Pregabalin: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer |medico}}
{{Composto chimico
{{Farmaco
| nome_IUPAC = acido (''S'')-3-(amminometil)-5-metilesanoico
| immagineimmagine1_nome = Pregabalin.svg
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| numero_CAS = 148553-50-8
| prefisso_ATC = N03
| suffisso_ATC = AX16
| PubChem = 5486971
| DrugBank = APRD01198
| formula = C<sub>8</sub>H<sub>17</sub>N<sub>1</sub>O<sub>2</sub>
| massa_molecolare = 159,23 g/mol
| nomi_alternativi =
| smiles = CC(C)CC(CC(=O)O)CN
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| emivita = 5-6,5 ore
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| categoria =
| teratogenesi =
| fascia =[[farmaco di fascia "a"|A]]
| dispensazione =farmaco soggetto a prescrizione medica
| somministrazione = [[bocca|orale]]
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|simbolo1=nocivo
|simbolo2=corrosivo
|avvertenza=pericolo
|frasiH={{FrasiH|318|361}}
|consigliP={{ConsigliP|280|305+351+338}}<ref>Sigma Aldrich; rev. del 23.03.2013</ref>
}}
Il '''Pregabalin''' è un farmaco anti[[epilettico]]-[[anticonvulsivante]] che trova indicazione specifica nel trattamento delle condizioni di [[dolore neuropatico]] con [[nevralgia post-erpetica]] e [[fibromialgia]],<ref name="ncbi.nlm.nih.gov">{{Cita libro|nome=Aaron L.|cognome=Cross|nome2=Omar|cognome2=Viswanath|nome3=Andrew l|cognome3=Sherman|titolo=Pregabalin|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470341/|accesso=2023-08-04|data=2023|editore=StatPearls Publishing}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.pfizer.com/news/press-release/press-release-detail/u_s_fda_approves_lyrica_cr_pregabalin_extended_release_tablets_cv|titolo=Pfizer - U.S. FDA Approves LYRICA® CR (pregabalin) Extended-Release Tablets CV}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.accessdata.fda.gov/drugsatfda_docs/label/2019/021446s036,022488s014lbl.pdf|titolo=FDA Label - Pregabalin LYRICA (pregabalin) Capsules, CV}}</ref> nonché per il trattamento delle [[Crisi parziale semplice|crisi di tipo parziale semplice]] o [[Crisi parziale complessa|complessa]] in combinazione con altri agenti anticonvulsivanti.
Il ''' Pregabalin''' è un principio attivo di indicazione specifica nel trattamento del dolore neuropatico centrale e periferico.
{{vedi anche|Pfizer#Vicende_giudiziarie}}
 
Il farmaco è strutturalmente simile all'[[Acido γ-amminobutirrico|acido γ-aminobutirrico]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Noor M.|cognome=Gajraj|data=2007-12|titolo=Pregabalin: its pharmacology and use in pain management|rivista=Anesthesia and Analgesia|volume=105|numero=6|pp=1805-1815|accesso=2023-08-04|doi=10.1213/01.ane.0000287643.13410.5e|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18042886}}</ref> Secondo l'etichetta approvata dalla [[Food and Drug Administration]] il meccanismo d'azione non è stato definitivamente chiarito ma vi sono prove che il pregabalin eserciti i suoi effetti legandosi alla subunità α2δ dei canali del calcio voltaggio dipendenti.<ref name=":0" /><ref name=":1" />
==Avvertenze==
''Sospensione della terapia:'' il pregabalin deve essere sospeso con gradualità, riducendo il dosaggio progressivamente nell’arco di almeno 7 giorni <ref name= Pharmamedix/Pregabalin > Pharmamedix: Pregabalin http://www.pharmamedix.com/principiovoce.php?pa=Pregabalin&vo=Avvertenze </ref>.
 
Il pregabalin è stato approvato dalla Food and Drug Administration nel 2004<ref name="ncbi.nlm.nih.gov" /> ed è commercializzato dalla [[Pfizer]] con il nome commerciale di ''Lyrica'' e ''Lyrica Cr'' a rilascio prolungato.<ref name=":0" /><ref name=":1" />
''Sindrome da astinenza:'' in seguito alla sospensione del trattamento con pregabalin può comparire sindrome da astinenza <ref>Scheda Prodotto LYRICA, disponibile on line http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/medicines/000546/human_med_000894.jsp&murl=menus/medicines/medicines.jsp&mid=WC0b01ac058001d124</ref>.
 
