Valerio Miroglio: differenze tra le versioni

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{{W|biografie|luglio 2011}}
{{Bio
|Nome = Valerio
|Cognome = Miroglio
|Sesso = M
|LuogoNascita = provincia di Varese
|GiornoMeseNascita = 24 ottobre
|AnnoNascita = 1928
|LuogoMorte = Asti
|GiornoMeseMorte = 16 settembre
|AnnoMorte = 1991
|Epoca = 1900
|Attività = pittoreartista
|Attività2 = scultore
|Attività3 = giornalista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =Valerio Miroglio.jpeg
}}
 
== Biografia ==
Nasce in [[provincia di Varese]] il 24 ottobre [[1928]] e si trasferisce ad [[Asti]] nel [[1935]]. È costretto ad abbandonare gli studi a causa della [[seconda guerra mondiale|guerra]]. All'età di 16 anni diventa [[Resistenza italiana|partigiano combattente]] insieme a tutta la famiglia.
 
=== Gli anni giovanili e la formazione artistica ===
==Biografia==
Dopo la guerra si guadagna da vivere realizzando affreschi sacri nelle chiese e scrivendo sulle testate astigiane ''La Nuova Provincia'' e ''La Voce dell'astigiano'', di cui è redattore. Contemporaneamente inizia la sua attività artistica, dipinge quadri ad olio su tela di ispirazione cubista, come l{{'}}''Autoritratto'' e gli ''Acrobati a riposo'', ed espone nell'ambito di rassegne locali e del Circolo Culturale ''La Giostra'', fondato da [[Eugenio Guglielminetti]] e [[Giorgio Griffa]].
 
In breve tempo la matrice cubista matura verso la lezione di [[Paul Klee]], realizza disegni a china, a matita, a carboncino e [[Monotipo (editoria)|monotipi]] ad inchiostro grasso, sia astratti sia raffiguranti esseri umani ed animali stilizzati.
Durante la formazione artistica Miroglio respinge le istanze dello [[zdanovismo]] e in generale del [[neorealismo socialista]], assumendo anzi posizioni sempre più polemiche che prendono le mosse dal manifesto del [[Surrealismo]] di [[André Breton]].<ref name=ReferenceA>''Rossana Bossaglia - Miroglio: l'emozione intellettuale'', in ''"Valerio Miroglio"'', a cura di Rossana Bossaglia e Marida Faussone, Milano, Ed. Charta, 1996</ref>
 
=== 1955 – 1965 ===
'''Valerio Miroglio''' nasce in provincia di [[Varese]] il [[24 ottobre]] [[1928]] e si trasferisce ad [[Asti]] nel [[1935]]. E' costretto ad abbandonare gli studi a causa della guerra. All' età di 16 anni diventa partigiano combattente insieme a tutta la famiglia.
Nel decennio che intercorre fra il [[1955]] e il [[1965]] l'attività pittorica di Miroglio conosce un periodo d'interruzione, che vede l'artista impegnato nella redazione di articoli sui temi più concreti e scottanti della città, articoli-inchiesta sull'emarginazione, la corruzione, la speculazione edilizia, sulla condizione femminile, pubblicati sul giornale di cui è redattore (''La Nuova Provincia'') e nell'attività di saggista per cataloghi di mostre.
 
=== 1965 - 1970 ===
A partire dal [[1965]] riprende il filone surrealista realizzando il ciclo ''Frammenti di memorie'' e il ''Ciclo della pressa'' in cui sperimenta sequenze tipografiche su carta.
 
{{quote|...Così Miroglio […] vorrebbe immaginare l'universo intorno alla terra e intorno a tutte le cose, un universo semplice, scarno, assoluto, statico o mosso da una dinamica pesante di blocchi sicuri, mosso da cadute impercettibili, da rivoluzioni lente dentro ai silenzi dello spazio profondo [...] così mi pare che si spieghi un po' la sua pittura […] perché è la rappresentazione di un'idea o intuizione che è di tutti o di molti e anche di sempre: l'idea o intuizione che tra l'esistenza umana e l'esistenza del cosmo e anche l'esistenza divina, non ci siano salti o baratri, ma soltanto – caso mai - “coagulazioni diverse” [...]<ref name="Ettore Sottsass - Coagulazioni">''Ettore Sottsass Jr - Coagulazioni'', in ''"Qualcosa di metafisico"'', a cura di Adriano Spatola, Torino, Ed.Geiger, 1970</ref>
===Gli anni giovanili e la formazione artistica===
|''[[Ettore Sottsass]] '' }}
Dopo la guerra si guadagna da vivere realizzando affreschi sacri nelle chiese e scrivendo sulle testate astigiane ''“La Nuova Provincia”'' e ''“La Voce dell'astigiano”'', di cui è redattore. Contemporaneamente inizia la sua attività artistica, dipinge quadri ad olio su tela di ispirazione cubista, come l'''”Autoritratto”'' e gli ''“Acrobati a riposo”'', ed espone nell' ambito di rassegne locali e del Circolo Culturale ''“La Giostra”'', fondato da [[Eugenio Guglielminetti]] e [[Giorgio Griffa]].
 
 
[[File:Monotipo1.jpeg|thumb|left|Valerio Miroglio, Senza titolo, Monotipo, 1946.]]
In breve tempo la matrice cubista matura verso la lezione di [[Paul Klee]], realizza disegni a china, a matita, a carboncino e monotipi ad inchiostro grasso, sia astratti sia raffiguranti esseri umani ed animali stilizzati.
Durante la formazione artistica Miroglio respinge le istanze dello [[zdanovismo]] e in generale del [[neorealismo socialista]], assumendo anzi posizioni sempre più polemiche che prendono le mosse dal manifesto del [[Surrealismo]] di [[André Breton]].
 
 
===1955 – 1965===
Nel decennio che intercorre fra il [[1955]] e il [[1965]] l'attività pittorica di Miroglio conosce un periodo d' interruzione, che vede l'artista impegnato nella redazione di articoli sui temi più concreti e scottanti della città, articoli-inchiesta sull'emarginazione, la corruzione, la speculazione edilizia, sulla condizione femminile, pubblicati sul giornale di cui è redattore (''La Nuova Provincia'') e nell'attività di saggista per cataloghi di mostre.
 
 
===1965 - 1970===
A partire dal [[1965]] riprende il filone surrealista realizzando il ciclo ''“Frammenti di memorie”'' e il ''“Ciclo della pressa”'' in cui sperimenta sequenze tipografiche su carta.
 
