Atropa belladonna: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m r2.6.4) (Bot: Modifico: fi:Belladonna |
m Bot: sostituisco template da cancellare (come da decisione comunitaria), replaced: {{Polytonic → {{subst:Polytonic |
||
| (142 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua|
{{Tassobox
|nome=Belladonna
|statocons=NE
|immagine=
|didascalia=''Atropa belladonna''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
Riga 19 ⟶ 18:
|superordine=
|ordine=[[Solanales]]
|famiglia=[[Solanaceae]]
|genere=[[Atropa]]
|specie='''A. belladonna'''
|sottospecie=
<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->
|FIL?=x
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Lamiidi]]
|ordineFIL =[[Solanales]]
|famigliaFIL=[[Solanaceae]]
|sottofamigliaFIL=[[Solanoideae]]
|tribùFIL=[[Hyoscyameae]]
|sottotribùFIL=
|genereFIL=[[Atropa]]
|genereautoreFIL=
|specieFIL='''A. belladonna'''
|sottospecieFIL=
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[
|binome=Atropa belladonna
|bidata=
Riga 39 ⟶ 51:
|tridata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
Riga 46 ⟶ 57:
}}
La '''belladonna''' ('''''Atropa belladonna''''' <small>[[Linneo|L.]]</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[eudicotiledoni|dicotiledone]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Solanacee]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Atropa belladonna |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:814358-1 |accesso=22 aprile 2024}}</ref>.
== Etimologia ==
Il nome del [[genere (tassonomia)|genere]] deriva dai suoi potenziali effetti letali. ''[[Atropo]]'' era infatti il nome (in greco: {{lang|grc|Ἄτροπος}}, cioè ''in nessun modo, l'immutabile, l'inevitabile'') di una delle tre [[Moire]] che, nella [[mitologia greca]], taglia il filo della vita, ciò a ricordare che l'ingestione delle bacche di questa pianta causa la morte<ref>Alessandro Giraudo, ''Storie straordinarie delle materie prime'', 2019, pag.202 ''La belladonna: un fiore per abbellire gli occhi delle cortigiane che crea molte vedove...'', trad. Sara Principe, add editore, Torino , ISBN 978 88 6783 236 1</ref>.
L'[[epiteto specifico]] ''belladonna'' fa riferimento a una pratica che risale al [[Rinascimento]]: le dame la usavano come collirio per fare sembrare gli occhi più grandi e luminosi grazie all'effetto di dilatazione della [[pupilla]] <ref>Gli occhi con pupille dilatate sarebbero anche un segno di eccitazione sessuale e, secondo Desmond Morris, risultano perciò attraenti per i potenziali partner, come tutti gli altri segnali analoghi{{Cita libro|autore= [[Desmond Morris|Morris, Desmond]] |titolo= L'uomo e i suoi gesti}}</ref>. L'effetto detto [[midriasi]] è dovuto all'[[atropina]], che agisce direttamente sul [[sistema nervoso simpatico]].<ref name="Hofmann">{{Cita libro|autore= Hofmann, Albert; Schultes, Richard Evans|titolo= Plants of the Gods: Origins of Hallucinogenic Use|url= https://archive.org/details/plantsofgodsorig00schu|editore= Van der Marck Editions|città= New York|anno= 1987|pp= [https://archive.org/details/plantsofgodsorig00schu/page/88 88]|isbn = 0-912383-37-2}}</ref><ref name="Tombs">{{Cita pubblicazione|autore= Tombs S, Silverman I|titolo= Pupillometry: A sexual selection approach|url= https://archive.org/details/sim_evolution-and-human-behavior_2004-07_25_4/page/211|rivista= Evolution and Human Behavior|volume= 25|numero= 4|pp= 211-228|anno= 2004|doi = 10.1016/j.evolhumbehav.2004.05.001}}</ref>
== Descrizione ==
[[File:Illustration Atropa bella-donna0.jpg|upright=1.2|thumb|left| [[Tavola botanica]] da Flora tedesca]]
[[File:Flickr - don macauley - Deadly Nightshade.jpg|thumb|Fiore e bacca in formazione.]]
[[File:Atropa bella-donna0.jpg|miniatura|Bacche in vari stadi di maturazione]]
Pianta erbacea e perenne, dotata di un grosso [[rizoma]] dal quale si sviluppa un fusto robusto, eretto e ramificato, di altezza compresa tra i 70–150 cm. Le [[foglia|foglie]] sono semplici, picciolate, di forma ovale-lanceolata, alternate nella zona superiore a foglie più piccole; come il fusto, sono ricoperte di peli ghiandolari responsabili dello sgradevole odore emanato dalla pianta.
