Ozieri: differenze tra le versioni

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{{F|centri abitati della Sardegna|ottobre 2018|}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{Divisione amministrativa
{{Template:Comune
|nomeComuneNome = Ozieri
|linkStemmaNome ufficiale = {{it}}Ozieri-Stemma.png<br/>{{sc}}Otièri
|Panorama = Ozieri - Panorama (01).jpg
|siglaRegione = SAR
|Didascalia =
|siglaProvincia = SS
|Bandiera =
|latitudineGradi = 40
|Voce bandiera =
|latitudineMinuti = 34
|Stemma = Ozieri-Stemma.png
|latitudineSecondi = 0
|Voce stemma =
|longitudineGradi = 9
|Stato = ITA
|longitudineMinuti = 0
|Grado amministrativo = 3
|longitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Sardegna
|altitudine = 490
|Divisione amm grado 2 = Sassari
|mappaX = 62
|Amministratore locale = Marco Peralta
|mappaY = 215
|Partito = [[lista civica]]
|superficie = 252,45
|Data elezione = 13-6-2022
|abitanti = 11.257
|Data istituzione =
|anno = 31-12-04
|densitaAltitudine = 44,90390
|frazioniSottodivisioni = [[Chilivani]], San Nicola, Fraigas
|comuniLimitrofiDivisioni confinanti = [[Ardara]], [[Chiaramonti (Italia)|Chiaramonti]], [[Erula]], [[Ittireddu]], [[Mores]], [[Nughedu San Nicolò]], [[Oschiri]] (OT), [[Pattada]], [[Tula (Italia)|Tula]]
|Status = Città
|cap = 07014 <!-- 27080 -->
|prefissoZona sismica = 0794
|Gradi giorno = 1629
|istat = 090052
|Nome abitanti = {{it}}ozieresi<br/>{{sc}}''othieresos''
|fiscale = G203
|Patrono = [[Antioco di Sulcis|sant'Antioco]]
|nomeAbitanti = ozieresi
|Festivo = 13 novembre
|patrono = Sant'Antioco
|PIL =
|festivo = 13 novembre
|PIL procapite =
|sito = http://www.comune.ozieri.ss.it
|Mappa = Map of comune of Ozieri (province of Sassari, region Sardinia, Italy) - until 2016.svg
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ozieri<br />nella città metropolitana di Sassari
'''Ozieri''' ([[lingua sarda|sardo]]: '''''Othieri''''') è un comune di 11.334 abitanti della [[provincia di Sassari]].Resti della cultura nuragica risalenti al neolitico si trovano presso la grotta di "San Michele", alla periferia della cittò".
}}
==Evoluzione demografica==
 
'''Ozieri''' (''Otieri'' in [[Lingua sarda|sardo]]<ref>{{Cita news|autore=Giunta Provinciale di Sassari|titolo=Comune delimitato di lingua sarda ai sensi dell'art.3 della Legge 482/1999 con Deliberazione della Giunta Provinciale di Sassari n. 33 del 29.06.2001 e n. 3 del 10.02.2005.|pubblicazione=Deliberazione n.33 e n.3|data=}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Sassari]] in [[Sardegna]]. È il centro abitato più grande del [[Logudoro]].
 
