I cacciatori di microbi: differenze tra le versioni

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'''''I cacciatori di microbi''''' (titolo originale in [[lingua inglese]]: ''Microbe Hunters'') è un [[saggio]] di [[divulgazione scientifica]] delscritto dal batteriologo statunitense [[Paul de Kruif]] (1890–1971) pubblicato per la prima volta nell'edizione originale in inglese nel [[1926]].
 
== Contenuto ==
''I cacciatori di microbi'' è composto di undici capitoli, ciascuno dei quali è dedicato aalle [[biografia|biografie]] di uno o più deiscienziati protagonistiche dellasi sono distinti nella ricerca in microbiologia o nella lotta contro le malattie infettive:
* [[Anton van Leeuwenhoek]] (1632-1723)
* [[Lazzaro Spallanzani]] (1729-1799)
* [[Robert Koch]] (1843-1910)
* [[Louis Pasteur]] (1822-1895)
* [[EmileÉmile Roux]] (1853-1933) ed [[Emil Adolf von Behring]] (1854 -1917)
* [[Il'ja Il'ič Mečnikov]] (1845-1916)
* [[Theobald Smith]] (1859-1934)
* [[David Bruce (microbiologo)|David Bruce]] (1855-1931),
* [[Ronald Ross]] (1857-1932) e [[Giovanni Battista Grassi |G. Battista Grassi]] (1854-1925)
* [[Walter Reed]] (1851-1902)
* [[Paul Ehrlich]] (1854-1915)
 
L'autore, Paul de Kruif, si era laureato in batteriologia all'[[Università del Michigan]] nel [[1916]] e per alcuni anni aveva svolto attività di ricerca in campo microbiologo. I "cacciatori di microbi" sono rappresentati per lo più nella loro attività di ricerca mossi da una intensa passione o da senso del dovere o da spirito di avventura. I ritratti dei protagonisti sono per lo più [[agiografia|agiografici]]. Non mancano tuttavia aspetti discutibili. Kruif sostenne che la patogenesi della [[malaria]] fosse stata svelata soprattutto grazie all'attività svolta da [[Giovanni Battista Grassi]], mentre il contributo di [[Ronald Ross]] sarebbe stato marginale<ref>Verhave JP, «Clifford Dobell and the Making of Paul de Kruif's Microbe Hunters». ''Med Hist.'' 2010 Oct;54(4):529-36, PMID 20922152 ([https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2948690/?tool=pubmed Free article])</ref>; Ross, che aveva ottenuto il [[premio Nobel per la medicina]] grazie agli studi sulla malaria, protestò, e il capitolo riguardante Ross e Grassi venne eliminato dalle edizioni distribuite in [[Gran Bretagna]]<ref>Chernin E, «Paul de Kruif's Microbe Hunters and an outraged Ronald Ross». ''Rev Infect Dis.'' 1988 May-Jun;10(3):661-7, PMID 3293166</ref>.
 
Il testo divulgativo suscitò immediatamente interesse anche in ambito scientifico<ref>Castellani A, Low GC, Nabarro D, Ross R. «De Kruif's Microbe Hunters». ''[[Science]]'', 1927 Apr 1;65(1683):325, PMID 17758940</ref> e divenne ben presto un classico della divulgazione. [[Albert Sabin]], lo scopritore del [[vaccino]] contro la [[poliomielite]], disse che la passione per la medicina e la ricerca gli era nata dalla lettura giovanile del libro di de Kruif<ref>[[Enzo Biagi]], ''Scusate, dimenticavo'', Roma: RAI ERI; Milano: Rizzoli, 1997, ISBN 88-17-84543-4, p. 167 ([http://books.google.it/books?id=uAZdAAAAMAAJ&q=I+cacciatori+di+microbi+paul+de+kruif&dq=I+cacciatori+di+microbi+paul+de+kruif&hl=it&ei=_4dBTtWzFYKSOsui3bcJ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=3&ved=0CDYQ6AEwAjgK Google books])</ref>. Lo stesso ha affermato anche l'immunologo [[Bruce Beutler]], premio Nobel per la medicina nel 2011<ref>Eugenia Tognotti, [http://www.lastampa.it/2011/10/04/cultura/opinioni/editoriali/il-nobel-ai-nuovi-cacciatori-di-microbi-v2l68eenX4mvrqBGSRWOuN/pagina.html Il Nobel ai nuovi cacciatori di microbi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171113002950/http://www.lastampa.it/2011/10/04/cultura/opinioni/editoriali/il-nobel-ai-nuovi-cacciatori-di-microbi-v2l68eenX4mvrqBGSRWOuN/pagina.html |data=13 novembre 2017 }}, ''[[La Stampa]]'' del 4/10/2011</ref>.
 
Paul de Kruif si laureò in batteriologia all'Università del Michigan nel 1916. Svolse per alcuni anni la professione del microbiologo. Durante la prima guerra mondiale, nella quale fu ufficiale del corpo sanitario statunitense inviato nelle Argonne, trovò un siero contro la gangrena gassosa. Dopo la guerra fu ricercatore dapprima all'Università del Michigan e successivamente al Rockefeller Institute for Medical Research di New York.
 
== Edizioni ==
* Paul De Kruif, ''Microbe hunters'', New York: Blue Ribbon books, 1926 (prima edizione in lingua inglese)
* Paul De Kruif, ''Microbe hunters''; introduction by F. Gonzalez-Crussi, San Diego etc.: Harcourt Brace, 1996, p. &nbsp;XIV+357, ISBN 01-560-2777-1
* Paul De Kruif, ''I cacciatori di microbi''; traduzione e note di Filippo Usuelli, Milano-Verona : A. Mondadori, 1934 (prima edizione in lingua italiana)
* Paul De Kruif, ''I cacciatori di microbi''; traduzione e note di Filippo Usuelli, Milano: Imagommage, 1993, Riproduzione della VII edizione riveduta e aggiornata: Milano: A. Mondadori, 1941
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Summers WC, «Microbe Hunters revisited». ''Int Microbiol.'' 1998 Mar;1(1):65-8, PMID 10943343 ([httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1918829/?tool=pubmed Free article])
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20170226052111/https://laurieximenez.files.wordpress.com/2011/02/1a_microbehunters_pauldekruif.pdf testo elettronico di ''Microbe Hunters'' (pdf)]
 
{{portale|Letteratura}}
[[Categoria:Saggi di divulgazione scientifica]]
[[Categoria:SaggisticaSaggi statunitensedi autori statunitensi]]