Storia della televisione: differenze tra le versioni
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[[File:Tele.JPG|thumb|upright=1.2|Il primo televisore italiano [[SAFAR]] (1936, da ''[[L'Illustrazione Italiana]]'')]]
La '''storia della televisione''' inizia a partire dalla fine del [[XIX secolo]].
== Il XIX secolo e i primi esperimenti ==
La ricerca iniziò nel [[1877]] dopo che i [[Siemens (famiglia)|fratelli Siemens]] proposero "l'occhio elettrico artificiale", basato sull'uso delle proprietà fotosensibili del [[selenio]]. Quasi contemporaneamente [[Adriano de Paiva]], [[Constantin Senlecq]], [[George R. Carey]] e [[Carlo Mario Perosino]], proposero soluzioni per catturare e trasmettere immagini utilizzando le proprietà del selenio.<ref>{{Cita web|url=https://www.histv.net/l-age-du-selenium|titolo="L'âge du sélénium", Histoire de la télévision}}</ref>
Diversi sistemi di analisi delle immagini furono proposti negli [[anni 1880]], i due principali erano il [[disco di Nipkow]] ([[1884]])<ref>{{Cita web|url=https://www.histv.net/paul-nipkow-invente-le-disque-de-ba|titolo=André Lange, "Une idée et son mythe : le disque de Nipkow", Site "Histoire de la télévision".|accesso=8 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180114022427/https://www.histv.net/paul-nipkow-invente-le-disque-de-ba|dataarchivio=14 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref> e la ruota con specchi proposta già nel [[1882]] da L. B. [[Atkinson]]<ref>{{Cita web|url=https://www.histv.net/atkinson-1882|titolo=A. LANGE,
"L.B. Atkinson invente le balayage par tambour de miroirs (1882)", Histoire de la télévision}}</ref> e teorizzata nel [[1889]] da Lazare Weiller.<ref>{{Cita web|url=https://www.histv.net/lazare-weiller-le-phoroscope|titolo=A. LANGE, "Le phoroscope de Lazare Weiller"}}</ref>
== La televisione elettromeccanica ==
Nel [[1925]] l'inventore britannico [[John Logie Baird]] trovò un modo per trasmettere immagini in movimento, le immagini rappresentavano delle [[silhouette]], cioè avevano solo la doppia tonalità di grigi. Egli il 2 ottobre riuscì a realizzare anche la trasmissione a distanza di tali immagini con una vasta gamma di grigi, quella che normalmente viene chiamata ''televisione in bianco e nero''. La trasmissione avvenne dal suo [[laboratorio]] alla stanza di fianco, si trattava della ripresa del viso di un giovane ([[William Taynton]], il suo fattorino) che si era offerto per elaborare l'esperimento. La risoluzione verticale dell'immagine televisiva era di 30 linee e la frequenza delle immagini era di 5 [[frame al secondo|immagini al secondo]]. La disponibilità di meccanismi di amplificazione dei segnali elettrici permise all'inventore scozzese di costruire nello stesso anno il primo prototipo realmente funzionante di televisore. Si trattava di un apparato elettromeccanico in quanto la scansione delle immagini avveniva tramite un [[disco di Nipkow]]. Il 26 gennaio [[1926]] Baird effettuò con successo quella che viene ritenuta la prima vera dimostrazione pubblica di trasmissione televisiva senza fili, di fronte a qualche decina di scienziati della [[Royal Institution]] e giornalisti invitati per l'occasione.<ref>{{cita web|url=https://www.information-britain.co.uk/famdates.php?id=209|titolo=John Logie Baird gives first demonstration of television|editore=Information Britain|accesso=26 gennaio 2016}}</ref>
Il 26 gennaio [[1926]] [[John Logie Baird|Baird]] diede una nuova dimostrazione pubblica di televisione nel suo laboratorio di [[Londra]] ai membri della [[Royal Institution]] e alla stampa, appositamente convenuti. Nel [[1927]] trasmise la televisione da [[Londra]] a [[Glasgow]] (705 km di distanza) attraverso una normale linea telefonica in cavo. Nel [[1928]] realizzò la prima trasmissione televisiva transoceanica, che fu un grande traguardo, da [[Londra]] a [[New York]]. Sempre nel [[1928]] riuscì a trasmettere le prime immagini a colori. La [[televisione]] di Baird fu in seguito definita ''televisione elettromeccanica'' perché l'apparecchio di ripresa delle immagini e quello di visione si basavano su un dispositivo elettromeccanico inventato il
In [[Italia]] non si diffuse bensì fu solo sperimentata dal [[1937]] per poi essere sostituita completamente dalla televisione elettronica già nel [[1939]]. Nel corso degli [[anni 1930]] iniziarono a svilupparsi in Europa i primi tentativi di trasmissione regolare di programmi televisivi; i paesi all'avanguardia erano l'[[Inghilterra]], dove alla vigilia della [[seconda guerra mondiale]] risultavano in circolazione circa 20.000 videoricevitori venduti direttamente al pubblico, e la [[Terza Repubblica (Francia)|Francia]].
