Goito: differenze tra le versioni

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{{S comuniF|centri abitati della Lombardia|ottobre 2013}}
{{Divisione amministrativa
{{Comune
|nomeComuneNome = Goito
|panoramaPanorama = Stanislao Grimaldi Dal Poggetto - primo combattimento di Goito -litografia -ca.1860.JPG
|didascaliaDidascalia = La [[battaglia del ponte di Goito]] (8 aprile 1848) in una litografia di Stanislao Grimaldi Dal Poggetto (1860 circa).
|linkStemmaBandiera = Goito-StemmaGonfalone.png
|Voce bandiera =
|siglaRegione = LOM
|Stemma = Goito-Stemma.svg
|siglaProvincia = MN
|Voce stemma =
|latitudineGradi = 45
|Stato = ITA
|latitudineMinuti = 15
|Grado amministrativo = 3
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|longitudineGradi = 10
|Divisione amm grado 2 = Mantova
|longitudineMinuti = 40
|Amministratore locale = Pietro Chiaventi
|longitudineSecondi = 0
|Partito = [[lista civica]] Immagina
|altitudine = 33
|Data elezione = 13-6-2022
|superficie = 78,82
|Data istituzione =
|abitanti = 10.093
|Altitudine =
|anno = 31-12-2008
|Sottodivisioni = Calliera, [[Cerlongo]], [[Maglio (Goito)|Maglio]], [[Massimbona]], Marsiletti, [[Sacca (Goito)|Sacca]], [[Solarolo (Goito)|Solarolo]], Torre, Vasto<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/goito.pdf Comune di Goito - Statuto].</ref>
|densita = 128
|Divisioni confinanti = [[Cavriana]], [[Ceresara]], [[Guidizzolo]], [[Marmirolo]], [[Piubega]], [[Porto Mantovano]], [[Rodigo]], [[Volta Mantovana]]
|frazioni = Calliera, [[Cerlongo]], Maglio, Massimbona, Maioli, Marsiletti, Sacca, Solarolo, Torre, Vasto
|Zona sismica = 3
|comuniLimitrofi = [[Cavriana]], [[Ceresara]], [[Guidizzolo]], [[Marmirolo]], [[Porto Mantovano]], [[Rodigo]], [[Volta Mantovana]]
|Gradi giorno = 2388
|cap = 46044
|Nome abitanti = goitesi
|prefisso = [[0376]]
|Patrono = [[san Pietro]]
|istat = 020026
|Festivo = 29 giugno
|fiscale = E078
|zonaSismicaPIL = 4
|PIL procapite =
|gradiGiorno = 2388
|Mappa = Map of comune of Goito (province of Mantua, region Lombardy, Italy).svg
|nomeAbitanti = goitesi
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Goito nella provincia di Mantova
|patrono = [[san Pietro]]
|festivo = [[29 giugno]]
|sito = http://www.comune.goito.mn.it/
}}
 
'''Goito''' (''Gùit'' in [[dialetto alto mantovano]]<ref>{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996|Cassa rurale ed artigiana|Castel Goffredo}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Mantova]] in [[Lombardia]]. Fa parte dei comuni dell'[[Alto Mantovano]]. Per estensione si trova al terzo posto tra i comuni della provincia di Mantova.<ref>{{Cita web|url = http://www.tuttitalia.it/lombardia/provincia-di-mantova/50-comuni/superficie/|titolo = Comuni in provincia di Mantova per superficie territoriale|accesso = 14 giugno 2015|sito = Tuttitalia.it}}</ref>
'''Goito''' è un [[comune italiano]] di 10.093 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bil2008/index.html Dato Istat al 31/12/2008].</ref> della [[provincia di Mantova]] in [[Lombardia]].
 
IlLa centro abitatolocalità è sempre statostata un importante snodo viario, vista la sua posizione strategica sulla sponda destra del [[Mincio]], lungo tre direttrici principali: la "strada napoleonica interprovinciale [[Mantova]]-[[Brescia]]" (poi [[strada statale 236 Goitese]]), e a metàil percorso frache collega Mantova (16&nbsp;km a sud) e il [[lago di Garda]]. (26&nbsp;km a nord) e il tracciato dell'antica [[via Postumia]] fra [[Cremona]] (65&nbsp;km a sud-ovest) e [[Verona]] (40&nbsp;km a nord-est).
[[File:Goito-Il fiume Mincio.jpg|thumb|left|Il Mincio]]
 
