Ercole Farnese: differenze tra le versioni

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Storia: la scultura è tuttavia a Napoli solo a fine Settecento
 
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{{coord|40.853377|14.250485|display=title}}
{{Opera d'arte
| immagine =Hercules Herakles Farnese 3637104088MAN Napoli 9c95d7fe3cInv6001 bn01.jpg
| grandezza immagine = 250px
| titolo = Ercole Farnese
| artista = [[Glicone (scultore)|Glicone di Atene]]
| artista=Glycon Ateniese
| opera = scultura
| data = [[III secolo]]
| materiale =marmo marmo
| altezza = 317
| città = Napoli
| ubicazione = [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli|Museo Archeologico Nazionale]]
}}
L{{'}}'''Ercole Farnese''' è una [[scultura]] [[Ellenismo|ellenistica]] in marmo alta 317  cm di [[GlyconGlicone (scultore)|Glicone di AtenieseAtene]] databile al [[III secolo]] d.C. custodita nel [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]].
 
Essa risulta essere una copia dell'originale [[bronzo|bronzea]]bronzeo creatacreato da [[Lisippo]] nel [[IV secolo a.C.]].<ref name=Museo>{{cita web|url=http://museoarcheologiconazionalecir.campaniabeniculturalicampania.beniculturali.it/museoarcheologiconazionale/itinerari-tematici/galleria-di-immagini/RA70|titolo=Museo Archeologico Nazionale di Napoli|accesso=0103 settembremarzo 20112015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402113106/http://cir.campania.beniculturali.it/museoarcheologiconazionale/itinerari-tematici/galleria-di-immagini/RA70#|dataarchivio=2 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref> Sulla roccia, sotto la clava, è presente la firma del copista [[Glicone (scultore)|Glicone]], scultore ateniese del II secolo d.C.
 
== Storia ==
La [[statua]], appartenente alla ''[[collezione Farnese]]'', è stata rinvenuta alle [[terme di Caracalla]] a [[Roma]] intorno al [[1546]]. La statua fu trovata per la prima volta priva di alcuni pezzi, tra i quali i due polpacci. Così [[Guglielmo Della Porta]], allievo di [[Michelangelo]], eseguì il restauro della scultura inserendo le suddette parti mancanti. Successivamente, quando furono ritrovati i due frammenti di arti inferiori, si decise di lasciare i pezzi di recente aggiunta in quanto considerati di maggior fattura. Solo duarentidurante il periodo dei [[Borbone di Napoli]], alla fine del Settecento, si decise di ripristinare gli antichi arti sostutuendolisostituendoli a quelli di restauro. Oggi nel museo archeologico di Napoli è possibile vedere alle spalle dell'Ercole una parete sulla quale sono esposti i due polpacci scolpiti da [[Guglielmo Della Porta]].<ref name="Museo" />
La statua, assieme a tutta la collezione farnese presente oggi nel [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli|museo archeologico nazionale di Napoli]], è stata rinvenuta alle [[terme di Caracalla]] a [[Roma]] intorno al [[1546]].
 
Successivamente è entrata a far parte della collezione del cardinale [[Alessandro Farnese]], figlio di [[Papa Paolo III]]. Per generazioni l'Ercole è stato posto nella ''sala d'Ercole'' del [[Palazzo Farnese (Roma)|palazzo Farnese]] di [[Roma]], e con esso, nello stesso palazzo, vi erano collocate anche gran parte delle sculture antiche. Dal [[1737]], grazie all'eredità ottenuta da [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], figlio di [[Elisabetta Farnese]], l'intera collezione Farnese inizia a trasferirsi a Napoli, collocata prima nella [[reggia di Capodimonte]] (le pitture di provenienza emiliana), edificata proprio a tal scopo, e poi successivamente [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli|nel Palazzo del Real Museo]], a seguito del trasferimento anche del nucleo antico di Roma, voluto da [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] tra il 1786 e il 1788.
 