La prima diretta televisiva sportiva avvenne nell'estate del [[1936]] nella [[Germania nazista]] con i [[Giochi della XI Olimpiade]] a [[Berlino]], essi furono trasmessi tramite cavo coassiale in diretta, per un totale di otto ore giornaliere, in 27 luoghi pubblici tra [[Berlino]] e [[Lipsia]] e tra Berlino e [[Monaco di Baviera|Monaco]].
== La televisione elettronica ==
{{Vedi anche|televisione analogica}}
La televisione elettronica fu realizzata per la prima volta il 7 settembre [[1927]] dall'inventore [[statunitense]] [[Philo Farnsworth]] nel proprio laboratorio di [[San Francisco]] e iniziò a diffondersi dal [[1928]] negli Stati Uniti e dall'anno successivo in Europa. La definizione è dovuta al fatto che sia l'apparecchio di ripresa delle immagini sia quello di visione erano realizzati con un dispositivo elettronico, il [[tubo a raggi catodici]], inventato dal fisico [[Germania|tedesco]] [[Ferdinand Braun]] nel [[1897]]. Questa [[tecnologia]] è tuttora utilizzata: è stata tuttavia sostituita negli apparecchi di ripresa ([[telecamera]]), dai sensori [[Charge Coupled Device|CCD]] e [[Sensore a pixel attivi|CMOS]], mentre negli apparecchi di visione ([[televisore]], [[monitor (video)|monitor]] e [[videoproiettore]]), dalla tecnologia [[Schermo al plasma|al plasma]], [[Schermo a cristalli liquidi|a cristalli liquidi (LCD)]], [[OLED]] e altre ancora in fase sperimentale.
== La televisione
{{Vedi anche|
La densità di calcolo necessaria per una televisione digitale diventa alla portata del consumatore medio solo negli [[anni 1990|anni '90]] del [[XX secolo]]. Infatti nel [[1994]], negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], la [[Hughes Aircraft#Hughes Electronics Corporation|Hughes Electronics]] diede avvio al primo servizio di TV digitale via satellite con la [[DirecTV|Direc TV]] mentre in [[Italia]] circa un anno dopo seguirono i servizi digitali satellitari di [[Telepiù]]<ref>{{Cita libro|titolo = La RAI che non vedrai: idee e progetti sul servizio pubblico radiotelevisivo|pp = 180.181|url = http://books.google.it/books?id=wxMU4BEQ2J0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|autore = Elio Matarazzo|editore = FrancoAngeli|anno = |città = 2007|isbn = 978-88-464-8455-0}}</ref>.
[[File:National Voluntary Laboratory Accreditation Program 1998 directory (IA nationalvoluntar810whit 5).pdf|miniatura|110x110px|1998]]
Nel 1998 sono iniziate le trasmissioni di prova della [[televisione digitale terrestre]], con il passaggio al [[DT Virginis|DTTV]] come Analog Switchoff (ASO) o Digital Switchover (DSO). In Italia il passaggio da analogico a digitale terrestre, il cosiddetto ''switch-off'', previsto con una legge del 2004 per il 31 dicembre 2006, fu completato solo nel 2012; dal 2024 il [[DVB-T]] - prima generazione dello standard per la trasmissione digitale - è sostituito dal sistema della generazione successiva, il [[DVB-T2]].
== Cronologia ==
* [[1929]]: iniziano a [[Roma]] e [[Milano]] gli esperimenti di trasmissione delle immagini utilizzando il [[disco di Nipkow]].
