San Gusmè: differenze tra le versioni
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| Riga 2: |Nome=San Gusmè |Nome ufficiale= |Panorama= |Didascalia=Piazza Castelli a San Gusmè |Stemma= Riga 8: |Grado amministrativo=4 |Divisione amm grado 1=Toscana |Divisione amm grado 2=Siena |Divisione amm grado 3=Castelnuovo Berardenga ▲|Abitanti=250 |Note abitanti= |Aggiornamento abitanti= |Codice postale= |Codice catastale= |Nome abitanti=sangusmeino, sangusmeini<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 494.</ref> |Patrono=[[Cosma e Damiano|santi Cosma e Damiano]] |Festivo= }} '''San Gusmè''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Castelnuovo Berardenga]] Situata a nord rispetto al capoluogo, si trova all'inizio della [[strada provinciale]] che collega l'[[Strada statale 484 del Castello di Brolio|ex statale 484]] al [[Valdarno]], sul crinale di una [[collina]].  Si tratta di un piccolo agglomerato ancora conservato dalle sue mura circolari ancora quasi totalmente integre. All'interno delle mura stesse trovano posto la chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Cosma e Damiano, e la ''chiesa della Compagnia'', intitolata alla Santissima Annunziata, che ospita una tela attribuita a [[Pietro Sorri]] ed adornata dal tipico campanile.▼ ▲Si tratta di un piccolo agglomerato ancora conservato dalle sue mura circolari Appena fuori dal paese sono ubicate le sorgenti del fiume [[Ombrone]].▼ ▲Appena fuori  == Storia == {|align=right |[[File: |} San Gusmè viene citato per la prima volta in un atto di vendita del  Nel [[1478]] le truppe di [[Alfonso II di Napoli|re Alfonso di Aragona]] occuparono il castello. Durante la [[ San Gusmè fu anche la sede di una [[Comunità autonome della Spagna|comunità autonoma]] che venne riunita al comune di Castelnuovo Berardenga il  == Economia == Le campagne circostanti sono caratterizzate da colture intensive di vigneti ed uliveti, mentre il centro abitato è raccolto in parte all'interno delle mura per le quali si hanno le prime testimonianze certe intorno al [[XII secolo]], ed in parte nell'immediato intorno, di più recente epoca. ==  *[[Pieve dei Santi Cosma e Damiano]] == ''Folclore'' == {|align=right |[[File:luca cava.jpg|thumb|left |} Una tradizione locale è la  La festa ha avuto 10 anni di interruzione tra il [[1988]] ed il [[1998]], per proseguire da allora fino ai giorni nostri, tutti i primi due fine settimana di settembre, ed ha il suo clou nel premio giornalistico intitolato a Silvio Gigli ed assegnato ogni anno ad un personaggio di spicco del mondo televisivo nazionale. == Note == <references/> ==Bibliografia== *{{cita libro|cognome=Brachetti Montorselli|nome=Giovanni|coautori= Italo Moretti, Renato Stopani | titolo=Le strade del Chianti Classico Gallo Nero | anno=1984 | editore=Bonechi | città=Firenze|cid=Brachetti Montorselli}} ==Altri progetti==▼ ▲==Altri progetti== {{interprogetto}} {{ {{Portale|Toscana|Valle dell'Ombrone}} | |||