Carità: differenze tra le versioni
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[[File:William-Adolphe Bouguereau (1825-1905) - Charity (1859).jpg|thumb|''"La carità"'', di [[William-Adolphe Bouguereau]].]]
'''Carità''' è un termine che indica un grande [[amore]] incondizionato, disinteressato e fraterno. Nella [[teologia cattolica]] è una delle tre [[virtù teologale|virtù teologali]], insieme a [[fede]] e [[speranza]].
[[File:Sirani virtues.JPG|upright=1.5|thumb|''La Giustizia, la Carità e la Prudenza'', dipinto di [[Elisabetta Sirani]] del 1664 (Comune di [[Vignola]]). La Carità è la prima "virtù" a sinistra, raffigurata con i tre bambini.]]
Lo stesso termine si utilizza anche in riferimento al dare l'[[elemosina]] (nell'espressione "fare la carità") e ad ogni forma di [[beneficenza]] o di [[volontariato]].
== Etimologia ==
Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''caritas'' (''[[benevolenza]], affetto'', sostantivo di ''carus'', cioè ''caro, amato'') con cui San Girolamo, nella [[Vulgata]], traduce il greco ἀγάπη, ''[[agape|agápē]]'' (come appare nel Nuovo Testamento Greco)<ref>1 Giov. 4:8 (Θεὸς ἀγάπη ἐστίν).</ref>, cioè «[[grazia (teologia)|grazia]]» oppure «[[cura (filosofia)|cura]]».
La traduzione è operata ad imitazione del [[Lingua greca antica|greco]] ''[[Charis (nome)|chàris]]'', ma il sacerdote Carlo Strazza nell'Ottocento contrapponeva la derivazione di ''caritas'' dal latino "careo" e non dal greco χάρις<ref>[https://books.google.it/books?id=ogAFAAAAQAAJ&pg=RA1-PA458&lpg=RA1-PA458&dq=charitas+o+caritas?&source=bl&ots=N0N0mUZstB&sig=ACfU3U3-DakcagpsyBABS0Dh2PJELNNREw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiDpp2NvJT8AhVS_rsIHUYfAOs4ChDoAXoECBkQAw#v=onepage&q=charitas%20o%20caritas%3F&f=false ''Sopra le edizioni del Breviario e Diurno di rito romano'', Milano: Carlo Canadelli, 1846, pp. 458-459].</ref>.
===Significato===▼
Carità significa amore disinteressato nei confronti degli altri; si ritiene che essa realizzi la più alta perfezione dello spirito umano, in quanto al contempo rispecchia e glorifica la natura di [[Dio]]. Nelle sue forme più estreme la carità può raggiungere il sacrificio di sé. Attraverso la carità l'uomo realizza il comandamento dell'amore lasciato da Gesù Cristo ai suoi discepoli e quindi dona la felicità eterna:▼
Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?". Gesù rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi"|Marco 12,28-31}}▼
=== Nel cristianesimo ===
▲
Attraverso la carità l'uomo realizza il comandamento dell'amore lasciato da [[Gesù Cristo]] ai suoi discepoli e quindi ottiene la pazienza di sopportare i mali terreni e raggiungere la felicità eterna<ref>[http://www.augustinus.it/italiano/pazienza/index2.htm Sant'Agostino - La pazienza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>:
▲{{Citazione|Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?". Gesù rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi"|Marco 12,28-31}}
Nella [[Prima lettera ai Corinzi]], [[Paolo di Tarso|San Paolo]] fa un'esaltazione di questa virtù in un brano chiamato [[Inno alla carità]] ({{passo biblico|1Corinzi|13:1-13}}), ponendola al primo posto fra i [[carisma (cristianesimo)#Accezioni nelle lettere di Paolo|carismi]] dello Spirito Santo Dio.<ref>{{cita web | autore = [[Renarto Brunelli]] | url = http://www.cattedralereggiocalabria.it/news/815-il-piu-celebre-e-sublime-inno-all-amore-l-inno-alla-carita-di-san-paolo | titolo = L’inno alla carità (1Corinzi 13,1-13) | urlarchivio = https://archive.is/20130208041611/http://www.cattedralereggiocalabria.it/news/815-il-piu-celebre-e-sublime-inno-all-amore-l-inno-alla-carita-di-san-paolo | dataarchivio = 8 febbraio 2013 | urlmorto = no | accesso = 26 novembre 2019 }}</ref>
La stessa parola "carisma" in greco condivide l'etimologia di "carità" e di "ringraziamento". Come il dono della [[Profezia#Ebraismo|profezia]], anche la carità "edifica l'[[Chiesa (comunità)#Etimologia|assemblea]]" ({{passo biblico|1Corinzi|8:1-2}} e {{passo biblico|1Corinzi|14:1-5|libro=no}}<ref>In entrambi il greco ''οἰκοδομεο''{{cita web | url = https://biblehub.com/interlinear/1_corinthians/14.htm | titolo = Bibbia greca interlineare. Prima Lettera ai Corinzi, capitolo 14 | sito = biblehub.com | lingua = el, en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130613124520/https://biblehub.com/interlinear/1_corinthians/14.htm | dataarchivio= 13 giugno 2013 | urlmorto = no}}, [[traslitterazione|trasl.]] oikodomèo, lett. "fabbricare, fondare, costruire, far progredire" ([[Vocabolario Greco-Italiano]], 1993)</ref>). La carità è anche intesa riguardo al consumo di carne animale, come non dar scandalo al potenziale fratello che non amando Dio, non è da Lui conosciuto, nel senso che non riceve il dono della necessaria scienza; e imitando gli altri nel consumo di carni crude ("come se fossero davvero immolate agli dei"), contamina il proprio senso comune, già denutrito.
