Structured Query Language: differenze tra le versioni
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{{F|linguaggi di programmazione|ottobre 2012}}
{{Linguaggio di programmazione
|nome = SQL
|immagine = SQL ANATOMY wiki.svg
|didascalia = Le parti di un'istruzione.
|autore = [[Donald Chamberlin]]
|data =
|utilizzo = creazione, interrogazione, gestione database
|paradigmi =
|tipizzazione = statica, forte
|estensione = .sql
}}
'''Structured Query Language''' o in breve '''SQL''' ({{IPA|/ɛskjuːˈɛl/|en}} {{Link audio|En-us-SQL.ogg}}) è un linguaggio [[standard (informatica)|standardizzato]] per [[database]] basati sul [[modello relazionale]] ([[Relational database management system|RDBMS]]), progettato per le seguenti operazioni:
* creare e modificare [[Schema di database|schemi di database]] (DDL = ''[[Data Definition Language]]'');
* inserire, modificare e gestire dati memorizzati (DML = ''[[Data Manipulation Language]]'');
* interrogare i dati memorizzati (DQL = ''[[Query language|Data Query Language]]'');
* creare e gestire strumenti di controllo e accesso ai dati (DCL = ''[[Data Control Language]]'').
A dispetto del nome, non si tratta perciò di un semplice [[linguaggio di interrogazione]]: alcuni suoi sottoinsiemi, infatti, permettono di creare, gestire e amministrare database.<ref>{{cita web|url=https://www.geekandjob.com/wiki/sql|titolo=Cos'è SQL}}</ref>
== Storia ==
L'[[ANSI]] lo adottò come standard fin dal
== Caratteristiche ==
SQL è un linguaggio per interrogare e gestire basi di dati mediante l'utilizzo di costrutti di programmazione denominati [[query]]
Originariamente progettato come linguaggio di tipo [[Programmazione dichiarativa|dichiarativo]], si è successivamente evoluto con l'introduzione di costrutti [[programmazione procedurale|procedurali]], istruzioni per il [[controllo di flusso]], [[tipo di dato|tipi di dati]] definiti dall'utente e varie altre estensioni del linguaggio. A partire dalla definizione dello standard SQL:1999 molte di queste estensioni sono state formalmente adottate come parte integrante di SQL nella sezione SQL/PSM dello standard.
Alcune delle critiche più frequenti rivolte ad SQL riguardano la mancanza di [[portabilità]] del codice fra
=== Struttura ===
Essendo un [[programmazione dichiarativa|linguaggio dichiarativo]], SQL non richiede la stesura di sequenze di operazioni (come ad
* [[Data Definition Language]] (DDL) - permette di creare e cancellare database o di modificarne la struttura
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* [[Query language]] (QL) - permette di interrogare il database, cioè di leggere i dati.
* [[DMCL|Device Media Control Language]] (DMCL) - permette di controllare i supporti ([[memoria di massa|memorie di massa]]) dove vengono memorizzati i dati.
== Operatori ==
Gli operatori, messi a disposizione dal SQL standard si dividono in
* [[Operatore di assegnazione|Operatori di assegnazione]]
* Operatori
* Operatori
* Operatori
* Operatori condizionali
* [[Operatori logici]]
* Operatori tra bit
=== Operatori di assegnazione ===
Gli operatori di assegnazione assegnano un valore a una variabile o a un campo.
* {{Codice|codice==|linguaggio=SQL}} Esprime un'assegnazione e non restituisce alcun valore.
* {{Codice|codice=:=|linguaggio=SQL}} Esprime un'assegnazione di un valore ad una variabile non ancora istanziata e non restituisce alcun valore.
=== Operatori di confronto ===
Gli operatori di confronto servono a determinare uguaglianze e disuguaglianze tra valori e
* {{Codice|codice==|linguaggio=SQL}} Esprime uguaglianza tra due valori numerici o stringhe di caratteri (dove non è usato come operatore di assegnazione)
* {{Codice|codice=IS|linguaggio=SQL}} Si usa per verificare se un valore è {{Codice|codice=NULL|linguaggio=SQL}}, oppure se corrisponde a un valore booleano ({{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=FALSE|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=UNKNOWN|linguaggio=SQL}}).
