Pino Scotto: differenze tra le versioni

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{{Artista musicale
|nome = Pino Scotto
|tipo artista = cantautore
|nazione = Italia
|immagine = Pino Scotto.jpg
|genere = Hard Rock
|didascalia = Pino Scotto nel [[2008]] ad un festival rock di [[Bellona (Italia)|Bellona]]
|genere2 = Heavy Metal
|nazione = ITA
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|genere = Heavy metal
|nota genere2 = <ref>http://www.heavy-metal.it/recensioni/album_templ.php?id=2337</ref><ref>http://www.rock-impressions.com/scotto1.htm</ref><ref>http://www.estatica.it/it/musica/pino-scotto/disco/buena-suerte</ref>
|genere3genere2 = BluesHard rock
|nota genere = <ref>[http://www.romatoday.it/eventi/concerti/pino-scotto-concerto-qube-28-aprile-2011.html L'heavy metal di Pino Scotto al Qube] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110401043324/http://www.romatoday.it/eventi/concerti/pino-scotto-concerto-qube-28-aprile-2011.html |data=1º aprile 2011 }} su Romatoday.it</ref><ref name=autogenerato2>{{cita web|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=8895702|titolo=Opinioni di Pino Scotto a ritmo di heavy metal Concerto. Stasera dalle 22,30 all'«Estabi'» di Ornavasso|data=19 dicembre 2008|editore=Archivio, [[La Stampa]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113131651/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=8895702|dataarchivio=13 novembre 2013}}</ref><ref>[http://www.artistsandbands.org/ver2/recensioni/recensioni-live/2456-pino-scotto-cagliari-23-agosto-2008 Pino Scotto: Cagliari, 23 agosto 2008] su Artistsandbands.org</ref>
|genere4 = Rap rock
|nota genere2 = <ref>{{Cita web|url=http://www.thefrontrow.it/pino-scotto-intervista-2018/|titolo=Intervista a Pino Scotto: il mio ritorno all’Hard rock}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilsecoloxix.it/cultura-e-spettacoli/2020/03/27/news/dog-eat-dog-l-hard-rock-di-pino-scotto-torna-a-stupire-1.38645479|titolo="Dog Eat Dog": l’hard rock di Pino Scotto torna a stupire}}</ref><ref>[http://milano.mentelocale.it/51936-lombardia-pino-scotto-mia-milano-tutto-rock-n-roll-intervista Pino Scotto: «La mia Milano a tutto rock'n roll». L'intervista] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131113133506/http://milano.mentelocale.it/51936-lombardia-pino-scotto-mia-milano-tutto-rock-n-roll-intervista/ |data=13 novembre 2013 }}, mentelocale.it, 14 maggio 2013.</ref>
|strumento = [[Voce]] e [[Armonica]]
|anno inizio attività = 1979
|anno fine attività = in attività
|note periodo attività =
|etichetta =
|tipo artista = cantante
|immagine = Pino Scotto.jpg
|band precedenti = [[Pulsar (gruppo musicale)|Pulsar]]<br>[[Vanadium]]<br>[[Fire Trails]]
|band attuale =
|numero totale album pubblicati =
|numero album studio =
|numero album live =
|numero raccolte =
|url =
|band attuale =
|band precedenti = [[Pulsar (gruppo musicale italiano)|Pulsar]]<br />[[Vanadium]]<br />[[Fire Trails]]
|totale album = 23
|album studio = 18 (di cui 7 con i Vanadium)
|album live = 3 (di cui uno con i Vanadium)
|raccolte = 2
}}
{{Bio
|Nome = Giuseppe ScottoPino
|Cognome = Di CarloScotto
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''Giuseppe Scotto di Carlo'''<ref>[http://www.andergraund.it/index.php?option=com_content&view=article&catid=74%3Aindipendentemente&id=1544%3Apino-scotto-torna-a-ruggire-al-target-club-di-bari&Itemid=137 Pino Scotto torna a ruggire al Target Club di Bari], andergraund.it</ref>
|PostCognomeVirgola = in arte '''Pino Scotto'''
|ForzaOrdinamento = Scotto, Pino
|Sesso = M
|LuogoNascita = Monte di Procida
|GiornoMeseNascita = 11 ottobre
|AnnoNascita = 1949
|AnnoNascita = [[1949]]<ref name="virgilio">[http://musica.virgilio.it/rock/pino-scotto/biografia.html Biografia di Pino Scotto]</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = cantautore
|Attività2 = opinionistaconduttore televisivo
|Attività3 = attore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , notoconosciuto per averessere militatostato neiil frontman dei [[Vanadium]],<ref>{{citawebcita web|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1521587|titolo=All'<Half and Half> dalle 22,30 il palcoscenico al gruppo di Pino Scotto I cuori italiani dell'heavy metal Vanadium, a Galliate stasera tappa del tour-club|data=19 gennaio 1996|editore=Archivio, [[La Stampa]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131113131654/http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=1521587|dataarchivio=13 novembre 2013}}</ref>, per la sua carriera solista e per essere stato il cantante e frontman dei [[Fire Trails]] e dei Pulsar
}}
Parallelamente alla sua carriera musicale, è noto per le sue opinioni<ref>{{citaweb|url=http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=8895702|titolo=Opinioni di Pino Scotto a ritmo di heavy metal Concerto. Stasera dalle 22,30 all'«Estabi'» di Ornavasso|data=19 dicembre 2008|editore=Archivio, [[La Stampa]]}}</ref>, spesso condite da un linguaggio volgare, colorito ed esplicito, con cui Scotto si scaglia contro la politica italiana, il mondo dello spettacolo e l'industria musicale<ref>{{citaweb|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/05/provocazioni-metallare-pino-scotto-allo-zsazsa.html|titolo=Provocazioni metallare Pino Scotto allo ZsaZsa|data=05 dicembre 2008|editore=Archivio, [[La Repubblica]]}}</ref>, rivolgendosi a tutti gli artisti, di qualsiasi genere musicale.
 