La carità, unita alle altre virtù teologali, è lo strumento per il raggiungimento della [[felicità]].<ref>[http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c1a7_it.htm Catechismo della Chiesa Cattolica - Le virtù<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
[[File:Carità Collegiata Castiglione Olona.jpg|miniatura|Carità, particolare sarcofago [[Branda Castiglioni]] (1443), [[Chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo (Castiglione Olona)|Collegiata Castiglione Olona]].]]
[[Papa Benedetto XVI]] ha scritto un'enciclica dedicata alla carità, dal titolo [[Deus caritas est]].
La carità si può attuare praticamente anche mediante le [[opere di misericordia]] corporale e spirituale.
==Istituzioni==▼
*[[Missionari della Carità]]: congregazioni e famiglie religiose fondate da [[Madre Teresa di Calcutta]];▼
* [[Istituto della Carità]] istituto religioso maschile anche detti, dal nome del loro fondatore, [[Rosminiani]], i quali hanno dato come nome al loro periodico italiano proprio "Charitas".▼
*[[Figlie della Carità]]: [[società di vita apostolica]] fondata da [[San Vincenzo de Paoli]] a Parigi nel 1633.▼
Essa è definita da san [[Tommaso d'Aquino]] ([[Summa Theologiae |ST]] II-II, 23, 1) e da Santa [[Teresa d'Avila]] (Vita, 8, 5) come una forma di amicizia con Dio (''amicizia quaedam hominis ad Deum'').<ref>{{cita web |url=https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/audiences/2011/documents/hf_ben-xvi_aud_20110202.html|titolo=Udienza generale di Benedetto XVI su Teresa d'Avila|data=2 febbraio 2011}}</ref>
La carità è forma delle virtù cardinali (''forma virtutum''): la [[prudenza]] viene intesa come il realizzarsi della carità nell’agire, la [[giustizia]] come l’adeguarsi della carità al [[prossimo]], la [[fortezza]] come una carità che non vacilla nelle difficoltà dell'operare a favore del prossimo, la [[temperanza]] come il suo permanere immacolata dal peccato di fronte alla tentazione dei piaceri.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Aristide|cognome=Fumagalli|data=2023-03-27|titolo=Carità coniugale e virtù cardinali alla luce di Tommaso d'Aquino|rivista=La Scuola Cattolica|accesso=2025-07-19|url=https://www.academia.edu/99189575/Carit%C3%A0_coniugale_e_virt%C3%B9_cardinali_alla_luce_di_Tommaso_dAquino}}</ref>
=== Nell'ebraismo ===
Uno dei comandamenti principali dell'[[Ebraismo]] è "Ama il prossimo tuo come te stesso" ({{passo biblico|Levitico|19:18}}), a volte chiamato il ''Grande Comandamento''. Nell'Ebraismo, la carità è considerata una forma di giustizia e viene definita [[Zedaqah]].
=== Nell'islam ===
Sia il [[Corano]] che gli [[ʾaḥādīth]] di [[Maometto]] sottolineano che la carità è un obbligo per ogni musulmano. Uno dei pilastri dell'[[islam]] è pertanto l'elemosina obbligatoria, chiamata [[zakat]]; accanto ad essa, esiste una forma volontaria di carità che è chiamata [[sadaqa]].