==Storia==
{{vedi anche|Storia mineraria di Ozieri|Storia militare di Ozieri}}
 
===Età preistorica===
Il territorio di Ozieri è stato popolato dall'uomo sin dalla [[preistoria]]. A parte una statuetta di [[Dea Madre]] proveniente da [[Sede titolare di Bisarcio|Bisarcio]] e alcuni sporadici reperti venuti alla luce nella Grotta Bariles e afferenti alla [[Cultura di Bonu Ighinu|cultura di ''Bonu Ighinu'']], la Preistoria locale è caratterizzata dalla [[Cultura di Ozieri|cultura di ''San Michele'']]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|titolo=La Città|rivista=Ozieri - Terra di storia e tradizioni / Land of history and traditions|curatore=Istituzione San Michele; Città di Ozieri}}</ref> o ''di'' ''Ozieri<ref name=":0" />.''
[[File:Neolitico, cultura di ozieri, idoletti femminili, 3500-2700 ac ca., da grotta di s.michele, ozieri.JPG|thumb|left|Cultura di Ozieri, idoletti femminili, 3500-2700 a.C. ca., dalla grotta di S.Michele]]
Questa cultura, databile tra il [[neolitico]] recente<ref name=":02">{{Cita pubblicazione|titolo=Cosa vedere|rivista=Ozieri - Terra di storia e tradizioni / Land of history and traditions|curatore=Istituzione San Michele; Città di Ozieri}}</ref> e il primo [[eneolitico]] (4000-3200 a.C.), prende il nome dalla città e dall’omonima grotta<ref name=":02" /> scoperta nel 1914 dall’archeologo [[Antonio Taramelli (archeologo)|Antonio Taramelli]], il quale effettuò la prima [[planimetria]] e i primi scavi archeologici, nei quali fu ritrovato del materiale ceramico di pregevole fattura che contribuì alla distinzione e definizione della citata cultura, diffusa in tutta l’isola e caratterizzata da una ceramica riccamente decorata di cui è un ottimo esempio la pisside decorata con protomi taurine nella parte superiore, protomi taurine e protomi d’ariete nella parte inferiore e motivo stellare sul fondo, ritrovata nella [[Grotte di San Michele (Ozieri)|Grotta di San Michele]], da cui proviene anche una statuina di Dea Madre afferente alla medesima cultura. Sono attribuibili a questa cultura anche cosiddette le ''[[domus de janas]]'', sepolture ipogeiche il cui nome in lingua locale sarda significa “Case delle fate”. In esse è riprodotta la forma della casa terrena, secondo l’ideologia della continuità della vita di questo mondo in quella dell’aldilà. Le celle erano spesso dipinte di ocra rossa, simbolo del sangue e della rigenerazione, e in molti casi decorate con simboli quali le protomi taurine, spesso fortemente stilizzate. Questi ipogei sono diffusi in tutta l’Isola, se ne contano 150 nel solo territorio di Ozieri.
 
Le fasi dell’Eneolitico, detto Età del Rame o dei primi metalli, articolato tra il 3200 a.C. e il 2000 a.C., e diviso nelle fasi Sub – Ozieri o Ozieri II, [[Cultura di Abealzu-Filigosa|Filigosa e Abealzu]], [[Cultura di Monte Claro|Monte Claro]] e del [[Cultura del vaso campaniforme in Sardegna|Vaso campaniforme]] che si protrarrà anche nel successivo Bronzo Antico, sono testimoniate da una ciotola con carena di fase eneolitica Sub Ozieri mentre la successiva [[Cultura di Bonnanaro]], riferibile all’età del Bronzo Antico, è testimoniata da un vaso tripode proveniente anch’esso dalla Grotta di san Michele.
 
===Civiltà nuragica===
[[File:Ozieri, nuraghe Burghidu (03).JPG|thumb|left|Il nuraghe Burghidu]]
Nel territorio ozierese sono presenti inoltre le vestigia della [[civiltà nuragica]] come i caratteristici [[nuraghi]], i [[pozzi sacri]] e le [[Tomba dei giganti|tombe di giganti]]. L’aspetto più importante e originale della [[protostoria]] sarda, durante la quale si intensificano le relazioni tra le popolazioni dell’isola e le grandi civiltà egee ([[Creta (Grecia)|Creta]], [[Micene]], [[Cipro]]), e vicino-orientali, in particolare i [[Fenici]], è rappresentata nel territorio del Comune di Ozieri da 123 nuraghi, i più importanti dei quali sono il nuraghe Bùrghidu, il nuraghe Sa Mandra e sa Jua<ref name=":02" /> e il nuraghe Mannu di Bisarcio.
 
Oltre alle torri esistono a Ozieri numerose attestazioni di grandi villaggi, come quello di Cordianu, nonché numerose fonti, pozzi e tombe di giganti.
 
Da Ozieri proviene un lingotto, custodito presso il [[museo civico archeologico di Ozieri]] costituito da rame puro per un peso di circa 28 chili, è un [[Lingotto a pelle di bue|lingotto di tipo “ox-hide”]], nome che deriva dalla sua forma a pelle di bue, di origine egeo-cipriota, rinvenuto secondo delle fonti orali insieme ad un secondo esemplare nelle fondamenta del distrutto Nuraghe Tedde, presso la chiesa di S. Antioco di Bisarcio. È uno dei pochissimi pezzi integri della Sardegna.
 