* [[1932]]: nel [[Regno Unito]] vengono trasmessi programmi sperimentali dalla [[BBC]] col sistema
* [[
* [[1936]]: viene dato un impulso alla visione di massa in occasione della [[Giochi della XI Olimpiade|XI Olimpiade]] di [[Berlino]]. Secondo alcuni la trasmissione del discorso del dittatore [[Adolf Hitler]] durante la cerimonia di apertura è stata la prima con una potenza sufficiente a superare l'[[Orbita geocentrica|orbita terrestre]]<ref>{{cita libro | autore=Richard J. Evans | anno=2010 | mese=gennaio | titolo=[[Il Terzo Reich al potere]] | editore=Mondadori | città=Milano | isbn= 978-88-04-51042-0 | p= 292 }}</ref>.
* [[1936]]: inizia in Italia il [[monopolio]] radiotelevisivo con il [[codice postale]] e la convenzione per la concessione in esclusiva delle [[radioaudizioni circolari]] dell'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche|EIAR]] (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche).
* [[1936]]: 2 novembre: la [[BBC]] inizia regolari trasmissioni televisive in "alta definizione" dall'Alexandra Palace di Londra, alternando inizialmente gli standard televisivi Baird (240 linee per quadro) ed [[EMI|EMI-Marconi]] (405 linee).
* [[1937]]: 10 maggio: l'incoronazione nel [[Regno Unito]] del re [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]] è il primo evento trasmesso in diretta nella storia della televisione.
* [[1939]]: il 30 aprile, in occasione dell'inaugurazione della Fiera Mondiale di [[New York]], la [[NBC]] inizia negli USA regolari trasmissioni televisive.
* {{senza fonte|[[1939]]: il 22 luglio a [[Monte Mario]], vicino a [[Roma]], entra in funzione un trasmettitore sperimentale televisivo dell'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche|EIAR]] costruito dall'azienda italiana [[SAFAR]], con una potenza di 2 kW.}}
*[[1939]]: 3 settembre: la [[BBC]] sospende i programmi televisivi in seguito allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale; a questa data sono circa 20000 gli apparecchi riceventi in funzione nel Regno Unito.
* {{senza fonte|[[1940]]: il 31 maggio anche il trasmettitore sperimentale di [[Roma Monte Mario]] cessa le trasmissioni per l'approssimarsi dell'entrata in guerra dell'Italia; la grande antenna verrà poi smontata e trafugata durante l'occupazione nazista.}}
* [[1941]]: 1º luglio: la NBC americana trasmette il primo spot pubblicitario televisivo (riguarda gli orologi [[Bulova]]).
* [[1942]]: in * [[1947]]: i delegati di 60 paesi presenti alla Conferenza mondiale delle [[radiocomunicazione|radiocomunicazioni]] di [[Atlantic City]] decidono di chiamare "televisione" (in sigla "TV") la trasmissione a distanza delle immagini in movimento.
* [[1954]]: il
* [[1955]]: negli Stati Uniti iniziano le prime trasmissioni a colori.
* [[1956]]: le [[VII Giochi olimpici invernali|VII Olimpiadi invernali]] di [[Cortina d'Ampezzo]] sono le prime ad essere trasmesse in [[eurovisione]]. Quattro anni dopo toccherà alle [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi]] di [[Roma]].
* [[1960]]: la TV si diffonde molto rapidamente: in quell'anno è diffusa in cinquantasei paesi (un decennio più tardi, nel [[1970]] saranno pressoché raddoppiati: ben 104). Inoltre con la sentenza n. 59 del 6 luglio 1960 la Corte costituzionale ribadisce la legittimità del monopolio radiotelevisivo pubblico.
* [[1961]]: il 4 novembre in Italia cominciano le trasmissioni del canale ''Secondo Programma'', diventato [[Rai 2]].
* [[1962]]: l'11 luglio ha luogo il primo esperimento di trasmissione in [[mondovisione]] attraverso il [[satellite artificiale]] [[Telstar]]
* [[1964]]: in [[California]] nasce la prima [[pay-
* [[1967]]: In Francia e Germania iniziano le trasmissioni a colori.
* [[1969]]: tra il
* [[1974]]: cominciano ad arrivare le prime reti estere [[Telemontecarlo]], [[TV Koper Capodistria]] e [[RSI LA1|TV Svizzera]].