=== Nel buddhismo ===
Nella religione [[buddhismo|buddhista]], la [[compassione (buddhismo)|compassione]] (detta ''karuna'') è considerata una virtù fondamentale. Essa non si identifica semplicemente con l'[[empatia]], cioè la partecipazione alla sofferenza altrui, ma deve portare ad assumere un ruolo attivo, effettuando azioni per alleviare tale sofferenza. La compassione nasce dalla benevolenza verso gli altri (detta ''maitri'')<ref>Lama Anagarika Govinda, ''Riflessioni sul buddhismo'', Edizioni Mediterranee, 1985</ref> e si realizza mediante la generosità (detta ''dāna'') che però non deve limitarsi solo all'aspetto materiale (come l'[[elemosina]] ai bisognosi)<ref>[http://www.lastelladelmattino.org/wp-content/uploads/2014/06/Camaldoli-giugno-2014-.pdf La compassione secondo il buddhismo]</ref>. Alcuni autori identificano la compassione buddhista con la carità cristiana<ref>Matthieu Ricard-Jean Françoise Revel, ''Il monaco e il filosofo. Laicità e buddismo a confronto'', Sperling & Kupfer, 2013</ref>, mentre altri ritengono che, a causa di importanti differenze concettuali esistenti tra le due religioni, tale identificazione non sia corretta<ref>Henry De Lubac, ''Aspetti del Buddhismo'', vol. 21, Jaca Book, 1979</ref>.
=== Nel confucianesimo ===
[[Confucio]] affermò che il comportamento dell'uomo virtuoso deve essere ispirato dalla giustizia e dalla [[benevolenza]] e raccomandò di rispettare nei rapporti umani il [[etica della reciprocità|principio di reciprocità]] espresso dalla regola "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te". La benevolenza di Confucio (chiamata ''ren'') non è però ancora un amore universale, in quanto si esprime secondo una gerarchia di rapporti familiari e politici<ref>A.A.V.V., ''Enciclopedia delle religioni'', Garzanti, 2004</ref>. [[Mencio]] sviluppò ulteriormente questo concetto di benevolenza, sottolineando che non va rivolta solo alle persone della propria cerchia familiare e affermò a titolo di esempio:"tratta i tuoi vecchi come devono essere trattati ed estendi il trattamento ai vecchi degli altri"<ref>[https://www.ukessays.com/essays/philosophy/the-confucian-concept-of-ren-philosophy-essay.php The Confucian Concept of Ren Philosophy Essay]</ref>. Bisogna tuttavia tenere conto che l'ideale dell'uomo dignitoso (''junzi'') del [[confucianesimo]] è diverso dal ''bodhittsava'' del buddhismo o del ''santo'' del cristianesimo, pertanto non si può identificare la benevolenza confuciana con la compassione buddhista o la carità cristiana. Sotto questo punto di vista, per la [[Cina]] fu molto importante l'introduzione del buddhismo e l'enfasi con cui predicava la compassione e la gentilezza<ref>A.C. Bouquet, ''Breve storia delle religioni'', Mondadori, 1975</ref>.
▲== Istituzioni ==
▲* [[Missionari della Carità]]: congregazioni e famiglie religiose fondate da [[Madre Teresa di Calcutta]];
▲* [[Istituto della Carità]] istituto religioso maschile
▲* [[Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli|Figlie della Carità]]: [[società di vita apostolica]] fondata da [[San Vincenzo de Paoli]] a Parigi nel 1633
* [[Figlie della Carità (Canossiane)]]: congregazione fondata da Maddalena di Canossa nel 1808;
* [[Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue]]: istituto religioso femminile fondato dal sacerdote Tommaso Maria Fusco nel 1886;
* [[Figlie della Carità del Sacro Cuore di Gesù]]: istituto religioso femminile fondato da Jean-Maurice Catroux e Rose Giet nel 1837;
* [[Figlie della Divina Carità]]: istituto religioso femminile fondato da Franziska Lechner nel 1868.
* [[Servi della carità]]: istituto religioso maschile fondato da [[Luigi Guanella|San Luigi Guanella]]
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Agape]]
* [[Amor di Dio]]
* [[Cristianesimo]]
* [[Caritas romana]]
* [[Deus caritas est]]
* [[Elemosina]]
▲*''[[Carità (Pollaiolo)]]''
* [[Filantropia]]
* [[Virtù teologali]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Pietro Balestrero, [http://famvin.org/it/files/2009/09/le-radici-della-carita_1.pdf Le radici della carità nelle culture non cristiane]
* Pietro Balestrero, [http://famvin.org/it/files/2009/09/le-radici-della-carita_2.pdf Caratteristica distintiva della carità cristiana]
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