Parallelamente alla sua carriera musicale, è noto per le sue opinioni<ref name=autogenerato2/> (spesso condite da un linguaggio volgare, colorito ed esplicito) con cui si scaglia contro la società, la politica, il mondo dello spettacolo, il cinema italiano<ref>{{YouTube|url=https://www.youtube.com/watch?v=vmoTbSDHvsc|titolo=La classifica dei peggiori film italiani secondo Pino Scotto}}</ref> e l'industria musicale italiana e internazionale<ref name=ami>{{Cita web|url=https://www.allmusicitalia.it/interviste/videointervista-pino-scotto-dog-eat-dog.html|titolo=VIDEOINTERVISTA A PINO SCOTTO: “LE PALLE SI VEDONO SULLA LUNGA DISTANZA… PIERO PELÙ A SANREMO? MI SONO VERGOGNATO PER LUI”|accesso=}}</ref><ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/05/provocazioni-metallare-pino-scotto-allo-zsazsa.html|titolo=Provocazioni metallare Pino Scotto allo ZsaZsa|data=5 dicembre 2008|editore=Archivio, [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]}}</ref>, rivolgendosi agli artisti di qualsiasi genere musicale.
==Biografia==
 
===Le prime esperienze musicali===
== Biografia ==
A diciassette anni lascia [[Monte di Procida]] nell'area flegrea e si trasferisce al centro di [[Napoli]], dove fonda prima una cover band che suona [[blues]]/[[rock psichedelico]] e poi ''Gli Ebrei'', con cui registra anche diversi brani per la [[RCA Italiana]] che non vedranno mai la luce.
=== Le prime esperienze musicali ===
In seguito svolge il servizio militare e, una volta terminato, si sposa ed ha un figlio. Sul finire degli anni settanta, Pino si trasferisce a [[Milano]] e qui fonda i [[Pulsar (gruppo musicale)|Pulsar]], un gruppo [[Southern Rock]] in cui milita anche [[Ruggero Zanolini]], con i quali incide il 45 giri ''A Man on the Road''.
Nato e cresciuto a [[Monte di Procida]], [[Comune (Italia)|comune]] della [[Campi Flegrei|penisola flegrea]], all'età di diciassette anni si trasferisce nel centro di [[Napoli]], dove fonda dapprima una ''cover band'' che suona prevalentemente brani [[blues]] e [[rock psichedelico]] e poi il suo primo gruppo vero e proprio, Gli Ebrei, con cui registra anche diversi brani per la [[RCA Italiana]] che, però, non verranno mai pubblicati. In seguito, si stabilisce a [[Milano]], dove adempie al [[servizio militare]] e dove, una volta terminata la leva, si sposa e ha un figlio.
 
Sul finire degli [[Anni 1970|anni settanta]], fonda i ''Pulsar'', un gruppo ''[[southern rock]]'' in cui milita anche Ruggero Zanolini e con il quale incide il [[45 giri]] ''[[A Man on the Road/Dream]]''.
 
=== I Vanadium ===
Poco tempo dopo diviene il cantante dei [[Vanadium]], gruppo fondato dal chitarrista [[Stefano Tessarin]], con cui incide otto album e intraprende tour italiani ed esteri. Il debutto, ''[[Metal Rock]]'' (1982), che risente dell'influenza dei [[Deep Purple]], vende circa {{formatnum:8000}} copie. Segue ''[[A Race with the Devil]]'' (1983). Con ''[[Game Over (Vanadium)|Game Over]]'' (1984) il gruppo raggiunge la cifra di {{formatnum:54000}} copie vendute solo in Italia. Per il successivo disco dal vivo, ''[[On Streets of Danger]]'' (1985), primo live pubblicato da un gruppo metal italiano e per ''[[Born to Fight (album)|Born to Fight]]'' (1986) i Vanadium girano due video, regolarmente programmati su [[Videomusic]]. Essi sono ''Easy Way to Love'', tratto dal secondo LP sopra citato e registrato al [[Marquee Club]] di [[Londra]] e che diviene il tema portante della trasmissione TV [[Discoring]] e ''You Can't Stop the Music''.
 
In seguito al fallimento della loro etichetta, la [[Durium]], il gruppo vede interrompere bruscamente l'ultimo lavoro in studio ''[[Corruption of Innocence]]'' (1987), prodotto da Jim Faraci (produttore di [[Ratt]], [[Poison]], [[L.A. Guns]]), ma riesce ugualmente a riprendersi entrando nella scuderia della [[Green Line]]/[[Dischi Ricordi|Ricordi]] e dando alla luce l'album ''[[Seventheaven]]'', prodotto da Guy Bidmead ([[Motörhead]], [[Tina Turner]], [[Wrathchild]]) e orientato al metal statunitense, molto in voga in quel periodo. In questo lavoro Scotto addolcisce notevolmente il timbro della sua voce. La distribuzione e la promozione di questo LP risentono però dello scarso supporto offerto dalla nuova etichetta.
 
Negli anni a venire, dopo scissione dei Vanadium, Scotto ha intrapreso la sua carriera solista, precisando di non essere interessato a riunire il gruppo, considerando la sua esperienza con il gruppo ormai conclusa.
 
===I VanadiumCarriera solista ===
[[File:Pino Scotto (1).JPG|thumb|Pino Scotto nel 2007]]
Poco tempo dopo diviene il frontman del gruppo [[heavy metal]] [[Vanadium]], fondato dal chitarrista [[Stefano Tessarin]], con cui incide otto album ed intraprende regolarmente tour italiani ed esteri.
Dopo quest'ultima esperienza la band decide di prendersi una pausa: fra il 1990 e il 1992 Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana, ''[[Il grido disperato di mille bands]]'' (a cui contribuiscono il chitarrista di [[Vasco Rossi]], [[Andrea Braido]], oltre a [[Luigi Schiavone]], chitarrista di [[Enrico Ruggeri]], e l'armonicista [[Fabio Treves]]), e intraprende un tour con il suo Jam Roll Project, che lo vede ospite anche sul palco del [[Monsters of Rock]], dove divide la scena, fra gli altri, con [[Black Sabbath]], [[Megadeth]], [[Iron Maiden]], [[Pantera (gruppo musicale)|Pantera]], [[Warrant (gruppo musicale statunitense)|Warrant]] e [[Testament (gruppo musicale)|Testament]].
 