Il farmaco potrebbe presentare un potenziale di instaurare dipendenza se utilizzata in modo improprio, ma il rischio sembra essere più elevato nei pazienti con disturbi da uso di sostanze attuali o passati.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=U.|cognome=Bonnet|nome2=N.|cognome2=Scherbaum|data=2017-12|titolo=How addictive are gabapentin and pregabalin? A systematic review|rivista=European Neuropsychopharmacology: The Journal of the European College of Neuropsychopharmacology|volume=27|numero=12|pp=1185-1215|accesso=2023-08-04|doi=10.1016/j.euroneuro.2017.08.430|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28988943}}</ref>
''Pazienti con insufficienza renale:'' nei pazienti con insufficienza renale la dose di pregabalin deve essere aggiustata a seconda del valore della [[clearance]] della [[creatinina]]. Nei pazienti in stadio [[terminale]], sottoposti a [[dialisi]], è necessario reintegrare la dose di pregabalin dopo la seduta dialitica <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
== Farmacologia ==
''Farmaci antiepilettici:'' la somministrazione di pregabalin a pazienti con [[convulsioni]] parziali in trattamento con [[carbamazepina]], [[lamotrigina]], [[fenobarbitale]], [[fenitoina]], [[topiramato]] o [[valproato]], non richiede variazioni di dosaggio del pregabalin o degli altri farmaci (assenza di interazione) <ref>Bockbrader H.N. et al., Epilepsia, 2002, 43 Suppl. 8, 145</ref>. Non sono disponibili dati di letteratura che autorizzino il passaggio alla monoterapia con pregabalin una volta ottenuto il controllo degli attacchi epilettici dopo assunzione di pregabalin in terapia aggiuntiva <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
=== Indicazione d'uso ===
''Ideazione e comportamenti suicidari:'' il trattamento con pregabalin è stato associato a cambiamenti dell’umore, a comparsa di [[depressione]] fino a ideazione e comportamenti suicidari. Da una revisione condotta sui farmaci antiepilettici dalla FDA è stato evidenziato un lieve rischio di ideazione e comportamento suicidario associato alla terapia antiepilettica. I farmaci oggetto dello studio sono stati: [[carbamazepina]], [[felbamato]], [[gabapentin]], [[lamotrigina]], [[levetiracetam]], [[oxacarbazepina]], pregabalin, [[tiagabina]], [[topiramato]], [[valproato]], [[zonisamide]]. Sono stati valutati gli studi clinici verso placebo in cui i farmaci antiepilettici sono stati impiegati per il trattamento dell’[[epilessia]] e altre patologie, inclusi disturbi psichiatrici. Sulla base dei dati disponibili, l’uso di un farmaco antiepilettico aumenta il rischio di pensieri e comportamenti suicidari di circa 2 volte rispetto al placebo (0,43% vs 0,22%). Tale rischio può manifestarsi già dopo una settimana di terapia e si mantiene per 24 settimane <ref>FDA, Postmarket Drug Safety Information for Patients and Providers, 2008, 31 gennaio</ref>. Monitorare segni o sintomi riconducibili ad alterazioni dell’umore fino a comparsa di pensieri o comportamenti volti al suicidio <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Il farmaco è indicato per la gestione del dolore neuropatico associato alla neuropatia diabetica periferica, alla nevralgia post-erpetica, alla fibromialgia, al dolore neuropatico associato a lesioni del midollo spinale e come terapia aggiuntiva per il trattamento delle crisi epilettiche di tipo parziale nei pazienti di età pari o superiore a 1 mese.<ref name=":1" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Dwight|cognome=Moulin|nome2=Aline|cognome2=Boulanger|nome3=A. J.|cognome3=Clark|data=2014|titolo=Pharmacological management of chronic neuropathic pain: revised consensus statement from the Canadian Pain Society|rivista=Pain Research & Management|volume=19|numero=6|pp=328-335|accesso=2023-08-04|doi=10.1155/2014/754693|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25479151/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sheena|cognome=Derry|nome2=Rae Frances|cognome2=Bell|nome3=Sebastian|cognome3=Straube|data=2019-01-23|titolo=Pregabalin for neuropathic pain in adults|rivista=The Cochrane Database of Systematic Reviews|volume=1|numero=1|pp=CD007076|accesso=2023-08-04|doi=10.1002/14651858.CD007076.pub3|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30673120/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ali|cognome=Bidari|nome2=Ehsan|cognome2=Moazen-Zadeh|nome3=Banafsheh|cognome3=Ghavidel-Parsa|data=2019-06|titolo=Comparing duloxetine and pregabalin for treatment of pain and depression in women with fibromyalgia: an open-label randomized clinical trial|rivista=Daru: Journal of Faculty of Pharmacy, Tehran University of Medical Sciences|volume=27|numero=1|pp=149-158|accesso=2023-08-04|doi=10.1007/s40199-019-00257-4|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30877484/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Bassel W.|cognome=Abou-Khalil|data=2019-04|titolo=Update on Antiepileptic Drugs 2019|rivista=Continuum (Minneapolis, Minn.)|volume=25|numero=2|pp=508-536|accesso=2023-08-04|doi=10.1212/CON.0000000000000715|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30921021/}}</ref>
 