Gli scavi nel territorio hanno portato alla luce diverse tipologie di utensili utilizzati per la lavorazione dei metalli: martelli, palette, pinze, crogioli, sgorbie, lingotti, accette e matrici di fusione.
 
Il cosiddetto ripostiglio di Chilivani, rinvenuto in località Baldosa nel 1921 dentro uno ziro di terracotta, annoverato tra i ritrovamenti più cospicui di età nuragica, era costituito in origine da 86 manufatti. Dell’intero deposito, costituito da asce bipenni a tagli paralleli ortogonali, cunei, cuspidi di lancia e asce a margini rialzati solo alcuni sono esposti ad Ozieri. I restanti pezzi costituiti prevalentemente da asce a margini rialzati, acquistati dal Taramelli all’epoca del rinvenimento, sono esposti a Cagliari e Sassari.
 
Dal territorio provengono anche resti di navicelle votive e bronzi figurati come il “pugilatore” nonché numerose fibule, bracciali e altri oggetti d’ornamento.
 
Del successivo [[storia romana|periodo romano]] di notevole importanza è il [[ponte]] sul [[Riu Mannu (Ozieri)|Rio Mannu]], noto in [[Lingua sarda|sardo]] con il nome di ''[[Pont'ezzu]]''.
 
===Epoca punica e romana===
[[File:Roman bridge Ozieri, dating to the 2nd century AD and restored in the 3rd–4th century AD. It has six arcades for a total length of 87.50 metres (287 ft), Sardinia (16376267760).jpg|thumb|left|Pont'Ezzu]]
Non sono stati finora rinvenuti resti archeologici che documentino una frequentazione fenicia di questo territorio, mentre sono più consistenti le testimonianze relative alla civiltà [[punica]] quali gli sporadici rinvenimenti di ceramica decorata a bande rosse parallele rinvenute a Lentizzu, Fraigas, Sa Costa, Monzu e Sa Mandra e Sa Giua. Dalla località di ''Sa Costa'' proviene la stele del tipo “a specchio” di età romana ma di tradizione romano-punica. Interessante il cippo funerario di Ferenzio scoperto nel 1957, in località ''Cuzi'', sulla riva sinistra del Rio Mannu, e risalente al III-IV secolo d.C. recante l’iscrizione: ''Ferentius/Miloni f(lius) vixit ann(is) XLV h(ic) s(itus) e(st)/f(aciendum) c(uravit) filius. L{{'}}''iscrizione fu commissionata dal figlio in onore di Ferentius, figlio di Milone, morto a 45 anni.
 
In [[Sardegna e Corsica|età romana]] nel territorio di Ozieri gli abitati essi erano ubicati principalmente presso strutture di età nuragica come ad esempio ''Sa Mandra e Sa Jua'', mentre altri erano diffusi in altre località del territorio i, come ad esempio in località ''Vigne-Suèlzu, Riu Terchis, Baldosa, Cuzi-Badu sa Feminedda'', ''Ruìnas'', ecc.
 
Le maggiori attestazioni di aree funerarie di epoca romana provengono da ''Bisarcio e'' da ''Suèlzu:'' in questa località sono state rinvenute numerose statuine votive in terracotta.
 
In località ''Ruìnas'' nel 1959, accanto alle strutture riferibili ad abitazioni, un intervento sul terreno ha danneggiato una serie di tombe che hanno restituito oggetti dei corredi ed un’iscrizione funeraria ora perduta.
 
Non esistono testimonianze architettoniche di luoghi di culto pubblici, ma numerosi sono i materiali riferibili alla religiosità degli abitanti del territorio durante questo periodo. Primo fra tutti il busto fittile di '''Sarda Ceres''', rinvenuto in città presso i giardini "Su Cantaru" che raffigura la dea [[Cerere]] (fine I-II sec. d.C.) protettrice delle messi e di tutte le attività agricole, che sembra confermare la vocazione [[cereali]]cola della piana di Ozieri.
 
Nel territorio di Ozieri, cioè lungo la strada romana che portava da [[Cagliari]] ad [[Olbia]], ne sono stati trovati due. Del primo, ritrovato verso la fine dell’800 e oggi scomparso, proveniente dalla località ''San Luca'', rimane solo il testo dell’iscrizione, mentre il secondo, è stato trovato mutilo nel 1981 in località ''Badu sa Feminedda'' ed indica, nella porzione dell’iscrizione pervenuta, il riconoscimento del potere all’Imperatore da parte del governatore dell’isola, mentre risultano assenti il nome dell’imperatore e il numero delle miglia.
 