Nel 1993 inizia a collaborare con artisti quali [[Luigi Schiavone]], [[Antonio Aiazzi]] dei [[Litfiba]], [[Fabrizio Palermo]] dei [[Clan Destino]] (ex band di [[Luciano Ligabue|Ligabue]]) e soprattutto [[Lio Mascheroni]], con cui forma il "Progetto Sinergia" e realizza un [[Progetto sinergia|album omonimo]] nel 1994. Nel 1995 pubblica un nuovo disco insieme ai Vanadium, ''[[Nel cuore del caos]]'', cantato in italiano, che vede il gruppo impegnato in un lungo tour che si protrae fino al termine del febbraio 1996. Successivamente esce la compilation ''[[Segnali di fuoco (album)|Segnali di fuoco]]'', che raccoglie tracce presenti negli ultimi tre album pubblicati da Scotto (''Il grido disperato di mille bands'', ''Progetto sinergia'', ''Nel cuore del caos'') e alcuni brani inediti (prodotti dalla RIMA Records) che vedono coinvolti nella loro realizzazione, oltre ai membri dei [[Vanadium]], anche altri artisti come [[Ronnie Jackson]] ed i già citati Andrea Braido e Fabio Treves.
Il debutto, ''[[Metal Rock]]'' ([[1982]]), che risente dell'influenza dei [[Deep Purple]], vende circa 8.000 copie, a cui segue ''[[A Race with the Devil]]'' ([[1983]]). Con ''[[Game Over (Vanadium)|Game Over]]'' ([[1984]]) la band raggiunge la cifra di 54.000 copie vendute solo in Italia. Per il successivo disco dal vivo, ''[[Live on Streets of Danger]]'' ([[1985]]), primo live pubblicato da una band metal italiana, e per ''[[Born to Fight (Vanadium)|Born to Fight]]'' ([[1986]]), i Vanadium girano due video, regolarmente programmati su Videomusic: ''Easy Way to Love'', tratta dal secondo LP sopra citato e registrata al Marquee di [[Londra]], diviene il tema portante della trasmissione TV [[Discoring]], e ''You Can't Stop the Music''.
 
Oltre ai tredici pezzi della raccolta, commercializzata a prezzo ridotto per espresso volere di Scotto, il disco contiene una traccia multimediale a cura di Giuseppe Galliano e un allegato (solo con le prime {{formatnum:1000}} copie) con un mini-fumetto disegnato da [[Giacomo Basolu]], tratto dalla monografia ''[[Standing Rock (Lo Scotto Da Pagare)]]'' di [[Norman Zoia]], paroliere storico di Scotto e coautore di tutti i brani in italiano (fatta eccezione per ''Gli arbitri ti picchiano'', che porta la firma di [[Caparezza]]). Nel 2000 pubblica l'album ''[[Guado (album)|Guado]]'', articolato in undici pezzi, in cui l'artista si avvale della collaborazione di Zoia, di membri di band come [[Extrema (gruppo musicale)|Extrema]] e [[Timoria]] e di artisti di livello internazionale come la cantante [[Aida Cooper]] e il sassofonista [[Claudio Pascoli]].
In seguito al fallimento della loro etichetta, la [[Durium]], il gruppo vede interrompere bruscamente l'ultimo lavoro in studio ''[[Corruption of Innocence]]'' ([[1987]]), prodotto da Jim Faraci (produttore di [[Ratt]], [[Poison]], [[Guns N'Roses]]), ma riesce ugualmente a riprendersi entrando nella scuderia della [[Green Line]]/[[Dischi Ricordi|Ricordi]] e dando alla luce l'album ''[[Seventheaven]]'', prodotto da Guy Bidmead ([[Motorhead]], [[Tina Turner]], [[Wratchild]]) e orientato sul versante del metal americano, molto in voga in quel periodo. In questo lavoro Pino addolcisce notevolmente il timbro della sua voce. La distribuzione e la promozione di questo LP, però, risentono dello scarso supporto offerto dalla nuova etichetta.
 
Nel 2004 la sua voce compare nella canzone ''Pezzi di panza'', tratta dall'album ''[[L'armata del metallo]]'' della band heavy metal demenziale italiana degli [[Gli Atroci|Atroci]]. È stato presentato in anteprima, insieme al singolo e videoclip ''[[Come noi]]'', pezzo a cui hanno partecipato [[J-Ax]] e gli Extrema, il 21 marzo 2008 l'ultimo album solista ''[[Datevi fuoco (lo Scotto da pagare)]]'' che contiene, oltre a dodici brani in italiano, la biografia di Scotto stesso: 180 pagine scritte e curate graficamente da Norman Zoia. Nel settembre 2009 è stato pubblicato il primo DVD dedicato a Pino Scotto, ''[[Outlaw - Now 'n Ever]]'', contenente un concerto registrato in aprile, una video intervista con [[Elena Di Cioccio]] e foto-video promozionali.
====Componenti dei Vanadium====
* Pino Scotto - voce (1981-1990 e 1995-1996)
* [[Stefano Tessarin]] - chitarra (1980-1990 e 1995-1996)
* [[Domenico Prantera]] - basso (1981-1990 e 1995-1996)
* [[Lio Mascheroni]] - batteria (1981-1990 e 1995-1996)
* [[Ruggero Zanolini]] - tastiere (1981-1990 e 1995-1996)
 
In occasione del sessantesimo compleanno dell'artista, Tsunami Edizioni ha pubblicato ''Fottetevi tutti! La vita e il rock di Pino Scotto'' di Cristiano Canali, un libro-intervista che ripercorre la vita, la carriera, i pensieri e le critiche del rocker italiano, con il contributo di numerosi artisti e personaggi celebri dello spettacolo. Nel 2010 esce il nuovo disco ''[[Buena suerte]]'', che comprende 11 brani tutti inediti. Nell'aprile 2012 esce ''[[Codici Kappaò]]'', album a cui partecipano come ospiti anche i [[Club Dogo]] e i [[Modena City Ramblers]].<ref name="codicekappao">{{cita web|url=http://www.rockit.it/pino-scotto/album/codici-kappao/19302|titolo=Scheda Album con Ascolto|accesso=24 aprile 2012}}</ref>
===La carriera solista===
[[Immagine:Pino Scotto.JPG|thumb|left|250px|Pino Scotto]]
Dopo quest'ultima esperienza la band decide di prendersi una pausa: fra il [[1990]] ed il [[1992]] Pino Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana, ''[[Il grido disperato di mille bands]]'' (a cui contribuiscono l'axe – man di [[Vasco Rossi]], [[Andrea Braido]], [[Luigi Schiavone]], chitarrista di [[Enrico Ruggeri]], e l'armonicista [[Fabio Treves]]), ed intraprende un tour con il suo Jam Roll Project, che lo vede ospite anche sul palco del [[Monsters of Rock]], dove divide la scena, fra gli altri, con [[Black Sabbath]], [[Megadeth]], [[Iron Maiden]], [[Pantera (gruppo musicale)|Pantera]] e [[Testament]]. Successivamente, nell'ambito della rassegna "Spazio D'Autore" gli viene consegnato il [[Grammy]] per l'album e la credibilità del personaggio.
 
