda del Nord|Irlanda del Nord]] che decretò l'esclusione dell'Italia dalla fase finale della [[Campionato mondiale di calcio 1958|Coppa Rimet]] in [[Svezia]] dell'estate successiva.<ref name=magliarn /> Fu la prima, e tuttora unica, volta in cui l'Italia mancò la qualificazione ad una Coppa del Mondo. Stranamente proprio con Schiaffino, che nell'occasione disputò la sua ultima gara in azzurro.
===Allenatore===
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Schiaffino tornò a [[Montevideo]] e in seguito intraprese una breve carriera di allenatore.<ref name=magliarn /> Nel [[1974]] gli fu affidata la direzione della nazionale uruguaiana, con la quale l'anno seguente partecipò alla [[Copa América 1975|Copa América]]. Poco dopo allenò anche le giovanili del [[Peñarol]] fino al [[1976]].<ref name=futbol /> Tuttavia non ebbe buoni risultati in questa nuova veste e decise di dedicarsi solamente all'attività di imprenditore.<ref name=addio />
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
{| {{prettytable|text-align=center|font-size=90%|width=99%}}
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
|| 1945 ||rowspan=10|{{Bandiera|Uruguay}} [[Peñarol]]<ref>[http://www.bigsoccer.com/forum/showthread.php?t=153510 Career Stats: Juan Schiaffino]</ref><ref>Mancano le presenze nelle coppe.</ref> || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 0 || 0 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 0 || 0
|-
|| 1946 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 23 || 13 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 23 || 13
|-
|| 1947 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 19 || 5 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 19 || 5
|-
|| 1948 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 24 || 11 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 24 || 11
|-
|| 1949 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 31 || 13 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 31 || 13
|-
|| 1950 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 16 || 7 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 16 || 7
|-
|| 1951 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 34 || 9 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 34 || 9
|-
|| 1952 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 38 || 20 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 38 || 20
|-
|| 1953 || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 34 || 7 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 34 || 7
|-
|| 1954<ref>Solo per la prima parte della stagione. Lasciò la squadra per partecipare ai mondiali in Svizzera che cominciarono il 16 giugno. Poi durante il mondiale venne ceduto al Milan.</ref> || [[Primera División Profesional de Uruguay|PD]] || 8 || 3 || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || ? || 8 || 3
|-
! colspan="3"|Totale Peñarol || 227 || 88 || || ? || ? || || ? || ? || || ? || ? || 227 || 88
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1954-1955|1954-1955]] ||rowspan=6|{{Bandiera|Italia}} [[Milan]]<ref name=forzamilan>''Forza Milan!'', dicembre 2002, p. 34.</ref> || [[Serie A 1954-1955|A]] || 27 || 15 || - || - || - || [[Coppa Latina 1955|C. Latina]] || 1 || - || - || - || - || 28 || 15
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1955-1956|1955-1956]] || [[Serie A 1955-1956|A]] || 29 || 16 || - || - || - || [[Coppa dei Campioni 1955-1956|CC]]+[[Coppa Latina 1956|C. Latina]] || 6+2 || 3+3 || - || - || - || 37 || 22