== Geografia fisica ==
==Storia==
{{Vedi anche|Alto Mantovano}}
Stando alle fonti tradizionali, Goito venne fondata dai Romani all’inizio del [[II secolo a.C.]] (le colonie romane di Mantova e [[Cremona]] risalgono rispettivamente al 214 e 218 a.C.) come insediamento difensivo per l'attraversamento del Mincio lungo la [[via Postumia]] (che collegava Cremona a [[Verona]]). Sul finire del [[V secolo]], dopo la caduta dell'[[Impero romano]], divenne una fortezza dei Goti ([[Ostrogoti]], [[Visigoti]] o entrambi), dai quali appunto deriverebbe il nome Goito, per essere successivamente conquistata prima dai [[Longobardi]] e poi dai [[Franchi]].
[[File:Goito-Il fiume Mincio.jpg|thumb|left|Il Mincio a Goito (vista dal "Ponte della Gloria").|239x239px]]
Attraversato da nord a sud dal corso del fiume Mincio, tutto il centro abitato di Goito fa parte dal [[1984]] del [[Parco regionale del Mincio]] i cui estesi vincoli, dopo l'intenso sviluppo urbanistico dell'ultimo dopoguerra, ne hanno cristallizzato l'assetto impedendo qualsiasi intervento di rinaturalizzazione e fruizione ambientale delle sponde e mantenendo come unica connessione con il fiume il Ponte della Vittoria che collega il rione destro con il rione sinistro della città.<br/> Dal [[2005]], perciò, è stata decisa la creazione di un "parco urbano" per rivitalizzare le aree prodiere recuperandole all'utilizzo cittadino.<ref>"Rapporto ambientale – Comune di Goito", in [http://www.parcodelmincio.it/pdf/valutaz%20ambient%20strategica/2.6%20goito_Rev0708.pdf Variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Mincio] del luglio 2008.</ref>
 
== Origini del nome ==
La sua cruciale ubicazione geografica lungo il Mincio e la via Postumia ne determinò l'importanza anche in epoca medievale, prima sotto il dominio imperiale (rappresentato dalla potente [[Canossa (famiglia)|famiglia Canossa]]) e poi come [[Comune medievale|libero comune]]. Nel [[XV secolo]] Goito fu contesa da [[Visconti]] e [[Gonzaga]] finché, dopo la battaglia del [[14 giugno]] [[1453]], entrò a far parte stabile dei possedimenti del marchese di Mantova [[Ludovico III Gonzaga]], che diede notevole impulso al rilancio dell'economia locale (la costruzione del cosiddetto Naviglio di Goito, il ponte in mattoni sul Mincio e il restauro delle fortificazioni) e vi eresse una propria residenza (cui lavorò anche il [[Andrea Mantegna|Mantegna]] nel 1463-64) dove morì di peste nel 1478. Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] la città conobbe nuova prosperità con i duchi [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] e [[Vincenzo I Gonzaga]].
Il nome di Goito deriva dal latino ''guttus'', con probabile riferimento al fiume Mincio.<ref>{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola}}</ref>
 
== Storia ==
[[File:Goito-Palazzo.jpg|thumb|left|Palazzo]]
Stando alle fonti tradizionali, Goito venne fondata dai Romani all'inizio del [[II secolo a.C.]] (le colonie romane di Mantova e [[Cremona]] risalgono rispettivamente al 214 e 218 a.C.) come insediamento difensivo per l'attraversamento del Mincio lungo la [[via Postumia]] (che collegava Cremona a [[Verona]]).
Seguirono il declino della dinastia e la decadenza dei possedimenti gonzagheschi, che nel [[1708]] furono annessi al [[ducato di Milano]] in mani austriache, non prima di aver subito gli ingenti danni del terremoto del [[5 luglio]] [[1693]] (crollo della borgata del Merlesco, delle mura della rocca e di parte della chiesa parrocchiale). Alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] la città fu conquistata dai francesi e più tardi riconquistata dagli austriaci, ma le più celebri battaglie qui combattute furono quelle della [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]]: la [[Battaglia del ponte di Goito|prima]] si svolse l'[[8 aprile]] [[1848]] e segnò il battesimo del fuoco per il corpo dei [[bersaglieri]] del generale [[Alessandro La Marmora]] (gravemente ferito nel corso della battaglia) che conquistarono il ponte sul Mincio sloggiandone gli austriaci; la [[Battaglia di Goito|seconda]] ebbe luogo sulle sponde del Mincio il [[30 maggio]] [[1848]] quando l'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]] sconfisse gli austriaci in marcia verso Mantova e l'altra sponda del fiume. Dieci anni più tardi, la vittoriosa conclusione della [[Seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]] portò all'annessione di tutta la Lombardia nel regno sabaudo e poi in quello d'Italia ([[1861]]).
 