Nell'aprile 2014 esce ''[[Vuoti di memoria]]'', un progetto ambizioso che contamina musica e cultura: cinque cover in italiano con un brano inedito e cinque cover internazionali con un inedito in inglese; un viaggio nella memoria dove si incontrano brani con testi importanti scritti oltre mezzo secolo prima, che furono interpretati da artisti come [[Renato Rascel]], [[Luigi Tenco]], [[Franco Battiato]], [[Ivan Graziani]], [[Adriano Celentano]], [[Elvis Presley]], [[Muddy Waters]], [[Gary Moore]], [[Ted Nugent]] e i [[Motörhead]]. Anche in questo lavoro alla produzione troviamo [[Olly Riva]] e tanti ospiti scelti da Scotto per il rispetto e l'amicizia, artisti come [[Blaze Bayley]] (cantante degli [[Iron Maiden]] tra il [[1994]] e il [[1999]], in sostituzione di [[Bruce Dickinson]]), [[Nathaniel Peterson]] (già bassista di [[Eric Clapton]] e [[John Lee Hooker]]), [[Fabio Treves]], [[Maurizio Solieri]], [[Ricky Portera]], [[Mario Riso]] e molti altri. Scotto coinvolge [[Drupi]] nel brano di [[Renato Rascel]], ma anche [[Tommy Graziani]] e [[Filippo Graziani]] nel brano del loro padre, ovvero [[Ivan Graziani]].
Nel [[1993]] inizia a collaborare con artisti quali [[Luigi Schiavone]], [[Antonio Aiazzi]] dei [[Litfiba]], [[Fabrizio Palermo]] dei [[ClanDestino]] (ex band di [[Luciano Ligabue|Ligabue]]) e soprattutto [[Lio Mascheroni]], con cui forma il "Progetto Sinergia" e realizza un [[Progetto sinergia|album omonimo]] nel [[1994]]. Nel [[1995]] pubblica un nuovo disco insieme ai Vanadium, ''[[Nel cuore del caos]]'', cantato in italiano, che vede il gruppo impegnato in un lungo tour che si protrae fino al termine del febbraio [[1996]]. Successivamente esce la compilation ''[[Segnali di fuoco (album)|Segnali di fuoco]]'', che raccoglie tracce presenti negli ultimi tre album pubblicati da Scotto (''Il grido disperato di mille bands'', ''Progetto sinergia'', ''Nel cuore del caos'') ed alcuni brani inediti (prodotti dalla RIMA Records) che vedono coinvolti nella loro realizzazione, oltre ai membri dei [[Vanadium]], anche altri artisti come [[Ronnie Jackson]] ed i già citati Andrea Braido e Fabio Treves. Oltre ai tredici pezzi della raccolta, commercializzata a prezzo ridotto per espresso volere di Scotto, il Cd contiene una traccia multimediale a cura di [[Giuseppe Galliano (autore)|Giuseppe Galliano]] ed un allegato (solo con le prime 1.000 copie del cd) con un mini - fumetto disegnato da [[Giacomo Basolu]], tratto dalla monografia ''[[Standing Rock (Lo Scotto Da Pagare)]]'' di [[Norman Zoia]], paroliere storico di Scotto e coautore di tutti i brani in italiano (fatta eccezione per ''Gli arbitri ti picchiano'', che porta la firma di [[CapaRezza]]).
 
Nel giugno 2014 presta la sua voce per il ritornello della canzone ''Lo spazio che ti spetta'', singolo nonché videoclip della band crossover foggiana dei Rocky Horror feat. [[Dj Blast]].
Nel [[2000]] pubblica l'album ''[[Guado (album)|Guado]]'', articolato in undici pezzi, in cui l'artista si avvale della collaborazione di Zoia, di membri di band come [[Extrema]] e [[Timoria]] e di artisti di livello internazionale come la cantante [[Aida Cooper]] ed il sassofonista [[Claudio Pascoli]].
 
=== I Fire Trails ===
È stato presentato in anteprima, insieme al Singolo & Videoclip ''Come noi'' pezzo a cui hanno partecipato [[J-Ax]] e gli Extrema, il 21 marzo 2008 l'ultimo album solista ''[[Datevi fuoco (lo Scotto da pagare)]]'' che contiene, oltre a 12 brani in italiano, la biografia di Scotto stesso: 180 pagine scritte e curate graficamente da Norman Zoia.
Nel 2003 Scotto torna sulle scene creando un nuovo gruppo, i [[Fire Trails]], insieme al batterista [[Lio Mascheroni]] e ad altri musicisti, come il ''[[guitar hero]]'' [[Steve Angarthal]], il tastierista e organista [[Neil Otupacca]] (ex [[Gotthard]]) e il bassista [[Angelo Perini]] (ex Scomunica). Con questa nuova band ha pubblicato due album: ''[[Vanadium Tribute]]'' (2002) e, nel 2005, ''[[Third Moon]]'', che vede un cambio di formazione: quella attuale è infatti composta da Mario Giannini alla batteria, [[Larsen Premoli]] ([[Looking 4 a Name]] e [[GoodWines]]) alle tastiere e Frank Coppolino al basso. I Fire Trails si sono sciolti nel 2008 per divergenze personali.
 