* {{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}} Esprime somiglianza tra due valori letterali: con l'operatore {{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}} è possibile usare, per i confronti, i caratteri speciali: {{Codice|codice=%|linguaggio=SQL}} (sostituisce un arbitrario numero di lettere) e {{Codice|codice=_|linguaggio=SQL}} (sostituisce una lettera arbitraria)
* <code>{{Codice|codice=<|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è minore di un altro
* <code>{{Codice|codice=>|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è maggiore di un altro
* <code>{{Codice|codice=<=|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è minore o uguale di un altro
* <code>{{Codice|codice=>=|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è maggiore o uguale di un altro
* <code>{{Codice|codice=<>|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se due valori sono diversi tra loro
* <code>{{Codice|codice=!=|linguaggio=SQL}}</code> equivale a <code>{{Codice|codice=<>|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=BETWEEN ... AND ...|linguaggio=SQL}}</code> Recupera un valore compreso tra due valori
* <code>{{Codice|codice=IN|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se un valore è contenuto in una lista di valori possibili
* <code>{{Codice|codice=EXISTS|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce un valore
* <code>{{Codice|codice=ANY|linguaggio=SQL}}</code> o <code>{{Codice|codice=SOME|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce almeno uno dei valori specificati
* <code>{{Codice|codice=ALL|linguaggio=SQL}}</code> Stabilisce se una determinata ''subquery'' restituisce tutti i valori desiderati
Ad alcuni di questi operatori corrisponde un operatore contrario che fa uso del termine <code>{{Codice|codice=NOT|linguaggio=SQL}}</code>:
* <code>{{Codice|codice=IS NOT|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT LIKE|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT BETWEEN|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT IN|linguaggio=SQL}}</code>
* <code>{{Codice|codice=NOT EXISTS|linguaggio=SQL}}</code>
==== Operatori stringa ====
Gli operatori stringa accettano come operandi due stringhe e restituiscono un [[Booleano (informatica)|valore booleano]] o [[Stringa (informatica)|stringa]].
===== Operatore LIKE =====
L'operatore <code>{{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}}</code> (viene usato anche MATCHES), di solito, è alla base dei criteri di ricerca per parole chiave e delle query effettuate da un [[motore di ricerca]].
Il carattere ''underscore'' ({{Codice|codice=_|linguaggio=SQL}}), detto ''wildchar'', esegue la ricerca su un singolo carattere arbitrario; il simbolo {{Codice|codice=%|linguaggio=SQL}} è detto operatore jolly ed esegue la ricerca su una stringa arbitraria, ovvero su un intervallo di valori numerici.
Per ricercare il carattere underscore all'interno di un'espressione utilizzare la sintassi {{Codice|codice=[_]|linguaggio=SQL}} (leggi anche più avanti).
La [[sintassi]] di [[Microsoft Access]] è leggermente diversa da questo standard internazionale, e più completa. Invece del simbolo ''underscore'', si utilizza {{code|?}} per ricercare un singolo carattere (sia numero che lettera); invece del simbolo {{code|%}}, l'operatore jolly è dato da {{code|*}}. Access permette di ricercare un singolo valore numerico tramite il tasto ''hash'' (o ''[[cancelletto]]'') ({{code|#}}), e di ricercare un carattere (lettera e numero) all'interno o all'esterno di un insieme di valori, con la sintassi {{code|[]}} e {{code|[!]}}. L'intervallo può essere puntuale o collettivo: ad esempio, [A-F] indica le lettere comprese fra A ed F, mentre [A, F] indica solo la ricerca di queste due lettere. Ad esempio, un'istruzione come 'LIKE P[!A-F]C' ricerca le parole che iniziano per "P", finiscono per "C" e per seconda lettera non hanno i caratteri compresi fra le lettere A e F. Questa completezza nell'implementazione di LIKE è dovuta al fatto che Access non prevede operatori più complessi come SIMILAR TO e REGEXP.
Nonostante questa completezza, il [[driver]] OLE DB per [[Windows]] ha un bug noto: l'operatore jolly {{code|*|linguaggio=SQL}} è utilizzabile solo all'interno dell'applicazione, mentre via OLE DB/[[ODBC]] deve essere utilizzato il classico simbolo {{code|%}}.
===== Operatori
L'operatore SIMILAR TO è parte dello standard SQL e consente di verificare se una stringa corrisponde a una data [[espressione regolare]]. La sintassi utilizzata è differente dagli [[Standard de facto|standard ''de facto'']] che sono stati stabiliti da [[Perl]] e da [[POSIX]] e per questo motivo l'adozione di tale operatore da parte dei produttori è piuttosto limitata.