I [[fiore|fiori]] sono ermafroditi, ascellari e penduli; presentano un calice a 5 sepali ed una corolla a 5 petali di forma campanulata-tubulosa e di colore violaceo cupo; l'''androceo'' è composto da 5 ''stami'' con ''antere'' molto sviluppate, il ''gineceo'' da un [[Ovario (botanica)|ovario]] biloculare con ''stilo'' unico e ''stigma'' bifido. La belladonna fiorisce nel periodo estivo e l'[[impollinazione]] è ''[[entomogama]]'' (tramite [[Insetti]]). I [[frutto|frutti]] sono lucide bacche nere, di piccole dimensioni, contornate dal calice che, durante la maturazione, si accresce aprendosi a stella.
Nonostante l'aspetto invitante e il sapore gradevole, le bacche sono velenose per l'[[uomo]] e l'ingestione può provocare una diminuzione della [[sensibilità (medicina)|sensibilità]], forme di [[delirio]], [[sete]], [[vomito]], seguiti, nei casi più gravi, da [[convulsione|convulsioni]] e [[morte]].
==
Allo stato selvatico è presente in [[Europa]], [[Nordafrica|Nord Africa]] ([[Marocco]] e [[Algeria]]) e [[Medio Oriente]], fino al [[Iran]]<ref name=POWO/>. In [[Italia]] è comune in tutta la penisola e nelle isole maggiori<ref>{{cita web|titolo=Atropa bella-donna L. |sito= |url=https://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=504697 |lingua= |accesso=22 aprile 2024 }}</ref>.
La belladonna cresce sporadica nelle zone montane e submontane fino ad una [[altitudine]] di 1400 metri. Predilige i suoli [[calcare]]i e i margini di [[bosco|boschi]] freschi e ombrosi, come le [[faggio|faggete]].
== Usi ==
{{F|medicina alternativa|arg2=piante|febbraio 2011}}
{{Disclaimer|medico}}
===
In '''medicina dotta''' l'atropina isolata viene ancora usata come dilatatore di pupille e come miorilassante p. e. prima di interventi chirurgici.
====
Le foglie della belladonna contengono [[alcaloidi]] come atropina, [[scopolamina]], L-[[josciamina]], con un contenuto complessivo di min. 0,3%. Nelle radici raggiunge min. 0,5%.<br />L'effetto complessivo è [[parasimpatolitico]] / [[anticolinergico]] per via di un'inibizione competitiva del recettore del trasmettitore neuromuscolare [[acetilcolina]]. Questo antagonismo incide prevalentemente sull'effetto [[Muscarina|muscarinico]] (meno sul [[Nicotina|nicotinico]], sui gangli e sul terminale neuromuscolare). L'effetto è quindi indirizzato al [[neurovegetativo]] [[parasimpatico]] periferico di [[Muscolo liscio|muscolatura liscia]] e al [[sistema nervoso centrale]]:
*''tratto gastrointestinale e biliare'': cedimento di organi di muscolatura liscia e spasmolitico
*''cuore'': positivamente [[dromotropo]] e [[cronotropo]]
*''bronchi'': dilatazione, spasmolisi
*''nervoso centrale'': parasimapatico stimolante: effetti su [[tremore]] e [[rigidità muscolare]] ([[malattia di Parkinson]])<ref>Le erbe delle streghe nel Medioevo di Rosella Omicciolo Valentini - Edizioni Penne & Papiri</ref>
=====
Secondo la Guida all'uso dei farmaci del Ministero Italiano della Salute la belladonna è indicata sotto le voci di:
*''Antiemorroidari lenitivi''<ref>[http://www.guidausofarmaci.it/pag1171.htm Guida Uso Farmaci - Guida all'uso dei farmaci]</ref>
*''Antimuscarinici''<ref>[http://www.guidausofarmaci.it/pag1138.htm Guida Uso Farmaci - Guida all'uso dei farmaci]</ref>
Secondo la Commissione E del Ministero della salute tedesco, l'uso di ''Atropa belladonna'' è indicato contro:
*[[spasmi]] e [[coliche]] del tratto gastrointestinale e biliare
Secondo le esperienze fitoterapiche popolari è utile anche per alleviare le seguenti patologie:
*[[asma]], [[dismenorrea]],<ref>"Medicinale omeopatico amenorroico", impiegato solitamente dalle donne che soffrono di ectasie per interrompere in un determinato arco di tempo il ciclo mestruale, per prevenire malesseri quali la lipotimia</ref> [[tremore]].
=====
{{Senza fonte|Disturbi di ritmo [[tachicardia]]co, [[iperplasia prostatica]], [[glaucoma]], [[Edema polmonare|edemi polmonari]] acuti e [[stenosi]] meccaniche nel tratto gastrointestinale.}}
===== Effetti collaterali =====
* bocca secca e diminuzione del [[sudore]]
* (in sovradosaggio): disturbi di [[accomodazione]], secchezza e [[rubor]] dermico, [[tachicardia]], disturbi di [[minzione]], [[allucinazioni]] e stati [[Spasmo|spastici]].
