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{{Sito web
|nome = LibraryThing
|logo = [[File:LibraryThing Logo medium.png|200px]]
|didascalia = Logo di LibraryThing
|url = http://www.librarything.com
|commerciale = Sì
|tipo = [[social cataloging]], [[social reading]], [[social network]]
|lingua = multilingue
|registrazione = obbligatoria
|proprietario =
Tim Spalding<br />[[AbeBooks]]<br />[[Cambridge Information Group]]
[[AbeBooks]]<br>
[[Cambridge Information Group]]
|autore = Tim Spalding
|data di lancio = [[29 agosto]] [[2005]]
|stato corrente = attivo
|slogan = What's on your bookshelf?
}}
'''LibraryThing''' è un'[[applicazione web]] creata nell'[[agosto]] [[2005]] dal [[programmatore]] [[USA|statunitense]] Tim Spalding allo scopo di immettere e condividere cataloghi di libri e i [[metadati]] ad essi relativi. È destinata a privati, [[scrittori]]<ref>[httphttps://www.librarything.com/wiki/index.php/LibraryThing_Authors LibraryThing Authors]</ref>, [[biblioteca|biblioteche]]<ref>[httphttps://www.librarything.com/forlibraries/ LibraryThing for Libraries]</ref> e [[case editrici]].
 
==Storia==
La [[pagina web]] di LibraryThing è stata resa pubblica il [[29 agosto]] [[2005]]<ref>{{cita web|url=httphttps://www.librarything.com/wiki/index.php/History_of_LibraryThing|titolo=History of LibraryThing|opera=LibraryThing|accesso=7/10/2011}}</ref>; nel primo mese di attività aveva già attirato più dioltre 4000 utenti. Nel [[maggio]] [[2006]] una quota del 40% della società venne acquistata da [[AbeBooks]]<ref>[httphttps://www.abebooks.com/docs/CompanyInformation/PressRoom/library-thing.shtml ''ABEBOOKS.COM ACQUIRES MAJOR STAKE IN LIBRARYTHING.COM.''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200226201656/https://www.abebooks.com/docs/CompanyInformation/PressRoom/library-thing.shtml |date=26 febbraio 2020 }} - Comunicato stampa di abebooks, [[16 maggio]] [[2006]].</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.librarything.com/blogs/librarything/2006/05/librarything-and-abebooks-the-deal/|titolo=LibraryThing and Abebooks... The Deal|opera=LibraryThing Blog|data=16/5/2006|accesso=7/10/2011}}</ref> (ora di proprietà di [[Amazon.com|Amazon]]). Nel tempo diverse nuove funzionalità si sono aggiunte a quelle di base: un programma specifico per gli scrittori, chiamato "LibraryThing Authors"<ref>{{cita web|url=httphttps://www.librarything.com/blogs/librarything/2006/05/authors-who-librarything-its-myspace-for-authors/|titolo=Authors who LibraryThing ("It's MySpace for authors!")|opera=LibraryThing Blog|data=|accesso=7/10/2011}}</ref> (maggio 2006), un sistema di forum e un database di informazioni di struttura [[wiki]] curato dagli stessi utenti chiamato "WikiThing"<ref>{{cita web|url=httphttps://www.librarything.com/blogs/librarything/2007/09/wikithing-a-wiki-for-librarything/|titolo=WikiThing: A wiki for LibraryThing|opera=LibraryThing Blog|data=10/9/2007|accesso=7/10/2011}}</ref> ([[settembre]] [[2007]]), suggerimenti di lettura generati automaticamente sulla base di libri già posseduti. Alla fine di giugno 2006, LibraryThing rimase vittima del cosiddetto "[[effetto Slashdot]]" quando venne citata in un articolo del ''[[Wall Street Journal]]''<ref>{{cita news| autore=Aaron Rutkoff| url=httphttps://online.wsj.com/public/article/SB115109622468789252-i8U6LIHU7ChfgbxG1oZ_iunOIWE_20060727.html| titolo=Social Networking for Bookworms| pubblicazione=Wall Street Journal| data=27/6/2006| accesso=15/12/2006}}</ref>: i gestori del sito si videro costretti ad aggiungere nuovi [[server]] per far fronte all'aumento esponenziale del traffico. Nell'ottobre 2006 il fondatore Tim Spalding intervenne alla [[Fiera del libro di Francoforte]]<ref>[http://www.abebooks.de/docs/Newsletter/EinlAbeBooksWeb20.html Einladung zur Diskussionsrunde "Revolution im Karteikasten: Bibliotheken & WEB 2.0".] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090421183350/http://www.abebooks.de/docs/Newsletter/EinlAbeBooksWeb20.html |data=21 aprile 2009 }} In: ''FORUM Wissenschaft.'' H 4.2, Bd 420, Frankfurt 2006 (abebooks.de, 28, September 2006).</ref> per illustrare le caratteristiche del progetto e lanciare la versione in [[lingua tedesca]] del sito, www.librarything.de: dal 2006, infatti, la comunità stessa si impegnò, in modalità wiki, a tradurre le varie parti del sito nelle diverse lingue, il che portò all'apertura di [[Dominio di primo livello nazionale|domini]] nazionali (oltre a www.librarything[[.de]], www.librarything[[.fr]], www.librarything[[.it]], etcecc.). Nel [[gennaio]] [[2009]] il Cambridge Information Group ha acquisito una quota di minoranza (non resa pubblica) di LibraryThing<ref>[http://www.libraryjournal.com/article/CA6631420.html CIG Acquires Minority Stake in LibraryThing; Bowker to Distribute to Libraries] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090805092742/http://www.libraryjournal.com/article/CA6631420.html |data=5 agosto 2009 }}. In: ''Library Journal.'' New York 22 Januar 2009. {{ISSN|0000-0027}} </ref>.
 