L'operatore REGEXP è più diffuso e anch'esso consente di verificare se una stringa corrisponde a una data espressione regolare. La sintassi utilizzata varia a seconda dell'implementazione SQL, tuttavia in genere è piuttosto aderente agli standard ''de facto'' stabiliti dal Perl o da POSIX.
L'SQL prevede anche gli operatori complementari {{Codice|codice=NOT SIMILAR TO|linguaggio=SQL}} e {{Codice|codice=NOT REGEXP|linguaggio=SQL}}.
=====
Questo operatore serve a rendere case-sensitive l'applicazione delle espressioni regolari, cioè a far sì che le lettere maiuscole siano considerate differenti dalle minuscole.
===== COLLATE =====
Questo operatore serve a specificare quale collazione (insieme di regole per l'ordinamento di un set di caratteri) deve essere utilizzata nell'espressione corrente.
===
Gli operatori aritmetici accettano operatori di un tipo numerico (interi o decimali) e restituiscono il risultato dell'operazione aritmetica corrispondente. Di seguito uno schema tabellare:
Operatore Descrizione
* <code>+</code> Effettua un'addizione, o lascia immutato il segno di un numero
* <code>-</code> Effettua una sottrazione, o inverte il segno di un numero
* <code>*</code> Effettua una moltiplicazione
* <code>/</code> Effettua una divisione
* <code>MOD</code> Restituisce il resto di una divisione
* <code>DIV</code> Restituisce la parte intera di una divisione
=== Operatori condizionali ===
L'unico operatore condizionale di SQL è WHERE (dove) e serve a definire criteri di ricerca mirati.
=== Operatori logici ===
Gli operatori logici di SQL appartengono agli operatori logici [[logica booleana|booleani]] e sono [[Congiunzione logica|AND]] (e), [[Disgiunzione logica|OR]] (o, oppure), [[Contraddizione|NOT]] (non), [[Disgiunzione esclusiva|XOR]] (detto anche "OR esclusivo").
* L'operatore logico {{Codice|codice=AND|linguaggio=SQL}}, che lega due condizioni, restituisce il valore {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} [[se e solo se]] entrambi gli operandi sono veri.
* L'operatore logico {{Codice|codice=OR|linguaggio=SQL}}, che lega due condizioni, restituisce {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} se e solo se almeno uno degli operandi è vero.
* L'operatore {{Codice|codice=NOT|linguaggio=SQL}} accetta un solo operando e restituisce il valore inverso: falso se questo è vero, vero se questo è falso.
* L'operatore <code>XOR</code>, che accetta due condizioni, restituisce {{Codice|codice=TRUE|linguaggio=SQL}} se e solo se uno solo degli operandi è vero.
=== Operatori tra bit ===
Lo standard SQL non prevede questa famiglia di operatori, tuttavia essa è presente in molte implementazioni. Questi operatori effettuano le operazioni AND, OR, NOT e XOR a livello di bit.
=== Regole generali per gli operatori ===
Un'espressione è costituita da un valore o da un'operazione che restituisce un valore. Questa definizione è ricorsiva: le espressioni possono essere annidate. Poiché gli operatori restituiscono sempre un valore, è perfettamente lecito combinarli tra loro per formare condizioni via via più complesse.
L'uso delle parentesi tonde all'interno delle espressioni di ricerca consente di modificare o esplicitare la precedenza degli operatori, ossia l'ordine in cui essi vengono elaborati. Ove un'espressione composta sia scritta senza parentesi, vengono applicate le precedenze tra gli operatori previste dal linguaggio.
== DDL: Definizione dei dati ==
{{Vedi anche|Data Definition Language}}
DDL ([[Data Definition Language]] – linguaggio di definizione dei dati) serve a creare, modificare o eliminare gli oggetti in un database. Sono i comandi DDL a definire la struttura del database e quindi dei dati ivi contenuti, ma non fornisce gli strumenti per modificare i dati stessi per il quale si usa il DML ([[Data Manipulation Language]]). L'utente deve avere i permessi necessari per agire sulla struttura del database e questi permessi vengono assegnati tramite il DCL ([[Data Control Language]]).
=== Domini Elementari ===
{{Vedi anche|Tipo di dato (basi di dati)}}
SQL mette a disposizione sei famiglie di domini elementari a partire dai quali si possono definire i domini da associare agli attributi dello schema.
