Cronovisore: differenze tra le versioni
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[[File:La màquina del temps.jpg|thumb|upright=1.2|Nell'allestimento del Museo di storia di [[Valencia]], un dispositivo permette ai visitatori di "tornare indietro nel tempo" per vedere il passato.]]
Il '''cronovisore''' (o '''cronoscopio''') è un ipotetico dispositivo in grado di captare e riprodurre immagini e suoni provenienti dal [[passato]].<ref name="SFE">{{SFEncyclopedia|time_viewer|Time Viewer|accesso=8 dicembre 2015}}</ref>
Lo scrittore di [[fantascienza]] [[Isaac Asimov]] nel racconto del [[1956]] ''[[Il cronoscopio]]'' (''The Dead Past'') descriveva questa [[tecnologia immaginaria]]. Malgrado il nome, non esiste alcuna relazione con il [[cronoscopio di Hipp]], uno strumento meccanico sviluppato da Mathias Hipp per la misurazione di brevi intervalli di [[tempo]] con una precisione del millesimo di secondo, né con il cronoscopio inventato dallo scienziato [[Epoca vittoriana|vittoriano]] [[Charles Wheatstone]] per misurare piccoli intervalli di tempo.
Varie opere di fantascienza – anche precedenti ad Asimov – hanno raffigurato la stessa idea, e alcune hanno rappresentato l'ipotesi secondo la quale, realizzando un [[viaggio interstellare]] a [[velocità superluminali]] e disponendo di adeguate tecnologie di osservazione a distanza, sarebbe possibile osservare il passato della Terra da qualche lontana stella.
L'ipotetica invenzione di un "cronovisore" nei primi [[anni 1970|anni settanta]] è stata attribuita a [[Pellegrino Ernetti]], un monaco [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] italiano; non esiste tuttavia alcuna prova concreta che sia mai stata realizzata una tecnologia simile e il dispositivo non fu mai mostrato in pubblico;<ref name="Cicap" /> inoltre Peter Krassa riporta in un suo testo quella che dichiara essere l'ammissione dello stesso Ernetti circa l'infondatezza delle sue affermazioni.<ref name="Krassa_2000">{{cita|Krassa 2000}}.</ref>
== Narrativa fantascientifica ==
Il primo chiaro esempio di cronovisore appare nel racconto ''L'Historioscope'' (nella raccolta ''Fantaisies'', 1883) di [[Eugène Mouton]], dove un [[telescopio]] elettrico è utilizzato per vedere il passato.<ref name="SFE" />
Nel romanzo ''[[Il signore del tempo]]'' (pubblicato in appendice su ''[[Il Resto del Carlino]]'' nel 1902 e in volume nel 1904) lo scrittore italiano [[Giuseppe Lipparini]] narra dell'invenzione della "[[fotografia]] del [[tempo]]", uno speciale procedimento fotografico che permette a un astronomo di vedere nel passato, e delle drammatiche conseguenze che ciò comporta al suo ideatore.<ref>{{cita libro|titolo=Romanzi e romanzieri italiani|autore=Joseph Spencer Kennard|url=http://www.forgottenbooks.com/readbook_text/Romanzi_e_Romanzieri_Italiani_v1_1300006848/403|vol=1|annooriginale=1905|anno=2013|città=London|editore=Forgotten Books|pp=290-291|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304121723/http://www.forgottenbooks.com/readbook_text/Romanzi_e_Romanzieri_Italiani_v1_1300006848/403|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>
Nel romanzo breve del 1947 ''[[D come Diamoci Dentro]]'' (''E for Effort''), [[T. L. Sherred]] descrive un visualizzatore temporale costruito da un genio povero che non riesce a farsi considerare seriamente. Il genio usa la sua invenzione per creare [[Film storico|pellicole storiche]] che egli poi proietta al pubblico nel suo decrepito cinema. Viene scoperto da un produttore di [[Hollywood]] che è in grado di sfruttare l'apparecchio per creare i primi film, poi ricostruzioni storiche e infine documentari politici. L'ultima parte è la sua rovina, dato che egli espone ogni crimine commesso dai leader mondiali in nome del [[patriottismo]] e dell'[[ideologia]], con conseguente crollo del governo, seguito da una [[guerra nucleare]].