Il territorio era servito da tre ponti sul Rio Mannu di Ozieri: ''Iscia Ulumu'', che riporta al tracciato della strada lungo il fiume, ''Badu sa Femina Manna'' e ''Pont’Ezzu'', quest’ultimo, meglio conservato, sorge in un luogo strategico per le comunicazioni durante l’epoca romana.
 
''Ponte Ezzu'' è un ponte dotato di sei arcate, utile per servire le località circostanti e per snellire i traffici tra il nord e il centro dell’isola.
 
Il paese prese il nome di Othieri (probabilmente di origine [[Lingua protosarda|protosarda]]), da cui deriva l'attuale denominazione.
 
===Medioevo===
[[File:Sant'antioco di bisarcio, capitelli 01.JPG|thumb|[[Capitello]], Sant'Antioco di Bisarcio]]
Per ciò che concerne il territorio di Ozieri nell’[[alto medioevo]], si hanno poche informazioni a livello documentario. È probabile che la caduta dell’[[impero romano d’Occidente]] abbia avuto scarse ripercussioni sul territorio ozierese, in cui dovevano coltivarsi cereali nelle pianure, mentre i territori collinari e montuosi erano destinati alla coltivazione della vite oppure utilizzati come pascolo, avendo quale naturale destinazione del surplus il porto di [[Olbia]]. Certo, il periodo turbolento delle [[invasioni germaniche]] dovette incidere sulla crisi del porto gallurese, determinando la crescita di importanza di Torres, destinato a diventare il principale porto della Sardegna settentrionale.
 
Non si hanno notizie sugli effetti nel territorio della [[Storia della Sardegna vandala|dominazione vandalica]], né si sa se vi furono inviati gli ecclesiastici esiliati dall’[[Africa]]. Allo stesso modo non sappiamo quali effetti ebbe sul territorio la riconquista bizantina, che è testimoniata dalle ceramiche rinvenute a ''Sa mandra e sa jua'' e dalle numerose [[Fibbia|fibbie]] rinvenute a Bisarcio.
 
La crisi dell’[[impero bizantino]] in conseguenza dell’espansione araba portò lentamente alla nascita dei [[giudicati]]. Nell’XI secolo, periodo in cui ricompare in quantità apprezzabile la documentazione scritta, la Sardegna appare divisa in quattro giudicati: il territorio ozierese faceva parte del [[Giudicato di Torres]], che aveva come capitale inizialmente Torres ed in seguito [[Ardara]]. In breve tempo, la pianura ozierese, che collega Ardara con il centro vescovile di ''Bisarcio'', divenne uno dei territori più importanti del regno. Ardara ospitava un ''palacium'' dei giudici, mentre a ''Bisarcio'' venne edificata la cattedrale dedicata a S. Antioco. Nella seconda metà dell'[[XI secolo]] fu sede della [[diocesi di Bisarcio]], soppressa l'8 dicembre [[1503]]; il suo territorio venne accorpato a quello della [[Diocesi di Alghero-Bosa|diocesi di Alghero]]. Fu restaurata il 9 marzo [[1803]] da [[papa Pio VII]], e nel [[1915]] mutò il nome in [[diocesi di Ozieri]], città dove i vescovi avevano posto la loro sede fin dall'epoca della restaurazione.
 
Tra XI e XII secolo iniziò in Sardegna la penetrazione delle città marinare alto-tirreniche: [[Genova]] e [[Pisa]]. Quest’ultima cercava in Sardegna il controllo dell’approvvigionamento cerealicolo, ma mirava anche ai minerali e al sale. L’espansione delle due repubbliche crebbe d’intensità fino ad assumere un ruolo influente nella determinazione degli indirizzi politici dei quattro giudicati. La penetrazione pisana e genovese è testimoniata nel territorio da numerosi frammenti di maiolica arcaica pisana e di graffita arcaica savonese ritrovati in tutto il territorio, soprattutto presso ''Bisarcio, Pianu, Pira Domestica''.
 