== DML: Manipolazione dei dati ==
{{Vedi anche|Linguaggio di manipolazione dei dati}}
DML ([[Data Manipulation Language]] – linguaggio di manipolazione dei dati) fornisce i comandi per inserire, modificare ed eliminare i dati all'interno delle tabelle di un database. La struttura di questi dati deve già essere stata definita tramite il DDL. Inoltre, il permesso di accedere a tali dati deve essere precedentemente assegnato all'utente tramite il DCL.
=== Insert ===
Il comando
Le [[colonna (
Di per sé il comando
==== Sintassi del comando insert ====
*
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">
</syntaxhighlight>
oppure
<
VALUES (elenco valori, tutti, rispettando l’ordine dei campi dichiarati sopra, esempio "donato");
</syntaxhighlight>
* {{Codice|codice=INSERT|linguaggio=SQL}} mediante {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}}:
<
INSERT INTO nome_tabella (elenco dei campi interessati dall’inserimento, ad es "donato") AS
</syntaxhighlight>
=== Update ===
Il comando
Il nome di ogni campo che deve essere modificato va dichiarato dopo la parola chiave
È possibile modificare più campi della stessa riga in un unico comando update, separandoli l'uno dall'altro con il simbolo
Il comando generico aggiorna tutte le righe della tabella. È possibile restringerne il numero applicando la parola chiave aggiuntiva {{Codice|codice=WHERE|linguaggio=SQL}}, che permette di effettuare una selezione qualitativa delle righe imponendo delle condizioni sui dati presenti nelle righe prima dell'aggiornamento.
==== Sintassi del comando update ====
*
<
SET nome_campo1 = 'valore1_nuovo',
nome_campo2 = 'valore2_nuovo',
...
;</syntaxhighlight>
*
<
UPDATE nome_tabella
SET nome_campo1 = 'valore1_nuovo',
nome_campo2 = 'valore2_nuovo'
WHERE nome_campo3 = 'valore';
</syntaxhighlight>
=== Delete ===
Il comando
Come il comando update anche delete può operare in modo generico cancellando tutte le righe della tabella oppure può identificare le righe da cancellare mediante la parola chiave aggiuntiva
==== Sintassi del comando delete ====
*
<
*
<
DELETE FROM nome_tabella
WHERE nome_campo = 'valore';
</syntaxhighlight>
=== Truncate Table ===
Come già detto, una
==== Sintassi del comando
<
TRUNCATE [TABLE] nome_tabella
</syntaxhighlight>
=== La transazione ===
Una transazione è un blocco di istruzioni che sono strettamente correlate tra loro. Nel caso in cui per qualsiasi motivo (un errore interno al DBMS, un errore nelle istruzioni SQL, un errore di sistema) una delle istruzioni non arrivi a compimento, l'intera transazione verrà annullata. Si dice quindi che una transazione è un'operazione ''atomica'', ossia non è divisibile: se non viene eseguita interamente, non verrà eseguita affatto. Questo è uno degli strumenti più utilizzati per garantire l'integrità dei dati.
Fino a quando una transazione non ha esito positivo, le modifiche che apporta sono visibili solo per la sessione che ha avviato la transazione. A seconda nel livello di isolamento gli altri utenti potranno accedere a una versione più vecchia dei dati, oppure essere messi in attesa fino al termine della transazione.
Non tutti i DBMS supportano le transazioni, mentre altri le supportano solo in determinate condizioni (ad esempio in [[MySQL]] sono supportate solo per alcuni tipi di tabelle). Inoltre il DBMS può limitare le transazioni ad un sottoinsieme dell'SQL (ad esempio, in MySQL, se si lancia un comando DDL la transazione corrente termina).
Alcuni DBMS inoltre consentono le transazioni annidate. Le modifiche effettuate da una transazione contenuta in un'altra non sono effettive finché la transazione più esterna non termina con successo.
Un'alternativa semanticamente molto simile è costituita dai ''savepoint''. Essi consentono di salvare una versione dei dati nel mezzo di una transazione. Sarà poi possibile annullare l'intera transazione oppure ripristinare uno dei savepoint precedentemente impostati. Questo salvataggio può essere effettuato in un blocco di codice condizionale, il che rende questa funzionalità molto più dinamica rispetto alle transazioni annidate.