Per il racconto ''L'occhio privato'' (''Private Eye'') del 1949,<ref>{{isfdb|opera=190341|nome=Private Eye}}</ref> [[Henry Kuttner]] e [[C.L. Moore]] (scrivendo con lo pseudonimo collettivo di [[Lewis Padgett]]) immaginano una società in cui la visione del tempo rende virtualmente impossibile commettere omicidi senza essere scoperti, ma che consente eccezioni per temporanea [[infermità mentale]] e [[legittima difesa (diritto)|legittima difesa]]. Il protagonista si organizza per provocare un attacco da parte della sua vittima, per poi uccidere l'uomo per (apparente) autodifesa. L'arma dell'assassino è un antico bisturi usato come [[tagliacarte]], la cui presenza tra di loro è accuratamente orchestrata dall'assassino.<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecagalattica.com/racconti/occhio_privato.html|titolo=L'occhio privato|sito=Biblioteca Galattica|accesso=15 ottobre 2015}}</ref> Il racconto è stato trasposto dalla [[BBC1]] nell'episodio ''The Eye'' della serie tv antologica di fantascienza ''[[Out of the Unknown]]'' (stagione 2, episodio 7).
Nel racconto ''[[Le presenze invisibili#Previdenza|Previdenza]]'' (''Paycheck'') del 1953 di [[Philip K. Dick]], la Rethrick Constructions assume un ingegnere elettronico per costruire una macchina che possa vedere nel futuro. Completato il lavoro, la memoria dell'uomo viene cancellata ed egli si scopre indagato dalla [[polizia segreta]]. Il racconto è stato liberamente adattato nel film ''[[Paycheck]]'' del 2003.
Il racconto ''[[Il cronoscopio]]'' (''The Dead Past'') di [[Isaac Asimov]], pubblicato in origine sulla rivista ''[[Astounding]]'' nell'aprile del [[1956]],<ref>{{cita libro|autore=Isaac Asimov|capitolo=Il cronoscopio|titolo=[[Il meglio di Asimov]]|volume=2|traduttore=Hilja Brinis|città=Milano|editore=Mondadori|anno=1979|sbn=RAV0019192}}</ref> riguarda l'invenzione clandestina di un visualizzatore temporale dopo che la ricerca in quel campo era stata soppressa. La ragione di ciò è rivelata nella conclusione della storia: il monitoraggio temporale col cronoscopio priva le persone della loro [[privacy]]. Asimov aveva già narrato della possibilità di vedere (e manipolare) altre epoche nel suo romanzo ''[[La fine dell'eternità]]'' (''The End of Eternity'') del 1955.
Il racconto ''Ti vedo'' (''I See You'') di [[Damon Knight]] del 1976 descrive un'invenzione che permette al suo operatore di vedere chiunque in qualsiasi punto del tempo.
Nel suo romanzo ''[[Millennium (John Varley)|Millennium]]'' del 1983, [[John Varley]] concepisce un visore temporale manovrato da [[Viaggio nel tempo nella fantascienza|viaggiatori temporali]] attraverso un [[varco spaziotemporale]] artificiale chiamato "soglia". La soglia impedisce ai suoi operatori di vedere luoghi in cui sono stati o saranno (fenomeno detto "censura temporale"). Quando la soglia mostra un [[paradosso temporale]], l'immagine sfuma in quanto i futuri alternativi si sovrappongono.