Sul finire del [[V secolo]], dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], divenne una fortezza dei Goti ([[Ostrogoti]], [[Visigoti]] o entrambi), {{Senza fonte|dai quali appunto deriverebbe il nome Goito}}, per essere successivamente conquistata prima dai [[Longobardi]] e poi dai [[Franchi]].
==Evoluzione demografica==
 
La sua cruciale ubicazione geografica lungo il Mincio e la via Postumia ne determinò l'importanza anche in epoca medievale, prima sotto il dominio imperiale (rappresentato dalla potente [[Canossa (famiglia)|famiglia Canossa]]) e poi come [[Comune medievale|libero comune]]. Nel [[XV secolo]] Goito fu contesa da [[Visconti]] e [[Gonzaga]] finché, dopo la battaglia del 14 giugno [[1453]], entrò a far parte stabile dei possedimenti del marchese di Mantova [[Ludovico III Gonzaga]], che diede notevole impulso al rilancio dell'economia locale (la costruzione del cosiddetto Naviglio di Goito, il ponte in mattoni sul Mincio e il restauro delle fortificazioni) e vi eresse una propria residenza (cui lavorò anche il [[Andrea Mantegna|Mantegna]] nel 1463-64) dove morì di peste nel 1478. Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] la città conobbe nuova prosperità con i duchi [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] e [[Vincenzo I Gonzaga]].
 
[[File:Goito-Palazzo.jpg|thumb|left|upright=1.2|Palazzo in piazza Matteotti.]]
Seguirono il declino della dinastia e la decadenza dei possedimenti gonzagheschi, che nel [[1708]] furono annessi al [[ducato di Milano]] in mani austriache, non prima di aver subito gli ingenti danni del terremoto del 5 luglio [[1693]] (crollo della borgata del Merlesco, delle mura della rocca e di parte della chiesa parrocchiale). Alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]] la città fu conquistata dai francesi e più tardi riconquistata dagli austriaci.
 
Le più celebri battaglie qui combattute furono quelle della [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]]: la [[Battaglia del ponte di Goito]] si svolse l'8 aprile [[1848]] e segnò il battesimo del fuoco per il corpo dei [[bersaglieri]] del generale [[Alessandro La Marmora]] (gravemente ferito nel corso della battaglia) che conquistarono il ponte sul Mincio sloggiandone gli austriaci; la [[Battaglia di Goito]] invece ebbe luogo sulle sponde del Mincio il 30 maggio [[1848]] quando l'esercito di [[Carlo Alberto di Savoia]] sconfisse gli austriaci in marcia verso Mantova e l'altra sponda del fiume. Dieci anni più tardi, la vittoriosa conclusione della [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra di indipendenza]] portò all'annessione di Goito e di tutta la Lombardia al regno sabaudo e poi a quello d'Italia ([[1861]]).
 
Estraneo agli avvenimenti della [[Grande Guerra]], pur pagando il suo alto tributo di soldati morti in battaglia o per le ferite riportate, Goito seguì il destino di molti comuni del [[Nord Italia]] durante il [[secondo conflitto mondiale]]: la [[Guerra di liberazione italiana|liberazione]] avvenne, con l'ingresso delle truppe alleate lungo la via principale del paese, la mattina del 26 aprile 1945.<ref>In proposito si possono leggere [http://www.lastoriadigoito.altervista.org/ le memorie di Fernanda Gatti] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305112706/http://www.lastoriadigoito.altervista.org/ |data=5 marzo 2016 }} (Goito, 1930), che visse da adolescente i drammatici avvenimenti di quei giorni.</ref>
[[File:Goito-Villa Giraffa.JPG|miniatura|destra|[[Villa Giraffa]]]]
[[File:Goito-Ruderi del castello.jpg|thumb|Ruderi del [[Castello di Goito|castello]]]]
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa di San Pietro Apostolo
* [[Chiesa di San Pietro in Vincoli (Massimbona)|Chiesa di Massimbona]]
* [[Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire (Goito)|Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire]] nella frazione di [[Solarolo (Goito)|Solarolo]]
 
=== Architetture militari ===
* [[Castello di Goito|Castello]]
* [[Castello di Cerlongo]]
 
=== Architetture civili ===
* Torre civica
* Ponte della Gloria
* [[Villa Giraffa]]
* [[Villa Moschini]]
* [[Corte Villabona]]
* Monumento al Bersagliere
* Teatro comunale
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Goito}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti sono 1399, pari al 12,91% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
 
== Cultura ==
==Personalità legate a Goito==
Vi nacque [[Sordello da Goito]], poeta, [[trovatore]] e giullare del XIII secolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/sordello-da-goito_(Dizionario-Biografico)|titolo=SORDELLO DA GOITO in "Dizionario Biografico"|lingua=it-IT|accesso=2021-11-12}}</ref>
* [[Sordello da Goito]], poeta italiano nato a Goito nei primi anni del [[XIII secolo]] e morto in [[Abruzzo]] verso il 1270.
* [[Antonio Pacinotti]], fisico italiano, a cui si deve l'invenzione della dinamo.
 