Per iniziare esplicitamente una transazione si utilizza il comando {{Codice|codice=BEGIN TRANSACTION|linguaggio=SQL}}. La mancanza di questo comando fa sì che ogni istruzione funga da transazione a sé stante.<syntaxhighlight lang="sql">BEGIN TRANSACTION [transaction_name];</syntaxhighlight>
==== Commit ====
Per confermare la transazione si utilizza il comando {{Codice|codice=COMMIT|linguaggio=SQL}}. Con esso tutte le modifiche effettuate sui dati in precedenza vengono memorizzate.<syntaxhighlight lang="sql">
COMMIT [TRANSACTION] [transaction_name];
</syntaxhighlight>
==== Rollback ====
Per annullare la transazione si utilizza il comando
ROLLBACK [TRANSACTION] [transaction_name];
</syntaxhighlight>
== DQL: Interrogazione dei dati ==
{{Vedi anche|Linguaggio di interrogazione}}
{{U|verso=da|GROUP BY (SQL)|informatica|maggio 2024}}
DQL (data query language – linguaggio di interrogazione dei dati) comprende i comandi per leggere ed elaborare i dati presenti in un database. Questi dati devono essere stati inseriti attraverso il DML in strutture create con il DDL, mentre il DCL stabilisce se l'utente può accedervi.
=== Select ===
Col comando {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} abbiamo la possibilità di estrarre i dati, in modo mirato, dal database.
==== Sintassi del comando select ====
<syntaxhighlight lang="sql">
SELECT [ ALL | DISTINCT | TOP ] lista_elementi_selezione
FROM lista_riferimenti_tabella
[ WHERE espressione_condizionale ]
[ GROUP BY lista_colonne [HAVING Condizione] ]
[ ORDER BY lista_colonne ];
</syntaxhighlight>
dove:
* <code>lista_elementi_selezione</code> è l'elenco dei campi da estrarre (separati tra loro con una virgola);
* <code>lista_riferimenti_tabella</code> è l'elenco delle tabelle da cui estrarre i dati;
* <code>espressione_condizionale</code> rappresenta l'elenco delle condizioni, ovvero dei requisiti che un campo deve rispettare per poter essere prelevato dall'interrogazione (le condizioni sono specificate mediante gli operatori di confronto, connettori logici e comparatori come {{Codice|codice=BETWEEN|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=IN|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=LIKE|linguaggio=SQL}}, {{Codice|codice=IS NULL|linguaggio=SQL}});
* <code>lista_colonne</code> è la colonna o le colonne che devono essere prese come riferimento per l'ordinamento dei dati in uscita.
Di default il comando {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} agisce con il metodo {{Codice|codice=ALL|linguaggio=SQL}}, ma specificando {{Codice|codice=DISTINCT|linguaggio=SQL}} (o {{Codice|codice=UNIQUE|linguaggio=SQL}} a seconda delle implementazioni) è possibile eliminare dai risultati le righe duplicate.
La clausola {{Codice|codice=GROUP BY|linguaggio=SQL}} serve per raggruppare per [[tupla]] i risultati mentre la relativa condizione {{Codice|codice=HAVING|linguaggio=SQL}} serve per filtrarne i risultati.
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">SELECT fornitore, sum(importo_fattura)
FROM fatture
GROUP BY fornitore
HAVING sum(importo_fattura)>10000</syntaxhighlight>
In questo caso vengono filtrati i fornitori che hanno un totale fatturato maggiore di {{formatnum:10000}}.
La clausola {{Codice|codice=ORDER BY|linguaggio=SQL}} serve per ordinare i risultati in base a uno o più campi.
{{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}} (o <code>TOP</code>, a seconda delle implementazioni) limita il numero delle righe fornite: {{Codice|codice=LIMIT 10|linguaggio=SQL}} prende le prime dieci righe della mia tabella. È anche possibile scartare un certo numero di righe all'inizio dei risultati aggiungendo un parametro a {{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}} o la clausola {{Codice|codice=OFFSET|linguaggio=SQL}}.
L'SQL standard non prevede alcun ordinamento se non si specifica la clausola {{Codice|codice=ORDER BY|linguaggio=SQL}}, pertanto senza di essa anche {{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}} ha un effetto imprevedibile.