Nel romanzo ''[[La luce del passato]]'' (''The Light of Other Days'', 2000), [[Arthur C. Clarke]] e [[Stephen M. Baxter]] descrivono il concetto di "visualizzatore del tempo" o "cronovisore" come uno strumento che elabora i dati presenti e futuri trasmessi attraverso i corpuscoli della luce che, potendo raggiungere e superare la [[velocità della luce]], con una specie di apparecchio amplificatore riescono a inviare i dati anche dal passato. La trama si dipana su tutta la storia umana fino a giungere al [[Golgota]].
Il racconto ''Custer's Angel'' del 2003 di Adrienne Gormley<ref>{{isfdb|opera=826143|nome=Custer's Angel}}</ref> presenta una "Trappola temporale" che il protagonista usa per studiare le storie riguardanti l'uccisore del [[generale Custer]].
Il romanzo ''ZigZag'' (2006) di [[José Carlos Somoza]] descrive una tecnologia basata sulla [[teoria delle stringhe]] che rende possibile produrre immagini fotografiche degli eventi passati.
Altre storie che presentano visualizzatori temporali come parte relativamente minore della trama sono:
* ''[[Il senno del poi]]'' (''Hindsight'', 1940), racconto di [[Jack Williamson]]
* ''[[Le guide del tramonto]]'' o ''Angelo custode'' (''Childhood's End'', 1953) di [[Arthur C. Clarke]]
* ''[[Pastwatch: The Redemption of Christopher Columbus]]'' (1996) di [[Orson Scott Card]]
* ''[[Cowl (romanzo)|Cowl]]'' (2004) di [[Neal Asher]]
* ''[[The Brightonomicon]]'' (2005) di [[Robert Rankin]] (dove la tecnologia è chiamata ''Cronovisione'')
== Cinema ==
*''[[Il raggio invisibile]]'' (''The Invisible Ray'') di [[Lambert Hillyer]] (1936).<ref name="SFE" />
*''[[I dominatori dell'universo]]'' (''Masters of the Universe'') (1987). Evil-Lyn usa un visore temporale portatile per osservare un combattimento tra He-Man e i propri guerrieri.
*''[[Déjà vu - Corsa contro il tempo]]'' (''Déjà Vu'', 2006) di [[Tony Scott (regista)|Tony Scott]]: nel film è presente un concetto analogo al cronovisore.
*''[[Guardiani della Galassia (film)|Guardiani della Galassia]]'' (''Guardians of the Galaxy'') (2014). All'inizio del film Peter Quill o [[Star-Lord]] usa un visore temporale portatile sul pianeta Morag per assisterlo nel ritrovamento di un antico globo.
== La presunta invenzione di Ernetti ==
Padre Pellegrino Ernetti ([[Rocca Santo Stefano]], [[1925]] – [[San Giorgio Maggiore (isola)|Isola di San Giorgio]], [[1994]]), monaco [[Ordine di San Benedetto|benedettino]], esperto di [[musica antica]], appassionato di [[fisica]] ed [[elettronica]], inoltre [[esorcista]] ufficiale del [[patriarcato di Venezia]], iniziò a investigare, a partire dagli anni cinquanta, sulla possibilità di ottenere immagini e suoni del passato e nei primi anni settanta annunciò la scoperta di una macchina, successivamente denominata "cronovisore" (termine creato dallo studioso [[Luigi Borello]])<ref>{{cita|Teodorani 2006|p. 47}}.</ref>, che tuttavia non mostrò mai al pubblico.<ref name="Cicap">{{cita|D'Alpa 2000}}.</ref>
L'ipotetica invenzione ebbe la sua notorietà nel [[1972]], quando ''[[La Domenica del Corriere]]'' riportò il testo di un'intervista a padre Ernetti<ref>{{cita|Maddaloni 1972}}.</ref> sugli esperimenti che lo avrebbero condotto alla costruzione di un apparecchio da lui denominato ''[[Viaggio nel tempo|macchina del tempo]]''. Agli inizi degli anni duemila, [[François Brune]] ha ripreso l'argomento<ref name="Brune">{{cita|Brune 2002}}.</ref>, aggiungendo vari dettagli che gli sarebbero stati rivelati da Ernetti.
