Matteo II Moncada: differenze tra le versioni

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{{Aristocratico
{{s|storia}}
|nome = Matteo Moncada Alagona
|immagine =
|legenda =
|stemma = Stemma Moncada.png
|titolo = [[Contea di Caltanissetta|VI Conte di Caltanissetta]]
|sottotitolo =
|periodo =
|inizio reggenza = [[1407]]
|fine reggenza = [[1423]]
|investitura = 25 giugno [[1407]]
|sistema nobiliare = [[Nobiltà di Sicilia]]
|predecessore = [[Martino I di Sicilia]] (possesso demaniale)
|erede =
|successore = [[Guglielmo Raimondo IV Moncada|Guglielmo Raimondo Moncada d'Aragona]]
|nome completo =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|altrititoli = Barone di Castronovo, di Fiumesalato, Signore di Cammarata, di Pietra d'Amico, di Pietrarossa
|data di nascita = [[XIV secolo]]
|luogo di nascita =
|data di morte = 21 settembre [[1423]]
|luogo di morte = [[Canicattì]]
|sepoltura =
|luogo di sepoltura =
|dinastia = [[Moncada di Sicilia]]
|padre = [[Guglielmo Raimondo III Moncada|Guglielmo Raimondo Moncada Peralta]]
|madre = Beatrice Alagona Palizzi
|consorte = Contissella d'Aragona Embriaco
|consortedi =
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Guglielmo Raimondo IV Moncada|Guglielmo Raimondo]]<br>Gastone<br>[[Antonio II Moncada|Antonio]]
|religione = [[Cattolicesimo]]
|motto =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Matteo II
|Cognome = Moncada Alagona
|PostCognomeVirgola = '''conte di Caltanissetta'''
|ForzaOrdinamento = Moncada Alagona, Matteo 02
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = XIV secolo
|LuogoMorte = Canicattì
|GiornoMeseMorte = 21 settembre
|AnnoMorte = 1423
|Epoca = 1300
|Attività = politico
|Epoca2 = 1400
|Attività = militare
|Attività = politico nobile
|Attività2 = politico
|AttivitàAttività3 = militare
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = {{sp}} del [[XVXIV secolo]]. Fu [[contea di Agosta|conte di AgostaXIV]] e didel [[ConteaXV di Caltanissetta|Caltanissettasecolo]]
|Immagine =
}}
 
== Biografia ==
Nacque da [[Guglielmo Raimondo III Moncada|Guglielmo Raimondo, conte di IIIAgosta]], e da Beatrice Alagona. Sposò Contessa d'Aragona, figliadalla di Bartolomeo,lui dallaprima qualeconsorte ebbeBeatrice treAlagona figli:Palizzi [[Guglielmodei Raimondoconti IVdi Moncada|GuglielmoNovara, Raimondodi IV]],cui Castoneera efiglio Antonioprimogenito.
 
Al servizio della [[Corona d'Aragona]], dal 1390 fu militare in [[Catalogna]].<ref>{{Cita|Lengueglia|p. 274}}.</ref> Nel 1397, su ordine del re [[Martino I di Sicilia]], occupò la città di [[Agrigento]], ne destituì il vescovo Giovanni Despi, e ne assunse per breve tempo il potere per conto dell'autorità regia.<ref>{{cita libro | autore= P. Sardina| titolo= Il Capitanato di Agrigento dai Chiaromonte alla morte di Alfonso V (1355-1458) | opera= Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo vol. 109|anno= 2007| editore= Istituto Datini| p=279}}</ref> Nel 1398, ottenne dal Re Martino la restituzione della [[Contea di Agosta]] con la terra e il castello di Altavilla e [[Melilli]]<ref name="restituzione">{{Cita|Spreti|p. 637}}.</ref>, precedentemente confiscate al padre Guglielmo Raimondo, dopo la sentenza di [[fellonia]] a carico di quest'ultimo, emessa nel 1397. La Contea di Agosta verrà poi permutata con la [[Contea di Caltanissetta]], a seguito di un accordo stipulato il 25 giugno 1407 con il Sovrano aragonese<ref name="restituzione"/>, da cui ottenne anche i castelli di [[Castello di Pietrarossa |Pietrarossa]] e [[Castello della Pietra d'Amico |Pietra d'Amico]], e la terra di [[Cammarata]].<ref name="restituzione"/>
 
Nel 1404, su ordine di Re Martino, partente verso la [[Penisola iberica]] per incontrarsi con il [[Martino I di Aragona|padre]], condusse la sua consorte la regina [[Bianca di Navarra (1387-1441)|Bianca di Navarra]] al castello di Augusta per proteggerla da eventuali assedi.<ref>{{Cita|Lengueglia|pp. 291-292}}.</ref> Alla morte del marito, la Regina Bianca divenne reggente del [[Regno di Sicilia]], carica confermatagli anche dal suocero Martino di Aragona, ma dopo la morte di quest'ultimo, si trovò a lottare con il potente [[Bernardo Cabrera|Bernardo Cabrera, conte di Modica]], che voleva sposarla per impadronirsi dell'isola. Si formarono due fazioni all'interno della [[nobiltà]] siciliana, quella che sosteneva la Regina Bianca e quella che sosteneva il Conte di Modica.
 