=== Rainbow Belize ===
Nel mese di settembre 2009 è stato rilasciato il primo DVD dedicato a Pino Scotto, ''[[Outlaw - Now 'n Ever]]'', contenente un intero concerto live registrato in aprile, una video intervista con [[Elena Di Cioccio]] e foto-video promozionali. In occasione del sessantesimo compleanno dell'artista, [[Tsunami Edizioni]] ha pubblicato ''Fottetevi tutti! La vita e il rock di Pino Scotto'' di Cristiano Canali, un libro-intervista che ripercorre la vita, la carriera, i pensieri e le critiche del rocker italiano, con il contributo di numerosi artisti e personaggi celebri dello spettacolo.
Dal 2011 Scotto cerca fondi per il ''[[Rainbow Belize Project]]'' creato dalla dottoressa [[Caterina Vetro]] che raccoglie fondi per costruire case per i bambini orfani o vittime di abusi nel [[Belize]] (centro America).<ref>{{cita web|url=http://www.metallus.it/news/pino-scotto-nasce-rainbow-belize/|titolo=Pino Scotto nasce Rainbow Belize}}</ref> Il progetto vuole dar voce e contribuire a cambiare il futuro di 5.500 orfani del Belize, troppo spesso abbandonati in strada per carenza di strutture e soggetti a sfruttamenti, violenze e abusi di ogni tipo. Il progetto ha inoltre anche un sito ufficiale.<ref>[http://www.rainbowbelize.org/it/index.asp Sito ufficiale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111119021143/http://www.rainbowbelize.org/it/index.asp |data=19 novembre 2011 }}</ref>
 
=== Rainbow Projects ===
Nel [[2010]] esce il suo nuovo disco [[Buena suerte]], che comprende 11 brani tutti inediti.
Un progetto di Pino Scotto e Caterina Vetro di educazione, sanità e sviluppo umano nelle [[Popoli indigeni|comunità indigene]] di [[Sihanoukville]] ([[Cambogia]]), [[Cobán|Coban]] ([[Guatemala]]), Georgeville e Seine Bight ([[Belize]]), nato nel 2011 per contribuire a migliorare le condizioni di vita di bambini estremamente svantaggiati: orfani e abusati in Belize, bambini della discarica di Coban in Guatemala e bambini a forte rischio di prostituzione minorile e mendicanza in Cambogia<ref>{{cita web|url=http://www.rainbowprojects.it|titolo=Sito ufficiale}}</ref>.
===I Fire Trails===
[[Immagine:Pino Scotto (1).JPG|thumb|right|250px|Pino Scotto]]
 
=== Carriera televisiva ===
Nel [[2003]], Pino Scotto torna sulle scene creando un nuovo gruppo, i [[Fire Trails]], insieme al batterista [[Lio Mascheroni]] e ad altri musicisti, come il [[guitar hero]] [[Steve Angarthal]], il tastierista ed organista [[Neil Otupacca]] (ex [[Gotthard]]) ed il bassista [[Angelo Perini]] (ex Scomunica).
[[File:Pino Scotto ceroanKio 2009 3.jpg|thumb|left|Pino Scotto al [[festival]] annuale ''ceroanKio'' di [[Asti]] nel 2009]]
Scotto ha condotto, spesso in diretta durante la settimana, la trasmissione ''[[Database (programma televisivo)|Database]]'', in onda su [[Rock TV]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/24/datevi-fuoco-con-pino-icona-dell-heavy.html|titolo=Datevi fuoco con Pino icona dell'heavy rock|data=24 aprile 2008|editore=Archivio, [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]}}</ref> Durante questa trasmissione risponde agli SMS dei telespettatori, letti da una voce elettronica che risponde al nome di Jack. La maggior parte di questi messaggi chiedeva a Scotto opinioni riguardanti il mondo della musica, del cinema e dello spettacolo, ma anche temi di attualità come politica e cronaca. Spesso sono recapitati anche messaggi di critica o derisione nei suoi confronti, ai quali Scotto risponde con offese altrettanto pesanti e piuttosto volgari nei confronti degli spettatori.
 
Tale trasmissione, negli ultimi anni, ha contribuito a rinnovare la fama di Pino Scotto, grazie anche a una grande diffusione dei suoi interventi attraverso [[YouTube]]. Ad esempio sono diventate celebri la sua sfuriata contro i [[Tokio Hotel]], quella contro [[Piero Pelù]],<ref name=ami/> quella contro [[Salmo (rapper)|Salmo]] e quella contro [[Nicola Savino]] (da lui chiamato Nicola Gavino), colpevole di averlo accostato alla figura di [[Richard Benson]].
Con questa nuova band ha pubblicato due album: ''[[Vanadium Tribute]]'' ([[2002]]) e, nel [[2005]], ''[[Third Moon]]'', che vede un cambio di line-up: quella attuale è infatti composta da [[Mario Giannini]] alla batteria, [[Larsen Premoli]] ([[Looking 4 a Name]] e [[GoodWines]]) alle tastiere e [[Frank Coppolino]] al basso.
 
Dal 2017 Rock TV, e quindi anche il programma di Pino Scotto, va in onda solo in [[streaming]] sul web e non più sulla piattaforma [[Sky Italia|Sky]]<ref>{{cita news|url=https://www.spettakolo.it/2017/01/09/intervista-pino-scotto-rock-tv-non-andra-piu-onda-sky/|titolo=Intervista a Pino Scotto: «Rock Tv non andrà più in onda su Sky» - Spettakolo.it<!-- titolo generato automaticamente -->|editore=Spettakolo.it|data=9 gennaio 2017}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.rockit.it/news/rock-tv-live-stream-sky|titolo=Da metà gennaio Rock TV sarà solo in streaming |editore=Rockit.it|data=3 gennaio 2017}}</ref>.
I Fire Trails si sono sciolti nel 2008 per divergenze personali.
 
Oltre alle critiche verso la società moderna, gran parte dei discorsi di Scotto riguardano il mondo musicale (e dello spettacolo in generale), in particolare per quanto riguarda la scena emergente. Scotto si scaglia ferocemente contro il mondo della musica, secondo lui colpevole di non essere basato sulla meritocrazia e su un sistema che premi la qualità della musica. Tali accuse sono spesso rivolte agli stessi artisti che, sempre secondo l'opinione di Scotto, cercherebbero la strada più facile per ottenere il successo, pubblicando musica di scarsa qualità e rivolta a un pubblico di poche pretese.
=="Pino...occhio" e Progetto Rainbow Belize==
Nel 2011 Pino Scotto ha realizzato la canzone "[[Pino...occhio]]" i cui proventi sono stati devoluti al progetto '''[[Rainbow Belize Project|Rainbow Belize]]''' creato dalla dottoressa Caterina Vetrò che raccoglie fondi per costruire case per i bambini orfani o vittime di abusi nel [[Belize]] (in Sud America)<ref>[http://www.metallus.it/news/pino-scotto-nasce-rainbow-belize/ Pino Scotto nasce Rainbow Belize]</ref>. Il progetto vuole dar voce e contribuire a cambiare il futuro di 5.500 orfani del Belize, troppo spesso abbandonati in strada per carenza di strutture e soggetti a sfruttamenti, violenze e abusi di ogni tipo. Il progetto ha inoltre anche un sito ufficiale ([http://www.rainbowbelize.org/it/index.asp Sito ufficiale]).
 