La fama dell'Ercole era realmente europea e numerosi sono gli aneddoti che lo riguardano durante il periodo della rivoluzione francese e delle [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]]. Il non essere riusciti ad asportare l'Ercole Farnese in Francia sembra essere stato un vero e proprio cruccio dei rivoluzionari prima e dei napoleonici poi. ll [[vescovo costituzionale]] [[Henri Grégoire|Henri Gregoire]] davanti alla Convenzione del 1794: «Se le nostre armate vittoriose penetrassero in Italia, l'asportazione dell'[[Apollo del Belvedere]] e dell'''Ercole Farnese'' sarebbe la più brillante delle conquiste. È la Grecia che ha ornato Roma: ma i capolavori delle repubbliche greche dovrebbero forse ornare il paese degli schiavi (i.e. l'[[Italia]])? La Repubblica Francese dovrebbe essere la loro sede definitiva». Famoso un altro aneddoto raccontato da [[Antonio Canova]] nei suoi scritti. Il 12 ottobre 1810 lo scultore venne presentato a [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] dal general Duroc per esprimere il desiderio di rientrare in Italia, ma Napoleone oppose: "Questo è il vostro centro, qui vi sono tutti i capi d'arte antichi; non manca che l'Ercole Farnese, ma avremo anche quello" <ref>{{Cita libro|nome=Artaud de|cognome=Montor|titolo=L'Italia del cav. Artaud e La Sicilia di m. della Salle|url=https://books.google.be/books?id=XSxDAQAAMAAJ&pg=PA689&lpg=PA689&dq=Lasci+vostra+maest%C3%A0+almeno+qualche+cosa+all'Italia.+Questi+monumenti+antichi+formano+catena+e+collezione+con+infiniti+altri+che+non+si+possono+trasportare+n%C3%A9+da+Roma+n%C3%A9+da+Napoli&source=bl&ots=Vxq_WU9zZF&sig=ACfU3U2_UY1USb3kItVYhJ0lGa17Xcn3nw&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwj64eyf1-_pAhWHCOwKHSxKBboQ6AEwAnoECCoQAQ#v=onepage&q=Lasci%20vostra%20maest%C3%A0%20almeno%20qualche%20cosa%20all'Italia.%20Questi%20monumenti%20antichi%20formano%20catena%20e%20collezione%20con%20infiniti%20altri%20che%20non%20si%20possono%20trasportare%20n%C3%A9%20da%20Roma%20n%C3%A9%20da%20Napoli&f=false|accesso=2020-06-07|data=1837|editore=Tip. di G. Antonelli|lingua=it}}</ref>. Al che [[Antonio Canova|Canova]] rispose: «Lasci Vostra Maestà almeno qualche cosa all'Italia. Questi monumenti antichi formano catena e collezione con infiniti altri che non si possono trasportare né da Roma né da Napoli». Sorte diversa ebbero le altre opere oggetto delle [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]] in tutta Italia.
Nel [[1787]], grazie all'eredità ottenuta da [[Carlo III di Borbone]], figlio di [[Elisabetta Farnese]], l'intera collezione Farnese fu trasferita a Napoli e collocata prima nella [[reggia di Capodimonte]], edificata proprio a tal scopo, e poi, successivamente, [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli|nel palazzo del real museo]].
 
La statua fu trovata per la prima volta priva di alcuni pezzi, tra i quali i due polpacci. Così [[Guglielmo Della Porta]], allievo di [[Michelangelo]], eseguì il restauro della scultura inserendo le suddette parti mancanti. Successivamente, quando furono ritrovati i due frammenti di arti inferiori, si decise di lasciare i pezzi di recente aggiunta in quanto considerati di maggior fattura. Solo duarenti il periodo dei [[Borbone di Napoli]], alla fine del Settecento, si decise di ripristinare gli antichi arti sostutuendoli a quelli di restauro. Oggi nel museo archeologico di Napoli è possibile vedere alle spalle dell'Ercole una parete sulla quale sono esposti i due polpacci scolpiti da [[Guglielmo Della Porta]].<ref name=Museo/>
 
== Descrizione ==
L'[[Ercole|eroe]] personificava il trionfo del coraggio dell'uomo sulla serie di prove poste dagli dèi gelosi. A lui, figlio di [[Zeus]], era concesso di raggiungere l'[[immortalità]] definitiva. Nel [[Grecia classica|periodo classico]], il suo ruolo di salvatore dell'umanità era stato accentuato, ma possedeva anche difetti mortali come la [[lussuria]] e l'[[avidità]].
[[File:Ercole farnese.JPG|thumb|200px|Particolare della scultura]]
L'[[Ercole|eroe]] personificava il trionfo del coraggio dell'uomo sulla serie di prove poste dagli dèi gelosi. A lui, figlio di [[Zeus]], era concesso di raggiungere l'[[immortalità]] definitiva. Nel [[periodo classico]], il suo ruolo di salvatore dell'umanità era stato accentuato, ma possedeva anche difetti mortali come la [[lussuria]] e l'[[avidità]].
 
L'interpretazione che ne diede Lisippo rispecchiava questi aspetti della sua natura mortale e fornì all'eroe un ritratto al quale si guardò per il resto dell'antichità. Questa statua rappresenta Ercole, stanco al termine delle [[Dodici fatiche di Eracle|fatiche]], che si riposa appoggiandosi alla clava, tenendo con la mano destra, dietro la schiena, i pomi d'oro rubati alle [[Esperidi]].
 