{{quote|...Così Miroglio […] vorrebbe immaginare l'universo intorno alla terra e intorno a tutte le cose, un universo semplice, scarno, assoluto, statico o mosso da una dinamica pesante di blocchi sicuri, mosso da cadute impercettibili, da rivoluzioni lente dentro ai silenzi dello spazio profondo [...] così mi pare che si spieghi un po' la sua pittura […] perché è la rappresentazione di un idea o intuizione che è di tutti o di molti e anche di sempre: l'idea o intuizione che tra l'esistenza umana e l'esistenza del cosmo e anche l'esistenza divina, non ci siano salti o baratri, ma soltanto – caso mai - “coagulazioni diverse” [...] <ref name=Ettore Sottsass - Coagulazioni>''Ettore Sottsass Jr - Coagulazioni'', in ''"Qualcosa di metafisico"'', a cura di Adriano Spatola, Torino, Ed.Geiger, 1970</ref>
|''[[Ettore Sottsass ]]'' }}
 
 
A partire dal [[1968]] prende parte all'attività promozionale della nuova ''Galleria d' Arte La Giostra'', in collaborazione con [[Amelia Platone]] ed [[Eugenio Guglielminetti]].
E'È questo il periodo in cui conosce e frequenta [[Corrado Cagli]], che influenza la sua attività artistica.
 
L'accentuazione della chiave ironico – grottesca, coincide con l'incontro con [[Corrado Costa]] e con il normale processo di decantazione delle rabbie giovanili.
Dal [[1969]] al [[1970]] fa parte della redazione della rivista letteraria e satirica ''“Il[[Il Caffè”Caffè (Vicari)|Il Caffè]]'', diretta da [[Giambattista Vicari]] e costituita fra gli altri da [[Italo Calvino]], [[Corrado Costa]], [[Piero Chiara]], [[Gianni Celati]], [[Augusto Frassineti]], [[Renato Barilli]].
 
=== 1970 - 1980 ===
==== La sperimentazione plastica ====
In questo periodo l'artista inizia la realizzazione di sculture, utilizzando i più svariati materiali: legno, inox, plexiglas, smalti, polistirolo. Le forme, dapprima astratte e mediate da una grafia geometrizzante, prendono profili umani. Le ombre prodotte dalle sculture assumono una funzione sempre più importante fino a sostituirsi quasi alle sculture stesse. Fra le più significative vi sono il ciclo dei ''Totem'', parallelepipedi modulari scomponibili, e il ciclo delle ''Ombre solide''.
 
{{quote|Miroglio […] in maniera diretta aggredisce lo spazio urbano invadendolo con una propria opera e sottraendo ad esso una zona materiale su cui va ad accampare la propria forma concreta. Una forma che tende a coinvolgere dentro di sé lo spazio esistenziale del quotidiano, cercando di produrre una modificazione nel comportamento di colui che abita il nuovo spazio. […] L'azione estetica promossa dall'ambiente di Miroglio tende concretamente a realizzare per l'uomo uno spazio di accrescimento permanente.<ref name="Achille Bonito Oliva">''Achille Bonito Oliva - Camera di accrescimento'', in ''"Qualcosa di metafisico"'', a cura di Adriano Spatola, Torino, Ed. Geiger, 1970</ref>|'' [[Achille Bonito Oliva]]''}}
===1970 - 1980===
 
Al [[1975]] risale la prima opera di grandi dimensioni in cemento, ''Studentessa'', in cui Miroglio adotta la tecnica del getto di calcestruzzo in forma persa di polistirolo espanso. Sempre in questo periodo e con la medesima tecnica, porta a compimento i Monumenti alla resistenza italo – jugoslava, il primo a [[Velenje]], ''Confinanti senza frontiere di armi'', e il successivo a [[Skorno]], in [[Slovenia]].
====La sperimentazione plastica====
In questo periodo l'artista inizia la realizzazione di sculture, utilizzando i più svariati materiali: legno, inox, plexiglass, smalti, polistirolo. Le forme, dapprima astratte e mediate da una grafia geometrizzante, prendono profili umani.Le ombre prodotte dalle sculture assumono una funzione sempre più importante fino a sostituirsi quasi alle sculture stesse. Fra le più significative vi sono il ciclo dei ''“Totem”'', parallelepipedi modulari scomponibili, e il ciclo delle ''“Ombre solide”''. [[File:Anna7.jpeg|thumb|Valerio Miroglio, Anna, Polistirolo dipinto ad acrilico, Non datato.]]
 
==== Il ''Giudizio Universale'' ====
{{quote|Miroglio […] in maniera diretta aggredisce lo spazio urbano invadendolo con una propria opera e sottraendo ad esso una zona materiale su cui va ad accampare la propria forma concreta. Una forma che tende a coinvolgere dentro di sè lo spazio esistenziale del quotidiano, cercando di produrre una modificazione nel comportamento di colui che abita il nuovo spazio. […] L'azione estetica promossa dall'ambiente di Miroglio tende concretamente a realizzare per l'uomo uno spazio di accrescimento permanente. <ref name=Achille Bonito Oliva >''Achille Bonito Oliva - Camera di accrescimento'', in ''"Qualcosa di metafisico"'', a cura di Adriano Spatola, Torino, Ed. Geiger, 1970</ref>|'' [[Achille Bonito Oliva]]''}}
Nei primi anni settanta Miroglio si trova perfettamente a suo agio nel contesto in cui l'[[arte concettuale]] di matrice italiana, strettamente legata alla [[poesia visiva]], coinvolge artisti di tutti gli ambiti espressivi. La diffusione dell'arte concettuale è per l'artista il momento culminante di una ricerca e tendenza che egli ha in sé da sempre. La supera e giunge ad una forma di [[citazionismo]] che si spinge verso operazioni dissacratorie e ironiche e verso l'idea dell'arte come obbligatoria rivisitazione. È in questo periodo che l'artista compie le parafrasi del ''[[Giudizio universale (Michelangelo)|Giudizio universale]]'' di [[Michelangelo]], riutilizzando quelle immagini anche ai fini di una polemica politico&nbsp;– sociale. Del ''Giudizio universale'' fanno parte il ciclo degli ''Imballaggi'', trenta casse in cui sono imballati altrettanti personaggi biblici tratti dagli affreschi michelangioleschi, di cui le ombre invadono le casse formando oscure prospettive solidificate, e le ''Vestizioni'', una serie di serigrafie, gigantografie e sovradipinture di personaggi del ''Giudizio universale'' che l'artista “veste”, avendo cura di scegliere abiti adatti a seconda del ruolo del personaggio.<ref>''Valerio Miroglio - Il Giudizio Universale'', Roma, Ed. Magma, 1974</ref>
[[File:Valerio Miroglio, Confinanti senza frontiere di armi.jpeg|thumb|left|Valerio Miroglio, Confinanti senza frontiere di armi, cemento a vista, Velenje (Slovenia), 1977.]]
Al [[1975]] risale la prima opera di grandi dimensioni in cemento, ''“Studentessa”'', in cui Miroglio adotta la tecnica del getto di calcestruzzo in forma persa di polistirolo espanso. Sempre in questo periodo e con la medesima tecnica, porta a compimento i Monumenti alla resistenza italo – jugoslava, il primo a [[Velenje]], ''"Confinanti senza frontiere di armi"'', e il successivo a [[Skorno]], in [[Slovenia]].
 