{{...|centri abitati d'Italia}}
==Amministrazione ==
== Geografia antropica ==
{{ComuniAmministrazione
{{...|centri abitati d'Italia}}
|NomeSindaco=Anita Marchetti
|DataElezione=29/05/2007
|partito=[[lista civica]]
|mandato=1
|Indirizzo=piazza Antonio Gramsci 8
}}
 
==Note Economia ==
L'economia goitese, come gran parte del territorio mantovano, è storicamente legata al settore primario. La presenza di [[prati stabili]], noti fin dal '400<ref>{{Cita web|url = http://www.fieradelgranapadano.it/|titolo = Fiera del Grana Padano dei Prati Stabili – SITO UFFICIALE -|accesso = 14 giugno 2015|dataarchivio = 16 maggio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150516070157/http://www.fieradelgranapadano.it/|urlmorto = sì}}</ref>, rappresenta una peculiarità dell'agricoltura locale, che unita alla forte presenza di allevamenti bovini permette di ottenere latte di altà qualità necessario alla produzione del [[Grana Padano]] DOP. Altrettanto diffuso è l'allevamento suino, mentre le principali coltivazioni sono costituite da mais e frumento. Il settore secondario è in gran parte caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese, operanti in diversi campi. In particolare il comune di Goito, con gli adiacenti comuni di Marmirolo, Porto Mantovano e Roverbella, è situato all'interno di un distretto di eccellenza dedito alla progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine automatiche per l'imbottigliamento e l'etichettatura.
 
A partire dal dopoguerra si è sviluppata una fiorente attività estrattiva di ghiaia e sabbia, che negli anni ha fortemente influito sull'aspetto paesaggistico lasciando sul territorio un'innumerevole quantità di cave.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Il comune di Goito è attraversato dalla [[strada statale 236 Goitese]], che rappresenta il principale collegamento viario tra i due capoluoghi Mantova e Brescia, e da un tratto dall'antico tracciato della [[via Postumia]].
 
Fra il [[1884]] e il [[1933]] la località era servita da una stazione posta lungo la [[tranvia Brescia-Mantova-Ostiglia]]<ref>{{cita libro|Giancarlo|Ganzerla|Binari sul Garda. Dalla Ferdinandea al tram: tra cronaca e storia|2004|Grafo|Brescia|cid=Ganzerla, 2004|isbn=88-7385-633-0}}</ref>.
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Baienfurt|2005}}{{Cn}}
 
== Sport ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
* Marco Dallabella, ''Itinerari goitani: quattro percorsi fra storia, arte e natura'', Mantova, 2007.
==Voci correlate==
*{{cita libro|Renato|Bonaglia|Mantova, paese che vai...|1985|Mantova}} {{NoISBN}}.
*[[Parco delle Bertone]]
*{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola}}
 
== Voci correlate ==
{{Parco regionale del Mincio}}
* [[Villabona (Goito)|Villabona]]
{{Provincia di Mantova}}
* [[Battaglia di Villabona (1453)]]
* [[Parco delle Bertone]]
* [[Naviglio di Goito]]
* [[Museo diffuso del Risorgimento]]
 
== Altri progetti ==
[[Categoria:Comuni della provincia di Mantova]]
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{ToponimoLombardia}}
* [https://web.archive.org/web/20160305112706/http://www.lastoriadigoito.altervista.org/ La guerra a Goito], ricordi del secondo conflitto mondiale di Fernanda Gatti.
* {{cita web|http://www.sordello.it/|Associazione culturale Goito Online}}
* {{Cita web|url=https://it.wikivoyage.org/wiki/Cammino_di_fede_e_di_solidarietà|titolo=Cammino di fede e solidarietà|accesso=2 novembre 2019}}
 
{{Comuni della provincia di Mantova}}
{{Comuni dell'Alto Mantovano}}
{{Parco regionale del Mincio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Mantova}}
 
[[deCategoria:Goito| ]]
[[en:Goito]]
[[eo:Goito]]
[[es:Goito]]
[[fr:Goito]]
[[id:Goito]]
[[ja:ゴーイト]]
[[lmo:Gùit]]
[[ms:Goito]]
[[nap:Goito]]
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[[pl:Goito]]
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[[vo:Goito]]
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