Un esempio è il seguente:
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT DISTINCT cognome, nome, citta_residenza
FROM utenti
WHERE anni > = 18
ORDER BY cognome
</syntaxhighlight>
Questa ''query'' estrae l'elenco di tutti gli utenti maggiorenni ordinando l'output in base al cognome.
Nelle clausole {{Codice|codice=GROUP BY|linguaggio=SQL}} e {{Codice|codice=ORDER BY|linguaggio=SQL}} i nomi dei campi si possono sostituire con il numero corrispondente all'ordine della funzione {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}}: nell'ultimo caso {{Codice|codice=ORDER BY cognome|linguaggio=SQL}} si può scrivere {{Codice|codice=ORDER BY 1|linguaggio=SQL}}.
La definizione di {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} è comunque molto più ampia, prevede molte altre opzioni ma in linea di massima con queste opzioni si compongono la maggior parte delle interrogazioni.
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT DISTINCT *
FROM utenti
</syntaxhighlight>
l'asterisco permette di includere nella selezione tutte le colonne della tabella ''utenti''
Con le ''select'' è possibile anche eseguire dei calcoli:
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT DISTINCT cod_art, prezzo_unit*giacenza AS Totale, giacenza*ingombro AS TotIngombro;
FROM articoli
</syntaxhighlight>
questo produce dati estratti ma anche dati calcolati.
La clausola {{Codice|codice=AS|linguaggio=SQL}} serve per dare un nome alla nuova colonna che verrà mostrata nel risultato della {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} eseguita.
Molti DBMS supportano la clausola non standard {{Codice|codice=LIMIT|linguaggio=SQL}}, che deve essere posta per ultima e può avere tre forme:
<syntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <numero_risultati>
</syntaxhighlight>
<syntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <pos_primo_risultato>, <numero_risultati>
</syntaxhighlight>
<syntaxhighlight lang="sql">
LIMIT <numero_risultati> [OFFSET <pos_primo_risultato>]
</syntaxhighlight>
<code>numero_risultati</code> è il numero delle righe da estrarre. pos_primo_risultato è l'indice della prima riga da estrarre. Insieme, possono essere utilizzati per suddividere i risultati in blocchi e leggerli un po' alla volta (per esempio per comodità del DBA, o per la paginazione dei risultati mostrati da una [[applicazione web]]).
=== Join ===
{{Vedi anche|Join (SQL)}}
Una forma di select composto tra più tabelle con uno o più campi comuni si ottiene attraverso la clausola [[Join (SQL)|Join]].
=== Subquery ===
{{Vedi anche|Query annidate}}
Le ''subquery'' possono essere inserite ovunque il linguaggio SQL ammetta un'espressione che restituisce un singolo valore e nella clausola FROM. In questo secondo caso, le subquery sono chiamate anche ''tabelle derivate'' (derived table).
Le ''subquery'' propriamente dette possono restituire un singolo valore, oppure un insieme di risultati, a seconda dei casi. Un esempio piuttosto semplice è quello in cui si vogliono estrarre da una tabella i valori numerici superiori alla media. Una sola Select non può leggere la media e al contempo i valori che la superano. A questo scopo si avrà una select che legge la media:
<syntaxhighlight lang="sql">
SELECT AVG(campo1) FROM mia_tabella;
</syntaxhighlight>
Questa query verrà inserita nella clausola {{Codice|codice=WHERE|linguaggio=SQL}} della query più esterna; la ''subquery'' viene eseguita per prima:
<syntaxhighlight lang="sql">
SELECT * FROM mia_tabella WHERE campo1 > (SELECT AVG(campo1) FROM mia_tabella);
</syntaxhighlight>
Come si vede, da un punto di vista sintattico è necessario porre le ''subquery'' tra parentesi.
==== Tabelle derivate ====
Le tabelle derivate sono un caso particolare di ''subquery'': una Select interna estrae i dati che verranno poi interrogati dalla {{Codice|codice=SELECT|linguaggio=SQL}} esterna.
L'esempio seguente viene utilizzato a scopo didattico, ma non rappresenta un approccio ottimale. Si supponga comunque di voler estrarre i record per i quali il campo mail non è vuoto, scegliendoli tra gli utenti la cui registrazione è stata confermata. Ecco come ottenere questo risultato con una tabella derivata:
<syntaxhighlight lang="sql" line="1">
SELECT email FROM (SELECT email
FROM utenti
WHERE conferma = TRUE);
</syntaxhighlight>
In realtà le tabelle derivate sono utili laddove non vi sono altri approcci possibili, il che accade quando la query esterna contiene una {{Codice|codice=JOIN|linguaggio=SQL}}.