==== Le riviste, il ''Concerto per Piano Regolatore'' ====
Negli anni settanta Miroglio dirige riviste di cultura, arte e costume, presso la ''Casa Editrice Della Valle'' di [[Torino]], fra cui ''Io'', ''Lui'', ''Plexus'', di cui è per un periodo direttore responsabile e condivide l'esperienza con, tra gli altri, [[Fernanda Pivano]], [[Gian Renzo Morteo]], [[Adriano Spatola]].
In collaborazione con [[Adriano Spatola]], [[Giulia Niccolai]] e [[Corrado Costa]], nasce la rivista underground ''[[Tam Tam (rivista)|Tam Tam]]''.
 
Nel [[1975]] Miroglio scrive il copione del ''Concerto per Piano Regolatore Generale del Pianeta Terra'' (Ed. Geiger), da cui nascono happening in cui l'artista, dopo aver analizzato i difetti del nostro pianeta, ne propone uno in alternativa, di forma cubica ed estremamente razionale. Questo spettacolo nasce per essere messo in scena nei cortili. Viene presentato, con l'intervento del [[Teatro del Mago Povero]], nel cortile del Municipio di un comune del [[Monferrato]] e in questa occasione filmato da [[Gigi Marsico]] per la [[RAI]], poi al ''Teatro Alfieri'' di [[Asti]].<ref>''Valerio Miroglio - Concerto per Piano Regolatore'', Torino, Ed. Geiger, 1975</ref>
 
==== L'esperienza di Mombello e la sperimentazione didattica ====
Nel [[1975]] Miroglio, nell'ambito del movimento che faceva capo a [[Franco Basaglia]] contro la violenza della segregazione manicomiale, insieme all'artista [[Gianni Bergamelli]], ottiene il ricovero volontario presso l'ospedale psichiatrico di [[Mombello (Limbiate)|Mombello]], a [[Limbiate]]. In dieci giorni stimolano i ricoverati a dipingere una tela di 25&nbsp;m, esortandoli ad esternare la loro sofferenza e i loro rancori. All'interno dell'ospedale vengono improvvisati spettacoli, discorsi, poesie. Questa iniziativa suscita interesse in tutta [[Italia]], sollecitando interventi a favore della chiusura degli ospedali psichiatrici.
 
Dal [[1975]] al [[1977]] Miroglio partecipa nella sua città ad una sperimentazione didattica che lo avvicina al linguaggio espressivo dei bambini della scuola elementare. Utilizza il disegno come mezzo che favorisce l'integrazione, mette a punto in straordinario anticipo sui tempi, tecniche di [[cooperative learning]].<ref>''Silvio Ceccato - Monografia Valerio Miroglio'', Ivrea, Ed. Priuli&Verlucca, 1979</ref>
 
=== 1980 - 1991 ===
==== L'''Identigod'' e le ''Svite'' ====
Prendendo a prestito la tecnica dell'identikit, Miroglio ricerca il vero volto di Dio, provando a ricostruire la sua immagine. L'artista mette insieme trenta immagini di dei adorati nel corso dei secoli in diverse culture e di personaggi storici, partendo dal ''Giove di Otricoli'', utilizzando fra gli altri i volti del [[Redentore]] in ''S.Apollinare Nuovo'', quello di Karl Marx e di Mao Tse Tung, e inserendo nella lista anche il suo. Procedendo nella ricerca il volto del Signore pare essere molto simile a quello dell'artista, che rifiuta il ruolo e si cancella. Da tale operazione nasce il libro ''Identigod'' (Ed. Priuli&Verlucca).<ref>''Valerio Miroglio - Identigod'', Ivrea, Ed. Priuli&Verlucca, 1980</ref>
 
Nel [[1980]] e nel [[1982]] Miroglio, in collaborazione con [[Attilio Boccazzi Varotto]], pubblica i due numeri di ''Svite d'Artisti'', in cui racconta le “Svite” di circa venti artisti, fra gli altri quelle di Delfino Maria Rosso, [[Maurizio Osti]], Clizia, [[Vannetta Cavallotti]].
 
==== Gli Arazzi e il ''Bollettino della Vittoria'' ====
 
 
 
 
 
 
 
 
====Il Giudizio Universale====
Nei primi anni Settanta Miroglio si trova perfettamente a suo agio nel contesto in cui l'[[arte concettuale]] di matrice italiana, strettamente legata alla [[poesia visiva]], coinvolge artisti di tutti gli ambiti espressivi. La diffusione dell'arte concettuale è per l'artista il momento culminante di una ricerca e tendenza che egli ha in sé da sempre. La supera e giunge ad una forma di [[citazionismo]] che si spinge verso operazioni dissacratorie e ironiche e verso l'idea dell'arte come obbligatoria rivisitazione. E' in questo periodo che l' artista compie le parafrasi del [[''Giudizio Universale'']] di [[Michelangelo]], riutilizzando quelle immagini anche ai fini di una polemica politico – sociale. Del ''“Giudizio Universale”'' fanno parte il ciclo degli ''“Imballaggi”'', trenta casse in cui sono imballati altrettanti personaggi biblici tratti dagli affreschi michelangioleschi, di cui le ombre invadono le casse formando oscure prospettive solidificate, e le ''“Vestizioni”'', una serie di serigrafie, gigantografie e sovradipinture di personaggi del [[''Giudizio Universale'']] che l' artista “veste”, avendo cura di scegliere abiti adatti a seconda del ruolo del personaggio.
 