È inoltre impiegato come terapia off-label nel trattamento del [[disturbo d'ansia generalizzato]], disturbo d'[[ansia sociale]], [[disturbo bipolare]], [[insonnia]], condizioni di [[dolore cronico]], [[prurito]] cronico, [[tosse cronica]] e [[sindrome delle gambe senza riposo]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Christopher W.|cognome=Goodman|nome2=Allan S.|cognome2=Brett|data=2019-05-01|titolo=A Clinical Overview of Off-label Use of Gabapentinoid Drugs|rivista=JAMA internal medicine|volume=179|numero=5|pp=695-701|accesso=2023-08-04|doi=10.1001/jamainternmed.2019.0086|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30907944/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Simy K.|cognome=Parikh|nome2=Stephen D.|cognome2=Silberstein|data=2019-03-18|titolo=Current Status of Antiepileptic Drugs as Preventive Migraine Therapy|rivista=Current Treatment Options in Neurology|volume=21|numero=4|p=16|accesso=2023-08-04|doi=10.1007/s11940-019-0558-1|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30880369/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=L.|cognome=Bendtsen|nome2=J. M.|cognome2=Zakrzewska|nome3=J.|cognome3=Abbott|data=2019-06|titolo=European Academy of Neurology guideline on trigeminal neuralgia|rivista=European Journal of Neurology|volume=26|numero=6|pp=831-849|accesso=2023-08-04|doi=10.1111/ene.13950|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30860637/}}</ref>
''Scompenso cardiaco congestizio:'' durante la sorveglianza post-marketing il pregabalin è stato associato ad episodi di [[scompenso cardiaco]] in pazienti con malattia cardiovascolare, in trattamento con l’antiepilettico per il [[dolore neuropatico]] <ref>Page R.L. et al., J. Cardiovasc. Med. (Hagerstown), 2008, 9 (9), 922</ref> <ref>De Smedt R.H. et al., Br. J. Clin. Pharmacol., 2008, 66 (2), 327</ref> <ref>Laville M.A. et al., Rev. Med. Interne, 2008, 29 (2), 152</ref>. In questa classe di pazienti somministrare il pregabalin con cautela <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
Trova impiego nel tentativo di scalare gradualmente e dismettere le [[benzodiazepina|benzodiazepine]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.aifa.gov.it/-/strategie-per-la-sospensione-delle-benzodiazepine-revisione-cadth|titolo=Strategie per la sospensione delle benzodiazepine: Revisione CADTH|sito=www.aifa.gov.it|accesso=2025-09-24}}</ref>
''Dolore neuropatico centrale da lesione della colonna vertebrale:'' nei pazienti che presentano dolore neuropatico centrale dovuto ad una lesione della colonna vertebrale, la terapia con pregabalin può determinare un’incidenza maggiore di effetti avversi, soprattutto sonnolenza ed effetti collaterali di tipo neurologico. Questo può essere dovuto in parte alla somministrazione concomitante di farmaci antispastici impiegati per questo tipo di patologia <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
=== Farmacodinamica ===
''Tossicità epatica:'' il pregabalin può indurre, raramente, danno epatico acuto che si manifesta con alterazione dei livelli delle [[transaminasi]], [[AST]] e [[ALT]] <ref>Crespo Perez L. et al., Med. Clin., 2008, 103, 157</ref><ref> Einarsdottir S. et al., Eur. J. Gastroenterol. Hepatol., 2008, 20, 1049</ref> <ref>Orive Calzada A. et al., Med. Clin., 2008, 131, 398 </ref>. E’ opportuno quindi effettuare una misurazione di questi [[enzimi]] prima di iniziare la terapia con pregabalin per poter disporre di valori di riferimento pre-trattamento. Il danno epatico farmaco-indotto è generalmente una reazione idiosincrasica, ma può derivare anche da una reazione immunomediata o da [[necrosi]] epatocellulare causata dal farmaco stesso o dai suoi [[metaboliti]] <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Il pregabalin si lega alla subunità α2δ dei [[canali del calcio]] voltaggio-dipendenti del terminale presinaptico della via afferente dolorifica, diminuendone la conduttanza: in questo modo si riduce la quantità di neurotrasmettitori (come [[acido glutammico|glutammato]], [[noradrenalina]], [[sostanza P]]) che viene esocitata dal neurone dolorifico di primo ordine, con conseguente riduzione dell’attivazione della via afferente dolorifica.
 