Padre Ernetti – a colloquio con [[Vincenzo Maddaloni]], giornalista della ''Domenica del Corriere'' – spiegò come fosse giunto alla costruzione del cronovisore e quanto affermava di aver visto nel corso della successiva sperimentazione. L'apparecchio sarebbe stato realizzato in una serie di ricerche, svoltesi tra Roma e Venezia, a cui avrebbe collaborato una cerchia di dodici scienziati: gli unici nomi lasciati trapelare furono quelli di [[Enrico Fermi]], [[Wernher von Braun]] e [[Agostino Gemelli]].
===
Il principio fisico che sovrintenderebbe al funzionamento di questa macchina sembrerebbe riassumersi nella teoria secondo cui ogni essere vivente lascerebbe dietro di sé, nel tempo, una traccia costituita da una non ben identificata forma di [[energia]]. Tali tracce, in forma di energia [[luce|visiva]] e [[suono|sonora]], non subirebbero col tempo una cancellazione definitiva, bensì una semplice attenuazione, rimanendo "impresse" nell'ambiente nel quale si manifestarono, confinate in una non meglio specificata "sfera astrale", dalle quali secondo Ernetti sarebbe possibile recuperarle. Nell'intervista a ''La Domenica del Corriere'' affermò infatti: ''«L'intera elaborazione si basa su un principio di fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne e onnipresenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse stesse energia.»''
Il suo principio di funzionamento sarebbe in buona sostanza un'applicazione delle teorie di [[Albert Einstein]] e agirebbe nel modo seguente: dando per acclarato che la velocità della [[luce]] sia la costante finita di cui ci parlano le [[Teoria della relatività|teorie relativistiche]], noi percepiamo in ogni momento l'immagine (e quindi la posizione) che il [[Sole]] aveva (circa) 8 minuti prima, dato che la sua distanza media dalla [[terra]] è di 150 milioni di km. Il cronovisore permetterebbe di vedere il passato perché, adoperando tecniche non meglio specificate ma – a dire dell'autore – derivate da applicazioni di metodiche usuali, si connetterebbe con la posizione che aveva la terra nel momento in cui si svolgeva l'evento passato.
In ciò consisterebbe la "sintonizzazione" del cronovisore con l'energia lasciata dall'evento; una sintonia che lo strumento, secondo quanto afferma Ernetti, sarebbe in grado di raggiungere, assicurando la visione e l'ascolto di qualsiasi fatto avvenuto in epoche passate.
Il cronovisore, secondo la descrizione dell'autore,<ref>{{cita|Brune & Chauvin 1993}}.</ref> consisteva di tre distinti componenti:
# una serie di [[Trasduttore|trasduttori]] e [[Antenna|antenne]], in una lega di metalli non meglio specificati, garantiva la rivelazione di tutte le lunghezze d'onda del suono e della radiazione elettromagnetica.
# un modulo in grado di orientarsi sotto la guida delle [[onde sonore]] ed [[Onde elettromagnetiche|elettromagnetiche]] captate.
# una serie di dispositivi deputati alla registrazione delle immagini e dei suoni.
=== Visioni della storia ===
Lo scrittore e religioso [[François Brune]] ha scritto che padre Ernetti gli avrebbe rivelato alcuni viaggi temporali da lui compiuti con il cronovisore, raccontando di aver voluto «[...] per prima cosa verificare che quello che vedevamo fosse autentico. Così iniziammo con una scena abbastanza recente, della quale avevamo buoni documenti visivi e sonori. Regolammo l'apparecchio su [[Benito Mussolini|Mussolini]] che pronunciava uno dei suoi discorsi.»