====Le riviste, il ''Concerto per Piano Regolatore''====
 
Negli anni settanta Miroglio dirige riviste di cultura, arte e costume, presso la ''Casa Editrice Della Valle'' di [[Torino]], fra cui ''"Io"'', ''“Lui”'', ''“Plexus”'', di cui è per un periodo direttore responsabile e condivide l'esperienza con, tra gli altri, [[Fernanda Pivano]], [[Gian Renzo Morteo]], [[Adriano Spatola]].
In collaborazione con [[Adriano Spatola]], [[Giulia Niccolai]] e [[Corrado Costa]], nasce la rivista underground [[''“Tam Tam”'']].
 
Nel [[1975]] Miroglio scrive il copione del ''“Concerto per Piano Regolatore Generale del Pianeta Terra”'' (Ed. Geiger), da cui nascono happening in cui l'artista, dopo aver analizzato i difetti del nostro pianeta, ne propone uno in alternativa, di forma cubica ed estremamente razionale. Questo spettacolo nasce per essere messo in scena nei cortili. Viene presentato, con l'intervento del [[Teatro del Mago Povero]], nel cortile del Municipio di un comune del [[Monferrato]] e in questa occasione filmato da [[Gigi Marsico]] per la [[RAI]], poi al ''Teatro Alfieri'' di [[Asti]].
 
====L'esperienza di Mombello e la sperimentazione didattica====
Nel [[1975]] Miroglio, nell' ambito del movimento che faceva capo a [[Franco Basaglia]] contro la violenza della segregazione manicomiale, insieme all' artista [[Gianni Bergamelli]], ottiene il ricovero volontario presso l' ospedale psichiatrico di [[Mombello]], a [[Limbiate]]. In dieci giorni stimolano i ricoverati a dipingere una tela di 25m, esortandoli ad esternare la loro sofferenza e i loro rancori. All'interno dell'ospedale vengono improvvisati spettacoli, discorsi, poesie. Questa iniziativa suscita interesse in tutta [[Italia]], sollecitando interventi a favore della chiusura degli ospedali psichiatrici.
 
Dal [[1975]] al [[1977]] Miroglio partecipa nella sua città ad una sperimentazione didattica che lo avvicina al linguaggio espressivo dei bambini della scuola elementare. Utilizza il disegno come mezzo che favorisce l'integrazione, mette a punto in straordinario anticipo sui tempi, tecniche di [[cooperative learning]].
 
===1980 - 1991===
====L'identigod e le ''Svite''====
Prendendo a prestito la tecnica dell'identikit, Miroglio ricerca il vero volto di Dio, provando a ricostruire la sua immagine. L'artista mette insieme trenta immagini di dei adorati nel corso dei secoli in diverse culture e di personaggi storici, partendo dal ''Giove di Otricoli'', utilizzando fra gli altri i volti del [[Redentore]] in ''S.Apollinare Nuovo'', quello di Karl Marx e di Mao Tse Tung, e inserendo nella lista anche il suo. Procedendo nella ricerca il volto del Signore pare essere molto simile a quello dell'artista, che rifiuta il ruolo e si cancella. Da tale operazione nasce il libro ''“Identigod”'' (Ed. Priuli&Verlucca).
 
Nel [[1980]] e nel [[1982]] Miroglio, in collaborazione con il fotografo [[Attilio Boccazzi Varotto]], pubblica i due numeri di ''“Svite d'Artisti''”, in cui racconta le “Svite” di circa venti artisti, fra gli atri quelle di [[Delfino Maria Rosso]], [[Maurizio Osti]], [[Clizia]], [[Vannetta Cavallotti]].
 
====Gli Arazzi e il ''Bollettino della Vittoria''====
In linea con quanto affermato da [[Mercedes Viale Ferrero]], uno dei maggiori esperti di storia dell'[[arazzo]], negli anni ottanta Miroglio si impegna in un paziente lavoro di analisi del medium pensato e creato per la specifica destinazione, rifiutando l'idea che l'arazzo debba essere riproduzione ingigantita di un'opera non realizzata per lo scopo.
In questi anni Miroglio produce cartoni in tecnica mista, di cui tredicidodici vengono realizzati in arazzo presso l' [[Arazzeria Montalbano]], di cui fu, per circa dieci anni direttore artistico. A quell'epoca, per scelta teorica di Miroglio e dell'Arazzeria, veniva cercato un ritorno alla tradizione, rifiutando l'uso del mezzo pittorico per virtuosismi privi di giustificazione artistica.
 
In questi anni Miroglio pubblica [[il "Bollettino della Vittoria"]], dove Vittoria è da intendersi come il nome della prima arazziera, non solo periodico d'informazione dell'attività dell'Arazzeria ma mensile che ospita cronache scanzonate e ironiche di vita quotidiana, polemiche, poesie, fumetti. Il giornale poteva vantare il primato della piccolezza (15x21cm) e ha pubblicato tra l'altro, nonsense di [[Armando Adolgiso]], poesie di [[Adriano Spatola]] e di, [[Michele Straniero]], [[Luigi Pasotelli]], [[Giulia Niccolai]] e [[Arrigo Lora Totino]]. [[Corrado Costa]] per quasi due anni ha disegnato una streep intitolata ''Storia di Frank il bacillomicrobo.''<ref>''Circolo Valerio Miroglio - Parola d'artista'', Asti, Ed. Sagittario, Maggio 1992</ref>
{{quote|Il Bollettino della Vittoria, che io annovero tra le più interessanti riviste letterarie italiane di questi anni,è stato una rivista anomala, per il formato ma anche per il tipo di distribuzione: una rivista fatta per essere regalata ad un pubblico di amici, affini e conoscenti, oltreché, naturalmente, a chiunque ne avesse fatto richiesta, sapendo che riceverla "non costa niente, salvo i numeri arretrati, che costano il doppio [...].<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Sebastiano Vassalli|titolo=''Ormai lo stato è solo un participio passato''| pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=26|mese=giugno|anno=1992}}</ref> |[[Sebastiano Vassalli]]}}
 
==== Il ''Palinsesto'', ''Parola d'artista'' e la RAI ====
{{quote|Il Bollettino della Vittoria, che io annovero tra le più interessanti riviste letterarie italiane di questi anni,è stato una rivista anomala, per il formato ma anche per il tipo di distribuzione: una rivista fatta per essere regalata ad un pubblico di amici, affini e conoscenti, oltrechè, naturalmente, a chiunque ne avesse fatto richiesta, sapendo che riceverla "non costa niente, salvo i numeri arretrati, che costano il doppio [...].<ref>{{Cita news|lingua=|autore=Sebastiano Vassalli|titolo=''Ormai lo stato è solo un participio passato''| pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=26|mese=giugno|anno=1992}}</ref> | [[Sebastiano Vassalli]]''}}
Dal [[1986]] al [[1991]] Miroglio è direttore responsabile e collaboratore del ''Palinsesto'', periodico d'informazione della ''Biblioteca Consorziale Astense'' e tiene la rubrica ''Parola d'artista'' su ''[[La Stampa]]''.
 