* [[1976]]: la RAI introduce nella TV italiana via etere il colore, già presente da tempo in altri paesi (le prime videocamere a colori, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], erano già in circolazione sperimentale durante la [[seconda guerra mondiale]]).
* [[1977]]:in Italia riguardo alle trasmissioni a colori, terminano le trasmissioni sperimentali e iniziano le trasmissioni regolari.
* [[1979]]: nasce la ''Terza Rete RAI'' e di seguito [[Rai 3]], ma più tardi nasce anche il [[Tg3]].
* [[1984]]: la [[Fininvest]] di [[Silvio Berlusconi]] ha tre canali [[Rete 4]], [[Canale 5]] e [[Italia 1]].
* [[1985]]: iniziano i primi esperimenti di [[HDTV|TV ad alta definizione]]: vengono realizzati alcuni videoclip e documentari, ma l'idea non trova ancora realizzazione pratica perché la tecnologia ancora non è diffusa commercialmente su larga scala.
* [[1990]]: viene fondata [[Telepiù]] S.p.A. che di lì a breve trasmetterà [[TELE+]] quale prima [[pay per view]] in Italia.
* [[1993]]: [[Miro Allione]] fonda [[Stream (azienda)|Stream S.p.A.]] che fornirà servizi di [[pay per view]] con la piattaforma [[Stream TV]].
* [[1997]]: lo [[schermo a tubo catodico]] cessa di essere l'unica tipologia di display usata nei televisori, con la comparsa dei primi apparecchi al [[Plasma (fisica)|plasma]].
* [[2000]]: la tecnologia [[Display a cristalli liquidi|LCD]] (''Liquid Crystal Display''), nata per i [[monitor (video)|monitor]] dei [[personal computer]], viene adottata anche nella costruzione degli apparecchi televisivi, dotata di retro-illuminazione degli schermi prima [[Lampada fluorescente|a fluorescenza]] e poi a [[LED]].
*[[2003]]: [[Telepiù]] e [[Stream (azienda)|Stream]] vengono acquistate dalla [[News Corporation]] ed i loro prodotti confluiscono in [[Sky Italia]].
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Marco Vignolo Gargini, ''C’era una volta la tv 1954-1975 L’aurora della tv'', DreamBook, Pisa, 2024, ISBN 8899830851
* Franco Monteleone, ''Storia della radio e della televisione in Italia. Un secolo di costume, società e politica. Nuova edizione aggiornata'', Marsilio, Venezia, 2003, ISBN 88-317-7230-9
* Annamaria Ghedina, ''Da Gregorio a Berlusconi. La vera storia della televisione libera'', Vittorio Pironti Editore, Napoli, 2003
* [[Amedeo Benedetti]], ''Storia dei programmi televisivi di maggior audience in Italia'', Genova, Erga, 1999, ISBN 88-8163-193-8
* Diego Verdegiglio, ''La TV di Mussolini'', Castelvecchi Editore, 2003.
* Paolo Ruggeri, ''Viva la Tv'', in ''Canzoni Italiane'', Gruppo Editoriale Fabbri, 1994, Vol.3, pag.146-156
*{{cita testo|url=https://archive.org/details/selezioneditecnicaradiotv197512|titolo=Selezione di tecnica radio-TV|numero=speciale ''Numero storico sulla TV''|data=dicembre 1975|editore=JCE}}
== Voci correlate ==
* [[Cinepresa]]
* [[Televisione]]
* [[Televisione
* [[Televisione digitale]]
* [[Televisione elettronica]]
* [[Televisione elettromeccanica]]
* [[Televisore]]
* [[Telecamera]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
* {{cita web|http://www.tv-pedia.com/|Tv-pedia.com}}
* {{cita news|autore=[[Aldo Grasso]]|url=https://www.corriere.it/cronache/08_settembre_17/la_nuova_tv_e_quella_per_i_ragazzi_50c6effc-8475-11dd-be21-00144f02aabc.shtml|titolo=La nuova tv è quella per i ragazzi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=17 settembre 2008|accesso=14 settembre 2015}}
* [https://www.histv.net Histoire de la télévision], sitio di André Lange
{{Controllo di autorità}}
{{portale|storia|televisione}}
[[nl:Geschiedenis van de televisie]]
[[sv:Televisionens historia]]
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