Presa dimestichezza con il dispositivo: «[...] risalimmo nel tempo, captando [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] (se ho ben compreso quello che diceva, era il discorso con il quale annunciava l'abolizione della [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica di Venezia]] per proclamare una [[Repubblica Cisalpina|Repubblica Italiana]]). Successivamente andammo nell'[[antica Roma|antichità romana]]. Una scena del [[Mercati di Traiano|mercato ortofrutticolo di Traiano]], un discorso di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], uno dei più celebri, la prima [[Catilinarie|Catilinaria]]. Abbiamo visto e ascoltato il famoso: "''[[Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?|Quousque tandem Catilina]]''"», tenuto davanti al [[Senato romano]] nel 63 a.C., in merito al quale Ernetti commentava: «I suoi gesti, la sua intonazione...com'erano potenti. E che fantastica oratoria!»
Sosteneva inoltre di aver assistito, a una rappresentazione, tenutasi nel [[169 a.C.]], del [[Tieste (Ennio)|Tieste]], una [[tragedia]] del poeta [[Letteratura latina|latino]] [[Quinto Ennio|Ennio]] che si riteneva definitivamente perduta, da lui trascritta proprio in quell'occasione.
Ernetti affermava di aver assistito anche alla [[Passione di Gesù|passione]] e [[crocifissione di Gesù|crocifissione]] di [[Gesù Cristo]], le cui vicende sarebbero state da lui interamente registrate. Così riferì a padre Brune: «Vidi tutto. L'agonia nel giardino, il tradimento di [[Giuda Iscariota|Giuda]], il processo... il calvario.» Della presunta ripresa è stata divulgata unicamente un'istantanea del volto di Cristo.<ref>{{cita web|autore=Massimo Polidoro|wkautore=Massimo Polidoro|url=https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=200006#la-foto-di-cristo|titolo=A Caccia di Misteri|sito=[[CICAP]]|accesso=23 maggio 2023}}</ref> Nel giro di pochi mesi però si scoprì che l'immagine altro non era che la foto di una scultura del Cristo in croce che si trova nel [[Santuario dell'Amore Misericordioso]] di [[Collevalenza]], nei pressi di [[Todi]].<ref name="Todi" />
=== Mancanza di prove ===
Non esiste a tutt'oggi alcuna prova dell'effettiva realizzazione del cronovisore e del suo funzionamento, all'infuori delle parole del suo autore. Né è disponibile un'esposizione dei principi che ne permetterebbero il funzionamento. La macchina infatti non è mai stata mostrata pubblicamente e lo stesso padre Ernetti, dapprima vago nelle descrizioni, a un certo punto della sua vita si chiuse in un riserbo assoluto sull'apparecchio.
Peter Krassa, autore di un libro sull'argomento, ha riconosciuto in un'intervista l'inesistenza di testimoni attendibili circa l'esistenza del cronovisore, ammettendo inoltre che nessuno, nemmeno chi, come Brune, era a lui molto vicino, aveva mai visto l'apparecchio.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Peter Krassa|autore2=Jünger Heinzerling|titolo=The Voyeur of Time|pubblicazione=Fortean Times|numero=165|data=dicembre 2002|p=35|citazione=As a matter of fact, there is no reliable witness to Ernetti's claims. No one ever saw the Chronovisor, not even Brune or Senkowski, who were both in close contact with him. Ernetti never named the scientists who were cooperating with him because he wanted, he claimed, to protect them from public harassment. The exceptions were Wernher von Braun and Enrico Fermi, who were already dead.|url=/http://www.newpara.com/Vatican_Time.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070704065826/http://www.newpara.com/Vatican_Time.htm|dataarchivio=4 luglio 2007|accesso=20 giugno 2007}} (Versione ridotta e ritoccata dell'articolo).</ref> Inoltre nessuno degli scienziati che avrebbero preso parte al progetto è stato mai in grado di fornire conferme o smentite: i soli tre nomi trapelati si riferivano o a persone che all'epoca delle dichiarazioni di Ernetti, nel 1972, erano già morte da tempo ([[Enrico Fermi|Fermi]] e [[Agostino Gemelli|Gemelli]]) o, nel caso di [[Wernher von Braun|von Braun]] (morto nel [[1977]]), a una personalità vissuta in strettissima sorveglianza per motivi di sicurezza, prima dai nazisti e poi dagli americani, per tutta la sua carriera.