====Il Palinsesto, Parola d'artista e la RAI====
Dal [[1986]] al [[1991]] Miroglio è direttore responsabile e collaboratore del ''Palinsesto'', periodico d'informazione della ''Biblioteca Consorziale Astense'' e tiene la rubrica ''“Parola d'artista”'' su ''[[La Stampa]]''.
[[File:Vortice1.jpeg|thumb|Valerio Miroglio, Vortice, acrilico su tela, 1988]]
 
Per la [[RAI]] [[Radiouno]] realizza trasmissioni per i programmi sperimentali ''Fonosfera'' e ''Audiobox'' condotti da [[Armando Adolgiso]] e [[Pinotto Fava]].
Il ''“ConcertoConcerto per piano regolatore generale del pianeta terra”Terra'' va in onda nel contenitore ''Fonosfera'' e, nel settembre [[1981]], nella rassegna organizzata dalla [[RAI]] ''“Segmenti, percorsi e dinamiche sonore”'' (a Roma, in co-produzione con la [[Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea]]), intitolata ''Segmenti, percorsi e dinamiche sonore'', conoscerà un’edizioneun'edizione scenica agita dallo stesso Miroglio in performance nel salone della Galleria.
In seguito, nel contenitore ''Audiobox'', il ''“ConcertoConcerto per piano regolatore”regolatore'' diventerà una trasmissione radiofonica a puntate. Ancora nel palinsesto di ''Audiobox'', seguiranno altri programmi: ''“AnimalAnimal loquax,: enciclopedia da camera”camera'' e ''“Radiazioni”Radiazioni'', entrambi in più numeri con emissione settimanale.
 
==== Il ''"Maelstrom"'' e le ultime tele ====
La sperimentazione pittorico - plastica di nuovi modi espressivi continua a essere il maggiore interesse di Miroglio, chiaramente percepibile anche negli ultimi cicli di tele, di cui il mare e il cosmo sono leitmotiv.
Miroglio ordina diverse personali in [[Italia]] e all'estero. Di grande rilievo è l'allestimento sulla tematica del ''“Maelstrom”Maelstrom'' per [[Palazzo Massari]] presso le ''[[Gallerie civiche d''Arte Moderna]] di [[Ferrara]] nel marzo aprile 1983.
Le ''“TrombeTrombe del Giudizio”Giudizio'' e ''“Sacramento”Sacramento'' rappresentano il risultato della sua sperimentazione plastica.
Le ultime opere pittoriche appartengono ai cicli ''“Vortici”Vortici'', ''“Architetture”Architetture'', ''“Gorghi”Gorghi'', ''“Cobalto”Cobalto''.
 
[[File:Architettura.jpeg|thumb|left|Valerio Miroglio, Architettura, Tecnica mista su tela, non datato.]]
 
 
{{quote|...Affiora un' amarezza insieme sorda e potente, il pennello libera un pittoricismo sfatto e veloce, quando non assume addirittura intonazioni fosforescenti...Ma intanto negli arazzi inventa fiori anche attraenti e gentili; e dall'altra parte, ecco l'”Acquasataniera” (che non è un gioco di parole, è un doloroso sarcasmo), ecco “Sacramento”...Ecco la serie di “Trombe del Giudizio”, che sono arbusti urlanti o fettucce disfatte o tubazioni inerti, Ed ecco i paesaggi, le case e le chiese astigiane che emergono sul fondo del dipinto come miraggi, sinchè paiono succhiate via dal vento [...] Una delle ultime opere si intitola, in elegante amarezza, “Non c' è verso”... <ref name= >''Rossana Bossaglia - Miroglio: l'emozione intellettuale'', in ''"Valerio Miroglio"'', a cura di Rossana Bossaglia e Marida Faussone, Milano, Ed. Charta, 1996</ref>|''[[Rossana Bossaglia]]''}}
 
 
{{quote|...Affiora un'amarezza insieme sorda e potente, il pennello libera un pittoricismo sfatto e veloce, quando non assume addirittura intonazioni fosforescenti… Ma intanto negli arazzi inventa fiori anche attraenti e gentili; e dall'altra parte, ecco l'”Acquasataniera” (che non è un gioco di parole, è un doloroso sarcasmo), ecco “Sacramento”… Ecco la serie di “Trombe del Giudizio”, che sono arbusti urlanti o fettucce disfatte o tubazioni inerti, Ed ecco i paesaggi, le case e le chiese astigiane che emergono sul fondo del dipinto come miraggi, sinché paiono succhiate via dal vento […] Una delle ultime opere si intitola, in elegante amarezza, “Non c'è verso”…<ref name=ReferenceA />|''[[Rossana Bossaglia]]''}}
 
Valerio Miroglio muore ad Asti il 16 settembre 1991.
 
== Pubblicazioni ==
* ''CDGA' (Come diventare grandi artisti)'', Pari Editori e Dispari, [[Reggio Emilia]], 1973.
* ''Il Giudizio Universale'', Ed. Magma, [[Roma]], 1974.
* ''Concerto per Piano Regolatore'', Ed. Geiger, [[Torino]], 1975.
* ''Desculturizzazione'', Ed. Ferrero Stampatori, [[Ivrea]], 1979.
* ''Identigod'', Ed. Priuli&Verlucca, [[Ivrea]], 1980.
* ''Svite d'artisti 1'', Ed. Priuli&Verlucca, [[Ivrea]], 1980.
* ''Svite d'artisti 2'', Ed. Priuli&Verlucca, [[Ivrea]], 1982.
* ''Gli arazzi di Asti, Arazzeria Montalbano'', Officina Grafica Parena, [[Nizza Monferrato]], 1989.
 
== Note ==
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Pubblicazioni==
* ''CDGA' (Come diventare grandi artisti)'' ,Pari Editori e Dispari, Reggio Emilia, 1973.
* ''Il Giudizio Universale'', Ed.Magma, Roma, 1974.
* ''Concerto per Piano Regolatore'', Ed.Geiger, Torino, 1975.
* ''Desculturizzazione'', Ed. Ferrero Stampatori, Ivrea, 1979.
* ''Identigod'', Ed.Priuli&Verlucca, Ivrea, 1980.
* ''Svite d'artisti 1'', Ed.Priuli&Verlucca, Ivrea, 1980.
* ''Svite d'artisti 2'', Ed.Priuli&Verlucca, Ivrea, 1982.
* ''Gli arazzi di Asti, Arazzeria Montalbano'', Officina Grafica Parena, Nizza Monferrato, 1989.
 