Non è in grado di interferire in modo diretto legandosi al recettore del GABA, ma può aumentarne la concentrazione tramite l'espressione dell'enzima GAD.
''Tossicità oftalmica:'' sia negli studi clinici sia durante la sorveglianza post-marketing la terapia con il pregabalin è stata associata a comparsa di disturbi alla vista (riduzione dell’[[acuità visiva]], perdita della vista, offuscamento della vista). Negli studi clinici l’incidenza degli effetti avversi a carico dell’occhio nei pazienti trattati con pregabalin è risultata superiore rispetto a quella osservata con placebo. Nei pazienti che presentano problemi alla vista durante la terapia con pregabalin, la sospensione del farmaco comporta, in genere, la risoluzione dell’effetto collaterale <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
=== Meccanismo d'azione ===
''Pazienti con diabete:'' nei pazienti diabetici in cui la terapia con pregabalin è associata ad incremento ponderale, può essere necessario modificare il dosaggio dei farmaci ipoglicemizzanti <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Il pregabalin è strutturalmente simile al neurotrasmettitore inibitorio acido gamma-aminobutirrico. La molecola è stata modificata per essere un analogo lipofilo al fine di migliorarne la diffusione attraverso la barriera emato-encefalica. Tuttavia, il pregabalin non si lega direttamente ai recettori GABA-A o GABA-B. Inoltre, non viene metabolizzato in un agonista del recettore GABA. Nei modelli animali, si lega alla subunità alfa-2-delta dei canali del calcio voltaggio-dipendenti presenti a livello presinaptico nei tessuti del sistema nervoso centrale. Il legame con la subunità alfa-2-delta riduce l'ingresso di calcio indotto dalla depolarizzazione nelle cellule neuronali e riduce il rilascio di neurotrasmettitori eccitatori. Quest'azione potrebbe giustificare gli effetti anticonvulsivanti e analgesici, inoltre il farmaco non ha attività nota sui canali del sodio, sui recettori della dopamina, sui recettori della serotonina, sui recettori degli oppioidi e non modifica l'attività della cicloossigenasi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Charles P.|cognome=Taylor|nome2=Timothy|cognome2=Angelotti|nome3=Eric|cognome3=Fauman|data=2007-02|titolo=Pharmacology and mechanism of action of pregabalin: the calcium channel alpha2-delta (alpha2-delta) subunit as a target for antiepileptic drug discovery|rivista=Epilepsy Research|volume=73|numero=2|pp=137-150|accesso=2023-08-04|doi=10.1016/j.eplepsyres.2006.09.008|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17126531/}}</ref>
 