Quanto poi alla presunta ed eccezionale immagine del volto di Cristo, già pochi mesi dopo la sua divulgazione, Alfonso De Silva, un lettore di Roma, in una lettera pubblicata sul ''Giornale dei misteri'' nell'agosto 1972<ref>{{cita|De Silva 1972}}.</ref>, spiegava come essa non fosse null'altro che la fotografia di una scultura lignea, realizzata nel [[1931]] dallo scultore spagnolo [[Lorenzo Coullaut Valera]], di cui lui era in possesso avendola acquistata per la somma di 100 [[Lira Italiana|lire]] nel [[Santuario dell'Amore Misericordioso]] di [[Collevalenza]] a [[Todi]],<ref name="Todi">{{cita web|autore=Massimo Polidoro|titolo=Il Cronovisore|url=http://www.antikitera.net/articoli.asp?ID=33|sito=Antikitera.net|data=22 ottobre 2003}}</ref> presso cui il crocifisso è conservato dal [[1965]].<ref>{{cita web|url=http://www.collevalenza.it/riviste/2005/Riv0705/Riv0705_11.htm|titolo=Voce del Santuario|città=Collevalenza|data=giugno 2005}}</ref>
Quanto alla presunta trascrizione del ''[[Tieste (Ennio)|Tieste]]'' di [[Quinto Ennio|Ennio]], la sua non autenticità sarebbe stata provata dalla studiosa Katherine Owen Eldred, una classicista di formazione [[Università di Princeton|princetoniana]], servendosi di argomentazioni puramente [[Linguistica|linguistiche]]. La trascrizione infatti, se da un lato include quasi tutti i frammenti già noti dell'opera, dall'altro si rivelerebbe stranamente breve e i frammenti già noti, che precedentemente si riteneva costituissero la decima parte dell'opera, coprirebbero invece ben il 65% dell'intera trascrizione. Inoltre nelle parti nuove ricorrerebbero frequentemente parole appartenenti a una [[lingua latina]] di gran lunga posteriore (250 anni) all'epoca della scrittura della [[tragedia]]. Infine l'eccessiva frequenza con cui si presentano alcune parole sarebbe indice di varietà [[lessico|lessicale]] che, se possono esser considerate eccellenti in un [[latinista]] moderno (qual era l'Ernetti), risulterebbero invece limitate e povere se attribuite a un sommo poeta come Ennio.<ref name="Krassa_2000" /> Le affermazioni di Katherine Owen Eldred sono state successivamente contestate da [[François Brune]], il quale non possiede però titoli o pubblicazioni specifiche nell'ambito della letteratura classica, ma che nel suo libro sul cronovisore accusa la traduzione della studiosa di essere "frettolosa" e di contenere svariati errori grammaticali e lessicali<ref>{{cita|Brune 2002|capitolo 5}}.</ref>.
La vicenda del cronovisore ha suscitato polemiche tra chi crede alla sua reale esistenza e chi invece non ne accetta l'esistenza in assenza di prove e argomentazioni [[Principio di verificazione|verificabili]].
Peter Krassa riporta nel testo citato la lettera di un non meglio identificato nipote di Ernetti, che avrebbe raccolto le ultime volontà del monaco sul suo letto di morte. Nella lettera si afferma che Ernetti aveva mentito, che la foto di Cristo non era autentica e che il ''Tieste'' l'aveva scritto lui, ma l'aveva fatto perché sperava di riuscire un giorno a trasformare il cronovisore in realtà<ref name="Krassa_2000" />.