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Eugenio Guglielminetti]] - Presentazione in catalogo, mostra collettiva, ''Winter Garden'', [[Asti]], maggio [[1950]].
* [[Eugenio Guglielminetti]] - Catalogo per mostra personale, [[Asti]], dicembre [[1966]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“Arteborgopò”'', [[Torino]], aprile [[1966]].
* [[Umberto Mastroianni]] - ''Il segno di Miroglio'', [[Torino]], Centroarte, dicembre [[1966]].
* [[Luigi Carluccio]] - Saggio per la mostra alla “Galleria degli Arazzi”, Certosa di Valmanera, [[Asti]], ottobre [[1967]].
* [[AA.VV.]] - ''La raccolta 8 x 10 di Cesare Zavattini'', Edizione d'arte Fratelli Pozzo, [[Torino]], novembre 1967.
* [[Pierre D' Acrì]] - ''I geometrici palcoscenici della commedia inconscia di Valerio Miroglio'', [[Torino]], Mensile ''Io'', maggio [[1968]].
* [[Luigi Carluccio]] - Testo critico per la mostra personale a [[Torre Pellice]], agosto [[1968]].
* [[Paolo Fossati]] - La XIX mostra di [[Torre Pellice]], [[L'Unità]], agosto [[1968]].
* [[Marisa Vescovo]] - ''Il linguaggio dell'oggettività visiva di Valerio Miroglio'', [[Alessandria]], [[Il Piccolo]], aprile [[1969]].
* [[Marisa Vescovo]] - Saggio critico per la mostra alla Galleria ''“Maggiolina”'', [[Alessandria]], aprile [[1969]].
* [[Paolo Fossati]] - ''Il paesaggio dell'Eros'', [[Torino]], dicembre [[1969]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“La Giostra”'', [[Asti]], dicembre [[1969]].
* [[Stefano Jacini]] - Una poesia per il ''“Juke Box per voci gialle”'', [[Milano]], ''Tekne'', [[1970]].
* [[Janus]] - ''Utopia e realtà in Valerio Miroglio'', [[Torino]], AL 2, marzo [[1970]].
* [[Ferdinando Albertazzi]] - Catalogo per la mostra ''“Tra le sviste”'', [[Asti]], maggio [[1970]].
* [[Mirella Bandini]] - ''I Totem di Valerio Miroglio'', [[Milano]], Nac, ottobre [[1970]].
* [[Giorgio Brizio]] - ''Miroglio'', Graphicus, [[Torino]] [[1970]].
* [[Marziano Bernardi]] - ''Arabeschi e tecnologia'', [[La Stampa]], settembre [[1970]].
* [[Adriano Spatola]] - ''Qualcosa di metafisico (Le sculture di Valerio Miroglio)'', Ed. Geiger, [[Torino]], [[1970]]. Contenente:
** [[Paolo Fossati]] - ''Anatomia da camera''
** [[Claudio Altarocca]] - ''Una carta rischiosa''
** [[Gérald Bisinger]] - ''Monologo per Ghesa, A Valerio Miroglio''
** [[Achille Bonito Oliva]] - ''Camera di accrescimento''
** [[Corrado Costa]] - ''Neh?''
** [[Luigi Paolo Finizio]] - ''Metafora dello spazio''
** [[Janus]] - ''Un certo assurdo''
** [[Mario Ramous]] - ''Poesia''
** [[Ettore Sottsass Jr.]] - ''Coagulazioni''
* [[AA.VV.]] - ''L'arte contemporanea in Italia'', vol. II, Edizioni Presenza, Roma, [[1971]].
* [[Corrado Costa]] - Catalogo per la mostra ''“Anna per sempre”'', Galleria ''“Artenuova”'', [[Cuneo]], gennaio [[1971]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra ''Miroglio "Anna per sempre"'', Galleria Porta Ticinese, [[Milano]], aprile [[1972]]..
* [[Marinella Venegoni]] - ''Un astigiano nel Castello di Costigliole rifà il mondo cubo'', [[Torino]], Stampa Sera, luglio [[1974]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“Apax”'', [[Roma]], novembre [[1974]].
* [[Maurizio Corgnati]] - ''Se questo non fosse'', presentazione in catalogo, mostra alla Galleria ''“Nuova Albertina”'', [[Torino]], dicembre [[1974]].
* [[Giuseppe Nasillo]] - ''"Miroglio e Tamayo a La Nuova Albertina"'', ''Informazione arte'', [[Torino]], gennaio [[1975]].
* [[Arrigo Polillo]] - ''Nello psichiatrico di Mombello'', ''Il Giorno'', [[Milano]], maggio [[1975]].
* [[Luigi Veronelli]] - Presentazione in catalogo, mostra personale, Galleria ''“Il Vicolo”'', [[Bergamo]], dicembre [[1975]].
* [[Lea Vergine]] - ''Galleria di classe'', ''Spettacoli e società'', [[Milano]], dicembre [[1975]].
* [[Umberto Eco]] - Presentazione per la cartella litografica ''Ercole Bo - Valerio Miroglio: Fotolitografie'', marzo [[1976]].
* [[AA.VV.]] - ''Nas prijatelj Valerio Miroglio'', Nas Cas, [[Velenje]], aprile [[1977]].
* [[AA.VV.]] - ''Sul monumento al partigiano in Velenje'', Politika, [[Belgrado]], aprile [[1977]].
* [[Angelo Dragone]] - ''Le sculture - ombra di Valerio Miroglio'', [[La Stampa]], febbraio [[1978]].
* [[Ferdinando Albertazzi]] - ''Miroglio: È riuscito a scomporre il Giudizio Universale'', L'Arena, [[Verona]], gennaio [[1979]].
* [[Silvio Ceccato]] - ''L'impresa Miroglio'', saggio, Galleria ''"Ideogramma"'', [[Torino]], [[1979]].
* [[Silvio Ceccato]] - ''Monografia Valerio Miroglio'', Ed. Priuli&Verlucca, [[Ivrea]], [[1979]].
* [[Edoardo Ballone]] - ''Il "Divino" scultore maledetto'', [[La Stampa]], ottobre [[1979]].
* [[Angelo Dragone]] - ''Il cartesiano "Io sono" di Miroglio'', [[La Stampa]], ottobre [[1979]].
* [[Giovanni Arpino]] - ''Figure e Fatti'', [[La Stampa]], novembre [[1979]]..
* [[Nico Garrone]] - ''Si può ridere di nulla anche degli dei o di un inferno di rumori'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], settembre [[1980]].
* [[Armando Adolgiso]] - ''Tramare tra mari e mari'', Catalogo per la mostra ''"Maelstrom"'', [[Palazzo Massari]], [[Ferrara]], marzo [[1983]].
* [[Adriano Spatola]] - ''Stazione ferroviaria? Ah! per Valerio Miroglio'', Catalogo per la mostra ''"Maelstrom"'', [[Palazzo Massari]], [[Ferrara]], marzo [[1983]].
* [[Luigi Pasotelli]] - ''Difficile, difficile che'', Catalogo per la mostra ''"Maelstrom"'', [[Palazzo Massari]], [[Ferrara]], marzo [[1983]]..
* [[Corrado Costa]] - ''A Miroglio'', Catalogo per la mostra ''"Maelstrom"'', [[Palazzo Massari]], [[Ferrara]], marzo [[1983]].
* [[Arrigo Lora Totino]] - ''Marina - Verbotettura per Miroglio'', Catalogo per la mostra ''"Maelstrom"'', [[Palazzo Massari]], [[Ferrara]], marzo [[1983]].
* [[Marida Faussone]] - ''Valerio Miroglio inventa la macchina per le critiche'', [[La Stampa]], novembre [[1986]].
* [[Mercedes Viale Ferrero]] - Saggio introduttivo a ''Gli Arazzi di Asti, Arazzeria Montalbano diretta da Valerio Miroglio'', [[La Nuova provincia]], maggio [[1989]].
* [[Luigi Veronelli]] - ''Pio barolo'', [[L'Espresso]], ottobre [[1991]].
* [[Marida Faussone]] - ''Oltreoceano gli Arazzi di Miroglio'', [[Gazzetta d'Asti]], aprile [[1992]].
* [[Laurana Layolo]] - ''Ecco l'eredità di Valerio Miroglio'', [[La Stampa]], giugno [[1992]].
* [[Paolo Levi]] - ''Valerio Miroglio'', Rubrica ''"La Mostra"'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], luglio [[1996]].
* [[Rossana Bossaglia]] - ''L'emozione intellettuale'', Saggio introduttivo al catalogo ''"Valerio Miroglio"'' per la mostra antologica, Ed. Charta, [[Milano]], [[1996]].
* [[Marida Faussone]] - ''L'ironia, come ipotesi'', Saggio introduttivo al catalogo ''"Valerio Miroglio"'' per la mostra antologica, Ed. Charta, [[Milano]], [[1996]].
* [[Giulietta Miroglio]] (a cura di) - ''Eidocalamus e altre cose'', dall'epistolario di Valerio Miroglio, catalogo per la mostra antologica, Ed. Charta, [[Milano]], [[1996]].
* [[Paolo Levi]] - ''Valerio Miroglio'', Rubrica ''"La Mostra"'', [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]], aprile [[1999]].
* [[Circolo Valerio Miroglio]] - ''Parola d'artista'', Ed. Sagittario, maggio [[1992]].
* [[Lorenzo Balbi]] (a cura di) - ''Rosanna Chiessi. Pari&Dispari'', catalogo della mostra, MAMbo, Danilo Montanari Editore, Bologna 2018
 
