Gafio: differenze tra le versioni
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La parola '''gafio''' è utilizzata per denotare due differenti elementi architettonici.
▲2) Invece in diverse zone dell'Italia meridionale per gafio si intende un passaggio pedonale coperto che passa sotto le abitazioni<ref>[http://www.noepoli.org/Scorci_inverno/imagepages/image19.html Gafio nel centro storico di Noepoli (PZ)]</ref>. Spesso, in paesi edificati in aree montuose o collinari il gafio ha la funzione di reggere la parte di un casa costrutita sulla parte più bassa di un pendio e, contemporaneamente, di servire come ingresso al cortile ingresso della casa o del gruppo di case che serve.
== Etimologia ==
La parola gafio ha origine dal termine [[lingua longobarda|longobardo]] ''waifa'' che vuol dire "terra che non appartiene a nessuno", trasformatosi nei dialetti meridionali di Puglia, Calabria, Lucania e Campania in ''
== Descrizione ==
Dall'osservazione della tecnica utilizzata si può facilmente dedurre l'abilità dei Longobardi nell'uso del legno. La struttura, interamente in legno, è costituita da una tettoia che riparava il [[balcone]] dalla [[neve]], dalla [[grandine]] e dalla [[pioggia]], dal piano di calpestìo e dalla balaustra.
La diffusione del gafio è dovuta alla necessità, anche nei paesi di montagna, di poter fruire di uno spazio all'aperto.
La scomparsa di tali strutture è dovuta sia al degrado del legno
== Note ==
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*[[Balcone]]
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Architettura longobarda]]▼
[[Categoria:Balconi]]
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