== Note ==
<references
== Bibliografia ==
;Fantascienza
*{{SFEncyclopedia|time_viewer|Time Viewer|accesso=8 dicembre 2015}}
;Cronovisore Ernetti
* {{cita libro|autore=|wkautore=François Brune|titolo=Le nouveau mystère du Vatican|città=Paris|editore=Albin Michel|anno=2002|lingua=fr|isbn=2-226-13070-5|cid=Brune 2002}}
** {{Google books|RLkMdgdqgA8C|autore=François Brune
* {{cita libro|autore=François Brune|wkautore=François Brune|autore2=Rémy Chauvin|wkautore2=Rémy Chauvin|titolo=En direct de l'au-delà: la transcommunication instrumentale, réalité ou utopie?|url=https://archive.org/details/endirectdelaudel0000brun|lingua=fr|città=Paris|editore=Robert Laffon|anno=1993|isbn=2-221-07452-1|cid=Brune & Chauvin 1993}}
** {{Google books|r1VwHcIu__8C?hl|autore=François Brune|wkautore=François Brune|autore2=Rémy Chauvin|wkautore2=Rémy Chauvin|titolo=In diretta dall'Aldilà: la transcomunicazione strumentale: realtà o utopia?|città=Roma|editore=Mediterranee|anno=1998|isbn=88-272-1052-0|cid=Brune & Chauvin 1998}}
* {{cita web|url=https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=100413|titolo=Cronovisore|autore=Francesco D'Alpa|sito=CICAP|data=11 dicembre 2000|accesso=23 maggio 2023|cid=D'Alpa 2000}}
* {{Google books|_XNQv8VSjy4C|autore=Peter Krassa|titolo=Father Ernetti's Chronovisor: The Creation and Disappearance of the World's First Time Machine|lingua=en|città=Boca Raton, FL|editore=New Paradigm|anno=2000|isbn=1-892138-02-6|cid=Krassa 2000}}
* {{cita libro|autore=Massimo Teodorani|titolo=Cronovisore: sogno del futuro o esperimenti reali?|città=Diegaro di Cesena|editore=Macro|anno=2006|isbn=88-7507-766-5|cid=Teodorani 2006}}
* {{cita libro|autore=Roland Portiche|titolo=La Machine Ernetti|lingua=fr|città=Paris|editore=Albin Michel|anno=2020|isbn=978-2-226-45154-5}}
* {{cita news|autore=Alfonso De Silva|titolo=Lettera|pubblicazione=Giornale dei misteri|numero=17|città=Firenze|editore=Corrado Tedeschi|data=agosto 1972|cid=De Silva 1972}}
* {{cita news|autore=Vincenzo Maddaloni|wkautore=Vincenzo Maddaloni|titolo=Inventata la macchina che fotografa il passato|pubblicazione=[[La Domenica del Corriere]]|numero=18|data=2 maggio 1972|pp=26-29|cid=Maddaloni 1972}}
== Voci correlate ==
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* [[Retrocognizione]]
* [[Tecnologia immaginaria]]
* [[Viaggio nel tempo nella fantascienza]]
== Collegamenti esterni ==
;Su Ernetti
* {{cita web|url=http://www.cicap.org/new/stampa.php?id=101866|autore=Massimo Polidoro|titolo=Una finestra sul passato? La curiosa storia del "Cronovisore" di Padre Pellegrino Maria Ernetti|sito=CICAP}}
* {{cita audio|url=http://www.massimopolidoro.com/podcasting/cronovisore.mp3|autore=Massimo Polidoro|titolo=Il cronovisore}}
* {{cita web|url=http://www.collevalenza.com|titolo=Collevalenza Home Page|accesso=20 giugno 2007}}
* {{YouTube|51yvI8811fQ||autore=Ermanno Azzolini|titolo=il punto sul Cronovisore}}
{{portale|fantascienza|letteratura}}
[[Categoria:Tecnologia immaginaria]]
[[Categoria:Pseudoscienza]]
[[Categoria:Viaggio nel tempo nella fantascienza]]
[[Categoria:Leggende metropolitane]]
[[Categoria:Sensazionalismo paranormale]]
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