== Collegamenti esterni ==
==Bibliografia critica==
* {{Collegamenti esterni}}
 
* [[Eugenio Guglielminetti]] - Presentazione in catalogo, mostra collettiva, ''Winter Garden'', [[Asti]], Maggio [[1950]].
* [[Eugenio Guglielminetti]] - Catalogo per mostra personale, [[Asti]], Dicembre [[1966]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“Arteborgopò”'', [[Torino]], Aprile [[1966]].
* [[Umberto Mastroianni]] - ''Il segno di Miroglio'', [[Torino]], Centroarte, Dicembre [[1966]].
* [[Luigi Carluccio]] - Saggio per la mostra alla “Galleria degli Arazzi”, Certosa di Valmanera, [[Asti]], Ottobre [[1967]].
* [[Pierre D' Acrì]] - ''I geometrici palcoscenici della commedia inconscia di Valerio Miroglio'', [[Torino]], Mensile ''Io'', Maggio [[1968]].
* [[Luigi Carluccio]] - Testo critico per la mostra personale a [[Torre Pellice]], Agosto [[1968]].
* [[Paolo Fossati]] - La XIX mostra di [[Torre Pellice]], [[L' Unità]], Agosto [[1968]].
* [[Marisa Vescovo]] - ''Il linguaggio dell' oggettività visiva di Valerio Miroglio'', [[Alessandria]], [[Il Piccolo]], Aprile [[1969]].
* [[Marisa Vescovo]] - Saggio critico per la mostra alla Galleria ''“Maggiolina”'', [[Alessandria]], Aprile [[1969]].
* [[Marco Tini]] - ''Valerio Miroglio ovvero della comunicazione dal profondo'', [[Torino]], Borsa d' Arte, [[1969]].
* [[Paolo Fossati]] - ''Il paesaggio dell' Eros'', [[Torino]], Dicembre [[1969]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“La Giostra”'', [[Asti]], Dicembre [[1969]].
* [[Stefano Jacini]] - Una poesia per il ''“Juke Box per voci gialle”'', [[Milano]], ''Tekne'', [[1970]].
* [[Janus]] - ''Utopia e realtà in Valerio Miroglio'', [[Torino]], AL 2, Marzo [[1970]].
* [[Ferdinando Albertazzi]] - Catalogo per la mostra ''“Tra le sviste”'', [[Asti]], Maggio [[1970]].
* [[Mirella Bandini]] - ''I Totem di Valerio Miroglio'', [[Milano]], Nac, Ottobre [[1970]].
* [[Giorgio Brizio]] - Saggio, ''Graphicus'', [[Torino]] [[1970]].
* [[Marziano Bernardi]] - ''Arabeschi e tecnologia'', [[La Stampa]], Settembre [[1970]].
* [[Adriano Spatola]] - ''Qualcosa di metafisico'', Ed. Geiger, [[Modena]], [[1970]].
Sullo stesso volume ''“Qualcosa di metafisico”'':
* [[Paolo Fossati]] - ''Anatomia da camera''
* [[Claudio Altarocca]] - ''Una carta rischiosa''
* [[Gérald Bisinger]] - ''Monologo per Ghesa, A Valerio Miroglio''
* [[Achille Bonito Oliva]] - ''Camera di accrescimento''
* [[Corrado Costa]] - ''Neh?''
* [[Luigi Paolo Finizio]] - ''Metafora dello spazio''
* [[Janus]] - ''Un certo assurdo''
* [[Mario Ramous]] - ''Poesia''
* [[Ettore Sottsass Jr.]] - ''Coagulazioni''
 