== DCL: Controllo sui dati ==
{{Vedi anche|Data Control Language}}
DCL serve a fornire o revocare agli utenti i permessi necessari per poter utilizzare i comandi DML e DDL, oltre agli stessi comandi DCL (che gli servono per poter a sua volta modificare i permessi su alcuni oggetti).
=== Grant ===
Il comando
=== Revoke ===
Il comando
==
Con il termine ''Stored Programs'', o ''Business Logic'', si intendono quelle routine programmate in SQL, con le estensioni procedurali che permettono il controllo del flusso, i [[Loop (informatica)|cicli]], i [[Cursore (basi di dati)|cursori]] e la gestione degli errori. Nelle implementazioni più complete di SQL, gli Stored Program possono essere di diversi tipi:
* [[Stored procedure]]
* [[Stored function]]
* [[Trigger (basi di dati)|Trigger]]
Inoltre alcuni DBMS, come [[MySQL]], permettono di creare procedure SQL che vengono eseguite a una data ora una sola volta, oppure ripetutamente a un certo intervallo temporale, come i ''Cron Job'' dei sistemi Unix.
== Critiche a SQL ==
SQL è un linguaggio di interrogazione pensato per interagire con i database relazionali. {{Senza fonte|I teorici fanno però notare come le caratteristiche originali dell'SQL, ispirate al calcolo delle [[tupla|tuple]], in realtà lo violino}}. Le sue estensioni più recenti supportano pienamente il [[Modello relazionale]], {{senza fonte|ma hanno peggiorato le suddette violazioni}}.
Inoltre, vi sono molte critiche sull'utilizzo pratico dell'SQL:
* non fornisce un modo standard per suddividere un lungo comando in comandi più brevi a cui ci si possa riferire tramite un nome (sebbene molte implementazioni in realtà forniscano questa funzionalità);
* le diverse implementazioni sono generalmente incompatibili tra loro;
* {{Senza fonte|si fa troppo affidamento sui valori [[NULL]],
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{en}} "SQL-99 Complete, Really", Peter Gulutzan e Trudy Pelzer, R&D Books, 1999, ISBN 978-0-87930-568-0
* {{cita libro
|autore = Paolo Atzeni
|autore2 = Stefano Ceri
|autore3 = Piero Fraternali
|autore4 = Stefano Paraboschi
|autore5 = Riccardo Torlone
|titolo = Basi di dati
|editore = McGraw-Hill
|anno = 2018
|edizione = 5
|città = Milano
|ISBN = 978-88-386-9445-5
}}
== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[Algebra relazionale]]
* [[Calcolo relazionale]]
* [[Data Definition Language]]
* [[Data Manipulation Language]]
* [[Query language]]
* [[Data Control Language]]
* [[SQL injection]]
* [[SQLJ]]
* [[4GL]]
* [[
* [[Transact-SQL]]
* [[NoSQL]]
{{Div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sull'}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|SQL|SQL}}
* [http://www.uniss.it/documenti/formazione/Guida_DataBase_SQL.pdf SQL] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110124161826/http://www.uniss.it/documenti/formazione/Guida_DataBase_SQL.pdf |data=24 gennaio 2011 }}. Guida gratuita in italiano realizzata dal [[Dipartimento del Tesoro]] (in pdf).
* {{
* {{cita web | 1 = https://kb.askmonty.org/it/istruzioni-sql-di-base/ | 2 = Istruzioni SQL di base | urlmorto = sì }}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-2003-2.bnf.html|2=SQL::2003 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120606193257/http://savage.net.au/SQL/sql-2003-2.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://savage.net.au/SQL/sql-99.bnf.html|2=SQL99 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=10 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130210145539/http://savage.net.au/SQL/sql-99.bnf.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|2=SQL93 Specification|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406062531/http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|2=SQL93 BNF|lingua=en|accesso=7 novembre 2012|dataarchivio=6 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130406062531/http://www.contrib.andrew.cmu.edu/~shadow/sql/sql3bnf.sep93.txt|urlmorto=sì}}
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* {{cita web|http://www.wiscorp.com/SQLStandards.html|wiscorp.com|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.webmasterpoint.org/asp/sql/home.asp|Manuale e tutorial SQL da Webmasterpoint.org}}
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