In quegli stessi anni si sviluppò in tutta Europa una serie di epidemie: queste raggiunsero anche la Sardegna. Molti villaggi vennero abbandonati in questo periodo; non che l’epidemia sia stata l’unica causa, ma probabilmente contribuì in maniera determinante. Nell’attuale territorio comunale di Ozieri si contano circa 8 villaggi abbandonati: ''Bisarcio, Pira Domestica, Pianu, Orvei, Lesanis, Guzule (o Butule)''. Nel 1323 L’[[Alfonso IV d'Aragona|infante Alfonso]] inizio la [[Conquista aragonese della Sardegna|conquista della Sardegna]] e nel 1420 scomparve il [[Giudicato d'Arborea]], trasformato in [[marchesato di Oristano]]. Nel 1421 il territorio ozierese venne infeudato assieme a molti altri territori dal re aragonese a Bernat de Centelles. L’area è definita nelle fonti ''Encontrada de Montagut'', con capoluogo Ozieri, e comprendeva i territori di Alà, Bantine, Berchidda, Buddusò, Ittireddu, Monti, Nughedu, Nule, Osidda, Pattada, Tula e altri centri oggi non più esistenti.
 
La dominazione aragonese e spagnola è testimoniata dai numerosi frammenti ceramici provenienti da [[Valencia]] e dalla [[Catalogna]].
 
Le [[maioliche]] barcellonesi e valenziane del XIV XVI secolo ritrovate a ''Badu e rughe, Bisarcio, Pìanu, Mesu e rios'' dimostrano i contatti che il territorio ozierese ebbe con il resto del [[Mediterraneo occidentale|bacino occidentale del Mediterraneo]] durante la dominazione aragonese e spagnola.
[[File:Panorama di Ozieri (xilografia).jpg|thumb|Panorama di Ozieri ([[xilografia]], 1891)]]
Venne elevata al rango di [[Città d'Italia|città]] da [[Carlo Alberto di Savoia]] il 10 settembre 1836.
 
=== Simboli ===
Quando Ozieri venne elevata al rango di Città dal decreto albertino del 1836, il consiglio comunale considerò l'ipotesi di dotarsi di uno stemma rappresentativo del Comune. Venne scelto uno scudo con raffigurato un paesaggio ideale: uno scoglio coronato da un castello, simbolo di quello del Monte Acuto del cui Ducato Ozieri era stata capoluogo. Come ornamenti un ramo di alloro a sinistra e di alcune spighe di grano a destra, emblemi della gloria acquisita e della vocazione cerealicola del territorio.<ref>Gian Gabriele Cau, ''Ozieri e il suo volto'', Carlo Delfino editore, 2005, citato in {{Cita web|url=https://comune.ozieri.ss.it/luoghi/2023754/comune-ozieri|titolo=Lo stemma della Città|accesso=2025-08-17|sito=Città di Ozieri}}</ref>
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
{|align=right
|[[File:Sant'antioco_di_bisarcio,_veduta_04.JPG|thumb|upright=1.4|[[Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio]]]]
|}
===Architetture religiose===
*[[Basilica di Sant'Antioco di Bisarcio]],<ref name=":02" /> chiesa romanica XI secolo, cattedrale dell’antica [[diocesi di Bisarcio]]
*[[Cattedrale dell'Immacolata (Ozieri)|Cattedrale dell'Immacolata]],<ref name=":02" /> edificata nel XV secolo,<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/ozieri|titolo=Ozieri|sito=www.sardegnaturismo.it|data=2015-11-20|accesso=2025-08-15}}</ref> cattedrale della [[diocesi di Ozieri|diocesi ozierese]]
* Convento delle Clarisse, [[XVIII secolo]], attuale sede del [[Museo civico archeologico di Ozieri|Museo civico archeologico]]<ref name=":02" />
*[[Chiesa di Santa Lucia (Ozieri)|Chiesa di Santa Lucia]], XIX secolo
*[[Chiesa di San Francesco (Ozieri)|Chiesa di San Francesco]], XVI secolo
*[[Convento di San Francesco (Ozieri)|Convento di San Francesco]], XVI secolo
*[[Chiesa della Beata Vergine del Carmelo (Ozieri)|Chiesa del Carmelo]], XVII secolo
*[[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Ozieri)|Chiesa dei Santi Cosma e Damiano]], XVI secolo
*[[Chiesa della Beata Vergine di Monserrato]], XVI secolo
*[[Chiesa di San Sebastiano (Ozieri)|Chiesa di San Sebastiano Martire]], XVII secolo
*[[Chiesa della Beata Vergine del Rosario (Ozieri)|Chiesa della Beata Vergine del Rosario]], XVII secolo
*[[Chiesa della Beata Vergine del Loreto (Ozieri)|Chiesa della Beata Vergine del Loreto]], XV secolo
*[[Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (Ozieri)|Chiesa della Beata Vergine delle Grazie]], XVI secolo
*[[Chiesa di San Nicola (Ozieri)|Chiesa di San Nicola]], XIII secolo
*[[Chiesa del Sacro Cuore (Chilivani)|Chiesa del Sacro Cuore]], XIX-XX secolo
*[[Chiesa del Santo Bambino di Praga]]
*[[Chiesa del Sacro Cuore (Ozieri)]], a [[Chilivani]]
 