=== Assorbimento ===
''Incremento dei livelli di creatinfosfochinasi:'' il pregabalin è stato associato ad aumenti della concentrazione di [[creatinfosfochinasi]]. Negli studi clinici controllati la percentuale di pazienti in cui l’aumento dei livelli di creatinfosfochinasi ha raggiunto il valore di 3 volte il limite massimo superiore è stata dell’1,5% con pregabalin e dello 0,7% con placebo. Sempre negli studi clinici controllati sono stati riportati 3 casi di [[rabdomiolisi]] nei pazienti in terapia con pregabalin: non è stato comunque accertato il nesso di causalità fra la [[miopatia]] e l’[[antiepilettico]] perchè nei pazienti coinvolti erano presenti altri fattori che ne avrebbero potuto indurre o favorire la comparsa. In presenza di sintomi quali debolezza muscolare o dolore muscolare associati a malessere e/o febbre, verificare i livelli di creatinfosfochinasi e in caso di miopatia accertata o sospetta, interrompere il pregabalin <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Dopo la somministrazione orale a stomaco vuoto, l'assorbimento è rapido ed esteso.<ref name=":2">{{Cita pubblicazione|nome=Elinor|cognome=Ben-Menachem|data=2004|titolo=Pregabalin pharmacology and its relevance to clinical practice|rivista=Epilepsia|volume=45 Suppl 6|pp=13-18|accesso=2023-08-04|doi=10.1111/j.0013-9580.2004.455003.x|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15315511}}</ref> L'assorbibilità orale del pregabalin è riportata essere ≥90% indipendentemente dalla dose.<ref name=":2" /> Il picco di concentrazione (C<sub>max</sub>) viene raggiunto entro 1,5 ore dopo dosi singole o multiple e lo stato stazionario si raggiunge entro 24-48 ore con somministrazione ripetuta.<ref name=":1" /><ref name=":2" /> Sia il C<sub>max</sub> che l'area sotto la curva (AUC) sembrano essere proporzionali alla dose.<ref name=":2" />
 
Il cibo riduce la velocità di assorbimento e di conseguenza abbassa il C<sub>max</sub> di circa il 25-30% e aumenta il T<sub>max</sub> a circa 3 ore.<ref name=":1" /> Tuttavia, l'effetto del cibo non sembra influenzare l'assorbimento totale in modo clinicamente rilevante. Di conseguenza, il pregabalin può essere somministrato con o senza cibo.<ref name=":1" />
''Trombocitopenia:'' negli studi clinici randomizzati il pregabalin ha indotto in un numero limitato di pazienti una riduzione significativa della conta piastrinica, che non ha comportato episodi di sanguinamento significativi <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
==== Volume di distribuzione ====
''Farmaci che provocano stipsi:'' la co-somministrazione di pregabalin e farmaci che inducono [[stipsi]], come gli [[analgesici]] oppioidi, può comportare una riduzione della funzionalità del tratto gastrointestinale anche grave ([[stipsi]], ostruzione intestinale, [[ileo paralitico]]). Valutare se, nei pazienti che devono essere tratti con questo tipo di associazione farmacologica, sia opportuno adottare misure che riducano il rischio di stipsi <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Dopo la somministrazione orale, il volume apparente di distribuzione riportato è circa 0,5 L/kg.<ref name=":1" />
 
Nonostante il pregabalin non sia molto lipofilo, è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica.<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|nome=Yu|cognome=Takahashi|nome2=Tomohiro|cognome2=Nishimura|nome3=Kei|cognome3=Higuchi|data=2018-10-29|titolo=Transport of Pregabalin Via L-Type Amino Acid Transporter 1 (SLC7A5) in Human Brain Capillary Endothelial Cell Line|rivista=Pharmaceutical Research|volume=35|numero=12|p=246|accesso=2023-08-04|doi=10.1007/s11095-018-2532-0|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30374619}}</ref> I trasportatori del sistema L facilitano il trasporto di grandi aminoacidi attraverso la barriera emato-encefalica ed è stato confermato che il pregabalin si comporta come substrato.<ref name=":1" /><ref name=":3" /> Queste informazioni suggeriscono che i trasportatori del sistema L sono responsabili dell'assorbimento della pregabalin nella barriera emato-encefalica.<ref name=":3" />
''Abuso:'' il pregabalin è classificato come un farmaco con un basso potenziale di abuso. Questo non esclude comunque che possa essere utilizzato come tale, sopratutto in pazienti con storia di abuso <ref> Filipetto F.A. et al., J. Am. Osteopath. Assoc., 2010, 110 (10), 605</ref> <ref>Schwan S. et al., Eur. J. Clin. Pharmacol., 2010, 66 (9), 947</ref>.
 