A [[ottobre]] [[2011]] LibraryThing contava più di 1.400.000 utenti e aveva catalogato più di 66 milioni di libri<ref>{{cita web| url=httphttps://www.librarything.com/zeitgeist| titolo=Zeitgeist Overview| opera=LibraryThing| accesso=1/10/2011}}</ref>.
 
==Funzionamento==
LFino al 18 marzo 2020, l'iscrizione a LibraryThing èera gratuita fino a un massimo di 200 libri inseriti nel proprio [[profilo utente]], mentre per inserirne un numero più elevato èera necessario pagare una quota annuale o vitalizia: da questa data tutte le attività sul sito o sull'applicazione sono gratuiti. I dati sui libri vengono ricavati da varie biblioteche attraverso il [[protocollo di rete|protocollo]] [[Z39.50]] (nei formati standard [[MARC]] e [[Dublin Core]]) e dai sei principali store di [[Amazon.com]]. Le biblioteche da cui il sistema trae informazioni sono circa 700, localizzate in tutto il mondo: fra le più importanti, la [[Library of Congress]], la [[British Library]] e la biblioteca della [[Yale University]]<ref>{{cita web| url=httphttps://www.librarything.com/addbooks| titolo=Add books to your library| accesso=3/6/2008}}</ref>. Per l'[[Italia]], alcune di quelle presenti sono quella dell'[[Accademia della Crusca]] e dell'[[Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]]; è inoltre presente tra le fonti la [[Biblioteca Apostolicaapostolica Vaticanavaticana]]. Per cercare un libro è necessario inserirne il [[codice ISBN]], oppure alcune parole chiave come titolo e/o autore. È infine possibile l'inserimento manuale di un libro da parte dell'utente attraverso un apposito form<ref>{{cita web| url=httphttps://www.librarything.com/addnew.php| titolo=Manual Entry| accesso=13/10/2010| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100919091600/http://www.librarything.com/addnew.php| dataarchivio=19 settembre 2010| urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'utente può scegliere le modalità di visualizzazione e presentazione della propria libreria e dispone di varie statistiche (libri letti, media voti, nazionalità degli autori, etcecc.). È possibile esportare la propria libreria in un foglio di calcolo da conservare in locale. Ciascuna opera è descritta in un'apposita "scheda" (che riunisce tutte le varie edizioni della stessa nelle diverse lingue, unite assieme dagli utenti stessi) dalla quale, attraverso appositi link, si può accedere a diversi store on line (come Amazon, alibris, etcecc.) per acquistarla, ad altre piattaforme che ne ospitano il testo completo se il libro è libero da diritti (come ad es. il [[progetto Gutenberg]]), o a siti di scambio come [[BookMooch]] o BookSwap in cui possono essere disponibili copie da barattare con altre persone.
 
===Rapporti con autori e case editrici===
Oltre alle interviste spesso presenti nella [[newsletter]] mensile ("State of the Thing"), LibraryThing dal maggio 2006 cura il programma "LibraryThing Authors": gli utenti che abbiano pubblicato almeno un libro possono ottenere questa qualifica, a patto di fornire le proprie generalità reali. Sul fronte dei rapporti con le case editrici, il programma "Early Reviewers" prevede che un certo numero di copie di libri di prossima uscita sia distribuito gratuitamente agli utenti iscritti al programma (la selezione avviene in modo casuale per estrazione), a patto che questi poi ne pubblichino una recensione su LibraryThing<ref>[httphttps://www.librarything.com/wiki/index.php/Early_Reviewers Early Reviewers]</ref>.
 
===Iniziative speciali===
La comunità di LibraryThing partecipa collettivamente alla costruzione della sezione del sito chiamata "Common Knowledge"<ref>[httphttps://www.librarything.com/wiki/index.php/Common_Knowledge Common Knowledge]</ref>, che comprende notizie sulle biografie degli autori, sulle trame e i personaggi delle opere, etcecc.
Per Legacy Libraries si intende il progetto in base al quale gruppi di utenti, basandosi su inventari e altre fonti, ricostruiscono, aprendo un "profilo" e una "libreria" su LibraryThing, le biblioteche private di vari personaggi storici, da [[Benjamin Franklin]]<ref>http[https://www.librarything.com/legacylibraries/profile/BenjaminFranklin | Legacy Library | LibraryThing<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> alla [[regina di [[Francia]] [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena|Maria Antonietta]]<ref>http[https://www.librarything.com/legacylibraries/profile/MarieAntoinette | Legacy Library | LibraryThing<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, ad esempio, raccogliendo i libri posseduti da queste figure<ref>[httphttps://www.librarything.com/legacylibraries Legacy Libraries]</ref>.
 
==Note==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
*{{de}} Jakob Voss, ''[http://eprints.rclis.org/archive/00012663/ LibraryThing – Web 2.0 für Literaturfreunde und Bibliotheken]'', in: ''Mitteilungsblatt der Bibliotheken in Niedersachsen und Sachsen-Anhalt'', Hannover, agosto 2007, pp. 12-13&nbsp;12–13. {{ISSN|0940-0133}}
 
== Voci correlate ==
*[[Rete sociale]]
*[[aNobii]]
*[[Goodreads]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{en}} [http://www.librarything.com Sito ufficiale]
*[{{cita web|http://www.librarything.it |LibraryThing in italiano]}}
 
{{Amazon}}
{{portale|web|letteratura}}
{{Social network}}
{{portale|webinternet|letteratura}}
 
[[Categoria:Comunità virtuali]]
[[Categoria:Web 2.0]]
[[Categoria:Applicazioni web]]
[[Categoria:Social network]]
 
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