 
* [[Corrado Costa]] - Catalogo per la mostra ''“Anna per sempre”'', Galleria ''“Artenuova”'', [[Cuneo]], Gennaio [[1971]].
* [[Michele Perfetti]] - ''Arte in divenire'', [[Palermo]], [[Corriere del Giorno]], Febbraio [[1971]].
* [[Michele Perfetti]] - ''Something metaphisical'', [[Palermo]], [[Corriere del Giorno]], Maggio [[1971]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra ''Miroglio "Anna per sempre"'', Galleria Porta Ticinese, Milano, Aprile [[1972]].
* [[Francesco Mazzoli]] - ''Appuntamenti culturali'', [[Genova]], [[Il Lavoro]], Luglio [[1973]].
* [[Marinella Venegoni]] - ''Un astigiano nel Castello di Costigliole rifà il mondo cubo'', [[Torino]], Stampa Sera, Luglio [[1974]].
* [[Luciano Nattino]] - ''Alla Galleria Guida di Napoli il gesto ecologico di Valerio Miroglio'', [[Asti]], [[La Nuova Provincia]], Maggio [[1974]].
* [[Paolo Fossati]] - Catalogo per la mostra alla Galleria ''“Apax”'', Roma, Novembre [[1974]].
* [[Maurizio Corgnati]] - ''Se questo non fosse'', presentazione in catalogo, mostra alla Galleria ''“Nuova Albertina”'', Torino, Dicembre [[1974]].
* [[Giuseppe Nasillo]] - ''"Miroglio e Tamayo a La Nuova Albertina"'', ''Informazione arte'', Gennaio, [[1975]].
* [[Arrigo Polillo]] - ''Nello psichiatrico di Mombello'', ''Il Giorno'', Milano, Maggio, [[1975]].
* [[Luigi Veronelli]] - Presentazione in catalogo, mostra personale, Galleria ''“Il Vicolo”'', Bergamo, Dicembre, [[1975]].
* [[Lea Vergine]] - ''Galleria di classe'', ''Spettacoli e società'', Milano, Dicembre, [[1975]].
* [[Enrico Regazzoni]] - ''Tela e pennello per non sentirsi esclusi'', ''[[La Repubblica]]'', Febbraio, [[1976]].
* [[Gian Carlo Torre]] - Catalogo per la mostra ''Valerio Miroglio "Design Line"'', Aosta, Febbraio, [[1976]].
* [[Umberto Eco]] - Presentazione per la cartella litografica ''Ercole Bo - Valerio Miroglio: Fotolitografie'', Marzo, [[1976]].
* [[Gabriele Gasco]] - ''Monumento "astigiano" in Jugoslavia'', [[La Stampa]], Marzo, [[1977]].
* [[Sergio Miravalle]] - ''Monumento alla Resistenza di italiani e jugoslavi'', [[L'Unità]], Milano, Giugno, [[1977]].
* [[Angelo Dragone]] - ''Le suclture - ombra di Valerio Miroglio'', [[La Stampa]], Febbraio, [[1978]].
* [[Ferdinando Albertazzi]] - ''Miroglio: È riuscito a scomporre il Giudizio Universale'', L'Arena, Verona, Gennaio, [[1979]].
* [[Silvio Ceccato]] - ''L'impresa Miroglio'', saggio, Galleria ''"Ideogramma"'', Torino, [[1979]].
* [[Edoardo Ballone]] - ''Il "Divino" scultore maledetto'', ''[[La Stampa]]'', Ottobre, [[1979]].
* [[Angelo Dragone]] - ''Il cartesiano "Io sono" di Miroglio'', [[La Stampa]], Ottobre, [[1979]].
* [[Giovanni Arpino]] - ''Figure e Fatti'', [[La Stampa]], Novembre, [[1979]].
* [[Sergio Miravalle]] - ''Lo scultore Miroglio in Jugoslavia per un monumento alla Resistenza'', [[La Stampa]], Settembre, [[1980]].
* [[Nico Garrone]] - ''Si può ridere di nulla anche degli dei o di un inferno di rumori'', [[La Repubblica]], Settembre [[1980]].
* [[Marida Faussone]] - ''Valerio Miroglio inventa la macchina per le critiche'', [[La Stampa]], Novembre [[1986]].
* [[Mercedes Viale Ferrero]] - Saggio introduttivo a ''Gli Arazzi di Asti, Arazzeria Montalbano diretta da Valerio Miroglio'', [[La Nuova provincia]], Maggio [[1989]].
* [[Luigi Veronelli]] - ''Pio barolo'', [[L'Espresso]], Ottobre [[1991]].
* [[Marida Faussone]] - ''Oltreoceano gli Arazzi di Miroglio'', [[Gazzetta d'Asti]], Aprile [[1992]].
* [[Laurana Layolo]] - ''Ecco l'eredità di Valerio Miroglio'', [[La Stampa]], [[Giugno 1992]].
* [[Marida Faussone]] - Catalogo per la mostra ''"Dettagli di un ricordo"'', Galleria La Finestrella, Canelli, Aprile [[1994]].
* [[Paolo Levi]] - ''Valerio Miroglio'', Rubrica ''"La Mostra"'', [[La Repubblica]], Luglio [[1996]].
* [[Rossana Bossaglia]] - ''L'emozione intellettuale'', Saggio introduttivo al catalogo ''"Valerio Miroglio"'' per la mostra antologica, Ed. Charta, Milano, [[1996]].
* [[Marida Faussone]] - ''L'ironia, come ipotesi'', Saggio introduttivo al catalogo ''"Valerio Miroglio"'' per la mostra antologica, Ed. Charta, Milano, [[1996]].
* [[Giulietta Miroglio]] (a cura di) - ''Eidocalamus e altre cose'', dall' epistolario di Valerio Miroglio, catalogo per la mostra antologica, Ed.Charta, Milano, [[1996]].
* [[Paolo Levi]] - ''Valerio Miroglio'', Rubrica ''"La Mostra"'', [[La Repubblica]], Aprile [[1999]].
 
 
 
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