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1956-1957|1956-1957]] || [[Serie A 1956-1957|A]] || 29 || 9 || - || - || - || [[Coppa Latina 1957|C. Latina]] || - || - || - || - || - || 29 || 9
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1957-1958|1957-1958]] || [[Serie A 1957-1958|A]] || 17 || 3 || [[Coppa Italia 1958|CI]] || 3 || 2 || [[Coppa dei Campioni 1957-1958|CC]] || 6 || 5 || - || - || - || 26 || 10
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1958-1959|1958-1959]] || [[Serie A 1958-1959|A]] || 27 || 2 || [[Coppa Italia 1958-1959|CI]] || 2 || - || [[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1959|C. Amicizia]] || - || - || - || - || - || 29 || 2
|-
|| [[Associazione Calcio Milan 1959-1960|1959-1960]] || [[Serie A 1959-1960|A]] || 20 || 2 || [[Coppa Italia 1959-1960|CI]] || - || - || [[Coppa dei Campioni 1959-1960|CC]]+[[Coppa dell'Amicizia italo-francese 1960|C. Amicizia]] || 1+1 || - || - || - || - || 22 || 2
|-
! colspan="3"|Totale Milan || 149 || 47 || || 5 || 2 || || 17 || 11 || || - || - || 171 || 60
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 1960-1961|1960-1961]] ||rowspan=2|{{Bandiera|Italia}} [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] || [[Serie A 1960-1961|A]] || 29 || 3 || [[Coppa Italia 1960-1961|CI]] || 1 || - || [[Coppa delle Fiere 1960-1961|CdF]] || 7 || - || - || - || - || 37 || 3
|-
|| [[Associazione Sportiva Roma 1961-1962|1961-1962]] || [[Serie A 1961-1962|A]] || 10 || - || [[Coppa Italia 1961-1962|CI]] || - || - || [[Coppa delle Fiere 1961-1962|CdF]]+[[Coppa dell'Amicizia italo-franco-svizzera 1962|C. Amicizia]] || - || - || - || - || - || 10 || -
|-
! colspan="3"|Totale Roma || 39 || 3 || || 1 || - || || 7 || - || || - || - || 47 || 3
|-
! colspan="3"|Totale || 415 || 138 || || 6 || 2 || || 24 || 11 || || - || - || 445 || 151
|-
|}
===Cronologia presenze e reti in Nazionale<ref name=rsssf_stat />===
{{Cronoini|URU}}
{{Cronopar|10-1-1946|Montevideo|URU|1|1|BRA|-|Copa Rio Branco|||||Abbandonata dopo 78'}}
{{Cronopar|1-4-1947|Rio de Janeiro|BRA|3|2|URU|-|Copa Rio Branco}}
{{Cronopar|11-4-1948|Montevideo|URU|4|2|BRA|-|Copa Rio Branco}}
{{Cronopar|30-4-1950|Rio de Janeiro|PAR|2|3|URU|-|Copa Trompowski}}
{{Cronopar|6-5-1950|San Paolo|BRA|3|4|URU|1|Copa Rio Branco||||||San Paolo (città)}}
{{Cronopar|14-5-1950|Rio de Janeiro|BRA|3|2|URU|-|Copa Rio Branco}}
{{Cronopar|18-5-1950|Rio de Janeiro|BRA|1|0|URU|-|Copa Rio Branco}}
{{Cronopar|2-7-1950|Belo Horizonte|BOL|0|8|URU|2|Mondiali|1950|1° turno}}
{{Cronopar|9-7-1950|San Paolo|ESP|2|2|URU|-|Mondiali|1950|Girone finale||||||San Paolo (città)}}
{{Cronopar|13-7-1950|San Paolo|SWE|2|3|URU|-|Mondiali|1950|Girone finale}}
{{Cronopar|16-7-1950|Rio de Janeiro|BRA|1|2|URU|1|Mondiali|1950|Girone finale}}
{{Cronopar|31-5-1953|Montevideo|URU|2|1|ENG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|10-4-1954|Montevideo|URU|1|4|PAR|-|Amichevole}}
{{Cronopar|18-4-1954|Asunción|PAR|1|1|URU|-|Amichevole}}
{{Cronopar|23-5-1954|Losanna|SUI|3|3|URU|1|Amichevole}}
{{Cronopar|5-6-1954|Saarbrücken|SAA|1|7|URU|1|Amichevole}}
{{Cronopar|16-6-1954|Berna|CZE|0|2|URU|1|Mondiali|1954|1° turno}}
{{Cronopar|19-6-1954|Basilea|SCO|0|7|URU|-|Mondiali|1954|1° turno}}
{{Cronopar|26-6-1954|Basilea|ENG|2|4|URU|1|Mondiali|1954|Quarti}}
{{Cronopar|30-6-1954|Losanna|HUN|4|2|URU|-|Mondiali|1954|Semifinale}}
{{Cronopar|3-7-1954|Zurigo|AUT|3|1|URU|-|Mondiali|1954|Finale 3° posto}}
{{Cronofin|21|8}}
<div style="margin-top:5px; margin-bottom:5px;">
<div class="NavFrame" style="clear:both; text-align:center;">