Scotto apprezza il [[rock]], il [[blues]] e il [[metal]], ma disprezza il [[black metal]] che ha definito «canzoni solo urlate».<ref>{{Cita web |url=http://www.ilcirroso.it/leggi.php?id=142 |titolo=Intervista di Pino Scotto contro black metal: sono canzoni solo urlate |accesso=13 marzo 2011 |dataarchivio=28 febbraio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228165611/http://www.ilcirroso.it/leggi.php?id=142 |urlmorto=sì }}</ref> Spesso, però, le sue critiche sono rivolte verso lo stesso mondo del rock o verso la scena emergente. In particolare ha più volte manifestato il proprio disappunto contro le riunioni delle grandi band del passato, da lui considerate delle operazioni commerciali per recuperare il successo perduto,<ref>{{cita web |url=http://www.zonarock.it/intervista/pino-scotto/231/ |titolo=Copia archiviata |accesso=17 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100912163547/http://www.zonarock.it/intervista/pino-scotto/231/ |dataarchivio=12 settembre 2010 }} "Per quanto riguarda invece la riunione penso che se le band si sciolgono guarda Maiden, Motley, Guns, ecc... vuol dire che dietro ci sono dei seri problemi umani, perciò fanculo le riunioni e fuori le palle per guardare avanti".</ref><ref>{{cita web |url=http://www.metalloitaliano.it/Interviste/intervista_Pino_Scotto.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=17 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080607130325/http://www.metalloitaliano.it/Interviste/intervista_Pino_Scotto.htm |dataarchivio=7 giugno 2008 }} "Spesso le riunioni vengono fatte da etichette o da musicisti sfigati che non riescono a concludere un cazzo".</ref><ref>https://www.youtube.com/watch?v=QvTO973yIME Nella puntata di ''I Love Rock N Roll'' del 18 giugno 2008 sostiene che la riunione degli Iron Maiden con Bruce Dickinson era dovuta allo scarse vendite dei rispettivi album dopo la separazione.</ref> nonostante lui stesso si sia riunito con i Vanadium dopo diversi anni dalla separazione. Allo stesso modo ha preso posizione contro le tribute band, che basano il proprio successo eseguendo la musica scritta da altri. Tuttavia lo stesso Scotto si è più volte esibito con una cover band chiamata [[Metal Gang]]<ref>[https://myspace.com/metalgang2007 METAL GANG su Myspace<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>http://www.metallized.it/articolo.php?id=528 "con la Metal Gang ho la possibilità di cantare delle reinterpretazioni famose, cosa che nella mia vita non ho mai fatto, e mi piace molto come idea, interpretarle a modo mio. Quando posso ci sono sempre con la Metal Gang".</ref> e con la Pino Scotto Experience.<ref>{{cita web |url=http://www.hardsounds.it/public/intervista.php?id=151 |titolo=Copia archiviata |accesso=17 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228120549/http://www.hardsounds.it/public/intervista.php?id=151 |dataarchivio=28 febbraio 2014 }} "con la "Pino Scotto Experience" in cui io e i ragazzi del gruppo suoneremo cover che hanno fatto la storia del rock e non avendo mai fatto cover nella mia carriera, in queste serate mi diverto come un pazzo".</ref><ref>[http://www.hardsounds.it/PUBLIC/LiveReport/Pino%20Scotto%20Experience%2009-01-04/Live%20Report.htm Pino è naturalmente in forma smagliante e ripercorre insieme agli altri compagni di ventura una serie di classici immortali delle grandi band hard di sempre, dai Deep Purple ai Rainbow, per poi continuare con gli Steppen Wolf e Bon Scott] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090827065323/http://www.hardsounds.it/PUBLIC/LiveReport/Pino%20Scotto%20Experience%2009-01-04/Live%20Report.htm |data=27 agosto 2009 }}</ref>
=="Database" e altre collaborazioni==
Ogni martedì e mercoledì, Pino conduce la trasmissione [[Database (programma televisivo)|Database]], in onda su [[Rock TV]]<ref>{{citaweb|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/24/datevi-fuoco-con-pino-icona-dell-heavy.html|titolo=Datevi fuoco con Pino icona dell'heavy rock|data=24 aprile 2008|editore=Archivio, [[La Repubblica]]}}</ref>.
Durante questa trasmissione, Pino risponde agli sms dei telespettatori, letti da una voce elettronica che risponde al nome di Jack. La maggior parte di questi sms chiedono a Scotto opinioni riguardanti il mondo della musica e dello spettacolo, ma anche temi di attualità come politica e cronaca. Spesso capita che arrivino anche messaggi di critica o derisione nei suoi confronti, ai quali Pino risponde con offese altrettanto pesanti e piuttosto volgari nei confronti degli spettatori.
 
Stando alle dichiarazioni di Scotto, la sua partecipazione al programma televisivo di Rock TV sarebbe gratuita<ref>{{YouTube|37_HBkUjGoY|Lo stipendio di Pino}}</ref>. Scotto collabora con la rivista specializzata ''Hard!'', su cui tiene la rubrica "Way to rock" in cui esprime le proprie opinioni riguardo al mercato della musica e altri argomenti di attualità. Conduce, assieme a [[Simo SKW]], la trasmissione radiofonica ''Datevi fuoco'', in onda per la radio web ''Rocknrollradio''.
Tale trasmissione, negli ultimi anni, ha contribuito a rinnovare la fama di Pino Scotto, grazie anche ad una grande diffusione dei suoi interventi attraverso [[Youtube]]. Ad esempio sono diventate celebri la sua sfuriata contro i [[Tokio Hotel]], quella contro i [[Litfiba]] (da lui insultati sia durante Database sia durante i suoi concerti)<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=g2MjJuGpO00 Pino Scotto sulla reunion dei Litfiba]</ref><ref>[http://www.youtube.com/watch?v=a3iSDXIVqqc Pino Scotto offende i Litfiba]</ref><ref>[http://www.youtube.com/watch?v=zXuRv_D-Ppk Pino Scotto contro i Litfiba]</ref> e quella contro [[Nicola Savino]] (da lui chiamato ''Nicola Gavino''), "colpevole" di averlo accostato alla figura di [[Richard Benson]] (tra i due non scorre un buon rapporto poiché Scotto ha criticato pesantemente il suo modo di apparire e lo ha accusato di non intendersi di musica, cosa che ha causato un diverbio mediatico tra le due figure del panorama rock italiano). Proprio in seguito a quest'ultimo sfogo, Pino è stato parodiato nella trasmissione radiofonica [[Lo Zoo di 105]] (in cui è diventato ''Pino Biscotto''); lui stesso ha partecipato alla trasmissione in un paio di occasioni, dove si è scherzosamente confrontato con il suo alter-ego .
 