===Altro===
* [[Grotte di San Michele (Ozieri)|Grotte di San Michele]]
* [[Pont'ezzu]], ponte romano<ref name=":02" /> del [[II secolo]] d.C.
* [[Fontana Grixoni]],<ref name=":02" /> fonte pubblica del [[XVI secolo|XVI]]-[[XIX secolo]]
* Palazzi con [[Altana (architettura)|altane]] e [[Loggia|loggie]] in stile [[Architettura neoclassica|neoclassico]]<ref name=":02" />
* ''Prometeo'',<ref name=":02" /> mosaico realizzato da [[Aligi Sassu]]<ref name=":02" /> sulla facciata della scuola media "Grazia Deledda"
 
==Società==
[[File:Ozieri - Cattedrale dell'Immacolata (03).JPG|thumb|Cattedrale dell'Immacolata, facciata]]
===Evoluzione demografica===
Dagli ultimi dati del [[censimento]] [[2021]] nel comune di Ozieri si registra una variazione negativa del 8.7 %, passando da 10.881 abitanti nel 2011 a 9.935 abitanti nel 2011.
In base ai dati del [[censimento]] [[2021]] nel comune di Ozieri sono stati rilevati 9.335 abitanti residenti, dei quali 6.947 abitanti (pari al 70%) nel centro urbano di Ozieri. Le rimanenti [[località abitata|località abitate]] del territorio comunale sono il quartiere di San Nicola con 1.384 abitanti e la frazione di [[Chilivani]] con 254 abitanti, mentre la restante popolazione sparsa ammonta a 1.350 unità.
 
{{Demografia/Ozieri}}
 
===Lingue e dialetti===
{{Provincia di Sassari}}
La variante del [[lingua sarda|sardo]] parlata a Ozieri è quella [[sardo logudorese#Logudorese settentrionale|logudorese settentrionale]].
 
==Cultura==
[[File:Ozieri, edificio del museo diocesano, cappella.JPG|thumb|Ozieri, edificio del museo diocesano, cappella]]
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Oltre alle scuole dell'obbligo, sono presenti alcuni istituti di istruzione secondaria superiore, ad indirizzo tecnico, umanistico e scientifico.
 
==== Musei ====
*[[Museo civico archeologico (Ozieri)|Museo archeologico]]<ref name=":02" />
*[[Museo diocesano di Arte Sacra (Ozieri)|Museo diocesano di Arte Sacra]], comprendente una serie di opere pittoriche realizzate dal cosiddetto [[Maestro di Ozieri]]<ref name=":02" />
*[[Pinacoteca cittadina "Giuseppe Altana" (Ozieri)|Pinacoteca cittadina "Giuseppe Altana"]], situata all'interno di quella che fu la prima centrale elettrica della Sardegna<ref name=":02" />
*[[Museo Taverna dell'Aquila]]
*[[Museo dell'Arte molitoria (Ozieri)|Museo dell'Arte Molitoria]]
*[[Museo del Cavallo (Ozieri)|Museo del Cavallo]]
 
==Geografia antropica==
[[File:Ozieri, fontana grixoni 02.JPG|thumb|La fontana Grixoni]]
 
=== Frazioni ===
* [[Chilivani]]
* Fraigas
* San Nicola
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
Ozieri è collegata al territorio circostante da tre [[strada statale|strade statali]], la [[Strada statale 128 Centrale Sarda|SS 128 bis]], la [[Strada statale 132 di Ozieri|SS 132]] e la [[Strada statale 199 di Monti|SS 199]], oltre che da una rete di [[strada provinciale|strade provinciali]].
 