Nei modelli murini, è stato dimostrato che il farmaco attraversa la placenta.<ref name=":0" />
''Encefalopatia:'' sono riportati in letteratura casi rari di encefalopatia dopo interruzione improvvisa del pregabalin anche in pazienti non epilettici. La possibilità che si sviluppi [[edema focale vasogenico]] in seguito ad interruzione repentina della terapia antiepilettica è un evento noto. Una condizione simile è stata riportata in un paziente non epilettico in terapia con pregabalin per il trattamento del dolore neuropatico conseguente a [[nevralgia posterpetica]]. L’interruzione improvvisa del pregabalin ha indotto la comparsa, 30 ore più tardi, di nausea, cefalea, [[atassia]] che sono progrediti fino a delirio 8 giorni dopo. La risonanza magnetica ha evidenziato la presenza di lesioni a livello dello [[splenio]] del corpo calloso simili a quelle riscontrate in caso di [[edema cerebrale]] da alta quota (High-Altitude Cerebral Edema) <ref>Oaklander A.L., Buchbinder B.R., Ann. Neurol., 2005, 58 (2), 309</ref>.
 
==== Legame proteico ====
''Lattosio:'' pazienti con intolleranza al [[galattosio]], con deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di [[glucosio]]-[[galattosio]] non devono assumere il pregabalin <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
La pregabalin non è legata alle proteine plasmatiche.<ref name=":0" /><ref name=":2" />
 
=== Metabolismo ===
''Attenzione/veglia:'' poiché il pregabalin può indurre capogiri e sonnolenza, si consiglia attenzione e cautela in caso di attività che richiedono attenzione e coordinamento costante <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Meno del 2% è metabolizzato ed è escreto praticamente inalterato nelle urine.<ref name=":0" /><ref name=":2" />
 
==== Via di eliminazione ====
''Ipersensibilità:'' durante la sorveglianza post-marketing del pregabalin sono stati segnalati casi di [[angioedema]]. In presenza di segni o sintomi riconducibili ad [[edema]] del viso e/o della bocca interrompere la somministrazione del farmaco <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
Il farmaco viene quasi esclusivamente eliminata attraverso l'urina.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Patrick|cognome=Stump|data=2009-10|titolo=[Pregabalin--profile of efficacy and tolerability in neuropathic pain]|rivista=Drugs of Today (Barcelona, Spain: 1998)|volume=45 Suppl C|pp=19-27|accesso=2023-08-04|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20087482}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Dong-Won|cognome=Lee|nome2=Hyeon Jeong|cognome2=Lee|nome3=Hyun-Jung|cognome3=Kim|data=2011-04|titolo=Two cases of pregabalin neurotoxicity in chronic kidney disease patients|rivista=NDT plus|volume=4|numero=2|p=138|accesso=2023-08-04|doi=10.1093/ndtplus/sfq219|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25984138}}</ref>
 
Inoltre, basandosi su studi preclinici, sembra che il pregabalin non subisca rachitizzazione all'enantiomero R nel corpo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Juana|cognome=Rodríguez|nome2=Gregorio|cognome2=Castañeda|nome3=Lorena|cognome3=Muñoz|data=2013-05|titolo=Direct determination of pregabalin in human urine by nonaqueous CE-TOF-MS|rivista=Electrophoresis|volume=34|numero=9-10|pp=1429-1436|accesso=2023-08-04|doi=10.1002/elps.201200564|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23463484}}</ref>
''Gravidanza:'' poichè il pregabalin ha evidenziato tossicità riproduttiva in vivo, la sua somministrazione in gravidanza richiede un’attenta valutazione del rapporto fra benefici materni e potenziale tossicità fetale. Nelle pazienti epilettiche il trattamento farmacologico deve continuare anche durante la gravidanza per ridurre il rischio di crisi epilettiche, dannose sia per la madre che per il bambino. Per ridurre la tossicità associata ai farmaci antiepilettici, si raccomanda di preferire la monoterapia alla [[politerapia]] (evitare cioè le associazioni fra farmaci antiepilettici), di somministrare il farmaco al dosaggio minimo efficace e di ricorrere a dosi frazionate per evitare picchi di concentrazione durante la giornata. La FDA ha inserito il pregabalin in classe C. Questa classe comprende i farmaci i cui studi sugli animali hanno rilevato effetti dannosi sul feto e per i quali non sono disponibili studi specifici sull’uomo, e i farmaci per i quali non sono disponibili studi nè sull’uomo nè sull’animale <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
 