Ha più volte affermato che i suoi artisti preferiti sono gli [[Scorpions]], i [[Saxon (gruppo musicale)|Saxon]], gli [[AC/DC]] (in particolare il periodo con [[Bon Scott]]), i [[The Beatles|Beatles]], i [[Deep Purple]], [[Bruce Springsteen]], i [[Led Zeppelin]], [[Van Halen]], [[Jimi Hendrix]] e i [[Guns N' Roses]] (soprattutto l'album ''[[Appetite for Destruction]]'')<ref>{{YouTube|5DDxulphkOE|Pino Scotto e Appetite For Destruction dei Guns 'N' Roses…}}</ref>. Tra i gruppi di [[rock progressivo]] apprezza i [[King Crimson]], [[Genesis]], [[Jethro Tull (gruppo musicale)|Jethro Tull]], [[Van der Graaf Generator]] e [[Gentle Giant]].
Oltre alle critiche verso la società moderna, gran parte dei discorsi di Pino Scotto riguardano il mondo musicale (e dello spettacolo in generale), in particolare per quanto riguarda la scena emergente. Pino si scaglia ferocemente contro il mondo del music business, colpevole di non essere basato sulla meritocrazia e su un sistema che premi la qualità della musica. Tali accuse sono spesso rivolte agli stessi artisti, che cercano la strada più facile per ottenere il successo, pubblicando musica eccessivamente commerciale o di scarsa qualità, rivolta ad un pubblico di poche pretese.
Pino ha criticato anche [[Raf]]<ref>[http://www.pinoscotto.net/pino-scotto-contro-raf/ Pino Scotto contro Raf]</ref>, [[Nevruz]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=ETv8Ge09tQ0 Pino Scotto contro Nevruz]</ref> e [[Simone Cristicchi]]<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=FilXkrJcA0s Pino Scotto contro Simone Cristicchi]</ref>.
Spesso però le sue critiche sono rivolte verso lo stesso mondo del rock o verso la scena emergente.
In particolare Pino Scotto ha più volte manifestato il proprio disappunto contro le reunion, da lui considerate delle operazioni commerciali per recuperare il successo perduto<ref>http://www.zonarock.it/intervista/pino-scotto/231/ "Per quanto riguarda invece la reunion penso che se le bands si sciolgono guarda Maiden , Motley, Guns, etc… vuol dire che dietro ci sono dei seri problemi umani perciò fanculo le reunion e fuori le palle per guardare avanti."</ref><ref>http://www.metalloitaliano.it/Interviste/intervista_Pino_Scotto.htm "Spesso le reunion vengono fatte da etichette o da musicisti sfigati che non riescono a concludere un cazzo"</ref><ref>http://www.youtube.com/watch?v=QvTO973yIME
Nella puntata di "I Love Rock N Roll" del 18 giugno 2008, Pino sostiene che la reunion degli Iron Maiden con Bruce Dickinson era dovuta allo scarse vendite dei rispettivi album dopo la separazione.</ref>
Allo stesso modo, Pino si scaglia ferocemente contro le cover band, che basano il proprio successo eseguendo la musica scritta da altri. Tuttavia lo stesso Pino Scotto si è più volte esibito con una cover band chiamata [[Metal Gang]]<ref>http://www.myspace.com/metalgang2007</ref><ref>http://www.metallized.it/articolo.php?id=528 "con la Metal Gang ho la possibilità di cantare delle cover famose, cosa che nella mia vita non ho mai fatto, e mi piace molto come idea, interpretarle a modo mio. Quando posso ci sono sempre con la Metal Gang."</ref> e con la "Pino Scotto Experience<ref>http://www.hardsounds.it/public/intervista.php?id=151 "con la "Pino Scotto Experience" in cui io e i ragazzi del gruppo suoneremo cover che hanno fatto la storia del Rock, e non avendo mai fatto cover nella mia carriera, in queste serate mi diverto come un pazzo..."</ref><ref>[http://www.hardsounds.it/PUBLIC/LiveReport/Pino%20Scotto%20Experience%2009-01-04/Live%20Report.htm Pino è naturalmente in forma smagliante, e ripercorre insieme agli altri compagni di ventura una serie di classici immortali delle grandi band hard di sempre, dai Deep Purple ai Rainbow, per poi continuare con gli Steppen Wolf e Bon Scott]</ref>.
 
Tra i cantautori italiani ama particolarmente [[Franco Battiato]], [[Giovanni Lindo Ferretti]], [[Francesco Guccini]], [[Fabrizio De André]], [[Rino Gaetano]], [[Enrico Ruggeri]] e [[Lucio Battisti]]. Ha speso spesso parole di elogio anche per [[Elio e le Storie Tese]], [[Nilla Pizzi]], [[Renato Zero]], [[Edoardo Bennato]], [[Francesco De Gregori]], [[Mia Martini]], [[Mango (cantante)|Mango]], [[Giorgio Gaber]], [[Lucio Dalla]], [[Richard Benson]]<ref>https://www.youtube.com/watch?v=kGj-eEysr14&pp=ygUMI3JpY2hhcmRwaW5v</ref>, [[Renzo Arbore]], [[Caparezza]], [[Max Pezzali]] e i [[Pooh]]. Ha valutato positivamente la prima parte della discografia dei [[Litfiba]] (soprattutto il periodo di [[Gianni Maroccolo]]) e [[Vasco Rossi]], sostenendo di apprezzare i primi album, fino a ''[[Bollicine (album)|Bollicine]]''.
Pino ha inoltre criticato ripetutamente il [[black metal]], definendolo "canzoni solo urlate"<ref>[http://www.ilcirroso.it/leggi.php?id=142 '''Intervista di Pino Scotto contro black metal: sono canzoni solo urlate''']</ref>
 