===Ferrovie===
[[File:Ozieri - Chilivani - Stazione FS (01).jpg|thumb|La stazione di Ozieri-Chilivani, situata nella frazione di Chilivani]]
{{vedi anche|Ferrovia Cagliari-Golfo Aranci|Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|Stazione di Ozieri-Chilivani|Stazione di Ozieri-Fraigas}}
Ad alcuni chilometri di distanza dalla città si sviluppa la [[ferrovia Cagliari-Golfo Aranci]], lungo la quale è presente la [[stazione di Ozieri-Chilivani]], l'unica nel comune in cui negli [[anni 2010|anni dieci]] sia effettuato il servizio viaggiatori (ad opera di [[Trenitalia]]), e da cui ha inoltre origine una seconda [[Ferrovia Ozieri Chilivani-Porto Torres Marittima|ferrovia per Porto Torres]]. In territorio ozierese sono presenti anche le stazioni di [[Stazione di Ozieri-Fraigas|Ozieri-Fraigas]] e di [[Stazione di Madonna di Castro|Madonna di Castro]], non più in uso per i servizi di trasporto pubblico. Una terza ferrovia, la [[ferrovia Tirso-Chilivani|Tirso-Chilivani]], fu attiva sino al [[1969]] e fu l'unica a dotare il nucleo urbano ozierese di una [[stazione di Ozieri (SFSS)|stazione ferroviaria]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Matteo Mannu
|Inizio = 30 marzo 1946
|Fine = 8 dicembre 1946
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri">{{cita libro|titolo=Ozieri, storia di una città (1836 – 1986)|curatore=Titino Bacciu|curatore2=[[Manlio Brigaglia]]|città=Ozieri|anno=1989}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Canalis
|Inizio = 8 dicembre 1946
|Fine = 12 giugno 1952
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Gaspare Cocco
|Inizio = 12 giugno 1952
|Fine = 12 giugno 1956
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giovanni Barosi
|Inizio = 12 giugno 1956
|Fine = 23 novembre 1960
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Peralta
|Inizio = 23 novembre 1960
|Fine = 23 giugno 1961
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Francesco Manca
|Inizio = 23 giugno 1961
|Fine = 14 novembre 1962
|Partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Peralta
|Inizio = 14 novembre 1962
|Fine = 10 dicembre 1964
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Peralta
|Inizio = 10 dicembre 1964
|Fine = 13 luglio 1970
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Peralta
|Inizio = 13 luglio 1970
|Fine = 23 luglio 1975
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Nardo Moretti
|Inizio = 23 luglio 1975
|Fine = 23 luglio 1976
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Francesco Manca
|Inizio = 23 luglio 1976
|Fine = 30 dicembre 1976
|Partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Matteo Polo
|Inizio = 30 dicembre 1976
|Fine = 25 gennaio 1977
|Partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Peralta
|Inizio = 25 gennaio 1977
|Fine = 10 febbraio 1977
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Nardo Moretti
|Inizio = 10 febbraio 1977
|Fine = 23 luglio 1979
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Pudda
|Inizio = 23 luglio 1979
|Fine = 15 luglio 1980
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Angelo Carusillo
|Inizio = 15 luglio 1980
|Fine = 21 giugno 1985
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Marongiu
|Inizio = 21 giugno 1985
|Fine = 11 marzo 1989
|Partito = [[Partito Comunista Italiano]]
|Note = <ref name="ozieri" />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Fantasia
|Inizio = 12 marzo 1989
|Fine = 11 giugno 1994
|Partito = [[Partito Socialista Italiano|PSI]]
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Antonio Marongiu
|Inizio = 12 giugno 1994
|Fine = 24 maggio 1998
|Partito = [[Alleanza dei Progressisti]]
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 12/06/1994|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/1994&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giovanni Fadda
|Inizio = 24 maggio 1998
|Fine = 26 maggio 2002
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 24/05/1998|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=24/05/1998&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Pietro Francesco Maria Giovanni Cubeddu
|Inizio = 26 maggio 2002
|Fine = 27 maggio 2007
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 26/05/2002|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=26/05/2002&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Leonardo Ladu
|Inizio = 27 maggio 2007
|Fine = 10 giugno 2012
|Partito = [[lista civica]]
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 27/05/2007|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=27/05/2007&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Leonardo Ladu
|Inizio = 10 giugno 2012
|Fine = 11 giugno 2017
|Partito = [[lista civica]] Impegno e solidarietà
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 10/06/2012|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=10/06/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Marco Murgia
|Inizio = 11 giugno 2017
|Fine = 13 giugno 2022
|Partito = [[lista civica]] Comune obiettivo
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 11/06/2017|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=11/06/2017&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=730520&levsut3=3&lev3=520&lev2=73&ne2=73&es2=S&levsut2=2&lev1=20&ne1=20&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Marco Peralta
|Inizio = 13 giugno 2022
|Fine = -
|Partito = [[lista civica]] Alternativa per Ozieri
|Note = <ref>{{Cita web|titolo=Comunali 12/06/2022|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20220612/scrutiniGI200730520|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=16 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
===Gemellaggi===
*{{Gemellaggio|Italia|Fiorano Modenese}}
*{{Gemellaggio|Italia|Maranello|1986}}
*{{Gemellaggio|Spagna|Oliva|2013}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l’A.S.D. Ozierese 1926 che milita nel girone B [[Sardegna]] di [[Promozione (calcio)|Promozione]]. È nata nel [[1926]]. La seconda squadra della città è l'A.S.D. San Nicola Ozieri militante nel campionato di [[Seconda Categoria]]. È nata nel [[2023]].
 
