Eugène Protot: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Eugène
|Cognome = Protot
|Sesso = M
|LuogoNascita = Carisey
|GiornoMeseNascita = 27 gennaio
|AnnoNascita = 1839
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 17 febbraio
|AnnoMorte = 1921
|Epoca = 1800
|Attività = politico
|Epoca = 1800
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = . Fu un protagonista della [[Comune di Parigi]]
|Immagine = Eugène_Protot.jpg
|DimImmagine = 140
}}
|PostNazionalità = . Fu un protagonista della [[Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]].
 
== Biografia ==
Figlio di contadini poveri, lavorò per mantenersi agli studi di [[diritto]] iniziati a [[Parigi]] nel [[1864]]. [[Auguste Blanqui|Blanquista]], scrisse per la ''Rive gauche'' e il ''Candide'' e nel [[1866]] partecipò al congresso di [[Ginevra]] della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|I Internazionale]] per inscenare con i suoi compagni una rumorosa manifestazione, pur contro il parere di Blanqui.
 
Il rapporto con l'Internazionale venne dibattuto nel circolo blanquista e durante una di queste riunioni, il [[9 novembre]] 1866 Protot fu arrestato e condannato a 15 mesi di carcere. Divenuto [[avvocato]], nel febbraio [[1870]] difese in un celebre processo l'operaio [[LéonEdmond Mégy]], ciò che gli procurò l'arresto. Rilasciato per le proteste degli avvocati di Parigi, fu nuovamente arrestato il [[30 maggio]] per «complotto contro la vita dell'Imperatore».
 
Durante l'assedio di Parigi fu a capo di un battaglione della Guardia nazionale e difese i partecipanti dell'insurrezione del [[31 ottobre]] [[1870]] contro il governo. Instaurata la Comune, il [[26 marzo]] [[1871]] fu eletto al Consiglio e sedette alla Commissione Giustizia, propugnando una giustizia gratuita e resa da giudici eletti.
 
Durante la ''Settimana di sangue'' combatté sulle barricate e fu ferito. Riuscì a nascondersi e in ottobre a fuggire a [[Losanna]]. Condannato a morte in contumacia, tornò a Parigi con l'[[amnistia]] del [[1880]], senza però essere reintegrato nell'Ordine forense.
 
Si candidò alle elezioni del [[1889]] ma non venne eletto. Visse poveramente e, da un punto di vista di nazionalismo repubblicano, prese posizioni decisamente anti-socialiste e anti-marxiste in particolare, giudicando la socialdemocrazia tedesca «un complotto per la rovina della Francia», e pronunciandosi contro la giornata di lavoro di otto ore – «una rovina per l'industria» - e la festa del [[Festa del lavoro|Primo maggio]].
 
== Scritti ==
*Les Manifestes de la Commune révolutionnaire contre le Premier mai, Paris, A. Hue, 1895
 
== Bibliografia ==
*Bernard Noël, ''Dictionnaitre de la Commune'', II, Paris, Flammarion, 1978
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
*[http://lacomune.perso.neuf.fr/pages/Actua2009B40/pageactua/page4.html Notizie su Protot]
*[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5400753h E. Protot, ''Les manifestes de la Commune révolutionnaire contre le premier mai'', 1895]
 
== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Comune di Parigi]]
 
[[Categoria:Comune di Parigi]]
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