Scotto appare nel film [[Orrore (genere)|horror]] indipendente ''[[Extreme Jukebox]]'' nel ruolo di Don Zappa, un prete rock 'n' roll, insieme ad altri musicisti come [[Trevor Sadist]] e Terence Holler.
Stando alle dichiarazioni di Pino Scotto, la sua partecipazione al programma televisivo di [[Rock Tv]] sarebbe gratuita.<ref>{{YouTube|37_HBkUjGoY|Lo stipendio di Pino}}</ref>.
Pino Scotto collabora con la rivista specializzata "Hard!", su cui tiene la rubrica "Way to rock" in cui esprime le proprie opinioni riguardo al mercato della musica ed altri argomenti di attualità. Conduce, assieme a [[Simo SKW]], la trasmissione radiofonica ''Datevi Fuoco'', in onda per la radio web ''Rocknrollradio''.
Dal 2009 è spesso ospite del [[Chiambretti Night]] e lavora per SUGO su [[Rai4]].
 
Nutre una profonda avversione per i talent show. Inoltre, nel 2010 è stato [[general manager]] del torneo ''King of Faida'' organizzato dalla ''Rome Wrestling Academy.''
==Discografia==
===Con i Pulsar===
*[[1979]] - ''[[A Man on the Road/Dream]]'' - 7"
 
== Discografia ==
===Con i Vanadium===
[[File:Pino Scotto ceroanKio 2009 6.jpg|thumb|Pino Scotto nel 2009]]
*[[1982]] - ''[[We Want Live with Rock 'n' Roll]]'' - 7"
=== Con i Pulsar ===
*[[1982]] - ''[[Metal Rock]]''
*[[1983]]1979 - ''[[A RaceMan withon the DevilRoad/Dream]]'' (singolo)
*[[1984]]=== -Con ''[[Gamei Over (Vanadium)|Game Over]]''===
*[[1985]]1982 - ''[[OnMetal Streets of DangerRock]]'' - album live
*[[1986]]1983 - ''[[Born toA FightRace (Vanadium)|Bornwith tothe FightDevil]]''
*[[1987]]1984 - ''[[CorruptionGame Over of(Vanadium)|Game InnocenceOver]]''
*1985 – ''[[On Streets of Danger]]'' (album live)
*[[1989]] - ''[[Seventheaven]]''
*[[1995]]1986 - ''[[NelBorn to Fight cuore(album)|Born delto caosFight]]''
*1987 – ''[[Corruption of Innocence]]''
*1989 – ''[[Seventheaven]]''
*1995 – ''[[Nel cuore del caos]]''
 
=== Solista ===
*[[1992]] - ''[[Il grido disperato di mille bands]]''
*[[1994]] - ''[[Progetto sinergia]]''
*[[1997]] - ''[[Segnali di fuoco (album)|Segnali di fuoco]]'' - (raccolta)
*[[2000]] - ''[[Guado (album)|Guado]]''
*[[2008]] - ''[[Datevi fuoco (lo Scotto da pagare)]]'' (CD + biografia)
*[[2010]] - ''[[Buena suerte]]''
*2012 – ''[[Codici Kappaò]]'' (CD + live)
*2014 – ''[[Vuoti di memoria]]'' (CD di cover)
*2016 – ''[[Live for a Dream]]'' (raccolta + due inediti)
*2018 – ''[[Eye for an Eye]]''
*2020 – ''[[Dog Eat Dog (Pino Scotto)|Dog Eat Dog]]''
*2023 – ''Live n' Bad'' (live)
*2025 – ''The Devil's Call'' (o anche "Back To The Roots")
 
=== Con i Fire Trails ===
*[[2003]] - ''[[Vanadium Tribute]]''
*[[2005]] - ''[[Third Moon]]''
=== Featuring ===
*2014 – ''Lo Spazio Che Ti Spetta'' - Rocky Horror feat. Pino Scotto & dj Blast (Sona Sle)
 
=== DVD ===
*[[2009]] - ''[[Outlaw - Now 'n Ever]]'' (live)
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Cristiano Canali|titolo=Fottetevi tutti! La vita e il rock di Pino Scotto|anno=[[2009]]|editore=Tsunami Edizioni|idisbn=ISBN 88-96131-10-3|pagine=144 pp.}}
* Alessio Marino, BEATi voi! Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70 (N.7) - Edizioni: i libri della [[Beat boutique 67]] - vol.10 - aprile 2011. Lunga intervista incentrata sugli anni 60/70 a Pino Scotto (Ebrei, Pulsar, Vanadium) e Mario Fasciano (Ebrei), con foto e discografia.
* {{cita libro|autore=Luca Fassina|titolo=Vanadium. La biografia ufficiale|anno=2014|editore=Crack Edizioni|isbn=978-88-97389-14-9|pagine=242 con foto inedite in bianco e nero.}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Pino Scotto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*[http://www.pinoscotto.it Sito ufficiale di Pino Scotto]
*[ {{cita web | 1 = http://www.firetrails.it/ | 2 = Sito ufficiale Fire Trails] | accesso = 9 aprile 2007 | dataarchivio = 4 aprile 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070404010609/http://www.firetrails.it/ | urlmorto = sì }}
*[ {{cita web |1=http://musica.virgilio.it/rock/pino-scotto/biografia.html |2=Note biografiche] |accesso=8 luglio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091011164648/http://musica.virgilio.it/rock/pino-scotto/biografia.html |dataarchivio=11 ottobre 2009 |urlmorto=sì }}
*[ {{cita web|url=http://www.spaziorock.it/intervista.php?&id=46 |titolo=Videointervista su SpazioRock]|accesso=13 agosto 2009|dataarchivio=11 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120711015148/http://spaziorock.it/intervista.php?&id=46|urlmorto=sì}}
* {{cita web|https://www.metal-archives.com/artists/Pino_Scotto/97741|Encyclopedia Metallum}}
 
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{{Portale|biografie|heavy metal|rock|televisione}}
 
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