===== Lesioni anatomiche =====
Non sono né caratteristiche né costanti; consistono generalmente in una congestione intensa dei polmoni, e dei visceri addominali, della retina, delle meningi e del cervello, associata ad emorragie: in un caso osservato da Rosenberg, il cervello, il cervelletto ed il midollo allungato presentavano numerosi focolai d'emorragia capillare.
===== Interazioni =====
Amplificazione degli effetti anti[[colinergico|colinergici]] di [[Antidepressivo triciclico|antidepressivi triciclici]], [[amantadina]] e [[chinidina]].
===== Avvelenamento di atropina (solanacee) =====
Le dosi tossiche sono individualmente molto variabili. I bambini
I sintomi di un avvelenamento sono:
Riga 120 ⟶ 126:
* atonia intestinale
* eccitazione centralnervosa (irrequietudine, confusione, ev. allucinazioni e spasmi)
* più tardi sonnolenza, coma e arresto cardio-respiratorio
====Sintomi dell'avvelenamento====
Insorgono per lo più molto rapidamente e sono caratterizzati da un senso di aridità, di secchezza e di stringimento nella bocca e nelle fauci, nausea e raramente vomito, midriasi con insensibilità delle pupille alla luce, ambliopia e poi amaurosi; andatura barcollante (gli ammalati sembrano ebbri e non possono tenersi in piedi); vertigini seguite da deliqui; occhi sporgenti, iniettati di sangue, sguardo fisso, stupido o truce; polso frequente, piccolo o pieno e duro; dispnea; emissione involontaria di feci e di orina (paralisi degli sfinteri). La pelle è calda, sede di prurito intenso, coperta d'un esantema scarlattiniforme. Nei bambini si notano ordinariamente trisma e convulsioni; negli adulti delirio gaio o furioso, con allucinazioni, seguito da coma, convulsioni, talvolta tendenza a mordere, morte per paralisi generale in 24-36 ore.
Nei casi non letali si osserva un lento e graduale miglioramento dei sintomi; talvolta insorge la febbre con profusi sudori, e la guarigione avviene dopo 4-8 giorni.
L'avvelenamento per atropina non si differenzia da quello per belladonna che per una maggiore rapidità di decorso.
===== Trattamento di avvelenamenti =====
*
*
===== Cura =====
Emetici, purganti, pompa gastrica. Gli antagonisti dell'atropina sono principalmente la [[pilocarpina]], la [[morfina]] e l'[[idrato di cloralio]]. La morfina è solo indicata nello stadio dell'eccitamento, e non in quello del collasso terminale: in questo periodo può usarsi l'idrato di cloralio, avvertendo però che il cuore viene maggiormente indebolito dal cloralio che dalla morfina. Non si dovranno pertanto dimenticare gli eccitanti (caffè, alcool, etere; ecc.) ed i rivulsivi cutanei (affusioni fredde sul capo, [[senapismi]] sul petto e sui polpacci ecc.).
=== Medicina alternativa e complementare ===
In [[fitoterapia]] la belladonna è usata da tempo immemorabile dai medici per le sue doti [[spasmolisi|spasmolitiche]].
[[File:Atropina.png|thumb|Struttura chimica dell'atropina]]
Il principio attivo della pianta è l''''[[atropina]]''' o DL-giusciamina. Si trova in tutte le Solanacee: in dosi terapeuticamente rilevanti in [[Datura stramonium]], [[Hyoscyamus niger]], [[Solanum nigrum]]; in dosi più basse in piante coltivate come [[Solanum tuberosum|patate]] e [[Pomodoro|pomodori]].
== Note ==
Riga 170 ⟶ 149:
== Bibliografia ==
* Fintelman V. Weiss R.: ''Lehrbuch der Phytotherapie''; Hippokrates 2002; ISBN 3-8304-5243-8
* Pschyrembel: ''Klinisches Wörterbuch''; De Gruyter 2004; ISBN 3-11-018171-1
* Jean De Maleissye, ''Storia dei veleni. Da Socrate ai giorni nostri'', Bologna, Odoya, 2008 ISBN 978-88-6288-019-0.
* Paolo Mazzarello, ''L'erba della Regina, Storia di un decotto miracoloso'', Bollati Boringhieri, Torino, 2013.
== Voci correlate ==
* [[Elenco delle piante officinali spontanee]]
* [[Omeopatia]]
* [[Rimedio fitoterapico]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
*
* {{cita web|http://www.guidausofarmaci.it/pag1134.htm|Ministero Italiano della salute: Guida all'uso dei farmaci: Alginati e preparati per la cattiva digestione}}
* {{cita web | 1 = http://www.escop.com/ | 2 = Escop, the European Scientific Cooperative on Phytotherapy | accesso = 3 marzo 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121119020955/http://www.escop.com/ | dataarchivio = 19 novembre 2012 | urlmorto = sì }}
{{Sostanze stupefacenti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica}}
Riga 193 ⟶ 178:
[[Categoria:Piante velenose]]
[[Categoria:Rimedi omeopatici]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
| |||