La terza squadra della città è l’A.S.D Atletico Ozieri 2015 che milita nel girone Sassari di [[Terza Categoria]]. È nata nel [[2015]].
 
=== Ciclismo ===
A Ozieri la principale squadra di ciclismo è la G.S. Ozierese Carrera 1981, che tra gli altri ha lanciato nel mondo del professionismo [[Fabio Aru]] e ha portato a livelli nazionali e internazionali svariati atleti conquistando vari titoli. La società ha inoltre organizzato negli anni gare di livello regionale e nazionale ed è una delle otto scuole di ciclismo presenti in Italia. Il suo presidente e fondatore Antonio Camboni è stato insignito della medaglia d'oro al merito sportivo dalla [[Federazione Ciclistica Italiana]].
 
=== Scacchi ===
A Ozieri è presente il circolo Scacchistico A.S.D. Unione scacchistica Comuni del Logudoro fondata nel 2014. L'USCL organizza tornei di livello regionale nazionale ed internazionale.
 
=== Basket ===
Le principali squadre di basket della città sono la S.S. Dil. Demones, che nel campionato di Promozione 2022/2023 si è laureata campione, e l'80 Basket, che milita in [[Promozione (basket)|Promozione]]. Sono nate rispettivamente nel 1958 e 2010.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|1=|2=|3=Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, 3 (M-O)|4=2006|5=Carlo Delfino editore|6=Sassari|curatore=[[Manlio Brigaglia]], Salvatore Tola|url=http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|ISBN=88-7138-430-X|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=30 settembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220930090440/http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&s=17&v=9&c=4463&id=589075|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|1=|2=|3=Grande Enciclopedia della Sardegna|4=2007|5=Newton&ComptonEditori|6=Sassari|curatore=Francesco Floris|url=http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|accesso=10 dicembre 2012|dataarchivio=11 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611055129/http://www.sardegnacultura.it/j/v/321?s=7&v=9&c=2475&c1=28430&o=1&na=1&n=10|urlmorto=sì}}
 
==Voci correlate==
*[[Associazione nazionale città del pane]]
*[[Canto sardo a chitarra]]
*[[Diocesi di Ozieri]]
*[[Stazione di Ozieri (SFSS)]]
*[[Stazione di Ozieri-Chilivani]]
*[[Stazione di Ozieri-Fraigas]]
*[[Storia mineraria di Ozieri]]
*[[Storia militare di Ozieri]]
*[[Cultura di Ozieri]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comunas.it/ozieri/|La scheda del comune nel portale ''Comunas'' della Regione Sardegna}}
* {{cita web | 1 = http://www.storia-di-ozieri.it | 2 = Storia di Ozieri | urlmorto = sì }}
 
[[Categoria:{{Comuni della provinciacittà metropolitana di Sassari]]}}
[[Categoria:Comuni{{Città regie della Sardegna]]}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
{{portale|Sardegna}}
 
[[enCategoria:Ozieri| ]]
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[[pt:Ozieri]]