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Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n02.jpg|Il viso
Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n09.jpg|Il braccio sinistro appoggiato sulla clava
Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n08.jpg|Il piede destro
Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n06.jpg|La mano destra dietro la schiena con i pomi
Herakles Farnese MAN Napoli Inv6001 n07.jpg|Firma di Glicone
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== Altre versioni ==
[[File:Ercole2013-06-27 11.33.58.jpg|thumb|Ercole a [[Palazzo Pitti]]]]
Diverse sono le opere eseguite nei secoli successivi con il medesimo soggetto. Si ricordano
Diverse sono le opere eseguite nei secoli con il medesimo soggetto. Si ricordano la copia presente nel cortile di [[Palazzopalazzo Pitti]] a [[Firenze]], fino al [[XVI secolo]]; un'altra bronzea in scala ridotta fu trovata a [[Foligno]] ed è oggi conservata nel [[Museo del Louvre]]; un'altra, chiamata ''Ercole Curino'', sempre bronzea in scala ridotta del III secolo a.C., fu trovata a [[Sulmona]] ed è oggi conservata nel [[museo archeologico nazionale d'Abruzzo]] a [[Chieti]]; poi vi è una simile a quella di Napoli presente nel salone d'onore della [[Reggiareggia di Caserta]], la stessa fu ritrovata assieme all'Ercole Farnese ed è chiamata ''Ercole Latino''; ancora, un'opera in marmo ritraente lo stesso soggetto è presente nel [[Museo dell'antica agorà ad Atene|museo dell'Antica Agorà]] di [[Atene]]; e ancora, a [[Kassel]], città del nord Hessen in Germania, è presente una replica, posta su un edificio in pietra ottagonale ("Oktagon") che sormonta uno dei parchi più importanti della città. Nel complesso il sistema edificio-statua raggiunge 69 metri d'altezza: è secondo al mondo dopo la [[statua della Libertà]] di [[New York]]. In [[Francia]], presso il [[Castello di Vaux-le-Vicomte]], una copia in bronzo dorato della statua si trova posta nel punto prospettico dell'intero parco del castello.
 
Una copia dell{{'}}''Ercole Farnese'' si trova a [[Palermo]], nel [[parco della Favorita]], posta su una colonna al centro della [[Fontana d'Ercole (Palermo)|Fontana d'Ercole]], da cui parte l'omonimo viale che dalla città porta alla [[Palazzina Cinese]], residenza estiva dei [[Borbone di Napoli|re di Napoli]].
Infine, della statua dell'Ercole Farnese è stato fatto anche un calco in gesso esposto poi nella stazione "Museo" della [[Linea 1 (metropolitana di Napoli)|Linea 1]] della [[Metropolitana di Napoli]].
 
Un'ulteriore riproduzione, realizzata nel 1921, è presente nel [[Giardini Salvi|Giardino Salvi]], a [[Vicenza]], insieme ad altre sculture che popolano i viali del parco.<ref>{{Cita web|url=https://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/565603|titolo=Danieli Gildo - Ercole Farnese|sito=arte.cini.it|accesso=2024-04-22}}</ref>
== Altre immagini ==
 
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Infine, della statua dell'Ercole Farnese è stato fatto anche un calco in gesso espostoè poiesposto nella [[Museo (metropolitana di Napoli)|stazione "Museo"]] della [[Linea 1 (metropolitana di Napoli)|Linealinea 1]] della [[Metropolitanametropolitana di Napoli]].
Immagine:GoltziusFarneseHerc.jpg|L<nowiki>'</nowiki>''Ercole Farnese'', incisione di [[Hendrick Goltzius]], 1591.
File:061214 027 Metro arte.jpg|Calco in gesso alla stazione "Museo"
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== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |curatore=Luisa Ambrosio |curatore2=Fernanda Capobianco |titolo=La collezione Farnese |città=Napoli |editore=Editrice Electa |anno=1995 |isbn=88-435-4820-4 |sbn=UBO0258239}}
* ''La collezione Farnese'', Editricie Electa (1995)
* {{Cita libro |titolo=Le sculture delle Terme di Caracalla |collana=Le sculture Farnese |curatore=Carlo Gasparri |volume=3 |editore=Electa |città=Milano |anno=2010 |isbn=978-88-510-0607-5}}
* Carlo Gasparri, ''Le Sculture Farnese - III - Le sculture delle Terme di Caracalla.'', Editrice Electa (2010)
* Carlo{{Cita Gasparri,libro ''|titolo=Le sculture Farnese. Storia e documenti'', Editrice|curatore=Carlo Gasparri |editore=Electa (Napoli |città=Napoli |anno=2007) |isbn=978-88-510-0358-6}}
 
== Voci correlate ==
* [[ToroCollezione Farnese]]
* [[Museo archeologico nazionale di Napoli]]
* [[VenereOnfale Callipigia(Gérôme)]]
* [[Toro Farnese]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|preposizione=sull'}}
{{ip|commons=Category:Hercules Farnese}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.archeona.arti.beniculturali.it/sanc_it/mann/it1/01_06.html Scheda della statua sul sito della soprintendenza per i beni Archeologici di Napoli e di Caserta]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Napoli|Scultura|Antica Grecia}}
{{Portale|Ellenismo|scultura}}
 
[[Categoria:Copie romane di sculture greche]]
[[Categoria:Sculture di Lisippo]]
[[Categoria:Sculture marmoree]]
[[Categoria:Sculture nel Museo archeologico nazionale di Napoli]]
[[Categoria:Sculture grechesu Ercole]]
[[Categoria:Statue colossali]]
 
[[caCategoria:HèrculesCollezione Farnese]]
[[de:Herkules Farnese]]
[[en:Farnese Hercules]]
[[es:Hercules Farnesio]]
[[fr:Hercule Farnèse]]
[[hu:Farnese Hercules]]
[[ru:Геркулес Фарнезский]]