==== Emivita ====
''Allattamento:'' il pregabalin è escreto in vivo nel latte materno. Non è noto se questo si verifica anche nell’uomo. A scopo precauzionale, l’allattamento al seno non è raccomandato durante la terapia con pregabalin <ref name= Pharmamedix/Pregabalin />.
L'emivita di eliminazione del pregabalin è di 6,3 ore.<ref name=":0" />
 
==== Clearance ====
==Controindicazioni==
Nei soggetti giovani e sani, la clearance renale media è stimata essere compresa tra 67,0 e 80,9 mL/min.<ref name=":0" /> Date le caratteristiche di mancato legame alle proteine plasmatiche della pregabalin, questo tasso di clearance suggerisce che sia coinvolta la riassorbimento tubulare renale.<ref name=":0" />
Controindicata in caso di [[allattamento]]
 
=== Effetti collaterali ===
==Dosaggi==
In seguito alla sospensione del trattamento con pregabalin può comparire sindrome da astinenza<ref>Scheda Prodotto LYRICA, disponibile on line http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/medicines/000546/human_med_000894.jsp&murl=menus/medicines/medicines.jsp&mid=WC0b01ac058001d124 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120130031448/http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/medicines/human/medicines/000546/human_med_000894.jsp&mid=WC0b01ac058001d124&murl=menus/medicines/medicines.jsp |data=30 gennaio 2012 }}</ref>.
* Dolore neuropatico, 150mg diviso in due.
 
Il trattamento con pregabalin è stato associato a cambiamenti dell'umore, a comparsa di [[disturbo depressivo|depressione]] fino a ideazione e comportamenti suicidari. Da una revisione condotta sui farmaci antiepilettici dalla FDA è stato evidenziato un lieve rischio di ideazione e comportamento suicidario associato alla terapia antiepilettica. I farmaci oggetto dello studio sono stati: [[carbamazepina]], [[felbamato]], [[gabapentin]], [[lamotrigina]], [[levetiracetam]], [[oxacarbazepina]], pregabalin, [[tiagabina]], [[topiramato]], [[valproato]], [[zonisamide]]. Sono stati valutati gli studi clinici verso placebo in cui i farmaci antiepilettici sono stati impiegati per il trattamento dell'[[epilessia]] e altre patologie, inclusi disturbi psichiatrici. Sulla base dei dati disponibili, l'uso di un farmaco antiepilettico aumenta il rischio di pensieri e comportamenti suicidari di circa 2 volte rispetto al placebo (0,43% vs 0,22%). Tale rischio può manifestarsi già dopo una settimana di terapia e si mantiene per 24 settimane<ref>FDA, Postmarket Drug Safety Information for Patients and Providers, 2008, 31 gennaio</ref>.
==Effetti indesiderati==
 
Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano [[edema]], [[parestesie]], [[vertigini (medicina)|vertigini]], [[dispnea]], [[tachicardia]], [[diplopia]], [[insonnia]], [[vomito]], secchezza delle fauci, disturbi della memoria
Durante la sorveglianza post-marketing il pregabalin è stato associato ad episodi di [[scompenso cardiaco]] in pazienti con malattia cardiovascolare, in trattamento con l'antiepilettico per il [[dolore neuropatico]]<ref>Page R.L. et al., J. Cardiovasc. Med. (Hagerstown), 2008, 9 (9), 922</ref><ref>De Smedt R.H. et al., Br. J. Clin. Pharmacol., 2008, 66 (2), 327</ref><ref>Laville M.A. et al., Rev. Med. Interne, 2008, 29 (2), 152</ref>.
 
Il pregabalin è classificato come un farmaco con un basso potenziale di abuso. Questo non esclude comunque che possa essere utilizzato come tale, soprattutto in pazienti con storia di abuso<ref>Filipetto F.A. et al., J. Am. Osteopath. Assoc., 2010, 110 (10), 605</ref><ref>Schwan S. et al., Eur. J. Clin. Pharmacol., 2010, 66 (9), 947</ref>.
 