<div class="NavHead" style="background:#aaaaff; border:1px solid silver;text-align:left"> <span style="color:black;"> Cronologia completa delle presenze e delle reti in Nazionale in partite non ufficiali - {{Naz|CA|URU}}</span>'''
</div>
<div class="NavContent">
{|cellpadding="2" cellspacing="0" border="1" style="width:100%; font-size: 100%; border: gray solid 1px; border-collapse: collapse;"
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Data
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Città
! bgcolor="#ddddff" align="center" | In casa
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Risultato
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Ospiti
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Reti
|- align="center"
|29-12-1945||[[Montevideo]]||align="right"|[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]] {{Bandiera|URU}}||'''1 – 1'''||align="left"|{{Naz|CA|ARG}}||'''1'''
|- align="center"
|5-12-1948||?||align="right"|[[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]] {{Bandiera|URU}}||'''1 – 2'''||align="left"|{{Naz|CA|ARG}}||-
|- align="center"
|-
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Totale
! bgcolor="#ddddff" align="center" |
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Presenze
! bgcolor="#ddddff" align="center" | 2
! bgcolor="#ddddff" align="center" | Reti
! bgcolor="#ddddff" align="center" | 1
|}
</div></div>
{{Cronoini}}
{{Cronopar|5-12-1954|Roma|ITA|2|0|ARG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|4-12-1957|Belfast|NIR|2|2|ITA|-|Amichevole}}
{{Cronopar|22-12-1957|Milano|ITA|3|0|POR|-|QMondiali|1958}}
{{Cronopar|15-1-1958|Belfast|NIR|2|1|ITA|-|QMondiali|1958}}
{{Cronofin|4|0}}
==Palmarès==
===Club===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Campionato uruguaiano|5}}<ref name=info_pen />
:Peñarol: 1945, 1949, 1951, 1953, 1954
* Torneo Competencia: 5<ref name=info_pen /><ref name=rsssf_comp />
:Peñarol: 1946, 1947, 1949, 1951, 1953
* Torneo Honor: 8<ref name=info_pen />
:Peñarol: 1945, 1946, 1947, 1949, 1950, 1951, 1952, 1953
*{{Calciopalm|Campionato italiano|3}}
:Milan: [[Serie A 1954-1955|1954-1955]], [[Serie A 1956-1957|1956-1957]], [[Serie A 1958-1959|1958-1959]]
====Competizioni internazionali====
*{{Calciopalm|Coppa Latina|1}}
:Milan: [[Coppa Latina 1956|1956]]
*{{Calciopalm|Coppa delle Fiere|1}}
:Roma: [[Coppa delle Fiere 1960-1961|1960-1961]]
===Nazionale===
*{{Calciopalm|Mondiale|1|var=Rimet}}
:{{WC2|1950}}
== Note==
{{references|2}}
==Collegamenti esterni==
*{{FIGC|960}}
*{{Enciclopediadelcalcio|Schiaffino}}
{{Nazionale uruguaiana mondiali 1950}}
{{Nazionale uruguaiana mondiali 1954}}
{{Nazionale uruguaiana copa america 1975}}
{{CT nazionale uruguaiana di calcio}}
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Calciatori della Nazionale uruguaiana]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale italiana]]
[[Categoria:Calciatori italiani oriundi]]
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Italo-uruguaiani]]
[[ar:خوان ألبرتو سيكافينو]]
[[be:Скьяфіна Хуан Альберта]]
[[bg:Хуан Скиафино]]
[[ca:Juan Alberto Schiaffino]]
[[de:Juan Schiaffino]]
[[en:Juan Alberto Schiaffino]]
[[es:Juan Alberto Schiaffino]]
[[fi:Juan Alberto Schiaffino]]
[[fr:Juan Alberto Schiaffino]]
[[gl:Juan Alberto Schiaffino]]
[[he:חואן שיאפינו]]
[[hr:Juan Alberto Schiaffino]]
[[hu:Juan Alberto Schiaffino]]
[[ja:フアン・アルベルト・スキアフィーノ]]
[[ko:후안 알베르토 스치아피노]]
[[nl:Juan Alberto Schiaffino]]
[[pl:Juan Schiaffino]]
[[pt:Juan Alberto Schiaffino]]
[[qu:Juan Alberto Schiaffino]]
[[ru:Скьяффино, Хуан Альберто]]
[[sv:Juan Schiaffino]]
|