Il Moncada, che fu al seguito di Re Martino nella guerra per la conquista aragonese della [[Sardegna]] nel 1408, dove vi fu anche il fratello minore [[Giovanni Moncada Alagona|Giovanni]]<ref>{{Cita|Lengueglia|p. 295}}.</ref>, si schierò dalla parte della Regina, che come ricompensa per la sua lealtà e fedeltà, nel 1411 gli diede in concessione la baronia di Fiumesalato, presso [[Enna|Castrogiovanni]].<ref name="Lengueglia">{{Cita|Lengueglia|p. 296}}.</ref> Nel 1416, sul trono del Regno di Sicilia si insediò [[Alfonso V d'Aragona]] detto ''il Magnanimo'', il quale nel 1423 gli vendette la baronia di [[Castronovo di Sicilia|Castronovo]].<ref name="Lengueglia" />
 
Si ritirò nel suo castello di [[Canicattì]], nel [[Val di Mazara]], dove morì il 21 settembre 1423.<ref>{{Cita|Lengueglia|p. 302}}.</ref>
 
=== Matrimoni e discendenza ===
Matteo Moncada Alagona, VI conte di Caltanissetta, sposò Contissella d'Aragona Embriaco, figlia di [[Bartolomeo d'Aragona|Bartolomeo, barone di Cammarata]], ebbe cinque figli, di cui ne sopravvissero tre:
 
*[[Guglielmo Raimondo IV Moncada|Guglielmo Raimondo, VII conte di Caltanissetta]] († 1465), che sposò Giovanna Ventimiglia, figlia di [[Giovanni I Ventimiglia|Giovanni, marchese di Geraci]], da cui non ottenne discendenza;
Nel [[1397]] occupò la città di [[Agrigento]], ne destituì il vescovo Giovanni Despi su ordine del re [[Martino I di Sicilia]], e ne assunse per breve tempo il potere. Nel [[1398]] ottenne la [[contea di Agosta]] che perse due anni più tardi e che riottenne nel [[1404]], e per breve tempo ebbe la giurisdizione di [[Mineo]].
*Gastone, barone di Castronovo († 1455), sposato a Giovanna Villademania dei baroni di Terranova, da cui non ebbe eredi, che fu [[Gran siniscalco]] del Regno e morì nelle guerre di [[Tunisi]];
*[[Antonio II Moncada|Antonio, VIII conte di Caltanissetta]] († 1479), già frate domenicano, sposò la nobildonna catalana Estefania di Esfar, figlia del Barone di Monteforte, da cui ebbe un'unica figlia, Contissella.<ref>{{Cita|Spreti|pp. 637-638}}.</ref>
 
==Note==
Nel [[1407]] ottenne l'investitura da [[Alfonso il Magnanimo]] a [[conte]] di [[Caltanissetta]], in cambio della contea di Agosta che passò al [[Regio Demanio]]. Dal re aragonese ottenne anche le fortezze di [[Castello di Pietrarossa |Pietrarossa]], [[Salina]], [[Cammarata]], castelli e feudi di [[Castello della Pietra d'Amico |Pietra d'Amico]] e [[Fortificazioni di Reggio Calabria#Motta Sant'Agata|Motta Sant'Agata]].
<references/>
Nominato [[capitano generale]] della [[cavalleria]] del [[Regno di Sicilia]] da [[Bianca di Navarra (1387-1441)|Bianca di Navarra]], sostenne la fazione favorevole alla regina nella guerra civile contro il marito Martino I svoltasi agli inizi del [[Quattrocento]].
 
== Bibliografia ==
Tornato al servizio degli [[Aragonesi]], nel [[1423]] fu nominato capitano di guerra nella battaglia per la conquista del [[Regno di Napoli]]. Morì nello stesso anno al [[castello]] di [[Canicattì]].
*{{cita libro | autore= G. A. della Lengueglia| titolo= Ritratti della prosapia et heroi Moncadi nella Sicilia| volume = 1 | anno= 1657| editore= Sacco |città= Valenza|cid=Lengueglia}}
*{{cita libro | autore= F. M. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca| titolo= Della Sicilia nobile| volume = 1 | anno= 1754| editore= Stamperia de' Santi Apostoli |città= Palermo|cid=Gaetani}}
*{{cita libro | autore= V. Spreti| -titolo= ''Enciclopedia storico-nobiliare italiana''|volume=5|anno= -1981| Bologna,editore= Forni,| ed.città=Bologna|cid varie.=Spreti}}
*{{cita libro | autore= R. Zaffuto Rovello | titolo= Storia di Caltanissetta|anno= 1981| editore= Arbor| città=Palermo|isbn =88-86325-35-5}}
 
{{Moncada di Sicilia}}
==Bibliografia==
{{Portale|biografie|storia}}
*AA. VV. - ''Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo'' vol. 109 - Prato, Istituto Datini, 2007.
[[Categoria:Moncada (famiglia)|M]]
*V. Spreti - ''Enciclopedia storico-nobiliare italiana'' - Bologna, Forni, ed. varie.
*R. Zaffuto Rovello - ''Storia di Caltanissetta'' - Palermo, Arbor, 2008, ISBN 8886325355.