Sono riportati in letteratura casi rari di [[encefalopatia]] dopo interruzione improvvisa del pregabalin anche in pazienti non epilettici. La possibilità che si sviluppi [[edema focale vasogenico]] in seguito ad interruzione repentina della terapia antiepilettica è un evento noto. Una condizione simile è stata riportata in un paziente non epilettico in terapia con pregabalin per il trattamento del dolore neuropatico conseguente a [[nevralgia posterpetica]]. L'interruzione improvvisa del pregabalin ha indotto la comparsa, 30 ore più tardi, di nausea, cefalea, [[atassia]] che sono progrediti fino a delirio 8 giorni dopo. La risonanza magnetica ha evidenziato la presenza di lesioni a livello dello [[splenio]] del corpo calloso simili a quelle riscontrate in caso di [[edema cerebrale]] da alta quota (High-Altitude Cerebral Edema)<ref>Oaklander A.L., Buchbinder B.R., Ann. Neurol., 2005, 58 (2), 309</ref>.
 
=== Tossicità ===
In una revisione sistematica che ha incluso 38 studi clinici randomizzati, sono state identificate 20 reazioni avverse significativamente associate alla pregabalin, la maggior parte delle quali coinvolge il sistema nervoso centrale e la cognizione. Le reazioni avverse individuate includono vertigini, capogiri, disturbi dell'equilibrio, incoordinazione, atassia, visione offuscata, diplopia, ambliopia, sonnolenza, stato confusionale, tremore, disturbo dell'attenzione, pensiero anormale, astenia, affaticamento, euforia, edema, edema periferico, bocca secca e stitichezza.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gaetano|cognome=Zaccara|nome2=Pierfranco|cognome2=Gangemi|nome3=Piero|cognome3=Perucca|data=2011-04|titolo=The adverse event profile of pregabalin: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials|rivista=Epilepsia|volume=52|numero=4|pp=826-836|accesso=2023-08-04|doi=10.1111/j.1528-1167.2010.02966.x|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21320112}}</ref>
 
I sintomi più comuni della tossicità da pregabalin (che include dosi nell'intervallo di 800&nbsp;mg/giorno e dosi singole fino a 11.500&nbsp;mg) includono sonnolenza, confusione, irrequietezza, agitazione, depressione, disturbi affettivi e crisi convulsive.<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.pfizermedicalinformation.ca/en-ca/lyrica/overdosage|titolo=Pfizer Medical Information - Lyrica|accesso=4 agosto 2023|dataarchivio=18 settembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210918224942/https://www.pfizermedicalinformation.ca/en-ca/lyrica/overdosage|urlmorto=sì}}</ref>
 
Poiché non esiste un antidoto per il sovradosaggio da pregabalin, i pazienti dovrebbero ricevere cure di supporto generali. Se appropriato, la gastrolusi o l'induzione del vomito possono aiutare a eliminare la quota di farmaco non ancora assorbita.<ref name=":4" />
 
Le proprietà farmacocinetiche suggeriscono che i metodi di eliminazione extracorporea, inclusa l'emodialisi, possono essere utili in situazioni di grave tossicità.<ref name=":5">{{Cita pubblicazione|nome=David M.|cognome=Wood|nome2=David J.|cognome2=Berry|nome3=Guy|cognome3=Glover|data=2010-12|titolo=Significant Pregabalin Toxicity Managed with Supportive Care Alone|rivista=Journal of Medical Toxicology|volume=6|numero=4|pp=435-437|lingua=en|accesso=2023-08-04|doi=10.1007/s13181-010-0052-3|url=http://link.springer.com/10.1007/s13181-010-0052-3}}</ref> Tuttavia, ci sono casi in cui i pazienti hanno presentato livelli sierici molto elevati del farmaco e sono stati gestiti con successo solo con cure di supporto.<ref name=":5" />
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= British national formulary| nome= | coautori=| titolo= Guida all’uso dei farmaci 4 edizione | editore= agenzia italiana del farmaco | città= Lavis | anno= 2007 | id= }}
 
== Altri progetti ==
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